Rassegna Stampa 11-13 luglio 2015
Edizione del: 13/07/15 Dir. Resp.: LUCA COLASANTO Estratto da pag.: 16 Sezione: ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Foglio: 1/3 112-108-080 Peso: 95% 3 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
Edizione del: 13/07/15 Estratto da pag.: 16 Sezione: ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Foglio: 2/3 112-108-080 Peso: 95% 4 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
Edizione del: 13/07/15 Estratto da pag.: 16 Sezione: ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Foglio: 3/3 112-108-080 Peso: 95% 5 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
Sabato 11 luglio 2015 Il Mattino economia@ilmattino.it fax 0817947364 12 Economia Quotazionionline Ifondidiinvestimento italiani,assicurativi esteriautorizzati litrovatesulsito www.ilmattino.it/economia Milano Ftse Italia All Share 24.443,16 +2,88% Milano Ftse/Mib 22.937,40 +3,00% Francoforte Dax 11.315,63 +2,90% Londra Ft 100 6.673,38 +1,39% Parigi Cac 40 4.903,07 +3,07% Tokyo Nikkey 19.779,83-0,38% New York Dow Jones 17.759,74 +1,20% New York Nasdaq 4.997,70 +1,53% Tassi Euribor 0,049 invariato Milano BTP-BUND 125,15-12,04% La ripresa Industria, l auto spinge la produzione: +3% Istat: ottavo rialzo consecutivo a doppia cifra. Contratti, altri 185mila con le nuove regole Diodato Pirone ROMA. Il Pil italiano del 2015 rischia di crescerepiùdelprevistoeforsediarrivare aquota +1% rispetto al +0,7% indicato l'altro ieri, con una stima al rialzo, dal Fondo monetario internazionale. Questaèlanovità letta daiprincipalicentri studi italiani nei dati economici emersi ieri. Dati discreti sull'occupazione, con unaumentodi185.000contrattid'assunzione a maggio (in gran parte a tempo determinato) indicato dal ministero del Lavoro e di 152.000 contratti stabili nei primi cinque mesi del 2015 segnalato dall'inps. E dati che diventano ottimi sul fronte della produzione industriale che asorpresa è aumentata amaggio del 3%. Unaroba che non si vedeva dal 2011. A trainare il boom dell'industria è l'auto con una crescita mensile (l'ottava consecutivaadoppiacifra) del55% della produzione dovuto all'impennata dell'exportversogli Usa dellejeep Renegade e delle Fiat 500X prodotte a Melfi, l'unicafabbricaineuropachelavorasettegiorni susette. I dati di ieri confortano l'ottimismo checircolafraglianalistidaqualchesettimana a questa parte, dopo che l'istat ha diffuso i dati sull'andamento dei consumi e quelli dell'import-export. Questi due ultimi indicatori alla fine di giugno hanno segnalato due elementi positivi. Primo: un insperato aumento degli acquisti delle famiglie (+0,7% ad aprile) con incrementi che non si vedevano da 24 mesi. Secondo: una crescita del 16% circanei primiquattro mesidel 2015(incrementononepisodicodunque)siadelle importazioni di beni strumentali, ovverodimacchineutensilicheservonoalle imprese per incrementare la loro produzione, sia di quelli che l'istat definisce benidurevoli ovve- I dati Record a maggio: una crescita così alta non si verificava dal 2011 rodiacquistidiauto- mobili o elettrodomestici da parte delle famiglie. «L'economia italiana era finita in una buca ma l'insieme di questi dati ci dice che come minimo ne siamo usciti», èl'efficace sintesi informale formulata daunanalistadibancaintesa. Sintesitecnicasullaqualefaleval'entusiasmodelpremierMatteoRenzi, che ieri è tornato a sottolineare a più riprese la «giustezza della strada delle riforme» e dal pacato ma pesante giudizio comunicato dal ministero dell'economia: «In particolare l'incremento della produzione industriale sembra indicare un punto di svolta». Il Centro Studi di Confindustria si spinge poi a parlare di crescitaannua superiore all'1%. Maveniamoaidettaglideidatidiieri. Sul fronte dell'occupazione il ministero del Lavoro ha diffuso le cifre di maggio sui contratti attivati. Complessivamente si tratta di 185.000 posti in più (934 mila attivati e 749 mila cessati), gran parte dei quali sono però a tempo determinato. I nuovi contratti fissi del mese, infatti, equivalgono a numero delle cessazioni. Tuttavia le attivazioni a tempo indeterminato sono state circa 179 mila, con un'incidenza del 19,2% sul totale: una crescita sensibile rispetto alle 133 mila delmaggio2014(+46milaquindi),quando l'incidenza dei contratti stabili era al 14,9%. Ma i colori si fanno un po' più grigi se si considera, come detto, che il ministero ha censito 179 mila cessazioni. RIPRODUZIONE RISERVATA La produzione industriale DATI CONGIUNTURALI (indice destagionalizzato; variazioni % sul mese prima) 0,9 93,0 92,4 91,8 91,2 90,6 90,0-1,7 0,5-0,3 0,8 1,2 0,7-0,7 0,3 0,3-0,7-0,7 0,1 mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag 2014 2015 VARIAZIONI TENDENZIALI ANNUE (in %, su dati corretti per giorni lavorativi) 3,0 1,4 0,4 0,2 0,1-0,1-0,5-1,1-1,7-1,7-2,2-2,2-2,5 mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag Fonte: Istat (Indice; base: 2010 = 100) ANSA Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 12-11/07/15 ---- Time: 10/07/15 22:36
Edizione del: 13/07/15 Dir. Resp.: Roberto Napoletano Estratto da pag.: 15 Sezione: CONFINDUSTRIA Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000 Foglio: 1/1 061-120-080 Peso: 17% 2 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
Edizione del: 13/07/15 Dir. Resp.: Antonio Greco Estratto da pag.: 4 Sezione: POLITICA INDUSTRIALE Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Foglio: 1/3 110-141-080 Peso: 43% 3 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
Edizione del: 13/07/15 Estratto da pag.: 4 Sezione: POLITICA INDUSTRIALE Foglio: 2/3 110-141-080 Peso: 43% 4 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
Edizione del: 13/07/15 Estratto da pag.: 4 Sezione: POLITICA INDUSTRIALE Foglio: 3/3 110-141-080 Peso: 43% 5 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.