IL CURRICOLO VERTICALE
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- Caterina Castellano
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO VERNOLE/CASTRI/CAPRARICA a.s.2013/2014 Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d istruzione. PIANO PUGLIA Attività Gruppi di Lavoro Territoriali per le attività di ricerca-azione e documentazione per le Indicazioni Nazionali GLT LECCE IL CURRICOLO VERTICALE Esperienze di autoformazione in Rete A cura dei coordinatori Anna Lisa De Carlo Patruno Elisabetta
2 COSTRUIRE OPERATIVAMENTE IL CURRICOLO VERNOLE,2013/2014 PATRUNO ELISABETTA ANNA LISA DE CARLO
3 L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Dalle indicazioni al curricolo A- << Le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale>> B- << Ogni scuola predispone il curricolo all'interno del Piano dell'offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina >> C- <<A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell'autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche>>.
4 Traguardi di sviluppo delle competenze che rappresentano: Riferimenti ineludibili per l azione didattica «Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'allievo. 2. Criteri per la valutazione delle competenze Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese 3. Sono prescrittivi, le scuole possono scegliere le modalità di sviluppo Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l'itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.
5 Competenze e assi culturali Per il biennio dell obbligo si individuano quattro assi culturali : asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale Sono quattro assi culturali strategici, che costituiscono la base contenutistica pluridisciplinare e metodologica per lo sviluppo di competenze trasversali I contenuti disciplinari tradizionali sono articolati in aree che possono intersecarsi, superando uno svolgimento lineare e puntando su reticoli di conoscenze (nodi concettuali di base e relazioni) I quattro assi culturali rappresentano la base (interdisciplinare e pluridisciplinare ) in termini di conoscenza e abilità/capacità per il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza europea
6 Raccordi di massima con le 8 competenze chiave europee c o n o s c e r e Assi del biennio italiano dei linguaggi matematico scientifico-tecnologico storico-sociale Competenze chiave UE Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Imprenditorialità Espressione culturale operare essere per interagire
7 COMPETENZE:come promuoverle? 1. Rivisitazione dello statuto epistemologico delle discipline 2. Essenzializzazione dei contenuti 3. Problematizzazione dell apprendimento 4. Integrazione disciplinare 5. Sviluppo di conoscenze procedurali 6. Didattica laboratoriale 7. Operare per progetti 8. Compiti di realtà 9. Apprendimento come cognizione situata 10.Sviluppo dei processi cognitivi Dalle Indiazioni Nazionali al curricolo Cerini Giancarlo pagg.35/62
8 «Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un'affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l'unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all'ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all'autonoma valutazione di ogni scuola
9 Convergenza di discipline, ciascuna con la propria specificità, su obiettivi didattici comuni interdisciplinarità operativa che coincide con la collegialità Convergenza di discipline, ciascuna con la propria specificità, su obiettivi formativi comuni, quelli indicati nel Profilo di uscita dello studente
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11 Progettazione per competenze : costruzione di unità di apprendimento L U.d.A si costruisce attraverso: Individuazione dei concetti fondamentali su cui costruire l intervento didattico ( es. territorio, linguaggio/linguaggi, misura, spazio, forza ) Selezione dei contenuti disciplinari attinenti, anche da più discipline Declinazione/riconoscimento delle competenze di riferimento Organizzazione dei materiali, degli strumenti e delle risorse Identificazione metodologie didattiche ( didattica laboratoriale ad es.) Distribuzione di ruoli e tempi fra docenti coinvolti nel percorso Costruzione di una situazione iniziale degli studenti ( test di ingresso, ma anche questionari- stimolo ) Predisposizione di prove di verifica e valutazione coerenti con rispetto agli esiti attesi Stesura di uno schema complessivo della struttura dell unità di apprendimento Presentazione preliminare del percorso agli allievi partecipanti con il coinvolgimento di tutti i docenti
12 PROGETTAZIONE DI UNA DIDATTICA DI COMPETENZA PER IL CURRICOLO VERTICALE ESPERIENZA DI AUTOFORMAZIONE IN RETE Denominazione della Rete Polo (1) Istituti scolastici afferenti (2) Classi ponte di riferimento (3) Competenza da promuovere(4) Campo di esperienza/discipline (5)
13 Obiettivi di Apprendimento (6) Contenuti (7) Attività (8) Metodo (9) Strumenti (10) Durata (11) Valutazione degli obiettivi di apprendimento (12) Valutazione della competenza (13) Raccordi con altre discipline/campi di esperienza (14) Raccordi con altre competenze previste nell Allegato 1 del DM n. 139/2007 (15) Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza previste nell Allegato 2 del DM n. 139/2007 (16)
14 VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Il riconoscimento di una competenza in uno studente come in un qualsiasi soggetto non è impresa facile, tuttavia la letteratura finora riconosce che tre sono le modalità attraverso cui si può pervenire alla valutazione delle competenze: A. COMPITI DI REALTA B. OSSERVAZIONE SISTEMATICA C. AUTOBIOGRAFIE
15 Istituto Comprensivo di Vernole/Castri/Caprarica: Asse dei Linguaggi Istituto Comprensivo Calimera : AsseMatematico Istituto Comprensivo di Lizzanello : Asse Scientifico Tecnologico Istituto Comprensivo di Melendugno : Asse Storico - Sociale
16 Grazie per l attenzione
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