Getting to zero nel Lazio

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Giornata Mondiale contro l AIDS Getting to zero nel Lazio In occasione della Giornata mondiale contro l'aids, che si celebra il 1 dicembre, l Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani con la partecipazione e il patrocinio della Regione Lazio organizza il convegno Getting to zero: azzerare l infezione da HIV nel Lazio. Il convegno si svolgerà dalle 8.30 alle 13.30 presso l aula Multimediale. In particolare verranno affrontate le tematiche della trasmissione verticale, del ritardo di diagnosi e la non consapevolezza dell infezione e il trattamento efficace dell infezione. L obiettivo del convegno è quello di condividere e discutere i dati inseriti all interno del contesto nazionale e internazionale e le evidenze scientifiche tra tutti gli attori coinvolti nella lotta all infezione da HIV, dagli operatori sanitari ai rappresentanti dei pazienti e della società civile ai decisori politici, al fine di definire iniziative di politica sanitaria regionale volte ad controllo e alla gestione dell epidemia nella regione Lazio. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30 fino alle 18.00, si svolgerà un happening dal titolo Getting to zero: azzerare la discriminazione al piano terra del Padiglione Nuovo dell Istituto. In particolare verrà rappresentato un estratto della piece teatrale Inutili pregiudizi di Nicola Donno. Per tutta la durata della giornata nell'atrio principale verrà allestita una mostra di quadri degli artisti dell Associzione Art Arvalia e saranno presenti le diverse Associazioni impegnate nella lotta all AIDS attive sul nostro territorio per svolgere attività di sensibilizzazione e informazione. Durante lo svolgimento dell evento sociale verrà effettuato un reportage da parte di Monica Napoli giornalista di Sky TG24.

Getting to zero: azzerare l infezione da HIV nel Lazio Una nuova fase nel controllo e nella gestione dell epidemia nella regione In occasione della Giornata mondiale contro l'aids, che si celebra il 1 dicembre, l Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani con la partecipazione e il patrocinio della Regione Lazio organizza il convegno Getting to zero: azzerare l infezione da HIV nel Lazio. Gli interventi per ottimizzare l offerta del test, la diagnosi e cura dell infezione da HIV, la presa in carico precoce delle persone sieropositive per HIV da parte dei Centri specialistici di malattie infettive e la loro aderenza al trattamento sono elementi essenziali per una efficace lotta alla diffusione di questa infezione anche nella nostra regione. In particolare verranno affrontate le tematiche della trasmissione verticale, del ritardo di diagnosi e la non consapevolezza dell infezione e il trattamento efficace dell infezione. La strategia UNAIDS elaborata alla fine del 2010 poneva l'obiettivo di azzerare la proporzione di neonati infetti da HIV entro il 2015. Da una indagine condotta nel 2011 nei Punti nascita della regione Lazio è emerso che la proporzione di test effettuati non è ottimale (90%), con una stima di circa 5000 donne che giungono al parto ogni anno senza aver effettuato il test. La popolazione immigrata anche in questo caso appare particolarmente vulnerabile. Scoprire la sieropositività in gravidanza permette non solo di iniziare la terapia precocemente e di salvaguardare quindi la salute della donna, ma consente anche di prevenire la trasmissione del virus al bambino. E pertanto necessario definire protocolli specifici e sviluppare iniziative mirate a migliorare la copertura di esecuzione del test. Il ritardo della diagnosi è in rapporto con il cosiddetto "sommerso", stimato oggi tra il 15% e il 25% di tutta la popolazione HIV positiva vivente in Italia, rappresentato dai soggetti inconsapevoli del proprio stato d'infezione, che ritardano o non eseguono il test. Il ritardo di

diagnosi dell infezione da HIV appare almeno in parte correlato a barriere di accesso al test che riguardano alcuni segmenti della popolazione. L obbiettivo del Getting to zero applicato alla prevalenza di persone contagiate che ignorano il proprio stato sierologico implica l implementazione di offerta attiva del test al di fuori delle strutture sanitarie utilizzando i test a risposta rapida nonché il rinforzo di offerta attiva e di routine da parte dei medici a tutte le persone per le quali pongono la diagnosi di una patologia indicativa di HIV (indicator conditions) Al fine di aumentare l efficienza della HIV cascade è fondamentale massimizzare l efficacia del trattamento in tutti i soggetti infetti candidati all inizio della terapia antiretrovirale. I criteri di inizio terapia sono oggi estremamente ampi, sia per un dimostrato beneficio clinico e immunologico del trattamento precoce, sia perché il trattamento del soggetto positivo rappresenta un potenziale strumento di prevenzione della trasmissione al partner sieronegativo. L obbiettivo del Getting to zero applicato all efficacia del trattamento implica sia l applicazione dei criteri di accesso precoce alla terapia, sia l aumento dell efficacia nei soggetti non controllati virologicamente, in rapporto a fattori ancora presenti quali l aderenza alle terapie, il trattamento dei soggetti con infezione più difficile da trattare, la perdita al follow-up dei soggetti in terapia stabile. Nella nostra regione disponiamo di dati aggiornati e consolidati sulla diffusione dell HIV e dell AIDS nonché di esperienze di intervento per il controllo e la gestione dell epidemia. L obiettivo del convegno è quello di condividere e discutere i dati inseriti all interno del contesto nazionale e internazionale e le evidenze scientifiche tra tutti gli attori coinvolti nella lotta all infezione da HIV, dagli operatori sanitari ai rappresentanti dei pazienti e della società civile ai decisori politici, al fine di definire iniziative di politica sanitaria regionale volte ad controllo e alla gestione dell epidemia nella regione Lazio.

Getting to zero: azzerare l infezione da HIV nel Lazio Una nuova fase nel controllo e nella gestione dell epidemia nella regione 8.30 Saluti delle Autorità e definizione della strategia regionale On.le Nicola Zingaretti, On.le Alessio D Amato Presentazione del Convegno Dr.ssa Flori Degrassi; Dr. Valerio Fabio Alberti; 9.15 9.30 Introduzione : Una nuova fase nelle strategie di lotta all HIV Dr. Giuseppe Ippolito 9.30 10.45 Zero nuove infezioni da HIV da trasmissione verticale La strategia UNAIDS elaborata alla fine del 2010 poneva l'obiettivo di azzerare la proporzione di neonati infetti da HIV entro il 2015. Per giungere a questo ambizioso obiettivo vi è la necessità di aumentare l'accesso ai programmi integrati di prevenzione della trasmissione verticale dell'hiv nell'infanzia che attualmente risultano ancora scarsamente implementati su larga scala nei paesi a risorse limitate. Da una indagine condotta nel 2011 nei Punti nascita della regione Lazio è emerso che la proporzione di test effettuati non è ottimale (90%), con una stima di circa 5000 donne che giungono al parto ogni anno senza aver effettuato il test. La popolazione immigrata anche in questo caso appare particolarmente vulnerabile. Scoprire la sieropositività in gravidanza permette non solo di iniziare la terapia precocemente e di salvaguardare quindi la salute della donna, ma consente anche di prevenire la trasmissione del virus al bambino. E pertanto necessario definire protocolli specifici e sviluppare iniziative mirate a migliorare la copertura di esecuzione del test. Dr. Vincenzo Puro; Prof.ssa Enrica Tamburrini Dr.ssa Giuseppina Liuzzi Round Table (45 ) Dr.ssa Stefania Bernardi Dr.ssa Astrid Lun Dr.ssa Gabriella De Carli Dr. Valentino Mantini Associazioni (LILA LAZIO) 10.45 11.00 Coffee break

11.00 12.15 Zero persone con infezione da HIV inconsapevoli della propria infezione Il ritardo della diagnosi è in rapporto con il cosiddetto "sommerso", stimato oggi tra il 15% e il 25% di tutta la popolazione HIV positiva vivente in Italia, rappresentato dai soggetti inconsapevoli del proprio stato d'infezione, che ritardano o non eseguono il test. Il ritardo di diagnosi dell infezione da HIV appare almeno in parte correlato a barriere di accesso al test che riguardano alcuni segmenti della popolazione. L obbiettivo del Getting to zero applicato alla prevalenza di persone contagiate che ignorano il proprio stato sierologico implica l implementazione di offerta attiva del test al di fuori delle strutture sanitarie utilizzando i test a risposta rapida nonché il rinforzo di offerta attiva e di routine da parte dei medici a tutte le persone per le quali pongono la diagnosi di una patologia indicativa di HIV (indicator conditions) Dr. Enrico Girardi; Dr.ssa Daniela Lorenzetti Dr.ssa Paola Scognamiglio Round Table (45 ) Dr.ssa Miriam Lichtner Dr.ssa Antonella Cingolani Dr.Alberto Chiriatti Massimo Farinella Dr.ssa Amalia Vitagliano 12.15 13.30 Zero persone con infezione da HIV non trattate efficacemente Al fine di aumentare l efficienza della HIV cascade è fondamentale massimizzare l efficacia del trattamento in tutti i soggetti infetti candidati all inizio della terapia antiretrovirale. I criteri di inizio terapia sono oggi estremamente ampi, sia per un dimostrato beneficio clinico e immunologico del trattamento precoce, sia perché il trattamento del soggetto positivo rappresenta un potenziale strumento di prevenzione della trasmissione al partner sieronegativo. L obbiettivo del getting to zero applicato all efficacia del trattamento implica sia l applicazione dei criteri di accesso precoce alla terapia, sia l aumento dell efficacia nei soggetti non controllati virologicamente, in rapporto a fattori ancora presenti quali l aderenza alle terapie, il trattamento dei soggetti con infezione più difficile da trattare, la perdita al follow-up dei soggetti in terapia stabile. Dr. Andrea Antinori; Prof. Vincenzo Vullo Dr.ssa Adriana Ammassari Round Table (45 ) Prof. Massimo Andreoni Prof. Claudio Maria Mastroianni Prof. Roberto Cauda Dr.ssa Alessandra Mecozzi Dott. Giulio Maria Corbelli