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Frumento: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in flessione per il frumento I primi sette mesi della campagna di commercializzazione 2015/16 sono stati caratterizzati da una tendenza flessiva delle quotazioni all origine del frumento. A livello mondiale, i fondamentali di mercato del frumento sono stati infatti caratterizzati nell ultimo triennio da raccolti record e scorte in costante aumento. In particolare, il prezzo medio nazionale del frumento duro è sceso a 251,89 euro/t a gennaio 2016, in flessione del 3% rispetto al mese precedente e di oltre il 30% circa nel confronto tendenziale, come anche il prezzo del frumento duro non comunitario, che è sceso a ottobre a 313,50 euro/t (-2% su base congiunturale e - 32% nel confronto con ottobre dello scorso anno). Tali dinamiche sono da ricondurre alla crescita del raccolto nazionale e nord americano del 2015 ed anche all aumento delle scorte che hanno spinto al ribasso i prezzi. Riguardo al frumento tenero, l andamento del mercato tra luglio 2015 e gennaio 2016 è risultato più altalenante, pur mantenendo una tendenza flessiva, scendendo a 187,76 euro/t a gennaio 2016, in calo dell 1,6% rispetto al mese precedente e dell 8% nel confronto tendenziale. Tali dinamiche riflettono l andamento registrato per il prodotto estero che vede una flessione dei prezzi della granella in ragione della ulteriore progressione dell offerta mondiale e delle scorte, a fronte di un minor dinamismo riscontrato per i consumi. Offerta mondiale record L offerta mondiale di frumento nel 2015 ha raggiunto livelli record attestandosi a 732 milioni di tonnellate circa (+0,5%). A livello territoriale la progressione appare piuttosto diffusa, con qualche eccezione cha ha riguardato soprattutto il Canada che sconta un andamento climatico particolarmente siccitoso. Nello specifico delle due tipologie di frumento, la dinamica produttiva globale evidenzia una consistente crescita del frumento duro (+15% a quasi 40 milioni di tonnellate) e una sostanziale stabilità del frumento tenero (-0,3% a 691 milioni di tonnellate). Esiti produttivi nazionali contrapposti I raccolti nazionali di frumento duro nel 2015 hanno registrato una crescita, su base annua, del 9%, attestandosi a circa 4,4 milioni di tonnellate. Oltre all aumento delle superfici, favorite dalla sensibile rivalutazione dei prezzi durante lo scorso autunno-inverno, ad influire positivamente sui raccolti è stato il buon andamento climatico che ha consentito l aumento delle rese ad ettaro. Al contrario, per il frumento tenero si è registrata una flessione della produzione da imputare esclusivamente al calo delle superfici. Per entrambi i prodotti, le indicazioni qualitative pervenute dal monitoraggio effettuato dal Crea_QCE presso i centri di stoccaggio evidenziano un miglioramento della granella sia in termini di peso specifico sia di contenuto proteico. Nel caso del frumento duro il contenuto proteico è infatti salito al 12,2% (+3,7% sul livello del 2014) e il peso ettolitrico a 81,47 kg/hl (+ 2,3%); mentre per il frumento tenero le proteine hanno raggiunto il 12,48% (+3%) e il peso specifico 80,12 kg/hl (+0,9%). Si riduce l import di frumento... Il dato cumulato delle importazioni di frumento duro nel periodo gennaio-novembre 2015 evidenzia, nonostante la forte rivalutazione dei valori medi all import, un lieve miglioramento tendenziale del deficit della bilancia commerciale, conseguente alla significativa flessione dei volumi importati. Anche per il frumento tenero si è registrato una lieve flessione del disavanzo da attribuire al calo dei valori medi unitari all import, a fronte di volumi sostanzialmente stabili...e anche l export di pasta L attivo di bilancio della pasta di semola ha messo a segno un ulteriore miglioramento nonostante il calo dei quantitativi inviati oltreconfine. Il dato cumulato gennaio-novembre 2015 ha mostrato, infatti, una riduzione tendenziale del 6% dei volumi esportati, cui è corrisposto un incremento del surplus (+7,4% a oltre 1,5 mld euro) in ragione dell aumento dei valori medi all export. Prospettive del mercato Il prosieguo dell attuale campagna di commercializzazione avverrà verosimilmente senza evidenti movimentazioni dei prezzi. Anche per la prossima annata 2016/17 le prime indicazioni disponibili non segnalano elementi di criticità che possano impattare significativamente sul mercato. Infatti, l ultimo

nel breve periodo aggiornamento dell IGC (25 febbraio 2016) prospetta una lieve flessione degli investimenti mondiali (- 1% a 220 milioni di ettari) e dell offerta, che scenderebbe a 711 milioni di tonnellate (-3% su base annua) rimanendo comunque su livelli più elevati di quelli medi dell ultimo quinquennio. La domanda mondiale sembra possa subire una contrazione dell 1% e le scorte potrebbero scendere a 209 milioni di tonnellate (-2%), rimanendo comunque su livelli di sicurezza. Per quanto riguarda l Italia inoltre, l Istat ha recentemente diffuso le Intenzioni di semina delle principali colture erbacee nel 2015/16 evidenziando un incremento annuo del 6,2% delle superfici investite a frumento duro e del 5,6% per il frumento tenero. Prezzo medio all'origine della granella di frumento (euro/t) 400 375 350 325 300 275 250 225 200 175 150 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15 set-15 nov-15 gen-16 Frumento duro nazionale Frumento tenero nazionale Fonte: ISMEA 500 475 450 425 400 375 350 325 300 275 250 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15 set-15 nov-15 gen-16 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15 set-15 nov-15 gen-16 Prezzo CIF della granella di frumento duro (euro/t) Fonte: ISMEA Prezzo CIF della granella di frumento tenero (euro/t) 350 325 300 275 250 225 200 175 150 Panificabile francese Northern Spring (USA) C.W.R.S. n.1 Fonte: ISMEA

La produzione di frumento in Italia 2014 2015 Var.% 2015/14 Frumento tenero Superficie (ha) 586.615 553.642-5,6 Produzione (t) 3.105.864 2.996.168-3,5 Resa (t/ha) 5,3 5,4 2,2 Frumento duro Superficie (ha) 1.287.564 1.328.874 3,2 Produzione (t) 4.036.062 4.398.327 9,0 Resa (t/ha) 3,1 3,3 5,6 Fonte: elaborazione ISMEA su dati ISTAT Bilancia commerciale del fumento e dei principali derivati (000 euro) Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT Importazioni italiane di frumento (000 t) Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT 2013 2014 gen-nov 2014 gen-nov 2015 Var.% 2014/13 Var.% gen-nov 15/gen-nov 14 Frumento tenero Import 997.861 993.843 923.453 906.554-0,4-1,8 Export 16.024 13.949 13.011 19.165-12,9 47,3 Saldo -981.838-979.894-910.442-887.389-0,2-2,5 Frumento duro Import 496.886 805.966 696.596 765.742 62,2 9,9 Export 46.169 91.572 83.207 185.773 98,3 123,3 Saldo -450.718-714.394-613.389-579.969 58,5-5,4 Pasta di semola Import 46.660 51.589 46.563 42.841 10,6-8,0 Export 1.585.681 1.599.293 1.455.306 1.556.130 0,9 6,9 Saldo 1.539.021 1.547.704 1.408.743 1.513.289 0,6 7,4 Prodotti della panetteria e biscotteria Import 686.208 706.459 652.440 682.601 3,0 4,6 Export 1.514.144 1.572.519 1.440.553 1.579.536 3,9 9,6 Saldo 827.936 866.060 788.114 896.935 4,6 13,8 2013 2014 gen-nov 2014 gen-nov 2015 Var.% 2014/13 Var.% gen-nov 15/gen-nov 14 Frumento tenero Totale 4.128 4.699 4.354 4.374 13,8 0,4 - Francia 1.212 1.108 1.033 894-8,6-13,5 - Ucraina 27 140 136 572 +++ +++ - Austria 447 696 638 556 55,7-12,9 - Germania 344 506 467 355 46,9-24,0 - Ungheria 600 665 614 564 10,8-8,1 - Stati Uniti 273 212 194 260-22,3 33,7 - altri paesi 1.497 1.585 1.467 1.433 5,9-2,3 Frumento duro Totale 1.682 2.784 2.447 2.121 65,5-13,3 - Canada 450 1.410 1.171 1.002 +++ -14,5 - Francia 405 402 373 141-0,8-62,2 - Stati Uniti 220 303 255 459 38,0 80,0 - Grecia 146 272 267 127 86,6-52,6 - altri paesi 462 397 380 393-14,1 3,3

Esportazioni italiane dei derivati del frumento (000 t) Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT 2013 2014 gen-nov 2014 gen-nov 2015 Var.% 2014/13 Var.% gen-nov 15/ gen-nov 14 Pasta di semola Totale 1.722 1.742 1.593 1.492 1,1-6,3 - Germania 328 326 298 309-0,4 3,6 - Francia 243 237 219 192-2,5-12,3 - Regno Unit 214 220 199 196 2,7-1,8 - Stati Uniti 132 141 128 126 7,1-1,5 - Giappone 79 76 68 60-3,8-12,2 - altri paesi 727 741 680 610 2,0-10,3 Prodotti della panetteria e biscotteria Totale 441 457 420 441 3,8 5,1 - Francia 75 83 76 71 10,5-7,3 - Germania 71 65 60 62-8,0 3,3 - Regno Unit 35 41 37 40 17,2 9,1 - Spagna 25 28 26 25 12,8-3,4 - Stati Uniti 23 26 24 28 13,2 16,8 - altri paesi 213 216 197 216 1,2 9,4 Le principali variabili del mercato del frumento 1 (mln tonnellate) 2013/14 2014/15 2015/16 var.% 2015-16/ 2014-15 Produzione, di cui: 717,4 727,9 731,8 0,5 Ue 143,2 156,1 158,3 1,4 USA 58,1 55,1 55,8 1,3 Canada 37,5 29,4 27,6-6,1 Russia 52,1 59,1 61,0 3,2 Ucraina 22,3 24,7 27,3 10,5 Kazakistan 13,9 13,0 13,7 5,4 Australia 25,3 23,1 24,2 4,8 Argentina 9,2 13,9 11,0-20,9 Altri Paesi 355,8 353,5 352,9-0,2 Scambi 156,5 153,4 152,3-0,7 Consumi 698,9 715,8 719,2 0,5 Stock finali, di cui 2 : 188,4 200,4 213,0 6,3 USA 16,1 20,5 27,1 32,2 Ue 9,5 12,0 16,8 40,0 Russia 6,1 6,9 7,3 5,8 Canada 10,4 7,1 4,1-42,3 Australia 4,9 4,4 4,1-6,8 Ucraina 3,9 5,5 4,9-10,9 Kazakistan 1,7 2,4 3,5 45,8 Argentina 1,7 4,5 2,0-55,6 1) aggiornato al 25 febbraio 2016. 2) i principali paesi esportatori. Fonte: elaborazione ISMEA su dati IGC

Consumi nazionali di pasta di semola A conferma dell andamento dei consumi nazionali di pasta in atto da alcuni anni, e in linea con la contrazione degli acquisti in volume del complesso dei generi alimentari, i dati Ismea-Nielsen evidenziano anche nel 2015 una flessione annua dei quantitativi di pasta acquistati dalle famiglie italiane, mentre sul fronte della spesa si è osservato un lieve incremento. Nel dettaglio per tipologia di prodotto, si rileva una flessione sia per la pasta di semola, che esprime la maggiore quota dell intero comparto, sia per la pasta all uovo; al contrario, per le paste ripiene è emersa una dinamica annuale positiva sia in volume che in valore. Con particolare riferimento al segmento delle paste di semola, nello scorso anno si è registrata una contrazione del 4,4% in volume e dello 0,6% in valore, da imputare in larga misura alle paste di semola secca, fresca e di quelle per la prima infanzia, mentre una significativa progressione è emersa per le paste di semola integrali che pur rappresentando solo il 3% dell intero segmento, hanno messo a segno un incremento a due cifre sia in volume sia in valore. Dinamica degli acquisti domestici nazionali della Pasta Volume Valore Var.% 2014/13 Var.% 2015/14 Var.% 2014/13 Var.% 2015/14 Pasta totale -1,8-4,1-1,6 0,2 Pasta ripiena 1,0 1,1 0,7 1,8 Pasta all'uovo -4,7-5,5-4,2-4,3 - pasta all'uovo fresca -2,8-0,6-3,3-1,0 - pasta all'uovo secca -5,5-7,7-4,7-6,2 Pasta di semola -1,7-4,4-1,9 0,6 - pasta di semola fresca 0,1-0,4-2,6-0,1 - pasta di semola integrale 28,2 28,1 24,0 30,7 - pasta di semola prima infanzia 1,4-4,3-0,7-5,1 - pasta di semola secca -2,3-5,2-2,7-0,4 Fonte: elaborazione ISMEA su banca dati Market Track Nielsen

Dinamica degli acquisti domestici di Pasta (Var.% 2015/14) Pasta Totale (100%) Pasta di semola (87%) Pasta all'uovo (7%) Pasta ripiena (7%) -5,5-4,4-4,1-4,3 0,2 0,6 1,1 1,8-7,0-6,0-5,0-4,0-3,0-2,0-1,0 0,0 1,0 2,0 valore volume Dinamica degli acquisti domestici di Pasta di semola (Var.% 2015/14) Pasta di semola totale (100%) -4,4 Pasta di semola secca (94%) -5,2 Pasta di semola fresca (3%) Pasta di semola Integrale (3%) -5,1 Pasta di semola di prima infanzia (0,5%) -4,3-0,4-0,1-0,4 0,6 30,7 28,1-7,0-2,0 3,0 8,0 13,0 18,0 23,0 28,0 33,0 valore volume Le percentuali riportate in parentesi, per ciascuna variabile, indicano le quote in volume rispetto al totale del settore di appartenenza Fonte: elaborazione ISMEA su banca dati Market Track Nielsen Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale Redazione a cura di: Cosimo Montanaro e-mail: c.montanaro@ismea.it www.ismeaservizi.it www.ismea.it