cüéä Çv t w UtÜÄxààt @ TÇwÜ t @ gütç ASSESSORATO RISORSE NATURALI, POLITICHE AMBIENTALI, DIFESA DEL SUOLO 1. Il Piano in oggetto non sembra in linea con quanto stabilito dalla Regione Puglia con il regolamento regionale n.24 del 30 dicembre 2010, soprattutto per quanto riguarda la fase vincolistica per la realizzazione degli impianti. Nella stesura del Piano si è tenuto conto di tutte le disposizioni relative alle normative vigenti, incluso il Regolamento Regionale n.24 del 30 dicembre 2010, esplicitamente citato in Appendice al documento Linee strategiche e Piano di Azione e nel Rapporto Ambientale che alla data di pubblicazione dei documenti sul sito web della provincia era in corso di elaborazione. Le azioni proposte sono difatti coerenti rispetto ai criteri definiti all interno del suddetto Regolamento, in termini di aree non idonee all installazione di specifiche tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Si rammenta comunque che all interno del Piano Energetico non viene effettuato alcun posizionamento di impianti sul territorio, ma vengono definiti gli indirizzi, non vincolanti, per le politiche energetiche nel territorio provinciale. 2. Manca la fattibilità nella realizzazione degli impianti che deriva dalla interpolazione fra i vincoli del suddetto regolamento e le opportunità di destinazione urbanistica dei singoli comuni, pug presenti e futuri. Non è oggetto del Piano Energetiche per le medesime ragioni esplicitate al punto 1. 3. Ci sono errori vistosi sulla parte della gassificazione della frazione organica dei rifiuti urbani Il valore riportato nel documento, per mero errore materiale di trascrizione, effettivamente non era corretto. Il valore è stato aggiornato e corretto nella ultima revisione di Piano ora in elaborazione. 4. Vi è nella determinazione delle potenzialità di impianti di produzione di energia elettrica da biomasse ligneo cellulosiche delle evidenti discrepanze con i numeri in nostro possesso sugli scarti. Posto che non è noto quali siano i numeri in possesso dello scrivente, e se siano inferiori o superiori rispetto a quelli stimati nel Piano, si fa presente che, già in fase di stesura del Piano, abbiamo notato che le Fonti ufficiali a disposizione - Atlante delle Biomasse di ENEA e Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di Carbonio (INFC) - davano luogo a risultati piuttosto divergenti. Onde ovviare questa incertezza cognitiva, nell ultima revisione del Piano, abbiamo ritenuto opportuno utilizzare uno Studio per la valorizzazione delle biomasse agroforestali della Regione Puglia, a cura del Dipartimento OGESA Università di Bari. Quest ultimo studio potrebbe avere maggiore attendibilità rispetto alle fonti sopra citate, che sono di livello nazionale. Il potenziale per la provincia BAT stimato a partire dai dati contenuti all interno di questo Studio 1
regionale risulta comunque essere dello stesso ordine di grandezza di quello precedentemente riportato nel Piano e stimato a partire dalla Fonte INFC. 5. Il bando POI energia citato per gli impianti a biomassa impone vincoli che non sono esplicitati nel piano. Non è chiaro cosa l osservante intenda per vincoli imposti dal Bando POI energia per gli impianti a biomassa. 6. Le schede redatte sono delle enunciazioni per le quali manca qualunque fattibilità tecnica ed economica Le schede di azione costituiscono la rappresentazione sintetica di una serie di temi progettuali che tengono conto del contesto e delle strategie della provincia; la fattibilità tecnico-economica non può essere affrontata in sede di redazione del Piano Energetico. 7. Oggi siamo in fase di gestazione del 5 conto energia mentre le valutazioni del piano sono fatte sulla base del 4 conto energia. Alla data di redazione della revisione del Piano, il 5 marzo 2012, pubblicata sul sito web della Provincia non era ancora uscito il 5 conto energia. L ultima revisione del Piano è stata aggiornata tenendo conto dei provvedimenti introdotti dal 5 conto energia. 8. Manca qualunque riferimento alle necessità di evitare la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da oli vegetali Non esiste nessuna legislazione o regolamento che vieti la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da oli vegetali, restando la decisione strategica di inserirli o meno nel piano nella discrezionalità dell amministrazione provinciale. 9. Manca ogni previsione di short rotation forestry a sostegno della riconversione delle aree periferiche e degradate delle Murge La Short Rotation Forestry (SRF), è un sistema di gestione delle aree agricole e forestali per la valorizzazione energetica delle biomasse. Il Piano Energetico individua specifiche schede di azione, la 9.1 e la 9.2, per la promozione di modelli di gestione per la valorizzazione energetica dei residui da lavorazione agricola e prodotti della forestazione. 10. Manca qualunque riferimento al tema del Cdr che oggi è usato nella BAT Il tema del Cdr è stato trattato come possibile forma di valorizzazione energetica dei rifiuti nell ambito della stima dei potenziali. 11. I dati conoscitivi non sono in linea con quelli in nostro possesso Non essendo specificato nell osservazione a quali dati conoscitivi ci si riferisce, possiamo comunque precisare che la descrizione del territorio, dal punto di vista fisico e socio-economico contenuto del documento Quadro Conoscitivo è frutto di un lavoro di ricognizione e sistematizzazione di dati tratti da fonti ufficiali, esplicitamente citate in bibliografia. 2
12. Manca il tema degli allacciamenti del GSE e delle cabine disponibili, indispensabile secondo l osservante - per dare concretezza al Piano. Il tema della saturazione della rete elettrica nella Regione Puglia è stato messo a fuoco nell analisi SWOT come criticità di contesto. L analisi del potenziale di sviluppo di impianti da fonti rinnovabili per la produzione di energia riportato nel Piano Energetico non può tener conto della saturazione della rete per due motivi: 1) Non si dispongono dati circa la saturazione virtuale ed effettiva delle cabine di trasformazione; 2) Sono in programma interventi per il potenziamento della rete elettrica in MT nella Regione Puglia che porteranno al superamento dell attuale condizione di saturazione. Dato il contesto attuale, la strategia energetica a breve termine della Provincia non può che essere orientata verso scelte che prediligano interventi finalizzati al risparmio energetico, piuttosto che alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. 13. Manca, secondo noi, il tema delle serre fotovoltaiche Questo tema è sicuramente una delle possibili soluzioni di solarizzazione integrata del territorio, coerente rispetto agli obiettivi di Piano. 14. Vi è la previsione di una agenzia per l energia provinciale che è un modello antiquato di previsione delle politiche energetiche L agenzia per l energia provinciale è un progetto già in incubazione all interno della provincia e costituisce un opportunità e un punto di riferimento per tutti quanti vogliano avvicinarsi a questi temi o abbiano bisogno di una consulenza sia di tipo tecnico che normativo. E un modello di comunicazione tra le amministrazioni e gli attori locali già largamente sperimentato, la cui efficacia è peraltro comprovata dalle diverse esperienze già avviate su tutto il territorio italiano. La stessa agenzia può occuparsi di bandi per opere di tipo energeticoambientale o organizzare campagne di sensibilizzazione sui temi trattati. 15. Vi è la citazione della concertazione con le associazioni agricole, che non vi è mai stata Probabilmente ci si riferisce all azione di piano n.6 promozione della cogenerazione e del teleriscaldamento. Tra le iniziative in corso figurano delle intenzioni tratte dalle linee guida del piano di attuazione della provincia BAT nel Cantiere Energia, che è in corso di approvazione e che al suo interno ha come capisaldi oltre che l incubatore d impresa per i giovani imprenditori delle filiere corte dell energia, studi e ricerche sulle filiere corte e la promozione di un tavolo di concertazione con le organizzazioni agricole sempre per la promozione delle filiere corte, in coerenza con il Regolamento Regionale n.12 del 14 luglio 2008. 16. Sul tema del mini-eolico manca del tutto il riferimento ai pozzi artesiani che sono la forma migliore di scambio sul posto Non risulta sufficientemente chiara la relazione tra mini-eolico e pozzi artesiani. 3
17. Sull efficientamento energetico manca il riferimento al contratto di servizi energetici e manca qualunque riferimento al contratto oggi in essere con Cofely per la realizzazione dei pannelli. I Contratti in servizio energia sono citati come modello virtuoso di assegnazione dei contratti nella linea di azione n. 14 Contratti di gestione degli impianti pubblici in servizio energia, indipendentemente dai contratti in essere che l amministrazione ha stipulato in precedenza. 18. Manca qualunque riferimento ai recenti decreti che mettono in sinergia i contratti di servizi energetici con il miglioramento della qualità della vita e della sicurezza degli ambienti di lavoro. L oggetto di cui si lamenta la mancata trattazione non è univocamente determinabile. Sarebbe utile un riferimento più preciso. 19. Manca il tema della bioedilizia e degli impegni della provincia in tal senso Tale tema viene affrontato nella linea di azione 11.2 PROMOZIONE DI NUOVI SISTEMI DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (LEED - Casa Clima e Protocollo Itaca) in cui la Provincia si impegna a promuoverli tra gli operatori e la popolazione. Gli stessi sistemi di certificazione contengono al loro interno i principi dell edilizia sostenibile ed eco-compatibile. Inoltre nella linea di azione numero 17 REDAZIONE LINEE GUIDA ENERGETICO AMBIENTALI PER AGGIORNAMENTO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE vengono indicati alcuni dei criteri di bioclimatica, che possono essere ulteriormente approfonditi in sede di attuazione dell azione da parte della Provincia. 20. I dati sugli impianti sono forniti dalla Regione, ma tengono conto degli impianti in DIA? I dati sugli impianti forniti dalla regione si riferiscono a impianti di grossa taglia, il resto degli impianti soggetti a Dia sono stati chiesti con lettera formale a tutti i comuni facenti parte della provincia, ma non ci è pervenuta alcuna informazione in sede di redazione del piano. Pertanto le nostre uniche fonti sono state GSE e Regione Puglia. 21. Manca il tema dell amianto e dell impegno della provincia a finanziare la sostituzione delle coperture in cemento amianto. Il tema dell amianto è stato trattato nell ambito delle opportunità offerte dal 5 energia in termini di premialità sulla tariffa incentivante, nel caso di sostituzione della copertura con pannelli fotovoltaici. 22. Non si tiene conto di attuali contratti di rete di imprese nel settore energetico operanti. Sarebbe utile un riferimento più preciso. 23. Eolico: Le zone idonee individuate dal Piano sono basate esclusivamente sulle potenzialità anemometriche stimate nell Atlante Eolico, senza incrociarle con le informazioni in merito alle aree vincolate presenti nel SIT Regione Puglia. Il Piano Energetico non individua le zone idonee all installazione di impianti eolici, bensì esprime il potenziale massimo di producibilità di energia da fonte eolica nella provincia BAT sulla base di uno studio sul potenziale eolico italiano condotto dall ANEV. IL suddetto studio identifica, per ogni regione, il potenziale eolico totale e 4
procapite, calcolato sulla base delle limitazioni di carattere normativo, dei vincoli paesaggistici e dello sviluppo degli aspetti elettrici ed economici. Il potenziale così espresso è da intendersi come valutazione preliminare; ulteriori e necessari approfondimenti sito specifici si rimandano a studi dedicati che non possono essere affrontati in questa sede. 24. Serre in agricoltura Le serre in agricoltura sono una delle applicazioni della solarizzazione integrata degli edifici. Tale tema può essere inserito nel piano. 25. Potenzialità energetiche Cogenerazione abbinato al teleriscaldamento nelle zone industriali e nella costruzione di nuovi quartieri e lottizzazioni Il tema è stato considerato nell ambito delle schede di azione ma non come potenziale in quanto è necessaria una valutazione sulla dimensione del cogeneratore e del tipo di combustibile. 26. Potenzialità energetiche Biomasse E stato esaminato nel capitolo 2.4 potenziale biomasse 27. Potenziale agroenergetico da colture dedicate (no food) La Puglia non si presta particolarmente alle colture dedicate (girasoli e mais), mentre sono particolarmente predisposte le regioni del nord Italia Rilievo delle produttività delle colture energetiche in Italia e analisi del loro mercato, Report RSE/2009/49. 28. Potenzialità tetti in amianto Progetto MIVIS Nonostante l argomento sia molto interessante e costituisca una enorme fonte di sviluppo per la diffusione delle rinnovabili, non siamo entrati in possesso della consistenza dei tetti in eternit presenti nella Provincia Bat, e i dati del progetto MIVIS del CNR non sono ancora disponibili e comunque non ci sono stati forniti in sede di redazione del presente Piano. 29. Efficienza energetica coperture industriali Non è possibile effettuare una valutazione specifica sulle potenzialità della solarizzazione degli edifici industriali in quanto non è stato possibile ottenere informazioni circa l estensione totale delle coperture degli edifici industriali. 30. Nelle schede Azioni non risultano evidenziati gli obiettivi e risultati attesi in termini energetici Le schede riportate nell ultima versione di Piano Energetico contengono i risultati attesi in termini energetici e di riduzione di emissioni di C02. 31. Analisi della rete di dispacciamento, potenze impegnate ad oggi 5
L analisi richiesta non è oggetto del Piano energetico. Il tema è stato affrontato dal punto di vista della criticità della rete elettrica in Puglia, ma non è pensabile effettuare una ricognizione della rete di dispacciamento e relative potenze impegnate. (risposta al quesito n.12) 32. Benefici della mobilità sostenibile La scheda di azione 19, nella bozza di Piano, è interamente dedicata alla mobilità sostenibile. 6