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ANNO 1 - N 6-26 aprile 2013-1,00 2008 Fuga dall ordinario 14-16 TUTTI I VENERDI ALLE 20.30 SU BLU 820 SKY

2 Editoriale n 6 L epoca dei SUV compatti di Filippo Gherardi direttore@professionemotori.it Ci troviamo di fronte alla classica mosca bianca, in un periodo come questo in cui segmenti e mercati automobilistici fanno, e continueranno a farlo ancora per un po, i conti con una crisi economica che ha inghiottito inesorabile tutto e tutti. Stiamo parlando dei SUV compatti, o crossover se preferite, l unica frontiera a sorridere dell universo delle quattro ruote, la stessa su cui tutti i più importanti interpreti del mercato stanno investendo fondi ed energie. Una preferenza dettata da criteri estetici, certo, ma anche da una versatilità di utilizzo che fa, quasi sempre, rima con risparmio di soldi per i clienti. Due macchine in una, è questo quanto abbiamo detto e sostenuto nelle ultime settimane all interno, anche, del nostro format televisivo e quanto ci hanno confermato gli stessi rappresentanti dei vari marchi. Un ibrido, in termini di capienza ed utilizzo, che è impossibile non condividere, interpretare e concepire anche da chi, come noi, si riduce al semplice ruolo di addetti ai lavori. I grandi saloni, non solo quelli europei, ne sono pieni e li hanno eletti a grandi protagonisti, le campagne pubblicitarie, televisive ed editoriali, ne esaltano in continuazione ed ogni giorno forme e profili, i nomi (si, i nomi) ne sottolineano varietà ed imprevedibilità. Ecco quindi che la primavera di Peugeot sarà innanzitutto all insegna della 2008, già presentata al pubblico in occasione dell ultimo Salone di Ginevra e arrivata ormai a ridosso del suo lancio ufficiale. Renault da parte sua si coccola la Captur, quasi quanto Ford inizia a tessere lodi e prerogative della nuova EcoSport. A loro aggiungete pure Juke per Nissan, Trax per Chevrolet, Mokka per Opel e la C4 Aircross per Citroen. Tante soluzioni per un target di clienti ampio e variegato, che i numeri certificano in costante crescita e che la ridotta disponibilità economica, legata non solo all acquisto ma anche e soprattutto a tasse e costi di gestione, sembra destinata a far ulteriormente lievitare. Quella che fino a poco tempo fa poteva sembrare soltanto una tendenza ora è da considerarsi, a tutti gli effetti, un assoluta realtà. La crisi prima o poi finirà, il mercato dell auto tornerà, seppur lentamente, in una dimensione più consona alla sua tradizione, ma tra tanti anni, ripensando a questo periodo, rimarrà la convinzione di aver vissuto da protagonisti (o spettatori) l epoca dei SUV compatti. Reg.presso il Tribunale dell Editoria di Roma n.38/2013 Amministrazione via Carlo Emery, 47-00188 Roma Tel/Fax 06.5000975 email: amministrazione@professionemotori.it Direttore Editoriale Massimiliano Giacomini direzione@professionemotori.it Direttore responsabile Filippo Gherardi email: direttore@professionemotori.it Redazione Germana Condò Delfina Maria d Ambrosio email: redazione@professionemotori.it Hanno collaborato Flavio Grisoli Leonardo Frenquelli editore@professionemotori.it marketing@professionemotori.it Realizzazione Grafica Rocco Lotito - roccolotito@hotmail.it

4 La Renault Captur Combinazioni perfette Captur e le altre novità Renault presentate da Francesco Fontana Giusti Direttore Comunicazione e Immagine di Filippo Gherardi trascrizione a cura di Germana Condò SUV compatti e frontiera elettrica, Renault continua a tracciare le sue linee guida con modelli come Captur e ZOE. Ce ne ha parlato il Direttore Comunicazione e Immagine Francesco Fontana Giusti. Pensando a Captur, viene in mente una citazione del vostro sito: Il meglio di un SUV, di una monovolume e di una berlina. Perché questa definizione? «Captur è un urban crossover. Perfetto per i percorsi urbani, considerate le piccole dimensioni, e rappresenta il meglio di questi tre universi. Il design espressivo del mondo dei SUV, lo spazio e la modularità dei monovolume, il piacere di guida e la maneggevolezza di una berlina. Sono quattro i punti di forza. Il design da SUV, col parabrezza inclinato, le ruote importanti, le spalle larghe, l altezza dal suolo di venti centimetri. E anche modulare e spaziosa come una monovolume. Offre soluzioni molto intelligenti, come il cassetto Easy life, simile al cassetto di un mobile capiente undici litri, la panca posteriore scorrevole su sedici centimetri, il doppio fondo nel bagagliaio. Inoltre si può personalizzare in molti modi. Interni bicolore da scegliere e la zip collection, una selleria removibile e lavabile. Infine tutta l innovazione tecnologica del gruppo Renault, con il sistema multimediale R-Link, lanciate già su Clio e su Zoe, e motorizzazioni Energy estremamente competitive» Quali sono le motorizzazioni disponibili? «Sono tre, due benzina e un diesel. La novità benzina è il famoso tre cilindri, già lanciato su Clio, che vanta consumi interessanti, 3,6 litri ogni cento chilometri. Il TCe 1.2 da 120 CV e il diesel dci da 90 CV» Quando è previsto il lancio? «Per il 4 maggio, con un prezzo di partenza di 15.950 euro» Nel frattempo sono già arrivati i primi riconoscimenti. Al salone di Seoul è stata votata come auto migliore della kermesse «In realtà non è la semplice Captur ma la RSM, riconosciuta come una tra le più belle auto anche al Salone di Ginevra» Sono alte le ambizioni su quest auto in casa Renault? «Altissime perché il segmento dei crossover continua a crescere, per cui siamo certi che un prodotto dalle caratteristiche così innovative e dal look così life style porterà grandi successi» Altra novità è Clio Sporter, la variante station wagon della Clio. Ce la descrive? Captur è un urban crossover. Perfetto per i percorsi urbani, considerate le piccole dimensioni, e rappresenta il meglio di questi tre universi Francesco Fontana Giusti

La Clio RS «E una compact sport wagon, compatta, sportiva e spaziosa. Su tanti punti di forza, ne vorrei evidenziare tre. Il design da coupè, con il lunotto integrato ai vetri posteriori, la cintura alta, il look sportivo. Le dimensioni compatte, 4,26 metri di lunghezza, personalizzabile come si vuole sia all interno che all esterno. E una station wagon a tutti gli effetti, con uno spazio bagagliaio di 443 litri, ovvero il 50% in più della berlina e abbassando il sedile passeggero si arriva a una lunghezza di carico di 2,5 metri. Infine le motorizzazioni. Il dci da 90 CV ha un consumo di 3,2 litri per cento Km, con emissioni di CO2 da 83 grammi che portano la Sporter a raggiungere quasi il livello degli ibridi» E le altre motorizzazioni? «In totale sono cinque, con tre livelli di allestimenti: Wave, Live, Energy e un quarto GT, la versione più sportiva. Tre motorizzazioni benzina tra cui metto in rilievo il 1.2 TCe da 120 CV della GT e il diesel da 90 CV, estremamente competitivo» Quando la vedremo sul mercato e a quali prezzi? «E già sul mercato e parte da un prezzo di 11.705 euro, che la rende davvero competitiva per tutta la tecnologia offerta. Aggiungo che grazie a questo look e alla sua personalità, Sporter si pone l obiettivo di rilanciare sul mercato le station wagon che hanno sofferto molto con l avvento dei crossover e dei SUV» Ci racconterebbe la sua prima esperienza con la Clio RS? «Eravamo in Spagna e il mio copilota era Alain Prost, che guidava in modo eccelso. Quando poi ho guidato io, mi sono sentito abbastanza mediocre. In compenso mi sono divertito moltissimo e Prost è rimasto molto soddisfatto» Entriamo nello specifico e parliamo di questa grande sportiva Clio «RS sta per Renault Sport. E una sportiva a tutti gli effetti, con il nuovo propulsore 1.6 turbo da 200 CV che sprigiona 240 Nm, ovvero 25 Nm in più della versione precedente, a soli 1750 giri. Cito qualche dato per comprenderne le prestazioni immediate: 6,7 secondi per arrivare da zero a cento, 27 secondi per percorrere un chilometro partendo dal veicolo fermo, 230 Km/h di velocità massima. La tecnologia si avvicina molto a quella della Formula Uno. Basti pensare al monitor con R-Link, l RS drive che offre tre modalità di guida: normale, sport, racing. Il launch control permette di gestire la partenza da fermo come in Formula Uno. Infine il differenziale elettronico, un brevetto Renault Sport Technologies, che agisce con piccole frenate sulle ruote anteriori, utilissimo nei momenti di prestazione estrema in curva. In sostanza, frena senza ridurre la potenza motrice in curva» Anche la RS, come Captur, offre molte combinazioni cromatiche per personalizzare la vettura, ma sembra predominare sempre il rosso «Il colore dello sport è il giallo sirio, ma il rosso rappresenta la passione, e si ritrova anche all interno, sulla cintura, sulla strumentazione, sulle bocchette dell ae- Scenic XMod La Clio Sporter 5

6 Il modello elettrico ZOE razione e sulle portiere, per dare un senso di continuità tra interno ed esterno. RS resta comunque una cinque posti, per cui può essere utilizzata sia come sportiva che come auto da tutti i giorni» Che cos è il sistema finecorsa idraulico di compressione? «Quando l auto si trova in situazioni difficili su strada, il sistema finecorsa idraulico va a rafforzare l ammortizzazione per un miglior controllo della vettura e aiuta ad avere un maggior comfort di guida» Prezzi e motorizzazioni? «Una e vincente 1.6 turbo da 200 CV con un prezzo di 23.500 euro, molto competitivo per un auto di questa tecnologia e sportività» Dal Salone di Ginevra arriva anche il restyling di Scenic X-Mod. Quali sono le modifiche e le tecnologie introdotte? «Le tecnologie sono le stesse introdotte sui nuovi modelli Renault presentati, che riguardano la cinque, la sette posti e il nuovo Cross, il Crossover di X-Mode. All interno dell abitacolo c è tantissima tecnologia, tra cui l extended grip, un evoluzione del sistema di controllo della trazione. Attraverso un joystick multidirezionale si può gestire il sistema R- Link» Le novità si estendono anche nell ambito delle motorizzazioni «Sono complessivamente cinque, di cui tre benzina e due diesel. La novità sul benzina è il TCE 1.2 da 130 CV, performante ma con un risparmio di circa un litro ogni cento Km. Già disponibile sul mercato a 21.350 euro. E un crossover ma resta pur sempre una Scenic, con la sua modularità, il bagagliaio da 555 litri, tutti i sedili sono separabili ed estraibili» Non possiamo però trascurare nemmeno la gamma elettrica Z.E., e in particolar modo Zoe. E vero che ha la maggior autonomia della sua categoria? «Zoe è una vera rivoluzione elettrica. E una berlina compatta, cinque porte, 100% elettrica e va a completare la gamma di quattro prodotti Z.E. (zero emissioni). Ha un autonomia record di 210 Km. Linee fluide che ricordano la natura, fari filanti a led, il blu predominante su vetri e fanali per ricordare l universo elettrico cui appartiene, la calandra dal cui logo apribile si ricarica la vettura. Il cruscotto dalla forma a pala eolica, i materiali morbidi e il Tech pack con ionizzatore, sensore di tossicità e aromi naturali, per un esperienza di bordo totalmente zen. La tecnologia totalmente elettrica si ritrova nel Range optimizer che migliora l autonomia del 25% e nel connettore Cameleon, che le permette di ricaricarsi a qualsiasi livello di potenza» Il tutto aggiunto ad un bel design «I nostri designer nel progettarla hanno pensato solo all aspetto elettrico, non termico. Ne nasce un auto armoniosa che sa offrire esperienze rilassanti a bordo. Accessibile nel prezzo, di 21.650 euro (con gli incentivi si arriva a 17.350 euro), escluso noleggio batteria (79 euro al mese). Il noleggio rappresenta un opportunità per il cliente, il quale non dovrà occuparsi di nessuna delle problematiche connesse alla batteria, che resta di proprietà Renault e che verrà sostituita gratuitamente se dovesse perdere più del 25% di potenza. Le concessionarie offriranno un servizio One Stop Shopping, che offrirà supporto per ogni tipo di esigenza legata agli aspetti relativi all acquisto e manutenzione delle auto elettriche» Anche in questo caso parliamo di elevata tecnologia? «Il sistema R- Link è di serie su Zoe, offerto insieme ad un altro sistema il My Z.E. interactive, che consente di programmare a distanza la ricarica del veicolo. Mente per quel che riguarda lo Z.E. voice, si aziona da uno a trenta Km/h per assicurare la sicurezza dei pedoni»

8 Ford Fiesta ST La fabbrica delle idee Proposte di ogni tipo in casa Ford come ci spiega anche Marco Alù Direttore Relazioni Esterne di Filippo Gherardi Da sempre punto di riferimento del mercato delle auto e dei veicoli commerciali, Ford sta vivendo un inizio di 2013 all insegna delle tante novità introdotte. Ce ne parla ai nostri microfoni, di queste ma anche di quelle previste per il 2014, il Direttore Relazioni Esterne Marco Alù. Questa settimana si è aperta l edizione 2013 del Salone di Shanghai, protagonista dello stand Ford, tra le altre, è anche la Fiesta ST. Ce ne descrive le caratteristiche principali? «Partiamo col dire che questa vettura ci permette di tornare a parlare ad un pubblico giovane, amante delle vetture performanti e di piccole dimensioni. La Fiesta ST ha un look accattivante, un motore da 182 Cv ed è già in commercio in Italia da qualche giorno. Molto bella da guidare, con dei driving dinamics davvero eccezionali che permettono di sfruttare al meglio questa vettura ma sempre in totale sicurezza» Sbirciando su internet, abbiamo letto che in casa Ford non esitate a definire questa nuova Fiesta ST come la vostra vettura compatta più veloce di sempre «L evoluzione dei nostri motori, ed in particolar modo questa famiglia di motori EcoBoost, consentono di coniugare al meglio performance, consumi ed emissioni in una declinazione decisamente moderna e riconosciuta, da tutti, come assolutamente all avanguardia» Sempre rimanendo in tema di Fiesta ST, ci descrive altri tratti significativi oltre alla versione avanzata del Torque Vectoring Control e allo sterzo ad alta sensibilità? «Il prezzo si aggira sui 21.500 euro, la versione è unica, mentre sulle colorazioni, pur limitando la possibilità di scelta rispetto al passato, proponiamo un rosso, un arancione ed un blu racing, oltre ad una variante nera» Sempre al Salone di Shanghai, accanto alla Fiesta ST, all interno dello stand Ford c è anche la nuova Mondeo, una macchina che arriverà in Europa soltanto il prossimo anno ma che già sta facendo parlare di se, ed in particolar modo per il suo motore 1.5 «Stiamo sempre parlando di un motore della famiglia EcoBoost, realizzato specificamente per la Ford Mondeo e di cui ne parleremo più avanti quando si avvicinerà il lancio in Europa insieme alla nuova Mondeo, previsto per la seconda metà del 2014. Nel frattempo la presentiamo sul mercato asiatico, un mercato in grande crescita ed in cui la Ford, seppur presente da poco tempo rispetto ad altri marchi che vi investono ormai da anni, si sta consolidando sempre più come un marchio di riferimento aumentando anche le sue vendite. Vi basti pensare che la Focus risulta già essere la quarta vettura più venduta in Cina» Restando all interno del salone asiatco, e sempre in relazione alla presenza di Ford sul mercato asiatico, è stata presentata anche la concept car della Escort 2013. Un modello per cui non è prevista la commercializzazione in Europa «Si tratta di una vettura studiata appositamente per il mercato cinese, cercando di soddisfare in pieno le esigenze di quel tipo di automobilista che ha bisogno di vetture performanti, con importanti caratteristiche di comfort ma anche dalle forme compatte» Rientrando nei confini europei, e più nello specifico italiani, nel nostro paese Ford ha introdotto le versione ECOnetic tanto della Fiesta quanto della Focus. Di cosa si tratta? «Si tratta di vetture, di modelli, che con determinati accorgimenti come ad esempio l aerodinamica ma anche la regolazione della centralina consentono di ottenere dei risultati in termini di consumi ed emissioni, pur utilizzando le motorizzazione tradizionali, che sono pari alla maggior parte dei veicoli ibridi, a dimostrazione del fatto che in questo momento le motorizzazioni tradizionali, sia benzina che diesel, possono ancora dare risposte all avanguardia rispetto

Ford EcoSport alle esigenze del mercato, a tal punto che ritengo giusto interrogarci se queste motorizzazioni tradizionali siano destinate ad avere un futuro. Secondo noi, pur riconoscendo le esigenze sul fronte ibrido ed elettrico, le motorizzazioni tradizionali diesel e benzina possono ancora dare molto. Tanto Fiesta che la Focus ECOnetic sono già sul mercato ed ordinabili» Dopo aver parlato, seppur marginalmente di vetture ibride, passiamo al mercato dell elettrico. Anche in tal senso Ford sta cominciando a produrre investimenti massicci «Ford non vuole essere da meno rispetto ad altri marchi, e per questo ha deciso di investire su un segmento come quello dell elettrico in forte crescita. A tal proposito, siamo alla vigilia di un lancio importante come quello della Focus elettrica, una vettura che sottolinea la nostra volontà di fornire al consumatore la più ampia varietà di scelta per ogni singolo modello. Per intenderci, l idea di Ford è quella di legare il concetto di elettrico ad una vettura già esistente, e di grande successo come nel caso della Focus, e non di creare una nuova vettura che nasce ad hoc per questo tipo di motore. Questa vettura sarà lanciata subito dopo l estate e sarà cento per cento elettrica, mentre dal punto di vista estetico riprenderà in tutto e per tutto le caratteristiche della Focus, con l unica eccezione che all interno del cofano anziché un motore a combustione c è un unità elettrica. L autonomia accreditata è di 180 chilometri. Una buona autonomia che la rende adatta anche per spostamenti più lunghi e con famiglie al seguito, fermo restando che nel caso delle vetture elettriche l autonomia va sempre calcolata in base all utilizzo che si fa dell auto. L elettrico è una scommessa bella e stimolante, ma dal nostro punto di vista ancora lontana, a causa della mancanza di infrastrutture, dall affermarsi» Passando ad un altro modello, parliamo della Ford EcoSport: la pro- La Fiesta ST ha un look accattivante, un motore da 182 Cv ed è già in commercio in Italia da qualche giorno. Molto bella da guidare, con dei driving dinamics davvero eccezionali che permettono di sfruttare al meglio questa vettura ma sempre in totale sicurezza Focus Elettrica Marco Alù 9

10 Veicoli commerciali: Tourneo Connect e Custom posta firmata Ford all interno di un segmento in costante crescita come quello dei SUV compatti «Ford EcoSport è il nostro punto di vista sul segmento dei SUV compatti, l unico in controtendenza con quelli che sono i numeri degli altri segmenti di mercato e dove abbiamo sempre fatto registrare risultati importanti. Entrando più nel dettaglio, EcoSport è una vettura quanto mai compatta che con la ruota di scorta arriva ad una lunghezza complessiva di 4.25 metri, inoltre introdurrà in Europa un ulteriore upgrade del nostro software che permette di comandare le principali funzioni della vettura: il SYNC AppLink, che dà la possibilità di dialogare a voce con le principali applicazioni del nostro smartphone, questo a sviluppare ulteriormente il grado di sicurezza e permettendo di accedere comodamente alle funzioni che si desidera senza dover togliere le mani dal volante. Le motorizzazioni saranno le medesime utilizzate già per altre vetture di casa Ford, e quindi della famiglia degli EcoBoost, sempre con emissioni ridottissime. Per quel che riguarda gli interni invece siamo ancora in attesa di sapere quali allestimenti saranno introdotti, lo sveleremo comunque in occasione dell uscita sul mercato che è prevista per l inizio del 2014» In chiusura, doverosa parentesi anche sui veicoli commerciali di casa Ford «La tradizione del brand Transit è talmente elevata che è impossibile non parlarne. Stiamo lavorando tantissimo anche da questo punto di vista, con novità significative in continua rampa di lancio e che già ci stanno togliendo importanti soddisfazioni. A tal proposito, il Transit Tourneo Custom, che è stato già lanciato sul mercato, ha vinto il titolo di Van dell anno 2013, mentre il Tourneo Connect verrà introdotto subito dopo l estate. Dopodiché usciranno il Transit più grande e il modello Courier. Tutti questi veicoli commerciali, come più in generale tuuti quelli prodotti da Ford, sono dotati del Ford Emergency Assistance, un sistema che permette al conducente, in caso di necessità, di chiamare e dialogare direttamente con i servizi di emergenza e richiederne l aiuto»

12 Bonus Malus dalla Redazione A sentirne il nome, alzi la mano a chi non è venuta in mente la sua antenata da forme e linee squadrate che ne hanno fatto una monovolume taglia media? Ed invece, la nuova versione della Mitsubishi Space Star si presenta come una due volumi giovanile e dinamica, caratterizzata da morbide curve e da un design perfettamente in linea con le concorrenti del segmento. Il piacere di cambiare, migliorando, anche i parametri più canonici va sempre premiato ed applaudito. Ne abbiamo ampiamente parlato nelle scorse settimane, con una pagina ad hoc dedicata all interno dell ultimo numero del nostro magazine, ma a noi di Professione Motori la nuova Nuova Range Rover Sport sembra davvero aver fatto perdere la testa. Elegante, spaziosa, con emissioni contenute ma al tempo stesso con performance tali che gli sono valse, dal suo debutto in società al Salone di New York, il grado di SUV più veloce di sempre. Il segreto? L inserimento della nuova piattaforma in alluminio che ha permesso di alleggerirla di ben 45 kg rispetto al passato. Preso atto che se il Gruppo Fiat è in linea con gli obiettivi prefissati per l anno 2013 il merito è soprattutto, anzi, solo del mercato asiatico e di quello americano, ma leggere che l ultimo modello di un marchio simbolo del made in Italy come 500, nella sua versione elettrica (la 500e), sarà commercializzato soltanto negli USA escludendone a priori la diffusione in Europa e, di conseguenza, in Italia, allora da un punto di vista strettamente nazionalistico è davvero difficile sorvolare. Va bene i bilanci, specie in tempo di crisi, e va bene che in Italia, così come in Europa, l avvento dell elettrico per un blocco culturale ed istituzionale rimane ancora lontano, ma ci auguriamo comunque che si tratti solo di un isolata eccezione. Una Ford per tutti. Sarebbe lo slogan più semplice ma anche più efficace possibile. In questo caso specifico, però, si potrebbe riferire alla mole di nuovi modelli o restyling che il marchio statunitense sta recentemente lanciando sul mercato, tanto tra le auto quanto, soprattutto, tra i veicoli commerciali. Dall esterno il rischio è quello di perderne il conto, sommersi da aggiornamenti continui e da nomi e descrizioni dei vari Van proposti più che mai confondibili tra loro. Intendiamoci, l abbondanza non sempre è un difetto e la qualità di Ford rimane un punto di forza riconosciuto ed acclamato, ma in termini di semplificazione comunicativa qualcosina, a nostro avviso, andrebbe migliorato.

14 La Peugeot 2008 Tutti i numeri del Leone Dal debutto della 2008 alla nuova 208 GTi Intervista a Fabrizio Piotti Responsabile Comunicazione per l Italia di Filippo Gherardi trascrizione a cura di Germana Condò Fabrizio Piotti Il 2013 entra nel vivo, ma le cifre che in questo periodo sembrano fare la differenza in casa Peugeot sono 2008: l ultimo modello del Leone francese, che dopo la presentazione ufficiale a Ginevra è pronta alle prime prove su strada e soprattutto al lancio sul mercato. Su questo e tanto altro abbiamo interrogato il Responsabile alla Comunicazione Fabrizio Piotti In casa Peugeot si apre la primavera 2013 con la nuova 2008. Ce ne parla più nel dettaglio? «Alla fine di giugno lanceremo la 2008, un crossover urbano completamente nuovo che nasce dal connubio del nostro crossover 3008 e dall esperienza della nuova 208. Da questa unione è nato un modello con una vocazione internazionale. Infatti sarà prodotto in Europa, in Sudamerica e in Cina. Allo stesso tempo, è particolarmente indicato per il mercato italiano perché si inserisce nel segmento B, tra crossover, monovolume e station wagon, che sta riscontrando un notevole successo, nonostante la crisi» Perché il segmento B continua ad essere una mosca bianca e a reggere il mercato? «Per differenti motivi. In primo luogo perché c è un offerta interessante di modelli diversi. Anche la concorrenza ha lanciato modelli che piacciono molto. Inoltre si tende a rinunciare all auto inutilmente grande, per ripiegare su vetture molto più versatili per tutte le esigenze, come 2008, pretendendo però accessori e qualità di livello superiore. Perciò è l auto più adatta per questo momento economico» In pratica è come se racchiudesse le caratteristiche di un auto per tutti i giorni con in più le comodità dell auto di lusso? «Al giorno d oggi non è più valido lo schema, con il quale sono cresciuto anch io, dell ammiraglia per i viaggi e l auto piccola da utilizzare tutti i giorni. Oggi è più facile trovare in una famiglia due macchine di segmento B oppure una poco più grande dell altra, ma comunque le famiglie sono meno numerose, i figli grandi non vanno più con i genitori. Non c è più bisogno dell ammiraglia ed i costi per mantenerla sono troppo elevati. Un auto più piccola aiuta il budget familiare. In pratica non c è più prima e seconda macchina. Ci sono due auto» Parliamo delle caratteristiche di 2008. Assetto rialzato, tetto ondulato, cerchi da 17 e cos altro? «Il design è da crossover, a metà tra una berlina e una station wagon. Rispetto alla 208 è un po più alta e un po più lunga (4,16 metri) pur essendo realizzata sullo stesso pianale. Esteti-

La 208 GTi camente ha una linea molto personale. Caratterizzata da una sorta di onda sul tetto che la rende appetibile per il single, o per chi semplicemente vuole distinguersi. Contemporaneamente, grazie all abitabilità interna e alla grandezza del bagagliaio, è adatto alla famiglia che richiede più spazio. E polivalente. Adatta alla città e anche all evasione dalla città. Ha il grip control che permette di variare la motricità a seconda del fondo stradale. Aiuta su piccoli tragitti fuoristrada e su percorsi innevati. Insomma, un incrocio di vantaggi che porterà, siamo certi, un buon successo alla 2008» La RCZ-R In termini di motorizzazioni, riprende comunque la gamma della 208? «Sia i motori che gli arredamenti interni. La 208 ha rivoluzionato lo stile di guida con un volante compatto e con il quadro strumenti con touch screen sopra lo stesso. Questi sono gli elementi interni che, in base alla nostra indagine, gli ammiratori di 208 gradiscono di più. Ne riprende le motorizzazioni, in particolare il 1.2 a tre cilindri che sta ottenendo grossi risultati in termini di vendita su 208, perché è brillante ma taglia i consumi e riduce le emissioni di CO2, escludendo i problemi di rumorosità e vibrazioni dei motori di vecchia generazione. Altre motorizzazioni benzina, tra cui il VTI 1.6 da 120CV. Quattro motori diesel, tra cui tre con stop & start. Una gamma motori completa che andrà ad aumentare con le future innovazioni previste sul 1.2 tre cilindri, in una versione turbocompressa con 100 CV» Il consumo ridotto è un tratto che distingue da sempre Peugeot. E così anche per 2008? «E la vocazione di questo motore benzina tre cilindri, ma anche nei nostri motori diesel, il gasolio sembra non finire mai» Abbiamo visto 2008 a Ginevra e l 8 e 9 maggio saremo presenti alla prova di Strasburgo. Queste prove dal punto di vista di chi produce auto, quanto realmente sono utili? «Sono indispensabili, perché abbiamo un riscontro immediato sulla qualità dell auto in base alle opinioni di esperti. Inoltre la stampa gioca un ruolo fondamentale nel diffondere informazioni al pubblico. E un delicato ed emozionante banco di prova» Al salone di Francoforte presenterete la nuova 308. Ce ne parla in anteprima? «Per noi è un auto importantissima perché rappresenta il segmento C che nel mercato italiano è ancora affermato. E completamente nuova, costruita su un pianale nuovo, che manterrà lo spirito vincente di 208» Parliamo adesso della 208 GTi «Con lei ritorna quel mito che abbiamo contribuito a creare con la 205 GTi 25 anni fa. Un auto che ha fatto la storia, destinata a far rinverdire la passione nell automobile offrendo grandi prestazioni. La 208 GTi vuole far rivivere questa passione, con un moto- 15

16 Paolo Andreucci al volante della Peugeot 208 re da 200 CV, con un rapporto pesopotenza migliore a quello di 205. Si distingue esternamente dalla 208 per le carreggiate allargate 10 mm all anteriore, 20 mm al posteriore e una serie di elementi che ne evidenziano la sportività, mantenendo una certa discrezione, in puro stile Peugeot. Sia all interno che all esterno predominano i dettagli in rosso. Sul cambio, sulla cornice del quadro strumenti, sul volante e nelle impunture dei sedili» Quali ambizioni avete su queste auto? «Tutto in termini di immagine, trattandosi di auto che non fanno grossi volumi di vendita ma trascinano tutto il resto della gamma. Associato alla GTi c è il discorso della sportività che Peugeot porta avanti nelle competizioni, ed una serie di avventure che sta portando avanti con 208 a livello internazionale» Quali saranno le motorizzazioni e i prezzi? «Abbiamo una sola versione con un motore da 200 CV. Il prezzo di listino è di euro 21.950 con tutto di serie, ad eccezione di pochissimi accessori. Ci sono diverse possibilità di personalizzazione con stickers da applicare sul volante, sulle fiancate, sul tetto. Oggi si è persa la passione dell automobile, forse perché è sempre stata caricata dai tanti oneri legati alla manutenzione, è diventata quasi un bancomat della stato che, nel momento in cui servono soldi, fa aumentare bolli, carburante. E diventato più un peso che una passione» Passando a RCZ, che nel 2013 è stata protagonista con il restyling, ma per la fine dell anno, o inizio 2014, presenterà la nuova RCZ R, la Peugeot più potente mai costruita. E così? «Esattamente. E un auto stupenda, per noi l ambasciatrice del marchio. E stata oggetto di restyling per adattarne il frontale a tutte le altre Peugeot. A Francoforte vedremo la versione definitiva, con un motore da 260 CV è la Peugeot più potente nella storia. E lo stesso motore che equipaggia l RCZ Cup, i trofei sportivi che facciamo anche in Italia. Un trofeo che da la possibilità all appassionato di partecipare con dei costi abbastanza contenuti, e dall altra parte di portare in gara auto piuttosto somiglianti, identificabili, con quelle vendute nelle concessionarie» Parlando del Campionato Italiano Rally, Peugeot sta dominando. Nell ultima gara ha vinto Alessandro Perico su Peugeot 207, nella prima ha vinto Giandomenico Basso, sempre su 207, ed infine Paolo Andreucci sta facendo benissimo con la sua 208 «Quest anno stiamo correndo con la 208 per ora nella categoria R2, perché ancora non è pronta per la R5 la 208 Turbo 16. Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno accettato un anno di transizione per contribuire allo sviluppo di questa R2, destinata soprattutto al cliente privato. L auto sta dimostrando di andare molto bene e i due piloti di essere i migliori d Italia perché con quest auto, con due ruote motrici, che non può assolutamente competere con le Super 2000 in generale, hanno ottenuto posizioni eccezionali. Se avessimo deciso di continuare a correre con 207 super 2000, avremmo vinto anche quest anno ma abbiamo scelto di correre con 208 per lanciarla sul mercato. Ora aspettiamo la 208 T16 che prima della fine della stagione riuscirà a disputare qualche gara in Italia». TUTTI I VENERDI ALLE 20.30 SU BLU 820 SKY

18 Bandiera a scacchi Il podio del GP del Bahrain Desert Storm Vettel domina la quarta gara stagionale Quanti guai per la Ferrari: Alonso 8, Massa 13 di Flavio Grisoli Un disastro. Una Caporetto. Una Trafalgar. Nel deserto del Bahrain. Questo il bilancio della Ferrari dopo il fine settimana che chiude il giro di trasferte asiatiche del Circus della F1. E dire che il weekend era partito sotto ben altri auspici, con Alonso che aveva artigliato la terza piazza in griglia di partenza. Poi, l imponderabile. L ala posteriore mobile rimane ferma e viene meno l aggettivo qualificativo. Sosta ai box e inevitabile arretramento in classifica, mentre Vettel fa gara a sé, incredulo e sornione. Massa, qui apriamo una parentesi che verrà immediatamente chiusa, ancora più sfortunato del suo compagno d arme in rosso, buca due volte manco fosse un guidatore della domenica, e rimane ad arrancare in fondo al gruppone. Nel frattempo il Compagno (maiuscolo perché collega indubitabilmente più forte, e perché rosso) Alonso torna in pista inviperito e assetato di asfalto come non mai e alla bandiera a scacchi riesce addirittura a chiudere in zona punti. Pochi, tanto che ora Vettel, senza fare chissà cosa ha raccolto un margine (30 punti) di distacco da Alonso che vale tanto, tantissimo. Le parole di Alonso dopo il ritiro malese: Non mi è costato niente, due o tre ritiri all anno fanno parte del gioco, succede a tutti, suonano quasi come una maledizione auto-inflitta. Dicevamo che Alonso in Malesia si è giocato uno dei tre jolly a disposizione, quello di Sakhir è un altro mezzojolly. Ora il pilota spagnolo non potrà più sbagliare. Né lui, tantomeno la Ferrari. Che dovrà capire in fretta cosa è successo al DRS della Rossa numero 5 e fare sì che non si ripeta. Perché questo è l anno da non sbagliare. La Red Bull non è quel missile imprendibile e imprevedibile (viste la magagne regolamentari a volte palesate, a volte coperte dalla federazione) visto le scorse stagioni. È senza dubbio la macchina migliore, ma la concorrenza è maledettamente vicina. Ecco perché Vettel esulta come un bambino che ha ricevuto la Playstation quando taglia il traguardo in Bahrain. Perché oltre alla Ferrari c è una Lotus che finalmente mostra il suo lato oscuro (e vincente). Raikkonen, il reietto da Maranello dagli occhi di ghiaccio, è un cliente scomodo per tutti. Veloce e costante. Con un pizzico di fortuna e qualche miglioria tecnica in più lo vedremo battagliare fino alla fine più di quanto non abbia già fatto la scorsa stagione. Onore alla Force India e a Paul Di Resta, che zitto zitto ha portato a casa un risultato straordinario, ma è un exploit nelle corde della scuderia indiana, che già nelle stagioni passate ci aveva abituato a gare di questo tipo, salvo poi tornare nel limbo. Ha preso il posto della Williams, quest anno ancora irriconoscibile e che lotta nelle retrovie. Ancora male la McLaren. Aspettiamo ancora Barcellona e Montecarlo, ma che quest anno a Woking abbiano, in parole povere, sbagliato la macchina, è ben più che una semplice sensazione. Dicevamo di aggiornamenti e Barcellona. Da sempre, da qualche anno a questa parte in particolare, il ritorno alle gare europee coincide con il primo, consistente, aggiu-

Bandiera a scacchi Un deluso Fernando Alonso stamento delle vetture (va da sé che portare modifiche, e quindi telai nuovi, dall altra parte del globo corrisponde ad un costo che difficilmente può essere sopportato, anche perché non si può mai essere certi del risultato). Ed è proprio da Barcellona che inizia la fase calda della stagione, quella che si concluderà a settembre. Lo scorso anno Alonso ad agosto sembrava aver messo la freccia proprio in estate (e maledetto ancora e sempre il ritiro a Spa per colpa del kamikaze Grosjean), venendo a mancare dalla casa madre però il supporto per il finale di stagione. Quest anno dovrà essere diverso. La macchina è indubbiamente migliore, però l asso iberico si trova più indietro rispetto all anno scorso. La strada è quella giusta, ma l altra sensazione che scorre, fredda e impietosa, lungo la schiena di Domenicali e compagnia è che se si perde questo treno allora dovranno cambiare tante cose a Maranello. CLASSIFICA PILOTI 1 - S. Vettel 77 2 - K. Raikkonen 67 3 - L.Hamilton 50 4 - F. Alonso 47 5 - M. Webber 32 6 - F. Massa 30 7 - R. Grosjean 26 8 - P. Di Resta 20 9 - N. Rosberg 14 10 - J. Button 13 11 - S. Perez 10 12 - A. Sutil 6 13 - D. Ricciardo 6 14 - N. Hulkenberg 5 15 - J.E. Vergne 1 CLASSIFICA MARCHE 1 - Red Bull Renault 109 2 - Lotus Renault 93 3 - Ferrari 77 4 - Mercedes 64 5 - Force India Mercedes 26 6 - McLaren 23 7 - Toro Rosso Renault 7 8 - Sauber Ferrari 5 19

Bandiera a scacchi Marc Marquez in azione durante il GP di Austin Record Marquez Lo spagnolo trionfa ad Austin e diventa il più giovane vincitore della storia nella classe regina di Leonardo Frenquelli Tappa di Austin, la seconda della stagione 2013 del Motomondiale, in cui, come al solito, hanno aperto le danze le piccole della Moto3 con una gara che oltre alla classica bagarre ha fatto provare anche un po di paura: al dodicesimo giro il ventiquattrenne Jasper Iwema è stato protagonista di una caduta che ha portato ad interrompere la gara con la bandiera rossa. L olandese ha battuto la schiena, ma fortunatamente per lui nessuna lesione e la gara è ripartita per le ultime cinque tornate in cui i tre spagnoli che si giocano il mondiale hanno dato vita ad una bella volata che ha visto trionfare Rins davanti a Vinales e Salom. In Moto2, Terol ha trionfato dopo aver fatto sfogare nei primi giri Redding per poi andarsene da solo sotto la bandiera a scacchi. Bella la lotta per il podio in cui Rabat ha superato Kallio ed Aegerter si è piazzato quarto. Lo stesso Redding che aveva cominciato fortissimo, ha chiuso la gara quinto, ma tanto basta per passare in vetta al mondiale. Mancava solo la Moto Gp e già si respirava un aria speciale, come quando sta per accadere qualcosa di nuovo, di eccezionale. In pole position c era il ventenne Marc Marquez, il più giovane detentore del primo posto in griglia nella storia, ma non sarà questo l unico record che infrangerà lo spagnolo. In una pista in cui le Honda partivano da favorite, è stato chiaro sin dai primi giri chi si dovesse giocare la vittoria: con il duello Marquez contro Pedrosa in casa Repsol a valere la prima posizione. L eterna promessa Pedrosa ha il peso di non aver mai vinto un mondiale e gestire un piccolo fenomeno come Marquez nei box non deve essere facile. Il numero 26 non regge ne la pressione, ne il passo del ventenne che, guadagnando un secondo e mezzo in un giro nell ultima fase di gara, porta a casa un record storico: è il più giovane ad aver mai vinto una gara nella classe Regina (il record precedente era di Fast Freddie Spencer). Dietro di loro arriva Jorge Lorenzo, che riesce sempre ad ottenere il massimo dalla M1 e che in un circuito avverso ottiene un buon podio. Un altra Yamaha che è andata ben oltre le aspettative è quella del team Tech3 guidata da Cal Crutchlow, che compiendo una fatica immane (basti guardare il suo volto a fine gara) arriva in quarta posizione, davanti anche alla M1 ufficiale di Rossi solo sesto, anche a causa di alcuni problemi all avantreno in fase di staccata ed ingresso in curva. Nota positiva per i colori azzurri è il settimo posto ottenuto da Andrea Dovizioso che batte sul traguardo Alvaro Bautista e sfrutta al massimo la sua Ducati, che però deve ancora crescere molto. Adesso arriva Jerez, pista teoricamente vicina alle Yamaha, quindi Lorenzo potrebbe cercare di allontanare Marquez che per ora ha il suo stesso numero di punti nel mondiale, ma con il baby fenomeno che sta riscrivendo la storia, il campionato è tutto da vedere. CLASSIFICA PILOTI MOTOGP 1 - M. Marquez 41 2 - J. Lorenzo 41 3 - D. Pedrosa 33 4 - V. Rossi 30 5 - C. Crutchlow 24 6 - A. Bautista 18 7 - A. Dovizioso 18 8 - N. Hayden 15 9 - A. Iannone 13 10 - S. Bradl 11 11 - A. Espargaro 10 12 - B. Spies 9 13 - R. De Puniet 6 14 - B. Smith 4 15 - H. Barbera 3 16 - Y. Hernandez 3 17 - H. Aoyama 1 21

Bandiera a scacchi Chaz d Aragon Chaz Davies in sella alla sua BMW Davies e la BMW vincono Gara-1 e Gara-2 Guintoli e l Aprilia in testa al Mondiale di Leonardo Frenquelli Dopo il week-end di gare, la pista di Aragon ha il suo nuovo re indiscusso: Chaz Davies. Questo è quanto emerge dalla conclusione della seconda tappa del mondiale Superbike, di passaggio in Spagna, che ha visto dominare il pilota gallese sia in Gara 1 che in Gara 2, guidando con gran controllo e sicurezza la sua BMW e firmando la prima doppietta del mondiale per la casa tedesca. Dopo i risultati della Superpole, dove l aveva spuntata Tom Sykes con la sua Kawasaki con il tempo di 1.56,339, sempre molto incisivo in fase di qualifica, nessuno si sarebbe aspettato un simile dominio: davanti a Davies c era anche l Aprilia di Laverty e per rivedere una BMW sulla griglia di partenza si doveva arrivare all ottavo posto di Marco Melandri, staccato di un secondo e nove decimi dalla Superpole. In Gara 1 la fortuna ha decisamente assistito il gallese nel momento in cui sia Laverty, al quarto giro, che Sykes, al quinto, hanno dovuto abbandonare la gara per dei problemi tecnici liberando quindi la via a Chaz che ha saputo gestire le sue fortune e controllare bene la sua S1000RR fino alla bandiera a scacchi. Dietro di lui un costantissimo Guintoli che in sella all Aprilia che era di Max Biaggi è riuscito ad ottenere punti importanti anche su una pista che, a quanto dice, non è tra le sue preferite. Il terzo gradino del podio va a Marco Melandri, l azzurro con l altra BMW era secondo ma nel finale è incappato in un problema al cambio che l ha fatto scendere fino al quinto posto, poi con una rimonta e complice la rottura di Giugliano, Aprilia del team Althea, ha chiuso in terza piazza. Dopo il primo episodio, tutti pronti per Gara 2, dopo aver rimesso a posto i problemi tecnici ed aver ripreso la concentrazione. Alla fine della seconda serie di tornate, i primi due posti della graduatoria finale sono un fotocopia della prima gara: Davies primo, stavolta dominando con una fuga solitaria stile Lorenzo in MotoGp, davanti ancora all Aprilia di Guintoli che vola così in testa al mondiale grazie ad un primo e tre secondi posti nel corso delle due tappe. È un week-end maledetto invece per Laverty: arrivato in testa alla prima staccata, va giù alla curva 2 e saluta la Spagna con la schiena verde dell erba di Aragon. È verde anche la Kawasaki di Tom Sykes che in Gara2 è riuscito a portare a casa un po di punti dopo un bel duello con Davide Giugliano, che sfiora di nuovo il podio ma non riesce ad avere la meglio sull inglese e si deve accontentare del quarto posto. In quinta piazza Melandri, meno incisivo di Gara 1, ma comunque a punti. Lasciamo la Spagna con Guintoli per la prima volta in testa alla graduatoria Mondiale e delle voci che cominciano ad insinuarsi nei paddock delle derivate di serie: Max Biaggi ritorna (?). Rumors che arrivano proprio prima di una di quelle piste che il campione del mondo uscente preferiva, il circuito olandese di Assen, tappa che si disputerà il 27 e 28 Aprile e che promette spettacolo. CLASSIFICA PILOTI 1 - S. Guintoli 85 2 - C. Davies 63 3 - E. Laverty 45 4 - M. Melandri 43 5 - M. Fabrizio 42 6 - T. Sykes 38 CLASSIFICA MARCHE 1 - Aprilia 90 2 - BMW 79 3 - Kawasaki 49 4 - Honda 37 5 - Suzuki 35 23