Prof. Marcello Schiavo Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale «G. Fracastoro»

Documenti analoghi
PRESENTAZIONE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI I. C. 15 Bologna. 28 gennaio 2013 Antonio Castriotta

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Proposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016

Fase valutazione, monitoraggi, individuazione indicatori TUTTI I DIRIGENTI TECNICI. Fase istruttoria e fase assegnazione fondi

Neoassunti 2015/2016. Risorse per docenti

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria

Progetto Orientamento Scolastico

2.I PERCORSI DI STUDIO

Classe 5^ BS Indirizzo Scientifico

I FABBISOGNI FORMATIVI di DIRIGENTI SCOLASTICI e DOCENTI: RISULTATI DI UNA RILEVAZIONE

PROGETTO MIUR PP&S100

Unità di apprendimento il sapore di sapere

Piano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)

Parma, 30 settembre 2013 Prot. N del 02/10/2013 Comunicazione. n. 16 Ai docenti della scuola secondaria

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

Dai PSP ai Curricoli di Istituto alle Unità di lavoro. AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO Coord. Elvira Zuin

LICEO SCIENTIFICO STATALE E.FERMI RAGUSA VIALE EUROPA S.N RAGUSA Fax N. prot Ragusa 10 Agosto 2012

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE COPERTINO SEZIONE PROFESSIONALE Via Mogadiscio, 41 Tel Copertino

Disegno e Storia dell'arte

STITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE CARLO LIVI Via Marini, Prato Tel. (0574) Fax Circolare n.

Il liceo che ti mette al centro

CLIL: norme transitorie & Esami di Stato. Gisella Langé

di particolare interesse realizzate nell Istituto

I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

CONVITTO NAZIONALE V.EMANUELE II di AREZZO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA)

IL PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER IL TRIENNIO 2016/2019.in sintesi

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini

ALBO AI DOCENTI ALL UFFICIO DI VICEPRESIDENZA ALLA SEGRETERIA DIDATTICA AI DOCENTI DESIGNATI FUNZIONI STRUMENTALI ALLA SEGRETERIA DEL PERSONALE

REGIONE TOSCANA SCHEDA PRESENTAZIONE INIZIATIVE/PROGETTI RIVOLTI ALLE SCUOLE

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE BARTOLOMEO SCAPPI

Classico, Linguistico, delle Scienze Umane

RISORSE PROFESSIONALI:

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PROGETTAZIONE DI UNA DIDATTICA DI COMPETENZA PER IL CURRICOLO VERTICALE ESPERIENZA DI AUTOFORMAZIONE IN RETE SCUOLA PRIMARIA/ SECONDARIA VERNOLE

RELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe

Comunicazione n. 1

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Diploma di Perfezionamento

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO codice 21 0 edizione 1 del

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia

Sceneggiare un unità di lavoro LIM centrata sullo studente

IL CURRICOLO VERTICALE

PROGETTO EMERGENZA MATEMATICA EVENTI ORGANIZZATI PRESSO LE SINGOLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PROPOSTA DI SCHEMA DI DIARIO DI BORDO

LE SCIENZE A SCUOLA: UN ESPERIENZA PER TUTTI

ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia

PROGETTO ORIENTAMENTO

VERBALE SCRUTINIO II QUADRIMESTRE SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO. codice 210 edizione 1 del

MODELLI ORGANIZZATIVI DI COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO A CONFRONTO

ISTITUTO COMPRENSIVO LABORATORIO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C

Attività e insegnamenti dell area generale degli istituti tecnici

LICEO SCIENTIFICO. Opzione Scienze Applicate

Il Dirigente Scolastico

Prot. 6370/c34b Acquaviva delle Fonti, 10/10/2015. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA * Anno Scolastico 2015/2016

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione

PO.08.PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Progetto classe bilingue per la Scuola Secondaria di Primo Grado

COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI ONLUS

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

come costruire il curricolo verticale di matematica

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

ACCOGLIENZA EDUCATIVA E VERIFICA INIZIALE DIAGNOSTICA MESE DI SETTEMBRE P, 5,6 (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI)

ANNO SCOLASTICO

Valorizzazione del merito

Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa

PIANO DI FORMAZIONE Rev. 02

Il Piano di Miglioramento (PdM)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Le competenze in Fisica e Scienze

IIS E. Torricelli PIANO DELLE ATTIVITA Anno scolastico 2016/2017

Descrittori sotto ambito a1

Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 V H

Istituto Augusto Monti -- Formazione Docenti Programmare per competenze Primo modulo settembre 2016 Unità di Apprendimento interdisciplinare

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

Scheda di valutazione del tirocinante

Istituto d Istruzione Superiore Alessandro Volta I.P.S.I.A. - I.P.S.A.A. - I.P.S.S. - I.T.I. - I.T.A.

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Comunicato n. 1 Venezia,

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DATI GENERALI

INDIRIZZO Scientifico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe I Sezione A A.S / Data di presentazione 30/11/2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro

Dipartimento di SCIENZE SPERIMENTALI. Anno Scolastico III anno liceo scientifico opzione Scienze Applicate

Esempi di percorsi matematici Classe IV Primaria

Scheda Piano di Miglioramento. Priorità Descrizione Traguardo Migliorare i risultati delle Prove INVALSI di italiano

Programmazione del Consiglio di Classe A.S Discipline coinvolte. Tecn. di Rappres. Grafica. Italiano e Storia Cura del materiale

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali

INDICE PRIORITA, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV

ALL. N 4. Istituto Comprensivo E. Mattei Acqualagna (PU) Lettura della fiaba

Transcript:

Prof. Marcello Schiavo Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale «G. Fracastoro» Misure di accompagnamento alla riforma Ufficio Scolastico di Verona, 27 maggio 2011

Ai sensi della nota Ministeriale prot. n. 10841 del 7 dicembre 2010, nel mese di dicembre stesso si sono ritrovati i Presidi degli Istituti in cui sono attivati licei scientifici per verificare la possibilità di avviare una rete dei licei per affrontare assieme una riflessione su alcuni temi posti dal riordino ed al fine di avviare iniziative di formazione per il personale docente La Rete si compone di 14 scuole con capofila il Liceo Scientifico «G. Galilei» di Verona

Il progetto viene avviato come percorso di formazione in servizio di 100 ore, con riconoscimento della partecipazione dei docenti all interno del Contratto Integrativo d Istituto.

Storia, Fisica, Scienze come discipline nuove Latino e Matematica come discipline profondamente modificate

Dei temi indicati (Analisi delle Indicazioni Nazionali; Valutazione; Dipartimenti) si è convenuto di iniziare quest anno con il primo, senza tuttavia escludere del tutto anche il secondo in quanto strettamente correlati: si è notato infatti che nel momento in cui si fossero definiti gli obiettivi ed i contenuti delle singole discipline non si sarebbe potuto prescindere da indicazioni di tipo metodologico operativo e, ovviamente, valutativo.

E stato costituito per ciascuna disciplina un gruppo di lavoro composto, per ciascuna scuola, da un docente di classe prima, individuato preferibilmente tra i coordinatori di Dipartimento delle aree interessate, in grado di: relazionare sull attività svolta nelle singole scuole, riportare la motivazione delle scelte effettuate e riferire in merito all efficacia di tali scelte informare i colleghi della propria scuola e condividere quanto elaborato nel lavoro di gruppo raccogliere suggerimenti ed ipotesi di lavoro da riportare nel gruppo. I lavori dei gruppi sono stati coordinati da un D.S. della rete, anche per sottolineare l importanza attribuita a questa attività e per sostenere la motivazione dei docenti.

DISCIPLINA COORDINATORE LATINO 12 scuole CARAZZOLO STORIA E GEOGRAFIA 13 scuole MATEMATICA 13 scuole BONINI TIOZZO FISICA 12 scuole PERETTI SCIENZE 12 scuole TURRI

3 incontri per un totale di 10 ore per ciascun gruppo 1 marzo, 25 marzo, 5 aprile 2011 Ad ogni incontro erano presenti 60 docenti suddivisi tra i vari gruppi Restituzione finale nel corso dell ultimo incontro

Dai lavori di gruppo è emerso

Definizione del format dell obbligo formativo Definizione di competenze comuni all interno delle quali collocare il Latino Relazione tra le competenze al termine del quinquennio Attenzione dal punto di vista metodologico Dalla motivazione allo studio alla scoperta della cultura latina attraverso i testi. Aspetti lessicali a confronto con le altre lingue Privilegiare nel lavoro sui testi la capacità di comprensione Suddivisione sulla base delle Indicazioni Nazionali nelle opzioni scientifico e linguistico

Schema di definizione di competenza e capacità Individuazione dei contenuti per disciplina Contenuti specifici per Cittadinanza e costituzione 2 gruppi di studio, per le classi prima e seconda

Prerequisiti da richiedere alle scuole medie come raccordo per far conoscere quanto serve alla scuola superiore e per conoscere quel che può dare la scuola media Necessità di omogeneizzare le richieste all inizio della classe prima e di equilibrare le competenze degli alunni Continuo confronto di programmazione e sviluppo del programma con discipline affini: il laboratorio come normale ambiente didattico Lavorare per far acquisire competenze più che semplici conoscenze Da definire il sillabo dei contenuti

Prerequisiti come raccordo con la scuola media Test di ingresso e test di preconoscenza/preconcetti Argomenti da acquisire in modo definitivo nel biennio e da riprendere e sviluppare nel triennio Modalità di svolgimento e presentazione di ricerche, per sottolineare l aspetto laboratoriale (esperimenti da svolgere) Profilo d uscita nel biennio Interdisciplinarità Attenzione alle verifiche ed alla valutazione Funzionalità dei libri di testo alla disciplina e pubblicistica adeguata

Selezione dei contenuti che hanno molto modificato il vecchio ordinamento. Criteri per scegliere i contenuti Didattica laboratoriale Competenze scientifiche specifiche e potenziamento delle abilità Competenze interdisciplinari per le unità di apprendimento Competenze legate al territorio soprattutto per gli aspetti geomorfologici In classe 2^ soprattutto la Biologia: dal micro al macro o viceversa Abilità in funzione delle diverse competenze da sviluppare

«Come vedete un lavoro notevolissimo sia per quantità ma mi permetto di dire soprattutto per qualità. Il percorso fin qui fatto è stato molto significativo e soprattutto molto gradito ai docenti che vi hanno partecipato che hanno sperimentato l importanza di condividere esperienze, riflessioni, anche ansie. Ora si tratta di disseminare queste riflessioni, queste competenze che sono emerse, presso una platea più ampia di utenti, rivolgendosi agli altri docenti dei Licei in rete» M. Schiavo