Terapia della gonartrosi in fase pre chirurgica mediante lavaggio articolare e successive infiltrazioni di acido jaluronico. La grande diffusione nella popolazione della gonartrosi unitamente all allungamento dell età media ha reso ragione della grande diffusione di questa patologia. Le recenti tecniche chirurgiche di sostituzione protesica totale e/o monocompartimentale hanno inoltre consentito che pazienti che in epoca pre-protesica erano destinati ad una grave inabiltià potessero recuperare condizioni di vita soddisfacenti. È noto tuttavia che qualsiasi protesi ancorché perfettamente impiantata e costruita e realizzata con le migliori tecnologie ha una vita limitata in quanto i fenomeni legati all usura ne consentono una durata massima di dieci-quindici anni. Ciò significa che, ad esempio,per un paziente di 60 anni, che presentando gonartrosi,si sottopone a detto intervento, si dovrà prevedere una o anche più revisioni a distanza di almeno un decennio. Di qui deriva l atteggiamento prudente di rimandare la terapia chirurgica il più possibile ed affidare alle terapie farmacologiche, sintomatiche e/o palliative questi pazienti. Tra queste l utilizzo dei preparati a base di acido jaluronico,per infiltrazione endoarticolare, costituisce, senza dubbio, un arma efficace per proteggere le cartilagini articolari, favorirne lo scorrimento attraverso le sue proprietà lubrificanti e viscoelastiche, promuovere la riparazione delle lesioni degenerative e ridurre la sintomatologia dolorosa. Inoltre, partendo dall osservazione clinica che, pazienti affetti da gonartrosi e sottoposti a debridement artroscopico ricevevano vantaggi sintomatologici ben maggiori di quanto fosse lecito aspettarsi data la limitatezza del gesto chirurgico effettuato, si è postulato che fosse il lavaggio articolare, effettuato in corso di artroscopia, ad avere la maggior parte dei meriti.
Da circa tre anni effettuo nelle forme pre-chirurgiche di gonartrosi un trattamento basato sul lavaggio articolare con soluzione fisiologica seguito da un ciclo di infiltrazioni endo-articolari con preparato a base di acido jaluronico. Tra i vari preparati presenti in commercio utilizzo di preferenza il sodio jaluronato ad alto peso molecolare ( tra 800.000 e 1.170.000 Daltons) che inoltre presenta il vantaggio di essere in fiale da 2,5 ml. È molto importante selezionare bene i pazienti da sottoporre a tale trattamento dal momento che l indicazione principale è la gonartrosi sintomatica in pazienti in età pre-chirurgica. Tecnica chirurgica Il lavaggio articolare viene effettuato in ambiente sterile ed in regime ambulatoriale. Il paziente è preparato come per un intervento chirurgico. Vengono effettuate delle infiltrazioni di anestetico locale nei punti dove verranno infisse le cannule. E opportuno infiltrare profondamente fino alla
capsula articolare dolorosa. al fine di abolire completamente ogni sensazione Viene pertanto infissa, a partire dal quadrante supero-esterno, la prima cannula che, collegata al sistema di irrigazione, consentirà di immettere soluzione fisiologica nella cavità articolare. La cannula di drenaggio viene solitamente infissa a livello del quadrante infero-esterno. Realizzate le due vie di ingresso e di uscita della soluzione può iniziare il lavaggio articolare ; la quantità di liquido complessiva è circa tre-quattro litri di soluzione fisiologica. È interessante notare che il liquido refluo inizialmente si presenta notevolmente torbido e spesso anche corpuscolato per la presenza di materiale fibrinoso e detriti articolari mentre via via diventa più chiaro.
È la prova che il lavaggio articolare sortisce i suoi effetti allontanando dall articolazione quelle scorie che notevolmente disturbano la meccanica articolare. L intera procedura deve essere effettuata lentamente evitando un eccessiva distensione articolare. Al termine si provvede a svuotare completamente il ginocchio da ogni residuo di soluzione fisiologica ed ad effettuare la prima infiltrazione di jaluronato di sodio. Viene confezionato un bendaggio elastico modicamente compressivo che il paziente porterà per due-tre giorni provvedendo egli stesso alla sua rimozione. A questo primo tempo segue un ciclo di almeno quattro infiltrazioni endoarticolari con preparato a base di acido jaluronico a cadenza settimanale. Risultati Abbiamo sottoposto a lavaggio articolare seguito da infiltrazione endoarticolare con sodio jaluronato ad alto peso molecolare in tre anni 27 pazienti così distinti: 17 donne 10 uomini Età massima 67 anni età minima 59 anni. Età media 63 anni. Il follow up medio è stato di 24 mesi. Abbiamo valutato i risultati in base ai seguenti parametri:
-riduzione del dolore a riposo -riduzione del dolore dopo deambulazione prolungata -recupero dell escursione articolare. Attribuendo un punteggio da 1 a 10 abbiamo effettuato controlli dopo uno,, tre, sei,nove e dodici mesi ottenendo i seguenti risultati medi: 1 3 6 12 Riduzione del 9 9 9 9 dolore a riposo Riduzione del 8 7 7 6 dolore dopo deamb. Recupero 8 8 8 7 particolarità È stato necessario ripetere il trattamento dopo un anno nel 70% dei casi trattati ottenendo risultati sovrapponibili al primo. In cinque casi abbiamo ripetuto il trattamento dopo due anni. In nessun caso trattato si sono verificate complicanze di tipo infettivo e, solitamente la terapia è stata ben tollerata. Conclusioni Il lavaggio articolare con soluzione fisiologica seguito dalla infiltrazione endoarticolare di sodio jaluronato ad alto peso molecolare si è rivelata una metodica terapeutica efficace nella terapia della gonartrosi in fase prechirurgica. A lato di una tecnica di semplice esecuzione, sicura,economica,si sono riscontrati effetti molto positivi in termini di riduzione del dolore sia spontaneo che dopo deambulazione e di recupero dell escursione articolare. Gli effetti positivi in genere permangono per un anno almeno e nella maggior parte dei casi sono i pazienti stessi che sollecitano la ripetizione della terapia. Napoli 20/1/2005 Dott. Luciano Sembiante