Cota: Lamiagiunta nontraballa Èl oradiresistere Tosi accorre da Verona e attacca la magistratura Retroscena «La mia giunta non traballa. Nei m o m e n t i difficili bisogna saper resistere». Roberto Cota, presidente del Piemonte, si presenta con Flavio Tosi, sindaco di Verona, e l europarlamentare Fontana ad incontrare un centinaio di militanti in una delle sale riunioni dell Hotel Ambasciatori. Dal volto e dal tono di voce del presidente si capisce che il «caso Giordano» si è abbattuto come uno tsunami su una campagna elettorale già difficile. Resistere, dunque, anche se resta da capire che cosa ha in mano la procura di Novara e, soprattutto, che cosa ci sia in quelle intercettazioni che fanno parte dell inchiesta. Cota Campagna elettorale Ieri a Torino c era il sindaco di Verona Flavio Tosi «L inchiesta su Giordano getta discredito sulla magistratura» IL PROGETTO «Ho parlato con Giordano e mi ha detto di essere estraneo» riunirà gli assessori per decidere come affrontare il dibattito di martedì in Consiglio chiesto dalle opposizioni. Il voto Resistere almeno fino a martedì, quando si saprà anche come sono andate le elezioni. Quel che interessa a Cota è il risultato della regione Lombardia e la differenza, naturalmente, la farà la vittoria o la sconfitta di Maroni. Certo, la Lega deve far bene anche in Piemonte: «Dobbiamo fare ogni sforzo fino all ultimo per far vincere il nostro progetto», è l appello che il governatore lancia ai militanti. E Cota anche oggi continuerà a percorrere in lungo e in largo il Piemonte. Ma l inchiesta di Novara e le accuse che si porta dietro - corruzione compresa, fino a delineare un sistema di potere leghista, tutto da dimostrare - sono difficili da smontare alla vigilia del voto. L attacco ai giudici Tosi ci prova: «La vicenda Giordano, del mio amico Giordano, mi ha dato molto fastidio per i tempi. Ho letto i giornali per capire di cosa è accusato ma non l ho capito». E ancora: «Una volta la magistratura aveva una consuetudine di stile, o se vogliamo di eleganza, e certe cose in campagna elettorale non le faceva». Invece è successo e «questo non fa che sputtanare la magistratura». E l inchiesta di Novara, con il caso Finmeccanica e le campagna di stampa, secondo i big del Carroccio, «fanno capire l accanimento che c è nei confronti del nostro movimento. Questo però significa che siamo vivi e che facciamo paura». L assessore Tosi incassa gli applausi dei militanti. E Cota ribadisce: «Ho respinto le dimissioni di Giordano dopo aver parlato con lui: mi ha detto di essere estraneo ai fatti che gli sono stati addebitati. Gli credo». Poi rilancia il leit motive della campagna elettorale leghista, quel progetto di macroregione del Nord che dovrà trattenere sul territorio il 75% delle tasse pagate. «In questa campagna elettorale si sta vedendo e sentendo di tutto: la Lega Nord è sotto attacco perché è l unica ad avere un progetto di cambiamento». [M.TR.]
LA REGIONE NELLA BUFERA IL PROCURATORE DI NOVARA: SI INDAGA SU FATTI DI OGGI, IL PD: IL VOTO DARA LA SPALLATA FINALE Cota: Resisteremo La mia giunta è solida Si indaga su un milione di euro di finanziamenti regionali Il governatore. «La mia giunta non traballa. Nei momenti difficili bisogna saper resistere». Roberto Cota, presidente del Piemonte, replica così a chi parla di una possibile crisi in piazza Castello. «Giordano? Gli ho parlato: mi ha detto di essere estraneo ai fatti e io gli credo». L inchiesta. I pm di Novara cercano di capire origine e modalità di erogazioni di finanziamenti per circa un milione di euro. Ci sarebbe una lista con i nomi di alcune società che hanno ottenuto contributi o hanno fatto richiesta di fondi all interno dei programmi lanciati dalla regione utilizzando le risorse Ue. Il Pd attacca. «Cota ha detto che la sua candidatura sarebbe stata un test sul suo governo - dice il segretario regionale del Pd Morgando - «Ecco, noi invitiamo i piemontesi a esprimersi. Questo voto può mandare a casa Cota e la sua giunta». Rossi e Tropeano ALLE PAGINE 43-44
Collegno L Asl taglia i costi delle telefonate Rivoluzione telefonica nell Asl To3. Da alcuni giorni i 980 cellulari in dotazione ai dipendenti sono passati al prepagato, risparminando così 156 mila euro di tasse annue, oltre a 36 mila euro di noleggio dei telefonini. Anche le bollette saranno abbattute di 229 mila euro. Una trasformazione che ha coinvolto anche la telefonia fissa passata al sistema Voip dimezzando le spese, da 500 mila a 250 mila euro. Non solo. Il nuovo sistema permette anche videoconferenze e collegamenti in video tra le sale operatorie o con centri specialistici per conferenze, questo evitando spostamenti di dipendenti. «Un progetto - sottolinea il direttore generale Gaetano Cosenza - che rientra nelle strategie per ridurre i costi dell azienda e modernizzarla». [P. ROM.]
Dossier /La /La Regione Regione nella nella bufera bufera Nel mirino dei pm un milione di fondi regionali Il procuratore di Novara: inchiesta su fatti attuali La cifra già spesa sarebbe di circa 200 mila euro MAURIZIO TROPEANO La procura della Repubblica di Novara sta indagando su «vicende indicate come ancora in corso di esecuzione: quindi, oggi attuali». E nel mirino dei magistrati ci sono altri e svariati episodi in parte riferiti alla sua attività di sindaco e in parte «al successivo periodo nel quale egli è stato assessore della regione Piemonte». Il capo dei pubblici ministeri di Novara, Francesco Saluzzo, risponde così, senza mai nominarlo, al leader della Lega Nord, Roberto Maroni che in un intervista alla trasmissione radiofonica «28 minuti» ha detto che l inchiesta «riguarderebbe fatti non relativi all azione della Regione, ma di quando Giordano era sindaco, cioè risalgono al 2005, 2006, sette anni fa». Maroni ha contestato anche il fatto che «dopo sette Duro botta e risposta tra i magistrati e i vertici nazionali della Lega Nord anni di indagine decidono la perquisizione in casa e l avviso di garanzia quattro giorni prima delle elezioni. Sette anni dopo. Andava fatta quel giorno lì?». Alla domanda Saluzzo risponde così: «Certamente». L inchiesta, dunque, punta a cercare di fare chiarezza su vicende attuali e «non certamente a fatti risalenti al 2006 o 2007 sui quali le indagini già svolte hanno dato risultati adeguati ed esaustivi», aggiunge ancora il procuratore capo di Novara. Il polo agroalimentare Il procuratore Saluzzo L assessore Giordano Se così stanno le cose, diventa importante cercare di capire il contenuto del materiale acquisito nel corso della perquisizione negli uffici della direzione attività produttive della giunta in piazza Castello a Torino. I pubblici ministeri di Novara cercano di capire origine e modalità di finanziamenti per circa un milione di euro concessi a partire dal giugno del 2010 fino all anno scorso. Gli uomini della polizia stradale che i pm hanno inviato in piazza Castello hanno presentato una lista con i nomi di alcune società che hanno ottenuto contributi o hanno fatto richiesta di fondi regionali all interno di alcuni programmi lanciati dalla giunta utilizzando le risorse dell Unione Europea. Il valore delle domande contenute nella lista presentata dagli inquirenti vale, appunto, circa un milione di euro, anche se i fondi effettivamente impegnati a oggi sarebbero circa 200 mila euro. Va detto che si tratta di un acquisizione di materiale senza al momento ipotesi di reato. Incrociando i nomi della lista e le delibere di assegnazione dei fondi è possibili risalire a due società la Biolab Reserch e la Probiotical con la stessa sede legale in via Enrico Mattei 3 a Novara. Società che hanno partecipato al progetto dei Poli d Innovazione Agroalimentare e, in particolare SafeNutriFood-interpo- Sequestrata una lista di società e imprese che hanno ottenuto contributi europei lo Nuovi materiali ottenendo la prima un contributo di 82.950 euro e la seconda di 59.350 la seconda. I prestiti partecipativi Ma la procura di Novara ha chiesto chiarimenti anche su un altra delle misure messe in campo dalla giunta Cota per rafforzare il sistema produttivo, i cosiddetti prestiti partecipativi per rafforzare le strutture patrimoniali delle imprese. L aiuto si concretizza nella concessione di un finanziamento agevolato a copertura del 100% dell aumento di capitale, da restituire in 60 mesi, più un contributo a fondo perduto fino al massimo del 5% della quota di finanziamento erogata con fondi pubblici regionali. Caccia ai fondi L inchiesta coordinata dalla Procura di Novara, che ha indagato l assessore leghista Giordano, riguarderebbe anche fatti della Regione Piemonte avvenuti sotto il governo della giunta Cota
SANITA. L ATTIVITA RIPRENDE LUNEDI Riabilitazione cardiologica a Galliate È iniziato ieri il trasloco del reparto dall ospedale Maggiore di Novara SIMONA MARCHETTI GALLIATE L elettrocardiogramma senza necessità della prenotazione Basta l impegnativa E cominciato ieri il trasloco della Riabilitazione cardiologica: il reparto, diretto dal dottor Elio Percio, si sposta dall ospedale Maggiore di Novara al presidio di Galliate, dove riprende l attività tra pochi giorni. «Abbiamo sospeso tutto per due giorni, fino a lunedì 25 febbraio, per consentire lo spostamento di mobili e attrezzature che dovranno essere rimesse in funzione con i dovuti accorgimenti afferma il primario. I pazienti già in cura alla Cardiologia riprenderanno lunedì 25 febbraio, per gli altri riapriremo il 4 marzo». Il team si avvale anche dell opera del medico riabilitatore Brunella Luciano e delle infermiere professionali Marina Vellata, Roberta Maceraudi e Silvia Caregnato: potrà prestare consulenza cardiologica a tutti coloro che devono essere operati al San Rocco, anche in altre specialità. Per ora riprende a livello sperimentale: Nuovi servizi L atrio del nuovo reparto di Riabilitazione cardiologica all ospedale San Rocco di Galliate a maggio, dopo tre mesi, ci sarà una verifica sulle modalità operative. «Il nostro personale resta lo stesso aggiunge qui a Galliate però si faranno alcune prestazioni in più, a favore dei pazienti esterni». Le visite passano infatti dalle 10 attuali alle 25 previste ogni settimana, gli elettrocardiogrammi da 8 a 12, le prove da sforzo da zero a 8, gli Holter da 4 a 8. La riabilitazione cardiologica tratterà, come già fa ora, i pazienti che hanno subito un infarto che normalmente vengono sottoposti ad un ciclo di tre settimane di ginnastica respiratoria, con fisioterapia e cyclette: «Seguiamo queste persone per 18 mesi» aggiunge il medico. Per gli esterni si attiva un nuovo servizio: sarà possibile effettuare l elettrocardiogramma solo con l impegnativa del medico, senza prenotazione. Basta presentarsi dalle 8 alle 8,45: i risultati saranno disponibili verso le 9. Si potranno poi fare elettrocardiogramma che monitorano in continuo l attività cardiologica per 24 ore, e per i neonati, con prenotazione diretta al reparto. Tramite la Cup si potrà accedere alle visite con elettrocardiogramma e alle prove da sforzo, mentre quelle con consumo di ossigeno possono essere richieste solo in reparto.