Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale"

Transcript

1 Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, Roma Tel /326 Fax Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Prevenzione della progressione dell Artrite Reumatoide mediante diagnosi e terapia nelle fasi precoci di malattia. Codice Progetto Numero Progetto 20 2) REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO: Dott. Massimo Gigli 3) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO Nominativo Qualifica Servizio di appartenenza Massimo Gigli Dirigente Medico Dip.to Prev.ne-SISP U.O. Medicina dello Sport Angela Di Monaco PLS PLS c/o Distretto Sanitario XVI Municipio Maria Maddalena Matarazzo MMG MMG c/o Distretto Sanitario XV Municipio. Liliana Biagi Dirigente Medico Delegata U.O. Cure Primarie Distretto Sanitario XVI Municipio Alberto Chiriatti MMG MMG c/o Distretto Sanitario XIII Municipio-Resp.le Reg.FIMMG- Lazio % tempo dedicato 20% 10% 7

2 Marcello Alletto Medico Specialista Convenzionato Specialista Reumatologo nella ASL RM/D 20% Claudio Cianca Lorenza Abbati Assistente Amministrativo Coll.re Amm.vo Prof.le Esperto Assistente Amministrativo c/o Direzione Distretto Sanitario XVI Municipio U.O.C. Amministrativa e Flussi Informativi Distretto Sanitario XVI Municipio 10% 10% 4) ALTRI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO Centro di Formazione Regionale per MMG CEFORMEG-Lazio C/O Ospedale Forlanini Associazione di Pazienti Federazione Ital.Medici di Medicina Generale Medici Specialisti in Ortopedia e Fisiatria, Fisioterapisti. ALMAR ( Ass.ne Laziale Malati Reumatici ) FIMMG-Roma e Provincia Medici Dipendenti e Convenzionati operanti nella ASL RM/D. Fisioterapisti dipendenti. C/O Osp. S.Camillo- U.O.C.Reumatologia-Circ.ne Gianicolense, Roma. P.zza G. Marconi, Roma. Loro Sedi ) ANALISI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO La prevalenza dell AR (Artrite Reumatoide) in Italia è dello 0,4-0,7%; più frequente nel sesso femminile ( rapporto F/M 3-4:1 ) con esordio, in oltre il 70% dei casi, tra i 40 ed i 60 anni. 2

3 Gli esiti della malattia comportano invalidità funzionale, inabilità al lavoro con elevati costi sociali. A seconda della stima applicata, il numero di pazienti affetti da AR in Italia è compreso in un ampia forbice che va da a L AR, quindi, non è solo una patologia di rilevanza sociale che grava sulla società, ma si associa ad elevati costi diretti di trattamento, a costi indiretti (compresa la perdità di produttività) nonché a costi morali quali il dolore e l affaticamento. I costi sociali sono poi incrementati dalle frequenti co-morbilità quali la malattia cardio-vascolare, infezioni, neoplasie, osteoporosi. Uno studio sui costi dell AR in Italia (CeRGAS-Università Bocconi), di circa dieci anni fa, ha dimostrato che il costo medio per paziente/anno era di circa Lire (valuta 1998). Un più recente studio (Censis ANMAR-SIR 2008) ha stimato un costo annuo per paziente di circa Euro (costi diretti ed indiretti). Il territorio della ASL RM/D comprende, al 31/12/2010, una popolazione di residenti, di cui maschi e femmine. Il numero delle residenti comprese nella fascia di età 40/60 anni è di , cioè circa il 35% di tutte le residenti. Considerando una prevalenza dell AR dello 0,4-0,7% su scala nazionale, si potrebbero ipotizzare circa 1356 nuovi casi di AR nel territorio della ASL RM/D. Volendo stimare anche solo la metà di potenziali casi, cioè 678, si potrebbe ipotizzare un rischio di spesa annua di circa Euro ( costo/paziente/anno nel 2008 ). Da quanto sopra riportato, si comprende bene l importanza e la necessità di una precoce diagnosi e della prevenzione della progressione dell Artrite Reumatoide da praticare sul territorio. 3

4 6) DESTINATARI DESCRIZIONE DESTINATARI Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta ASL RM/D. ALMAR-Lazio Ortopedici-Fisiatri-Fisioterapisti operanti nella ASL RM/D. DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA Targets naturali per la formazione finalizzata al riconoscimento precoce dei segni e sintomi dell Artrite Reumatoide. Coinvolgimento e sensibilizzazione in una più completa ed esaustiva informazione sui problemi correlati alla patologia. Professionisti da coinvolgere per un approccio multispecialistico ( diagnostico- riabilitativo ) della Artrite Reumatoide. 7) ELENCO DELLE ATTIVITÀ Attività DATA prevista Indicatore Risultato atteso Criticità e vincoli Partecipazione alle riunioni del tavolo tecnico Vigenza del Piano Partecipazione ad almeno l 80% delle riunioni(verbale) 80% Formazione dei MMG. 31/12/11 Numero iniziative realizzate Numero MMG coinvolti/ Numero MMG da formare 1 80% per l organizzazione dei convegni Assegnazione di Ambulatori dedicati alla diagnosi e cura dell AR di recente insorgenza. 31/12/11 Numero ambulatori dedicati 2 Istituzione di un Call Center 31/12/11 Istituzione di un Call Center (numero telefonico dedicato). SI economiche e disponibilità dello Specialista Reumatologo Coinvolgimento associazioni dei pazienti 31/12/11 Numero iniziative di informazione svolte. 1 Motivazione e disponibilità delle associazioni di pazienti 4

5 Campagne di informazione 30/06/12 Numero di iniziative di informazione. (1 per ogni Distretto Sanitario) 4 Adozione/ condivisione della cartella clinica elaborata dal gruppo di lavoro 31/12/12 Attivazione dello strumento SI Disponibilità della cartella clinica elaborata dal guppo di lavoro della ASL RM/E individuato dal secondo tavolo tecnico tenutosi nel Giugno 2011 Condivisione protocolli terapeutici basati sulle evidenze. Intraprendere terapia farmacologica nel rispetto delle linee guida nazionali ed internazionali. 31/12/12 Condivisione dei protocolli terapeutici elaborati dal GDL SI La definizione dei protocolli terapeutici deve essere realizzata dal gruppo di lavoro individuato dal secondo tavolo tecnico tenutosi nel Giugno 2011 Follow-up dell efficacia della terapia nei pazienti con Artrite in fase Early al fine di prevenire la progressione della malattia. 31/12/12 Numero dei pazienti in follow up 100% umane ed economiche. Motivazione e disponibilità degli specialisti sul territorio. Compliance paziente Approccio multispecialistico con FKT, valutazione co-morbidità. 31/12/12 Coinvolgimento specialisti fisiatri,ortopedici,fisioterapisti SI Partecipazione, motivazione e disponibilità specialisti coinvolti. 5

6 CRONOPROGRAMMA Attività Partecipazione alle riunioni del Tavolo Tecnico Formazione dei MMG. Assegnazione di Ambulatori dedicati alla diagnosi e cura dell AR di recente insorgenza.. Istituzione Call Center ANNO 2011 ANNO Coinvolgimento associazioni pazienti. Campagne di informazione Adozione/ condivisione della cartella clinica elaborata dal gruppo di lavoro Condivisione protocolli terapeutici basati sulle evidenze. Intraprendere terapia farmacologica nel rispetto delle linee guida nazionali ed internazionali. Follow-up dell efficacia della terapia nei pazienti con Artrite in fase Early al fine di prevenire la progressione della malattia. Approccio multispecialistico con FKT, valutazione co-morbidità. 8) PIANO DI COMUNICAZIONE Destinatari: MMG e PLS della ASL RM/D. Mezzi previsti: Telefono, comunicazioni cartacee, posta elettronica. Prodotti del Progetto: Pieghevoli, relazione del progetto, questionari per i pre-tests, CD-Rom. Il Referente del Progetto Dr.Massimo Gigli Il Coordinatore aziendale del PRP Dr.ssa Rosanna Trivellini 6

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013 Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 0049 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 200-2 Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Comunicazione

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 00149 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Implementazione

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 0049 Roma Tel. 06 5648535/36 Fax 06 5648534 Piano Regionale di Prevenzione 00- Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Malattie Metaboliche

Dettagli

SOSTENIBILITA E LEA. IL PDTA NELL ARTRITE REUMATOIDE Stato dell arte del progetto RADAR e obiettivi futuri. Dott. Roberto Delfino

SOSTENIBILITA E LEA. IL PDTA NELL ARTRITE REUMATOIDE Stato dell arte del progetto RADAR e obiettivi futuri. Dott. Roberto Delfino SOSTENIBILITA E LEA IL PDTA NELL ARTRITE REUMATOIDE Stato dell arte del progetto RADAR e obiettivi futuri Dott. Roberto Delfino 26 maggio 2017 L Artrite Reumatoide: il Progetto regionale Nell ambito delle

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 00149 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: IMPLEMENTARE

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 00149 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO Innovazione

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 00149 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Ridurre

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 00149 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO Progetto

Dettagli

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona LA RETE ONCOLOGICA LOMBARDA (ROL): INTEGRAZIONE TRA CURE SPECIALISTICHE E CURE PRIMARIE Follow-Up della Malattia e della Persona 17 ottobre 2007 OBIETTIVI DA PERSEGUIRE Formazione e informazione nel follow-up

Dettagli

L organizzazione assistenziale reumatologica nella USL Toscana Centro. Dr. Fabrizio Cantini Dr. Alessandro Mannoni

L organizzazione assistenziale reumatologica nella USL Toscana Centro. Dr. Fabrizio Cantini Dr. Alessandro Mannoni L organizzazione assistenziale reumatologica nella USL Toscana Centro Dr. Fabrizio Cantini Dr. Alessandro Mannoni Frequenza delle Mal. Reumatiche in Italia - SIR 1990 Malattia N casi % ARTROSI 4.500.000

Dettagli

SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA

SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA Campagna informativa medici e pazienti in rete SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA Riconoscere i sintomi delle spondiloartriti per iniziare a combatterli ABSTRACT DI SINTESI

Dettagli

ASSOCIAZIONISMO EVOLUTO. L esperienza nella ASL Milano 1. Dipartimento Cure Primarie e Continuità Assistenziale

ASSOCIAZIONISMO EVOLUTO. L esperienza nella ASL Milano 1. Dipartimento Cure Primarie e Continuità Assistenziale ASSOCIAZIONISMO EVOLUTO L esperienza nella ASL Milano 1 dr. Beghi Giovanni dr.ssa Daniela Malnis Direttore Dipartimento Cure Primarie Direttore UOC Assistenza Specialistica 1 Il progetto Dr. Giovanni Beghi

Dettagli

PROF. WALTER GRASSI Clinica Reumatologica Università Politecnica delle Marche

PROF. WALTER GRASSI Clinica Reumatologica Università Politecnica delle Marche RAZIONALE Scopo del workshop è quello di focalizzare l attenzione sulle problematiche di maggiore attualità nel campo della diagnosi e della terapia delle malattie reumatiche, con particolare riferimento

Dettagli

Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo

Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto

Dettagli

CORE Cure Primarie H24 Progetto e metodologia per il riordino dell assistenza territoriale

CORE Cure Primarie H24 Progetto e metodologia per il riordino dell assistenza territoriale CORE Cure Primarie H24 Progetto e metodologia per il riordino dell assistenza territoriale CORE 2013 Rita Rielli Bologna, 14 giugno 2013 H24: la normativa Legge 189/2012 La Legge 189/2012 all articolo

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. CARRUBBA GIUSEPPA Data di nascita 12/06/1958

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. CARRUBBA GIUSEPPA Data di nascita 12/06/1958 INFORMAZIONI PERSONALI Nome CARRUBBA GIUSEPPA Data di nascita 12/06/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASP DI CALTANISSETTA Dirigente ASL I fascia -

Dettagli

L obiettivo del convegno è quello di focalizzare l attenzione sulle problematiche

L obiettivo del convegno è quello di focalizzare l attenzione sulle problematiche RAZIONALE SCIENTIFICO L obiettivo del convegno è quello di focalizzare l attenzione sulle problematiche connesse alla diagnosi ed alla terapia delle malattie reumatiche, con particolare riferimento al

Dettagli

4 giugno 2005 ASLMI3 Monza

4 giugno 2005 ASLMI3 Monza Pop 1.032.558 (11% della Lombardia) Aziende Ospedaliere: 7 Ambulatori territoriali: 66 Posti letto n. 3849 (9% della Lombardia) Tasso di ospedalizzazione 145/1000 MMG n.758 PLS n. 132 MISSION ASL INDIRIZZI

Dettagli

ELENCO FIGURE E TABELLE

ELENCO FIGURE E TABELLE ELENCO FIGURE E TABELLE Cap.2 Il contesto demografico e sociale Figura 1: Territorio ASL e dei Distretti 6 Figura 2: Distribuzione percentuale della popolazione residente nell anno 2006, per Distretto.

Dettagli

BPCO e la Sanità d Iniziativa

BPCO e la Sanità d Iniziativa BPCO e la Sanità d Iniziativa Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana Le politiche regionali PSR 2008-2010 4.3) Dalla

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO - FAMIGLIA - CAREGIVER D - - - - - MEDICO DISTRETTO MEDICO SPECIALISTA INFERMIERE PRESIDI ASSISTENTE SOCIALE M P ON OS Quali i ruoli del Medico di Medicina Generale?

Dettagli

LA PREVENZIONE DELLA BPCO

LA PREVENZIONE DELLA BPCO Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO

Dettagli

Valori assoluti di Incidenza e Prevalenza

Valori assoluti di Incidenza e Prevalenza Epidemiologia dello SC in RER 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 INC e PREV PER 1000 ABITANTI 30 25 20 15 16,2 18 19,6 21 21,9 23,3 24,1 24,8 25,2 25,3 25,6 25,8 10 5 0 3,3 3,1

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla

Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto Napoli 19-21 Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il Territorio, La Popolazione e i Bisogni Basilicata Kmq 9.992,37

Dettagli

MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno

MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno 2011 - - Gennaio 2013 - U.O. Tecniche Epidemiologiche e gestionali per l'organizzazione sanitaria, Dipartimento PAC Malattia di Parkinson nell ASL di Brescia

Dettagli

PROGETTO PILOTA DI EDUCAZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE PER IL FOLLOW-UP SPECIALISTICO REUMATOLOGICO SUL TERRITORIO (OPEN REUMA)

PROGETTO PILOTA DI EDUCAZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE PER IL FOLLOW-UP SPECIALISTICO REUMATOLOGICO SUL TERRITORIO (OPEN REUMA) PROGETTO PILOTA DI EDUCAZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE PER IL FOLLOW-UP SPECIALISTICO REUMATOLOGICO SUL TERRITORIO (OPEN REUMA) PI: Marco Matucci Cerinic, Professore Ordinario, SSD MED/16 Reumatologia,

Dettagli

Curriculum Vitae. Informazioni personali

Curriculum Vitae. Informazioni personali Curriculum Vitae Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) Basilio Battisti Indirizzo(i) Rieti via Enrico De Nicola n 28 Telefono(i) Cellulare: 335.6192664 E-mail Cittadinanza basilio.battisti@gmail.com

Dettagli

MACROPROGETTAZIONE - PIANO FORMATIVO ANNO 2016 DIPARTIMENTO /U.O./UFFICIO PROPONENTE

MACROPROGETTAZIONE - PIANO FORMATIVO ANNO 2016 DIPARTIMENTO /U.O./UFFICIO PROPONENTE AZIENDA SANITARIA LOCALE DI PESCARA Uff. Formazione ed Aggiornamento Via Renato Paolini n. 47-65124 Pescara Tel. 085 4253166 - Fax 085 4253165 Dir. Amministrativo Dott. Alberto Cianci MACROPROGETTAZIONE

Dettagli

IX Giornata mondiale della BPCO

IX Giornata mondiale della BPCO IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Nome ROBERTA LANCIONE. Data di nascita 13/09/1979 Amministrazione ASL RMB

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Nome ROBERTA LANCIONE. Data di nascita 13/09/1979 Amministrazione ASL RMB CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome ROBERTA LANCIONE Data di nascita 13/09/1979 Amministrazione ASL RMB U.O.di appartenenza U.O.C. Dietologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Qualifica funzionale

Dettagli

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris Carcinoma mammario her 2 positivo in fase metastatica: la sequenza terapeutica dall algoritmo alla pratica clinica Hotel Ripa Roma, Roma 15 giugno 2018 Ble & Associates srl id. 5357 numero ecm 227755,

Dettagli

PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO

PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO Titolo del progetto PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO Referente dott. Antonio Pagano Cardiologo Direzione Generale Lazio Sanità - ASP Via di Santa Costanza 53-00198 Roma

Dettagli

Piano attuativo aziendale ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013

Piano attuativo aziendale ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013 Piano attuativo aziendale ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e proroga 2013 LINEA DI ATTIVITÀ E TITOLO DEL PROGETTO: 14-2.9.4 Promozione all'interno di aziende pubbliche e private di modelli

Dettagli

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg). ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna.

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna clara curcetti Reggio Emilia, 25 settembre 2009 XIII CONFERENZA NAZIONALE HPH IL CONTESTO Patologia cardiovascolare

Dettagli

PSA SCHOOL: CORSO TEORICO-PRATICO SULLA GESTIONE DELL ARTRITE PSORIASICA

PSA SCHOOL: CORSO TEORICO-PRATICO SULLA GESTIONE DELL ARTRITE PSORIASICA Organizzazione e gestione di Eventi Provider nazionale ECM n. 2828 Allmeetings Srl sede legale: via Passarelli 137/bis sede operativa: via della Croce, 6 75100 Matera tel/fax 0835.256592 www.allmeetingsmatera.it

Dettagli

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,

Dettagli

I Disturbi del Comportamento Alimentare: prevenzione, diagnosi precoce e approccio integrato alla cura

I Disturbi del Comportamento Alimentare: prevenzione, diagnosi precoce e approccio integrato alla cura DIPARTIMENTI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE, C.D.A.A. (CENTRO PER I DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE E DELL'ADOLESCENZA) E STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA DI BASE E SPECIALISTICA ASL2 Savonese I Disturbi del

Dettagli

ASL 3 Genovese Via Bertani Genova. CURRICULUM VITAE DOTT. GIOVALE MASSIMO Data: 28/9/2009. ASL3 Genovese

ASL 3 Genovese Via Bertani Genova. CURRICULUM VITAE DOTT. GIOVALE MASSIMO Data: 28/9/2009. ASL3 Genovese ASL 3 Genovese Via Bertani 4 16125 Genova CURRICULUM VITAE DOTT. GIOVALE MASSIMO Data: 28/9/2009 INFORMAZIONI PERSONALI Nome Massimo Giovale Data di nascita Nato a Camogli (Ge) il 24\02\54. Qualifica Dirigente

Dettagli

Il PDTA della BPCO in Basilicata. Stato dell'arte. Direttore di Distretto di Matera Dott. Vito Cilla

Il PDTA della BPCO in Basilicata. Stato dell'arte. Direttore di Distretto di Matera Dott. Vito Cilla Il PDTA della BPCO in Basilicata. Stato dell'arte. Direttore di Distretto di Matera Dott. Vito Cilla Dr. Giuseppe Montesano Dr. Angelo Carlomagno Dr. Vito Cilla Il campione su cui è stata effettuata l

Dettagli

MMG e CAS: tipologia di referto atteso. Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio

MMG e CAS: tipologia di referto atteso. Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio MMG e CAS: tipologia di referto atteso Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio 26 settembre 2018 Gianni Boella, Patrizia Piano MMG ASL Città di Torino Il MMG e la gestione

Dettagli

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana.

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana. Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana Assunta De Luca IL CONTESTO L aumento dell aspettativa di vita nei paesi industrializzati

Dettagli

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania

Dettagli

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0428731.13-07-2018 PROGETTO DI COSTITUZIONE DI UNA RETE NEURO-ONCOLOGIA REGIONALE PER L ESTENSIONE DEL PERCORSO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE OSPEDALE- TERRITORIO I tumori

Dettagli

Integrazione Ospedale-Territorio:

Integrazione Ospedale-Territorio: Integrazione Ospedale-Territorio: il nuovo modello operativo del Distretto S.S. 1 della ASL Taranto Distretto SS 1 P.O. di Castellaneta Capparella O.; Clemente G.; Tempesta M.; Lonoce M.; Carlucci M. Firenze

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 0049 Roma Tel. 06 5648535/36 Fax 06 5648534 Piano Regionale di Prevenzione 00- Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Promozione

Dettagli

Sergio Cascia Medico di Medicina Generale; Segretario Provinciale FIMMG Ancona

Sergio Cascia Medico di Medicina Generale; Segretario Provinciale FIMMG Ancona FACULTY Marco Candela ASUR Marche Direttore del Dipartimento di Medicina Area Vasta n2, Ancona Sergio Cascia Medico di Medicina Generale; Segretario Provinciale FIMMG Ancona Vincenzo Contursi Responsabile

Dettagli

Obiettivi progettuali sull appropriatezza Budget 2004

Obiettivi progettuali sull appropriatezza Budget 2004 REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO P.O. CIVITA CASTELLANA U.O.D. DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Dirigente responsabile: Dott.ssa M. Minervini Servizio di Fisioterapia P.O. Obiettivi progettuali

Dettagli

MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA

MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA II Conferenza Nazionale sulle Cure Domiciliari XI Congresso Nazionale MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA L esperienza dell Azienda ULSS 16 di Padova Gallina

Dettagli

U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza 4 5 APRILE 2016

U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza 4 5 APRILE 2016 Organizzazione e gestione di Eventi Provider nazionale ECM n. 2828 Allmeetings Srl sede legale: via Passarelli 137/bis sede operativa: via Gattini, 6 75100 Matera tel/fax 0835.256592 allmeetingsmatera.it

Dettagli

Ideazione a cura di Giustini Sceneggiatura di Giustini, Gori, Tenaglia, Bussotti Insieme a Meacci e Pastacaldi (Agliana), Mandelli (Montale),

Ideazione a cura di Giustini Sceneggiatura di Giustini, Gori, Tenaglia, Bussotti Insieme a Meacci e Pastacaldi (Agliana), Mandelli (Montale), Ideazione a cura di Giustini Sceneggiatura di Giustini, Gori, Tenaglia, Bussotti Insieme a Meacci e Pastacaldi (Agliana), Mandelli (Montale), Montalti, Vannucci e Venturini (Pistoia) 1 Giustini et al 2

Dettagli

U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza MAGGIO 2016

U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza MAGGIO 2016 Organizzazione e gestione di Eventi Provider nazionale ECM n. 2828 Allmeetings Srl sede legale: via Passarelli 137/bis sede operativa: via Gattini, 6 75100 Matera tel/fax 0835.256592 allmeetingsmatera.it

Dettagli

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio

Dettagli

PERCORSO RETINOPATIA DIABETICA

PERCORSO RETINOPATIA DIABETICA AZIENDA SANITARIA LOCALE DI PESCARA Uff. Formazione ed Aggiornamento Via Renato Paolini n. 47-65124 Pescara Tel. 085 4253166 - Fax 085 4253165 Dir. Amministrativo Dott. Alberto Cianci MACROPROGETTAZIONE

Dettagli

PROGETTO NAZIONALE Le buone pratiche di cura nei disturbi del comportamento alimentare

PROGETTO NAZIONALE Le buone pratiche di cura nei disturbi del comportamento alimentare PROGETTO NAZIONALE Le buone pratiche di cura nei disturbi del comportamento alimentare Scheda di rilevazione nazionale delle strutture pubbliche dedicate al trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

Dettagli

Il portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale

Il portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale Workshop Il portale per l audit di AFT: aggiornamento e programmazione dei lavori Firenze, 5 maggio 2018 SALA BLU - Centro Servizi e Formazione Il Fuligno (via Faenza 48) Il portale per le AFT: funzioni,

Dettagli

I PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI E ASSISTENZIALI IN MEDICINA INTERNA Nuovi orizzonti e P.D.T.A. in Allergologia e Reumatologia

I PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI E ASSISTENZIALI IN MEDICINA INTERNA Nuovi orizzonti e P.D.T.A. in Allergologia e Reumatologia DIPARTIMENTO AREA MEDICA I PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI E ASSISTENZIALI IN MEDICINA INTERNA Nuovi orizzonti e P.D.T.A. in Allergologia e Reumatologia PRESIDENTE: Dott. Fernando Sogari REFERENTI SCIENTIFICI:

Dettagli

Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB)

Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB) Piano Regionale della Prevenzione 01-018 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: STEP by STEP Piano Attuativo Aziendale RM(ex RMB) 1. Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute

Dettagli

SALUTE E PARTECIPAZIONE Il piano regionale sulla malattia diabetica. Nera Agabiti

SALUTE E PARTECIPAZIONE Il piano regionale sulla malattia diabetica. Nera Agabiti SALUTE E PARTECIPAZIONE Il piano regionale sulla malattia diabetica Nera Agabiti 31 marzo 2016 MISURARE IL CAMBIAMENTO ESITI SALUTE ed EQUITA LEGGE 189/2012 [ ] ciascuna regione promuove un sistema di

Dettagli

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA

Dettagli

[ Corso Residenziale]

[ Corso Residenziale] [ Corso Residenziale] AESIS 2013. Il percorso assistenziale del paziente con artrite cronica: il ruolo dell infermiere Jesi, 19-20 settembre 2013 Giovedì, 19 settembre ore 9.00 Registrazione, apertura

Dettagli

Diagnosi precoce e presa in carico dei Malati di Parkinson. Integrazione Ospedale-Territorio

Diagnosi precoce e presa in carico dei Malati di Parkinson. Integrazione Ospedale-Territorio PROVIDER: FONDAZIONE POLICLINICO TOR VERGATA ID. 140 Diagnosi precoce e presa in carico dei Malati di Parkinson. Integrazione Ospedale-Territorio Responsabile Scientifico: Prof. Alessandro Stefani Responsabile

Dettagli

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI La domanda di salute del paziente IBD Il paziente IBD, affetto

Dettagli

CONTINUITÀ DELL ASSISTENZA

CONTINUITÀ DELL ASSISTENZA CONTINUITÀ DELL ASSISTENZA I PROBLEMI DELLA CONTINUITÀ Culturali Frammentazione delle conoscenze e delle abilità Basso livello di comunicazione fra professionisti, contesti, strutture etc. Contesto Aumentata

Dettagli

Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB)

Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB) 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB) 3.4 Prevenzione degli incidenti domestici e stradali 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: 4.2 Prevenzione degli incidenti stradali 3) REFERENTE/I

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 00149 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Consolidamento

Dettagli

Hotel Poggio del sole Ragusa

Hotel Poggio del sole Ragusa Hotel Poggio del sole Ragusa 9^ PARTECIPAZIONE La partecipazione al convegno è gratuita, con obbligo d'iscrizione DATA 15-16 novembre 2019 SEDE Hotel Poggio del sole, Strada Provinciale 25 Km 5,7 Ragusa

Dettagli

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Malattie rare: definizione Sono definite rare le malattie che colpiscono un numero ristretto di persone rispetto

Dettagli

Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA.

Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA. Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA. Anselmo E., Dellarole F., Varello G., Testa A., Toso C., Mortoni L. DISTRETTO di

Dettagli

BPCO Possibili percorsi ambulatoriali in M.G. Gallieno Marri

BPCO Possibili percorsi ambulatoriali in M.G. Gallieno Marri BPCO Gallieno Marri La medicina d iniziativa rispetto alla medicina di attesa aumenta anche nel campo della BPCO la possibilità di intercettare il paziente ai primi stadi della patologia. Intercettare

Dettagli

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di

Dettagli

La gestione integrata della malattia diabetica centrata sulla persona

La gestione integrata della malattia diabetica centrata sulla persona La gestione integrata della malattia diabetica centrata sulla persona L assistenza integrata alla persona con diabete tra Ospedale e Territorio: il punto di vista del medico di medicina generale Silvia

Dettagli

Relazione Formazione Medica (26/09/2018) PATRIZIA RACCA

Relazione Formazione Medica (26/09/2018) PATRIZIA RACCA Relazione Formazione Medica (26/09/2018) PATRIZIA RACCA Cosa si aspettano i MMG? Predisporre una informativa sui servizi offerti dal CAS da esporre negli ambulatori dei Medici Curanti Predisporre uno strumento

Dettagli

EQUIPE TERRITORIALE. DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso Matera Tel. 0835/ Fax 0835/253538

EQUIPE TERRITORIALE. DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso Matera Tel. 0835/ Fax 0835/253538 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso - 75100 Matera Tel. 0835/253630 - Fax 0835/253538 EQUIPE TERRITORIALE L ACN che

Dettagli

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013 Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e proroga 1) LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 7-2.3.1. Promozione degli interventi mirati ad incidere

Dettagli

IL PROGETTO DELLA REGIONE VENETO

IL PROGETTO DELLA REGIONE VENETO LA PRESCRIZIONE DELL ESERCIZIO FISICO NELL AMBITO DEL SSN IL PROGETTO DELLA REGIONE VENETO DONATELLA NOVENTA Direttore UOC Medicina dello sport, Ospedale Noale (VE) Responsabile Centro Specializzato Tutela

Dettagli

Alterazioni radiologiche in corso di artrite reumatoide delle mani (a) e dei polsi (b)

Alterazioni radiologiche in corso di artrite reumatoide delle mani (a) e dei polsi (b) L ARTRITE REUMATOIDE (AR) è una malattia grave che causa importanti disabilità. Prevalenza: 0,46% della popolazione adulta italiana L 80% ha un età fra i 30-50 anni > sesso femminile ((F:M = 4:1) Dopo

Dettagli

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia 5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto

Dettagli

Cittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici. X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità

Cittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici. X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità Cittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità Minori: diritti rari, costi cronici Audizione Commissione Igiene e Sanità

Dettagli

Isernia 22 ottobre Quali vantaggi di una rete oncologica I vantaggi per i follow up Lucio Laudadio (UOC Oncologia Lanciano-Vasto)

Isernia 22 ottobre Quali vantaggi di una rete oncologica I vantaggi per i follow up Lucio Laudadio (UOC Oncologia Lanciano-Vasto) Isernia 22 ottobre 2016 Quali vantaggi di una rete oncologica I vantaggi per i follow up Lucio Laudadio (UOC Oncologia Lanciano-Vasto) Follow up: definizione Sorveglianza per le persone che hanno avuto

Dettagli

PROGETTO SULLA SINDROME METABOLICA INFORMATIVA

PROGETTO SULLA SINDROME METABOLICA INFORMATIVA PROGETTO SULLA SINDROME METABOLICA INFORMATIVA La Sindrome Metabolica (SM) è una condizione clinica complessa, che consiste nella contemporanea presenza di alterazioni metaboliche, ipertensione arteriosa,

Dettagli

Sala Riunioni U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza MAGGIO 2017

Sala Riunioni U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza MAGGIO 2017 Organizzazione e gestione di Eventi Provider nazionale ECM n. 2828 Allmeetings Srl sede legale: via Passarelli 137/bis sede operativa: via della Croce, 6 75100 Matera tel/fax 0835.256592 www.allmeetingsmatera.it

Dettagli

3 Congresso Regionale FIMP Lazio

3 Congresso Regionale FIMP Lazio 3 Congresso Regionale FIMP Lazio Le Case della Salute nella Regione Lazio Luciano Antonio Basile DCA 428/2013 Percorso attuativo delle Case della Salute elaborato da una Commissione coordinata dal dott.

Dettagli

Appropriatezza delle risorse e contenimento dei costi, l integrazione degli obiettivi tra ospedale e territorio

Appropriatezza delle risorse e contenimento dei costi, l integrazione degli obiettivi tra ospedale e territorio Appropriatezza delle risorse e contenimento dei costi, l integrazione degli obiettivi tra ospedale e territorio Il ruolo dell UCAD nel processo di appropriatezza Dr. Ugo Trama UOC Farmaceutica Convenzionata

Dettagli

Distrofia Muscolare di Duchenne. Cagliari, 12 Novembre 2016

Distrofia Muscolare di Duchenne. Cagliari, 12 Novembre 2016 Distrofia Muscolare di Duchenne Cagliari, 12 Novembre 2016 INFORMAZIONI GENERALI Data Sabato, 12 Novembre 2016 Sede Hotel Regina Margherita Viale Regina Margherita, 44 09124 Cagliari Responsabile Scientifico

Dettagli

PDTA e Sclerosi Multipla

PDTA e Sclerosi Multipla PDTA e Sclerosi Multipla Dr. Leonello Guidi UOC Neurologia USL Toscana Centro Grosseto aprile 2017 l integrazione con il MMG e sottolineata nel PDTA come punto chiave per il futuro Perché Aumento esponenziale

Dettagli

d iniziativa dei senatori GAUDIANO, CASTELLONE, SILERI, CASTIELLO, LUCIDI, CAMPAGNA, ANGRISANI, PIARULLI e ROMANO

d iniziativa dei senatori GAUDIANO, CASTELLONE, SILERI, CASTIELLO, LUCIDI, CAMPAGNA, ANGRISANI, PIARULLI e ROMANO Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 99 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori GAUDIANO, CASTELLONE, SILERI, CASTIELLO, LUCIDI, CAMPAGNA, ANGRISANI, PIARULLI e ROMANO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione Esperienze a confronto LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE,

Dettagli

COREports Report strategici per patologie, popolazioni, costi assistenziali e benchmark

COREports Report strategici per patologie, popolazioni, costi assistenziali e benchmark COREports Report strategici per patologie, popolazioni, costi assistenziali e benchmark Davide Bernardi Bologna, 14 giugno 2013 COREports Cosa offre Da anni il Cineca si occupa di elaborare all interno

Dettagli

S E R V I Z I O D E L L I N F E R M I E R E

S E R V I Z I O D E L L I N F E R M I E R E I L P D T A A L S E R V I Z I O D E L L I N F E R M I E R E Rita Reggiani CPSI Centro Accoglienza Servizi (CAS) AO Ordine Mauriziano di Torino INFERMIERE PDTA Competenza specifica Conoscenze Organizzazione

Dettagli

Roma 25 settembre 2010

Roma 25 settembre 2010 Roma 25 settembre 2010 Rome Marriott Park Hotel Programma Scientifico Con il Patrocinio di: Riconoscere e trattare precocemente le demenze e gestire le problematiche della presa in carico del paziente

Dettagli

Commissione GH Regione Emilia-Romagna Stefano Zucchini Programma Endocrinologia Unità Operativa di Pediatria Pession Policlinico S.Orsola-Malpighi di

Commissione GH Regione Emilia-Romagna Stefano Zucchini Programma Endocrinologia Unità Operativa di Pediatria Pession Policlinico S.Orsola-Malpighi di Commissione GH Regione Emilia-Romagna Stefano Zucchini Programma Endocrinologia Unità Operativa di Pediatria Pession Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna Ilaria Mazzetti Servizio Politica del Farmaco

Dettagli

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Antonio Matteazzi Responsabile della Medicina Territoriale Azienda ULSS 6 Vicenza IMPATTO DELLA DEMENZA La prevalenza secondo i criteri dello studio ILSA del

Dettagli