DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA IL RESPONSABILE AREA SANITÀ VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI GIUSEPPE DIEGOLI TIPO ANNO NUMERO REG. PG 2016 364557 DEL 18/05/2016 Responsabili dei Servizi Veterinari Aziende UU.SS.LL. Regione Emilia Romagna Comando Carabinieri per la Tutela della Salute sede di Bologna e di Parma Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia Romagna Coordinatore Sezioni Provinciali Istituto Zooprofilattico Sperimentale Regione Emilia Romagna Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca Regione Emilia Romagna Laboratori Regione Emilia Romagna Associazioni produttori Associazioni di categoria e, p.c. Ministero della Salute Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare OGGETTO: PIANO DI CAMPIONAMENTO STRAORDINARIO REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LA RICERCA DI AFLATOSSINE NEI MANGIMI E NEL LATTE - ANNO 2016. Le condizioni climatiche verificatesi in Italia nel corso dell estate 2015, caratterizzate da una prolungata siccità, hanno accresciuto la contaminazione da aflatossine nelle produzioni di mais con conseguenti ripercussioni anche nel latte, determinando, in alcuni casi, il superamento dei limiti fissati dalla normativa comunitaria. Tale problematica ha determinato l'attivazione della procedura di campionamento straordinario di cui al presente atto (periodo gennaio-settembre 2016), in linea con la nota del Ministero della Salute n. 18206 del 04.05.2016. Di seguito si riportano i risultati dei controlli effettuati nella nostra Regione nel corso del 2015, elaborati dall'osservatorio epidemiologico regionale di IZSLER, da cui discendono buona parte delle indicazioni operative per l attività di sorveglianza delle aflatossine per il 2016. Viale Aldo Moro 21 40127 Bologna tel. 051.527.7453 7454-7455 segrsanpubblica@regione.emilia-romagna.it segrsanpubblica@postacert.regione.emilia-romagna.it ANNO NUMERO INDICE LIV.1 LIV.2 LIV.3 LIV.4 LIV.5 ANNO NUMERO SUB a uso interno DP Classif. 5146 600 240 60 Fasc. 2016 3
Risultati dei controlli sul latte Nelle tabelle 1 e 2 sotto riportate sono riassunti rispettivamente per motivo e luogo di prelievo gli esiti degli esami eseguiti su campioni di latte crudo prelevati dai Servizi Veterinari delle AUSL nel 2015. Finalità AUSL tot Irr/Pos Latte acido Reg/Neg %pos PNR 29 1 28 0,0% In seguito a NC in controllo ufficiale 14 2 12 14,3% In seguito a NC in autocontrollo 50 3 47 6,0% Extrapiano mirato distributori latte crudo 161 161 0,0% Extrapiano mirato 1054 5 2 1047 0,5% Altro motivo 14 14 0,0% Totale 1322 10 3 1309 0,8% Tab. n. 1 - Riepilogo delle analisi su latte per motivo di prelievo Luogo prelievo tot Irregolari Latte acido Reg %pos Stabilimento trattamento latte 107 107 0,0% Distributore latte crudo 146 1 145 0,7% Commercio/distribuzione 7 7 0,0% Caseificio 211 1 210 0,5% Allevamento 851 8 3 840 0,9% Totale 1322 10 3 1309 0,8% Tab. n. 2 - Riepilogo delle analisi su latte per luogo di prelievo Anno tot Irr Reg %pos 2007 3122 13 3109 0,4% 2008 2416 28 2388 1,2% 2009 2595 11 2584 0,4% 2010 2382 8 2374 0,3% 2011 1455 4 1451 0,3% 2012 1457 30 1427 2,1% 2013 1728 25 1703 1,4% 2014 1526 2 1523 0,1% 2015 1322 10 1309 0,8 Tab. n. 3 - Prevalenza di campioni irregolari di latte per aflatossina M1 per anno
Media mensile di aflatossina M1 (ago/2014-dic/2015) 0,019 0,017 Aflatossina M1 (mcg/kg) 0,015 0,013 0,011 0,009 0,007 0,005 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15 set-15 nov-15 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 apr-15 giu-15 ago-15 ott-15 dic-15 Fig. n. 1 - Livello medio dell Aflatossina M1 da agosto 2014 a dicembre 2015 Osservando l andamento del tenore medio di aflatossina M1 nei campioni di latte prelevati nel corso del 2015 (Fig.1), appare evidente un aumento a partire dal mese di agosto (da 0,007 a 0,014 µg/kg). Si è pertanto portati a dedurre che il mais raccolto nel 2015 sia più contaminato rispetto a quello della campagna precedente e che il suo uso nella razione vada attentamente monitorato da parte degli allevatori. Risultati dei controlli sui mangimi e materie prime per mangimi Nella tabella sottoriportata sono riassunti gli esiti degli esami eseguiti sui campioni di mangime o materia prima per mangimi prelevati dai Servizi Veterinari delle AUSL per la ricerca di aflatossine nell anno 2015. Sottotipo prelievo Materiale Specie Irr/Pos Reg/Neg Legale Mangime complementare non medicato BOVINO 1 37 Legale Mangime complementare non medicato BOVINO - VACCA 18 Legale Mangime complementare non medicato INDEFINITA 1 Legale Mangime complementare non medicato NON DEFINIBILE 1 Legale Mangime completo non medicato BOVINO 2 Legale Mangime completo non medicato BOVINO - VACCA 3 Legale Mangime completo non medicato INDEFINITA 2 Legale Mangime semplice BOVINO 2 Legale Mangime semplice BOVINO - MANZA 1 Legale Mangime semplice NON DEFINIBILE 1 Legale Materia prima BOVINO 6 Legale Materia prima INDEFINITA 38 Legale Materia prima NON DEFINIBILE 1 Legale Unifeed BOVINO 3 Totale 1 116 Tab. n. 4 Campioni legali: 1 gennaio - 31 dicembre 2015, (prevalenza 0,9%) Nel corso dell'anno 2015 sono stati inoltre effettuati 5 campioni conoscitivi su mangime semplice, con esito negativo.
PIANO STRAORDINARIO DI CAMPIONAMENTO PER L ANNO 2016 PER OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE E CONTROLLO UFFICIALE Anche se i risultati del piano Aflatossine 2015 non hanno raggiunto la soglia dell'1% di positività, vista la nota del Ministero della Salute n. 11850 del 23.03.2016, visti i recenti problemi emersi sull'argomento, si ritiene opportuno attivare un piano straordinario di campionamento al fine della riduzione del rischio derivante dalla presenza di livelli non accettabili di aflatossine nel mais e nel latte. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1) Nota Regione Emilia Romagna n. 42298 del 01/12/2004 (Piano regionale per la ricerca di aflatossina M1 nel formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura); 2) nota del Ministero della Salute n. 30652 del 17/07/2013 (Applicabilità dei coefficienti di trasformazione in equivalente latte nei formaggi); 3) nota del Ministero della Salute n. 855 del 16.01.2013 (contaminazione da aflatossine nel mais e nella catena alimentare); 4) nota del Ministero della Salute n.11850 del 29.03.2016 (aflatossine nel mais e nel latte. Intensificazione dei controlli); 5) nota del Ministero della Salute n. 18206 del 04.05.2016 (aflatossina nel latte- richiesta di parere da parte Regioni Emilia-Romagna e Veneto). EXTRA PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE 2016 Si riporta di seguito la Tabella n. 6 relativa ai campioni da effettuarsi come extra Piano Nazionale Alimentazione Animale per ricerca di aflatossina B1 nel mais e nei mangimi composti che lo contengono in allevamento di bovini da latte (tabella già trasmessa con nostra precedente nota PG/2016/221116 del 30/03/2016). AUSL N CAMPIONI Piacenza 10 Parma 10 Reggio Emilia 10 Modena 10 Bologna 6 Imola 2 Ferrara 5 Romagna RAVENNA 5 Romagna FORLI' 2 Romagna CESENA 2 Romagna RIMINI 1 TOTALE 63 Tab. n. 5 Campioni extra PNAA per ricerca di aflatossina B1 aflatossina B1 nel mais e nei mangimi composti PRODUZIONE PRIMARIA DEL LATTE ED IMPIANTI DI TRASFORMAZIONE Modalità di campionamento per i Servizi Veterinari I campionamenti devono essere effettuati secondo le seguenti modalità: 1. I campioni effettuati dai Servizi Veterinari per la ricerca di Aflatossina M1 devono essere effettuati con modalità legale, ovvero in 4/5 aliquote. 2. La modulistica da utilizzarsi è il verbale extra Piano Nazionale Residui vigente.
3. Nel verbale di prelievo deve essere inserita la seguente frase in caso di positività al campione, il latte oggetto del campionamento e i prodotti derivati saranno sottoposti a provvedimenti restrittivi(ritiro, richiamo, invio alla distruzione dei prodotti ottenuti). 4. Copia del verbale di prelievo deve accompagnare il latte sino al primo acquirente. 5. I campioni devono pervenire al laboratorio nel minore tempo possibile. I campioni eseguiti sulla matrice latte e previsti dal suddetto monitoraggio, sono aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal Piano Nazionale Residui e devono essere considerati come Extrapiano mirato. Aziende con campioni ufficiali non conformi Le aziende a carico delle quali risulteranno campionamenti ufficiali con esito non conforme, dovranno essere sottoposte a prelievi semestrali con campioni effettuati con modalità legale nel corso dei successivi 12 mesi dalla data della rilevazione della non conformità.tali campioni sono da classificarsi come extra Piano Nazionale Residui- monitoraggio. Si riportano di seguito le azioni da effettuarsi nelle diverse fasi della filiera latte - prodotti a base di latte sia in autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentare, sia come controllo ufficiale da parte dei Servizi Veterinari delle AUSL. Produzione primaria Gli operatori del settore alimentare produttori primari devono effettuare analisi per la ricerca di aflatossina M1 nel latte con frequenza almeno mensile. Tale frequenza di analisi può essere delegata al primo acquirente. E ragionevole che i produttori effettuino analisi aggiuntive ogniqualvolta vengono introdotti lotti diversi di mais o di mangime nella dieta. Si riportano nella tabella seguente il numero di campioni, individuato in collaborazione con il Cerev IZSLER sede di Bologna, per il monitoraggio presso le aziende di bovine da latte. Le aziende da campionare saranno selezionate in modo casuale, dando comunque la priorità a quelle che utilizzano mais di produzione aziendale. Al fine del raggiungimento del numero dei campioni non vanno considerati i controlli svolti in allevamento sui conferenti dei caseifici nei quali è stato superato il limite di attenzione (vedi capitolo caseifici). Azienda USL N. allevamenti N. allevamenti da controllare nel periodo gennaio-settembre Piacenza 268 30 Parma 1028 100 Reggio Emilia 939 90 Modena 631 60 Bologna 141 15 Imola 24 3 Ferrara 27 3 Ravenna 17 2 Forlì 15 2 Cesena 11 2 Rimini 20 3 Totale RER 3121 310 Tab. n. 6 - Monitoraggio in allevamento per ricerca aflatossina M1 nel latte da effettuarsi entro la fine di settembre
Caseifici riconosciuti Presso tali strutture deve essere effettuato un campione in autocontrollo per la ricerca di aflatossina M1 con frequenza almeno settimanale sui diversi lotti di lavorazione, compresi i lotti di produzione dei formaggi con stagionatura inferiore ai 60 giorni. Il lotto di lavorazione è da intendersi come la massa di latte lavorato, che dà origine ad un unico lotto di produzione, desumibile dal piano lotti riportato nel manuale di autocontrollo. Qualora la tecnologia di lavorazione preveda un piano lotti per singola caldaia, il Servizio Veterinario competente per territorio potrà consentire una frequenza diversa. Si riportano nella tabella seguente il numero di campioni per il monitoraggio presso i caseifici riconosciuti. Ai fini dell'individuazione delle strutture da campionare, si precisa che laddove possibile sono da preferirsi i caseifici riconosciuti per la produzioni di prodotti a base di latte con stagionatura inferiore ai sessanta giorni che vengono valutati più a rischio. Azienda USL N. caseifici N. caseifici da controllare nel periodo gennaio-settembre Piacenza(*) 39 10 Parma(*) 176 35 Reggio Emilia 118 24 Modena 82 16 Bologna(*) 25 5 Imola 2 0 Ferrara 5 1 Ravenna(*) 4 0 Forlì 29 6 Cesena 10 2 Rimini 8 1 Totale RER 498 100 (*) dati Sisvet 2015 Tab. n. 7: Monitoraggio in caseificio per ricerca aflatossina M1 nel latte da effettuarsi entro la fine di settembre In considerazione delle criticità recentemente verificatesi, per i campioni ufficiali prelevati presso i caseifici viene stabilito un valore soglia critico di 0,025 microgrammi/kg; al superamento di tale soglia si procederà ad un controllo sistematico, se possibile, di tutti i conferenti il caseificio e in ogni caso dei conferenti il lotto campionato mediante un campione legale del latte di massa in allevamento; nel caso di allevamenti siti all'esterno del territorio di competenza dell'ausl in cui ha sede lo stabilimento, verrà segnalata al rispettivo Servizio Veterinario competente per territorio la necessità di effettuare il campionamento in allevamento. Impianti di trattamento termico riconosciuti, centri di raccolta del latte e impianti di lavorazione del siero Tutti i centri di raccolta latte/intermediari e gli stabilimenti di trattamento termico dovranno effettuare un esame in autocontrollo per la ricerca di aflatossina M1 su ogni cisterna o su ogni scomparto di cisterna in arrivo. In caso di esito superiore a 0,030 μg/kg nel campione prelevato dal latte di massa della cisterna/scomparto, l operatore del settore alimentare deve predisporre ulteriori analisi sul latte di ogni singolo conferente.
Gli impianti di concentrazione e/o trasformazione del siero, devono effettuare in autocontrollo un'analisi su ogni lotto di produzione. Il limite dell'aflatossina M1 nel siero e derivati è quello stabilito dalla Nota del Ministero della Salute n. 30652 del 17/07/2013. Con la prossima campagna maidicola, in base alla valutazione del rischio, che deve essere valutata con l'ausl, l'operatore del settore alimentare potrà proporre frequenze di analisi inferiori. I Servizi Veterinari territorialmente competenti presso tali strutture devono provvedere ad un campionamento ufficiale per la ricerca di aflatossina M1 una volta al mese nel primo semestre e due volte al mese nel secondo semestre. Negli impianti di concentrazione e/o trasformazione del siero dovrà essere effettuato un campione annuale. Impianti di trattamento termico registrati e caseifici registrati Tali strutture devono effettuare un controllo mensile per la ricerca di aflatossina M1 sul latte di massa del loro allevamento. Deve essere effettuato in questi stabilimenti almeno un campione ufficiale annuale, preferibilmente nel periodo a rischio (agosto-ottobre). Vendita diretta di latte crudo Gli operatori del settore alimentare registrati per la vendita di latte crudo devono effettuare con frequenza almeno mensile analisi per la ricerca di aflatossina M1 nel latte. Il riscontro di positività o di valori soglia di 30 ppt dovranno essere comunicate al Servizio Veterinario territorialmente competente. Anche per il 2016, i campioni ufficiali di latte per la ricerca di Aflatossina M1 prelevati nell ambito del piano di controllo regionale del latte crudo destinato alla vendita diretta, saranno effettuati ogni semestre e almeno un campione deve essere eseguito nel periodo a rischio (agosto-ottobre). Tali campioni sono aggiuntivi rispetto a quelli programmati per il piano di monitoraggio sopra riportato e pertanto in sede di rendicontazione saranno classificati come extra Piano Nazionale Residui mirato con la specifica latte crudo distributori. Flussi informativi In caso di indagini epidemiologiche effettuate a seguito di non conformità in campioni ufficiali effettuati in stabilimenti di produzione dovrà essere inviata allo scrivente Servizio una breve relazione comprendente: elenco delle aziende conferenti allo stabilimento; elenco aziende campionate e risultati dei controlli; procedure di campionamento dello stabilimento in autocontrollo; informazioni relative alle analisi di laboratorio effettuate per aflatossine e ai laboratori utilizzati. Tali informazioni risultano fondamentali per indirizzare la strategia dei controlli. Deve inoltre essere comunicato allo scrivente e al Servizio veterinario territorialmente competente con la massima sollecitudine il riscontro di positività o di livelli superiori alla