UN ESEMPIO DI ANALISI TECNOLOGICA E TIPOLOGICA: LE STAZIONI FERROVIARIE 1 di 2 1 1
UN ESEMPIO DI ANALISI TECNOLOGICA E TIPOLOGICA RAGIONI DI INTERESSE Nascita ed evoluzione di un nuovo tipo edilizio Lettura tipologica, tecnologica e morfologica tipologia morfologia tecnologia innovazione morfologica innovazione tecnologica tipologia edilizia morfologia urbana Analisi alla scala dell edificio e del suo ruolo urbano assetto originario criteri di evoluzione assetto attuale e scenari futuri 2 2
Questo metodo di lettura si potrebbe applicare anche ad altri edifici collettivo (ad esempio gli aeroporti), ma le stazioni: 1. costituiscono un tipo edilizio di formazione più antica 2. hanno subito una evoluzione più complessa 3. presentano rapporti più interessanti con la struttura urbana 3 3
LA STAZIONE FERROVIARIA IN EUROPA NEL 1800 Le stazioni ferroviarie introdussero nella città uno spazio industriale che conteneva grandi macchine e rappresentava il più elevato livello possibile di tecnologia Il ruolo della stazione fu molto più dirompente di quanto non fossero: le fabbriche erano separate dagli ambiti spaziali e urbani frequentati dalla borghesia e costituivano un mondo separato le gallerie commerciali si inserivano negli isolati urbani preesistenti, senza alterarne la struttura le grandi esposizioni erano episodi molto significativi, ma in quanto temporanei incapaci di incidere permanentemente sullo spazio urbano ad esempio il Crystal Palace a Londra nel 1851 4 4
Crystal Palace Londra - 1851 Joseph Paxton Prospetto Sezione 5 5
Stazione Centrale Milano 1857 1864 Prospetto della galleria dei treni Stazione Centrale Milano 1857 1864 Vista assonometrica 6 6
LONDRA Stazione St. Pancras Londra - 1869 Galleria: Barlow e Ordish Edificio viaggiatori: Scott 7 7
LE STAZIONI FERROVIARIE ALLA FINE DEL 1800 Più linee e più traffico Stazioni più grandi Stazioni diverse La seconda rivoluzione industriale del 1870 determinò il rapido incremento delle linee ferroviarie il raddoppio delle linee esistenti l aumento dei volumi di traffico l aumento del numero dei binari nelle stazioni terminali l impossibilità di realizzare gallerie dei treni sufficientemente ampie Trazione elettrica La diffusione di motrici elettriche rese obsolete ed inutili le alte gallerie vetrate, adatte allo smaltimento dei fumi dei locomotori a carbone 8 8
LA SITUAZIONE IN ITALIA Fino al 1861 l arretratezza industriale e la frammentazione politica frenarono lo sviluppo delle comunicazioni su ferro Dopo l unità, l importanza strategica di possedere collegamenti efficaci e veloci spinse nella direzione di ampliare la rete ferroviaria con la massima rapidità riducendo al minimo le spese non indispensabili Si delineò quindi una sostanziale unitarietà delle stazioni ferroviarie, soprattutto di quelle distribuite lungo le linee invarianza di elementi comuni preparazione di repertori di progetti classificazione di tipi edilizi seriali modalità costruttive standard 1861 2.000 Km 1905 13.000 Km Omogeneità tipologica e tecnologica Invarianza localizzativa rispetto alle strutture urbane 9 9
GRANDI STAZIONI Stazione di Bologna 10 10
PICCOLE STAZIONI Stazione tipo sulla linea Lecco Colico 11 11
PICCOLE STAZIONI Stazione tipo sulla linea Lecco Colico Dettagli costruttivi delle cornici in laterizio delle finestre del piano primo 12 12
PICCOLE STAZIONI Stazione tipo sulla linea Lecco Colico Dettagli costruttivi della tettoia metallica sul primo binario 13 13
LE STAZIONI FERROVIARIE NEGLI ANNI 20 E 30 IN ITALIA La nascita di un nuovo linguaggio architettonico Mazzoni Boccioni Le pensiline in cemento armato si inseriranno con le loro ali aperte e tese tra i binari lucenti e dritti e i piani lisci e tersi delle fabbriche Alle grandi tettoie ferroviarie metalliche che erano lontanamente legate al grandioso della navata della cattedrale subentrano le pensiline in calcestruzzo armato, sufficienti e necessarie al treno in arrivo e in partenza La stazione non è più percepita come la porta della città, dietro cui nascondere immagini proprie del mondo industriale e non di quello urbano. Diviene il prolungamento della ferrovia nella città, alla ricerca di una nuova compenetrazione ed integrazione funzionale, morfologica e tipologica E considerata un luogo di circolazione di persone, cose e merci, un condensatore di flussi Funaro, 1935 La stazione non deve essere più considerata come edificio, concepito come qualcosa di statico, ma come un complesso dinamico di passaggi, percorsi e gallerie che guidino il viaggiatore dai mezzi di trasporto urbani ai binari della ferrovia ponendolo in contatto con quei servizi che lo possono interessare 14 14
PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI TIPOLOGICHE AD ISOLA A CUNEO DI TRANSITO A PONTE DI TESTA 15 15
DUE ESEMPI contemporanei Stazione Centrale Milano 1931 Stazione di S. Maria Novella G. Michelucci Firenze 1933 1935 16 16
MILANO Stazione Centrale Pianta 17 17
MILANO Stazione Centrale Sezione longitudinale Stazione Centrale Vista assonometrica 18 18
MILANO Fasi costruttive della galleria 19 19
MILANO Immagine della galleria durante la realizzazione 20 20
FIRENZE, Santa Maria Novella 21 21
FIRENZE, Santa Maria Novella Pianta Vista interna della galleria di testa Sezione trasversale Vista interna della galleria di testa 22 22
FIRENZE, Santa Maria Novella Santa Maria Novella Viste della vetrata dell atrio 23 23
FIRENZE, Santa Maria Novella Stazione di Santa Maria Novella La torre della centrale termica 24 24