del settore giuridico, il quale, stante la Sua posizione terza e la sua indiscutibile competenza, formulasse



Documenti analoghi
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

Audit & Sicurezza Informatica. Linee di servizio

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

II.11 LA BANCA D ITALIA

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Registro determinazioni n Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

1 La politica aziendale

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Contabilità e fiscalità pubblica

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione Prima emissione documento A

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione.

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

CODICE ETICO 1. PREMESSA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

CERTIFICAZIONE ISO 14001

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Milano, 21 marzo Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Disciplinare del Controllo di gestione

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

Circolare N.24 del 07 Febbraio Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Settori di attività economica

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Politica per la Sicurezza

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete

Piano delle Performance

Notiziario settimanale giugno Indirizzi e invio di pubblicità. Documento dei Garanti UE sul nuovo software Microsoft

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

Art. 12: Reti di riferimento

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

INDIRIZZI GENERALI E LINEE GUIDA DI ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE NOTA DI SINTESI

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

WORLD DUTY FREE S.P.A.

PROGETTO BLUEMED WP4 ECONOMIC ASSESSMENT. CBA e What if Analysis Charging scheme SPECIFICHE TECNICHE V1.0

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Comune di San Martino Buon Albergo

Provincia di Reggio Calabria

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Funzionigramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori

Alberta Riccio (Responsabile Qualità, Ambiente, Sicurezza e Risorse Umane)

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

Associazione Italiana Information Systems Auditors

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Transcript:

dised European Rules of the Air), il cui iter necessita, come sopra accennato, di tempi e modalità di consultazione più estese rispetto a quelle al momento maggiormente sentite con riferimento ai su citati Regolamenti ENACoccorra concentrare l attenzione sul contenuto delle revisioni che si propone d apportare ai testi regolamentari per renderli rispondenti, per contenuti e lessico, alle indicazioni ICAO e UE, senza inopportuni stravolgimenti. Su questa base l Associazione ha presentato in successive fasi: 1.Una serie d integrazioni e osservazioni relative al documento propositivo di ENAC su Regole dell Aria e Servizi del Traffico Aereo mirate a chiarire che le clearance ATC sono basate unicamente sui requisiti per la fornitura del Servizio di Controllo del Traffico Aereo e che tali requisiti non comprendono le conoscenze e le abilità che per disposizioni normative o amministrative, siano direttamente riconducibili all equipaggio dell aeromobile. Tali autorizzazioni, emesse unicamente per separare e rendere spedito il traffico aereo e sono basate sulle condizioni di traffico note che potrebbero influire sulla sicurezza delle operazioni degli aeromobili, è opinione dell Associazione che non vanno considerate alla stregua di un atto amministrativo ; 2.Una bozza di premessa d apporre all MO-ATM curato da ENAV nella quale si sottolinei che le competenze del CTA non vanno confuse con discipline e responsabilità di cui sono titolari altri Soggetti aeronautici (ENAC, Direttore dell'aeroporto, Gestore aeroportuale etc.) di cui il CTA non deve mai essere considerato un sostituto. Il CTA non dispone infatti dei poteri e degli strumenti necessari ai fini della verifica della sussistenza dei requisiti professionali degli equipaggi di volo e tecnici degli aeromobili impiegati nonché della regolare tenuta delle documentazioni di bordo (eg. abilitazioni, certificazioni e/o cognizioni tecniche o quanto altro connesso e/o collegato strettamente alle operazioni dell aeromobile) ANACNA pur condividendo l importanza di procedere a una celere chiusura dei lavori del sottogruppo regolamentare, quale prima fase di un auspicabile e partecipato ulteriore percorso di consultazione sulla normativa internazionale, ha ritenuto doveroso comunque ribadire che vi fosse la necessità di addivenire a opportune ulteriori integrazioni 2. In particolar modo ad avviso di ANACNA, il contenuto prettamente operativo della clearance, come delineato dagli stessi documenti ICAO, esclude che si possa configurare la stessa quale atto amministrativo e, quindi, espressione di un potere amministrativo produttivo di effetti indipendentemente dalla volontà del soggetto o dei soggetti cui è rivolto. A tal proposito è stato dunque ritenuto dall Associazione, nel rispetto e interesse delle finalità stesse per cui è stato istituito il gruppo di lavoro da ENAC e per l opportunità storica che ricade su ciascun partecipante, necessario cercare di far preventiva chiarezza su alcuni concetti fondamentali di contenuto prettamente giuridico. Questo chiarimento consentirebbe di evitare ogni possibile sorta di confusione tra la "funzione amministrativa" che ciascun operatore aeronautico è chiamato a svolgere e gli atti (provvedimenti) che da questa promanano. Esercizio della funzione pubblica, infatti, non significa che automaticamente esso si traduca in emissione di provvedimenti amministrativi, quale l autorizzazione amministrativa. Questi ultimi, nonostante il Giudicato di Cagliari sia di diverso avviso, è ferma opinione dell Associazione abbiano delle caratteristiche peculiari che difficilmente si possono ritrovare nelle clearance ATC. Tuttavia a fronte di alcune incertezze manifestate da taluni soggetti, relativamente al fatto che la clearance ATC non possa essere considerato alla stregua di un qualsiasi atto amministrativo così come interpretato in tre gradi di giudizio nel processo di Cagliari, ANACNA ha assunto una posizione precisa rivolgendo al Presidente del tavolo tecnico una richiesta, che ENAC ha accolto, affinché fosse data la possibilità di esprimersi compiutamente su tale delicato aspetto. Essendo la materia particolarmente complessa si è ritenuto doveroso richiedere l ausilio a un autorevole professionista del settore giuridico, il quale, stante la Sua posizione terza e la sua indiscutibile competenza, formulasse il proprio parere pro veritate su questi sostanziali tre quesiti: 1.Considerata la natura giuridica di ENAV spa(società pubblica il cui unico azionista è il Ministro delle Finanze) e della sua attività rientrante in quelle classificate di prestazione di servizi pubblici essenziali, possono essere le cosiddette clearance /autorizzazioni impartite ai piloti dai controllori del traffico aereo (dipendenti da detto Ente), considerate quali atti/provvedimenti amministrativi? 2.I termini clearance e il to clear possono avere il significato equivalente alla nostra autorizzazione amministrativa considerato il contesto operativo entro il quale vengono utilizzati e il diverso significato assegnato loro dalle norme internazionali in materia? 3.E concepibile che una clearance/autorizzazione ATC possa essere considerata alla stregua di un atto giuridico, espressione di un potere amministrativo, produttivo di effetti indipendentemente dalla volontà del soggetto o dei soggetti cui è rivolto? L approfondimento di questa problematica è stata dunque rimessa dal coordinatore del sottogruppo regolamentare al Presidente del tavolo tecnico ENAC (Gen. Antonio Pilotto) che ha provveduto a convocare un ulteriore incontro. Nella riunione successiva (4 luglio) ANACNA, unica nel sollevare eccezioni, sulla scorta di quanto eccepito nelle precedenti riunioni e di cui era stata chiesta invano la verbalizzazione, ha ribadito come dovesse essere fatta una annotazione all interno del regolamento dei servizi del traffico aereo della distinzione tra istruzione ed autorizzazione. In tale contesto i rappresentanti dell Associazione nel consegnare al Presidente il parere pro veritate redatto dal Prof.Francesco Morandi, hanno più volte cercato inutilmente di riferire quanto contenuto nello stesso che avrebbe sicuramente potuto chiarire taluni aspetti controversi relativamente al significato e di clearance e di istruzione (cosa è stata impedita ai nostri rappresentanti in particolare per ostracismo ostentato da taluni colleghi seduti intorno al tavolo). Si è addive- NOTE: (2) Appare di indubbia utilità, in proposito, menzionare la casistica cui può essere premesso il termine autorizzazione. In tale contesto, appare, inoltre, opportuno procedere ad un approfondimento e chiarimento sulla diversa caratura ed interpretazione dei termini autorizzazioni Vs. istruzioni emesse dal servizio di controllo del traffico aereo, anche con riferimento alla movimentazione degli aeromobili e veicoli sull area di manovra. 3

Partendo dall analisi della situazione attuale è stato misurato il miglioramento atteso dall implementazione dello scenario 2012. Questa analisi è contenuta all interno del documento FAB 2012 FTS Design report, arricchita anche con uno scenario operativo realizzato ipotizzando che la minima separazione radar di 5 miglia fosse applicabile in tutto il FAB. E già stata effettuata un analoga valutazione dello scenario 2015. Questa ulteriore investigazione a carattere operativo contiene l ipotesi di una nuova e più efficace settorizzazione ATC in relazione allo spazio aereo di Cipro, secondo i risultati conseguiti attraverso uno determinato studio Fast Time Simulation. L attività è ad oggi già completata con risultati particolarmente significativi sotto il profilo ATM. 1.2.8 Real Time Simulation In base alle analisi effettuate dal WP1 ed alle indicazioni ricevute dal WP2 del Progetto è stato condiviso il seguente programma di Real Time Simulation: Free Route: per investigare l applicazione dei connessi concetti operativi nello spazio aereo di Malta, per acquisire le necessarie indicazioni operative e tecniche per la prevista fase d implementazione. La simulazione è stata svolta tra Novembre e Dicembre 2010 ed i risultati, con la relativa reportistica, sono stati rilasciati nel Febbraio 2011. OLDI improvement: miglioramento dell interoperabilità tra gli ACC del BLUE MED FAB attraverso l implementazione di ulteriori messaggi OLDI (MAS, COF, ROF, TIM) in linea con il concetto di virtual center e di seamless operations. L area individuata per questa simulazione sarà quella degli ACC Roma, Brindisi, Atene e Malta. Cipro: simulazione di upgrade operativi sullo spazio aereo Cipriota. Partendo dalle informazioni ottenute dalle FTS si verificheranno i vantaggi operativi di una configurazione a 4 settori e dell applicazione della separazione minima radar di 5NM, il tutto anche in relazione alla prevista implementazione del nuovo sistema operativo presso ACC Nicosia. 1.2.9 ATFCM E stata implementata una Task Force dedicata allo scopo di: Identificare le aree ed I settori che presentano criticità e che sono la causa dei principali ritardi Condividere conoscenze, esperienze e best practices per promuovere e rafforzare la cooperazione all interno del FAB BLUE MED Analizzare le relazioni tra gli attuali requisiti e le future necessità ATFCM del FAB BLUE MED Analizzare gli attuali gap nella fornitura dell ATFCM nei differenti Stati del FAB BLUE MED Per il momento la TF sta lavorando su: Report statistici (giornaliero, settimanale, mensile, summer ed annuale) per evidenziare le performance operative del FAB BLUE MED BLUE MED Master Grid (contenente i traffic volumes, la capacità, le settorizzazioni e le configurazioni operative degli ACC del FAB BLUE MED) BLUE MED ATFCM best practices document BLUE MED STRATEGIC Report 2. AIS Task Force 2.1 Obiettivi della Task Force AIS identificati all inizio del progetto Identificazione di una roadmap per l armonizzazione Tecnica ed Operativa in relazione all AIS all interno del FAB Proporre una roadmap per la transizione da AIS a AIM, in accordo ai risultati dell ICAO AIS-AIM Study Group. 2.2 Attività svolte/in corso da parte della Task Force Identificazione degli obiettivi Single Sky Implementation Plan per il dominio INF e relativa armonizzazione Definizione del Piano Strategico per la realizzazione di un armonizzazione dell AIS a livello FAB. 3. MET Task Force 3.1 Obiettivi della Task Force MET identificati all inizio del progetto Sviluppo di un concetto di attività MET a livello FAB Identificazione di una roadmap di lungo periodo per l armonizzazione dei servizi MET 3.2 Attività svolte/in corso da parte della Task Force Elaborazione di un questionario per una GAP analysis iniziale Raffinamento del questionario ed identificazione della roadmap 4. WP2 FAB Technical Implementation 4.1 Obiettivi del WP2 identificati all inizio del progetto Identificazione delle tecnologie ATM/CNS attualmente disponibili nel FAB; Definizione dello scenario tecnologico del FAB al 2012 (Early 2012 FAB Technical Implementation); Identificazione di Quick Wins, come operazioni che possano facilitare l implementazione del FAB attraverso interventi realizzabili in breve tempo (2012); Definizione di una possibile roadmap comune per le implementazioni tecnologiche nel FAB; Analisi dei requisiti operativi elaborati dal WP1; 4.2 Attività svolte dal WP2 4.2.1 Indagine sullo stato delle implementazioni delle tecnologie previste nei precedenti cicli ES- SIP/LSSIP: Definizione della Baseline tecnologica del BLUE MED FAB 4.2.2 Indagine dei piani d implementazione short-term di tecnologie essenziali per il BLUE MED FAB, selezionate tra l ESSIP e altri elementi strategici: Identificazione dei piani tecnologici da implementare entro il 2012; Definizione di progetti complementari; 4.2.3 Proposta di una roadmap per il BLUE MED FAB per sincronizzare l implementazione degli elementi ESSIP comuni agli Stati Membri del Progetto (BM-Single Sky Implementation Roadmap) Definizione della BM-SSIR 2010-2015 Identificazione del contesto tecnologico del BLUE MED FAB per il 2012-2015 e 2015+; 12

4. Ulteriore approfondimento della precedente analisi completato a Settembre 2010. 5. Identificazione del metodo da applicare per la definizione del Safety Management System comune (workshop meeting). 6. Identificazione della roadmap comune per consentire il progressivo raggiungimento di un SMS comune nel FAB 6. WP3.2 - Security 6.1 Obiettivi del WP3.2 identificati all inizio del progetto Identificazione delle problematiche di security indotte dai potenziali cambiamenti derivanti dall istituzione del FAB BLUE MED. Produzione di un BLUE MED FAB Security Management Handbook non vincolante per i partner. 6.2 Attività svolte/in corso da parte del WP3.2 Security Assessment: - Identificazione della soglia minima di livello di security utile per il FAB BLUE MED. - Identificazione della metodologia da seguire per la conduzione di una ATM Security GAP Analysis negli Stati Membri del BM FAB. Security Management Handbook: Identificazione di alcune delle attività da inserire all interno del BLUE MED FAB Security Management Handbook (Sec. Training). 7. WP4 Economic Assessment 7.1 Obiettivi del WP4 identificati all inizio del progetto Formulare una valutazione economica per la stima dei costi e dei benefici connessi alla migliore efficienza all interno del FAB e la valutazione delle sinergie di costi di gestione del settore ATM, utilizzando metodologie selezionate (ad esempio, analisi Costi-Benefici, analisi What if, ecc.); Analizzare i possibili schemi tariffari per il FAB ed individuare i sistemi di definizione di una politica comune in materia di tariffe all interno del FAB e delle eventuali politiche di redistribuzione tenendo conto della possibile evoluzione verso un unica tariffa. 7.2 Attività svolte/in corso da parte del WP4 WP4 Strategic Action Plan: WP4 ha consegnato il proprio Strategic Action Plan di dettaglio il 03/11/ 2009. Il documento fornisce una descrizione del piano di alto livello adottato dal WP4 ed utilizzato come base per il primo deliverable D4.1. Lo Strategic Action Plan del WP4 è stato commentato dal Governing Body di BLUE MED FAB Project, il quale ha richiesto che venisse effettuato un monitoraggio per ciò che riguarda il processo ancora in corso in materia di definizione del Performance Scheme, che potrebbe avere un impatto rilevante sui FABs. In quest ottica, il WP4 sta monitorando lo stato dei lavori a livello comunitario, in modo da assicurare, laddove possibile e compatibilmente con le tempistiche del progetto, un allineamento con la legislazione. D4.1 CBA and Charging Scheme Planning WP4 ha consegnato il D4.1 CBA and Charging Scheme Planning l 11/12/ 2009. Il Deliverable fornisce la descrizione ed il dettaglio degli obiettivi del WP4, la struttura organizzativa adottata dal WP4 per lo sviluppo delle attività, la pianificazione di alto livello delle attività, il piano di comunicazione ed il piano di gestione dei rischi, così come concordato con i partners. D4.2 Baseline scenario assessment Il baseline scenario rappresenta la situazione attuale, nella ipotesi che il FAB non venga realizzato. Il baseline costituisce lo scenario rispetto al quale verranno misurati i miglioramenti legati alla implementazione del FAB nello scenario di breve termine (2012), così come da proiezione dei dati CRCO. L adozione dello schema CRCO per la descrizione dei dati è stata concordata con i partner in quanto fornisce una serie di informazioni complete sui costi. Per le attività legate al D4.3 (analisi tariffaria) e al D4.4 (cost benefit analysis) è stato previsto il contribuito di un supporto esterno al WP4. Nello specifico, il supporto esterno si occuperà di: sviluppare un analisi degli schemi tariffari con l identificazione delle eventuali politiche di redistribuzione e l implementazione di un tool per la definizione degli schemi tariffari; sviluppare l Analisi Costi-Benefici per il BLUE MED FAB nello scenario di breve termine; costruire per il FAB il modello di analisi What if ; simulare gli scenari di medio e lungo termine per il BLUE MED FAB. 8. WP5 Legal Aspects 8.1 Obiettivi del WP5 identificati all inizio del progetto Analizzare gli aspetti legali ed istituzionali correlati all implementazione del SES, come i temi di sovranità, acque internazionali, safety oversight, etc.. Identificare gli schemi normativi che permettano una corretta implementazione degli arrangement tecnico/operativi identificati per il BLUE MED FAB; eventuale definizione di requisiti normativi ad-hoc; Predisporre il testo del BLUE MED FAB State Level Agreement ; Verificare la consistenza dei risultati dei differenti WPs con i gli obblighi derivanti dalla normativa del Single European Sky. 8.2 Attività svolte/in corso da parte del WP5 BLUE MED FAB WP5 Strategic Action Plan: WP5 ha consegnato lo Strategic Action Plan nel 2009. BLUE MED FAB Co-operation Agreement Il Cooperation Agreement (CA), completo di Procurement Annex, SAP generale di progetto e Decisione Comunitaria è stato completato nell Aprile 2010, e siglato dai 4 beneficiari del Finanziamento Comunitario (ENAV, MITC, DCAC ed HCAA) il successivo Agosto. Il documento regola soprattutto i rapporti tra i partecipanti al progetto dal punto di vista tecnico ed economico. BLUE MED FAB Definition of Plan for the institutional aspects Una bozza per il BLUE MED Institutional Plan è stata discussa durante il meeting del 26/27 Maggio 2010, successivamente un draft circolato tra I gruppi di alto livello BLUE MED per commenti. Il documento conterrà gli step istituzionali propedeutici alla firma del BLUE MED FAB State Level Agreement ; BLUE MED FAB Analysis of legal and institutional context of the proposed implementation of a BLUE MED FAB L attività è in corso, e collezionerà gli elementi più importanti da segnalare ai Decision Makers (Governing Body) con l intento di acquisire una policy per ciò che riguarda gli elementi legali/istituzionali (liability, acque internazionali, quadro di inclusione dei Partner Associati, etc..) in BLUE MED. BLUE MED FAB Support on legal and institutional issues for the other work packages (as may be required): attività in corso. 14