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DOCUMENTO INTEGRATIVO al Rapporto Preliminare per la verifica di assogettabilità a VAS dell aggiornamento del Piano di Gestione del SIC Isola Rossa e Capo Teulada ITB040024 DATA: 26 marzo 2013 Comune di Teulada

INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE GENERALI DEL PdG... 3 3 ELENCO DEGLI INTERVENTI E MATRICE DI VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI... 4 4 BIBLIOGRAFIA... 6

1 INTRODUZIONE Questo documento costituisce l integrazione al Rapporto preliminare per la verifica di assogettabilità a VAS del Piano di Gestione del SIC Isola Rossa e Capo Teulada ITB040024, trasmesso alla Regione Sardegna in data 18/02/2013. A premessa di quanto segue e a parziale rettifica del titolo stesso del documento sopra citato, si sottolinea come la verifica di assoggettabilità a VAS è riferita al solo aggiornamento del Piano di gestione vigente del SIC, approvato con Decreto Assessoriale Difesa dell Ambiente n. 103 del 26.11.2008, e quindi alle sole azioni aggiuntive che si prevede risultino necessarie a seguito della revisione dello stesso. Alla luce di quanto emerso nella riunione tecnica del 22 marzo scorso, che ha visto coinvolti l Ente proponente e il Servizio SAVI (Autorità competente), si riportano di seguito: la valutazione schematica delle caratteristiche del Piano di Gestione in fase di aggiornamento (di seguito PdG); l elenco degli interventi previsti nella versione preliminare del redigendo aggiornamento del PdG e la matrice di valutazione dei possibili impatti sullo stato dell ambiente; 2 VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE GENERALI DEL PdG Di seguito si riporta la valutazione schematica delle caratteristiche del PdG in relazione ai criteri per la verifica di assoggettabilità di cui all Allegato C1 della DGR n. 34/33 del 7 agosto 2012. Tabella 1 Valutazione delle caratteristiche generali del PdG secondo i criteri di cui all Allegato C1 della DGR n. 34/33 del 7 agosto 2012. In quale misura il piano stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse. In quale misura il piano o programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. Caratteristiche del PdG Il PdG fornisce un quadro di riferimento per la realizzazione di progetti e/o attività in relazione alla localizzazione nel sito degli habitat Natura 2000 e degli habitat di specie. Il PdG fornisce indicazioni gestionali ed individua possibili prescrizioni che devono essere recepite nel Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Teulada. Al tempo stesso il PdG deve adeguarsi alle previsioni del Piano Paesistico Regionale (PPR). I principi di sostenibilità, applicati al PdG, devono portare al rispetto del principio dello sviluppo sostenibile, così come definito dall art. 3-quater del D. Lgs. n. 152/2006. In riferimento a tale articolo è possibile affermare che: - il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali e future è favorito dalla promozione nel sito di attività, prevalentemente di tipo turistico, svolte secondo il principio dello sviluppo sostenibile, che prevedono pertanto l affiancamento di azioni di tutela ambientale ad attività di sviluppo economico locale. Tale approccio del PdG rappresenta la premessa per la conservazione della qualità della vita e delle possibilità delle generazioni future; - la tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico e storicoculturale è il principio ispiratore del PdG, che lo traduce in interventi e misure, in grado di garantire la conservazione del patrimonio naturalistico complessivo, da trasmettere alle generazioni future; - gli ecosistemi che caratterizzano il SIC si sono conservati nel tempo grazie alla gestione del territorio attuata finora dalle popolazioni locali; l attuazione del PdG, volto primariamente alla tutela dell ambiente, non produrrà modificazioni negative. 3

Problemi ambientali pertinenti al piano o al programma La rilevanza del piano o del programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente Caratteristiche del PdG Il PdG non introduce modifiche alle attività e destinazioni d uso già consolidate e, agendo su un area destinata alla tutela naturalistica, si può affermare che la sua applicazione non avrà ricadute negative sull ambiente. Al contrario, la sua attuazione contribuisce alla tutela e alla gestione sostenibile delle risorse, garantendo la salvaguardia delle specie e degli habitat di interesse comunitario. Il PdG assume notevole rilevanza nell ambito dell applicazione Direttiva Habitat, di cui rappresenta uno degli strumenti previsti per la tutela a medio-lungo termine delle specie e degli habitat di interesse comunitario. Inoltre, dovendosi conformare al PPR, il PdG si configura come atto di pianificazione di rilevante importanza ai fini dell applicazione della normativa comunitaria nel settore del paesaggio Per quanto concerne altre normative comunitarie nel settore dell ambiente (quali per esempio rifiuti, acque, ecc.) esso svolge un ruolo marginale poiché tali competenze sono di pertinenza di altri livelli pianificatori. 3 ELENCO DEGLI INTERVENTI E MATRICE DI VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI Nella Tabella successiva si riporta l elenco degli interventi previsti nella versione preliminare del redigendo PdG specificando per ciascuno di essi se si tratta di un intervento confermato, rispetto al PdG approvato con Decreto Assessoriale Difesa dell Ambiente n. 103 del 26.11.2008, oppure se si tratta di un intervento di cui si prevede l inserimento in fase di aggiornamento. Cod. IA1 Titolo Tabella 2 Elenco degli interventi previsti nella versione aggiornata del PdG. Identificazione e delimitazione di Aree di rispetto per la tutela degli habitat e delle specie di interesse comunitario. Intervento confermato del PdG vigente IA2 Interventi per la difesa attiva degli habitat dunali di interesse comunitario IA3 Ripristino e rinaturalizzazione delle formazioni dunali degradate dall erosione. IA4 Interventi per la salvaguardia delle aree umide in prossimità di Porto Scudo IA5 IA6 IA7 Interventi di gestione naturalistica delle formazioni forestali e a macchia mediterranea Installazione di gavitelli di ormeggio per la tutela per la tutela dell habitat Praterie di Posidonia Bonifica del territorio da proiettili, bossoli, ed altri residui di attività militari nelle aree marine e terrestri del SIC. IA8 Rimozione dei rifiuti abbandonati IA9 Manutenzione straordinaria delle strade sterrate che attraversano habitat di interesse comunitario IA10 Realizzazione di sentieristica naturalistica Nuovo intervento IA11 Eradicazione del ratto (Rattus rattus) dall Isola Rossa. RE1 IN1 Introduzione di criteri ambientali per la gestione delle attività militari e attivazione di un tavolo di consultazione tra il Comune di Teulada e il Poligono Militare sulla gestione naturalistica del SIC Incentivazione alla creazione di una micro-impresa addetta allo svolgimento di attività di manutenzione, controllo e servizi all interno del SIC. MR1 Monitoraggio degli habitat terrestri di interesse comunitario MR2 Monitoraggio dell habitat prioritario Praterie di Posidonia (Posidonion oceanicae) MR3 Monitoraggio delle specie floristiche 4

Cod. Titolo Intervento confermato del PdG vigente MR4 Monitoraggio delle specie di uccelli di interesse comunitario MR5 Monitoraggio di anfibi e rettili di interesse comunitario Nuovo intervento MR6 Monitoraggio dei pesci di interesse comunitario. PD1 Produzione di materiale informativo sul SIC PD2 Formazione dei soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione del SIC. PD3 Installazione di pannellistica informativa e didattica. PD4 Creazione di un sito WEB dedicato al SIC Isola Rossa e Capo Teulada Dalla Tabella 2 emerge che solamente 4 interventi tra quelli previsti non erano stati già proposti nella precedente versione del PdG: IA11 Eradicazione del ratto (Rattus rattus) dall Isola Rossa. RE1 Introduzione di criteri ambientali per la gestione delle attività militari e attivazione di un tavolo di consultazione tra il Comune di Teulada e il Poligono Militare sulla gestione naturalistica del SIC IN1 Incentivazione alla creazione di una micro-impresa addetta allo svolgimento di attività di manutenzione, controllo e servizi all interno del SIC. MR6 Monitoraggio dei pesci di interesse comunitario. Si tratta di 3 azioni immateriali (RE1, IN1, MR6), finalizzate al miglioramento della gestione del territorio a vantaggio della tutela di habitat e specie di interesse comunitario, e che pertanto non hanno impatti sullo stato dell ambiente, e di un unica azione materiale (IA11) per la quale di seguito si sviluppa la matrice di valutazione dei possibili impatti, in accordo con quanto previsto nell Allegato C1 della DGR n. 34/33 del 7 agosto 2012. Tabella 3 Matrice di valutazione dell azione IA11 Eradicazione del ratto (Rattus rattus) dall Isola Rossa IA11 Eradicazione del ratto (Rattus rattus) dall Isola Rossa Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti Caratteristiche degli degli impatti L impatto più probabile sull ambiente associato alla realizzatione dell azione è rappresentato dall avvelamenamento secondario di specie non target. A tale riguardo, si specifica quanto segue: non vengono segnalati in letteratura casi di avvelenamento da rodenticidi a carico di gasteropodi terrestri e artropodi (Booth et al. 2001, Brooke et al. 2011, Capizzi e Santini 2007, Hoare e Hare 2006); esperienze precedenti di eradicazioni di roditori in ambito insulare indicano che non sussistono rischi a carico di Gekkonidi e Sauri, e che al contrario la riuscita dell intervento è generalmente seguita da un aumento numerico di lucertole e gechi (); tra gli uccelli a possibile intossicazione diretta (per ingestione di esche) ci sono i Passeriformi granivori e il Gabbiano reale (Larus michaellis); tuttavia è possibile immaginare sporadici eventi di intossicazione data la vivace colorazione dei pellets, repulsiva per gli uccelli; tra gli uccelli a rischio di intossicazione indiretta, per ingestione di ratti intossicati, ci sono i rapaci diurni e il Gabbiano reale (Larus michaellis); tuttavia un livello significativo di rischio di avvelenamento secondario è ritenuto possibile solo a carico delle specie per cui i ratti costituiscono una componente importante della dieta (Eason e Spurr 1995). Ciò premesso, il possibile rischio di avvelenamento può essere minimizzato attraverso un attenta pianificazione dell intervento. Indicativamente, effettuando l intervento nella seconda metà dell inverno si riduce il rischio di avvelenamento secondario a carico di rapaci diurni e di avvelenamento diretto di Passeriformi granivori e Columbiformi, per l estrema rarità di animali in migrazione prima della metà di marzo e l estrema povertà del popolamento svernante. Per quanto riguarda possibili rischi a livello ecosistemico, i rodenticidi anticoagulanti non sono solubili in acqua e, anche se distribuiti liberamente sul terreno, non possono 5

IA11 Eradicazione del ratto (Rattus rattus) dall Isola Rossa Carattere cumulativo degli impatti Natura transfrontaliera degli impatti Rischi per la salute umana o per l ambiente Entità ed estensione nello spazio degli impatti Valore e vulnerabilità dell area interessata Impatti su aree protette Caratteristiche degli degli impatti essere assorbiti dalle piante (WHO 1995): sono numerosi gli studi che hanno dimostrato l assenza di impatti dovuti alla diffusione del principio attivo utilizzato nel suolo e nelle acque (Howald et al. 2005). Prudenzialmente, la modalità di distribuzione delle esche dovrà prevedere opportuni accorgimenti per evitare la caduta dei pellet a mare, prevedendo ad esempio la distribuzione manuale delle esche nelle fasce perimetrali dell Isola Rossa. Inoltre, il possibile impatto di avvelenamento secondario è limitato al periodo di realizzazione dell intervento e pertanto temporaneo e reversibile. Data l assenza di altri interventi materiali con possibili impatti sull ambiente, non sono evidenziabili effetti cumulativi. Il piano in oggetto non presenta carattere transfrontaliero. L intervento non presenta rischi per la salute umana, mentre i possibili rischi sull ambiente sono limitati e reversibili (vedi sopra). L intervento è circoscritto all Isola Rossa, pertanto i possibili impatti sono limitati all area di intervento e alle sue immediate vicinanze. Premesso che la principale finalità del Piano è quella di tutelare e migliorare il lo status di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario, gli impatti generati dall attuazione dell azione non possono far altro che diminuire la vulnerabilità dell area aumentandone il valore. Il raggiungimento degli obiettivi del progetto di eradicazione del Rattus rattus infatti garantisce benefici di conservazione per la comunità animale, contribuendo in primis alla tutela delle popolazioni di Calonectris diomedea e Larus audounii. Il Piano in oggetto non interessa aree protette. 4 BIBLIOGRAFIA Booth L.H., Eason C.T., Spurr E.B. (2001). Literature review of the acute toxicity and persistence of brodifacoum to invertebrates. Science for Conservation 177A: 1 9. Brooke, M. de L., Cuthbert, R. J., Mateo, R., Taggart, M. A. (2011). An experimental test of the toxicity of cereal pellets containing brodifacoum to the snails of Henderson Island, South Pacific. Wildlife Research, 38: 34 38. Capizzi D., Santini L. (2007). I Roditori italiani. A. Delfino ed., 555 pp. Eason C. T., Spurr E.B. (1995). The Toxicity and Sub-lethal Effects of Brodifacoum in Birds and Bats. Science for conservation 6. Wellington, N.Z.: Dept. of Conservation. Hoare J.M., Hare K.M. (2006). The impact of brodifacoum on non-target wildlife: gaps in knowledge. New Zealand Journal of Ecology 30: 157-167. Howald G. et al. (2005). Eradication of black rat from Anacapa Island: biological and social considerations. Proceed. sixth California Islands symposium. Institute for Wildlife Studies, Arcata, California: 299 312. Sposimo P., Baccetti N., Raganella Pelliccioni E, Guberti V., Giannini F., Capizzi D. (2011). Piano per l eradicazione del ratto nero Rattus rattus nell Isola di Montecristo (Arcipelago Toscano). In: Progetto LIFE NAT/IT/000353 - Montecristo 2010: eradicazione di componenti floro-faunistiche aliene invasive e tutela di specie e habitat nell'arcipelago Toscano World Health Organisation (1995). Environmental Health Criteria 175: Anticoagulant Rodenticides. WHO, Geneva, 121 pp. 6