POLONIA DATI MACROECONOMICI

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POLONIA DATI MACROECONOMICI Reddito pro-capite euro 10.465 Tasso di inflazione % 0,1 Tasso di disoccupazione % 9,1 Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 3,3 Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 3,2 Totale import Miliardi di euro 163,12 Totale export Miliardi di euro 165,57 Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro -2,44 Totale importazioni dall Italia Miliardi di euro 10,32 Totale esportazioni verso l Italia Miliardi di euro 7,15 Saldo interscambio Italia Miliardi di euro -3,17 Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 160,47 Investimenti del paese all estero Miliardi di euro 20,64 Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro 9,24 Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro 0,03 Fonti: Focus Economics; Commissione Europea; Ministero dell Economia in Polonia; NBP - Narodowy Bank Polski; Istat

Business Atlas Europa Polonia Varsavia CARATTERISTICHE DEL PAESE Fuso orario: (rispetto all Italia): 0 Superficie: 312.483 kmq Popolazione: 38.483.957 Comunità italiana 1 : 10.900 (est.) Capitale: Varsavia Città principali: Cracovia, Poznan, Breslavia, Stettino, Danzica, Lublino, Łódź Moneta: Zloty (PLN) Tasso di cambio 2 : 1 euro = 4,184 PLN Lingua: Polacco Religioni principali: Cristiano-Cattolica (87,6 %), Cristiano-Ortodossa, Protestantesimo. Ordinamento dello Stato: Repubblica Parlamentare Suddivisione amministrativa 3 : 16 voivodati (Bassa Slesia, Cuiavia-Pomerania, Łódź, Lublino, Lubusz, Piccola Polonia, Masovia, Opole, Precarpazi, Podlachia, Pomerania, Slesia, Santacroce, Varmia-Masuria, Grande Polonia, e Pomerania Occidentale), 314 distretti, 2479 comuni. QUADRO DELL ECONOMIA Quadro macroeconomico La Polonia, dal suo ingresso nell UE, ha avuto una crescita economica costante rimanendo l unico paese comunitario a non essere mai entrato in recessione dall inizio della crisi. Nel 2014 il PIL si è attestato al 3,3%, spinto dalla forte domanda interna, dalla capacità di attrarre investimenti esteri nonché dal sapiente utilizzo dei fondi strutturali e di coesione europei. Dopo aver beneficiato di circa mld/euro 85 per il periodo 2007-2013 (utilizzati per circa il 97%) è stato confermato lo stanziamento di ulteriori mld/euro 82,5 per il periodo 2014-2020. L aumento del consumo interno è dipeso principalmente dall aumento dei salari e dall abbassamento della disoccupazione. Nel 2014 si è registrato un incremento delle esportazioni del 5,8% rispetto all anno precedente. Tale risultato positivo è stato raggiunto nonostante la crisi ucraina, le sanzioni russe e la stagnazione in Europa occidentale dove le esportazioni polacche sono addirittura cresciute del 9%. L Italia è il quarto partner commerciale della Polonia e il sesto principale paese investitore, con grandi aziende e numerose piccole e medie imprese, che trovano in Polonia condizioni di sviluppo vantaggiose (manodopera qualificata, mercato interno di notevoli dimensioni, possibilità di proiezione verso gli altri mercati dell Europa centro-orientale). Principali settori produttivi 4 Il settore terziario traina l economia polacca, grazie soprattutto agli investimenti stranieri, rappresentando il 62,7% del PIL. Il settore industriale concorre per il 33,3% alla formazione del PIL e si suddivide principalmente nei seguenti settori: industria pesante (carbone, acciaio, ferro), chimica, elettronica, automobilistica e navale. Infine il settore agricolo, il tradizionale settore economico della nazione, concorre per il 4%. I prodotti agricoli più diffusi sono: cereali (segale, frumento, orzo, avena), barbabietole da zucchero, patate e tabacco, frutta (mele, fragole e ribes), lino, colza, canapa, luppolo. La Polonia è il più grande produttore ed esportatore di mele, lamponi e mirtilli. Il paese è diventato uno dei principali fornitori di frutta e verdura in Europa espandendosi fortemente anche sui mercati d oltremare. Nel 2013 quasi 1,5 milioni di tonnellate di frutta e 674 mila di tonnellate di verdura sono stati esportati per un valore rispettivamente di mln/euro 715 e mln/euro 580. Infrastrutture e trasporti 5 La Polonia è di per sé il maggiore punto di snodo tra l Europa centrale e l Europa Orientale. Dopo l ingresso nell UE la Polonia si è dovuta adeguare agli standard comunitari della rete infrastrutturale e pertanto ha dovuto ampliare e ammodernare quella esistente utilizzando gli ingenti fondi messi a disposizione dall UE. Circa mld/euro 28 dei fondi 1 Fonte: GUS, Ufficio Nazionale di Statistica 2 Tasso di cambio medio 2014 3 Fonte: Ministero dell Amministrazione e Digitalizzazione in Polonia 4 Fonte: Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma (ultimi dati disponibili: fine 2013). 5 Fonti: Gestione centralizzata delle strade nazionali e autostrade in Polonia; Investment in Poland 2015; Polish Information and Foreign Investment Agency PAIZ; Ministero degli Affari Esteri Italiano - Documento Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese sulle infrastrutture in Europa.

Business Atlas Polonia 2014-2020 saranno messi a disposizione per ammodernamenti alle infrastrutture. Alla fine del 2014 la rete autostradale era lunga 1.553,2 km e quella delle superstrade 1.472,5 km, per un totale quasi cinque volte superiore rispetto al 2003. Durante il solo 2014, il governo polacco ha patrocinato la costruzione di 327,8 km di nuove strade e nel 2015 conta di costruirne altri 513,5 km dei restanti 3.000 km in progetto. Il trasporto ferroviario può altresì contare su una rete di 23.429 km di ferrovie, di cui il 60% ad alimentazione elettrica. La principale società polacca per la gestione del trasporto ferroviario, la Polskie Linie Kolejowe (PKP, Linee Ferroviarie Polacche), spenderà nel biennio 2014/2015 un totale di mld/euro 5,25 in investimenti per l ammodernamento delle infrastrutture esistenti allo scopo di rendere il trasporto ferroviario più veloce ed efficiente. I principali aeroporti del paese si trovano a Varsavia, Cracovia, Danzica, Katowice, Poznan, Breslavia, Łódź e Rzeszów. Gli europei di calcio del 2012 hanno dato l impulso per lo l ammodernamento degli aeroporti esistenti e la costruzione di nuovi terminal. In Polonia ci sono quattro porti marittimi internazionali che fanno parte della rete transeuropea di trasporto, Danzica, Gdynia, Stettino e Swinoujscie, e 57 piccoli porti, con un traffico totale pari a circa 60 milioni di tonnellate annue. Dal 2014 al 2020, i quattro porti principali beneficeranno di parte degli investimenti UE per l adeguamento strutturale e lo sviluppo del trasporto intermodale. Commercio estero 6 Totale import: mld/euro 163,12 Totale export: mld/euro 165,57 Principali prodotti importati: (%) reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; parti di queste macchine o apparecchi (12,3); macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti; apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono per la televisione, e parti ed accessori di questi apparecchi (11,5); combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione; sostanze bituminose; cere minerali (10,5); vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri, loro parti ed accessori (7,9); materie plastiche e lavori di tali materie (5,9); ghisa, ferro e acciaio (3,8); prodotti farmaceutici (2,6); lavori in ghisa e in acciaio (2,4). Principali prodotti esportati: (%) reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; parti di queste macchine o apparecchi (12,8); macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti; apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono 6 Fonti: Ministero dell Economia in Polonia; CONTEX 7 Fonte: Istat (periodo di riferimento gennaio-dicembre) 8 Elaborazione Agenzia Polacca dello Sviluppo dell imprenditorialità [PARP] sulla base dei dati forniti dalla Banca Nazionale Placca [NBP]. I dati sono aggiornati al 2013. per la televisione, e parti ed accessori di questi apparecchi (11,7); vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri, loro parti ed accessori (10,3); mobili; mobili medico-chirurgici; oggetti letterecci e simili; apparecchi per l illuminazione; insegne pubblicitarie, insegne luminose, targhette indicatrici luminose ed oggetti simili; costruzioni prefabbricate (5,6); materie plastiche e lavori di tali materie (4,5); combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione; sostanze bituminose; cere minerali (4); lavori in ghisa e in acciaio (3,4); imbarcazioni per la navigazione marittima o fluviale (2,5); gomma e lavori di gomma (2,4); ghisa e acciaio (2,1). Principali partner commerciali Paesi Clienti: (%) Germania (26,1), Gran Bretagna (6,4), Repubblica Ceca (6,3), Francia (5,6), Italia (4,5), Russia (4,3), Paesi Bassi (4,2). Paesi Fornitori: (%) Germania (22), Cina (10,5), Russia (10,5), Italia (5,4), Paesi Bassi (3,8), Francia (3,8), Repubblica Ceca (3,6). Interscambio con l Italia 7 Saldo commerciale: mld/euro -3,17 Principali prodotti importati dall Italia: (mld/ euro) macchinari ed apparecchi n.c.a. (2,16); mezzi di trasporto (1,7); metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (1,4); sostanze e prodotti chimici (0,86). Principali voci prodotti esportati in Italia: (mld/ euro) mezzi di trasporto (1,94); prodotti alimentari, bevande e tabacco (1,09); metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (0,63); apparecchi elettrici (0,63). Investimenti esteri (principali Paesi) 8 Paesi di provenienza: (mld/euro; %) Germania (27,5; 17,1); Olanda (25,9; 16,1); Francia (19,1; 11,9); Lussemburgo (15,5; 9,7); Spagna (10,5; 6,5); Italia (9,2; 5,7). Paesi di destinazione: (mld/euro; %) Lussemburgo (6,8); Cipro (4,5); Olanda (1,7); Lituania (1,6); Italia (0,03) Investimenti esteri 8 Verso il paese: (mld/euro) attività manifatturiera (48,52); attività finanziarie e assicurative (40,63); commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli (23,7); attività immobiliari (10,25); attività professionali, scientifiche e tecniche (8,58); servizi di informazione e comunicazione (8,24); costruzioni (7,15). Italiani verso il paese: lo stock di investimenti italiani in Polonia alla fine del 2013 era di mld/euro 9,2, collocando il Paese al sesto posto tra i principali investitori. Tra gli investitori italiani al primo posto c è la Fiat, seguita dal gruppo Unicredit (Banca Pekao). Altre presenze rilevanti sono costituite da: Ferrero, Indesit, Mapei, Marcegaglia, Cantoni, Brembo, ICT, Sofidel.

Business Atlas Europa All estero del paese (mld/euro): attività finanziarie e assicurative (8,84); attività manifatturiera (4,27); attività amministrative e di servizi di supporto (3,16); attività professionali, scientifiche e tecniche (2,18); commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli (1,67); attività estrattiva (0,89). ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI Regolamentazione degli scambi 9 Sdoganamento e documenti di importazione: regime doganale unico. È opportuno accompagnare le merci con i consueti documenti di spedizione: polizza di carico e fattura commerciale. Quest ultima deve essere prodotta in cinque esemplari ed è conveniente che contenga, oltre alle indicazioni consuete (indicazione della data e della piazza di spedizione; indicazione del nome e dell indirizzo del venditore e dell acquirente; indicazione del mezzo utilizzato per la spedizione; etc.), la descrizione precisa delle merci con i relativi dati statistici, l indicazione del paese di origine e, ove necessario, il numero e la data della licenza di importazione. Inoltre, sotto la voce relativa al prezzo dovrà essere specificato se esso corrisponde al prezzo di mercato per le esportazioni. Classificazione doganale delle merci: Classificazione polacca delle merci e dei servizi (PKWiU) e delle attività (PKD) basate sulla Nomenclatura Combinata. Restrizione delle importazioni: la Polonia è soggetta alle norme dell Unione Europea in materia di restrizioni all importazione. L UE a sua volta aderisce alle norme internazionali in materia di importazione di armi, di materiali strategici e nucleari, di specie in pericolo e di tessuti. Le importazioni da paesi terzi di materiali strategici, compresi i prodotti nucleari e alcune sostanze chimiche, sono soggette a procedure di autorizzazione speciale. Importazioni temporanee: Carnet ATA Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel paese Normativa per gli investimenti stranieri: In Polonia, l attività d impresa è regolamentata dal Codice delle Società Commerciali (15.09.2000, emendato il 15.01.2004) e dalla Legge sulla Libertà dell Attività Economica del 02.07.2004. I cittadini stranieri, dei Paesi della UE e dell EFTA (European Free Trade Zone) possono avviare un attività imprenditoriale in Polonia alle stesse condizioni a cui sono soggetti gli imprenditori polacchi e in alcune zone, chiamate zone economiche speciali, a condizioni agevolate. Legislazione societaria 10 Nell ambito di attività di piccole dimensioni il modello più utilizzato è quello della ditta individuale, non soggetta a particolari forme. Per istituire una ditta individuale è necessario registrarsi presso il Registro dell Attività Economica del comune di residenza. In caso di assunzione dei dipendenti è necessaria una denuncia presso l Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (ZUS). Per l avvio di una società in accomandita semplice non è richiesto un capitale minimo; può essere creata da almeno due persone fisiche e/o giuridiche. La costituzione di una società in accomandita per azioni prevede un capitale minimo di PLN 50.000 e nel caso in cui i soci siano in numero superiore a 25 la costituzione di un organo di sorveglianza. La società a responsabilità limitata può essere costituita con un capitale minimo di PLN 5.000; l intero capitale deve essere versato prima della registrazione della società e il valore nominale di ogni singola azione non può essere inferiore a PLN 50. La costituzione di un collegio sindacale o di una commissione di revisione è obbligatoria nelle società a responsabilità limitata con il capitale sociale superiore a PLN 500.000 e con più di venticinque soci. La società per azioni può essere stabilita da una o più persone fisiche o giuridiche con un capitale minimo di PLN 100.000, mentre il valore minimo di una singola azione deve essere di almeno PLN 0,01 (1 grosz). Per la costituzione di tutte queste forme societarie è necessario produrre apposito atto costitutivo dinanzi ad un notaio, registrare la società nel Registro Nazionale Giudiziario (KRS), denunciare l attività economica presso l Ufficio statistico competente al fine di assegnazione di un codice statistico REGON, fare una denuncia analoga all Agenzia delle Entrate competente per la sede sociale al fine di assegnazione di un numero d identificazione fiscale (NIP) e registrarsi quale sostituto d imposta IVA. In caso di assunzione di dipendenti è necessaria inoltre una denuncia presso l Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (ZUS). La denuncia è gratuita. Un imprenditore straniero può, inoltre, operare in territorio polacco per il tramite di filiali (oddzial w Polsce) e uffici di rappresentanza (przedstawicielstwo w Polsce). L operatore intenzionato ad aprire una filiale in Polonia sottostà alle stesse condizioni riservate ai cittadini polacchi all estero in caso di presenza di accordi internazionali (principio di reciprocità) a meno che un trattato internazionale ratificato dalla Polonia non stabilisca diversamente. Nonostante le filiali di società straniere in territorio polacco non abbiano personalità o capacità giuridica autonoma devono comunque essere iscritte nel Registro Nazionale amministrato dalle Corti Distrettuali (pagando una tassa di 1.000,00 PLN). Bisogna inoltre nominare una persona che sia autorizzata a rappresentarla. La ragione sociale della filiale deve essere composta dallo stesso nome della casa madre con l aggiunta della traduzione in lingua polacca della forma giuridica di quest ultima seguita dalla dicitura oddzial w Polsce (filiale in Polonia). Seppur l attività condotta dalla filiale debba coincidere con quella della casa madre straniera, tale attività deve costituire solo una parte di quella portata avanti dalla casa madre. Una filiale deve sottostare alla legislazione contabile polacca e ha l obbligo di tenere una contabilità in lingua polacca. Per la liquidazione di una filiale si applica la disciplina della società a responsabilità limitata contenuta al Codice delle Società Commerciali del 15.09.2000. 9 Fonti: Unioncamere; Agenzia Doganale. 10 Fonte: Unioncamere

Business Atlas Polonia Un ufficio di rappresentanza creato allo scopo di promuovere l attività principale dell imprenditore straniero deve essere iscritto nel Registro degli Uffici di Rappresentanza tenuto dal Ministero dell Economia. La richiesta di registrazione deve essere redatta in lingua polacca e deve contenere informazioni relative all imprenditore straniero, al capitale impiegato per costituire l ufficio di rappresentanza, all oggetto dell attività di tale ufficio e alla sede dello stesso. Un ufficio di rappresentanza deve operare utilizzando il nome della società madre con l aggiunta della traduzione in lingua polacca della forma giuridica della stessa seguita dalla dicitura przedstawicielstwo w Polsce (rappresentanza in Polonia). Anche la liquidazione di un ufficio di rappresentanza segue le procedure previste per la società a responsabilità limitata. È possibile costituire online non soltanto società a responsabilità limitata, ma anche società in nome collettivo e società in accomandita semplice. Si può inoltre modificare online l atto costitutivo delle società costituite in via elettronica senza doversi più recare dal notaio. La nuova legislazione prevede anche la riduzione dell imposta di registro per la costituzione e l ampliamento delle firme digitali utilizzabili. 11 Fonte: PAIZ 12 Fonte: Ambasciata dell Italia a Varsavia Brevetti e proprietà intellettuale 11 La materia della proprietà intellettuale in Polonia è regolata da due principali normative: la Legge sul diritto d autore ed altri diritti nonché la Legge sui diritti della proprietà industriale. I principali strumenti attraverso il quale proteggere la proprietà industriale in Polonia sono: brevetti concessi per invenzioni, registrazione dei modelli di utilità, registrazione dei modelli o disegni, registrazione dei marchi. La protezione dell invenzione inizia al momento del deposito della domanda all Ufficio Brevetti; tuttavia tale protezione è condizionata alla concessione del brevetto (per un periodo massimo di 20 anni). La protezione del modello di utilità inizia al momento del deposito della domanda di registrazione ed è condizionata all effettiva registrazione. Si può registrare il modello di utilità per il periodo massimo di 10 anni. La protezione legale dei modelli e disegni inizia a partire dal deposito della domanda di registrazione ed è condizionata all effettiva registrazione, confermata da un certificato di registrazione rilasciato dall Ufficio Brevetti. In Polonia il periodo di protezione dura al massimo 25 anni, ed è diviso in 5 periodi, per i quali si devono pagare le relative tasse. L equivalente del modello o disegno polacco a livello europeo è il cosiddetto design europeo, che può essere registrato dalla Polonia nell Ufficio presso l OAMI (Organizzazione per l armonizzazione del mercato interno) con sede in Alicante (Spagna). Il design europeo garantisce la protezione in tutta l Unione Europea. Un marchio è protetto dal momento del deposito della domanda di registrazione, ma la protezione definitiva è condizionata dall effettiva registrazione. Il periodo di protezione dura al massimo 10 anni e può essere prolungato presentando ulteriori domande. Si possono registrare i marchi sia in Polonia che presso l O- AMI ad Alicante. Nel caso di registrazione presso l OAMI un marchio è protetto in tutti i paesi dell UE. È inoltre possibile la registrazione di un marchio internazionale effettuata dall Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO) a Ginevra. Sistema fiscale 12 Anno fiscale: 1 gennaio 31 dicembre. Imposta sui redditi delle persone fisiche: ogni persona fisica residente sul territorio della Repubblica di Polonia che percepisce un reddito è contribuente soggetto all imposta sul reddito delle persone fisiche. È considerata residente sul territorio della Repubblica di Polonia: a) una persona fisica, i cui interessi personali o economici si concentrano sul territorio della Repubblica di Polonia (centro dei suoi interessi vitali), oppure b) che soggiorna sul territorio della Repubblica di Polonia per più di 183 giorni in un anno fiscale. Tuttavia esistono delle eccezioni per i redditi prodotti dalla vendita di valori in borsa, dai dividendi distribuiti ai soci, dalle royalities e dai depositi bancari sul quale viene applicata una tassazione lineare con aliquota del 19%. In più, le persone fisiche che svolgono un attività economica possono adottare un aliquota unica forfettaria del 19%. Imposta sui redditi delle persone fisiche Base imponibile in PLN Imposta Da a Fino a 85528 18% meno detrazione fiscale di 556,02 PLN Oltre 85528-14.839,02 zl + 32% del reddito eccedente 85.528 PLN Tassazione sulle attività di impresa: i soggetti passivi di tale imposta sono le società aventi sede legale o amministrativa in territorio polacco (tassazione effettuata su tutti i redditi, indipendentemente da dove essi siano stati prodotti) e le società non aventi sede legale o amministrativa in Polonia, limitatamente ai redditi prodotti sul territorio polacco. L aliquota di base dell imposta è pari al 19% dell imponibile. La dichiarazione annuale dei redditi (CIT-8) deve essere consegnata entro i tre mesi successivi alla chiusura dell anno fiscale. Il pagamento delle imposte avviene, invece, mediante pagamenti mensili (trimestrali qualora la società abbia un turnover annuo entro la soglia di euro 1.200.000) in acconto e un versamento a saldo al termine dell esercizio fiscale, anche in questo caso entro i tre mesi successivi alla chiusura dell anno fiscale. Sono esenti da tassazione i redditi prodotti dai fondi d in-

Business Atlas Europa vestimento polacchi (inclusi i fondi che investono nel settore immobiliare). Sono invece beneficiarie di sgravi fiscali che variano dal 30 al 50% le società operanti nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Il variare dello sgravio dipende dalla regolamentazione in materia della Regione nel quale si decide di operare. I benefici sono calcolati sulla base dei costi d investimento sostenuti nel periodo di realizzazione dell investimento nella ZES oppure dei costi sostenuti nell arco di due anni per la creazione di nuovi posti di lavoro. La regola generale stabilisce che l oggetto dell imposizione è costituito dalla differenza fra gli introiti e i costi sostenuti per realizzarli oppure per mantenere o garantire le relative fonti. Imposta sul valore aggiunto (VAT): l aliquota di base per la maggior parte dei beni e dei servizi è del 23%. Sono previste due aliquote ridotte: 8% per generi alimentari, prodotti medici e farmaceutici, servizi alberghieri e di ristorazione, edilizia residenziale, prodotti e manufatti dell arte popolare e dell artigianato e 5% per prodotti agricoli non trasformati, consegna dei libri e delle riviste specialistiche e per alcuni prodotti alimentari di base: pane fresco, latticini, alcuni prodotti a base di carne, prodotti a base di farina (come grano e pasta) e succhi. L aliquota dello 0%, di carattere particolare, si riferisce soprattutto alle esportazioni e forniture di merci intra-comunitarie, nonché ai servizi di trasporto internazionale. NOTIZIE PER L OPERATORE Rischio paese 13 NC Condizioni assicurabilità SACE 14 apertura senza condizioni Sistema bancario: L Ente indipendente che svolge le tradizionali funzioni di Banca Centrale è la Banca Nazionale Polacca (Narodowy Bank Polski- NBP), incaricata dell attuazione della politica monetaria del Paese. La vigilanza del settore è di competenza della Commissione per la vigilanza bancaria, un organo autonomo all interno della NBP. Le banche commerciali detengono il 95% delle attività bancarie del Paese (la maggior parte a capitale straniero), con le banche cooperative che occupano la restante percentuale. La presenza italiana nel sistema bancario polacco è garantita dal gruppo Unicredit il quale controlla la Bank Pekao dal 1999. A seguito dell integrazione di parte della banca BPH, Bank Pekao è diventata dal 2007 la seconda banca in Polonia per quanto riguarda gli asset. Dal 2013 è inoltre presente a Varsavia un branch del gruppo Intesa San Paolo. TASSI BANCARI TIPOLOGIA VALORE Tassi di interesse NBP 1,50% Tasso Lombard 2,50% Tasso sui depositi 0,50% Tasso di risconto 1,75% Principali finanziamenti e linee di credito ATTIVITÀ SIMEST Agevolazione dei crediti all esportazione Dlgs. 143/98 già Legge 227/77 Ossola Acquisizione, a condizioni di mercato, di quote di capitale sociale di imprese aventi sede all interno della UE (Decreto MISE 23/11/2008) Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11 Parchi industriali e zone franche: con la legge del 20.10. 1994 sono state istituite in Polonia le Zone Economiche Speciali (ZES). Gli imprenditori che vi insediano la propria attività possono beneficiare di aiuti pubblici corrispondenti a una esenzione fiscale, che a seconda della localizzazione dell investimento, varia da una massimo del 50% a un minimo del 10% dei costi connessi alla realizzazione del nuovo investimento (che non può essere inferiore a euro 100.000), oppure del costo del lavoro dei neo-assunti sostenuto nel corso di due anni o, ancora, di entrambi i fattori, a condizione che l aiuto concesso non superi quello massimo consentito. L autorizzazione ad operare in una ZES viene concessa dal relativo Consiglio di Amministrazione della specifica Regione nel quale si intende operare, il quale presta poi la sua assistenza durante tutto il processo d investimento. Le singole zone si sono specializzate in specifici comparti di attività economica per esempio le ZES di Katowice, Wałbrzych, Legnica e Tarnobrzeg dominano il settore automobilistico, mentre nelle ZES Kamienna Góra, Cracovia, Kostrzyń Słubice si sono insediate le imprese del settore della carta. Fino ad ora sono stati adibiti a ZES un totale di 16.143,47 ettari e solo nel 2014 ne sono stati destinati ulteriori 200. Dal loro inizio fino alla fine del 2010 gli operatori delle Zes hanno investito più di mld/plz 73 e creato più di 167.000 posti di lavori. Tutte le ZES, in base a quanto stabilito dalla Legge di Stabilità che il Governo polacco ha varato in data 23 luglio 2014, saranno attive sino al 31 dicembre 2026. I parchi tecnologici e industriali (PTI) sono aree create allo scopo di favorire le sinergie tra l impresa e gli istituti scientifici e di ricerca che ne supportano l attività. Ad oggi sono operativi 79 PTI, gestiti direttamente da agenzie di sviluppo locali controllate dall Associazione dell Impresa e lo Sviluppo Polacco con sede a Poznań. Nonostante ci siano diversi fattori comuni (scopi, modalità di funzionamento, aspetti organizzativi etc..) ogni parco mantiene la propria vocazione, discendente dal contesto sociale, culturale ed economico della regione nella quale si colloca. Alle imprese operanti nei PTI sono assicurate diverse forme di assistenza sotto forma di: consulenza in materia di avvio e sviluppo dell attività di affari, creazione di un adeguato business 13 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default. Con NC si identificano Paesi OCSE e/o area Euro ad alto reddito per i quali non è prevista l assegnazione di una categoria di rischio. 14 Per maggiori informazioni www.sace.it

Business Atlas Polonia climate, trasferimento di know-how tecnologico e trasposizione dei risultati della ricerca scientifica in innovazione tecnologica. Accordi con l Italia 15 Convenzione contro la doppia imposizione fiscale firmata in data 21.06. 1985 ed entrata in vigore il 26.09.1989. Accordo su promozione e reciproca protezione degli investimenti firmato a Varsavia in data 10.05.1989 e ratificata con Legge n. 30 del 07.01.1992. Entrato in vigore il 10.01.1993. Costo dei fattori produttivi MANODOPERA (valori mensili in euro) Categoria Valori medi Operaio 594,88 Impiegato 766,33 Dirigente 1.951,72 ELETTRICITÀ AD USO INDUSTRIALE (euro/kw/h) MIN MAX Alta e media tensione 0,12 0,16 PRODOTTI PETROLIFERI (euro/lit.) MIN MAX Benzina Pb 98 1,08 1,12 Benzina Pb 95 1,03 1,06 Nafta 1,02 1,06 ACQUA (in euro/m 3 ) DA A Ad uso industriale 0,48 9,37 IMMOBILI (euro/m²) MIN MAX Ufficio 5,75 19,7 INFORMAZIONI UTILI Indirizzi Utili NEL PAESE RETE DIPLOMATICO CONSOLARE 15 Ambasciata d Italia in Polonia Plac Dabrowskiego, 6-00055 Varsavia tel +48 228263471/2 - fax +48 228271821 www.ambvarsavia.esteri.it ambasciata.varsavia@esteri.it 15 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it). 16 Fonte: Agenzia ICE 17 Fonte: ENIT ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Istituti italiani di cultura Cracovia: Ulica Grodzka, 49-31001 tel. +48 124218943/6 - fax +48 124219770 www.iiccracovia.esteri.it - iiccracovia@esteri.it Varsavia: Ulica Marszalkowska, 72-00545 tel. +48 226280610/8 - fax +48 226281068 www.iicvarsavia.esteri.it segreteria.iicvarsavia@esteri.it Ufficio ICE 16 Ulica Marszalkowska, 72-00545 Varsavia tel. +48 22 6280243 - fax +48 22 6280600 varsavia@ice.it Ufficio ENIT 17 ul. Mokotowska 46a, lok. 25, II piano 00465 Varsavia tel. (+48) 022 8263488 - fax +48 022 8263489 warsaw@enit.it ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI Bank Pekao (Gruppo Unicredit) Ul. Grzybowska 53/57, 00-950 Varsavia Intesa San Paolo (Filiale Estera) Ul. Ksiazeca Nr. 4-5th Floor Tower C - Centrum Gieldowe, 00498 Varsavia tel. +48 225377600 - fax +48 225377605 warsav.pl@intesasanpaolo.com IN ITALIA RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia Via P.P.Rubens, 20-00197 Roma tel 06.36204200 - fax 06.3217895 rzym.amb.sekretariat@msz.gov.pl ambaroma@msz.gov.pl roma.ufficio.stampa@msz.gov.pl www.rzym.msz.gov.pl Ufficio della Promozione del Commercio e degli Investimenti dell Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia Via Olona, 2/4-00198 Roma tel 06 854 8189/1128 - fax 06 8553391 roma@trade.gov.pl http://www.roma.trade.gov.pl Ufficio Consolare dell Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia Via San Valentino 12-00197 Roma tel 06 36204300/50 - fax 06.36204321/2 CONSOLATI GENERALI Milano: Corso Vercelli, 56-20145 tel. 02 48018978 - fax 02 48020345 mediolan.kg.sekretariat@msz.gov.pl; milano.kg.segreteria@msz.gov.pl www.mediolan.msz.gov.pl

Bologna: Via del Pratello, 6 tel. 05 1228909; 3201105969 - fax 05 1227 238 consolatopolacco.bo@libero.it Business Atlas Europa Formalità doganali e documenti di viaggio Per l ingresso nel Paese è necessario il passaporto o la carta d identità valida per l espatrio, in corso di validità. Se si desidera soggiornare in Polonia per più di 90 giorni è necessario registrare il soggiorno presso l Ufficio del Voivoda (Ufficio di Prefettura della Polonia su struttura regionale), verificando che i documenti (passaporto o carta d identità valida per l espatrio) siano validi per l intero periodo del soggiorno. Con l entrata del Paese nell area Schengen sono stati eliminati i controlli alle frontiere terrestri, marittime e aeroportuali con i Paesi UE. Corrente elettrica: 220 V, 50 Hz Giorni lavorativi ed orari Uffici: lun-ven 9.00-17.00 Negozi: lun-ven 8.00-21.00 Banche: lun-ven 9.00-17.00 Festività 1, 6 gennaio; 1, 3 (anniversario costituzione) maggio; festività pasquali; 15 agosto (Assunzione di Maria); 1 (tutti i Santi), 11 (festa indipendenza) novembre; festività natalizie Assistenza Medica La sanità in Polonia è finanziata dallo Stato attraverso il Fondo Nazionale della Salute (NFZ). La tessera sanitaria europea (Tessera Europea Assicurazione Malattie, TEAM) è ciò che serve per l assistenza sanitaria in Polonia, in quanto funziona come tessera di assicurazione sanitaria all estero. MEZZI DI TRASPORTO Compagnia aerea di bandiera: LOT Altre compagnie che effettuano collegamenti con l Italia: Alitalia, Ryanair, WizzAir Trasferimenti da e per l aeroporto La tariffa per una corsa dall aeroporto Chopin di Varsavia al centro cittadino utilizzando le compagnie autorizzate a sostare all aeroporto si aggira intorno a euro 8-10. Siti di interesse Agenzia Polacca per l informazione e gli investimenti esteri: www.paiz.gov.pl Agenzia Polacca per lo Sviluppo dell Imprenditorialità: www.parp.gov.pl Ministero dell Economia: www.mg.gov.pl Centro Nazionale di Statistica Polacco: stat.gov.pl Banca Nazionale Polacca: www.nbp.pl Camera di Commercio e dell Industria Italiana in Polonia Varsavia ANNO DI FONDAZIONE: 1996 ANNO DI RICONOSCIMENTO: 2014 PRESIDENTE: Piero Cannas SEGRETARIO GENERALE: Elisabetta Caprino INDIRIZZO: ul. Kredytowa 6, 00-062 TELEFONO: +48 22 828 20 08 FAX: +48 22 826 09 36 WEB: www.cciip.pl EMAIL: sekretariat@cciip.pl ORARIO: 9.00-17.00 NUMERO DEI SOCI: 102 QUOTA ASSOCIATIVA: Liberi professionisti: PLN 2.000; Società 1 dipendente: PLN 2.000; Società 2-10 dipendenti: 3.000 PLN; Società 11-30 dipendenti: PLN 5.000; Società 31-50 dipendenti: PLN 6.500; Società 51-100 dipendenti: PLN 8.500; Società 1-10 dipendenti: PLN 10.000 NEWSLETTER: Polonia chiama Italia; InfoCamera PUBBLICAZIONI: Rapporto Act on Consume Right, 2015; Annuario delle aziende italiane in Polonia, 2012; Annuario delle aziende italiane in Polonia, 2011 ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Camera di Commercio di Trieste, Camera di Commercio di Ravenna, Consorzio I vini del Piemonte, Università Bocconi, Università di Verona, Collegio d Europa di Natolin (Varsavia), Collegium Civitas (Varsavia), Szkoła Główna Handlowa (Varsavia), Akademia Leona Koźmińskiego (Varsavia), Akademia Polonijna w Częstochowie, Wyższa Szkoła Biznesu (Dąbrowa Górnicza), Fiera Internazionale di Poznan, Fiera di Kielce, VERONAFIERE, Verona World Made, Club FARO, Zona Speciale Economica di Lodz, Associazione Italiani in Polonia