C'I:'IIJ [Ull Regione Umbria [TU1 LIIIJ Consiglio Regionale LITIl T,L 0755761 hup://www.crumbria.il Processo verbale di seduta del Consiglio regionale XI Sessione Straordinaria Deliberazione n. 36 del 14 dicembre 2005 OGGETTO: Richiesta, ai sensi dell'art. 138 - comma secondo - della Costituzione, di indizione di referendum popolare sulla legge costituzionale, approvata in seconda votazione dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica con la maggioranza di cui all'art. 138 - comma primo - della Costituzione medesima, recante Modifiche alla parte seconda della Costituzione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 18 novembre 2005. l -Bocci Gianpiero 2 - Bottini Lamberto 3 - Bracco Fabrizio 4 - Brega Eros 5 - Carpinelli Roberto 6 - Cintioli Giancarlo 7 - De Sia Alfredo 8 - Dottorini Olivier Brnno 9 - Gilioni Mara IO - Girolamini Ada 11 - Laffranco Pietro 12 - Lignani Marchesani Giovanni Andrea 13 - Lorenzetti Maria Rita 14 - Lupini Pavilio 15 - Masci Luigi preso asso preso asso 16 - Melasecche Germini Enrico 17 - Modena Fiammetta 18 - Nevi Raffaele 19 - Riommi Vincenzo 20 - Ronca Enzo 21 - Rosi Maurizio 22 - Rossi Gianluca 23 - Rossi Luciano 24 - Sebastiani Enrico 25 - Spadoni Urbani Ada 26 - Tippolotti Mauro 27 - Tomassoni Franco 28 - Tracchegiani Aldo 29 - Vinti Stefano 30 - Zaffini Francesco PRESIDENTE: TIPPOLOTTI Mauro CONSIGLIERI SEGRETARI:BREGA Eros - LIGNANIMARCHESANIG.A. ESTENSORE: dr. DE CAROLIS Francesco T. VERBALIZZANTE: dr. PANFILI Adriano
l'itij [lnj Regione Umbria [I]:n llnj Consiglio Regionale C'~'~':J Piazza lialia, 2 Tel.075.5761 OGGETTO N. 112 DELIBERAZIONE N. 36 DEL 14 DICEMBRE 2005 Richiesta, ai sensi dell'art. 138 - comma secondo - della Costituzione, di indizione di referendum popolare sulla legge costituzionale, approvata in seconda votazione dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica con la maggioranza di cui all'art. 138- comma primo - della Costituzione medesima, recante Modifiche alla parte seconda della Costituzione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 18 novembre 2005. IL CONSIGLIO REGIONALE VISTE le proposte di iniziativa, rispettivamente: dei Consiglieri Bracco, Bocci, Carpinelli, Dottorini, Girolamini e Vinti (atto n. 284) dei Consiglieri Modena, Zaffrni, Laffranco e Sebastiani (atto n.286), concernenti: Richiesta, ai sensi dell'art. 138 - comma secondo - della Costituzione, di indizione di referendum popolare sulla legge costituzionale, approvata in seconda votazione dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica con la maggioranza di cui all'art. 138 - comma primo - della Costituzione medesima, recante 'Modifiche alla parte seconda della Costituzione', pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 18 novembre 2005; VISTA la proposta formulata sul medesimo argomento dalla Giunta regionale (atto n. 283); UDITO l'intervento reso dal Presidente del Consiglio regionale; UDITA l'illustrazione UDITA l'illustrazione dell'atto n. 284 da parte del Consigliere Bracco; dell'atto n. 286 da parte del Consigliere Modena; UDITI gli interventi dei Consiglieri regionali in sede di discussione; UDITO l'intervento reso dal Presidente della Giunta regionale; VISTA la Costituzione della Repubblica; VISTA la legge 25 maggio 1970, n. 352 e successive modificazioni; VISTO lo Statuto regionale;
CI:I:&:1 luij fllll luij CI:I:I:.1 Regione Umbria Consiglio Regionale Piazza lialia. 2 Tel. 075.5761 VISTO il Regolamento interno del Consiglio regionale; PREMESSO che nella Gazzetta Ufficiale, serie generale, del 18 novembre 2005, n.269, è stato pubblicato il testo della legge costituzionale recante Modifiche alla parte seconda della Costituzione; - che tale testo è stato approvato dalla Camera dei Deputati nella seduta del 20 ottobre 2005, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, e dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 16 novembre 2005; - che con tale legge costituzionale è stata approvata una radicale riforma della seconda parte della Costituzione Italiana in quanto degli ottantacinque articoli che la compongono ben cinquanta sono stati riscritti, o comunque emendati, ed altri sono interessati dalle nuove disposizioni transitorie della riforma; - che la stessa prima parte della Costituzione, pur rcstando formalmente inalterata, ne viene per molti aspetti modificata. Ad esempio, la competenza esclusiva delle Regioni, in alcune materie (assistenza e organizzazione sanitaria, organizzazione scolastica, polizia amministrativa regionale e locale), potrebbe apparire in evidente contrasto con l'articolo 5 della Carta che recita: La Repubblica, una e indivisibile [... ]; che l'assemblea Costituente approvò il testo della Costituzione con soli 62 voti contrari su 556 votanti, evidenziando così l'ampio consenso di tutte le forze politiche al Testo fondamentale della neonata Repubblica italiana; che la Costituzione della Repubblica, nata dalla lotta antifascista e dalla Resistenza, è l'atto fondante della democrazia Repubblicana patto tra cittadini e Stato; e definisce i valori in cui si incardina il
r:;1:l:ij LI;I,IJRegione Umbria [Un LUI] Consiglio Regionale CI:I:I:J Te!. 075.5761 CONSIDERATO che il testo della riforma costituzionale approvato presenta elementi di rilevante criticità, con riguardo alle nuove norme concernenti la forma di governo, gli equilibri tra i poteri, il ruolo e la funzione del Presidente della Repubblica, del Premier, delle Camere eletti ve, della Corte Costituzionale e del Consiglio Superiore della Magistratura, alterando profondamente il sistema democratico; che vengono introdotti elementi di confusione sulle competenze legislative e sui relativi procedimenti; che tali elementi di confusione si presentano particolarmente critici nello stesso procedimento legislativo statale; che tale riforma presenta il rischio di una rottura della solidarietà tra le diverse Regioni e le diverse parti del Paese; che la valorizzazione delle autonomie locali e delle Regioni, in una forma originale di federalismo, può rafforzare la democrazia e l'unità del Paese, sviluppare le potenzialità dei diversi territori e delle diverse comunità locali, solo in un quadro di solida garanzia dei diritti essenziali e di forte cooperazione tra tutti i livelli istituzionali. Al contrario, l'assenza di cooperazione e solidarietà tra le Regioni può incrinare le basi di unità su cui si fonda la Repubblica; che tali modifiche non sembrano essere finalizzate ad una rivisitazione del nostro modello di regionalismo fino al limite del feder'llismo, poiché il nuovo titolo V tende, piuttosto, a restringere il campo d'azione delle Regioni rispetto a quanto previsto dal testo vigente, non dando risposta, quindi, ai problemi lasciati irrisolti dalle precedenti modifiche circa la sovrapposizione di competenze; RILEVATO che il testo di legge costituzionale è stato approvato, in modo irrituale, sia rispetto alle precedenti esperienze, sia in considerazione dell'ampiezza delle modificazioni introdotte, ricorrendo al solo articolo 138;
r-l:i:l:j CUIJ Regione Umbria flu] lui.! Consiglio Regionale L'~''.J 06\2\ PERUGIA Te!. 075.5761 che il secondo comma dell'articolo 138 della Costituzione prevede che, in tali casi, le leggi di revisione della Costituzione, non approvate da almeno i due terzi dell' Assemblea, possono essere sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali; che, considerando in particolare la modalità di approvazione delle modifiche oltre che i contenuti che stravolgono la forma di governo della Repubblica e cambiano i rapporti tra le istituzioni, si ritiene indispensabile richiedere il referendum su tale legge di riforma, in modo da coinvolgere tutti i cittadini italiani nel pronunciamento sul merito delle modifiche alla Costituzione; con 17 voti favorevoli e 7 contrari espressi nei modi di legge dai 24 Consiglieri presenti e votanti (su 30 Consiglieri assegnati alla Regione) DELIBERA di richiedere l'indizione del referendum costituzionale ai sensi del secondo comma dell'articolo 138 della Costituzione nei confronti della Legge Costituzionale approvata dalla Camera dei Deputati in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 20 ottobre 2005, e dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 16 novembre 2005, recante Modifiche alla parte seconda della Costituzione, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 269 del 18 novembre 2005.