Il rendiconto finanziario nella forma prevista dalla nuova normativa: un caso applicativo

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Il rendiconto finanziario nella forma prevista dalla nuova normativa: un caso applicativo di Gabriella Manella (*) Le nuove regole per la redazione del bilancio introdotte dal D.Lgs. n. 139/2015 porteranno molte aziende ad affrontare le problematiche connesse alla predisposizione del rendiconto finanziario, obbligatoria a partire dal bilancio 2016. Di qui l opportunità di riconsiderare nella sintesi di un esempio pratico le modalità di presentazione dei flussi finanziari più ricorrenti in un azienda di medie dimensioni. Premessa Il D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 139 ha apportato numerose e significative modifiche ai criteri di redazione dei bilanci di esercizio e consolidato, a partire dai bilanci che chiuderanno al 31 dicembre 2016. Tra le novità più significative è da evidenziare la presentazione obbligatoria del rendiconto finanziario (1). In base alla nuova normativa tutte le aziende che redigono il bilancio in forma ordinaria (2), di conseguenza, hanno l obbligo di presentare il rendiconto finanziario, che diventa parte integrante del bilancio insieme allo stato patrimoniale, al conto economico ed alla nota integrativa, ed assume come punto di riferimento le disponibilità liquide, aspetto che rende non più accettabile la possibilità di presentazione del rendiconto riferito al capitale circolante netto. L insieme di queste disposizioni fa sì che anche le aziende che in passato, nel rispetto di quanto già raccomandato dai principi contabili italiani, avevano provveduto alla pubblicazione del rendiconto finanziario, dovranno verificare se il formato adottato è conforme a quello previsto dalla nuova normativa civilistica, e trattare il rendiconto stesso come un prospetto di bilancio e non più come parte della nota integrativa (o allegato alla stessa) né come parte della relazione sulla gestione. Per quella che è la realtà del panorama italiano è ragionevole ritenere che saranno comunque numerose le aziende che nel 2016 si troveranno non solo a presentare il rendiconto finanziario per la prima volta, ma adeguandosi alla necessità di produrre un prospetto comparativo, saranno chiamate ad includere in questa visione ampliata anche il rendiconto finanziario dell esercizio precedente. Per le aziende che predispongono il bilancio in base ai principi contabili nazionali, la redazione del rendiconto finanziario è disciplinata dai documenti OIC modificati recentemente, proprio a seguito dell entrata in vigore della nuova normativa civilistica: l OIC 10 - Rendiconto finanziario per il rendiconto finanziario relativo ad un bilancio di esercizio e l OIC 17 - Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto, per il rendiconto finanziario consolidato (3). Note: (*) Dottore commercialista e Revisore legale (1) L art. 6 del D.Lgs. n. 139/2015, ha modificato l art. 2423 del Codice civile e aggiunto l art. 2425-ter dedicato al rendiconto finanziario. Quest ultimo prevede quanto segue: Dal rendiconto finanziario risultano, per l esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente, l ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all inizio e alla fine dell esercizio, ed i flussi finanziari dell esercizio derivanti dall attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci.. (2) Le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata e le microimprese sono esonerate dalla presentazione del rendiconto finanziario. Il nuovo art. 2435-bis c.c., che disciplina il contenuto del bilancio in forma abbreviata, non richiede la predisposizione del rendiconto finanziario e risulta applicabile alle società che non hanno superato per due anni consecutivi due dei tre limiti dimensionali previsti: totale ricavi superiore ad euro 8.800.000, totale attivo superiore ad euro 4.400.000, numero medio dei dipendenti superiore a 50. (3) La nuova versione del documento OIC 10 è stata pubblicata in data 25 luglio 2016 come bozza per la consultazione, (segue) 6 Amministrazione & Finanza n. 11/2016

Tenuto conto del nuovo quadro normativo sopra delineato e delle problematiche che molte aziende andranno ad affrontare, nei paragrafi che seguono è presentato un caso applicativo del rendiconto finanziario, preceduto da una sintetica disamina delle regole previste dall OIC 10. L illustrazione del caso è effettuata attraverso lo sviluppo di un apposito foglio di lavoro, che non ha carattere di esaustività ma che include le principali operazioni caratterizzanti la predisposizione del rendiconto finanziario. Le caratteristiche del rendiconto finanziario secondo il nuovo OIC 10 Già dal 2014 i principi contabili italiani, ed in particolare l OIC 10, raccomandavano la predisposizione del rendiconto finanziario in termini di liquidità, ad integrazione dell informativa di bilancio, pur non essendo presente alcun obbligo in tal senso nella normativa civilistica. Le recenti modifiche apportate agli articoli del Codice civile, pur comportando soltanto alcune variazioni minori alla struttura del rendiconto finanziario previsto dallo OIC 10 del 2014, hanno determinato un decisivo cambiamento di prospettiva, in base al quale, il rendiconto finanziario acquisisce la stessa rilevanza prevista da sempre nei principi contabili internazionali (4), tenuto conto delle sue caratteristiche di strumento integrativo dell informativa finanziaria. Le disponibilità liquide sono rappresentate dai valori presenti in cassa, ivi inclusi gli assegni e dai depositi bancari e postali, mentre restano esclusi in qualsiasi modo i debiti verso le banche e gli scoperti di conto corrente (5). In un rendiconto finanziario predisposto in base alla liquidità, le fluttuazioni che hanno determinato la variazioni delle disponibilità liquide nel corso di un esercizio sono suddivisi in tre categorie: flussi dell attività operativa; flussi dell attività di investimento; flussi dell attività di finanziamento. I primi sono i flussi che derivano dall acquisto, dalla produzione e dalla vendita e distribuzione di beni e servizi e tutti gli altri flussi che non rientrano tra i flussi delle attività di investimento o di finanziamento. I flussi derivanti dall attività di investimento comprendono i flussi che derivano dall acquisto e dalla vendita di immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie e dalle attività finanziarie non immobilizzate. I flussi derivanti dall attività di finanziamento comprendono i flussi che derivano dalle operazioni poste in essere per ottenere liquidità, tramite mezzi propri o mezzi di terzi. Per quanto riguarda i flussi derivanti dall attività operativa, esistono due modalità di rilevazione: il metodo diretto ed il metodo indiretto. Nel metodo diretto, sono rilevati i flussi finanziari che derivano dalle singole operazioni che fanno capo alla gestione reddituale (vendite di beni e servizi, acquisti di materiali e merci, e così via). Nel metodo indiretto, il flusso complessivo derivante dalla gestione reddituale è determinato partendo dal risultato dell esercizio e procedendo in forma di rettifica per tenere conto degli elementi di natura non monetaria e delle variazioni del capitale circolante netto. In pratica, a titolo esemplificativo, nel metodo diretto sono riportati i flussi derivanti dagli incassi rilevati in un esercizio a fronte delle vendite; nel metodo indiretto, lo stesso risultato viene ottenuto indirettamente, partendo dal risultato di esercizio e correggendolo in aumento o diminuzione in funzione del decremento o dell incremento intervenuto nei crediti verso i clienti. Nella prassi, il metodo più utilizzato, in quanto la sua applicazione risulta meno complessa, è il metodo indiretto. Nel rispetto di quanto previsto da OIC 10, i flussi finanziari devono essere presentati distinguendo i flussi positivi dai flussi negativi, quindi senza compensazioni, salvo ove diversamente indicato (6). L OIC 10, tenendo conto di quanto indicato nella nuova normativa civilistica, presenta Note: (continua nota 3) aperta alle osservazioni fino al 15 settembre 2016, e sostituisce la versione dell OIC 10 di agosto 2014. La nuova versione dell OIC 17 è stata pubblicata in data 28 luglio 2016 come bozza per la consultazione, aperta alle osservazioni fino al 20 settembre 2016, e sostituisce la versione dell OIC 17 di agosto 2014. Al momento di andare in stampa i due nuovi principi non sono ancora stati pubblicati. (4) Per le società che predispongono il bilancio in base ai principi contabili internazionali, il principio di riferimento è lo IAS 7 - Rendiconto finanziario. (5) Lo IAS 7, paragrafo 8, consente di considerare nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti anche gli scoperti bancari, nel caso in cui questi rientrino nella gestione delle disponibilità liquide di una società, come nel caso in cui il saldo di un conto corrente bancario oscilla frequentemente tra positivo e negativo. (6) OIC 10, paragrafo 23. Amministrazione & Finanza n. 11/2016 7

due schemi di riferimento del rendiconto finanziario, il primo determinato con il metodo diretto e il secondo con il metodo indiretto. Il contenuto previsto dagli schemi di riferimento può essere integrato o comunque modificato, per tenere conto delle esigenze di rappresentazione dei flussi finanziari, laddove però alcune componenti del rendiconto, di tipo strutturale, non possono comunque essere aggregate. Nella Tavola 1 che segue si riporta la struttura minima del rendiconto finanziario, predisposto con il metodo indiretto. Esemplificazione metodologica di redazione del rendiconto finanziario La predisposizione del rendiconto finanziario riferita ad un bilancio civilistico rientra tra le Tavola 1 - Schema minimo del rendiconto finanziario: metodo indiretto Rendiconto finanziario Anno x Anno x -1 A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa.. 1. Utile dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, degli interessi, dei dividendi e delle plus/minus da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto. Totale rettifiche elementi non monetari 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto. Totale variazioni del capitale circolante netto 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto Altre rettifiche.. Flusso finanziario dell'attività operativa (A) B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento. Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C ) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+-B+C) Disponibilità liquide all inizio dell esercizio di cui: depositi bancari e postali assegni denaro e valori in cassa Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio di cui: depositi bancari e postali assegni denaro e valori in cassa 8 Amministrazione & Finanza n. 11/2016

funzionalità previste da alcuni software utilizzati per la tenuta della contabilità aziendale o per la redazione del bilancio d esercizio e della relativa informativa di bilancio. Tuttavia, in numerosi casi, il redattore del bilancio è tenuto a predisporre autonomamente il rendiconto finanziario oppure ad intervenire per sistemare, in modo anche significativo, il rendiconto finanziario preliminare predisposto in automatico dai programmi adottati. Per la predisposizione del rendiconto finanziario, può risultare utile una disamina di quelle che sono le fattispecie più caratteristiche nella predisposizione di un rendiconto, qui di seguito presentate insieme ad uno strumento operativo di facile utilizzo. Ai fini dell esemplificazione è presa in considerazione un azienda manifatturiera che redige il proprio bilancio di esercizio in base ai principi contabili italiani e che è tenuta a presentare il rendiconto finanziario per la prima volta nel bilancio 2016. Conseguentemente, sarà tenuta a predisporre anche il rendiconto finanziario relativo all esercizio 2015. Nell esemplificazione è illustrata la redazione del rendiconto finanziario per l esercizio 2016, ma chiaramente la stessa impostazione e metodica saranno utilizzabili per la redazione del rendiconto finanziariorelativoall esercizio 2015. In questo contesto, inoltre, il rendiconto finanziario è predisposto con il metodo indiretto, di gran lunga il più utilizzato ed il più semplice da applicare. Le fattispecie che saranno esaminate ai fini della redazione dell esempio di rendiconto finanziario sono le seguenti: a) allocazione preliminare delle variazioni patrimoniali nelle tre categorie del rendiconto; b) analisi dei flussi connessi alle immobilizzazioni materiali (acquisti, vendite e ammortamenti, ma anche debiti verso fornitori di cespiti e minusvalenze/plusvalenze da alienazione); c) flussi connessi ai debiti con gli istituti finanziari; d) flussi connessi alle imposte sul reddito; e) gli interessi passivi, pagati e non pagati; f) i flussi connessi alle partecipazioni. In particolare, le svalutazioni e i dividendi ricevuti; g) le variazioni dei fondi rischi e oneri; h) i flussi connessi alle variazioni delle componenti di patrimonio netto; i) le operazioni non monetarie (il caso dell aumento di capitale tramite conversione dei debiti); j) la finalizzazione del rendiconto finanziario. In Tavola 2, si riportano la situazione patrimoniale comparativa relativa all esercizio 2016 ed il conto economico 2016 utilizzati come base dell esemplificazione presentata. Impostazione del rendiconto Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, in questa esemplificazione è utilizzato un foglio di lavoro - agevole da impostare in Excel - in cui sono riportate, per riga, le singole voci di dettaglio del rendiconto finanziario, mentre in colonna sono riportati i vari passaggi relativi alla predisposizione di questo documento; il foglio di lavoro segue la struttura del rendiconto finanziario prevista nello schema di riferimento proposto dallo OIC 10, integrato ove ritenuto necessario. Ad esempio, sono state inserite delle righe relative alla variazione degli altri crediti e degli altri debiti. Nella prima colonna del foglio di lavoro (vedi Tavola 7) sono allocate le variazioni delle varie poste patrimoniali tra l esercizio in chiusura ed il precedente, in funzione della loro natura. In questa prima fase, alcune delle allocazioni effettuate sono variazioni grezze, che saranno poi oggetto di analisi e rettifica nelle successive fasi; ad esempio, la variazione delle immobilizzazioni materiali, pari ad un incremento di 2.770, è presentata nella voce incrementi delle immobilizzazioni materiali, tra i flussi relativi all attività di investimento, e sarà poi più correttamente aperta ai fini di un appropriata rappresentazione dei flussi sottostanti nel rendiconto finanziario (vedi successivo punto b). Con riferimento, invece, alle variazioni di patrimonio netto, nella prima riga della colonna 1 del foglio di lavoro è riportato il risultato di esercizio, mentre le altre variazioni sono allocate, preliminarmente, in una riga dei flussi da attività di finanziamento. Nella prassi, i flussi positivi di un rendiconto finanziario rappresentano entrate mentre quelli negativi rappresentano uscite di cassa; ne consegue che ai fini dell allocazione delle fluttuazioni delle voci di bilancio deve tenersi presente il fatto che un incremento di attività rappresenta una uscita mentre un decremento di attività rispetto al precedente esercizio rappresenta una entrata ; al contrario, un incremento di passività rappresenta un entrata ed un decremento nelle voci del passivo rappresenta una uscita di cassa. Amministrazione & Finanza n. 11/2016 9

Tavola 2 - Esempio: stato patrimoniale comparativo e conto economico 31/12/2016 31/12/2015 Differenza Immobilizzazioni materiali 9.310 6.540 2.770 Partecipazioni 1.570 1.800 (230) Rimanenze 8.700 6.900 1.800 Clienti 11.300 9.930 1.370 Crediti per imposte differite 670 590 80 Altri crediti 2.270 2.330 (60) Disponibilità liquide 3.530 5.470 (1.940) Totale attivo 37.350 33.560 3.790 31/12/2016 31/12/2015 Differenza Capitale sociale 1.500 1.100 400 Riserve 7.100 5.400 1.700 Risultato di esercizio 6.700 5.400 1.300 Patrimonio netto 15.300 11.900 3.400 Fondo imposte differite (solo imposte differite) 600 570 30 Fondi rischi 660 600 60 Debiti verso soci 370 670 (300) Mutui - quota a medio e lungo termine 1.540 1.660 (120) Debiti verso banche a breve 780 1.130 (350) Fornitori 14.610 13.350 1.260 Debiti diversi 3.140 3.350 (210) Debiti tributari (solo imposte sul reddito) 300 290 10 Ratei passivi (solo interessi passivi) 50 40 10 Passivo e patrimoni netto 37.350 33.560 3.790 31/12/2016 Ricavi 62.830 Altri ricavi 840 Costi vari (53.380) Ammortamenti (730) Accantonamenti (170) Dividendi 500 Svalutazione partecipazioni (230) Oneri finanziari (60) Imposte (2.900) Risultato di esercizio 6.700 L allocazione delle variazioni patrimoniali, attive e passive, è riportata nella colonna 1 del foglio di lavoro, presentato nella Tavola 7. Analisi della variazione delle immobilizzazioni materiali, trattamento delle plusvalenze e minusvalenze da cessione e dei debiti verso fornitori di cespiti L incremento netto dei cespiti, pari a 2.770, inserito preliminarmente nel rendiconto come flusso di uscita derivante dagli investimenti in immobilizzazioni materiali, è dovuto alla rilevazione di acquisti, vendite e ammortamenti, così dettagliati: acquisto di immobilizzazioni materiali (3.650) valore netto contabile dei cespiti ceduti 150 ammortamento 730 flusso di uscita netto (2.770) 10 Amministrazione & Finanza n. 11/2016

Nel rispetto delle logiche del rendiconto finanziario, l ammortamento costituisce una rettifica positiva del risultato di esercizio - nella parte alta del rendiconto finanziario - in quanto si tratta di una transazione economica che non comporta flussi finanziari; gli acquisti e vendite di cespiti utilizzati da un azienda per lo sviluppo della propria attività produttiva costituiscono invece flussi finanziari, negativi e positivi, derivanti dall attività di investimento. Pertanto, al fine di rappresentare la variazione delle immobilizzazioni materiali in base alla sua natura finanziaria, nella colonna 2 del foglio di lavoro del rendiconto (Tavola 7) è rilevato un flusso positivo di 730 per gli ammortamenti ad incremento del flusso dell attività operativa ed un flusso positivo di 150 per tenere conto del valore netto contabile dei cespiti ceduti; nella apposita riga dei flussi per attività di investimento, in contropartita di un flusso negativo di 880 sulla riga dedicata ai flussi per acquisto di cespiti. Conseguentemente, il flusso di uscita da investimenti in cespiti diventa pari a 3.650 (somma di -2.770 della prima colonna e -880 della seconda colonna), che corrisponde al valore dei cespiti acquistati nell esercizio. Con riferimento agli acquisti di cespiti, però, l incremento dell esercizio non rappresenta necessariamente l ammontare dei pagamenti effettuati dall azienda per gli investimenti in beni produttivi; infatti, ai fini della corretta predisposizione del rendiconto finanziario, devono essere presi in considerazione i debiti per fornitori di cespiti acquistati nell esercizio e non pagati, così come i debiti per acquisto di cespiti effettuati nell anno precedente ma pagati nel corrente esercizio. Nell esemplificazione presentata i debiti per l acquisto di cespiti rilevati tra i debiti verso fornitori sono i seguenti: debiti presenti nel bilancio 2015 250 debiti presenti nel bilancio 2016 870 incremento dei debiti verso fornitori 620 L incremento dei debiti verso fornitori di cespiti sarà rappresentato a rettifica delle uscite per acquisti di cespiti, in contropartita della variazione dei debiti verso fornitori, tra le variazioni del capitale circolante. In questo modo, si riduce di 620 il flusso in uscita delle attività di investimento e si riduce dello stesso importo il flusso positivo prodotto dall attività operativa. È evidente l importanza di effettuare questa rettifica, soprattutto in caso di investimenti significativi, per una corretta rappresentazione dei flussi derivanti dall attività operativa e dall attività di investimento. La rilevazione di questa fattispecie nel foglio di lavoro del consolidato è riportata nella colonna 3 del foglio di lavoro (Tavola 7). Analogamente, il valore netto contabile dei cespiti ceduti non rappresenta di per sé il flusso finanziario realizzato per effetto della cessione dei cespiti. Al fine di rappresentare correttamente questo flusso finanziario, andranno prese in considerazione anche le plusvalenze e minusvalenze realizzate nell esercizio. Nell esempio, a seguito della cessione dei cespiti sono state realizzate plusvalenze pari a 30, iscritte tra gli altri ricavi e, quindi, il prezzo di realizzo dei cespiti è pari a 180. Anche in questo caso, ai fini della corretta rilevazione dei flussi, sono da considerare gli impatti di eventuali vendite non incassate o di incassi nell esercizio di vendite effettuate nei precedenti esercizi. In generale, tuttavia, gli impatti delle cessioni dei cespiti non sono significativi e l impatto sui flussi finanziari dei ritardati incassi può risultare trascurabile. Nell esempio presentato, non ci sono fattispecie di questo tipo. Pertanto, ai fini della corretta rappresentazione dei flussi di entrata derivanti dalla cessione dei cespiti, il flusso di entrata per cessione dei cespiti sarà incrementato di 30, in contropartita di una riduzione del risultato di esercizio e conseguentemente del flusso operativo, in quanto la plusvalenza sulla cessione dei cespiti è un flusso dell attività di investimento e non un flusso dell attività operativa. La rilevazione di questa fattispecie nel foglio di lavoro è riportata nella colonna 3 (Tavola 7). Per comodità, si riporta in Tavola 3 uno stralcio degli impatti sul rendiconto finanziario derivanti dalle dinamiche finanziarie connesse alle immobilizzazioni materiali, in cui si vede che le transazioni connesse alle immobilizzazioni materiali (uscita netta di Amministrazione & Finanza n. 11/2016 11

Tavola 3 - I flussi delle immobilizzazioni materiali - Estrapolazione dal foglio di lavoro del rendiconto Rendiconto finanziario (1) (2) (3) Allocazione preliminare Variazione cespiti Plus/minus e debiti vs fornitori cespiti Totale dei dati estrapolati A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa Utile dell'esercizio (Plusvalenze)/ minusvalenze da cessione attività (30) (30) 1. Utile dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, degli interessi, dei dividendi e delle plus/minus da cessione (30) (30) Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 730 730 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 730 (30) 700 Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori (640) (640) 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 730 (670) 60 Altre rettifiche Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 730 (670) 60 B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Investimenti - immobilizzazioni materiali (2.770) (880) 640 (3.010) Disinvestimenti - immobilizzazioni materiali 150 30 180 Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (2.770) (730) 670 (2.830) C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C ) Sub-totale dei dati estrapolati (A + B + C) (2.770) 0 0 (2.770) 2.770) sono rappresentate nel rendiconto finanziario attraverso un incremento dei flussi dell attività operativa, nelle sue varie componenti, pari complessivamente a 60, uscite per investimenti pari a 3.010 e entrate per disinvestimenti pari a 180. Le variazioni dei debiti verso gli istituti finanziari e debiti verso soci Nella prima fase di redazione del rendiconto finanziario, le variazioni dei debiti verso gli istituti finanziari, pari ad una uscita complessiva netta di 470, sono state riportate nella riga Tavola 4 - Dettaglio dei debiti finanziari verso banche 31/12/2016 31/12/2015 Differenza Debiti verso banche a breve: - Mutui quota a breve 310 300 10 - Banche passive 470 830 (360) Mutui - quota a medio e lungo termine 1.540 1.660 (120) 2.320 2.790 (470) Flussi finanziari: Rimborso rate dei mutui preesistenti (300) Quota rimborso del nuovo finanziamento (10) Nuovo finanziamento 200 Variazione netta delle banche passive (360) (470) 12 Amministrazione & Finanza n. 11/2016

Incremento (decremento) dei debiti a breve verso le banche (vedi colonna 1 del foglio di lavoro nella Tavola 7). Nell esempio considerato, la variazione dei debiti a breve e dei debiti a medio a lungo termine verso le banche è così dettagliata: Pertanto, l allocazione preliminare è rettificata attraverso la rilevazione di un flusso di entrata per nuovi finanziamenti pari a 200 e un flusso di uscita per rimborso di finanziamenti pari a 310, in contropartita di una rettifica positiva alla voce variazioni dei debiti verso le banche pari a 110. In questo modo, la variazione finale dei debiti a breve verso le banche corrisponde al dato riportato nella precedente Tavola 4, e cioè ad un uscita di 360 (come somma di -470 e +110). La rilevazione di questo flusso nel foglio di lavoro è riportata nella colonna 4 del foglio di lavoro (Tavola 7). Nel caso esemplificato sono presenti anche altri debiti finanziari, costituiti da debiti verso soci. Questa voce si decrementa di 300, a seguito della conversione in aumento di capitale, mentre non ci sono state nuove erogazioni nell esercizio. Ai fini del rendiconto finanziario, la conversione di debiti in capitale costituisce una operazione finanziaria non monetaria. Per la gestione di queste operazioni si rinvia al successivo punto (Operazioni non monetarie) del presente paragrafo. Le imposte sul reddito In base all OIC 10, i flussi relativi alle imposte sul reddito devono essere distintamente indicati nel rendiconto finanziario, tra i flussi dell attività operativa, laddove il pagamento delle imposte, ivi inclusi gli acconti, rappresenta un uscita mentre gli eventuali rimborsi rappresentano le entrate (7). Nel rispetto delle logiche del rendiconto finanziario redatto con il metodo indiretto, al fine di rilevare separatamente le imposte sul reddito pagate nell esercizio, si rende necessario effettuare una rettifica nella parte alta del rendiconto finanziario: il totale delle imposte sul reddito è riportato in aumento del risultato di esercizio (o in diminuzione, in caso di imposte negative per effetto, ad esempio, dell impatto delle imposte differite). In contropartita, saranno rettificate le variazioni delle poste patrimoniali attive e passive correlate alle imposte sul reddito. Nel caso presentato, le voci relative alle imposte sono dettagliate come segue (Tavola 5). Per maggiore chiarezza di esposizione, nel foglio di lavoro le variazioni dei crediti/debiti per imposte differite e la variazione dei debiti tributari sono state presentate su righe distinte; nel caso in esame, per semplicità, i debiti tributari sono costituiti solo da debiti per imposte sul reddito. Nota: (7) Si rinvia al già menzionato OIC 10, paragrafo 43. Tavola 5 - Dettaglio dei flussi connessi alle imposte sul reddito 31/12/2016 31/12/2015 Differenza Debiti per imposte differite 600 570 30 Crediti per imposte differite 670 590 80 Variazione netta crediti /debiti imposte differite (70) (20) (50) Debiti tributari (ipotesi: solo imposte sul reddito) 300 290 10 Correnti 2.950 Differite (50) Imposte sul reddito 2.900 Imposte pagate relative al 2015 290 Imposte pagate relative al 2016 2.650 Totale imposte pagate 2.940 Amministrazione & Finanza n. 11/2016 13

La rilevazione delle imposte differite non determina flussi finanziari; pertanto, ai fini del rendiconto, la correlata rettifica del risultato di esercizio relativa alle imposte differite è annullata dalla variazione di segno opposto dei crediti e debiti per imposte differite. Per quanto riguarda le imposte sul reddito correnti, ai fini della redazione del rendiconto, deve essere effettuata un analisi che sia in grado di individuare correttamente le variazioni intervenute nei crediti e debiti tributari riconducibili alle imposte sul reddito ed i pagamenti effettuati nell esercizio, ivi inclusi gli acconti versati nell esercizio. Nella caso esemplificato, si è ipotizzato che i debiti tributari siano relativi solo a imposte sul reddito e che non ci siano crediti tributari; inoltre, il fondo imposte differito è riferito esclusivamente a passività per imposte differite. Le imposte correnti imputate a conto economico sono pari a 2.950 mentre sono stati effettuati pagamenti per 290 a fronte di imposte sul reddito relative a precedenti esercizi e per 2.650 per imposte del corrente esercizio (pagamenti totali 2.940), mentre risultano iscritti in bilancio debiti per imposte sul reddito pari a 300. Le imposte differite, pari complessivamente a -50, corrispondono alla somma algebrica della variazione dei crediti per imposte differite e del fondo imposte. Nell esempio, laddove i debiti tributari sono solo relativi ad imposte sul reddito e non ci sono crediti tributari, la quantificazione delle imposte pagate può essere rilevata sinteticamente come segue: imposte sul reddito correnti pari a 2.950 meno l incremento dei debiti per imposte sul reddito pari a 10, e quindi flusso finanziario in uscita di 2.940. La rilevazione di questa fattispecie nel foglio di lavoro è riportata nella colonna 5 della Tavola 7. Per comodità, si riporta nella Tavola 6 una estrapolazione dal foglio di lavoro del Tavola 6 - Estrapolazione dal rendiconto finanziario dei flussi relativi alle imposte sul reddito Rendiconto finanziario (1) (5a) (5b) Allocazione Imposte Imposte preliminare differite correnti A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa Utile dell'esercizio Totale dei dati estrapolati Imposte sul reddito (50) 2.950 2.900 1. Utile dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, degli interessi, dei dividendi e delle plus/minus da cessione (50) 2.950 2.900 Totale rettifiche elementi non monetari 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto (50) 2.950 2.900 Variazione crediti /debiti tributari 10 (10) 0 Variazione attività e passività per imposte differite (50) 50 0 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto (40) 0 2.940 2.900 Altre rettifiche Imposte sul reddito pagate (2.940) (2.940) Flusso finanziario dell'attività operativa (A) (40) 0 0 (40) B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) 0 0 0 0 C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C ) Sub-totale dei dati estrapolati (A + B + C) (40) 0 0 (40) 14 Amministrazione & Finanza n. 11/2016

rendiconto per la parte relativa alle dinamiche connesse alle imposte sul reddito, laddove la colonna 5 è suddivisa in due parti. In questo modo, si raggiunge l obiettivo richiesto dallo OIC 10: le variazioni dei debiti (ed eventuali crediti) tributari per imposte sul reddito e le variazioni delle imposte differite attive e passive si azzerano e non determinano impatti nella Sezione dei flussi del capitale circolante netto, mentre risultano evidenziate distintamente le imposte totali imputate a conto economico, a rettifica del risultato dell esercizio, nella prima Sezione dei flussi dell attività operativa (valore pari a +2.900), e le imposte sul reddito pagate nell esercizio (pari a -2.940), nella parte finale della stessa Sezione. Gli interessi pagati e non pagati In base all OIC 10, i flussi relativi agli interessi pagati e incassati devono essere presentati distintamente nei flussi finanziari dell attività operativa, a meno che non si riferiscano direttamente ad attività di finanziamento, o ad attività di investimento; in questi casi, infatti, per la parte di pertinenza, i relativi flussi sarebbero presentati rispettivamente tra i flussi finanziari e tra i flussi dell attività di investimento (8). Nella redazione del rendiconto finanziario con il metodo indiretto, la rappresentazione del flussi connessi agli interessi avviene tramite una rettifica al risultato dell esercizio nella parte alta del rendiconto finanziario (in aumento in caso di interessi passivi netti o diminuzione in caso di interessi attivi netti). Il flusso relativi agli interessi netti pagati o incassati è riportato nella voce specifica, dopo le rettifiche relative alle variazioni del capitale circolante netto, e contribuisce alla formazione del flusso dell attività operativa. Nella presente esemplificazione, si è ipotizzata l esistenza di soli interessi passivi, non riconducibili in modo specifico all attività di finanziamento e, pertanto, il flusso finanziario relativo è esposto nella Sezione dedicata ai flussi dell attività operativa. Ai fini dell individuazione degli interessi effettivamente pagati, nella caso qui esposto, non esistono situazioni di interessi passivi rilevati a conto economico e non liquidati, se non per la parte relativa alle quote connesse alle rate di mutuo a cavallo d anno e conseguentemente iscritti nei ratei passivi. Ai fini della rilevazione dei flussi finanziari, gli interessi passivi pagati sono determinati dalla somma algebrica degli interessi passivi iscritti a conto economico +/- il decremento/ incremento dei ratei passivi rispetto al precedente esercizio. Nel caso specifico, gli interessi passivi sono pari a 60, mentre i ratei passivi aumentano di 10. Pertanto, il flusso finanziario in uscita è pari a 50. La rilevazione delle rettifiche relative a questa fattispecie nel foglio di lavoro è riportata nella colonna 6 del foglio di lavoro (Tavola 7). I principi contabili italiani non forniscono esemplificazioni di interessi passivi o attivi qualificabili come flussi di finanziamento o di investimento. Tenendo anche conto della prassi in materia di rendiconto finanziario, a parere della scrivente, nel caso di rendiconto predisposto in base allo OIC 10, gli interessi attivi incassati a fronte di finanziamenti concessi a società del gruppo da parte di una azienda manifatturiera devono essere esposti tra i flussi di entrata derivanti dalle attività di investimento; il trattamento proposto tiene conto della natura dei flussi connessi alla concessione di finanziamenti e al loro rimborso, qualificati come flussi di investimento, ai fini del rendiconto finanziario. I flussi connessi alle partecipazioni - Le svalutazioni e i dividendi ricevuti La variazione netta della voce partecipazioni, pari a 230, è stata allocata preliminarmente nella posta relativa agli incrementi delle partecipazioni, tra le attività di investimento. Nel caso presentato, la variazione è costituita esclusivamente dalla svalutazione di 230 di una partecipazione. Inoltre, si è ipotizzato che, nel corso dell esercizio la società abbia ricevuto dividendi pari a 500 da un altra partecipata. Secondo quanto previsto dall OIC 10 (9), i dividendi incassati devono essere esposti tra i flussi dell attività operativa, ed in particolare, seguendo lo schema di riferimento riportato nello stesso documento, tra le altre rettifiche nella parte conclusiva dei flussi relativi all attività operativa. Secondo Note: (8) OIC 10, paragrafi 42 e 43. (9) Si rinvia al già menzionato OIC 10, paragrafi 42 e 43. Amministrazione & Finanza n. 11/2016 15

quanto previsto dai principi contabili internazionali, invece, i dividendi incassati possono essere classificati tra i flussi operativi o, in alternativa, tra i flussi positivi dell attività di investimento (10). Nella redazione del rendiconto con il metodo indiretto, quindi, si rende necessario effettuare una rettifica in riduzione al risultato di esercizio, per evidenziare l esistenza di dividendi incassati, in contropartita di un entrata di cassa, sempre nella Sezione dei flussi operativi, nella sua parte finale (vedi colonna 7 della Tavola 7). L obiettivo di questa rilevazione, che non comporta alcuna variazione nell entità del flusso operativo, è quello di evidenziare in modo chiaro la composizione di questo flusso che, per 500, nel caso illustrato, è dovuto all incasso di dividendi. Per quanto riguarda la svalutazione delle partecipazioni, si tratta di un operazione relativa all attività di investimento, che, peraltro, non produce alcuna variazione finanziaria. Nel caso esemplificato, in assenza di un apposita rettifica, la svalutazione di 230 determina la riduzione del risultato di esercizio e quindi del flusso operativo, mentre la variazione in diminuzione delle partecipazioni evidenzia un apparente entrata da attività di investimento, derivante dalla riduzione di questa posta dell attivo. Pertanto, al fine di rappresentare correttamente i flussi finanziari, si rende necessario effettuare una rettifica di +230 nella Sezione relativa ai flussi dell attività operativa, in contropartita di una rettifica di -230 nella Sezione relativa ai flussi dell attività da investimento (vedi colonna 7 del foglio di lavoro del rendiconto - Tavola 7). In questo modo, la variazione delle partecipazioni non comporta rilevazione di flussi finanziari; ed in effetti (salvo la rilevazione di dividendi, trattata come sopra) la gestione delle partecipazioni non ha prodotto flussi finanziari nell esercizio esaminato. Nel caso presentato, non sono presenti acquisti o cessioni di partecipazioni, che costituirebbero, rispettivamente, flussi di uscita o flussi di entrata da investimento. Anche in questo caso, come già visto per le immobilizzazioni materiali, il flusso finanziario riportato nel rendiconto dovrebbe tenere conto dell esistenza di eventuali crediti o debiti a fronte di queste transazioni, liquidati eventualmente nell esercizio successivo. La variazione dei fondi rischi e oneri Nel caso esemplificato, i fondi rischi e oneri sono costituiti dal fondo relativo a controversie legali; questo fondo presenta un incremento netto pari a 60, derivante da accantonamenti per 170 ed utilizzi per 110. Nel rispetto di quanto previsto dallo OIC 10, l accantonamento ai fondi rischi ed il relativo utilizzo è riportato nelle specifiche sezioni dedicate ai flussi dell attività operativa. Nella preliminare allocazione delle variazioni patrimoniali, la variazione netta dei fondi rischi, pari a 60, era stata rilevata nella riga utilizzo dei fondi rischi ; questa rilevazione preliminare viene corretta attraverso la rilevazione degli accantonamenti per 170, in contropartita degli utilizzi dei fondi, nella Sezione altre rettifiche dei flussi operativi, come evidenziato nella colonna 8 del foglio di lavoro del rendiconto (Tavola 7). Variazione delle componenti di patrimonio netto La variazione del patrimonio netto, pari ad un decremento di 3.300, dopo aver esposto separatamente il risultato di esercizio pari a 6.700, è stata riportata preliminarmente come uscita nella riga dedicata alle variazioni di capitale, tra i flussi dell attività di finanziamento (vedi colonna 1 del foglio di lavoro del rendiconto, Tavola 7). Nel caso presentato, il decremento di 3.300 deriva dalla somma algebrica del pagamento di dividendi ai soci per 3.700 e dell aumento del capitale sociale, pari a 400. Pertanto, la variazione netta del patrimonio netto viene rettificata nella colonna 9 del foglio di lavoro (vedi Tavola 7), in modo da rilevare un uscita per pagamento di dividendi di 3.700 ed un entrata per aumento di capitale, di 400, tra i flussi dell attività di finanziamento (salvo quanto riportato al successivo punto i), con riferimento alle operazioni non monetarie). Si evidenzia che, secondo quanto previsto da OIC 10 (11), i dividendi pagati devono essere esposti come uscite tra i flussi dell attività di finanziamento, e come tali sono presentati nel caso illustrato; si segnala che, invece, in base ai principi contabili internazionali, i dividendi Note: (10) IAS 7, paragrafo 33. (11) Si rinvia al già menzionato OIC 10, paragrafo 41. 16 Amministrazione & Finanza n. 11/2016

pagati possono essere presentati come flussi dell attività di finanziamento o flussi dell attività operativa (12). Operazioni non monetarie Le operazioni di investimento e quelle di finanziamento che non comportano flussi finanziari devono essere escluse dal rendiconto finanziario (13); tra queste rientrano lo scambio di partecipazioni, la conversione di debiti in capitale, la permuta di attività. Nel caso presentato, l aumento di capitale di 400 è stato regolato per 300 attraverso la conversione del debito verso soci e per la parte residua, pari a 100, a pagamento. Pertanto, l effettiva entrata finanziaria è pari a 100; nella colonna 10 del foglio di lavoro del rendiconto riportato nella Tavola 7, questa transazione non monetaria Tavola 7 - Foglio di lavoro del rendiconto finanziario viene esclusa attraverso l annullamento della uscita di cassa collegata alla diminuzione dei debiti verso soci in contropartita della variazione positiva derivante dall aumento di capitale. Essendo entrambe le voci componenti dei flussi di finanziamento, non si produce alcuna variazione nella entità del flusso derivante dall attività di finanziamento ma si modifica esclusivamente la sua composizione. Sistemazione finale del rendiconto Attraverso le operazioni rilevate nel foglio di lavoro secondo quanto descritto nei precedenti Rendiconto finanziario - foglio di lavoro (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) Allocazione preliminare Variazione cespiti Imposte sul reddito Interessi Fondi rischi e oneri Operazioni non monetarie Totale Plus/minus e debiti vs fornitori cespiti Note: (12) Si rinvia al già menzionato IAS 7, paragrafo 34. (13) Si rinvia al già menzionato OIC 10, paragrafo 52. Variazione debiti verso istituti finanziari Variazione partecipazioni e dividendi incassati Variazioni del patrimonio netto A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa Utile dell'esercizio 6.700 6.700 Imposte sul reddito 2.900 2.900 Interessi passivi/(interessi attivi) 60 60 (Dividendi) (500) (500) (Plusvalenze)/ minusvalenze dalla cessione di attività (30) (30) 1. Utile dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, degli interessi, dei dividendi e delle plus/minus da cessione 6.700 0 (30) 0 2.900 60 (500) 0 0 0 9.130 Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi 170 170 Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 730 730 Svalutazioni per perdite durevoli di valore 230 230 Totale rettifiche elementi non monetari 0 730 0 0 0 0 230 170 0 0 1.130 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 6.700 730 (30) 0 2.900 60 (270) 170 0 0 10.260 Decremento (Incremento) delle rimanenze (1.800) (1.800) Decremento (Incremento) dei crediti verso clienti (1.370) (1.370) Decremento (Incremento) dei crediti diversi e ratei attivi 60 60 Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori 1.260 (640) 620 Variazione crediti/debiti tributari (includono solo imposte sul reddito) 10 (10) 0 Variazione attività e passività per imposte differite (50) 50 0 Incremento (decremento) dei debiti diversi e ratei passivi (200) (10) (210) Totale variazioni del capitale circolante netto (2.090) 0 (640) 0 40 (10) 0 0 0 0 (2.700) 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 4.610 730 (670) 0 2.940 50 (270) 170 0 0 7.560 Altre rettifiche (Imposte sul reddito pagate) (2.940) (2.940) Interessi incassati (pagati) (50) (50) Dividendi incassati 500 500 (Utilizzo dei fondi) 60 (170) (110) Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 4.670 730 (670) 0 0 0 230 0 0 0 4.960 B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Investimenti - immobilizzazioni materiali (2.770) (880) 640 (3.010) Disinvestimenti - immobilizzazioni materiali 150 30 180 Partecipazioni - investimenti 230 (230) 0 Partecipazioni - disinvestimenti 0 Acquisizione o cessione di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide 0 Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (2.540) (730) 670 0 0 0 (230) 0 0 0 (2.830) C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Incremento (decremento) dei debiti a breve verso le banche (470) 110 (360) Incremento (decremento) dei debiti verso soci (300) 300 0 Accensione finanziamenti 200 200 Rimborso finanziamenti (310) (310) Aumento di capitale a pagamento (3.300) 3.700 (300) 100 Dividendi pagati (3.700) (3.700) Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C ) (4.070) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (4.070) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+-B+C) (1.940) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (1.940) Disponibilità liquide all inizio dell esercizio 5.470 5.470 Disponibilità liquide fine esercizio 3.530 3.530 CONTROLLO QUADRATURA (A+B+C rispetto a Disp. liquide iniz. e finali) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Amministrazione & Finanza n. 11/2016 17

Tavola 8 - Rendiconto finanziario relativo al caso esemplificato Rendiconto finanziario 31/12/2016 31/12/2015 A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa Utile dell'esercizio 6.700. Imposte sul reddito 2.900. Interessi passivi 60. Dividendi (500). Plusvalenzederivanti dalla cessione di attività (30). 1. Utile dell'esercizio prima delle imposte sul reddito, degli interessi, dei dividendi e delle plus/minus da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto 9.130. Accantonamenti ai fondi 170. Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 730. Svalutazioni per perdite durevoli di valore 230. Totale rettifiche elementi non monetari 1.130. 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 10.260. Decremento (Incremento) delle rimanenze (1.800). Decremento (Incremento) dei crediti verso clienti (1.370). Decremento (Incremento) dei crediti diversi e ratei attivi 60. Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori 620. Incremento (decremento) dei debiti diversi e ratei passivi (210). Totale variazioni del capitale circolante netto (2.700). 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 7.560. Altre rettifiche Imposte sul reddito pagate (2.940). Interessi pagati (50). Dividendi incassati 500. Utilizzo dei fondi (110). Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 4.960. B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Investimento - immobilizzazioni materiali (3.010). Disinvestimenti - immobilizzazioni materiali 180. Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (2.830). C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Incremento (decremento) dei debiti a breve verso le banche (360). Accensione finanziamenti 200. Rimborso finanziamenti (310). Aumento di capitale a pagamento 100. Dividendi pagati (3.700). Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C ) (4.070). Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+B+C) (1.940). Disponibilità liquide all inizio dell esercizio 5.470. di cui: depositi bancari e postali 5.457. assegni 8. denaro e valori in cassa 5. Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 3.530. di cui: depositi bancari e postali 3.511. assegni 15. denaro e valori in cassa 4. 18 Amministrazione & Finanza n. 11/2016

punti da a) a i), il rendiconto finanziario risulta completo. Il foglio di lavoro del rendiconto è riportato nella Tavola 7. Nella colonna 11 della Tavola 7 sono riportati i flussi del rendiconto finanziario, come somma delle allocazioni preliminari, di cui alla colonna 1, e delle rettifiche riportate nelle colonne da 2 a 10. Prima di procedere alla predisposizione formale del prospetto del rendiconto finanziario, è sempre opportuno verificare la ragionevolezza dei risultati ottenuti, ed in particolare del flusso finanziario derivante dall attività operativa, in modo da confermare la completezza e correttezza delle registrazioni effettuate nel foglio di lavoro del rendiconto. Ai fini della presentazione del prospetto del rendiconto finanziario andranno poi effettuate le opportune sistemazioni di stile, quali l inserimento dei titoli previsti dal modello di rendiconto finanziario raccomandato dallo OIC 10 o l eliminazione delle righe di dettaglio che non presentano valori nei due esercizi. Inoltre, nella presentazione delle disponibilità liquide iniziali e finali andrà fornito il dettaglio relativo alla composizione delle stesse, così come richiesta dal nuovo art. 2425-ter del Codice civile; e quindi le disponibilità liquide andranno suddivise in depositi bancari e postali, assegni e denaro e valori in cassa. Dovrà poi essere valutata la necessità di effettuare annotazioni in calce al rendiconto; le annotazioni sono previste nel caso di esistenza di vincoli all utilizzo delle disponibilità liquide di importo significativo; oppure, sempre in calce al rendiconto, devono essere presentati i dettagli relativi alle operazioni di acquisizioni o cessioni di rami d aziende effettuati nell esercizio. Fattispecie, queste, non presenti nel caso esemplificato. Il prospetto di rendiconto finanziario relativo al caso esemplificato è presentato nella Tavola 8. Conclusioni Nell esemplificazione non sono prese in considerazione tutte le possibili fattispecie da gestire ai fini della redazione di un corretto rendiconto finanziario di una società manifatturiera, ma soltanto alcune tra le fattispecie più ricorrenti nel caso di un azienda di medie dimensioni. Pertanto, ai fini di una corretta predisposizione del rendiconto finanziario, andranno prese in considerazione anche le altre possibili operazioni rilevanti quali ad esempio le variazioni delle immobilizzazioni immateriali, che hanno comunque un trattamento simile a quello previsto per le immobilizzazioni materiali, oppure la variazione del fondo trattamento di fine rapporto, e così via. Analogamente, andranno prese in considerazione anche operazioni più articolate, quali la gestione degli impatti sul rendiconto finanziario derivanti dall esistenza di transazioni in valuta, l esistenza di strumenti derivati o l acquisizione o cessione di rami di azienda, operazioni complesse e disciplinate da appositi paragrafi dello OIC 10 (14). Nella trattazione, poi, si è fatto riferimento ad un bilancio di esercizio; le stesse logiche andranno adottate ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario consolidato, tenendo però conto della maggiore complessità derivante dal fatto che i flussi da esaminare sono quelli relativi al bilancio consolidato, e quindi flussi delle singole società consolidate, depurati degli effetti derivanti dalle transazioni infragruppo e dalle altre scritture di consolidamento. Pur con le schematizzazioni adottate, tuttavia, l utilizzo dello strumento presentato può costituire un valido approccio metodico per la predisposizione del rendiconto finanziario, attraverso la distinta analisi delle singole transazioni e fattispecie e la loro suddivisione in flussi in funzione della loro natura, così come richiesto dai principi contabili di riferimento: flussi operativi, suddivisi nelle sotto-categorie, flussi da investimento e flussi da finanziamento. Nota: (14) Queste fattispecie sono regolate nei paragrafi dal 44 al 52 del già menzionato OIC 10. Amministrazione & Finanza n. 11/2016 19