Guida per gli insegnanti. anno scolastico 2014-2015. Il principe e l invasione degli. ultrap. Progetto socio-educativo sulla pediculosi



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Guida per gli insegnanti anno scolastico 2014-2015 Il principe e l invasione degli ultrap idocchi Progetto socio-educativo sulla pediculosi

Gentile Insegnante, grazie per aver aderito al progetto didattico Il principe Paranix e l invasione degli ultrapidocchi promosso da Chefaro Pharma Italia e ideato e curato da Ellesse Edu. Il progetto educativo, giunto alla quinta edizione, ha riscontrato negli anni un grande successo: 435.000 studenti di 21.000 classi e 8.800 insegnanti hanno infatti partecipato all iniziativa e hanno utilizzato i nostri materiali didattici. Siamo lieti di presentarle il kit didattico che ha lo scopo di supportare il lavoro degli insegnanti e contribuire a promuovere comportamenti consapevoli a scuola e in famiglia sul tema dell igiene personale e nello specifico sulla prevenzione e sulla cura della pediculosi del capo. Il progetto favorisce inoltre il superamento delle problematiche di tipo psico-sociale generate dal pudore sull argomento e dai retaggi culturali che impediscono un reale dialogo scientifico in merito alla tematica trattata. In questa versione approfondita della Guida per gli Insegnanti troverà tante informazioni sui temi del progetto didattico e indicazioni per gestire al meglio la Sua lezione con il DVD per le Lavagne Interattive Multimediali e per i Personal Computer. Il kit didattico del progetto continua così ad essere per gli insegnanti uno strumento di autoformazione caratterizzato da una valenza interdisciplinare, con una forza comunicativa efficace, coinvolgente e di grande impatto. I Suoi alunni potranno vivere una bellissima avventura alla scoperta della prevenzione, guidati dal principe Paranix e dal professor Scacciapidocchi in un inedito cartone animato didattico; potranno divertirsi con il gioco-lezione multimediale e ascoltare i preziosi suggerimenti sulla prevenzione del responsabile scientifico di Chefaro Pharma Italia, il dott. Luigi Fornarelli. Anche quest anno il progetto educativo è supportato dalla pagina web www.ilprincipeparanix.it che consentirà un maggior coinvolgimento della FAMIGLIA. Saranno disponibili sul sito ulteriori approfondimenti sull iniziativa e soprattutto le famiglie dei Suoi studenti potranno partecipare al concorso finale: PidoClick. Un tranquillo weekend coi pidocchi. I destinatari del concorso finale sono proprio le famiglie. Per partecipare, genitori e alunni dovranno esprimere con una foto ironica il grattacapo che si scatena in una famiglia quando si scoprono i pidocchi sulla testa dei propri figli. Entro il 31 marzo 2015, le fotografie digitali dovranno essere caricate, previa registrazione, tramite upload nell area apposita del sito, oppure tramite l applicazione PidoClick scaricabile dalla home page. Tutti, accedendo al sito, potranno esprimere il proprio apprezzamento per le foto caricate: basterà cliccare sul tasto mi piace posto accanto alla foto; condividendo l immagine scelta si potranno ottenere più voti. In palio fantastici premi per le famiglie, le scuole e gli insegnanti. La invitiamo a incentivare la partecipazione delle famiglie al progetto distribuendo il PidoQuaderno che troverà all interno del kit, favorendo la partecipazione al concorso da parte dei bambini e dei genitori. Quest anno nella pagina del sito web dedicata agli insegnanti, grazie ad un Suo personale account e ad una password, avrà anche la possibilità di gestire direttamente la partecipazione al concorso delle famiglie che ne fossero impossibilitate. Fanno parte del kit didattico anche: 25 adesivi ALLARME PIDOCCHIO che, nel periodo di picco di pediculosi nella Sua scuola, potrà applicare sui diari dei Suoi alunni per consigliare ai GENITORI un accurato controllo del capo del bambino. un Poster informativo, che Le sarà utile per ricordare a tutti la partecipazione della Sua scuola al progetto didattico e le modalità di partecipazione al concorso. 25 adesivi PIDOCLICK REMINDER, grazie ai quali potrà segnalare ai genitori di partecipare al concorso PidoClick. Un tranquillo weekend coi pidocchi e ricordare loro la scadenza prevista per il 31 marzo 2015. Le consigliamo di utilizzarli nel periodo di febbraio-marzo 2015. Quest anno troverà anche un volantino con informazioni sui prodotti dell azienda promotrice in un foglio separato rispetto al resto del materiale. A Sua discrezione potrà essere distribuito ai genitori. Buon lavoro e buona lezione anti-pidocchio!!

Indice Di che cosa parliamo quando parliamo di pidocchio? Introduzione semi-scientifica al riconoscimento del pidocchio Identikit del pidocchio e delle lendini...2 Il ciclo vitale: da lendine a pidocchio (uova, ninfa e adulto)...3 Localizzazione dei pidocchi e delle lendini...3 Effetti normali ed effetti da ipersensibilità...3 Molte verità e qualche diceria sul pidocchio Io si e tu pure al pidocchio piacciono proprio tutti...4 I pidocchi non volano e non saltano, però vanno molto forte!...4 Facciamolo fuori. Come si sconfigge un pidocchio? Tutte le lendini vengono al pettine...5 Sistemi tradizionali...5 Curiosità: una lotta che dura da migliaia di anni, anche i faraoni avevano i pidocchi...5 Trattamenti di nuova generazione...5 I metodi della nonna: antichi rimedi e dicerie sul pidocchio che non funzionano....5 Missione possibile: eliminare il pidocchio e le sue lendini e salvare tutti Pidocchio o non pidocchio? Cose da fare per scoprire se c è...6 Cominciamo dal principio....6 Non pidocchio! Prevenire si può qualche buona regola eccola qui....6 Pidocchio! Le prime 7 cose da fare (e da consigliare) quando si scopre un pidocchio (o più d uno)..7 Il pidocchio ci segue: a scuola, a casa STOP! E se il pidocchio va a scuola?....8 Come si frena il propagarsi dell infestazione?...8 E se il pidocchio arriva a casa? Piccoli consigli per sensibilizzare la famiglia...8 Esploriamo i consigli del principe Paranix con la Lavagna Interattiva Multimediale...9 Il gioco-lezione e le dieci domande...10 Regolamento del concorso PidoClick. Un tranquillo weekend coi pidocchi Introduzione...12 Finalità del concorso...12 Regole generali...12 Modalità generali di partecipazione al concorso...12 Requisiti tecnici per la partecipazione al concorso...12 Modalità di valutazione...12 Premio per la classe...13 Premio per l insegnante....13 Premio per la famiglia...13 Premio per le classi classificatesi prime 10...13 Criteri di esclusione....13 Ulteriori indicazioni...13

Di che cosa parliamo quando parliamo di pidocchio? Introduzione semi-scientifica al riconoscimento del pidocchio La pediculosi del capo costituisce un importante problema dal punto di vista socio-sanitario. In molte scuole sono adottate erronee politiche di prevenzione dell infestazione, che costringono molti alunni ad assenze spesso eccessive, oppure comportano un ingiustificato ricorso a trattamenti disinfestanti. A questo si aggiungono anche problematiche di tipo psico-sociale, come l emarginazione dei ragazzi colpiti, spesso stigmatizzati per una condizione che è ancora oggi considerata socialmente ripugnante. La diagnosi di pediculosi del capo spesso è posta in modo non corretto e il trattamento risulta per questo inefficace. Molte possono essere le cause del fallimento della gestione della pediculosi del capo: una diagnosi sbagliata, l utilizzo di prodotti non adeguati, lo sviluppo di resistenze e reinfestazioni. L obiettivo del progetto ll principe Paranix e l invasione degli ultrapidocchi è di fornire una guida pratica per la scuola e un attività specifica rivolta ai ragazzi per la gestione ottimale della pediculosi del capo sia in classe che in famiglia. Identikit del pidocchio e delle lendini Il pidocchio del capo (Pediculus humanus capitis) è un insetto lungo tra i 2 e i 4 mm che vive tra i capelli degli esseri umani. È di colore bruno/rossastro (colore che prende dal sangue di cui si nutre) e si muove molto velocemente grazie alle sue 6 zampe uncinate che permettono di attaccarsi tenacemente al fusto del capello. Per il suo comportamento può considerarsi a tutti gli effetti un parassita in grado di infestare il cuoio capelluto dell uomo, causando la cosiddetta pediculosi del capo. Il pidocchio vive circa 30 giorni, periodo durante il quale la femmina può deporre fino a 300 uova (le lendini), che salda alla base del capello con una sostanza prodotta dalla sua saliva, molto resistente e impermeabile. Le lendini sono lunghe circa 1 mm e sono di colore bruno/rossastro fino a che sono piene. Dopo una settimana dalla deposizione si schiudono e uscito il piccolo pidocchio (ninfa) diventano di colore biancastro. 2

Il ciclo vitale: da lendine a pidocchio (uova, ninfa e adulto) Il ciclo vitale del pidocchio dura circa un mese e si attua attraverso tre stadi, uova, ninfa, adulto, tutti e tre caratterizzati da ematofagia (il nutrirsi di sangue). Il maschio ha una lunghezza di 2-3 mm, inferiore a quella della femmina, che è lunga tra i 3 e i 4 mm. Le femmine adulte, entro 24 ore dall accoppiamento, depongono da 4 a 10 uova (lendini) al giorno, eccezionalmente fino a 20. Nel corso della vita, una femmina può deporre complessivamente 55-300 uova. Il numero di uova deposte e la loro età è importante ai fini della trasmissione dell infestazione. Le lendini sono visibili a occhio nudo, avendo una lunghezza di 0.5-1 mm e una larghezza di 0.3 mm, sono ovali o a forma di chicco di riso e avvolte in un rivestimento indispensabile per la loro sopravvivenza. Le lendini sono inizialmente translucide e saldamente attaccate e sono disposte sul fusto del capello in numero di 2-3, a fila indiana o a grani di rosario. Esse sono deposte entro pochi millimetri dal cuoio capelluto e, con la crescita del capello, se ne allontanano progressivamente; dopo 7-10 giorni si schiudono e diventano ninfe che, dopo tre stadi maturativi, si trasformano in pidocchi adulti. La schiusura delle uova avviene in particolari condizioni ambientali di temperatura (29-30 ) e umidità. Dopo 10 giorni dalla nascita una femmina è già in grado di riprodursi e di deporre altre uova. E si ricomincia Localizzazione dei pidocchi e delle lendini Lendini e pidocchi tendono a concentrarsi intorno alla nuca e dietro le orecchie: in caso di sospetta infestazione sono queste le zone che andrebbero controllate per prime. Per non confondere le lendini con la forfora, ricordate che a differenza di questa le prime sono saldamente attaccate al capello e per rimuoverle è necessario l uso del pettine deovulante, un pettine a denti indeformabili con spazi interdentali strettissimi, in grado di trascinarle lungo il capello. In caso si sospetti la presenza di pidocchi è necessario effettuare un controllo accurato del capo, magari con l aiuto di una lampadina e di una lente d ingrandimento. Effetti normali ed effetti da ipersensibilità Il principale sintomo di una infestazione da pidocchi (pediculosi) è anche il suo principale effetto: un intenso prurito, concentrato soprattutto sulla nuca e dietro le orecchie. Questo prurito è una reazione causata dalla saliva che i pidocchi iniettano nella cute mentre si cibano. Un altro effetto è la comparsa di piccole macchie rosse sulla cute, mentre in soggetti particolarmente sensibili possono verificarsi anche escoriazioni, adenopatie (ingrossamento e infiammazione delle ghiandole) e febbre. Talvolta però l infestazione è asintomatica e per questo è importante fare dei controlli periodici al cuoio capelluto, soprattutto nei periodi in cui è più probabile che si verifichino infestazioni da pidocchi (da settembre a novembre e da aprile a giugno). In caso si sospetti la presenza di pidocchi è necessario effettuare un controllo accurato del capo, magari con l aiuto di una lampadina e di una lente d ingrandimento. 3

Molte verità e qualche diceria sul pidocchio È importante sapere come il pidocchio veramente vive e si diffonde, per incoraggiare nei ragazzi e nelle famiglie un comportamento responsabile, ed evitare in tutti i casi quei fenomeni di emarginazione e pregiudizio che purtroppo continuano a verificarsi nonostante la normalità del fenomeno. Prima di tutto è utile tenere presente che la trasmissione dei pidocchi è nella grande maggioranza dei casi diretta e colpisce frequentemente i soggetti che vivono nella stessa famiglia o che frequentano le stesse comunità (asili, scuole, collegi ); meno spesso può essere mediata da oggetti (cappelli, pettini, spazzole, asciugamani, cuscini, cuffie ) che sono stati a contatto con persone infestate. I pidocchi, al di fuori dell ospite, vanno incontro a un rapido processo di disidratazione e a una progressiva riduzione dei movimenti, fino all immobilità. Per questo motivo, perché il pidocchio si trasmetta tramite gli oggetti, il passaggio dovrebbe avvenire in tempi molto rapidi. Inoltre, è bene fare presente a grandi e piccoli che i pidocchi non hanno alcun tipo di pregiudizio e che non ci sono soggetti più appetibili di altri per questi insetti. Infatti Io sì e tu pure al pidocchio piacciono proprio tutti Non ne facciamo una questione di igiene! La presenza dei parassiti non è in nessun modo legata all igiene personale o alla condizione sociale ed economica! Non bisogna certamente vergognarsi di aver preso i pidocchi e ricordare invece che una comunicazione tempestiva alle persone più vicine al soggetto colpito è il modo migliore per prevenire il contagio: l unica cosa che importa al pidocchio è che ci siano capelli in mezzo ai quali vivere e sangue di cui nutrirsi. Non ne facciamo una questione d età! Per le stesse ragioni i pidocchi non fanno differenza tra bambini e adulti, né tra maschi e femmine: anche se capita che l infestazione (pediculosi) sia più frequente nei bambini dai 3 ai 12 anni, per la loro abitudine a giocare insieme e a stretto contatto. Le bambine possono essere più esposte a causa dei capelli lunghi e per eventuali scambi di spazzole, pettini, sciarpe o cappelli, che come abbiamo visto fungono in qualche caso da tramite per la diffusione del pidocchio. Ma è chiaro anche in questi casi che sono solo le circostanze a creare l occasione per il contagio! Non ne facciamo una questione di geografia! I pidocchi sono diffusi in tutto il mondo, senza distinzione tra Paesi ricchi o Paesi poveri. Il fenomeno delle infestazioni da pidocchi è in continuo incremento anche nei Paesi ad elevata industrializzazione. Si stima che nel mondo l incidenza sia dell ordine di centinaia di milioni di casi all anno. Per questi insetti non fa alcuna differenza se la testa è di ospiti bianchi, gialli o rossi! Anche se alcuni studi hanno dimostrato che la pediculosi del capo è meno frequente negli individui con pelle scura e capelli molto ricci. I pidocchi non volano e non saltano, però vanno molto forte! Contrariamente a quanto qualcuno crede i pidocchi non saltano di capello in capello e non hanno ali per volare. Sono però velocissimi a camminare (23 cm in pochi secondi): per questo è difficile individuarli senza gli strumenti adeguati. Gentile Insegnante, per quanto possibile, sfati ogni dubbio o diceria e dia ai ragazzi in classe e ai loro genitori spiegazioni semplici e complete sull argomento. Il pidocchio in questo modo non avrà scampo e i bambini sapranno affrontare e risolvere il problema insieme ai loro compagni, con responsabilità. 4

Facciamolo fuori. Come si sconfigge un pidocchio? Sistemi tradizionali Tutte le lendini vengono al pettine Il pettine deovulante è un pettine a denti indeformabili distanziati tra loro di 0,3 mm, ed è fondamentale sia per eseguire un controllo quando si ha il sospetto che ci possano essere dei pidocchi, che per verificare in seguito l efficacia del trattamento utilizzato per sconfiggerli. Il pettine imprigiona i pidocchi, sia vivi che morti, e aiuta a staccare le lendini dal capello. Il pettine è in grado di aumentare di quattro volte l accuratezza della diagnosi e di raddoppiare la velocità della cura. I sistemi tradizionali per la cura dei pidocchi fanno ricorso a prodotti contenenti agenti chimici aggressivi come antiparassitari e insetticidi, che presentano un certo livello di tossicità e possono provocare reazioni di tipo allergico. Inoltre i pidocchi hanno sviluppato nei confronti dei prodotti di tipo tradizionale una sempre maggiore resistenza, evolvendosi per proteggersi dai loro effetti. Curiosità: una lotta che dura da migliaia di anni, anche i faraoni avevano i pidocchi L umanità conosce e combatte i pidocchi da migliaia di anni: tra i capelli di alcune mummie egizie sono stati ritrovati pidocchi mummificati! A riprova della straordinaria resistenza e capacità di adattamento dei pidocchi a tutti gli insetticidi che l umanità ha sperimentato per eliminarli. Trattamenti di nuova generazione No agli insetticidi: saper scegliere il miglior rimedio Per evitare effetti collaterali indesiderati, e per aggirare il problema delle continue mutazioni dei pidocchi che rendono sempre più inefficaci i prodotti tradizionali, da qualche anno sono disponibili al pubblico rimedi senza insetticidi, che uccidono i pidocchi in modo meccanico. Che cosa vuol dire? I pidocchi respirano grazie a quattordici trachee disposte sui lati del corpo, e sono proprio questi stigmi respiratori che i trattamenti di nuova generazione vanno a ostruire, soffocando l insetto. Questo impedisce che esso possa sviluppare una qualsiasi resistenza al trattamento. Inoltre i prodotti senza insetticidi sono meno dannosi per la salute della cute e del capello e hanno un impatto minore sull ambiente. I metodi della nonna: antichi rimedi e dicerie sul pidocchio che non funzionano Spesso in famiglia si fa ricorso a rimedi casalinghi come l alcol isopropilico, l olio d oliva, la maionese, il burro sciolto, fino ad arrivare a kerosene, aceto, e rasatura completa dei capelli Nessun rimedio casalingo è in grado di uccidere i pidocchi o le lendini al 100%. Questi rimedi possono risultare inoltre sgradevoli, alcuni infiammabili e tossici, oltre ad essere solitamente di difficile applicazione. E se laviamo i capelli con l aceto? L aceto, per le sue proprietà chimiche, tende a diminuire l adesione della lendine al capello rendendone più facile la rimozione, ma il suo utilizzo deve considerarsi un semplice coadiuvante all azione di un prodotto specifico. Allora li rasiamo a zero! La rasatura dei capelli NON risolve di certo il problema. 5

Missione possibile: eliminare il pidocchio e le sue lendini e salvare tutti Pidocchio o non pidocchio? Cose da fare per scoprire se c è Gentile Insegnante, può fornire ai bambini e alle famiglie delle semplici regole di comportamento, per affrontare con tempismo un eventuale infestazione da pidocchi e per ridurre al minimo i tempi di risoluzione del problema. I consigli presenti nel nuovo cartone didattico all interno del DVD e nel PidoQuaderno per le famiglie, saranno un utile e divertente promemoria per tutti. Inoltre, consigli alle famiglie dei Suoi alunni di visitare il sito, www.ilprincipeparanix.it, di visionare il materiale informativo e di partecipare al concorso fotografico PidoClick. Un tranquillo weekend coi pidocchi per vincere fantastici premi. Nei mesi di febbraio e marzo, La invitiamo ad utilizzare l adesivo PIDOCLICK REMINDER per ricordare ai genitori di partecipare al concorso per le famiglie entro il 31 marzo 2015. Cominciamo dal principio La prima cosa da fare, quando si sospetta un infestazione, consiste nel controllare accuratamente la cute e i capelli di ogni membro della famiglia o della classe, possibilmente alla luce del sole o di una lampada e con l ausilio di una lente di ingrandimento, cominciando dai punti più a rischio, che sono la nuca e la zona dietro le orecchie. Per procedere con un controllo più accurato si può eseguire questo metodo: Bagnare i capelli e districarne gli eventuali nodi con una comune spazzola. Dividere la capigliatura in quattro ciocche e passare il pettine deovulante il più possibile vicino al cuoio capelluto, riservando particolare attenzione alla zona della nuca e dietro le orecchie. Dopo ogni passata controllare se tra i denti del pettine sono rimasti intrappolati pidocchi o lendini. Eseguire questa operazione sopra una superficie bianca, come un lavandino o un asciugamano, renderà più facile l individuazione dei parassiti. Non pidocchio! Prevenire si può qualche buona regola eccola qui La prevenzione è importante. Tenere legati i capelli lunghi, educare i bambini a non ammassare i vestiti, non scambiare con altri spazzole o cappelli o caschi (anche quelli dei genitori) possono essere tutte buone abitudini da attuare e consigliare. Insetticidi o antiparassitari non possono essere usati in maniera preventiva, anche per la loro potenziale tossicità, mentre esistono repellenti naturali che creano un ambiente sfavorevole ai pidocchi senza creare problemi alle persone. È possibile usare spray specifici che creano un ambiente ostile all infestazione dei pidocchi e che aiutano a prevenire eventuali reinfestazioni. La prima cosa da fare, quando si sospetta un infestazione, consiste nel controllare accuratamente la cute e i capelli di ogni membro della famiglia o della classe. 6

Pidocchio! Le prime 7 cose da fare (e da consigliare) quando si scopre un pidocchio (o più d uno...) Avvertire amici, parenti, scuola Una comunicazione tempestiva è il modo migliore per bloccare una possibile epidemia. In caso di pidocchi bisogna avvertire tutti coloro con i quali si è entrati in contatto negli ultimi 15 giorni! Eseguire il trattamento specifico Acquistare in farmacia un prodotto specifico, leggere il foglietto illustrativo ed eseguire attentamente il trattamento nelle modalità indicate. Controllare il risultato Dopo aver eseguito il trattamento è necessario controllare che lo stesso abbia avuto successo utilizzando di nuovo il pettine a denti fitti, per rimuovere i pidocchi morti e le lendini. Lavare vestiti e quanto possibile a 60 La disinfestazione della biancheria e dei vestiti si può fare con un semplice lavaggio a 60, temperatura alla quale muore il 100% dei pidocchi e delle lendini. Chiudere il resto in una busta di plastica Tutti quegli oggetti che potrebbero essere entrati in contatto con i capelli e che non possono essere lavati in lavatrice devono essere chiusi in un sacchetto di plastica per 15 giorni. Al termine di questo periodo ogni eventuale pidocchio sarà sicuramente morto. Ripetere il trattamento dopo 7 giorni Per essere sicuri che dopo il primo trattamento non siano rimaste delle lendini è opportuno ripetere il trattamento dopo 7 giorni, quando il processo vitale di eventuali lendini superstiti può aver dato vita ad altri pidocchi (che però non hanno ancora avuto il tempo di deporre le uova). Controllare il risultato Bisogna controllare nuovamente la presenza di eventuali parassiti morti con il pettine a denti fitti. Dopo il secondo trattamento la pediculosi è da considerarsi terminata. La quasi totalità delle infestazioni si risolve comunque con una sola applicazione dei prodotti specifici, salvo che non ci siano state nel frattempo nuove esposizioni ai parassiti. 7

Il pidocchio ci segue: a scuola, a casa STOP! E se il pidocchio va a scuola? Niente di più bello per i pidocchi che andare a scuola! Un posto con una così alta concentrazione di testoline che si scontrano e si strofinano è un vero paradiso per loro! Bisogna fare dunque molta attenzione! Una cattiva informazione riguardo alla pediculosi può spingere i bambini a: Emarginare dal gruppo i compagni colpiti dall infestazione, rischiando di provocare comportamenti dannosi sotto il profilo psicologico, in un età molto delicata dal punto di vista dello sviluppo della personalità; Autoescludersi dopo aver preso i pidocchi; si può verificare infatti una sorta di estromissione volontaria dai giochi e dalle attività sociali per vergogna di quanto successo e per timore di essere deriso, che può determinare problemi relazionali di una certa gravità. Come si frena il propagarsi dell infestazione? Bisogna avvertire al più presto i genitori e gli altri insegnanti, per fare in modo che ognuno possa prendere le precauzioni necessarie a non fare diffondere i pidocchi. Gentile Insegnante, all interno del kit didattico sono stati inseriti 25 adesivi che potrà applicare nei diari dei Suoi alunni per segnalare AI GENITORI un ALLARME PIDOCCHIO e consigliare un accurato controllo del capo del bambino. La segnalazione ALLARME PIDOCCHIO potrà essere effettuata per: prevenire una possibile infestazione da pidocchi nel periodo di picco di una eventuale epidemia; consigliare ai GENITORI un accurato controllo qualora in classe e/o nell istituto si fossero verificati dei casi di pediculosi del capo. Dopo l applicazione dell adesivo sul diario degli studenti, i genitori dovranno segnare l apposita casella bianca per poter comunicare che l ispezione della testa del figlio è stata effettuata. La prevenzione costituisce uno dei mezzi più importanti per limitare la propagazione dell infestazione. Il controllo della pediculosi si basa prevalentemente su un monitoraggio attento e continuativo e su una diagnosi appropriata e tempestiva. Questo è possibile soprattutto se in primo luogo si sensibilizzano le famiglie nei confronti del problema. E se il pidocchio arriva a casa? Piccoli consigli per sensibilizzare la famiglia Talvolta il problema dei pidocchi è difficile da accettare per le famiglie interessate, che lo vivono come qualcosa di cui vergognarsi. La cosa migliore da fare è affrontare tempestivamente il problema cercando di sdrammatizzare con i propri alunni e con i loro genitori, chiarendo che i pidocchi sono un evento del tutto occasionale e fortuito che non presenta alcun motivo di preoccupazione e/o giudizio. Quando capita che la famiglia stessa non sia in possesso di informazioni corrette sulla reale natura del problema e sui modi di affrontarlo, il coinvolgimento della scuola e degli insegnanti diventa fondamentale. La distribuzione nelle classi di materiale divulgativo svolge la duplice funzione di informare e ridimensionare, sfatando vecchi miti e illustrando i più efficaci metodi di trattamento oggi a disposizione. In ogni caso, ricordiamoci sempre che i bambini non hanno pregiudizi e che sono gli adulti a favorirne la comparsa. 8

educational marketing Esploriamo i consigli del principe Paranix con la Lavagna Interattiva Multimediale! Il DVD che troverà nel kit Le permetterà di gestire la lezione in modo più coinvolgente per i Suoi alunni. Attraverso la navigazione del MENU potrà entrare nelle varie sezioni che compongono il DVD. Cliccando su: LA GUIDA PER GLI INSEGNANTI potrà visualizzare e sfogliare la Guida in formato integrale, che Le sarà utile, per approfondire l argomento della cura e prevenzione della pediculosi con delle lezioni in classe. IL CARTONE DIDATTICO potrà dare avvio alla storia animata che ha come protagonisti la classe di bambini, il principe Paranix e il professor Scacciapidocchi. I personaggi accompagneranno la classe alla scoperta degli accorgimenti per prevenire e sconfiggere la pediculosi. PARLA L ESPERTO troverà le interessantissime risposte dell esperto, il dott. Luigi Fornarelli, responsabile scientifico di Omega Chefaro Italia, in merito agli interrogativi più comuni sulla pediculosi. IL GIOCO-LEZIONE potrà far divertire i Suoi alunni con un attività ludico-didattica interattiva. Divida la classe in due squadre: la squadra rossa e la squadra blu. Nomini un capo squadra che farà da portavoce. Potrà gestire in modo completamente interattivo le domande attribuite ad ogni squadra e le risposte multiple a cui ogni squadra dovrà rispondere. Le due squadre partiranno dalla casella Parti da qui!, a cui corrisponderà una domanda per ciascun gruppo. Come nel Gioco dell Oca, se la squadra avrà risposto in modo corretto, la pedina corrispondente avanzerà sul tabellone fino alla casella relativa alla domanda successiva. Se la squadra avrà risposto erroneamente, la pedina corrispondente si fermerà sulla casella fino al turno successivo. La domanda a cui la squadra avrà dato una risposta sbagliata, verrà riproposta nel turno successivo. Vincerà il gioco la squadra che raggiungerà per prima la casella Arrivo!, avendo quindi sbagliato meno risposte. Seguono nelle pagine successive, per agevolarla nella gestione del gioco-lezione interattivo, le domande e le risposte relative al percorso di ciascuna squadra. Le risposte corrette sono quelle di color arancio. IL CONCORSO PIDOCLICK. UN TRANQUILLO WEEKEND COI PIDOCCHI potrà visionare le informazioni relative al concorso e spiegarle ancora meglio ai Suoi alunni. IMPARA L INGLESE CON IL PRINCIPE PARANIX (PRINCE PARANIX AND THE INVASION OF THE ULTRA-LICE) potrà mostrare ai Suoi alunni una bella versione in lingua inglese della storia animata sul principe Paranix realizzata dai ragazzi della classe IV della scuola primaria di Dovera (Cremona), vincitori della prima edizione del progetto didattico nell anno scolastico 2010-2011. Buona lezione multimediale per insegnare a combattere i pidocchi, divertendosi un po! Ellesse Edu Srl - Grafica e fotocomposizione Sinnos soc. coop. sociale - ONLUS 9 1 Occhio al Parti da qui! 2 7?? O 8? 6 3??! Arrivo 4?? Con il supporto del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Uffici Scolastici Regionali. Ellesse Edu 5 Il principe e l invasione degli ultrap idocchi DOMANDA PA A. Cosa devi f ed insisten e scopri di B. È vero che andare solo testoline? DOMANDA 1 A. Quanto du un pidocch B. Quante zam DOMANDA 2 A. In quali zo a concentr B. Qual è la s dal pidocch sensazione DOMANDA 3 A. Se nella tu pidocchi, c evitare il c B. Se nella tu pidocchi, c a casa? DOMANDA 4 A. Come si sp dalla tua t tuo compa B. I pidocchi eppure qu riescono a Come fan DOMANDA 5 A. Se hai pre cosa può rimuovere B. Cosa fare sono stat testolina (per es. b sciarpe, f DOMANDA 6 A. Cosa man B. Di che co le uova d una volta DOMANDA 7 A. Quante u massimo nella sua B. Qual è la la schius DOMANDA 8 A. In quale sono più B. In quale le tracce dei pidoc DOMANDA A. Siamo al riassume combatt B. Grazie a abbiamo regole d saranno P

Il gioco lezione prevede, per il suo svolgimento, l utilizzo del poster gioco interattivo contenuto all interno del DVD multimediale per la LIM. ll gioco-lezione può iniziare! Il gioco-lezione e le dieci domande PARTI DA QUI Cosa devi fare se senti un forte ed insistente prurito alla testa e scopri di avere i pidocchi? A. Non preoccuparti, mettiti un cappello di lana, vedrai che il prurito scomparirà rapidamente. B. Non devi assolutamente dirlo a nessuno, è meglio tenerlo nascosto. C. Non devi assolutamente vergognartene, avvisa subito l insegnante e i tuoi genitori. È vero che i pidocchi preferiscono andare solo su alcuni tipi di testoline? A. Si. I pidocchi preferiscono le testoline dei ragazzi con i capelli ricci e scuri, perché è più facile per loro nascondersi. B. Si. Loro preferiscono andare sulle testoline dei ragazzi che non lavano i capelli almeno una volta a settimana. C. No. I pidocchi non hanno alcun tipo di pregiudizio: per loro tutte le teste sono uguali, indipendentemente dal colore dei capelli, dalla provenienza geografica o dalle condizioni sociali ed economiche. DOMANDA 1 Quanto dura il ciclo di vita di un pidocchio? A. Il pidocchio vive circa 30 giorni. B. Il pidocchio vive più o meno 6/7 mesi. C. Il pidocchio vive 10/12 anni circa. Quante zampe ha un pidocchio? A. I pidocchi hanno 4 zampe, proprio come i cani e i gatti, che consentono loro di saltare e di correre molto rapidamente. B. l pidocchi hanno 6 zampe uncinate, con cui possono tenacemente attaccarsi al capello. C. I pidocchi possiedono 80 minuscole, ma tenaci, zampette, con cui possono aggrapparsi con forza ai capelli. DOMANDA 2 In quali zone del corpo tendono a concentrarsi i pidocchi? A. Nella zona della nuca e dietro le orecchie. Aree che quindi andranno controllate per prime e con grande attenzione. B. Tra le dita dei piedi e delle mani. Quindi occorre lavarsi spesso sia le mani che i piedi. C. Tra i peli delle narici, provocando starnuti molto fastidiosi. Quindi bisogna sempre avere con sé un fazzoletto bagnato. Qual è la sostanza emessa dal pidocchio che provoca la sensazione di prurito alla testa? A. Il prurito alla testa è la sensazione che proviamo quando i pidocchi camminano velocemente sulla nostra testa. B. Il prurito è provocato dalla saliva che i pidocchi iniettano nella cute mentre si cibano del sangue. C. Il prurito è provocato da un veleno non sempre pericoloso iniettato dai pidocchi, simile a quello delle vespe e delle api. DOMANDA 3 Se nella tua scuola ci sono i pidocchi, cosa puoi fare per evitare il contagio? A. Metterti in un angolo lontano da tutti i compagni così da evitare che i pidocchi ti possano assalire. B. Non scambiare spazzole, pettini, nastrini per capelli, berretti, felpe con cappuccio con i tuoi compagni di classe. C. Andare in classe con una cuffia da piscina molto stretta, così loro non potranno mai attaccarti. Se nella tua classe ci sono i pidocchi, cosa deve fare mamma a casa? A. Chiamare il dottore per verificare se sei stato attaccato anche tu. B. Cospargere immediatamente la tua testa con la maionese per prevenire eventuali pericolose infestazioni. C. Controllare accuratamente la cute della tua testa e i capelli, ancora meglio se con l aiuto di una lente d ingrandimento. DOMANDA 4 Come si spostano i pidocchi dalla tua testolina a quella del tuo compagno? A. Saltando. B. Volando. C. Correndo velocemente. I pidocchi non sanno nuotare, eppure quando ti lavi i capelli riescono a sopravvivere. Come fanno? A. Producono una sostanza speciale che, proprio come la muta del sub, li isola dall acqua. B. Si aggrappano con tutta la loro forza ai capelli e chiudono tutte le loro bocche per non annegare. C. Utilizzano le uova-lendini come zattere per galleggiare durante l inondazione della tua testolina. 10

DOMANDA 5 Se hai preso anche tu i pidocchi, cosa può fare la mamma per rimuovere pidocchi e lendini? A. Utilizzare un pettine a denti fitti che imprigiona i pidocchi, sia vivi che morti, e aiuta a staccare le lendini dal capello. B. Raderti completamente la testa, come dice il barbiere, senza utilizzare inutili prodotti farmaceutici. C. Lavare la testa con prodotti naturali come l aceto o l olio d oliva, come dice la nonna, in modo da eliminare i pidocchi. Cosa fare con gli indumenti che sono stati a contatto con la testolina infestata dai pidocchi (per es. berretti, magliette, felpe, sciarpe, federe, asciugamani)? A. Mettere gli indumenti che sono stati a contatto con i capelli in un sacchetto di plastica e gettarlo via. B. Lavare gli abiti con la candeggina e asciugarli al sole per 5 giorni consecutivi in modo che i pidocchi si disidratino. C. Lavare gli indumenti a 60, temperatura alla quale muoiono tutti i parassiti, compresi pidocchi e lendini. DOMANDA 6 Cosa mangiano i pidocchi? A. I pidocchi vanno ghiotti per la forfora dei capelli. B. I pidocchi si nutrono del bulbo dei capelli indebolendoli e facendoli così cadere. C. I pidocchi si nutrono di sangue a tal punto da assumere un colore bruno-rossastro. Di che colore diventano le lendini, le uova depositate dalle femmine, una volta schiuse? A. Di colore rosso vivo. B. Di colore biancastro. C. Di colore verdognolo. DOMANDA 7 Quante uova può deporre al massimo mamma pidocchio nella sua vita? A. La femmina del pidocchio produce nella sua vita in media dalle 55 alle 300 uova. B. Mamma pidocchio per nostra fortuna produce un solo uovo durante tutta la sua vita, ma che uovo! C. La signora pidocchio produce 15/20 uova al massimo durante tutto l arco della sua esistenza. Qual è la temperatura ideale per la schiusa delle uova di pidocchio? A. L ambiente ottimale per la schiusa è di 5 /6 sopra lo zero, infatti i pidocchi si diffondono più nei periodi invernali. B. L ambiente ottimale per la schiusa delle uova è di 29-30 di temperatura, cioè nei mesi più caldi. C. Le uova di pidocchi si schiudono a 0 centigradi esatti, i pidocchi che vivono al Polo Nord sono infatti quelli più resistenti. DOMANDA 8 In quale continente i pidocchi sono più diffusi? A. In Asia perché c è tanto umido ed è molto alta la densità di popolazione. B. In Africa perché c è tanto caldo e molta povertà. C. I pidocchi sono diffusi in tutti i continenti e in tutti i paesi del mondo, senza distinzione tra Paesi ricchi o Paesi poveri. In quale paese sono state trovate le tracce più antiche delle presenza dei pidocchi nella storia umana? A. In Germania, tra le ossa del cranio dell uomo di Neanderthal. B. In Italia, tra gli unguenti per capelli utilizzati dalle donne dell Antica Roma. C. In Egitto, tra i capelli di alcune mummie sono stati trovati anche dei pidocchi mummificati. ARRIVO! Siamo alla fine del percorso, per riassumere, in che modo si devono combattere questi ultrapidocchi? A. Mangiando tanto aglio, così da rendere il gusto del proprio sangue veramente orrendo. B. Lavandosi i capelli almeno sei o sette volte al giorno. C. Conoscendo meglio i pidocchi e, quando li scopriamo, informando subito i genitori e gli insegnanti. Grazie al progetto didattico abbiamo appreso alcune semplici regole di comportamento che saranno utili per... A. Comprendere che, nel caso di un epidemia di pidocchi, è sempre meglio chiudere la scuola o rimanere a casa. B. Capire come evitare le infestazioni anche di pulci e di zanzare. C. Sapere come agire nel caso di infestazione di pidocchi, in modo da risolvere il problema il più rapidamente possibile. 11

Regolamento del concorso PidoClick.Un tranquillo weekend coi pidocchi Introduzione A supporto del percorso didattico svolto in classe è indetto un concorso fotografico per le famiglie degli studenti delle scuole primarie italiane aderenti al progetto educativo e per le famiglie che, in qualità di semplici utenti, si saranno registrate sul sito web www.ilprincipeparanix.it. Finalità del concorso Il concorso ha lo scopo di diffondere i principi educativi che sono alla base del programma didattico Il principe Paranix e l invasione degli ultrapidocchi, mirati alla risoluzione serena e rapida di eventuali infestazioni, sia a scuola che in famiglia. Sorridere e ironizzare sui pidocchi significa soprattutto sfatare quei retaggi culturali in base ai quali ancora oggi si associa la pediculosi alla vergogna, alla carenza di igiene, a una sfortunata estrazione sociale o ad altre forme di discriminazione. Regole generali Il concorso Pidoclick. Un tranquillo weekend coi pidocchi, momento conclusivo del progetto didattico contro la pediculosi, è aperto principalmente alle famiglie degli alunni delle scuole primarie che, aderendo al progetto, hanno richiesto il kit, ma è esteso anche a tutte le famiglie che decidano di parteciparvi tramite il sito web www.ilprincipeparanix.it in qualità di utenti, anche senza abbinamento ad una scuola partecipante al progetto educativo. La partecipazione al concorso è completamente gratuita. Le famiglie potranno caricare le foto durante il periodo compreso tra il 15 settembre 2014 e il 31 marzo 2015. Modalità generali di partecipazione al concorso Le famiglie partecipanti dovranno: a) visitare il sito www.ilprincipeparanix.it; b) andare nell area dedicata al concorso; c) rispondere alla domanda: «Chi sei?» e indicare se si è semplice utente del sito web* o se il proprio figlio/la propria figlia partecipa al progetto didattico; d) completare l apposito form di registrazione con i propri dati anagrafici e con i dati relativi alla scuola, alla classe e al docente di riferimento del/la proprio/a figlio/a; inserire infine la propria e-mail e una password. Dopo aver completato questa fase di registrazione, la famiglia potrà pubblicare la propria foto e concorrere a vincere ma anche a far vincere alla classe del/la figlio/a i premi messi in palio. * Per maggiori informazioni sulla registrazione degli utenti non abbinati a scuole aderenti al progetto didattico, consultare il regolamento di concorso e le informazioni presenti sul sito www.ilprincipeparanix.it. Condizione essenziale per la partecipazione al concorso sarà la preventiva autorizzazione del consenso al trattamento dei dati personali, l accettazione integrale del regolamento, l autorizzazione a rendere pubbliche le proprie foto e la dichiarazione di aver pieno titolo per esercitare la podestà parentale nei confronti dei minori presenti nelle foto. La partecipazione al concorso è consentita esclusivamente alle persone residenti o domiciliate nel territorio italiano. Ogni utente potrà iscriversi al concorso una sola volta. Ogni partecipante potrà vincere fino ad un massimo di un premio. Requisiti tecnici per la partecipazione al concorso Per essere valutata idonea al caricamento online e partecipare al concorso, la foto dovrà necessariamente avere le seguenti caratteristiche: formato:.jpeg; peso unitario: non superiore a 3 Mb; presentare una situazione che descriva ironicamente lo stato in cui la famiglia si venga a trovare qualora scoprisse la presenza di pidocchi sulla testa dei propri figli; essere accompagnata da un testo esplicativo, un breve messaggio che ne rafforzi il valore comunicativo. Ogni utente potrà pubblicare anche più di una foto. Modalità di valutazione Le foto pubblicate potranno essere votate da tutti gli utenti (registrati e non registrati) del sito www.ilprincipeparanix.it. Le foto pubblicate che avranno registrato il maggior numero di voti attraverso il sito, saranno selezionate per essere giudicate da un apposita Commissione di concorso composta da esperti nominati dalle Società promotrici del progetto didattico. 12

La Commissione avrà il compito di definire la graduatoria finale di attribuzione dei premi in palio individuando una foto vincitrice assoluta. La Commissione di concorso delibera a maggioranza sull attribuzione dei premi, esplicitando le motivazioni della scelta effettuata. I criteri per la valutazione finale delle foto saranno: aderenza alle finalità del concorso; originalità e creatività dell immagine e del testo; forza comunicativa del messaggio. PREMIO PER LA CLASSE La classe dell alunno, la cui famiglia avrà partecipato al concorso con la foto giudicata vincitrice assoluta, consentirà all intero istituto scolastico di appartenenza di ricevere un laboratorio artistico o un corso multimediale d inglese PREMIO PER L INSEGNANTE L insegnante referente dell alunno, la cui famiglia avrà caricato la foto valutata vincitrice assoluta, riceverà in premio un Tablet PREMIO PER LA FAMIGLIA La famiglia, la cui foto sarà giudicata vincitrice assoluta del concorso PidoClick. Un tranquillo weekend coi pidocchi, vincerà un weekend a Disneyland Paris È prevista l assegnazione totale di due Weekend a Disneyland Paris: uno per la famiglia vincitrice aderente al progetto e uno per la famiglia vincitrice semplice utente del sito www.ilprincipeparanix.it, non abbinata al progetto didattico. Il pacchetto è comprensivo di viaggio, pernottamento per due notti e ingresso al parco per una famiglia di massimo 4 persone. PREMIO PER LE FOTO CLASSIFICATESI PRIME 10 In seguito alla valutazione della Commissione di concorso, le famiglie* che avranno caricato le foto, classificatesi dalla seconda alla decima posizione in graduatoria, si aggiudicheranno ciascuna 13 una fornitura di prodotti antipediculosi * Sia abbinate ad una scuola partecipante al progetto educativo, che semplici utenti del sito www.ilprincipeparanix.it. Le scuole delle classi vincitrici e le famiglie saranno contattate dal Contact Center Scuola di Ellesse Edu via mail, fax e telefono. Tuttavia, le famiglie saranno contattate esclusivamente se avranno correttamente compilato, durante la registrazione al sito www.ilprincipeparanix.it, tutti i campi indicati come obbligatori. Le foto vincitrici verranno rese note sul sito www.ilprincipeparanix.it e sul sito www.ellessedu.com. I premi verranno spediti dalle Società promotrici. I premi che non potranno essere consegnati per cause non addebitabili all organizzazione, resteranno a disposizione dei vincitori presso la Segreteria di concorso per la durata di mesi otto dalla data di conclusione del concorso; allo scadere di questo termine i premi saranno assegnati agli Istituti Scolastici/famiglie partecipanti che seguiranno nella graduatoria di concorso. Criteri di esclusione Pena l esclusione dal concorso, si fa espresso divieto di produrre: foto che veicolino contenuti offensivi, intolleranti o lesivi della sensibilità e dei diritti altrui, o che abbiamo contenuti discriminatori relativamente ad appartenenza religiosa, politica, sociale, razziale o sessuale; riprodurre una foto già coperta dal diritto d autore e/o che non sia originale espressione dei partecipanti a cui è rivolto il concorso. Ulteriori indicazioni Per ulteriori informazioni e chiarimenti contattare: Contact Center Scuola - Ellesse Edu, tel. 06.70319901 oppure inviare una e-mail a principe.paranix@ellessedu.com. Il concorso PidoClick. Un tranquillo weekend coi pidocchi non si ritiene assoggettabile alla disciplina di cui al D.P.R. 430/2001 art.6. I dati personali saranno trattati con la riservatezza prevista dalla legge in vigore secondo il D.L. 196/03 ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento del concorso. La Segreteria di concorso Ellesse Edu non è responsabile per smarrimento o danneggiamento delle foto. Le foto diventeranno di esclusiva proprietà di Chefaro Pharma Italia, non saranno restituite e potranno essere utilizzate per campagne promozionali relative al progetto didattico e alle successive edizioni di questo. La partecipazione al concorso implica la conoscenza e l incondizionata accettazione delle norme contenute nel presente Regolamento. Il mancato rispetto anche di un solo punto del Regolamento sarà condizione di esclusione dal concorso. Per quanto non esplicitamente previsto in detto regolamento e per ogni eventuale controversia sarà devoluta ogni competenza alla Segreteria di concorso.

Il principe Paranix e l invasione degli ultrapidocchi è un programma educativo sul tema dell igiene personale e nello specifico sulla prevenzione e cura della pediculosi, promosso da Omega Chefaro Italia e ideato e curato da Ellesse Edu. Questa guida rappresenta un valido supporto per orientarsi all interno del programma educativo e include informazioni sul trattamento e la prevenzione delle pediculosi del capo, oltre a dei suggerimenti per le attività da svolgere in classe e interessanti idee per il coinvolgimento delle famiglie. Ellesse Edu Progetto didattico promosso da educational marketing