Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino. Laboratorio

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Transcript:

Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino Laboratorio Potenziamento delle capacità relazionali attraverso un percorso esperienziale di lavoro corporeo con la DanzaMovimentoTerapia-Espressivo Relazionale (DMT-ER ) Valerio Dimonte Eugenia Malinverni Vincenzo Bellia

CAPACITA RELAZIONALI

PRINCIPI E PAROLE DEL CARING

La DanzaMovimenoTerapia (DMT) Promuove l integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale, la maturità affettiva e psico-sociale e la qualità della vita della persona, mediante il linguaggio del movimento corporeo e della danza e il processo creativo, all interno di processi interpersonali Si applica in ambiti clinici ( terapia e riabilitazione), formativi, educativi e sociali

Elementi della DMT Espressivo relazionale La via alla scoperta di sé passa sempre dall altro: Il corpo è un corpo tra altri corpi (M. Chase 1945) Stabilendo connessioni e proponendo interazioni (Noi e me: soggetto e gruppo) Risveglio del piacere funzionale Approccio ludico centrato sul gioco e sulla creatività (arte) Focalizzazione sulle strutture psicomotorie e relazionali Gradualità dell esperienza e rispetto dei limiti Approccio non giudicante e non interpretativo Parabola dell esperienza (Inizio, immersione, fuoriuscita)

Finalità del Laboratorio Offrire uno spazio per fare esperienza e riflettere sulla relazione d aiuto e sul Caring Al termine del Laboratorio il partecipante avrà sperimentato: la capacità di entrare ed essere presente nella relazione con l altro/gli altri attraverso l ascolto, il contatto visivo, il contatto fisico; la capacità di creare una relazione di fiducia nella dimensione individuale, di coppia e di gruppo; la consapevolezza dei limiti e le potenzialità del proprio corpo nello spazio e nella relazione con gli altri; la capacità di raccontare e descrivere le esperienze vissute.

Contesto e articolazione Rivolto a studenti del 1 anno (150 in due sedi) 7 gruppi da 15 a 25 studenti 1 incontro di mezza giornata nel Corso di «Infermieristica generale» 1 incontro di una giornata durante il tirocinio Parte esperienziale e condivisione verbale Conduzione da parte di una DMT ER e verbalizzazione condivisa con docente Riflessioni scritte consegnate nei giorni successivi (cosa è successo, cosa ho provato, collegamenti con assistenza, cosa è cambiato nel modo di pormi)

Valutazione (Ma serve a qualcosa questa attività?) Analisi qualitativa delle riflessioni scritte Gruppo interdisciplinare: ricercatori qualitativi, docenti infermieristica, infermiera, sociologa, igienista esperto di valutazione Individuazione indipendente dei concetti e categorizzazioni Condivisione concetti e categorie emerse Possibili correlazioni tra concetti e categorie

Risultati (parziali e provvisori) PRIMA dell esperienza Imbarazzo Timore Diffidenza Blocco emotivo Blocco fisico Disagio Timidezza Scetticismo Soggezione Scarsa conoscenza dei compagni

Risultati (parziali e provvisori) DURANTE l esperienza Sfida (con se stessi) / mettersi in gioco Libertà di movimento Libertà di espressione Scioltezza Divertimento Complicità Coinvolgimento fisico Coinvolgimento emotivo Empatia Energia Positività Condivisione Partecipazione emotiva Spontaneità Confronto Integrazione

Risultati (parziali e provvisori) DOPO l esperienza Senso di libertà fisica Senso di libertà emotiva Acquisizione di confidenza con i compagni Acquisizione di complicità con i compagni Acquisizione di consapevolezza del proprio corpo Acquisizione di consapevolezza del corpo altrui Acquisizione di coscienza/consapevolezza dello spazio

Risultati (parziali e provvisori) DOPO l esperienza Elementi caratterizzanti la relazione d aiuto (Proiezione immaginaria futura) Asimmetria Autenticità Predisposizione all ascolto Astensione dal giudizio (no pregiudizio) Accompagnamento non sostituzione Preservare l autonomia della persona assistita Riconoscimento della persona assistita come soggetto attivo Responsabilità dell operatore nei confronti della persona assistita Protezione Perseguire un obiettivo

Risultati (parziali e provvisori) DOPO l esperienza Mezzi/Strumenti per relazionarsi/comunicare Corpo Elemento di confine Definire noi stessi, conoscersi Definire l altro Definire lo spazio Toccare-Contatto fisico Presenza, vicinanza fisica Presenza, vicinanza emotiva Accompagnamento Sicurezza Invasione/Fastidio Movimento (istintivo o finalizzato) Espressione di intenzioni/emozioni Esplorare, conoscere

Risultati (parziali e provvisori) Mezzi/Strumenti per relazionarsi/comunicare Sguardo Contatto visivo con l altro Messaggio di presenza fisica Messaggio di presenza emotiva Predisposizione all ascolto Interesse Esplorare, conoscere lo spazio

Risultati secondo laboratorio (parziali e provvisori) Cosa mi porto a casa «Molti valori che non si possono solo studiare, ma che bisogna anche provare sulla propria pelle». «Quanto noi siamo importanti punti di riferimento per i pazienti, ma quanto spesso ce ne dimentichiamo. Loro ci osservano e ripongono fiducia in noi nelle piccole cose che facciamo a cui noi spesso non diamo importanza» «Mi porto di utile questo senso di maggior empatia verso le persone che posso incontrare nella mia esperienza di tirocinio» «Che il tocco debba essere dosato proprio come se fosse un farmaco, perché come esso ha dei poteri benefici, ma anche degli effetti collaterali» «Dopo questa giornata ho appreso moltissime cose che prima davo quasi per scontate» «Un inizio di esperienza su cosa significa lavorare insieme. Reputo che sia un ottimo laboratorio per aiutare a conoscere meglio noi stessi ma anche i nostri colleghi e il paziente»

«Ho capito che il tocco che uso io, che per me può essere piacevole, quasi materno, per qualcun altro può essere spiacevole. Ho capito che bisogna ascoltare il corpo delle persone che si hanno davanti perché parla molto di più della bocca. Ho capito che, quando sarò un infermiera, sarò molto importante per chi viene ricoverato, non solo per le lamentele riguardo alla flebo che è finita, ma soprattutto perché con me potranno esprimere i loro disagi o solamente avere qualcuno accanto; e in certi momenti è proprio quello di cui si ha bisogno»

Risultati secondo laboratorio (parziali e provvisori) Cosa mi porto a casa «Di questa esperienza mi rimarrà un po' di stupore, perché non pensavo che da dei giochi apparentemente semplici si potessero comprendere le dinamiche di cose così complesse come le relazioni umane»

Conclusioni (parziali e provvisori) E servito o non è servito? Porsi in una logica di valutare ciò che si fa, interrogarsi Non sempre si può valutare «oggettivamente» il risultato di ciò che si fa Esperienza significativa per gli studenti Esperienza breve, molti stimoli Percezione di maggiore consapevolezza Come estendere e rendere «sistema» l esperienza?