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2 TORINO FASCICOLO LINEA LINEA: MODANE/SUSA - TORINO C.T. 02/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 1

2 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 2 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 8/2004 Pag.: 3-4, 23-24, 93-94, 103-104, 105-106, 107-108, 109-110, 117-118, 121-122, 123-124, 125-126, 143-144, 161-162, 163-16/03/04 164. 21/2004 Pag: 3-4, 93-94, 121-122 20/10/04 22/2004 Pag: 3-4, 91-92, 93-94, 161-162, 163-164, 165-166 Le pagine 167 e 168 devono essere eliminate. 25/10/04 40/2004 Pag: 3-4, 91-92, 93-94, 103-104, 105-106, 107-108, 109-110, 111-112, 113-114, 115-116, 119-120, 121-122, 123-124, 125-21/12/04 126,127-128. 01/2005 Pag: 3-4, 5-6, 11-12, 23-24, 25-26, 81-82, 83-84, 85-86, 87-88, 89-90, 91-92, 161-162. 03/01/05 11/2005 Pag.: 3-4, 103-104, 105-106, 115-116, 117-118, 127-128. 26/06/05 30/2005 Pag.: 1-2, 3-4, 31-32, 105-106, 113-114, 115-116, 125-126, 127-128. 22/12/05 06/2006 Pag.: 3-4, 161-162, 163-164, 165-166. Le pagine 167 168 devono essere aggiunte. 20/03/06 07/2006 Pag.: 3-4, 25-26, 91-92, 93-94, 107-108, 109-110, 111-112, 113-114, 117-118, 119-120, 121-122, 123-124. 23/03/06 11/2006 Pag.: 3-4, 5-6, 91-92. 15/06/06 16/2006 Pag.: 3-4, 111-112, 113-114, 119-120, 121-122. 25/07/06 23/2006 Pag.: 3-4, 113-114, 121-122. 18/09/06 30/2006 Pag.: 1-2, 3-4, 105-106, 111-112, 113-114, 115-116, 117-118, 20/12/06 119-120, 121-122, 127-128, 143-144. 1/2007 Pag.: 3-4, 105-106, 107-108, 111-112, 113-114, 123-124, 125-126. 22/01/07 9/2007 Pag.: 3-4, 11-12, 13-14, 15-16, 71-72, 73-74, 75-76, 83-84, 93-94, 107-108, 109-110, 113-114, 115-116, 121-122, 123-124. 02/05/07 A/1 10/2007 Pagine da sostituire: 3-4, 5-6. Pagine da aggiungere (solo FL rosso): 201 226 Pagine da sopprimere (solo FL rosso): 81.2001 106.2001 10/05/07 19/2007 Pag.: 3-4, 5-6, 73-74, 81-82, 83-84, 85-86, 109-110, 111-112, 13/07/07 113-114, 119-120, 121-122, 123-124, 129-130, 149-150. 31/2007 Pag.:3-4, 7-8, 15-16, 23-24, 71-72, 73-74, 93-94, 95-96, 109-110, 111-112, 113-114, 119-120, 121-122, 143-144. 21/12/07 Pagine da sopprimere: 75-76. 01/2008 Pag.: 3-4, 67-68, 73-74, 103-104, 105-106, 107-108, 119-120, 121-122, 123-124, 125-126. Pag. da aggiungere: 75-76 28/01/08 08/2008 Pag.: 3-4, 115-116, 127-128. 21/02/08 14/2008 20/2008 Pag.: 3-4, 93-94, 105-106, 107-108, 109-110, 111-112, 115-116, 121-122, 123-124, 125-126. Pag.:3-4, 103-104, 105-106, 107-108, 119-120, 123-124, 125-126 17/03/08 30/04/08 C.C.20/2008 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 3

App. (n agg.) Circ. Comp. 29/2008 02/2009 13/2009 26/2009 Pagine modificate Pag.: 3-4, 25-26, 91-92, 93-94, 101-102, 105-106, 107-108, 109-110, 111-112, 119-120, 121-122, 123-124, 125-126, 161-162, 163-164, 165-166, 167-168. Pag.: 1-2, 3-4, 15-16, 101-102, 103-104, 115-116, 117-118, 119-120, 127-128, 161-162, 163-164, 165-166, 167-168. Pag.: 3-4, 5-6, 9-10, 11-12, 13-14, 21-22, 91-92, 93-94, 103-104, 105-106, 111-112, 113-114, 115-116, 117-118, 125-126, 127-128. Pag. da aggiungere: 95-96 Pag.: 1-2, 3-4, 27-28, 89-90, 91-92, 95-96, 101-102, 103-104, 105-106, 107-108, 109-110, 111-112, 113-114, 115-116, 117-118, 119-120, 121-122, 123-124, 125-126, 127-128, 165-166, 167-168. Pag. da aggiungere : 97-98, 99-100. In vigore dal 13/08/08 11/03/09 21/06/09 13/12/09 01/2010 Pag.: 3-4, 21-22, 93-94, 105-106, 107-108, 123-124, 125-126. 22/01/10 02/2010 Pag.: 3-4, 161-162, 163-164, 165-166, 167-168. 20/02/10 10/2010 Pag.: 3-4, 21-22, 123-124. 26/04/10 14/2010 Pag.: 1-2, 3-4, 11-12, 13-14, 15-16. 20/06/10 A/2 22/2010 Pag.: 3-4, 5-6, 201-202, 203-204, 205-206, 207-208, 209-210, 211-212, 213-214, 215-216, 217-218, 219-220. 01/10/10 Pag.da eliminare: 221-222, 223-224, 225-226. 23/2010 Pag.: 3-4, 5-6, 165-166, 167-168. 10/10/10 A/3 27/2010 Pag.: 3-4, 201-202, 205-206, 207-208, 209-210, 211-212, 213-15/11/10 App. (n agg.) Circ. Terr.li 214, 215-216, 217-218, 219-220 Pagine modificate In vigore dal 03/2011 Pag.: 3-4, 109-110, 111-112, 121-122, 123-124. 11/03/11 05/2011 Pag.: 3-4, 105-106, 107-108, 123-124, 125-126. 25/03/11 06/2011 Pag.: 3-4, 163-164, 165-166, 167-168. 10/04/11 Pag.: 3-4, 5-6, 27-28, 103-104, 105-106, 107-108, 109-110, 113-08/2011 114, 115-116, 117-118, 119-120, 121-122, 123-124, 125-126, 17/05/11 127-128. 15/2011 Pag.: 3-4, 15-16. 10/07/11 23/2011 Pag.: 1-2, 3-4, 5-6, 9-10, 11-12, 13-14, 15-16, 23-24, 25-26, 27-28, 29-30, 31-32, 33-34, 35-36, 37-38, 39-40, 41-42, 43-44, 45-46, 47-48, 49-50, 71-72, 73-74, 83-84, 85-86, 87-88, 93-94, 105-04/12/11 106, 107-108, 109-110, 111-112, 121-122, 123-124, 125-126. 12/2012 Pag.: 3-4, 113-114, 115-116, 125-126, 127-128. 09/09/12 04/2013 Pag.: 1-2, 3-4, 5-6, 11-12, 13-14, 15-16, 23-24, 27-28, 89-90, 101-102, 103-104, 105-106, 117-118, 119-120, 125-126, 127-128, 141-142, 143-144. Pag, da aggiungere: 17-18. 08/07/13 Pag.: 1-2, 3-4, 5-6, 21-22, 99-100, 101-102, 103-104, 02/2014 107-108, 109-110, 111-112, 117-118, 121-122, 123-124, 31/03/14 125-126, 143-144, 145-146, 147-148. 04/2014 Pag.: 3-4, 111-112, 113-114, 115-116, 119-120, 121-122, 125-126, 127-128. 06/05/14 16/2014 Pag.: 3-4, 5-6, 89-90, 99-100, 145-146. 25/06/14 4 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.16/2014

App. (n agg.) Circ. Terr.li Pagine modificate In vigore dal 19/2014 Pag.: 5-6, 7-8, 11-12, 13-14, 15-16, 23-24, 25-26, 27-28, 31-32, 93-94, 95-96, 97-98, 99-100, 107-108, 109-110, 121-122, 07/09/2014 123-124 29/2014 Pag.: 5-6,25-26, 27-28, 113-114, 115-116, 125-126, 127-128 10/10/2014 C.T. 29/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 5

App. (n agg.) Circ. Terr.li Pagine modificate In vigore dal 6 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.19/2014

Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 2 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO 9 3.1 Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio 9 3.2 Norme particolari che interessano le manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in 13 determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari (per memoria) -- 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA 21 4.1 Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela 21 4.2 Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva --- (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze 22 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari --- facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione dei mezzi di trazione dei convogli di Mezzi d Opera su linee con pendenza maggiore del15. 22 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) --- 4.7 Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale (per memoria) --- 4.8 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso (per memoria) --- 4.9 Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione 23 particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici 24 4.11 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici 4.12 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) --- 4.13 Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea 26 4.14 Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi 71 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. 81 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione 90 4.17 Disabilitazione dal servizio 91 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un agente di condotta (per memoria) --- 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) --- 25 C.T. 19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 7

Cap. Sez. Pag. 4.20 Principali utenze telefoniche 92 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno 93 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) --- 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari 93 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il Regolatore della Circolazione e l Agente di Condotta. 100 5 GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI TORINO 101 6.1 LINEA MODANE - TORINO (senso dispari) 103 6.1.1 Schema unifilare (senso dispari) 103 6.1.2 Fiancata di linea (senso dispari) 104 6.1.3 Fiancata principale (senso dispari) 106 7.1 LINEA TORINO - MODANE (senso pari) 117 7.1.1 Schema unifilare (senso pari) 117 7.1.2 Fiancata di linea (senso pari) 118 7.1.3 Fiancata principale (senso pari) 120 6.2 LINEA SUSA - BUSSOLENO (senso dispari) 103 6.2.1 Schema unifilare (senso dispari) 103 6.2.2 Fiancata di linea (senso dispari) 104 6.2.3 Fiancata principale (senso dispari) 116 7.2 LINEA BUSSOLENO - SUSA T. (senso pari) 117 7.2.1 Schema unifilare (senso pari) 117 7.2.2 Fiancata di linea (senso pari) 119 7.2.3 Fiancata principale (senso pari) 128 8 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI 141 9 MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 161 APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) 201 TABELLA DI ACCESSO ALLE SIGLE COMPLEMENTARI 203 SIGLE COMPLEMENTARI MODANE/SUSA-TORINO 204 SIGLE COMPLEMENTARI TORINO-MODANE/SUSA 212 (1) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni 8 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 19/2014

Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 F.L. Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate localita di servizio. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna località dal richiamo o, sono ordinate alfabeticamente. 1) BARDONECCHIA Operazioni di manovra del dispositivo Piano Montagna dei carri esteri, a cura del personale dei treni. Nella stazione di Bardonecchia, il personale dei treni diretti a Modane, aventi origine corsa o che effettuano manovra devono effettuare le operazioni di manovra del dispositivo Piano Montagna, dei carri esteri, portando le maniglie del dispositivo PIANO MONTAGNA, posizione M. Nel caso in cui il treno non effettui fermata nella stazione in cui la maniglia deve essere portata nella posizione che scopre la lettera P tale operazione dovrà essere compiuta nella prima stazione di fermata. 2) BIVIO CROCETTA Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria. Vedi Sez. 4.23 3) BIVIO PRONDA Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria. Vedi Sez. 4.23 4) MODANE Operazioni di manovra del dispositivo Piano Montagna dei carri esteri, a cura del personale dei treni. Nella stazione di Modane il personale dei treni deve effettuare le operazioni di manovra del dispositivo Piano Montagna, dei carri esteri, diretti Torino. C.C. 13/2009 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 9

In deroga all art. 76/4 P.G.O.S:, la manovra del dispositivo Piano Montagna, è, per tutti i treni merci, retta in via sperimentale dalle seguenti norme(t.v. 4.12/405.6 del 16/6/1966): a) se il numero dei freni con dispositivo P M non supera 1/3 del totale dei freni attivi esistenti nella parte rimorchiata del treno la maniglia di tutti i dispositivi P M deve essere posta in P. b) se invece il numero dei freni con dispositivo P M supera 1/3 del totale di cui sopra la maniglia deve essere posta in M come prescritto dalla normativa vigente. In relazione al contenuto della circolare T.V. 26/217/9 del 14/5/1961 del servizio materiale e Trazione (F.D. n. 94 /1961) a Modane la prova del freno continuo dovrà essere effettuata soltanto dopo che le maniglie del dispositivo PIANO MONTAGNA siano state portate nella posizione M. In caso di irregolarità il freno deve essere isolato ed il veicolo etichettato. Nel caso in cui il treno non effettui fermata nella stazione in cui la maniglia deve essere portata nella posizione che scopre la lettera P tale operazione dovrà essere compiuta nella prima stazione di fermata. Segnali di partenza esterni I segnali di partenza esterni 121 e 122d hanno la foggia riportata nella figura sottostante: Partenza treno merci o locomotive isolate Un treno per merci o locomotiva isolata, previsto dall orario in partenza da Modane, per esigenze di servizio, potrà essere fatto partire da Modane F.. In tal caso l ora di partenza dovrà essere anticipata di minuti 5. Tratti neutri di separazione fra linea di contatto F.S. a 3000 volt e linea di contatto S.N.C.F. a 1500 volt. I tratti neutri di separazione in stazione di Modane, per i binari pari e dispari, sono al Km.101.973 fra i cavalcavia e il Deposito Locomotive. 10 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

5) MODANE F. Partenza treno merci o locomotive isolate Un treno per merci o locomotiva isolata, previsto dall orario in partenza da Modane, per esigenze di servizio, potrà essere fatto partire da Modane F.. In tal caso l ora di partenza dovrà essere anticipata di minuti 5. 6) P.C. MEANA Località adibita anche al servizio viaggiatori P.C. Meana è una località adibita anche al servizio viaggiatori Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria. Vedi Sez. 4.23 7) QUADRIVIO ZAPPATA Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria. Vedi Sez. 4.23 8) SALBERTRAND Operazioni di manovra del dispositivo Piano Montagna dei carri esteri, a cura del personale dei treni. Nella stazione di Salbertrand, il personale dei treni diretti a Modane, aventi origine corsa o che effettuano manovra devono effettuare le operazioni di manovra del dispositivo Piano Montagna, dei carri esteri, portando le maniglie del dispositivo PIANO MONTAGNA, posizione M. Nel caso in cui il treno non effettui fermata nella stazione in cui la maniglia deve essere portata nella posizione che scopre la lettera P tale operazione dovrà essere compiuta nella prima stazione di fermata. 9) TORINO ORBASSANO Treni merci in arrivo e partenza Per esigenze di servizio, prescindendo dalle indicazioni contenute in orario di un treno merci o di una locomotiva isolata, potranno essere disposti la partenza o l arrivo indifferentemente a Torino Orbassano Fascio Sud, a Torino Orbassano Fascio Arrivi o a Torino Orbassano Fascio Containers senza che della variazione sia dato avviso al personale di macchina e di scorta. Per i treni in arrivo, l itinerario da seguire è dato dalla semplice disposizione dei segnali, previo arresto alla cabina. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 11

Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria Vedi Sez. 4.23 10) TORINO P.N. Ricevimento treni su binari ingombri In stazione di Torino P.N. è ammesso il ricevimento dei treni su binario parzialmente ingombro, con aspetto specifico dei segnali, senza l esposizione del segnale di arresto a mano in corrispondenza dell ostacolo, a condizione che l ingombro sia costituito esclusivamente da mezzi di trazione, da carrozze o carri con sagoma chiusa. 11) TORINO S.PAOLO Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria. Vedi Sez. 4.23 12) TORINO SMISTAMENTO Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria. Vedi Sez. 4.23 12 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.19/2014

SEZIONE 3.2 FL Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attivita da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate localita di servizio. DISPOSIZIONI GENERALI Emissione delle prescrizioni Recapiti del NTM3M40 al quale devono pervenire le richieste delle IF in caso di mancata acquisizione dei moduli di prescrizione di movimento e del relativo Riepilogo: Telefono: 313 80 97086 011 665 3102 (fs: 959 2 3102) Fax : 011 665 3871 (fs: 959 2 3871) e-mail nucleoprescrizioni-to@rfi.it 1) BUSSOLENO Segnali bassi di manovra La stazione è munita di segnali bassi di manovra luminosi. I recapiti telefonici dell agente di RFI competente all autorizzazione sono: cell. 313 80 97094 fisso 959 26321 2) TORINO LINGOTTO Norme particolari per la circolazione dei mezzi tra i binari di stazione e i binari dei depositi locomotive/fasci ricoveri La circolazione dei mezzi di trazione e dei materiali nell ambito del fascio deposito materiali, dovrà effettuarsi alla velocità massima di 6 km\h, in applicazione a quanto disposto dall art. 65, tab. 32 della PGOS Segnali bassi di manovra La stazione è munita di segnali bassi di manovra luminosi. I recapiti telefonici dell agente di RFI competente all autorizzazione sono: cell. 313 80 94163 fisso 959 22597 3) TORINO ORBASSANO Norme particolari per la circolazione dei mezzi tra i binari di stazione e i binari dei depositi locomotive/fasci ricoveri La circolazione dei mezzi di trazione fra la stazione ed il Deposito Locomotive avviene sui seguenti binari: a) Circolazione Locomotive I e II b) Circolazione Locomotive V C.T. 19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 13

Uscita dal deposito locomotive Circolazione locomotive I : il binario è suddiviso in quattro sezioni protette dai segnali bassi luminosi 93-91-89-87-85 che consentono la circolazione contemporanea di quattro mezzi di trazione. Ingresso in deposito locomotive Circolazione locomotive II, il binario è suddiviso in quattro sezioni protette dai segnali bassi luminosi 28 86 88 90 92 che consentono la circolazione contemporanea di quattro mezzi di trazione. Il macchinista che rilevi a via impedita, senza apparente motivo, uno dei seguenti segnali bassi: in uscita dal deposito Locomotive:91-89-87 in ingresso dal deposito Locomotive:86-88-90 dopo l arresto dovrà telefonare al Dirigente movimento fascio Arrivi per chiedere istruzioni in merito. Avuta l autorizzazione telefonica per il proseguimento dovrà considerare ingombro il tratto sino al segnale basso 85, se in uscita, o sino al segnale basso 92, se in ingresso. Nel caso di interruzione di uno dei due binari, la circolazione dei mezzi di trazione in entrata ed in uscita sul binario di esercizio dovrà essere svolta mediante pilotaggio. Uscita ed ingresso locomotive Circolazione locomotive V Valgono le norme comuni. Fermata dei treni al fabbricato cab. B e cab. C In arrivo a Torino Orbassano F. Sud e F. Containers il PDM dovrà arrestare il treno all'altezza, rispettivamente, del fabbricato cab. B e cab. C per consegna documenti di trasporto. Segnali bassi di manovra La stazione è munita di segnali bassi di manovra luminosi. I recapiti telefonici dell agente di RFI competente all autorizzazione sono: - FASCIO ARRIVI: Cell. 313 80 97088 Fisso 959 25208 - FASCIO SUD : Cell. 313 80 97087 Fisso 959 23922 - MODALHOR : Cell. 313 80 97087 Fisso 959 23922 14 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.19/2014

4) TORINO PORTA NUOVA Norme particolari per la circolazione dei mezzi tra i binari di stazione e i binari dei depositi locomotive/fasci ricoveri La circolazione dei mezzi di trazione e dei materiali reversibili (navetta) fra le stazioni di Torino P.N. e il deposito Locomotive o lo Scalo di Torino Sm è regolata dai segnali bassi esistenti su tre appositi binari indipendenti denominati linee A B e C : - la linea a e la linea b sono di regola utilizzate per la direzione Deposito Locomotive/Scalo Torino Sm; - la linea c è di regola utilizzata per la direzione Torino P.N; - su ciascun binario è possibile anche la circolazione in senso inverso. In caso di inefficienza dei segnali bassi, i movimenti dovranno essere regolati con segnali a mano. I materiali reversibili (navetta) circolanti con pilotina in testa, in caso di inefficienza al telecomando e al telefono, dovranno essere pilotati. a) Uscita dei mezzi di trazione dal deposito - il personale di condotta deve annunciarsi alla cabina uscita, a mezzo degli appositi megafoni, precisando il numero del treno e la posizione nella coda. - giunto in prima posizione, per partire, deve attendere la disposizione a via libera del segnale basso luminoso distinto per binario; - a Torino P. Nuova avanza in stazione con cautela, rispettando i segnali bassi ed eventuali segnali a mano fatti dalle cabine o dal personale di manovra b) Ingresso dei mezzi di Trazione in Deposito - i mezzi di trazione dei treni in arrivo, dopo il ricovero del rispettivo materiale nei diversi parchi di stazione devono essere scortati, a cura del pilota che ne ha comandato la retrocessione, su di un binario idoneo per il successivo rientro in Deposito - per l inoltro in deposito, il personale di condotta deve rispettare le indicazioni dei segnali bassi, arrestandosi al dischetto imperativo posto all interno del deposito, da dove verrà fatto avanzare con segnali a mano c) Mezzi di trazione che non rientrano in deposito e passano ai treni in partenza. - i mezzi di trazione in oggetto devono spostarsi dal binario di sosta per portarsi al proprio treno di turno senza la scorta del pilota, secondo le istruzioni che ricevono dalle cabine interessate, rispettando le indicazioni dei segnali bassi e gli eventuali segnali a mano esposti dagli agenti addetti alle manovre o agli scambi, procedendo con precauzione fino in vicinanza del materiale del proprio treno. C.T.19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 15

Segnali bassi di manovra La stazione è munita di segnali bassi di manovra luminosi. I recapiti telefonici dell agente di RFI competente all autorizzazione sono: Cell. 313 80 94147 Fisso 959 22205 Nella stazione di Torino P.N. è presente un punto di convergenza posto fra il binario dispari della linea Torino - Alessandria, ed il binario denominato linea C, proveniente da Torino Smistamento. Tale punto di convergenza è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita aventi n. 72 e 72 Treno pronto Nella stazione si applica la procedura Treno Pronto per la comunicazione al regolatore della circolazione che il treno è pronto a partire, secondo quanto previsto dalla prescrizione di esercizio RFI-DTC\A0011\P\2014\0002192 e dalle specifiche procedure dell IF di appartenenza. 5) TORINO SMISTAMENTO Movimenti da e per Deposito Locomotive Uscite Il personale di condotta deve annunciarsi alla cabina uscita a mezzo degli appositi megafoni, precisando o il numero del treno o il tipo del servizio e la posizione nella coda; giunto in prima posizione avanzerà rispettando i segnali bassi. Ingressi Per l inoltro in deposito il personale di condotta deve arrestarsi al dischetto imperativo posto all interno del deposito dove attenderà istruzioni per il proseguimento. Movimenti da e per Quadrivio Zappata dal Deposito Locomotive I mezzi di trazione da e per Quadrivio Zappata vengono inoltrati come treni che iniziano e terminano la corsa sui binari del Deposito Locomotive. Partenze - Il personale di condotta deve annunciarsi alla cabina uscita a mezzo degli appositi megafoni precisando il numero del treno e la posizione nella coda; giunto in prima posizione, per partire, deve attendere la disposizione a via libera del segnale di partenza e quella del segnale basso luminoso lampeggiante: Arrivi Il personale di condotta deve arrestarsi al dischetto imperativo posto all interno del deposito da dove verrà fatto avanzare con segnali a mano. 16 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.19/2014

Segnali bassi di manovra La stazione è munita di segnali bassi di manovra luminosi. I recapiti telefonici dell agente di RFI competente all autorizzazione sono: Cell. 313 80 94138 Fisso 959 22501 6) TORINO S. PAOLO Segnali bassi di manovra La stazione è munita di segnali bassi di manovra luminosi. I recapiti telefonici dell agente di RFI competente all autorizzazione sono: Cell. 313 80 94151 Fisso 959 22500 C.T.04/2013 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 17

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI DA PAG. 18 A PAG. 20 18 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.04/2013

Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questa sezione sono riportate particolari disposizioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa un tratto di linea, nei due sensi di marcia, il titolo è contraddistinto dal segno posto tra i nomi delle stazioni che delimitano tale tratto ed è riportato come sottotitolo nella località estrema che, in base all ordine alfabetico, si incontra per prima. In corrispondenza della seconda località si rimanda al punto precedente. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tale informazione è fornita mediante i segni convenzionali o fra le stazioni che delimitano tale tratto ed è riportata soltanto in corrispondenza della località estrema che si incontra per prima nel senso di marcia. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che per primo si incontra nel senso alfabetico. Nelle altre che seguono si rinvia alla predetta località. SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA Oulx C.C.S. Torino S.Paolo Bivio Pronda Torino Orbassano F.A. C.T. 02/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 21

Sezione 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE Modane Bussoleno Torino P.N./Torino SM. Torino S. Paolo Sezione 4.5 FL UBICAZIONE DEI MEZZI DI TRAZIONE DEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA SU LINEE CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15. TRATTO DI LINEA Modane Culmine galleria Confine Francese - Bussoleno UBICAZIONE LATO Modane Bussoleno 22 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 02/2014

SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SENSO DI MARCIA LOCALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI MODANE TORINO DISPARI Bivio Crocetta 112 Corsa TORINO MODANE PARI Bussoleno 6 (Cab. A) SUSABUSSOLENO DISPARI Susa Corsa BUSSOLENOSUSA PARI Bussoleno 6 (Cab. A) 4 Fascio Viaggiatori Segn.Multiplo comune ai binari 6 7 8 Protezione P.L. di linea. Segn. Multiplo comune ai binari 6 7 8 C.T. 04/2013 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 23

Sezione 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICA Limitazioni agli assorbimenti MODANE P.C. FREJUS Sui treni in multipla trazione il P.d.M., d iniziativa, dovrà limitare l assorbimento dalla linea di contatto a 1100 A. per locomotiva. a) con la S.S.E. di Terres Froides in servizio con entrambi i gruppi eroganti: nessuna limitazione. b) con la S.S.E. di Terres Froides in servizio con un solo gruppo erogante: è ammessa la contemporanea presenza di un treno in tripla e di un treno in semplice trazione, oppure di due treni in doppia trazione. c) con la S.S.E. di Terres Froides esclusa dal servizio di erogazione: è ammessa la presenza di un treno in semplice trazione e di uno in doppia trazione. Nei casi b- e c- l assorbimento massimo non dovrà superare i 2400 A. Sulla base di quanto previsto, a Modane dovrà essere praticata la seguente prescrizione: S.S.E. di Terres Froides fuori servizio, limitate assorbimento dalla linea a 800 A. per locomotiva. Le comunicazioni di P.C. Terres Froides e di P.C. Frejus dovranno, di norma, essere impegnate in posizione di corretto tracciato. In caso di necessità, potrà essere richiesto al D.O.T.E. di Torino, con fonogramma e prima della formazione degli itinerari deviati su detti P.C. Il D.O.T.E. dovrà essere successivamente informato dal D.C.O. di Bardonecchia, dell avvenuto transito del treno dal P.C. interessato. L avviso relativo alla variazione di alimentazione della S.S.E. di Terres Froides sarà comunicata con fonogramma al D.C. ed al D.C.O. di Bardonecchia da parte del D.O.T.E. di Torino. 24 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 19/2014

SEZIONE 4.11 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE TERMICA Nel tratto di linea : Torino S. Paolo Torino P. Susa Per problematiche ambientali, è vietata la circolazione dei treni a trazione termica, ad eccezione di quelli effettuati per locomotiva di soccorso e per traino carro soccorso/mezzi di soccorso. Eventuali deroghe potranno essere concesse dalla Struttura Territoriale competente. C.T.23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 25

SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA Norme di esercizio della linea MODANE/SUSA TORINO Tratto di linea SUSA BUSSOLENO Disposizioni per l esercizio con il servizio a spola. Il tratto di linea Susa Bussoleno è esercitata con il sistema a spola. 1. Generalità Le Norme generali per l esercizio con il sistema a spola sono state diramate con Circolare n P.RI/R.04/23/35/ 03677 - S.MR/0.03.400.24 - S.IT/I.01 del 31.10.1990 e con Circolare n ES.C/R/C/I/009/D1899 del 26.11.1992. 2. Partenza dei treni dalla località di regresso di Susa 2.1 Operazioni ed accertamenti da effettuare prima della partenza. - accertare che l ultimo treno arrivato nella località di regresso sia giunto completo; - azionare l apposito dispositivo per la chiusura dei PL e la conseguente disposizione a via libera del segnale di partenza. 26 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 29/2014

2.2 Passaggi a livello protetti dal segnale di partenza di Susa I P.L. protetti dal segnale di partenza di Susa sono indicati nella Fiancata Principale. A Susa sono riportati, in apposito quadro comando, le segnalazioni di chiusura delle barriere di tutti i P.L. protetti dal segnale di partenza. Tali segnalazioni di chiusura hanno caratteristiche di sicurezza. 2.3 Partenza da Susa con segnale disposto a via impedita Il personale del treno, nel caso che il segnale di partenza di Susa non si disponga a via libera, dovrà avvisare il DM di Bussoleno. Il DM di Bussoleno dovrà farsi confermare dall AdC con dispaccio l esistenza delle segnalazioni di chiusura di tutti i PL protetti dal segnale di partenza. Per tale verifica l AdC si comporterà come disposto dalla propria IF. Il DM di Bussoleno autorizzerà quindi l AdC al superamento del segnale di partenza a via impedita, dopo aver prescritto la marcia a vista in corrispondenza di eventuali PL per i quali non è pervenuta la segnalazione di chiusura. C.T. 29/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 27

Massima composizione ammessa alla frenatura Sulle tratte P.C. Frejus Modane e P.C. Frejus Bussoleno, della linea Torino Modane e viceversa, è ammesso superare la massa rimorchiata dei treni merci alle condizioni di seguito riportte: da 1300 t a 1400 t purchè la locomotiva di testa che comanda il freno sia munita di due compressori tipo 242. o con prestazioni equivalenti o superiori; da 1400 t a 1600 t purchè la locomotiva di testa abbia la frenatura elettrica efficiente ed attiva; la lunghezza del convoglio non sia superiore a 550 metri, salvo limitazioni più restrittive. Nel caso di guasto della frenatura elettrica durante la marcia, è ammesso raggiungere la stazione termine corsa. 28 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 19/2014

Massima massa trainabile rispetto agli organi d attacco Sul tratto Bussoleno Modane, è stato elevato, in deroga a quanto previsto dall art. 61- tab.20 P.G.O.S., il massimo peso dipendente dagli organi d attacco. Le locomotive ad azionamento elettronico in comando multiplo, in deroga all art. 61 PGOS (tabella 20) possono trainare le masse riportate nella seguente tabella. Ogni locomotiva non deve superare lo sforzo massimo di 210 KN. Tratta Condizione di trazione Limite di massa rispetto agli organi di attacco Bussoleno Modane Due locomotive in testa 1150 t. Modane Bardonecchia Due locomotive in testa 1150 t. P.C. Meana Chiomonte (binario di destra) Due locomotive in testa 870 t. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 29

Tratto di linea MODANE BARDONECCHIA ESTRATTO DELLE ISTRUZIONI COMUNI DI GESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE Le istruzione comune redatta da R.F.I. ed S.N.C.F. ha lo scopo di stabilire le condizioni di circolazione del tratto di linea da Modane a Bardonecchia. a) Armamento. Il limite fra le due reti si trova al km 237,100. b) attrezzature elettriche aeree. La congiunzione delle due reti si trova al km 237,190. Il limite di manutenzione dalla parte della S.N.C.F. si trova al km 237,298. Un tratto neutro di separazione delle due tensioni 3000 Volt e 1500 Volt si trova in stazione di Modane dal km 236,551 al km 236,585. Inoltre i binari del Deposito Locomotive Italiano, come pure i binari 33 e 35 sono elettrificati a 3000 Volt. Regolamentazioni applicabili 1)Treni provenienti da Bardonecchia. a) I treni che vengono ricevuti al fascio merci dal binario n. 36 al binario n. 44, sono soggetti alla regolamentazione di R.F.I. fino allo scambio d ingresso del fascio. Oltre tale scambio si applica il regolamento S.N.C.F. 30 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

b) I treni che vengono ricevuti al fascio viaggiatori o sui binari dal 10 al 28 sono soggetti al regolamento di R.F.I. fino al raggiungimento del segnale 278 o 280 a seconda del binario di provenienza. Oltre tali segnali si applica il regolamento S.N.C.F. Tuttavia, il P.d.C. deve continuare a rispettare le indicazioni dei segnali già incontrati. 2) Treni in direzione di Bardonecchia. Il regolamento di R.F.I. si applica a partire dai segnali di partenza esterni che sono stati individuati nei segnali di PBA 121 e PBA 122d. 3) Manovre L esecuzione delle manovre nell ambito della stazione di Modane, vengono effettuate in conformità alla regolamentazione di S.N.C.F. DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LA TRAZIONE ELETTRICA Disposizioni riguardanti la sospensione d urgenza della corrente. Gli agenti delle IF o di RFI, quando ritengano necessario che venga tolta d urgenza la corrente sulle linee aeree elettrificate S.N.C.F., egli ne deve fare richiesta al Dirigente Movimento. Tuttavia, questa richiesta può essere ugualmente rivolta ad uno qualsiasi dei seguenti agenti che possa essere avvertito più rapidamente, eventualmente a mezzo telefono: Capo del D.O.T. (Dirigente Operativo Smistamento), Capi Piazzali, Manovratori, Deviatori, Guarda cancelli, Macchinisti ESTRATTI DEI REGOLAMENTI ED ISTRUZIONI S.N.C.F. AD USO DEGLI AGENTI DELLE I.F. SICUREZZA DEL PERSONALE Prevenzione degli infortuni causati dalla corrente elettrica. A Disposizioni comuni relative alle installazioni elettriche percorse da ogni genere di corrente. Articolo 601 E vietato dirigere su queste installazioni o apparecchi, o di utilizzare nelle loro vicinanze, getti d acqua o altri liquidi. C.T. 19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 31

Articolo 602 Quando ci si trova in presenza di un filo di contatto di una conduttura aerea caduto a terra (o pendente), bisogna osservare le seguenti prescrizioni, indipendentemente dalle misure previste da altri Regolamenti per isolare l ostacolo rispetto alla circolazione dei treni: Allontanarsi prudentemente dal filo di contatto; Avvisare o fare avvisare rapidamente il servizio incaricato dell installazione considerata. Articolo 609 E inoltre vietato Salire sul tetto delle carrozze e dei carri, sul tetto dei locomotori, delle locomotive diesel, sulle automotrici o sul carico dei carri in sosta sulla linea con attrezzature aeree elettriche... c) Misure da adottare in caso di infortunio causato dall elettricità... Articolo 614. Bisogna sottrarre la vittima il più rapidamente possibile agli effetti della corrente elettrica, osservando scrupolosamente le norme sottoriportate per non esporsi personalmente ai pericoli e chiedere in ogni caso l intervento di un medico. 1. Tensioni non superiori a 600 V (omissis) 32 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 19/2014

2) Tensioni superiori alle precedenti. In questo caso bisogna anzitutto togliere la corrente, altrimenti il salvataggio è pericoloso. Il salvataggio del folgorato, quando non sia stata tolta la corrente, richiede delle precauzioni specialissime, attuabili solo da persone competenti ed, in ogni caso, non deve essere intrapreso se non rispettando scrupolosamente le precauzioni seguenti: Isolare il soccorritore tanto dalla parte della corrente, che dalla parte della terra; non impiegare che degli attrezzi a manico molto isolante o muniti di impugnature in porcellana od in vetro; in ogni caso mettersi su uno sgabello o su un oggetto qualunque molto isolante. Se la vittima è sospesa non far togliere la corrente se non dopo aver previsto la sua caduta e prese tutte le conseguenti precauzioni. SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE ESTRATTO AD USO DEGLI AGENTI DELLE I.F. Definizione della marcia in manovra. La marcia in manovra impone al macchinista di avanzare con prudenza non superando la velocità di 30 km orari, tenendosi pronto ad obbedire ai segnali che potrebbe incontrare o che potrebbero essergli fatti. Segnali Articolo 101 Principi (definizione dei segnali). Alcuni ordini o informazioni interessanti la sicurezza della circolazione sono impartiti agli agenti interessati, particolarmente ai macchinisti, per mezzo dei segnali. Ogni agente, qualunque sia il suo grado, deve obbedienza passiva ed immediata ai segnali che lo riguardano. Certi segnali sono muniti di uno speciale dispositivo che ripete le indicazioni sulle locomotive, o sono sussidiati da petardi. Articolo 106 Ubicazione dei segnali fissi. I segnali fissi sono installati a sinistra del binario al quale si riferiscono, o al di sopra del binario stesso. In certi casi, particolarmente nelle intervie ridotte, può essere fatto uso dei segnali bassi (carrè con luce violetta che indica la retrocessione, tabella di cantiere di lavoro,.) installati raso terra. Alcuni segnali possono essere installati a destra: C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 33

Nei casi previsti dai regolamenti (linea a doppio binario attrezzata in via permanente o temporanea per la circolazione sul binario illegale o di destra). In caso eccezionale, per esigenze locali, questi segnali portano allora una freccia obliqua bianca non illuminata di notte e orientata verso il binario interessato. All uscita da un fascio di binari convergenti, anziché un segnale per ogni binario, può essere installato un unico segnale per l intero fascio, denominato segnale di gruppo. In talune vecchie installazioni, il segnale di gruppo all uscita dei binari di servizio, può portare una o più frecce bianche, non illuminate di notte, per indicare il binario o i binari a cui si riferisce. Articolo 111 Esposizione dei segnali a mano. I segnali a mano sono normalmente presentati a sinistra oppure all interno del binario al quale si riferiscono. Tuttavia, nelle stazioni, i segnali a mano sono normalmente presentati lato marciapiede dei binari corrispondenti. In tal caso devono essere visibili dal posto di guida, particolarmente quando il marciapiede è a destra. Articolo 112 Spegnimento accidentale di un segnale. Quando il macchinista incontra un segnale spento deve considerare che è in presenza dell aspetto più restrittivo che il segnale stesso possa dare. Per l applicazione di questa regola il macchinista osserverà le norme del successivo art. 221. Articolo 113 Aspetto anormale o posizione incerta di un segnale. Quando il macchinista incontra un segnale che presenta un aspetto anormale o in posizione incerta, deve considerare il segnale come spento se si tratta di un pannello o a via impedita se si tratta di una tabella luminosa. Articolo 115 Fermata accidentale. Dopo ogni fermata accidentale, il macchinista quando riprende la sua corsa, deve osservare la marcia a vista fino al successivo segnale, tenendo conto che possono essersi verificate, a sua insaputa, delle modifiche nell indicazione dei segnali incontrati precedentemente. Segnale carrè. Articolo 203 Carrè. Il segnale carrè a via impedita presenta: Due luci rosse verticali od orizzontali; Il carrè a via impedita impone al macchinista di fermarsi prima di impegnare il segnale. Articolo 204 Carrè violetto. 34 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

Il segnale luminoso carrè violetto a via impedita presenta: Una luce violetta Anche in questo caso impone al macchinista di fermarsi prima d impegnare il segnale. Articolo 206 Comportamento del macchinista fermato ad un segnale carrè. Dopo la fermata ad un segnale carrè, il macchinista deve applicare le disposizioni del Regolamento S. 1 B (vedi art. 103, pag. 118). Quando il segnale assume la posizione di via libera, il macchinista, se nulla si oppone, può riprendere la corsa. Tuttavia se due o più mezzi o gruppi sganciati vengono a trovarsi su uno stesso binario ed in precedenza allo stesso segnale, l indicazione di via libera di questo, vale solo per il primo mezzo o gruppo. Semafori. Articolo 208 Semaforo. Il semaforo a via impedita presenta: Una luce rossa, con a fianco una gemma illuminata quando il segnale è munito di un cartello non illuminato portante la lettera Nf. 2 Il semaforo chiuso impone al macchinista di fermarsi prima d impegnare il segnale. Tuttavia, le manovre possono, dietro ordine verbale dell agente che le comanda, superare senza fermata, un semaforo chiuso. Articolo 209 Comportamento del macchinista dopo l arresto ad un semaforo chiuso. Dopo la fermata il macchinista deve applicare le disposizioni del Regolamento S 1 B. Quando il segnale assume la posizione di via libera, il macchinista, se nulla si oppone può riprendere la corsa. Tuttavia, se due o più mezzi o gruppi sganciati, vengono a trovarsi su uno stesso binario ed in precedenza allo stesso segnale, l indicazione di via libera di questo, vale solo per il primo mezzo o gruppo. Articolo 211 Segnale di avviso. Il segnale di avviso di via impedita presenta: una luce gialla. L avviso di via impedita impone al macchinista di fermare il convoglio prima del o dei segnali d arresto: carrè o semaforo. Se questo (o questi) segnale fosse trovato a via libera e se nulla si oppone, il macchinista può riprendere la marcia normale. 2 art. 208 Un segnale senza la gemma illuminata deve essere considerato spento. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 35

Il segnale luminoso di avviso a via impedita può preannunciare un pannello spento... Aspetti presentati dai segnali disposti a via libera. Articolo 215 Segnali situati sui binari di corsa. Qualora non si trovano raggruppati o combinati con altri segnali la cui posizione a via impedita può modificare l aspetto del gruppo, i segnali situati sui binari di corsa, presentano, quando sono disposti a via libera, sia di giorno che di notte, una luce verde. Tuttavia, alcuni segnali carrè, possono presentare, in posizione di via libera, una luce bianca fissa oppure, una luce bianca lampeggiante. Articolo 216 Segnali situati sui binari di servizio. Qualora può modificarne l aspetto, i segnali situati sui binari di servizio, presentano normalmente, a via libera, sia di giorno che di notte, una luce bianca fissa o lampeggiante. Tuttavia, alcuni segnali possono presentare, se in posizione di via libera, luce verde quando il segnale carrè corrispondente è aperto in direzione dei binari di circolazione. Articolo 218 Luce bianca. Di regola una luce bianca comanda o conferma al macchinista l osservanza della marcia in manovra. Articolo 219 Luce bianca lampeggiante. La luce bianca lampeggiante indica al Macchinista che il segnale carrè corrispondente è aperto solo per l esecuzione di una manovra su di un percorso generalmente di limitata estensione. La luce bianca lampeggiante vieta in ogni caso la partenza in linea di un treno. Articolo 221 Comportamento del macchinista davanti ad un pannello con luce rossa fissa o davanti ad un pannello spento. 1. Pannello che presenta una luce rossa fissa. Il macchinista deve consultare la tabella di identificazione; se trattasi di una tabella Nf il macchinista osserva la luce sussidiaria (gemma): se la luce sussidiaria (gemma) è accesa, il macchinista si trova in presenza di un semaforo chiuso; se la luce sussidiaria (gemma) è spenta, oppure mancante, il macchinista deve comportarsi come davanti ad un carrè chiuso. 36 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

1. Pannello spento 3 Il macchinista deve comportarsi come se si trovasse in presenza di un pannello a luce rossa (vedi punto 1 sopracitato). Articolo 222 Pannelli di tipo basso. Casi particolari. Alcuni pannelli di tipo basso portanti un segnale carrè violetto e che l apertura proiettano luce bianca, sono utilizzati per l esecuzione di movimenti in retrocessione. Detti segnali non interessano i macchinisti dei treni, a meno che, per effetto di una disposizione regolamentare, questi non abbiano da osservare la marcia a vista o la marcia in manovra. Articolo 302 Richiamo 30. I deviatoi incontrati di punta, che non possono essere superati in deviazione se non alla velocità di 30 km. ora, sono preceduti normalmente dal seguente segnale: Un richiamo 30, sempre insieme al segnale carrè che precede il deviatoio; Il richiamo 30 chiuso presenta due luci gialle su una linea verticale; Il richiamo 30 chiuso ordina al macchinista di non superare la velocità di 30 km. ora in corrispondenza del o dei deviatoi corrispondenti; Il macchinista deve rispettare la sua velocità normale, se niente vi si oppone, soltanto quando l ultimo carro del proprio treno abbia superato lo scambio (o l ultimo scambio quando ve ne siano parecchi); Il richiamo 30 può essere presentato unitamente ad un segnale di avviso chiuso, viene precisato che, in tal caso, il segnale chiuso è sempre costituito (rappresentato) da una luce situata sulla parte inferiore dello schermo del pannello corrispondente. Articolo 305 Punto di fermata per i treni ricevuti su un binario di servizio con ingresso diretto. 1. Il macchinista di un treno ricevuto su un binario di servizio deve osservare la marcia in manovra ed in assenza di ordini di manovra che egli potrà ricevere, arrestarsi secondo il caso: al segnale situato all estremità del binario interessato (segnale distinto per binario) segnale di uscita anche aperto oppure pannello Arrt ; all estremità del binario in modo da non impegnare la traversa limite del primo scambio di un gruppo di binari convergenti la cui uscita è comandata da un segnale che si riferisce a tutti o a parte dei binari del gruppo o che non prevede segnale di uscita. Il punto che il macchinista non deve superare può 3 Un pannello che presenta solo la gemma illuminata deve essere considerato spento. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 37

essere individuato da un Gallone con la punta rivolta in alto (^) sostituito in alcuni casi da un visore a dama rosso e bianco di un pannello luminoso di corrispondenza per binari convergenti (T.L.C.) o da una traversa limite (dipinta di bianco). Segnali di limitazione permanente di velocità. Articolo 307 T.I.V. fissi a distanza di tipo ordinario. I tratti di binario (curve, ) o gli scambi (di punta o di calcio) in corrispondenza dei quali deve essere osservata una limitazione permanente di velocità sono normalmente preceduti da un T.I.V. fisso a distanza, a cifre nere su fondo bianco, illuminato di notte o rifrangente. Questa Tabella è a forma di losanga quando è munito di un dispositivo che permette la ripetizione in cabina di guida, o a forma quadrata in caso contrario; se porta due numeri, il numero più elevato interessa i treni muniti di freno continuo viaggiatori ed il numero meno elevato gli altri treni. Quando è necessario, il punto di origine e la fine del tratto da percorrere a velocità limitata, è indicato con tabelle non illuminate che presentano le lettere Z ed R a lettere bianche su fondo nero, non illuminate durante le ore notturne. La tabella fissa T.I.V. ordina al macchinista di non superare la velocità indicata sulla tabella fissa, in km./ora, percorrendo i tratti di binario o gli scambi corrispondenti. Il macchinista può riprendere la sua velocità normale, se nulla si oppone, soltanto quando l ultimo veicolo del suo treno ha sorpassato la parte di binario, o il deviatoio (o l ultimo deviatoio nel caso di deviatoi successivi). Segnali a mano Segnali detonanti. Articolo 401 Segnali di arresto a mano. Il segnale di arresto a mano è costituito: di giorno: da una bandiera rossa spiegata, oppure da una vela di arresto a scacchi rossi e bianchi; di notte: dalla luce rossa di una lanterna a mano o da una luce rossa di una vela d arresto. I segnali di arresto a mano impongono l arresto immediato. Possono anche essere utilizzati per indicare il punto che il macchinista non deve superare quando circola con marcia a vista o marcia in manovra oppure quando ha una fermata prevista. In caso d urgenza e in mancanza dei mezzi sopra indicati, l arresto può essere comandato con un oggetto e con una luce qualunque vivamente agitata, oppure alzando ambedue le braccia in tutta la loro altezza. Articolo 402 Ripresa della corsa dopo la fermata ad un segnale d arresto a mano. Un macchinista fermo ad un segnale di arresto a mano può, se nulla si oppone, 38 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

riprendere la corsa quando cessa di essergli presentato. Se il macchinista non è riuscito a fermarsi prima di superare il segnale d arresto a mano, non può riprendere la corsa senza aver ottenuto verbalmente l assicurazione che nulla vi si oppone, secondo i casi; questa assicurazione può essergli data o dall agente che presenta il segnale o da un altro agente del posto che si trova nelle vicinanze del segnale incontrato. Articolo 403 Petardi isolati. Lo scoppio di uno o più petardi isolati comandano al macchinista marcia a vista immediata. Articolo 404 Sussidio di certi segnali carrè con segnali detonanti. Per sussidiare alcuni segnali carrè in posizione di via impedita, vengono impiegati petardi o detonatori. Quando il macchinista sente lo scoppio di un petardo o di un detonatore, mentre sta superando un segnale che ha visto aperto, deve in ogni caso considerare quel segnale come un carrè a via impedita. Articolo 501 Segnali a mano di manovra. Le condizioni d impiego di questi segnali fanno oggetto del Regolamento S 8 A. I segnali acustici sono fatti per mezzo di un fischietto o con la tromba e sono utilizzati in aggiunta ai segnali a mano, nel caso in cui l agente che fa questi segnali, ritenga necessario attirare l attenzione del macchinista. Articolo 605 Segnale luminoso di partenza. Pannello mezzo bianco, mezzo verde. 1 All uscita di alcuni binari l autorizzazione alla partenza può essere data al macchinista a mezzo di un segnale luminoso di partenza (in abbreviazione S.L.D.) costituito da un pannello luminoso metà bianco e metà verde lampeggiante. 2 Omissis Cartelle e tabelle diverse (targhe). Articolo 607 Disposizioni generali. Per fornire ai macchinisti alcune indicazioni, sono impiegati dei cartelli fissi non illuminati di notte ma che possono essere fosforescenti e delle tabelle fisse o girevoli luminose, fosforescenti o meccaniche. Su detti cartelli o tabelle, figurano scritte o simboli convenzionali. Quando le tabelle girevoli sono disposte normalmente al binario è valida l indicazione esposta; quando invece sono disposte parallelamente al binario (posizione di apertura), non offrono alcuna particolare indicazione. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 39

Indicatore di un binario di servizio (indica che la direzione corrisponde ad un binario di servizio) Indicatore di deposito (indica che la direzione corrisponde ad un binario di Deposito) Indicatore di binario tronco (indica che la direzione corrisponde ad un binario tronco) Indicatore di paraurti. I paraurti, se necessario, sono individuati di notte con la luce violetta o rossa. A titolo transitorio possono essere identificati da una tabella a fondo nero con una lettera H dipinta in bianco. Art. 608 Gallone punta in alto Se necessario per indicare specificatamente il punto in cui i regolamenti impongono l arresto dei movimenti eseguiti in direzione delle convergenze di uscita da un fascio di binari, si fa uso per ciascuno dei binari del fascio di un gallone punta in alto, non illuminato di notte, situato a sinistra del binario a cui comanda sul tallone dello scambio di uscita corrispondente: ^ 40 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

Art. 609 Pannello luminoso di corrispondenza per binari convergenti. All uscita di alcuni fasci merci, si fa uso in aggiunta al gallone indicato all articolo precedente, di un pannello luminoso di corrispondenza per binari convergenti (in abbreviazione T.L.C.). Questo pannello situato raso suolo a sinistra del binario cui comanda e normalmente spento può presentare: Sia la lettera T accesa a luce bianca su fondo nero, per indicare al macchinista che deve eseguire un movimento verso la convergenza, che nulla si oppone all esecuzione del movimento stesso; Sia se esiste il segnale luminoso di partenza (art. 605). D.C. (Disposizioni Complementari) 1) Allorché l uscita dal fascio è comandata da un segnale comune a più binari, la lettera T lampeggia se il segnale comune è chiuso nel momento in cui viene presentata. 2) omissis Art. 610 Pannello luminoso indicatore di provenienza. All uscita di alcuni fasci di binari di servizi si fa uso, in aggiunta al gallone indicato all art. 608, di un pannello luminoso indicatore di provenienza (in abbreviazione T.I.P. ). Questo pannello, generalmente posto sullo stante dello stesso segnale di gruppo corrispondente e normalmente spento, può presentare a luce bianca su fondo nero, il numero che designa ciascun binario del fascio. L accensione di un numero sul T.I.P. indica al macchinista che si trova sul binario che porta lo stesso numero e che deve eseguire un movimento in direzione del segnale di gruppo, che nulla si oppone al superamento del Gallone in vista dell esecuzione del movimento. Allorché il segnale di gruppo è chiuso, il macchinista è autorizzato ad avanzare fino ad un punto convenuto situato prima del segnale, o fino a quest ultimo, in linea di massima per l esecuzione di un movimento di retrocessione. Allorché il segnale di gruppo è aperto: l accensione di un numero sul T.I.P. indica in più al macchinista, che si trova sul binario corrispondente, che l apertura del segnale gli riguarda; l accensione congiunta di un numero sul T.I.P. e del segnale luminoso di partenza (art. 605) costituisce autorizzazione alla partenza per il macchinista del treno che si trova sul binario corrispondente. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 41

Descrizione e significato dei segnali interessanti la trazione elettrica. Articolo 702 Segnali di fine conduttura aerea. Striscia orizzontale bianca su fondo viola non illuminato. Indica il punto prima della fine della linea aerea che il pantografo non deve oltrepassare. Articolo 703 Segnali abbassamento pantografi (illuminati di notte). Sono in uso tre segnalazioni: 1) Segnali di avviso a distanza. 2) Segnale di esecuzione: 3) Segnale di fine percorso. Detti segnali possono essere luminosi o meccanici. Segnale di avviso a distanza. Strisce nere su fondo bianco illuminate di notte. Il segnale di avviso a distanza di Abbassamento pantografi ordina al macchinista di presentarsi al successivo segnale di esecuzione con i pantografi abbassati. Segnale di esecuzione. Il segnale di esecuzione indica al macchinista l inizio del tratto di linea aerea da superare solo con pantografi abbassati. Segnale di fine percorso. Il segnale di fine percorso indica al macchinista la fine del tratto di linea da superare a pantografi abbassati. Pertanto i pantografi potranno essere rialzati solo dopo il superamento di questo segnale. 42 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

Articolo 704 Segnali per togliere corrente (illuminati di notte). Sono in uso due segnalazioni: 1) Segnale di esecuzione. 2) Segnale di fine percorso. Detti segnali possono essere luminosi o meccanici. La ubicazione di un signal d execution è generalmente indicato a distanza da un cartello a fondo bianco con la scritta dipinta in nero Sectionnement à m. Segnale di esecuzione. U divisa in nero su fondo bianco con bordo nero. Ordina al conducente di mezzi elettrici di sospendere ogni derivazione di corrente: i motori ausiliari, riscaldamento della macchina e del treno, ecc, e, secondo il caso, di aprire l interruttore, di cessare all occorrenza la frenatura per il recupero. I dettagli delle operazioni da compiere sono previsti, in questi casi, da istruzioni tecniche particolari. Segnale di fine percorso. U normale in nero su fondo bianco con bordo nero. Autorizza il conducente di mezzi elettrici a riprendere, se nulla si oppone, le condizioni normali di trazione. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 43

Tabella REF (segnale di retrocessione). La tabella con l iscrizione REF dipinta in bianco su fondo nero, può essere meccanica (illuminata di notte) o luminosa, visibile su una o entrambe le facciate. Ricevuto l ordine preventivo, il macchinista, quando la tabella si presenta normalmente al binario, esegue lui stesso il movimento di retrocessione fino al punto indicato dal manovratore. Raggiunto tale punto, il macchinista, se, non riceve ordini per la continuazione del movimento, deve arrestarsi immediatamente. FERMATA AD UN SEGNALE CARRE CHIUSO Superamento di un segnale carrè chiuso. 1. Pannelli 206 e 208. Il macchinista può essere autorizzato dal deviatore, a superare uno di questi segnali carrè disposto a via impedita (con due luci rosse accese) quando riceve il modulo C Blok Automatique sul quale sia stata riportata, a tergo, in italiano, la prescrizione: E dato ordine al macchinista del treno n..di superare il segnale carrè n.a via impedita 4 Il macchinista deve osservare la marcia a vista fino al limite della sezione di blocco che segue il segnale. Il macchinista potrà riprendere la sua marcia normale, se nulla si oppone, soltanto dopo aver superato il segnale a via libera della successiva sezione di blocco. 2. Altri pannelli. Il macchinista può esser e autorizzato, dal deviatore, a superare questi segnali carrè disposti a via impedita quando riceve il modulo C., sul quale sia stata riportata a tergo, in italiano. la prescrizione: E dato ordine al macchinista del treno n.. di superare il segnale carrè n.a via impedita. 5 FERMATA AD UN SEMAFORO A VIA IMPEDITA Articolo 201 Superamento di un semaforo B.A.L. (Blocco Automatico Luminoso) a via impedita. Pannelli 206 e 208. 44 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

Il macchinista di un treno, fermato ad un semaforo B.A.L. che presenta l indicazione di via impedita (con una solo luce rossa accesa), senza annunciarsi e senza attendere al segnale stesso, può superarlo e proseguire con marcia a vista nella sezione di blocco occupata. Articolo 206 Superamento di un semaforo a via impedita. (Pannello 211) Il macchinista può essere autorizzato dal Guardiano a superare questo semaforo a via impedita quando riceva il modulo S sul quale sia stata riportata a tergo, in italiano, la prescrizione: E dato ordine al macchinista del treno n.. di superare il semaforo chiuso.. 6 Ricevimento dei treni. Art. 302/1/S 2 C Nella stazione dove è prevista la fermata di un treno, il macchinista del treno ricevuto sui binari di corsa deve, salvo indicazioni particolari previste dal LM.Tr. (libretto della marcia dei treni, fascicolo orario), fermarsi nel punto dove il servizio viaggiatori, postale, carico e scarico del bagagliaio possono effettuarsi nelle migliori condizioni, tenendo conto della conoscenza dell impianto (fabbricato viaggiatori, passerelle.), della composizione del suo treno e delle manovre abituali. Art. 305/1/S 2 C Quando un macchinista è ricevuto su un binario di servizio, deve osservare la marcia in manovra 7 ed in mancanza di ordini di manovra deve fermarsi: A) al segnale posto all estremità del binario di ricevimento e soltanto quando questo segnale si riferisca al solo binario (Segnale di uscita a via libera oppure fisso con la scritta ARRET ); B) all estremità del binario, in modo da non superare la prima traversa limite nel caso di un gruppo di binari convergenti dai quali l uscita viene comandata da un segnale riguardante tutti o parte dei binari o che non vi sia alcun segnale d uscita. Art. 103/1/S 2 D Nelle stazioni, nei depositi,.., il macchinista è sotto l autorità del Dirigente locale o del suo Rappresentante. Articolo 305.2 S 2 B Quando un macchinista vede una torcia a luce rossa accesa o scorge il bagliore di una torcia nella direzione del suo treno, deve arrestarsi immediatamente (anche se il bagliore della torcia non si vede più), quindi deve C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 45

cercare di mettersi in contatto con un agente in grado di informarlo. Evoluzione (Evolution) Si chiama Evoluzione lo spostamento, non pilotato, di un mezzo o un gruppo di mezzi a motore, rimorchianti o no dei veicoli, nell interno di un impianto o fra due impianti vicini determinati, sotto la responsabilità del macchinista, che deve essere informato nella sua destinazione e anche della quantità dei veicoli spostati. Manovra. Si chiama Manovra lo spostamento, comandato da segnali di manovra o avvisi radio, di mezzi a motore, rimorchianti o no dei veicoli, oppure di veicoli non rimorchiati; indica anche l insieme dei veicoli spostati. Marcia in manovra. Si chiama Marcia in manovra il movimento che impone al macchinista di avanzare con prudenza e di non superare i 30 km./ora, pronto ad obbedire ai segnali che potrebbe incontrare o che potrebbero essergli esposti. ORDINI DI MANOVRA Articolo 202 Denominazione degli ordini di manovra. I principali ordini che vengono dati al macchinista sono i seguenti: Avanzate. Retrocedete. Rallentate: Fermate: Lanciate: Accostate: Per quanto concerne gli ordini Avanzate e Retrocedete il senso del movimento al quale corrispondono è determinato come segue: a) Quando trattasi di un mezzo a motore agganciato ad un veicolo o all estremità di un gruppo di veicoli, il mezzo stesso avanza quando traina i veicoli o il veicolo, retrocede quando spinge il veicolo o i veicoli: b) Quando trattasi di un mezzo a motore isolato o intercalato con altri veicoli, l ordine di Avanzate impone al macchinista di allontanarsi dall agente che espone il segnale; l ordine Retrocedete comanda al macchinista di avvicinarsi: Di conseguenza l agente che fa i segnali li modifica ogni qualvolta il mezzo a motore gli passa davanti. 7 La marcia in manovra è definita dal regolamento SO 46 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

ESECUZIONE DELLE MANOVRE Articolo 301 Informazioni che devono essere fornite. Prima d iniziare una manovra, il capo manovra deve informare gli agenti interessati: agenti di manovra, deviatori, macchinisti,.., sui movimenti che debbono essere eseguiti ed in modo particolare: La successione dei movimenti previsti e le difficoltà che questi movimenti potranno comportare: Il posto e il compito degli agenti che partecipano alla manovra. Il numero dei veicoli da manovrare o il tonnellaggio approssimativo e, se occorre, il potenziale frenante del gruppo dei veicoli. Ogni eventuale modifica alle disposizioni impartite deve essere immediatamente portata a conoscenza degli agenti interessati. Articolo 306 Ordine di messa in movimento. Il macchinista non deve muoversi per eseguire una manovra senza l ordine del capo manovra (o dell agente preposto). La sola apertura di un segnale di arresto non è condizione sufficiente per iniziare il movimento. Articolo 307 Esecuzione delle manovre. 1) Nel corso delle manovre il macchinista deve osservare la marcia in manovra e regolare la sua velocità tenendo conto del numero dei veicoli, della frenatura di cui dispone e del profilo del binario che deve percorrere. 2) Quando il macchinista è in testa (il mezzo a motore è in testa al movimento o spinge un veicolo) oltre alle misure prescritte dal punto n. 1 sopracitato, il macchinista che circola su un binario di servizio appartenente ad un gruppo di binari convergenti e, nel caso che il binario stesso non sia comandato da apposito segnale, deve normalmente arrestarsi quando si avvicina all uscita del binario e prima d impegnare la convergenza. 3) Quando il macchinista non si trova in testa (retrocessione con più di un veicolo) l osservanza dei segnali e dell istradamento spetta al Capo Manovra. Il macchinista è tenuto ad obbedire agli ordini che gli vengono impartiti e deve arrestarsi se non riesce a scorgere segnali che gli sono esposti. EVOLUTIONS Generalità L Evolution e circolazione entro i posti di una stessa Stazione, fra la Stazione e il Deposito o Rimessa locomotive e fra impianti a contatto. Articolo 102 Organizzazione. Alcune Evoluzioni (Evolutions) previste nelle disposizioni di massima, come la circolazione dei mezzi a motore per recarsi dal treno effettuato al Deposito o viceversa, oppure la circolazione di tradotte fra impianti viciniori, C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 47

sono considerate come comandate in anticipo (programmate). Nel caso suddetto non è necessario dare al macchinista le informazioni relative sia per la destinazione, sia per l istradamento salvo in casi eccezionali. Articolo 104 Segnali che deve portare l Evoluzione (Evolution) L Evoluzione, che circola sui binari di corsa, porta gli stessi segnali dei treni. Tuttavia la segnalazione notturna di coda può essere data da una sola luce rossa. Sui binari di servizio, le Evoluzioni portano i segnali delle manovre. Quando nelle zone della stazione con più di due binari, l Evoluzione comporta uno o più movimenti di retrocessione, i segnali di coda non vengono modificati nel corso del viaggio; tale segnale dovrebbe essere esposto tenendo conto del percorso più lungo. Articolo 201 Messa in movimento di una Evoluzione (Evolution). Una Evoluzione per mettersi in movimento deve ricevere l ordine di partenza come se si trattasse di un treno. Tuttavia: Sul doppio binario, una Evoluzione comandata in precedenza, può mettersi in movimento con la disposizione a via libera del segnale, purchè il segnale stesso comandi soltanto il binario sul quale si trova l Evoluzione. Articolo 202 Posto del macchinista. 1) Il macchinista deve prendere posto nella cabina di condotta ubicata in testa all Evoluzione, nel senso della marcia. Il controllo dei segnali e del binario spetta al macchinista come si trattasse di un treno. 2) Se l Evoluzione spinge più di un veicolo, il macchinista deve ricevere comandi come si trattasse di una manovra. Articolo 203 Movimento sui binari principali (circolazione). Sui binari principali il macchinista di una Evoluzione, si comporta come se trainasse un treno senza oltrepassare tuttavia la velocità prevista dall articolo 303 (limiti di velocità). Inoltre, il macchinista, deve osservare la marcia in manovra in prossimità della sua destinazione e nei punti intermedi di retrocessione e, deve inoltre, rispettare i segnali che comandano la sua manovra. 48 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

Articolo 204 Movimento sui binari di servizio (secondari). Il macchinista di una Evoluzione circolante sui binari di servizio deve osservare la marcia in manovra. Allorquando una Evoluzione circola su un binario di servizio appartenente a un gruppo di binari convergenti, e nel caso che l uscita del binario non sia comandata da un distinto segnale, il macchinista avvicinandosi all uscita del binario stesso, deve arrestarsi prima di impegnare la convergenza. Questa disposizione si applica anche se il macchinista vede aperto, al di là di queste convergenze, un segnale di uscita che sia riferito a tutti o parte dei binari. Il macchinista non può rimettersi in marcia se non autorizzato da un ordine di manovra. LIMITI DI VELOCITA Articolo 303 Limiti di velocità delle Evoluzioni sui binari principali. Quando la composizione e la frenatura sono regolari, le Evoluzioni non devono superare le seguenti velocità: 70 km./ora, con frenatura continua tipo viaggiatori, senza però superare la velocità minima prevista in quel tratto per i treni viaggiatori. 50 km./ora, con frenatura continua tipo merci, senza però superare la velocità minima prevista in quel tratto per i treni merci. 30 km./ora, allorquando spingono un veicolo oppure quando il macchinista di un mezzo a motore, con doppia cabina, occupa la cabina posteriore nel senso della marcia (mezzo a motore isolato o rimorchiante una tradotta). NORME DI ESERCIZIO DELLE INSTALLAZIONI DI TRAZIONE PER LE LINEE DI CONTATTO Par. 3 Avarie alle linee di contatto Capitolo V Circolazioni elettriche... Art. 506 Manovre dei pantografi. Abbassamento d urgenza dei pantografi. Il macchinista deve provocare d urgenza l abbassamento del (o dei) pantografo nei seguenti casi: quando si accorge di un avaria alla linea aerea sotto la quale circola; quando constata un avaria al suo (o suoi) pantografo; quando è istradato su linee non elettrificate; quando teme di oltrepassare un segnale che gli comanda l arresto (segnale a via impedita). C.T.23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 49

Art. 508 Improvvisa mancanza di corrente nelle installazioni. Nel momento in cui il macchinista constata la mancanza di tensione della linea aerea: in corso di una manovra: egli mantiene il manipolatore a zero e gli ausiliari aperti, quindi si arresta; durante una fermata: egli mantiene aperti gli ausiliari. Avvisa quindi di ciò il Capo servizio o il Capo della manovra e si conforma alle sue istruzioni. NOTA: Segnali di trazione elettrica particolari nella stazione di Modane.. Nella stazione di Modane sono installate nella zona di separazione fra le due correnti, le seguenti segnalazioni: 1) Nel senso dispari: a) Cartelli FIN 1500 (illuminati sui binari di corsa, non illuminati sui binari di servizio), che indicano al macchinista francese il punto da non oltrepassare a pantografo alzato, con macchine elettriche francesi 1500 V. b) Cartelli VOLT 3000, non illuminati, che indicano ai macchinisti italiani il punto iniziale delle condutture aeree sotto tensione a 3000 V. 2) Nel senso pari: Cartelli VOLT 1500, non illuminati, che indicano ai macchinisti italiani il punto iniziale delle condutture aeree sotto tensione a 1500 V... Articolo 38 Circolazione in manovra... Il conducente di mezzi elettrici appena rileva una messa fuori tensione della linea di contatto, durante le manovre, deve informare il Capo Stazione e attendere istruzioni. A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI DA PAG. 51 A PAG. 56 50 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

SEGNALI A MANO DI MANOVRA ORDINI SEGNALI OTTICI SEGNALI GIORNO NOTTE ACUSTICI AVANZATE RETROCE DETE Il braccio o la bandiera raccolta agitata verticalmente dal basso all alto a più riprese Il braccio o la bandiera raccolta dondolata orizzontalmen te verso il basso del corpo La luce bianca della lanterna agitata verticalmente dal basso in alto a più riprese La luce bianca della lanterna dondolata orizzontalmen te Due colpi lunghi _ Tre colpi lunghi Il segnale retrocedete deve essere fatto durante tutta la durata del movimento RALLENTA TE FERMATE Il braccio o la bandiera raccolta presentata orizzontalmen te con un leggero movimento d oscillazione verticale La bandiera rossa spiegata o le braccia elevate in tutta la loro altezza o ancora il braccio o un oggetto qualunque vivamente agitato. La luce bianca con un leggero movimento d oscillazione verticale La luce rossa presentata, o in mancanza qualunque luce vivamente agitata -. -. -....... Più colpi brevi a scatti 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 57

LANCIATE ACCOSTA TE Due movimenti orizzontali del braccio o della bandiera raccolta allontanandol a dal corpo e un movimento rapido in senso verticale verso il basso. Le due mani alzate all altezza delle spalle o al di sotto della testa e avvicinando l una all altra poi allontanandol e a più riprese. Due movimenti orizzontali della luce bianca allontanata dal corpo e un movimento rapido senso verticale verso basso. in il La luce bianca alzata all altezza delle spalle e agitata a più riprese orizzontalmen te con movimento leggero.. Due colpi lunghi e uno breve Senza segnale acustico 58 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003

FAC-SIMILE DEI MODULI DI PRESCRIZIONI AI TRENI PER IL SUPERAMENTO DI UN SEGNALE CARRE CHIUSO E PER IL SUPERAMENTO DI UN SEMAFORO A VIA IMPEDITA (Art. 103 e 206 S 1 B) 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 59

Inserire tabella QUADRO RIEPILOGATIVO SUL SEGNALAMENTO S.N.C.F. IN MODANE TIPI DI SEGNALI LUMINOSI E CARRÈS SU PIANTANA O SU PONTE SEGNALI ASPETTI E SIGNIFICATI Luci presentate Significati delle luci Una luce verde Via libera Una luce violetta Arresto (Carrè violetto) 60 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Una luce bianca lampeggiante Una luce bianca La luce bianca lampeggiante indica al Macchinista che il segnale carrè corrispondente è aperto solo per l esecuzione di una manovra su di un percorso generalmente di limitata estensione. La luce bianca lampeggiante vieta in ogni caso la partenza in linea di un treno Autorizza il superamento in manovra Una luce gialla Avvisa un successivo segnale a via impedita Due luci rosse Arresto (Carrè) 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 61

SEMAFORO Il semaforo a via impedita presenta una luce rossa con a fianco una gemma illuminata quando il segnale è munito di un cartello non illuminato portante la lettera Nf (1) SEGNALE LUMINOSO (CARRÈ) BASSO Una luce bianca: autorizza il superamento in manovra ed il proseguimento se posto su itinerari di arrivo e partenza Una luce violetta: arresto Altri segnali fissi Indicatore di limitazione di velocità La cifra nera, su sfondo bianco, indica la massima velocità consentita. 62 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Limitatore di velocità massima Segnale di inizio limitazione. Segnale di termine limitazione. Tabelloni che vengono messi in opera in precedenza di segnali in condizioni di scarsa visibilità. Detonatore a petardi (Interviene in caso di superamento anormale di segnale) 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 63

Acceso bianca) Spento (luce Permette la retrocessione Non permette la retrocessione Segnale alto, su piantana Tale tabella, posta a lato del segnale, indica che lo stesso non è superabile quando è spento od ha una sola luce rossa accesa. Gallone punta in alto Significato Il gallone punta in alto stabilisce il punto d arresto da non oltrepassare prima della convergenza di più binari di un fascio. Nella parte bassa del pannello è indicato il numero del binario cui si riferisce. 64 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Pannello luminoso Indicatore di provenienza (T.I.P.) Significato: Con numero acceso sul pannello, indica che l apertura del segnale di gruppo autorizza l inizio di un movimento di manovra dal binario corrispondente al numero indicato sul pannello luminoso. 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 65

Pannello luminoso di corrispondenza per binari convergenti (T.L.C.) Significato: La lettera T autorizza L inizio di un movimento. Questo aspetto del T.L.C. autorizza la partenza di un treno verso Francia. In nessun caso questo aspetto del T.L.C. interessa il personale di macchina F.S. Il carrè a dama rosso e bianco comanda l arresto Avanti al T.L.C. Allorché il segnale di gruppo è chiuso, il lampeggiamento della lettera T indica che il movimento di manovra può essere effettuato senza superare il segnale di gruppo. 66 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI C.C.01/2008 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 67

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI DA PAG. 68 A PAG. 70 68 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C.01/2008

SEZIONE 4.14 SCAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA QUESTE E I RACCORDI. Linea MODANE/SUSA TORINO Raccordo Acciaierie Beltrame ubicato al Km. 38+022, fra le stazioni di Bussoleno e Borgone, in prossimità della Fermata di Bruzolo. 1. PREMESSA 1.1 Il collegamento fra il raccordo e la linea è realizzato mediante i deviatoi 101a 101b, formanti comunicazione e assicurati in posizione normale con fermascambio a chiave intallonabile. I deviatoi 101a - 101b sono muniti di controllo di posizione ed efficienza del fermascambio. 1.2 In prossimità del deviatoio 101a sono ubicati un unità bloccabile con chiave marca 1 e un apparecchio telefonico a cassa stagna che consente di comunicare con il D.M. di Bussoleno. 2. NORME DI ESERCIZIO 2.1 Immissione e prelievo dei veicoli dal Raccordo Per l immissione e il prelievo dei veicoli dal raccordo vengono utilizzate opportune tradotte circolanti in regime d interruzione per necessità di movimento, con le norme riportate agli articoli 17 e 18 RCT. La lunghezza massima del materiale rimorchiato per le tradotte sia in arrivo che in uscita dal raccordo è fissata in metri 240. 2.2 Circolazione della tradotta fra Bussoleno e Bruzolo Il D.M. di Bussoleno, approssimandosi l ora di partenza della tradotta, deve annunciarne verbalmente la circolazione al D.M. della successiva stazione abilitata, indicando l ora di partenza da Bussoleno e l ora di ricovero in raccordo. Il D.M. di Bussoleno, in relazione alla circolazione della tradotta deve inoltre: Avvisare verbalmente della circolazione della tradotta l Apposito Incaricato della Cabina B e concedere consenso al medesimo per la messa fuori servizio del binario dispari fra Bussoleno e la successiva stazione abilitata. Accertare la messa fuori servizio del binario dispari e ricevere conferma dall Apposito Incaricato della predisposizione dell itinerario per la partenza della tradotta con il dispaccio disposto partenza tradotta...diretta Raccordo Beltrame dal binario...per il binario dispari interrotto per necessità di movimento. Consegnare all agente dell Impresa Ferroviaria di scorta alla tradotta la chiave marca 13, la chiave Yale 50 e la maniglia per la manovra del sezionatore da palo, compilando l apposito registro. Le suddette chiavi e la maniglia possono essere consegnate alla I.F.anche da altra stazione. Preparare le prescrizioni di movimento fino alla stazione di termine corsa e il riepilogo delle prescrizioni di movimento, per la consegna all agente addetto alla formazione treni. Prescrivere al Personale di Condotta con Modulo M.40: 1. Circolate come tradotta... da Bussoleno a Torino Orbassano per immissione e prelievo veicoli al Raccordo Acciaierie Beltrame, percorrendo il binario dispari interrotto fra Bussoleno e la successiva stazione abilitata per necessità di movimento. 2. Partite da Bussoleno con segnale disposto a via impedita. 3. Marcia a vista non superando la velocità di 30 Km/h sull itinerario di partenza interessato. 4. Dopo aver ricevuto l autorizzazione con dispaccio da parte del D.M. di Bussoleno, uscite dal raccordo attenendovi ai segnali di manovra presentati dal personale preposto. C.T.23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 71

5. Segnale di protezione di Borgone non preceduto da segnale d avviso rispetto alle provenienze dal raccordo. L Apposito Incaricato, dopo aver posto fuori servizio il binario dispari fra Bussoleno e la successiva stazione abilitata provvede, agendo sulla levetta individuale, a liberare la chiave marca 1 utile alla manovra dei deviatoi 101a 101b. L agente addetto alla formazione treni deve provvedere, in tempo utile, al ritiro del riepilogo e delle relative prescrizioni di movimento. L agente stesso comunica al D.M. di Bussoleno la composizione della tradotta con lo stampato predisposto. Il Dirigente Movimento, eseguiti gli accertamenti relativi all itinerario di partenza, provvede al licenziamento della tradotta. 2.3 Ingresso in raccordo L agente di scorta deve: Arrestare la tradotta prima d impegnare il deviatoio 101a d innesto al raccordo. Fare avanzare la tradotta fino a liberare il deviatoio 101a, attenendosi alle norme per l eseguimento delle manovre. Estrarre la chiave marca 1 dall unità bloccabile e disporre in posizione rovescia la comunicazione 101a 101b. Provvedere a tutte le operazioni richieste per l ingresso della tradotta in raccordo. Fare retrocedere la tradotta in raccordo, attenendosi alle norme per l eseguimento delle manovre. 2.4 Ricovero della tradotta in raccordo Ricoverata la tradotta in raccordo l agente di scorta deve: Disporre in posizione normale la comunicazione 101a 101b. Inserire la chiave marca 1 nell unità bloccabile. Trasmettere al D.M. di Bussoleno il dispaccio C.S. Bussoleno tradotta...ricoverata in raccordo Beltrame. Impianti disposti per il libero passaggio dei treni. L Apposito Incaricato della Cabina B, dopo aver rilevato dalle ripetizioni ottiche che la comunicazione 101a - 101b è stata disposta in posizione normale e che la sezione BA 239 è tornata libera, provvede al bloccamento della comunicazione suddetta e, dopo aver ricevuto il consenso elettrico dal D.M., toglie il fuori servizio fra Bussoleno e la successiva stazione abilitata. 2.5 Manovre all interno del raccordo Le manovre necessarie alle operazioni di presa e consegna dei trasporti vengono eseguite dal personale dell Impresa Ferroviaria. Tutte le altre operazioni di manovra vengono eseguite dal personale dipendente della Società raccordata, utilizzando mezzi propri. Tali operazioni non possono essere eseguite in concomitanza a quelle eseguite dal personale dell Impresa Ferroviaria che terminalizza i trasporti. Il personale dipendente della società raccordata deve osservare le disposizioni contenute nel Contratto che regola i rapporti con RFI. 2.6 Partenza della tradotta dal raccordo Al termine della manovra, eseguita la prova del freno all interno del raccordo, l agente di scorta provvede ad avvisare il D.M. di Bussoleno con il dispaccio Tradotta...pronta partire ore.... 72 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.23/2011

Lo stesso agente provvede a comunicare la composizione della tradotta al D.M. di Bussoleno con apposito dispaccio. Il D.M. di Bussoleno deve annunciare verbalmente l uscita della tradotta dal raccordo al D.M. della successiva stazione abilitata, indicandone l ora di partenza prevista. Il D.M. di Bussoleno deve inoltre avvisare verbalmente dell uscita della tradotta dal raccordo l Apposito Incaricato della Cabina B e concedere consenso al medesimo per la messa fuori servizio del binario dispari fra Bussoleno e la successiva stazione abilitata. L Apposito Incaricato, dopo aver posto fuori servizio il binario dispari fra Bussoleno e la successiva stazione abilitata provvede, agendo sulla levetta individuale, a liberare la chiave marca 1 utile alla manovra dei deviatoi 101a 101b. Il D.M. di Bussoleno trasmette al Personale di Condotta il dispaccio Autorizzo manovre per uscita tradotta... dal raccordo e posizionamento sul binario dispari interrotto per necessità di movimento. L agente di scorta provvede a estrarre la chiave marca 1 dall unità bloccabile e a disporre in posizione rovescia la comunicazione 101a 101b. L agente stesso dispone successivamente l uscita della tradotta dal raccordo sul binario dispari fino a liberare il deviatoio 101a, attenendosi alle norme per l eseguimento delle manovre. Il Personale di Condotta è vincolato alla verifica dell istradamento e all osservanza degli ordini impartiti dal personale preposto al comando della manovra. Liberato il deviatoio 101a, l agente di scorta deve: Disporre in posizione normale la comunicazione 101a 101b. Inserire la chiave marca 1 nell unità bloccabile. Trasmettere al D.M. di Bussoleno il dispaccio C.S. Bussoleno tradotta...pronta proseguire sul binario dispari. Comunicazione 101a 101 b del Raccordo Beltrame disposta e bloccata in posizione normale. L Apposito Incaricato della Cabina B, dopo aver rilevato dalle ripetizioni ottiche che la comunicazione 101a - 101b è stata disposta in posizione normale, provvede al bloccamento della comunicazione suddetta e, dopo aver ricevuto il consenso elettrico dal D.M., toglie il fuori servizio fra Bussoleno e la successiva stazione abilitata. Il D.M. di Bussoleno trasmette al Personale di Condotta il dispaccio Nulla Osta proseguimento tradotta...dalla località di Bruzolo sul binario dispari in esercizio. Il D.M. di Bussoleno utilizza il protocollo M.100b, mentre il Personale di Condotta trascrive il dispaccio sul modulo M.40a in dotazione. Spetta al Dirigente Centrale provvedere a inserire nel sistema C.C.L. il numero del treno di proseguimento. 2. Varie Per tutto quanto non espressamente previsto valgono le norme regolamentari vigenti. C.T.23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 73

Raccordo Gleiscar ubicato al Km.25+484, fra le stazioni Condove e Avigliana in prossimità della fermata di S.Ambrogio. 1. PREMESSA 1.1 Il collegamento fra il Raccordo e la linea avviene mediante una comunicazione 101 a/b, assicurata in posizione normale con fermascambio a chiave intallonabile munito di controllo di efficienza e posizione. 1.2 In prossimità del deviatoio di ingresso 101 a è installato un telefono collegato con il D.M. 2. NORME DI ESERCIZIO Per condizione d impianto la circolazione della tradotta avviene con interruzione e messa fuori servizio del binario dispari tra Condove ed Avigliana; La tradotta, deve essere scortato da agente dell impresa ferroviaria abilitato e munito di valvola di frenatura. La tradotta da Avigliana al Raccordo e viceversa circola munita delle segnalazioni previste per i treni. 2.4 Circolazione fra Avigliana e S.Ambrogio. Il Dirigente movimento di Avigliana: Quando la stazione di Condove è impresenziata avvisa e chiede la messa fuori servizio del binario, al D.M. di S. Antonino; Quando la stazione di Condove è presenziata da Deviatore, avvisa della tradotta sia il D.M. di S.Antonino sia il Deviatore di Condove in modo che quest ultimo completi le operazioni per la messa fuori servizio del binario dispari. Libera la chiave FS marca nr. 9 inserita nell'unità bloccabile situata presso il deviatoio 101a. Tale operazione provoca l'occupazione della sezione BA229 che insiste sul binario dal quale si dirama il raccordo. Qualora la tradotta sia effettuata con mezzo elettrico, consegna al personale dell Impresa Ferroviaria, chiave FS marca n 48 e la chiave Yale per la manovra del sezionatore aereo situato all ingresso del Raccordo che consente di alimentare la linea aerea del binario di presa e consegna. Prepara le prescrizioni di movimento sia per l andata sia per il ritorno Prescrive con M.40 al personale di scorta: Da Avigliana a S. Ambrogio e da S. Ambrogio ad Avigliana viaggiate come tradotta circolante in regime di interruzione di servizio per necessità di movimento. Il segnale di partenza di Avigliana non ha significato per vostro treno; il nulla osta alla partenza da Avigliana sarà notificato verbalmente dopo la predisposizione dell istradamento. 74 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C.01/2008

- A S. Ambrogio fermate prima di impegnare il deviatoio 101a da dove sarete fatti avanzare con segnali di manovra dopo la liberazione della chiave del Fd dall unità bloccabile situata in prossimità del deviatoio stesso. - Dopo il ricovero nel Raccordo di S. Ambrogio sarà ripristinata la normale circolazione sul tratto di linea Condove - Avigliana. - Il nulla osta alla partenza della Tradotta da Avigliana e da S. Ambrogio sarà notificato dal D.M. di Avigliana al responsabile della scorta della Tradotta con la liberazione della chiave del Fd dall unità bloccabile situata in prossimità del deviatoio 101a. - Per l ingresso ad Avigliana attenetevi alle indicazioni del segnale di protezione. Il formatore treno deve ritirare le prescrizioni di movimento presso l ufficio del D.M., compilare e consegnare al personale del treno il foglio di corsa, il foglio veicoli e le prescrizioni tecniche. Comunica al D.M. la composizione del treno con lo stampato predisposto. 2.5 Accesso al raccordo L'Agente di scorta per portare rovescia la comunicazione 101a/101b deve: accertare che la lampadina dell'unità bloccabile sia accesa e estrarre la chiave 9; introdurre e ruotare la chiave stessa nel fermascambio del deviatoio 101a in modo da liberare ed estrarre la chiave 43; introdurre e ruotare la chiave 43 nella serratura che vincola la leva del contrappeso del deviatoio 101a in modo da liberare il contrappeso stesso e la chiave 45; portare il deviatoio 101a in posizione rovescia, prendere la chiave 45 e portarsi sul deviatoio 101b; introdurre e ruotare la chiave 45 nel fermascambio del deviatoio 101b in modo da liberare ed estrarre la chiave 47; introdurre e ruotare la chiave 47 nella serratura che vincola la leva del contrappeso del deviatoio 101b in modo da liberare il contrappeso stesso; portare il deviatoio 101b in posizione rovescia. Per alimentare la linea aerea del binario di presa e consegna l agente di scorta deve portarsi presso il palo TE che si trova vicino al deviatoio 101b, introdurre la chiave 48 nella serratura e svincolare il meccanismo che consente la manovra del sezionatore, quindi introdurre e ruotare la chiave Yale 45 e manovrare il sezionatore in posizione di chiuso. 2.6 Ricovero della tradotta in Raccordo. Quando possibile la circolazione della tradotta fra Avigliana e S.Ambrogio, le operazioni di consegna e prelievo dei carri dal Raccordo e la circolazione della tradotta fra S.Ambrogio ed Avigliana possono avvenire in un unico intervallo utile fra i treni e in questo senso il D.M. di Avigliana e l Operatore dell Impresa Ferroviaria devono prendere opportuni accordi. Quando invece la tradotta deve ricoverarsi in Raccordo l agente di scorta provvede a tutte le operazioni richieste per l ingresso della tradotta in Raccordo, riporta i deviatoi della comunicazione 101a/101b in posizione normale e reinserisce la chiave marca 9 nell unità bloccabile solo dopo che la tradotta è ricoverata nel Raccordo. Il D.M. blocca la levetta della comunicazione 101a/101b in posizione normale per C.C.01/2008 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 75

l indipendenza del corretto tracciato dispari, accerta che la sezione BA229 sia tornata libera quindi conferma con dispaccio al D.M. di S. Antonino (o di Condove se questa stazione è abilitata al servizio movimento): Tradotta ricoverata nel Raccordo di S.Ambrogio Il D.M. di S.Antonino ( o di Condove) annulla il fuori servizio f.s in modo da ripristinare le condizioni per la ripresa della normale circolazione sul binario dispari fra Condove ed Avigliana. 2.7 Partenza della tradotta dal raccordo. 2.7.1 Circolazione fra S.Ambrogio ed Avigliana Al termine della manovra, eseguita la prova freno all interno dello stesso, l'agente di scorta informa il Dirigente Movimento di Avigliana di essere pronto ad uscire dal Raccordo. Il D.M. di Avigliana in un intervallo libero da treni avvisa verbalmente il D.M. di S.Antonino della circolazione della tradotta. Quando la stazione di Condove è presenziata da D.M. o da Deviatore la procedura si svolge con l operatore di Condove come più sopra specificato. Successivamente il D.M. di Avigliana provvede a liberare la chiave 9 in modo da consentire di ripetere le operazioni utili a portare la comunicazione 101a/101b in posizione rovescia e quindi l'uscita della Tradotta dal Raccordo. L Operatore dell Impresa Ferroviaria di scorta alla Tradotta eseguite tutte le operazioni di uscita della colonna dal Raccordo, di eventuale disalimentazione della linea aerea del binario di presa e consegna e di posizionamento normale della comunicazione 101a/101b reinserisce la chiave 9 nell unità bloccabile Il D.M. di Avigliana blocca la levetta della comunicazione 101a/101b in posizione normale per l indipendenza del corretto tracciato dispari. La Tradotta in arrivo ad Avigliana deve rispettare gli aspetti del segnale di protezione. Il D.M. di Avigliana accerta che la sezione BA 229 sia tornata libera e quando la tradotta è ricoverata in stazione conferma con dispaccio al D.M. di S.Antonino (o di Condove): Tradotta ricoverata ad Avigliana. Il D.M. di S.Antonino (o di Condove) annulla il fuori servizio in modo da ripristinare le condizioni per la ripresa della normale circolazione sul binario dispari fra Condove ed Avigliana. 3. VARIE Per tutto quanto non previsto valgono le norme regolamentari vigenti. A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI DA PAG.77 A PAG.80 76 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C.01/2008

Sezione 4.15 FL UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE Per tutte le gallerie d estensione superiore o uguale a 1.000 metri sono state indicate le principali caratteristiche nel prospetto seguente. Inoltre, per quelle con estensione > a 5.000 metri (Exilles bin.pari Frejus Gravere Tanze), sono state inserite le norme comportamentali generali per il piano di emergenza. C.C. 01/2005 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 81

Linea Modane- Torino (bin. pari) Modane- Torino (bin. pari) Modane- Torino (bin. pari) Modane- Torino (bin. pari) Modane- Torino (bin. dispari) Modane- Torino (bin. dispari) Denominazione Galleria Tanze Gravere Exilles Sarre de la Voute Meana Exilles Progressiva Dal Km. 1+952 7+840 16+173 22+458 49+160 60+712 Al Km. 7+387 13+413 21+709 24+467 50+260 62+782 Lunghezza in metri 5435 5573 5536 2009 1100 2070 Impianto idrico Ubicazione dei piani di raso Ubicazione dispositivi fissi di cortocircuito Cadenzamento nicchie e nicchioni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza (si/no) No No Si No No No (2) --- --- Lato Chiomonte Km. 16+075 Lato Exilles Km. 22+050 --- --- --- (2) --- --- --- --- --- --- Nicchia 30 m. Nicchioni 250 m. Nicchia 30 m. Nicchioni 250 m. Nicchia 30 m. Nicchioni 250 m. Nicchia 30 m. Nicchia 30 m. --- --- 120 m. --- --- --- Nicchia 30 m. Cadenzamento citofoni (si/no) no no Allegato 3 no no no Diffusione (si/no) no no si no no No sonora Cavo fessurato (si/no) si si si si si si Ubicazione telefoni fissi (2) Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 Km 22+843 Km. 23+870 Km 49+933 Km 50+230 Km 61+170 Km 61+776 Uscite progressive (1)(2) --- --- --- --- --- --- 82 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C. 19/2007

Linea Modane-Torino (bin. dispari) Modane-Torino (bin. pari-dispari) Denominazione Galleria Sarre de la Voute Frejus Dal 64+176 84+425 Km. Progressiva Al 65+272 98+082 Km. Lunghezza in metri 1096 13657 Impianto idrico Ubicazione dei piani di raso Ubicazione dispositivi fissi di cortocircuito Cadenzamento nicchie e nicchioni (si/no) No No (2) --- --- (2) --- 84+100 98+082 Nicchia 30 m. Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza --- 80 m. Cadenzamento citofoni (si/no) no Allegato 4 Diffusione sonora Cavo fessurato Ubicazione telefoni fissi (si/no) (si/no) si (2) Km 64+694 Allegato 4 Lato Italia nicchie ogni 200 m. a quinconce Lato Francia nicchie ogni 200 m. a quinconce si si Uscite progressive (1)(2) --- Nei primi 500 m. imbocco lato Bardonecchia sono presenti dei finestroni aventi grate metalliche non apribili Note: (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi, etc. presenti lungo la galleria (2) chilometrica FS N.B.: per le gallerie uguali o superiori ai 5000 m. vedi anche allegati: 1,2,3 e 4. C.T.23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 83

ALL. 1 Caratteristiche della Galleria Tanze GALLERIA TANZE Linea MODANE-TORINO (binario pari) Progressiva Chilometrica Telefoni Fissi 2+822-3+594-3+624-3+654 V bis - Dote 4+802-5+964-5+994-7+224 V bis Dote 7+214 BC (chiamata diretta ai DM di Chiomonte e Bussoleno) ALL. 2 Caratteristiche della Galleria Gravere GALLERIA DI GRAVERE Linea MODANE-TORINO (binario pari) Progressiva Chilometrica Telefoni Fissi 7+910-8+720-9+440-10+400 V bis Dote 11+360-12+320-13+006 V bis Dote 8+120 BC (chiamata diretta ai DM di Chiomonte e Bussoleno) ALL. 3 Caratteristiche della Galleria Exilles (bin. pari) GALLERIA DI EXILLES Linea MODANE-TORINO (binario pari) Progressiva Chilometrica Telefoni Fissi Di Servizio Di Emergenza 16+527 16+471-16+527-16+953 17+155 17+155-17+479-17+635 17+635 17+906-18+114-18+350 18+114 18+590-18+829-19+099 18+590 19+275-19+548-19+786 19+099 20+039-20+253-20+502 19+548 20+747-20+982 21+224 20+039 21+432 20+502 20+982 21+709 84 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.23/2011

Caratteristiche e modalità d attivazione delle postazioni telefoniche d emergenza e della Diffusione Sonora (ove presenti) Si attivano premendo il pulsante a fungo rosso o mediante utilizzo della chiave tripla in dotazione al personale FS e si attende la risposta da parte dell operatore (D.M.) della più vicina stazione presenziata. Dalle stesse postazioni di emergenza, si può anche attivare l impianto di diffusione sonora presente in tutta la galleria, sempre agendo sul commutatore con la chiave tripla. Lo stesso impianto di D.S. è possibile attivarlo dai posti centrali delle stazioni FS di Chiomonte, Exilles, Bussoleno e Salbertrand nonché dalle piazzole attrezzate dai VV.FF. mediante le consolle dei posti operatore. ALL. 4 Caratteristiche della Galleria Frejus GALLERIA DI FREJUS Linea MODANE-TORINO Progressiva Chilometrica Telefoni Fissi Di Servizio Di Emergenza 84+600 84+640 84+660 84+425 84+666 84+697 85+025 85+166 85+447 84+916 84+947 85+166 85+666 85+932 85+968 85+197 85+416 85+447 85+972 85+989 85+993 85+666 85+697 85+929 86+010 86+014 86+185 85+965 86+185 86+216 86+466 86+678 86+967 86+435 86+466 86+678 87+185 87+371 87+375 86+717 86+930 86+967 87+395 87+399 87+419 87+185 87+216 87+434 87+423 87+465 87+685 87+465 87+685 87+716 87+985 88+190 88+470 87+932 87+986 88+190 88+689 88+878 88+882 88+221 88+439 88+470 88+901 88+905 88+929 88+689 88+720 88+948 88+938 88+970 89+189 88+970 89+189 89+220 89+475 89+690 89+972 89+444 89+475 89+690 90+192 90+382 90+385 89+721 89+931 89+972 90+473 90+518 90+592 90+192 90+223 90+433 90+632 90+692 90+709 90+473 90+792 90+723 90+909 90+912 90+983 90+933 90+983 91+181 91+181 91+188 91+440 91+233 91+412 91+437 91+940 92+160 92+220 91+660 91+684 91+912 92+220 92+240 92+240 91+937 92+162 92+184 92+270 92+270 92+440 92+413 92+434 92+663 92+660 92+940 93+160 92+674 92+913 92+934 93+440 93+580 93+600 93+162 93+184 93+398 93+640 93+660 93+940 93+444 93+663 93+684 C.T.23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 85

94+160 94+440 94+670 93+912 93+934 94+163 94+940 94+950 94+960 94+184 94+412 94+434 94+990 95+170 95+440 94+663 94+689 94+922 95+660 95+940 96+180 94+949 95+163 95+189 96+310 96+340 96+450 95+413 95+434 95+656 96+660 96+940 96+945 95+694 95+915 95+944 96+970 97+170 97+440 96+176 96+418 96+454 97+600 97+670 97+790 96+662 96+688 96+912 97+870 97+920 97+940 96+939 97+166 97+189 97+990 98+250 97+416 97+439 97+666 97+691 97+891 97+991 Caratteristiche e modalità d attivazione delle postazioni telefoniche d emergenza e della Diffusione Sonora (ove presenti). Si attivano premendo il pulsante a fungo rosso o mediante utilizzo della chiave tripla in dotazione al personale FS e si attende la risposta da parte dell operatore (D.M.) della più vicina stazione presenziata. Dalle stesse postazioni di emergenza, si può anche attivare l impianto di diffusione sonora presente in tutta la galleria, sempre agendo sul commutatore con la chiave tripla. Lo stesso impianto di Diffusione Sonora è possibile attivarlo dai posti centrali delle stazioni di Bardonecchia DM, Bardonecchia Sala Crisi e Modane mediante le consolle dei posti operatore. A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI 86 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.23/2011

ANORMALITA NELLE GALLERIE COMPORTAMENTI GENERALI COMUNI ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI D.C.M: Dirigente Coordinatore Movimento D.C: Dirigente Centrale DCO: Dirigente Centrale Operativo PdM: Personale di Macchina PdB: Personale di Bordo COMUNICAZIONE DEL PdM/PdB Il PdM/PdB che rilevi una anormalità deve comunicare l evento con il mezzo di più rapido reperimento (telefono lungo linea, telefono mobile, telefono terra treno, telefono di rete pubblica, ecc.) all operatore della circolazione interessato: Dirigente movimento di una delle stazioni limitrofe (DM); Dirigente Centrale (DC); Dirigente Centrale Operativo (DCO). Il PdM/PdB deve fornire, specificando nella maniera più precisa possibile, tutti i possibili elementi utili ed in particolare: La qualifica e le funzioni di chi chiama. Dati identificativi del treno. La posizione del treno rispetto all imbocco della galleria o progressiva chilometrica. Il binario ingombro (pari o dispari). L eventuale occupazione della sagoma di libero transito sul binario attiguo. Descrizione sintetica dei fatti accaduti, del numero presunto di passeggeri coinvolti. Il codice ONU e il codice di pericolo delle eventuali merci trasportate, o comunque coinvolte nell incidente. SOCCORSO IN GALLERIA ASSISTENZA AD UN CONVOGLIO IN CASO DI AVARIA TECNICA Rilevamento dell'anormalità Avvisa il DM di una delle stazioni limitrofe specificando nella maniera più precisa possibile: La qualifica e le funzioni di chi chiama. Dati identificativi del treno. La posizione del treno rispetto all imbocco della galleria. Il binario ingombro (pari o dispari). L eventuale occupazione della sagoma di libero transito sul binario attiguo. Descrizione sintetica dei fatti accaduti, se vi sono feriti che hanno bisogno di soccorso e se il soccorso ai feriti è possibile all interno o all esterno della galleria. Necessità o meno di disalimentare la linea di contatto P.d.M. P.d.B. Avvisa i viaggiatori. Gestisce eventuali situazioni di panico. C.T. 23/2011 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 87

ASSISTENZA AD UN TRENO MERCI CON DERAGLIAMENTO DI UNO O PIU' ROTABILI INCIDENTE AD UN TRENO MERCI ADIBITO AL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE, CON DERAGLIAMENTO DI UNO O PIU' ROTABILI PRINCIPIO D'INCENDIO SU DI UN TRENO MERCI FERMO IN GALLERIA Rilevamento dell'anormalità Presumendo l ingombro della sagoma interrompe la circolazione sul binario attiguo con i mezzi a sua disposizione. Avvisa il DM di una delle stazioni limitrofe specificando nella maniera più precisa possibile: P.d.M. La qualifica e le funzioni di chi chiama. Dati identificativi del treno. La posizione del treno rispetto all imbocco della galleria. Il binario ingombro (pari o dispari). L eventuale occupazione della sagoma di libero transito sul binario attiguo. Descrizione sintetica dei fatti accaduti, se vi sono feriti che hanno bisogno di soccorso e se il soccorso ai feriti è possibile all interno o all esterno della galleria. Il codice ONU e il codice di pericolo delle eventuali merci trasportate, o comunque coinvolte nell incidente fornendo tutte le notizie utili possibili. Necessità o meno di disalimentare la linea di contatto 88 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C. 01/2005

SOCCORSO IN GALLERIA ASSISTENZA AD UN TRENO PASSEGGERI CON DERAGLIAMENTO DI UNO O PIU' ROTABILI PRINCIPIO D'INCENDIO SU DI UN TRENO PASSEGGERI FERMO IN GALLERIA Rilevamento dell'anormalità Presumendo l ingombro della sagoma interrompe la circolazione sul binario attiguo con i mezzi a sua disposizione Avvisa il DM di una delle stazioni limitrofe specificando nella maniera più precisa possibile: P.d.M. Avvisa i viaggiatori. Presta assistenza ai viaggiatori. Gestisce eventuali situazioni di panico. P.d.B. La qualifica e le funzioni di chi chiama Dati identificativi del treno. La posizione del treno rispetto all imbocco della galleria. Il binario ingombro (pari o dispari). L eventuale occupazione della sagoma di libero transito sul binario attiguo. Descrizione sintetica dei fatti accaduti, se vi sono feriti che hanno bisogno di soccorso e se il soccorso ai feriti è possibile all interno o all esterno della galleria. Necessità o meno di disalimentare la linea di contatto SOCCORSO IN GALLERIA INCIDENTE AD UN TRENO MERCI CON TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE, ED UN TRENO PASSEGGERI, CON PRINCIPIO D'INCENDIO P.d.M. Rilevamento dell'anormalità Presumendo l ingombro della sagoma interrompe la circolazione sul binario attiguo con i mezzi di segnalazione a sua disposizione Avvisa il DM di una delle stazioni limitrofe specificando nella maniera più precisa possibile: La qualifica e le funzioni di chi chiama. Dati identificativi del treno. La posizione del treno rispetto all imbocco della galleria. Il binario ingombro (pari o dispari). L eventuale occupazione della sagoma di libero transito sul binario attiguo. Descrizione sintetica dei fatti accaduti, se vi sono feriti che hanno bisogno di soccorso e se il soccorso ai feriti è possibile all interno o all esterno della galleria. Il codice ONU e il codice di pericolo delle eventuali merci trasportate, o comunque coinvolte nell incidente fornendo tutte le notizie utili possibili. P.d.B Avvisa i viaggiatori. Presta assistenza ai viaggiatori. Gestisce eventuali situazioni di panico C.C. 01/2005 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 89

SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZA CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnali di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza del treno è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal Regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale. Stazioni Bussoleno Torino Smistamento Binari muniti di segnale di partenza comune Fascio Merci A: bin. 1-2 -3-4 Fascio Merci B: bin. 6-7 -8 17-18 -19-20 Dep. Locomotive: bin. 2 e 6 Segnalamento integrativo 1 No 2 No 3 No 4 Si Si Si Si Destinazione o senso di marcia Pari Pari Q. Zappata Q. Zappata 90 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.16/2014

SEZIONE 4.17 FL DISABILITAZIONE DAL SERVIZIO In questa sezione è riportato secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative all FL, interessate alle disabilitazioni programmate dal servizio. Impianti Dalle ore Alle ore Annotazioni Condove 00.00 24.00 C.C. 13/2009 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 91

SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM R DIRIGENTE CENTRALE 71000401 MODANE 70174502 BARDONECCHIA 70059302 OULX-CESANA-CL.-SESTRIERE 70198102 SALBERTRAND 70261402 CHIOMONTE 70109502 BUSSOLENO 70076502 S. ANTONINO-VAIE 70246402 CONDOVE-CHIUSA S. MICHELE 70116202 AVIGLIANA 70048702 ALPIGNANO 70041602 COLLEGNO 70114602 TORINO ORBASSANO 70285702 TORINO S. PAOLO 70286102 TORINO P. SUSA 70352502 D.P.C. QUADRIVIO ZAPPATA 70230402 TORINO LINGOTTO 70285502 TORINO P. NUOVA 70287602 D.O.T.E..Torino(i)-Collegno(e) 71005103 D.O.T.E. Collegno(i)-Modane 71005203 92 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C. 26/2009

SEZIONE 4.21 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA - TRENO Linea Modane - Torino Tratto di Linea Torino Orbassano Bivio Pronda Torino Orbassano Torino S.Paolo Modane Torino P.N. Torino S.Paolo Torino P. Susa GSM R chiamata emergenza utilizzabile x x x x SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI Modane Torino Veicoli con freno tipo Westinghouse in composizione Nei treni viaggiatori percorrenti il tratto tra Modane e Bussoleno potranno mettersi in composizione veicoli con freno tipo Westinghouse a scarica diretta in modo tale che il numero degli assi frenati con tale tipo di freno non sia superiore ai due terzi del numero totale degli assi esistenti nella parte rimorchiata. TorinoModane/Susa Località e Binari muniti di segnali ripetitori di partenza Stazione Segnale ripetitore di partenza Distanza dal Binario Lato Aspetti successivo segnale di 1^ Cat. (m) Avigliana PrP Modane R-G-V 669 Note Il segnale PrP comanda itinerari per partenze per il bin. di sinistra e partenze per il bin. di destra C.T. 19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 93

Modane/SusaTorino Località e Binari muniti di segnali ripetitori di partenza Stazione Segnale ripetitore di partenza Distanza dal Binario Lato Aspetti successivo segnale di 1^ Cat. (m) Note Avigliana 1 FM Torino R-G-V 930 Località e binari muniti di Tabella Limite di fermata SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal segnale (m) Note Avigliana II MODANE 20 Chiomonte IV TORINO 15 IV(FM) MODANE 10 Segn. comune L/I Trav.Lim. 36 Bussoleno VII MODANE 8 Segn. comune M/N Trav.Lim. 28 VIII MODANE 8 Segn. comune M/N Modane Partenza Esterno Destra Trav.Lim. 28 BARDONECCHIA 7 Segnale di Partenza Esterno 122d Vari BARDONECCHIA varie Presenti in tutti i segnali di partenza a foggia S.N.C.F. Località e binari muniti del picchetto indicatore Punto Informativo posticipato Stazione Torino P.N. Binario con segn. di partenza munito di 2 P.I. attivabile mediante apposito disp. Distanza tra segnale e picchetto (m) Segnale XI 105 Segn. 11 posto a SX s.m.t. XII 47 Segn.12 posto a DX s.m.t. 94 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 23/2011

Superamento a via impedita del segnale di 1^ categoria in alcune località. Nel caso di superamento a via impedita dei segnali di protezione di Torino S.Paolo, lato Bivio Pronda ; Torino S.Paolo, lato Quadr.Zappata e Bivio Crocetta, per l inoltro dei treni verso Modane ; Torino Smist.Nord, lato Quadr.Zappata, per l inoltro dei treni verso i binari 1-9 di Torino Lingotto ; Torino Smist.Nord, lato Torino Lingotto per le provenienze dai binari 1-9 di Torino Lingotto; Torino Orbassano F.A. lato Bivio Pronda, per l inoltro dei treni verso To Orbassano Fascio Sud e To Orbassano Fascio Containers; Torino Orbassano F.A. lato To Orbassano Fascio Sud e To Orbassano Fascio Containers, per l inoltro dei treni verso Bivio Pronda. e senza la possibilità di attivazione del relativo segnale di avvio, il personale del treno si metterà in comunicazione con il DM della località interessata per ricevere la prescrizione (M40DL) con le voci previste per il segnale di partenza. Analogo comportamento, dovrà essere osservato nei Posti di Servizio, normalmente in telecomando (punto-punto), nel caso in cui vengano presenziati da DM. Retrocessione di un treno (senza locomotiva in coda) dalla Galleria del FREJUS nella stazione di BARDONECCHIA. La retrocessione, in via eccezionale, di un treno dalla Galleria del Frejus nella stazione di Bardonecchia deve essere attuata secondo le procedure riportate in questa Scheda, in applicazione dell art. 23 RCT e corrispondente art. 40 IPCL. La funzione di DCO sul tratto Bardonecchia Modane viene esercitata dal DM di Bardonecchia. Compiti del personale del treno: L Agente di Condotta, qualora sia ritenuta necessaria la retrocessione dalla Galleria del Frejus nella stazione di Bardonecchia, deve richiedere autorizzazione registrata al DCO di Bardonecchia, utilizzando la seguente formula: DCO BARDONECCHIA, TRENO. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITÀ KM. CHIEDO AUTORIZZAZIONE ALLA RETROCESSIONE IN STAZIONE DI BARDONECCHIA PER...Qualifica e Firma. C.T.19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 95

Fatta la richiesta di retrocessione, ancorché venisse in seguito a cessarne il bisogno, il treno fermo in linea non deve più muoversi in nessuna direzione prima di uno specifico ordine registrato da parte del DCO di Bardonecchia. Compiti del DCO di Bardonecchia: Il DCO/DM di Bardonecchia, ricevuta la richiesta di retrocessione, deve : 1. inibire immediatamente la disposizione a via libera dei segnali di partenza di Bardonecchia; 2. sospendere d iniziativa la circolazione su entrambi i binari fra Bardonecchia e Modane, previo accertamento che i treni circolanti sul binario attiguo a quello occupato dal treno siano regolarmente giunti nelle stazioni sopraindicate; 3. accertarsi che fra il treno richiedente l autorizzazione alla retrocessione e la stazione di Bardonecchia non vi sia alcun treno in circolazione (viceversa vedere il punto CASI PARTICOLARI di seguito riportato); 4. disporre, se interessati, i PC Terres F. e PC Frejus in regime di tracciato permanente; 5. predisporre l itinerario di arrivo nella stazione di Bardonecchia; 6. informare il D.M. di Modane con il seguente dispaccio: CS MODANE, TRENO. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITÀ KM. RICHIESTA RETROCESSIONE IN STAZIONE DI BARDONECCHIA PER. DISPOSTA SOSPENSIONE CIRCOLAZIONE FRA BARDONECCHIA E MODANE ; 7. ricevuto il dispaccio di conferma dal DM di Modane, autorizzare l Agente treno a retrocedere con la seguente comunicazione registrata: AGENTE di CONDOTTA DEL TRENO.. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITA KM SOSPESA CIRCOLAZIONE SUL TRATTO DI LINEA FRA IL KM.E LA STAZIONE DI BARDONECCHIA LIBERO DA TRENI. AUTORIZZO RETROCESSIONE FINO ALLA STAZIONE DI BARDONECCHIA NON SUPERANDO LA VELOCITÀ DI 25 KM/H ESONERANDOVI DAL FAR PRECEDERE IL CONVOGLIO DA SEGNALE A MANO. (eventualmente: superate i segnali di PC Terres F. e/o PC Frejus comunque disposti). ENTRATE A BARDONECCHIA CON SEGNALE DI PROTEZIONE COMUNQUE DISPOSTO. ARRESTATEVI CON LA LOCOMOTIVA ALL IMBOCCO DELLA GALLERIA DA DOVE SARETE FATTI PROSEGUIRE A CURA DEL DM DI BARDONECCHIA 96 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C. 26/2009

Compiti del DM di Modane Il D.M. di Modane, ricevuto il dispaccio da parte del D.C.O. di Bardonecchia, deve confermare con il seguente dispaccio: D.C.O. BARDONECCHIA INTESO OGGI.. SOSPENSIONE CIRCOLAZIONE FRA BARDONECCHIA E MODANE PER TRENO. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITÀ KM.. FIRMA. Casi particolari Qualora nella Galleria del Frejus fossero contemporaneamente presenti altri treni a seguito di quello che ha richiesto l autorizzazione a retrocedere, il D.C.O. di Bardonecchia deve provvedere per l arresto immediato di ciascun convoglio, a vincolarne la partenza a proprio nulla osta e a disporne la retrocessione uno alla volta, con l applicazione delle norme di cui sopra. A tal fine, con treno fermo, deve essere utilizzato il seguente dispaccio: AGENTE DÌ CONDOTTA DEL TRENO., PER RICHIESTA URGENTE DI RETROCESSIONE DA PARTE DEL TRENO. FERMO PROSSIMITA KM, SARETE FATTO RETROCEDERE IN STAZIONE DI BARDONECCHIA DOPO MIO NULLA OSTA. FIRMA.. Vincolati tutti i treni il DCO autorizzerà la retrocessione di ogni singolo treno, previa rimozione del vincolo, avendo cura di accertare per ciascuno di essi il ricoverato in stazione di Bardonecchia. Retrocessione di un treno (senza locomotiva in coda) dalla Galleria del FREJUS nella stazione di MODANE. La retrocessione, in via eccezionale, di un treno dalla Galleria del Frejus nella stazione di Modane deve essere attuata secondo le procedure riportate in questa Scheda in applicazione dell art. 23 RCT e corrispondente 40 IPCL. La funzione di DCO sul tratto Bardonecchia Modane viene esercitata dal DM di Bardonecchia. Compiti del personale del treno: L Agente di condotta, qualora sia ritenuta necessaria la retrocessione dalla Galleria del Frejus nella stazione di Modane, deve richiedere autorizzazione registrata al D.C.O. di Bardonecchia utilizzando la seguente formula: C.T.19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 97

DCO BARDONECCHIA, TRENO. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITÀ KM. CHIEDO AUTORIZZAZIONE ALLA RETROCESSIONE IN STAZIONE DI MODANE PER. Qualifica e Firma. Fatta la richiesta di retrocessione, ancorché venisse in seguito a cessarne il bisogno, il treno fermo in linea non deve più muoversi in nessuna direzione prima di uno specifico ordine registrato da parte del DCO di Bardonecchia. Compiti del DCO di Bardonecchia Il DCO/DM di Bardonecchia, ricevuta la richiesta di retrocessione, deve: 1. inibire immediatamente la disposizione a via libera dei segnali di partenza di Modane; 2. sospendere d iniziativa la circolazione su entrambi i binari fra Bardonecchia e Modane, previo accertamento che i treni circolanti sul binario attiguo a quello occupato dal treno siano regolarmente giunti nelle stazioni sopraindicate; 3. accertarsi che fra il treno richiedente l autorizzazione alla retrocessione e la stazione di Modane non vi sia alcun treno in circolazione (viceversa vedere il punto CASI PARTICOLARI di seguito riportato); 4. disporre, se interessati, i PC Terres F. e PC Frejus in regime di tracciato permanente; 5. informare il D.M. di Modane con il seguente dispaccio: C.S. MODANE, TRENO. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITÀ KM. RICHIESTA RETROCESSIONE IN STAZIONE DI MODANE PER... DISPOSTA SOSPENSIONE CIRCOLAZIONE FRA BARDONECCHIA E MODANE. CONFERMATE. FIRMA. 6. ricevere regolare conferma dal D.M. di Modane; 7. autorizzare l Agente di condotta del treno a retrocedere con la seguente comunicazione registrata: AGENTE DÌ CONDOTTA DEL TRENO.. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITA KM SOSPESA CIRCOLAZIONE SUL TRATTO DI LINEA FRA IL KM.E LA STAZIONE DI MODANE LIBERO DA TRENI. AUTORIZZO RETROCESSIONE FINO ALLA STAZIONE DI MODANE NON SUPERANDO LA VELOCITÀ DI 25 KM/H ESONERANDOVI DAL FAR PRECEDERE IL CONVOGLIO DA SEGNALE A MANO. (eventualmente: superate i segnali di PC Terres F. e/o PC Frejus comunque disposti). 98 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 19/2014

ARRESTATEVI CON LA LOCOMOTIVA ALL IMBOCCO DELLA GALLERIA S.ANTONIO LATO MODANE DA DOVE SARETE FATTI PROSEGUIRE A CURA DEL DM DI MODANE. Una volta autorizzato il treno alla retrocessione il DCO di Bardonecchia informerà verbalmente il DM di Modane. Compiti del DM di Modane: Il D.M. di Modane, ricevuto il dispaccio da parte del D.C.O. di Bardonecchia, deve: 1. Confermare al D.C.O. di Bardonecchia con il seguente dispaccio: D.C.O. BARDONECCHIA INTESO OGGI.. SOSPENSIONE CIRCOLAZIONE FRA BARDONECCHIA E MODANE PER TRENO. FERMO IN LINEA SUL BINARIO (dispari/pari) PROSSIMITÀ KM. ; FIRMA. 2. Provvedere al Ricovero del materiale del treno in retrocessione. Casi Particolari Qualora nella Galleria del Frejus fossero contemporaneamente presenti altri treni a seguito di quello che ha richiesto l autorizzazione a retrocedere, il D.C.O. di Bardonecchia deve provvedere per l arresto immediato di ciascun convoglio, a vincolarne la partenza a proprio nulla osta e a disporne la retrocessione uno alla volta, con l applicazione delle norme di cui sopra. A tal fine, con treno fermo, deve essere utilizzato il seguente dispaccio: AdC DEL TRENO., PER RICHIESTA URGENTE DI RETROCESSIONE DA PARTE DEL TRENO. FERMO PROSSIMITA KM, SARETE FATTO RETROCEDERE IN STAZIONE DI MODANE DOPO MIO NULLA OSTA. FIRMA.. Vincolati tutti i treni il DCO autorizzerà la retrocessione di ogni singolo treno, previa rimozione del vincolo, avendo cura di acquisire per ciascuno di essi il ricoverato in stazione di Modane. C.T. 19/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 99

SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI E AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il Regolatore della Circolazione e l Agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Torino Porta Nuova Quadrivio Zappata (*) Bivio Crocetta (*) Torino Porta Susa (*) Se Telecomandata 100 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 16/2014

C.T.02/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 101

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI 102 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C.02/2009

C.T. 02/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 103

104 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.02/2014

Velocità max km/h DIRETTA Grad o Velocità max km/h DIRAMATA Velocità max km/h DIRAMATA Velocità max km/h DIRETTA II 130 155 155 155 32,19 S. Antonino Vaie 130 155 II Grado Grad o di frenatura Progr. LOCALITA' BIN. SINISTRA di BIN. SINISTRA BIN. DESTRA di BIN. DESTRA frenatura A B C P A B C P Chilom. DI SERVIZIO frenatura A B C P A B C P Grado di frenatura 28,94 Condove C.S.M. 25,35 S. Ambrogio 21,73 Avigliana 125 135 135 135 19,00 Cippo 125 135 16,86 Rosta 100 105 105 105 14,00 Cippo 100 105 III 11,64 Alpignano III 130 150 150 150 P.L. km 11,164 130 150 7,42 Collegno 140 155 155 155 Dev. U. 140 155 5,12 Grugliasco 4,11BIVIO PRONDA II 3 60 60 3,39 60 60 - - II 3 II 3 30 30 - - Dev. I. 30 30 II 3 6,59 TO. ORB. F. ARRIVI Segn. Prot. 7,93 TO. ORB.F.CONTAINERS Segn. Prot. 7,93 TO. ORB. F. SUD 150 150 150 3,00 Cippo 150 III 60 60 60 60 1,57 TORINO S. PAOLO 60 60 III II 90 95 100 100 2,13 BIVIO CROCETTA 90 95 II 3,94 TORINO P. SUSA 90 90 90 90 1,00 Cippo 90 90 II 60 60 Segn. Prot. 60 60 II I 0,19 I QUADRIVIO ZAPPATA 1,46 30 30 Segn. Prot. 30 30 0,00 2,33 TORINO SM. NORD 60 60 Segn. Prot. 60 60 4,32 TORINO LINGOTTO 30 30 30 30 Segn. Prot. 30 30 0,00 TORINO P. N. C.T.04/2013 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 105

Grado di Ascesa prestazione o /oo Linea MODANE - TORINO Trazione elettrica a corrente continua Esercizio con Dirigente Centrale (Sede a Torino). Esercizio con D.C.O. da Modane a Bardonecchia (Sede a Bardonecchia). PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 8 5 MODANE FOURNEAUX vari 27 28 102,548 MODANE Dev. U (3) 121 (4) (5) (6) (425-595) 100,212 2,336 P119 98,145 2,067 P.C. TERRE FROIDES 117(1) 96,969 1,176 P115 96,000 0,969 Cippo 94,989 1,011 P113 93,630 1,359 P111 92,267 1,363 P109 1 0 91,215 1,052 Confine Francese 91,188 0,027 P.C. FREJUS 107(1) 88,932 2,256 P105 87,423 1,509 P103 86,010 1,413 P101 86,000 0,010 Cippo 83,837 2,163 BARDONECCHIA Dev. U 285 (405) 81,895 1,942 P283 79,974 1,921 P.L.A. 79,460 0,514 P281 78,694 0,766 P.L.A. 78,558 0,136 Beaulard 76,100 2,458 P279 73,059 3,041 P.L. (2) Disp.Com. Km 81,404 (2) Disp.Com. Km 80,124 Segn. Prot. Oulx 72,748 0,311 Oulx C.C.S. 277 (550) 72,519 0,229 P.L. 71,250 1,269 R.T.B 70,140 1,110 P275 67,465 2,675 Sbocco gall. Ceronda Segn. Part. Oulx Posto di Controllo RTB Salbertrand 1 0 66,809 25,945 0,656 Salbertrand (1) Segnale di partenza del 1 binario collegato con (550-590) 273 RTB al Km. 71,250 65,270 1,539 Imbocco Gall. S.de la Voute 63,740 3,069 P271 63,070 0,670 21,992 3,953 Exilles 61,195 1,875 P269 57,097 15,079 4,098 6,913 Chiomonte (1) 267 (b) (405-575) 54,610 2,487 Imbocco Gall. Tagliata 53,690 3,407 P265 50,523 3,167 7,650 7,429 P.C. MEANA 263 47,597 2,926 P261 44,910 2,687 Ponte sulla Dora 43,166 0,000 1,744 7,650 BUSSOLENO 245 (a) (b) (354-695) (1) I segnali di protezione e partenza possono assumere le caratteristiche di permissività secondo le modalità previste dall'art. 48/5 R.S. (2) Posto di controllo U.M. di Bardonecchia. (3) Vedi sez. 4.13. (4) Inizio RSC Km. 100,441. (5) Inizio SCMT al Segnale di Partenza Interno. (6) La stazione di Modane è munita di segnalamento plurimo di partenza. (a) La stazione di Bussoleno è munita di sue successivi segnali di protezione: il primo, esterno, protegge il fascio merci il secondo interno, protegge soltanto il fascio viaggiatori. L'avviso del secondo è accoppiato al primo. (b) Stazione munita di tabelle limite fermata SCMT. Vedere sez. 4.23. 106 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.23/2011

Linea MODANE - TORINO Trazione elettrica a corrente continua Esercizio con Dirigente Centrale (Sede a Torino). Esercizio con D.C.O. da Modane a Bardonecchia (Sede a Bardonecchia). PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA C.T.02/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 107

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA 108 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.19/2014

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA C.T.19/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 109

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA 110 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.02/2014

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA C.T.02/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 111

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA 2 1 112 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.04/2014

Grado di Ascesa prestazione o /oo Progressive chilometriche Distanze parziali PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 1 0 7,426 0,030 Collegno Dev. U 5,778 1,648 P210d 5,128 0,650 Grugliasco 8 0 3,387 2,391 BIVIO PRONDA (per To.S.Paolo) 212d (375-675) 700d 4,520 1,133 P702d 8 5,025 0,505 Cavalcavia Cso Allamano 6,599 1,574 TO. ORBASSANO FASCIO ARRIVI (2) (1) (3) (397-867) 3,520 0,593 P206d 3,000 0,52 Cippo 1,566 1,954 TORINO S. PAOLO Dev. U. (per Chivasso) 204d 2 (545-545) 1,000 0,566 Cippo 6 5 0,189 (5)1,465 0,811 QUADR. ZAPPATA (per Torino Sm. Nord) 301d 1 0,000 (5)1,276 0,189 Termine linea Modane Torino 0 (5)0,000 (6)1,092 1,276 Termine linea Novara-Torino (6)0,000 1,092 (4) Fine RSC km. 0,230. (5) Progressiva riferita alla linea Novara-Torino. (6) Progressiva riferita alla linea Alessandria-Torino. (7) Fine SCMT al segnale di arresto ubicato sul paraurti. Segn. Prot. TORINO P. NUOVA (4) (7) (170-472) (1) Il segnale di 1 a cat. posto in precedenza a To. Orbassano F. Arrivi al km. 5.870 è di protezione per i treni diretti a To. Orbassano F. Arrivi e di blocco per i treni diretti a To. Orbassano Fascio Sud (P.b. 301) e Torino Orbassano Fascio Containers (P.b. 403). Il segnale di avanzamento posto sullo stante del predetto segnale è attivabile soltanto per gli ingressi a To. Orbassano F. Arrivi. (2) 30 Non interessa i treni diretti a Torino Orbassano Fascio Containers. (3) Fine RSC Km. 5,868. C.T.04/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 113

Grado di Ascesa prestazione o /oo 8 5 1,465 0 Progressive Distanze chilometriche parziali 0,000 2,329 1,465 1 4,318 1,989 Linea MODANE-TORINO: trazione elettrica a corrente continua Esercizio con D.C. (Sede atorino) (per i treni provenienti da Modane e diretti a Torino Sm.to o Torino P.Susa) LOCALITA' DI SERVIZIO Segn. Prot. QUADRIVIO ZAPPATA (per Torino P. Nuova) Segn. Prot. TORINO SM. NORD (per To Ling. Passante Interno) Posti di blocco 201 (2) 503 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari (1) vari Segn. Prot. TORINO LINGOTTO (470-550) 2 1 0 1,566 TORINO S. PAOLO Dev. U. (per Q. Zappata) 501 (3) (545-545) 1 7 11 0,175 2,139 1,391 BIVIO CROCETTA 305 3,943 1,804 TORINO P. SUSA (per Torino Stura) (4) (1) La stazione di Torino Sm.to Nord è munita di doppio segnalamento di protezione e partenza per i treni istradati a Torino Smistamento e segnalamento di 1 a categoria di protezione che assume la funzione di segnale di blocco per i treni diretti Torino Lingotto (via Linea Tangenziale); tale segnale ha accoppiato avviso del segnale di protezione di Torino Lingotto. (2) Quadrivio Zappata: la sede del Dirigente del Posto Comando è ubicata nell'ufficio Mov. di Torino P.N. (3)Il segnale di protezione di Torino S. Paolo è anche segnale di blocco per i treni diretti a Bivio Crocetta. (4) Torino P.Susa: la sede del Dirigente del Posto Comando è ubicata nell'ufficio Mov. di Torino Stura 114 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.29/2014

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA / ILLEGALE Grado di Ascesa prestazione o /oo Progressive Distanze chilometriche parziali LOCALITA' DI SERVIZIO 8 5 1,465 QUADR. ZAPPATA (per Torino P.N.) 0 0,000 2,329 1,465 1 4,318 1,989 Segn. Prot. TORINO SM. NORD (per To.Ling. Passante interno) Posti di blocco 201d (1) Numero e capacità binari 504d (2) (396-409) Segn. Prot. TORINO LINGOTTO (470-550) 2 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 1 0 1,566 TORINO S. PAOLO Dev. U. (per Q. Zappata) 500d (3) 1 vari 7 11 0,175 2,139 3,943 1,804 1,391 BIVIO CROCETTA 306d TORINO P. SUSA (per Torino Stura) (4) (1) Quadrivio Zappata: La sede del Dirigente del Posto comando è ubicata nell'ufficio Mov. di Torino P.Nuova. (2) La stazione di torino Smist. Nord è munita di doppio segnalamento di protezione e partenza per i treni istradati a Torino Smistamento e segnalamento di 1 categoria di protezione che assume la funzione di segnale di blocco per i treni diretti Torino Lingotto (via Linea Tangenziale); tale segnale ha accoppiato avviso del segnale di protezione di Torino Lingotto. (3) Il segnale di protezione di Torino S. Paolo è anche segnale di blocco per i treni diretti a Bivio Crocetta. (4) Torino P.Susa: La sede del Dirigente del Posto comando è ubicata nell'ufficio Mov. di Torino Stura. C.T. 29/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 115

Grado di Ascesa prestazione o /oo Linea SUSA-BUSSOLENO: trazione elettrica a corrente continua - Esercizio con Sistema a Spola. (Attrezzata con dispositivo per l'accertamento della libertà della linea) Progressive Distanze chilometriche parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 1 0 50,692 Susa (b) (2) 50,085 0,607 P.L.A. 50,000 0,085 Cippo 47,794 2,206 P.L.A. 47,559 0,235 P.L.A. 47,127 0,432 P.L.A. 46,570 0,557 P.L.A. 46,149 0,421 P.L.A. 45,786 0,363 P.L.A. 45,256 0,530 P.L.A. 44,950 0,306 P.L.A. Segn. Part. Susa 43,165 1,785 BUSSOLENO (a) (1) Segn. Km. 47,852 Disp. Com. Km. 50,382 Segn. Km. 47,852 Disp. Com. Km. 50,382 Segn. Km. 47,852 Disp. Com. Km. 50,382 Segn. Km. 47,852 Disp. Com. Km. 50,382 Segn. Part. Susa Segn. Part. Susa Segn. Part. Susa Segn. Part. Susa (a)la stazione di Bussoleno è munita di due successivi segnali di protezione: il primo esteno protegge il fascio merci mentre il secondo interno protegge soltanto il fascio viaggiatori. L'avviso del secondo è accoppiato al primo. (b)la fermata di Susa è provvista di segnale di partenza. (1) 30 Riferito al tratto tra scambi ingresso del fascio viaggiatori e F.V. (2)Inizio SCMT al segnale di partenza ubicato al Km.50+529. vari (354-695) 116 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.12/2012

C.T. 02/2014 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 117

118 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.04/2013

C.T.04/2013 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 119

Linea TORINO-MODANE: trazione elettrica a corrente continua - Esercizio con Dirigente Centrale (Sede a Torino). Esercizio con D.C.O. da Bardonecchia a Modane (sede a Bardonecchia) PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA 3 1 1 1 1 30 30 120 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.04/2014

Linea TORINO-MODANE: trazione elettrica a corrente continua - Esercizio con Dirigente Centrale (Sede a Torino). Esercizio con D.C.O. da Bardonecchia a Modane (sede a Bardonecchia) PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA 3 1 1 1 30 C.T.04/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 121

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA 1 1 2 122 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.19/2014

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA 1 1 2 C.T. 19/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 123

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA 1 1 2 124 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.02/2014

Grado di Ascesa prestazione o /oo 25 14 28 29 27 30 16 16 Progressive chilometriche 43,166 0,000 Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO BUSSOLENO (per Susa) 27 44,910 1,744 Ponte sulla Dora 50,523 7,650 Posti di blocco 261d (2) (b) (c) 5,613 7,650 P.C. MEANA 265d 54,610 4,087 Sbocco Gall. Tagliata 57,097 15,979 2,487 7,429 Chiomonte 269d 62,900 5,803 P271d 63,070 0,170 RTB 63,070 0,000 21,992 6,913 Exilles 65,270 2,200 Sbocco Gall. De la Voute 66,809 25,945 3,739 3,953 Salbertrand 275d 67,470 0,661 Imbocco Gall. Ceronda PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 1 1 2 (d) (e) (d) Posto di Controllo RTB Salbertrand Numero e capacità binari (256-567) (575) Segnale di partenza del 1 binario (e) collegato con (550-590) RTB al Km. 63,070 72,519 5,049 P.L. Segn. Prot. Oulx 19 20 72,748 0,229 Oulx C.C.S. 279d (550) 73,059 0,311 P.L. 21 23 78,558 5,499 Beaulard 78,694 0,136 P.L.A. 79,420 0,726 P283d 79,974974 0,554 PLA P.L.A. 27 30 83,837 3,857 Segn. Prot. Oulx (4) (1) Disp. Com. Km. 78,835 (1) Disp. Com. Km. 78,449 Segn. Prot. BARDONECCHIA 101d (445) 1 1 85,425 1,588 Km. 1 Galleria Frejus 85,968 0,543 P103d 86,000 0,032 Cippo 87,375 1,375 P105d 88,879 1,504 P107d 91,188 2,309 P.C. FREJUS 109d (e) 0 91,215 0,027 Confine Francese 92,220 1,005 P111d 93,580 1,360 P113d 94,940 1,360 P115d 96,000 1,060 Cippo 96,310 0,310 P117d 98,145 1,835 P.C. TERRE FROIDES 119d (e) 99,141 0,996 P121d 102,548 3,407 MODANE Dev. I (a) (3) (425-595) (1) Posto di Controllo U.M. di Bardonecchia (2) Inizio RSC Km. 44,832. (3) Fine RSC Km. 100,441. (4) Per gli arrivi in primo binario il PL è protetto da segnale di partenza. (a) La stazione di Modane è munita di sue successivi segnali di protezione: il primo, esterno, protegge il fascio merci il secondo interno, protegge soltanto il fascio viaggiatori. L'avviso del secondo è accoppiao al primo. (b) La stazione di Bussoleno è munita di segnalamento di protezione plurimo per il senso di circolazione dispari. (c) La stazione di Bussoleno, per le partenze verso P.C. Meana dai bin. 2 e 3, è dotata di due segnali successivi dei quali quello esterno è in comune. Lo stesso segnale di partenza dal binario 3, per i treni diretti a Susa, è unico. (d) Stazione munita di tabelle limite fermata SCMT. Vedere sez. 4.23. (e) I segnali di protezione e partenza possono assumere le caratteristiche di permissività. C.T.02/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 125

Grado di Ascesa prestazione o /oo Progressive Distanze chilometriche parziali Linea TORINO - MODANE Trazione elettrica a corrente continua - Esercizio con D.C. (Sede a Torino) (Per partenza treni da Torino Lingotto o Torino P. Susa per Modane). Per i treni percorrenti il binario di sinistra INDICAZIONI Posti LOCALITA' DI di DI SERVIZIO SERVIZIO blocco E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 7 7 4,318 TORINO LINGOTTO DEV.U (per Torino P.Nuova) 2,329 0,000 1,989 TORINO SM. NORD 202 10 11 1,465 1,465 QUADR. ZAPPATA (Per Torino Stura) 504 3 (470-550) 204 1 (4) 1 (1) (2) (3) vari 1 6 3,943 TORINO P. SUSA 306 2 (5) 12 13 2,139 0,175 1,804 BIVIO CROCETTA (per Quadrivio Zappata) 500 1,566 1,391 TORINO S. PAOLO (per Torino Orbassano) 206 (545-545) 1 (1) 30 Da osservare solo dai treni che hanno origine da Torino Sm. to. (2)Per i treni provenienti da Torino Lingotto (Linea Tangenziale) la stazione di Torino Sm.to Nord è munita di segnalamento di 1 a categoria di protezione, che assumerà la funzione di segnale di blocco per i treni diretti Quadrivio Zappata. (3)L'indicatore di direzione interessa solo i treni provenienti da Torino Lingotto Passante Interno. (4)Quadrivio Zappata: la sede del Dirigente del posto comando è ubicata nell'ufficio Mov. di Torino P. N. (5)Torino P.Susa: la sede del Dirigente del posto comando è ubicata nell'ufficio Mov. di Torino Stura 126 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 29/2014

PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA / ILLEGALE Ascesa o /oo Grado di prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 7 7 4,138 TORINO LINGOTTO DEV.U (per Torino P.Nuova) 2,329 0,000 3 503d (470-550) 1,989 TORINO SM. NORD 202d (1) (2) (396-409) 10 11 1,465 1,465 QUADR. ZAPPATA (per Bussoleno) 1 (3) Ascesa o /oo Grado di prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 1 6 3,943 TORINO P. SUSA 305d 2 (4) 12 13 2,139 0,175 1,804 BIVIO CROCETTA (per Quadrivio Zappata) 1,566 1,391 TORINO S. PAOLO 501d 1 (545-545) 545) (per Torino Orbassano) (1) 30 Da osservare solo dai treni che hanno origine da Torino Sm.to. (2) Per i treni provenienti da Torino Lingotto (Linea Tangenziale) la stazione di Torino Sm.to Nord è munita di segnalamento di 1 a categoria di protezione, che assumerà la funzione di segnale di blocco per i treni diretti Quadrivio Zappata. (3)Quadrivio Zappata: la sede del Dirigente del Posto Comando è ubicata nell'ufficio Movimento di Torino Porta Nuova. (4)Toriono P.Susa: la sede del Dirigente del Posto Comando è ubicata nell'ufficio Movimento di Torino Stura C.T. 29/2014 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 127

Grado di Ascesa prestazione o /oo Linea BUSSOLENO - SUSA Trazione elettrica a corrente continua.esercizio con Sistema a Spola (Attrezzata con dispositivo per l'accertamento della libertà della linea) Progressive Distanze chilometriche parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco 10 10 43,165 0,111 BUSSOLENO (Per Modane) (1) (a) 44,950 1,785 P.L.A. 45,256 0,306 P.L.A. 45,786 0,530 P.L.A. 46,149 0,363 P.L.A. 46,570 0,321 P.L.A. 47,127 0,557 P.L.A. 47,559 0,432 P.L.A. 47,794 0,235 P.L.A. 50,000 2,206 Cippo 50,085 0,085 P.L.A. 50,692 0,607 Susa 30 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 2 2 2 Segn. Part. Bussoleno Segn. Part. Bussoleno Segn. Part. Bussoleno Segn. Part. Bussoleno Segn. Km. 46,512 Disp. Com. Km. 44,624 Segn. Km. 46,512 Disp. Com. Km. 44,624 Segn. Km. 46,512 Disp. Com. Km. 44,624 Segn. Km. 46,512 Disp. Com. Km. 44,624 Segn. Km. 50,029 Disp. Com. Km. 47,470 Numero e capacità binari vari (256-567) (1) 30 riferito al tratto tra F.V. e scambi uscita dal fascio viaggiatori. (a)la stazione di Bussoleno è munita di segnalamento di protezione plurimo per il senso di circolazione dispari. 128 2 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.12/2012

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI C.C.19/2007 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 129

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI Da pag. 130 a pag. 140 130 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C.19/2007

Cap. 8 FL CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI CIRCOLABILITÀ DEI MEZZI DI TRAZIONE E DI ALTRI ROTABILI Norme comuni e segni convenzionali 1. Le ammissioni, le esclusioni e le condizioni di circolabilità dei singoli gruppi di rotabili sono stabilite dalla struttura operativa Direzione Tecnica di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Esse sono indicate nei prospetti che seguono ed hanno validità nel rispetto del Certificato di Sicurezza rilasciato dall Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. 2. La responsabilità dell osservanza delle ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità dei mezzi di trazione, contenute nei seguenti prospetti, compete al personale delle Imprese Ferroviarie delegato a disporre la gestione e l utilizzazione dei mezzi stessi. 3. Tutte le locomotive a trazione elettrica, quando circolano su linee non elettrificate, e le locomotive a trazione elettrica non attrezzate per i 25 kv ca quando circolano su linee a trazione elettrica a 25 kv ca, devono avere smontati i pattini di derivazione elettrica e l intelaiatura dei pantografi dovrà essere assicurata ai telai dei veicoli in modo da impedire sollevamenti anche accidentali. 4. Si definisce semplice attacco la circolazione a qualunque titolo di una locomotiva. 5. Si definisce multiplo attacco la circolazione di un numero indefinito di locomotive insieme riunite a qualunque titolo, in tale ambito si può utilizzare la definizione doppio attacco per indicare circolazioni di due locomotive. Il multiplo attacco è consentito anche tra locomotive di diversi gruppi, quando è consentito per ciascuno dei gruppi stessi. 6. Sulle linee e per i mezzi di trazione per i quali è prevista la circolazione in semplice attacco, si avverte che nel solo caso in cui la doppia trazione è ammessa (richiesta di locomotiva di soccorso) si dovrà rispettare la velocità massima di 6 (sei) km/h nel percorrere i ponti esistenti lungo la tratta interessata. 7. Le ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità sono indicate nei prospetti con segni convenzionali il cui significato viene di seguito riportato: il segno indica l ammissione al rango A e in multiplo attacco salvo le eventuali limitazioni di velocità precisate con le note in calce ai prospetti. Sulle linee munite di attrezzature atte a realizzare il sistema ERTMS/ETCS L2 tale segno, essendo queste linee sprovviste di Rango, va inteso come autorizzazione a circolare secondo le Norme di Dettaglio emanate per tali linee. Su dette linee la circolazione dei rotabili in testa ai treni è tassativamente subordinata alla presenza nelle cabine di guida delle previste apparecchiature di sicurezza funzionanti. C.T. 04/2013 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 141

Qualora il segno citato sia integrato con le lettere B, C, P (es. C) è indicata l ammissione al rango di velocità corrispondente (P.G.O.S.). - il segno indica l esclusione dalla circolazione. 8. Il numero arabo eventualmente presente in luogo dei segni convenzionali indica il numero massimo delle locomotive ammesse a circolare al rango A insieme riunite (multiplo attacco); dovendosi inviare un numero maggiore di mezzi, questi potranno circolare purché distanziati di almeno 60 metri; quanto sopra non si applica nei casi di richiesta soccorso. 9. Qualora tra due località esistano due o più possibili itinerari l istradamento è specificato solo se sussistono diverse condizioni di circolabilità. Se la tratta in questione è indicata senza alcuna specificazione le prescrizioni indicate, vanno intese per tutti i possibili itinerari esistenti. 10. Rotabili dello stesso tipo possono essere suddivisi in sottogruppi qualora, per i medesimi, esistano condizioni diverse di circolabilità. 11. Tutte le eventuali limitazioni (velocità ecc.), stabilite con le annotazioni riportate in calce ai singoli prospetti devono essere comunicate al personale dei treni mediante modulo M.40. 12. Si rammenta la necessità di consultare le sezioni dell orario di servizio che indicano le linee da considerare affiancate al fine di poter correttamente comunicare al personale dei treni quanto indicato al punto precedente. 142 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 04/2013

LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 E655 E656 Torino P.N. Torino S.Paolo B C C C B B Torino S.Paolo Bussoleno Modane B C C B B Bussoleno Susa Quadrivio Zappata Torino S.to Nord Torino Lingotto Nodo di Torino Torino Orbassano Bivio Pronda Torino Orbassano Torino S.Paolo Torino S.Paolo Bivio Crocetta Torino Porta Susa B C C C B B Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 (002 045), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 D343 DE520 D345 D752 D753 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Torino P.N. Bussoleno Modane B B B B Bussoleno Susa B Quadrivio Zappata Torino S.to Nord Torino Lingotto Nodo di Torino Torino Orbassano Bivio Pronda Torino Orbassano Torino S.Paolo Torino S.Paolo Bivio Crocetta Torino Porta Susa Note: (1) Loc. D 445 ( 1001 1035 ) (2) Loc. D 445 ( 1036 1150 ) B B B B C.T. 02/2014 02 EDIZIONE DICEMBRE 2003 143

Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Torino P.N. Bussoleno Bardonecchia ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/841 603/783 Ale Aln - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee elettrificate dell Unità Periferica di Torino al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie 1400-1500 - 1600-1700, sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee dell Unità Periferica di Torino. - I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie 1000-1100 - 1200-1800 - 1900-3000 - 3100-3200 - 3300 e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee dell Unità Periferica di Torino. ALe 801 940 ALe 803 Aln 501/502 (DMU) B C B B C Bardonecchia Modane C B B C Bussoleno Susa B B B B B Nodo di Torino Quadrivio Zappata Torino S.to Nord B B B B B Torino Lingotto Torino Orbassano Bivio Pronda B B B B B Torino Orbassano Torino S.Paolo B B B B B Torino S.Paolo Bivio Crocetta Torino Porta Susa B C B B C 144 02 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 02/2014

Note: LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI ETR ETR 150/155 330/340 170/524 341-2-3 350/360 425 ETR - ATR - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 (002 045), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. ETR 450 ETR 460/463 470/485 600/610 ETR 500 AGV 575 TGV-R ATR 100 110/120 115/125 116/126 Torino P.N. Torino S.Paolo C C C P C C C Torino S.Paolo Bussoleno Modane C C C P C C Bussoleno Susa Quadrivio Zappata Torino S.to Nord Torino Lingotto Nodo di Torino B B B B B B B Torino Orbassano Bivio Pronda B B B B B B Torino Orbassano Torino S.Paolo B B B B B B Torino S.Paolo Bivio Crocetta Torino Porta Susa C C C P C C C C.T. 16/2014 02 EDIZIONE DICEMBRE 2003 145

LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI nbb 50 83 26 39 npb 50 83 26 39 (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb 50 83 2678 npb 50 83 8678 na 50 83 1678 (VIVALTO) Torino P.N. Bardonecchia B(1) B Barconecchia Modane Bussoleno Susa B B Quadrivio Zappata Torino S.to Nord Torino Lingotto Nodo di Torino Torino Orbassano Bivio Pronda B Torino Orbassano Torino S.Paolo B Torino S.Paolo Bivio Crocetta Torino Porta Susa Note: (1) Riduzione della velocità a 50 km/h nell attraversare il ponte in ferro al km 70+585 (binario pari fra Oulx C.C.S. e Salbertrand) - Le carrozze tipo TALGO (RENFE) circolano su tutte le linee dell Unità Periferica di Torino a Rango B su tracce iscritte nell allegato tecnico al contratto in essere con TRENITALIA S.p.A. B B B B Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D 250 2 D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee dell Unità Periferica di Torino. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI. 146 02 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 02/2014

Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Torino P.N. Bussoleno B B B C Bussoleno Modane B B Bussoleno Susa Quadrivio Zappata Torino S.to Nord Torino Lingotto Nodo di Torino Torino Orbassano Bivio Pronda Torino Orbassano Torino S.Paolo Torino S.Paolo Bivio Crocetta Torino Porta Susa (*) Note: (*) Per problematiche ambientali sui tratti di linea previsti dai FL alla sez. 4.11 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termica le loc. diesel dovranno viaggiare trainate ed inattive. - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale E623, Ale 840, Ale 880 ed Ale 883 sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee elettrificate dell Unità Periferica di Torino. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee dell Unità Periferica di Torino. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee elettrificate dell Unità Periferica di Torino. C.T. 02/2014 02 EDIZIONE DICEMBRE 2003 147

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI 148 02 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 02/2014

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI C.C.19/2007 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 149

A DISPOSIZIONE PER FUTURI AGGIORNAMENTI Da pag. 150 a pag. 160 150 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.C.19/2007

C.C. 02/2010 2 EDIZIONE DICEMBRE 2003 I valori riportati nelle tabelle non autorizzano a derogare dai limiti imposti dalla PGOS Locomotive diesel 161 Cap. 09 MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE