Principali problematiche tecniche legate all utilizzo dei substrati a base di torba

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Transcript:

Principali problematiche tecniche legate all utilizzo dei substrati a base di torba Costantino Cattivello ERSA Friuli Venezia Giulia - Servizio Ricerca e Sperimentazione Laboratorio substrati E-mail: costantino.cattivello@ersa.fvg.it Flormart Padova 14 settembre 2007

Restringimento Perdita di volume del terriccio a seguito della decomposizione del materiale a causa di processi di natura fisica, chimica e microbiologica

Conseguenze Riduzione del contenuto d aria Accentuata idrofobia Danni all apparato radicale Riduzione della velocità di accrescimento

Restringimento 15% 30%

Riduzione del contenuto d aria Poinsettia Volume d aria: 20% Volume d aria: 10%

Fattori scatenanti Acqua, elementi nutritivi, temperatura Composizione floristica Genesi della materia prima Struttura della torba

Effetto della temperatura media annua 4,5 C 9 C 14 C

Composizione floristica Genere Sfagno Stabilità struttura **/*** Carice */**

tipi di torbiere Polisaccaridi % Lignina % basse alte 14,2 21,4 32,8 44,2 tipi di torba Polisaccaridi % Lignina % Acidi uronici % di Sfagno ed Erioforo 27 32,8 10 di carice 15 56 6 Percentuali riferite al peso secco - Da Rydin e Jeglum (2006)

Composizione botanica all interno del genere sfagno S. fuscum S. cuspidatum S. imbricatum S. magellanicum

restringimento a) Composizione botanica Sfagno gruppo ACUTIFOLIA (S.rubellum, S. plumulosum, S. fuscum) Sfagno gruppo CYMBIFOLIA (S. magellanicum, S. imbricatum, S. papillosum)

Sfagni più resistenti alla decomposizione Sfagni meno resistenti alla decomposizione

Cosa rende uno sfagno più resistente di un altro alla decomposizione Profilo torbiera liv. Max acqua liv. Min. acqua S. fuscum S. rubellum S. balticum S. cuspidatum

Composti fenolici (sfagnolo ecc.) Acidi uronici (acido galatturonico, 5KMA ecc.)

Resistenza al restringimento Grado di decomposizione Struttura Basso Medio Alto Fibrosa Granulare

Torba con basso grado di decomposizione Torba con alto grado di decomposizione

Alla luce di quanto detto: In generale: utilizzare torbe con contenuto in lignina superiore al 65-70% su s.s. (Met. Van Soest) Per cicli colturali lunghi (+ di 4-6 mesi) e/o in ambienti caldi Impiegare torbe a medio grado di decomposizione, con frazione granulare importante, composte da sfagni del gruppo acutifolia Per cicli brevi dove si richiede elevata capacità idrica Impiegare torbe a basso grado di decomposizione con sfagni del gruppo cymbifolia ottenuti prevalentemente da fresatura Per cicli brevi dove si richiede elevato contenuto d aria Impiegare torbe a basso grado di decomposizione con sfagni del gruppo cymbifolia ottenuti prevalentemente da zollatura

Autoriscaldamento Aumento anomalo della temperatura della torba nel corso dello stoccaggio in torbiera o negli stabilimenti di produzione. Terricci contenenti torba riscaldata determinano una riduzione più o meno marcata dello sviluppo della pianta

Secondo i dati dell International Peat Society il consumo di torba in Italia ammonta a più di 1.000.000 m 3

Principali fornitori di torba del mercato italiano Irlanda: 8% Paesi scandinavi: 12% Russia europea: 4% Germania: 28% Repubbliche baltiche: 45% Altri: 3%

Provenienza dei campioni analizzati (n 200) Lituania 65% Lettonia 30% Estonia 10% Provenienza dei campioni con torba riscaldata Lituania Lettonia Estonia 20,9% 0 0 > 15 22% Riduzione di sviluppo osservata % 10-14 22% 9-5 56%

Riflessi negativi, talvolta molto gravi, sullo sviluppo vegetativo

Gli effetti negativi possono essere evidenti anche a distanza di tempo. Comportamento delle medesime specie coltivate sullo stesso campione a distanza di sei mesi

Riflessi sui principali parametri chimici Riflessi sui principali parametri microbiologici ph (- 4%) EC (+ 0/100%) S. organica (-2%) NO 3 -N (-50%) NH4-N (+32%) C/N (-10%) Boro (+280%) Ferro (+330%) COD (+118%) TOC (+121%) PLFA (+ 61%) Riflessi olfattivi Caratteristico odore pungente

Riflessi sui principali parametri fisici Ritenzione idrica in peso (- 19%) Volume d aria (+ 43%) Aumento idrorepellenza

Riflessi sul colore: indice colorimetrico (+39%)

Le cause alla base della tossicità osservata sono controverse Composti fenolici solubili? Alti contenuti in azoto ammoniacale? Tossicità da eccesso di boro? Altre sostanze tossiche?

Come prevenire o gestire il problema

In torbiera o nello stabilimento di produzione monitoraggio della temperatura dei cumuli. Se supera i 35 C procedere velocemente all utilizzo del materiale o smassare il cumulo. evitare la raccolta di torba troppo umida impiegare torba prodotta da mattonelle In presenza di odori sospetti eseguire test biologici; Dall utilizzatore finale miscelare il materiale riscaldato con partite non riscaldate sulla base dei risultati emersi dai test biologici; preferire le confezioni di minor volume, soprattutto se l utilizzo non sarà immediato ritardare di diversi mesi l impiego del materiale

Grazie per l attenzione