La disciplina sportiva probabilmente più antica in assoluto: il lancio del sasso. #Lancio del sasso #Sport #Estavayer #Sasso Il lanciatore di pietre Marco Leimgruber parteciperà, tra breve, alla prossima grande competizione di Estavayer. 1/5
Il suo aspetto è tutt'altro che tozzo e massiccio: con il suo metro e 92 di altezza e la sua corporatura snella, Marco Leimgruber, 29 anni, sembra più un atleta di corsa ad ostacoli che un lanciatore del sasso. «In effetti non sono molto massiccio», ammette. Cerca di compensare questa lacuna con la tecnica, una tecnica che richiede miglioramenti e allenamenti continui, come questa sera. Dopo una giornata piovosa ora il cielo si sta schiarendo. Il centro sportivo di Herznach nel Fricktal è illuminato dai raggi del sole. Marco Leimgruber, progettista di cantieri presso FFS Infrastruttura Manutenzione, dopo la corsa di riscaldamento inizia con il sasso più leggero: 12 chili e mezzo. Lo solleva, lo preme contro la guancia e il collo. Poi distende il braccio sinistro lontano dal corpo, lo sguardo concentrato dritto davanti a sé. Poi prende la rincorsa e lancia. «Non c'è male per un primo lancio.» Esegue un altro paio di lanci con lo stesso sasso: la velocità della rincorsa e la posizione al momento del lancio sono decisivi. Cambio di scarpe e sassi da 40 chili Per poter lanciare il sasso con tutte le forze, scarpe chiodate come quelle utilizzate ad esempio anche nel lancio del giavellotto assicurano la massima aderenza. Una cintura lombare di sostegno e una fascia da polso offrono stabilità. Seguono lanci con un sasso da 20 chili. Più tardi, Leimgruber va a prendere anche un masso da 40 chili. In occasione della Festa federale della lotta svizzera e dei giochi alpestri che si terrà a Estavayer dal 26 al 28 agosto competerà infatti nelle categorie da 20 e 40 chili. Per quest'anno ha deciso di non affrontare ancora la pietra di Unspunnen da 83,5 chili. «Non ho certo una corporatura massiccia, ma cerco di colmare questa lacuna con la tecnica.» Marco Leimgruber La scoperta dell'ambizione Leimgruber sa cosa può chiedere al suo fisico. Fin da ragazzo è membro della sezione della FSG di Herznach. Prima pallamano, oggi attrezzistica, ma anche salto in lungo, lancio del giavellotto, salto in alto e lancio del peso: la sua esperienza sportiva è vasta. E ora anche il lancio del sasso, probabilmente la più antica disciplina sportiva in assoluto, ha suscitato la sua ambizione. Negli ultimi anni è riuscito a migliorare di continuo, spiega. «Di norma raggiungo il girone finale.» Ma ora punta a traguardi più ambiziosi: in futuro vuole un posto sul podio. Ancora una volta Leimgruber afferra il sasso da 40 chili, lo tiene con entrambe le mani alto sopra la testa, prende la rincorsa e lancia. Sul suo viso compare una smorfia: «Questo l'ho sentito nella schiena.» Ma il tiro, 4.5 metri stimati, è soddisfacente. In ogni caso per oggi ha fatto abbastanza. L'atleta ripone i sassi nel magazzino del materiale e cambia scarpe. La serata è dedicata alla moglie e alla figlia piccola. 2/5
Ecco, ci siamo: Marco Leimgruber si prepara. 3/5
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