2008: l economia p ortoghese e il vaso di Pandora dei subprime

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Transcript:

1

PARTE PRIMA 2

2008: l economia p ortoghese e il vaso di Pandora dei subprime L out-look sull andamento dell economia, che introduce abitualmente questa relazione annuale sull attività della Camera, non si soffermerà, questa volta, in un analisi dettagliata, tenuto conto che le conclusioni che si possono estrarre non chiamano in causa le previsioni governative e le conseguenti scelte politiche locali, ma si collegano ad una crisi innescata dallo scoppio della bolla dei sub-prime americani (seconda metà del 2007), che è andata crescendo fino al punto da sconvolgere, direttamente o indirettamente, le economie di tutti i paesi, ed a demolire qualsiasi previsione (trasformando le informazioni statistiche su un settore o l altro, su un paese e l altro, in autentici bollettini di guerra che annunciavano perdite e fallimenti...). Con questa premessa, diamo conto dei principali dati macroeconomici, che testimoniano di una contrazione sia in raffronto a quelli del 2007, sia a quelli previsti per il 2008, con l unica eccezione del deficit di bilancio sul prodotto interno, più contenuto rispetto al 2007 (- 2.2% rispetto a un -2.5%). Il PIL, per cominciare, è stato negativo (-1.8%), del resto a somiglianza di quanto si è verificato in molti altri paesi d Europa (in Italia la contrazione è stata addirittura del 2.9%). I consumi hanno mantenuto la tendenza stagnante dell anno precedente (quelli pubblici con un aumento esiguo: +0.2% e quelli privati leggermente al di sopra: +1.4%). La domanda interna è cresciuta del 1% e gli investimenti si sono ridotti dell -0.8%. L inflazione, causata da questo ciclo depressivo, ha mantenuto lo stesso comportamento del resto d Europa: in aumento nella prima parte dell anno e in netta contrazione nella seconda, chiudendo con un +2.7%. La disoccupazione non ha risentito molto (finora) delle conseguenze della crisi, avendo aumentato di un decimo (7.8%), mentre la maggior parte degli altri paesi europei ha sofferto aumenti superiori (la situazione che si presenta più critica riguarda la Spagna: +13% alla fine dell anno e una previsione superiore al 16% per quest anno). Si stima, in fine, che il debito pubblico abbia oltrepassato largamente il parametro del 60%. E se il 2008 (con lo scoperchiare di questo autentico vaso di Pandora che sono stati i subprime americani) ha contrariato le aspettative, risulta più facile, sfortunatamente, prevedere per il 2009 problemi e difficoltà crescenti. 3

In effetti, la lettura di questa crisi non permette interpretazioni discordanti; per una volta, la situazione che si presenta davanti a noi mette tutti d accordo: governanti, economisti, impresari, sindacalisti, tutti concordano che gli effetti di questa recessione condizioneranno i nostri giorni con maggior intensità rispetto al 2008 (riduzione dell attività economica e dei consumi, tensioni sociali, aumento della disoccupazione, corollario inseparabile di qualsiasi depressione economica che nessun governo è in grado di evitare). Fornire dati e previsioni (quando non siano obbligatori, come nel nostro caso), risulta un esercizio rischioso, dal momento che da questo vaso di Pandora continuano ad uscire quasi tutti i giorni sorprese che obbligano a rivedere al ribasso quello che si era scritto il giorno prima. Al riguardo, ci sia permesso spezzando per una volta la tradizionale, dovuta, neutralità che ha sempre presieduto queste relazioni - esprimere la nostra opinione su alcune critiche che, qua e là, sono affiorate nei confronti del governo, a proposito dei risultati del 2008 e, soprattutto, delle previsioni per il 2009. Insomma, avere presentato inizialmente un bilancio preventivo che fin dal primo momento non mostrava di rispecchiare la realtà (ed avere, allo stesso tempo, tenuto un atteggiamento orientato a seminare ottimismo, senza un terreno dove potesse germogliare) avrà senza dubbio legittimato le critiche che abbiamo sentito, ma è evidente che l una o l altra posizione non hanno influenzato la dimensione della crisi (che, come già abbiamo detto, è venuta da fuori). E se, malauguratamente, le conseguenze della crisi dovessero incidere più a fondo ed essere più prolungate in Portogallo, come molti temono (a causa della fragilità di una struttura economico-produttiva che non riesce a progredire con la rapidità che sarebbe auspicabile), ciò non crediamo che possa essere addebitato all attuale governo, trattandosi semmai di una responsabilità di tutti gli esecutivi che si sono succeduti dall ingresso del Paese nell Unione Europea (e dall arrivo dei primi, abbondanti fondi comunitari). Al riguardo, vorremmo porre un punto di domanda: quali saranno le ragioni o le forze- che ostacolano i programmi di avanzamenti delle riforme reclamate da tutti (e che perfino il Ministro degli Affari Esteri ha evocato nella tradizionale riunione di fine d anno al corpo diplomatico, con queste parole:... gli aspetti strutturali più difficili con i quali dobbiamo confrontarci sono venuti a galla e li viviamo giorno per giorno: uno Stato poco efficiente, un economia poco competitiva e una società con poca autonomia e con un eccessiva dipendenza dallo Stato...)? E per concludere, le previsioni ufficiali: quelle assunte dalle autorità portoghesi parlano di un prodotto in contrazione dello 0.8%, di un deficit del 3.9% in relazione al PIL o, ancora, di un inflazione del 4

+1.2% e di una disoccupazione all 8.5%. Le altre (Commissione Europea, FMI, UIE, etc.) contrappongono un -1.6% o addirittura al -2% del PIL; +4.6% per il deficit; un inflazione negativa (-0.3%) e un +8.8% per la disoccupazione. Sia come sia, le aspettative, oltre che improntate al pessimismo sono incerte, tenuto conto di quello che si è detto nonché del fatto che i risultati saranno influenzati dall evoluzione che gli stessi indicatori avranno nei paesi che più direttamente influenzano il Portogallo (e le cui previsioni, in un caso o nell altro, sono perfino più sfavorevoli: il disavanzo spagnolo ancora una volta i nostri vicini dovrebbe sforare del doppio i parametri di Maastricht: +6.2% e quello francese non dovrebbe andar lontano: +5.4%; il PIL tedesco è previsto in discesa fino al 2.3%, per citare solo alcuni esempi). 2. La bilancia commerciale e gli scambi con l Italia Se la crisi che si è abbattuta su mezzo mondo ha avuto in Portogallo come detto nel paragrafo precedente contorni e conseguenze che non si sono differenziate da quelle patite dalla maggioranza dei paesi europei, lo stesso non si può dire, purtroppo, per quel che riguarda il commercio esterno. C é stata, di fatto, un accentuata divaricazione tra i flussi in entrata e quelli in uscita a sfavore di questi - che è andata aumentando con il passare del tempo, con il conseguente, inevitabile aggravamento del deficit (più di 23 miliardi di euro contro i quasi 19.5 del 2007). Sono, del resto, risultati che hanno una spiegazione non difficile da scoprire: quella dell elevata concentrazione degli scambi (3/4 del totale in uscita) in uno spazio, quella dell Unione Europea, che ha visto quasi tutti i paesi, compresi i maggiori, alle prese con problemi identici a quelli del Portogallo, se non più acuti. La necessità d invertire questa rotta sembra sia, finalmente, un dato acquisito sia da parte dei decisori pubblici che degli operatori privati, ma conviene tener presente che questa ricerca di nuove opportunità, in sé né facile né istantanea, impone di vincere prima un altra sfida, quella di riconvertire la struttura produttiva con un impegno più incisivo rispetto a quello attuale per collocare sui mercati beni con maggiore contenuto tecnologico e innovativo, a discapito di quelli a mano d opera intensiva, esposti come sono alla concorrenza dei paesi di nuova industrializzazione. A questo proposito, sarà opportuno tener presente che la circostanza di non aver approfittato per accelerare questo upgrading 5

qualitativo dei prodotti degli stretti legami commerciali esistenti con paesi più avanzati come quelli europei, solo a prima vista può sembrare contraddittoria: a ben guardare, in effetti, gli scambi con i principali partners (Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Italia) abbracciano, con poche e sporadiche eccezioni, un insieme di prodotti quasi invariati da un anno all altro; e per giunta, dal lato delle esportazioni, sono beni ordinati con frequenza da buyers (che definiscono quindi contenuto e caratteristiche di questi manufatti), quando non addirittura prodotti à façon o direttamente da sussidiarie straniere dislocate in Portogallo. E per concludere, non si può non tenere conto che la riconversione produttiva comporta costi addizionali (e rischi, termine che in Portogallo raffredda molti entusiasmi...), oltre a scontrarsi con un ostacolo di peso, che caratterizza da sempre la struttura industriale portoghese: quello della produttività. Problema questo, che per contiguità né richiama un altro, quello della competitività (riferito non solo ai prodotti ma al paese stesso, alla sua immagine sui mercati esteri). Sull una e sull altra, tuttavia, si è già consumato negli anni tanto inchiostro (e non soltanto da parte nostra), cosicché non staremo qui a ripetere l elenco degli ostacoli che rendono difficile gli invocati ganhos (guadagni) di competitività, indispensabili per affrontare, in condizioni meno svantaggiate, una concorrenza che la crisi nella quale sono sprofondati tutti i paesi lascia prevedere che sarà ancora più dura ed esasperata. Brevemente, i dati riassuntivi: esportazioni quasi stazionarie (+1%) e importazioni in considerevole aumento (+7,2%). Per ciò che riguarda la suddivisione tra paesi europei ed extra UE, abbiamo già anticipato le considerazioni di maggior rilievo che scaturiscono da una situazione così squilibrata. Ci limitiamo quindi a riferire i numeri e le percentuali: la diminuzione delle esportazioni all interno dello spazio europeo è stata del 2,8%, mentre l aumento delle importazioni è stato del +4,6%; fuori dall Europa. L incremento delle spedizioni ha raggiunto il 13.5% e quello delle entrate il 15,3%. In conseguenza di tutto ciò, il valore dei beni esportati ha coperto appena una quota pari al 62% dei prodotti importati (nel 2007 quest indice era del 65.9%). I dati di dettaglio, per paese e settore, non ci sembra che richiedano, dopo quello è si è detto, estesi commenti ma appena di due o tre annotazioni. La prima per porre in evidenza - a proposito della sproporzione esistente tra commercio intra e extra UE - che il leggero aumento percentuale delle spedizioni fuori dall Europa (da 23.3% del 2007 a 26.2%) è stato sostanzialmente conseguenza di contingenze congiunturali (la riduzione dei flussi diretti ai principali partners 6

europei) più che di circostanze strutturali. Inutile, quindi, aggiungere che l obiettivo a cui tendere dovrebbe essere quello di aumentare il peso delle spedizioni fuori dall Europa senza ridurre, allo stesso tempo, quello dei flussi verso l interno. Per paesi, la Spagna si conferma, ovviamente, come partner commerciale privilegiato del Portogallo: quasi il 31% di ciò che entra nel paese è made in Spain (percentuale che sale, in ambito comunitario, al 42%), mentre sull altro versante il 27% delle vendite portoghesi rimane nella penisola iberica (percentuale che giunge fino al 37% se riferita allo spazio UE). Ed il fatto che la crisi mondiale faccia prevedere conseguenze più accentuate in Spagna, rende ancor più nebuloso l orizzonte. Germania e Francia si confermano nelle posizioni seguenti come i maggiori ricettori di prodotti portoghesi, mentre il Regno Unito perde la quarta posizione (che deteneva ormai da molto tempo) a favore dell Angola, grazie soprattutto all andamento divergente degli ultimi mesi. Nella veste di paesi fornitori, inalterate le prime 4 posizioni (Spagna, Germania, Francia e Italia), l Olanda sostituisce il Regno Unito al quinto posto (con la Nigeria che raggiunge la settima posizione, grazie ai rifornimenti di combustibili minerali). L Angola sostituisce gli Stati Uniti al primo posto nella graduatoria dei paesi destinatari delle esportazioni extra UE, in quanto alla forte crescita delle prime ha corrisposto una sensibile diminuzione di queste (-24%). Del resto, tutte le vendite verso i PALOP hanno visto un aumento considerevole sull anno precedente (+30%). Particolarmente squilibrata, infine, continua ad essere la bilancia commerciale con il Brasile: pur non avendo questo intercambio un peso significativo, resta il fatto che le esportazioni portoghesi non riescano a coprire neanche un quarto di ciò che si importa (22,8%). Ancora qualche parola, per finire, sulle prospettive per il 2009, partendo dal fatto che le previsioni macro-economiche già citate parlano, per quanto riguarda le esportazioni, di una stagnazione se non addirittura di un ulteriore riduzione in rapporto ai già depressi livelli del 2008. Le aspettative più pessimiste si traducono in una perdita del 4% e, per quanto ci riguarda, dobbiamo aggiungere che abbiamo forti timori che questo obiettivo possa rivelarsi perfino difficile da attingere (che la contrazione, in altre parole, possa essere maggiore) tenuto conto che il quadro generale come dicevamo continua a deteriorarsi giorno dopo giorno, al punto che si parla già di dover fare nuove proiezioni. 7

Per terminare, uno sguardo agli scambi commerciali tra il Portogallo e l Italia, sebbene non ci sia niente di nuovo da evidenziare, dal momento che, anche nel 2008, si è ripetuto un copione che si mantiene inalterato da anni, sia che ci si riferisca alla gamma di prodotti che alle quantità. Per ciò che riguarda i primi, in Portogallo giungono dall Italia soprattutto beni d investimento (apparecchi elettrici e meccanici, macchine e attrezzature, ecc.) ed automobili e relativi accessori, che rappresentano, in totale, quasi il 40%. A seguire, meritano una menzione le importazioni di tessuti, abbigliamento e accessori, come anche mobili, e oggetti per la casa. Sul versante delle esportazioni, il primo posto va alle automobili, seguite dal tabacco e da apparecchiature e materiale elettrico: questi tre settori occupano un terzo del totale, in quanto nessuno dei prodotti che segue ha un peso significativo (carta, cartone e pasta di cellulosa rappresentano appena il 5% del totale). Queste esportazioni verso l Italia sommano la cifra di 1.433 euro (-7.6% rispetto al 2007), rappresentando il 3.8% del totale (a livello UE questa percentuale arriva al 5.1%). Le importazioni, al contrario, sono cresciute leggermente (3.249 milioni di euro, rispetto ai 3.157 milioni dell omologo periodo dell anno precedente: +2.9%) raggiungendo una quota del 5.3% sul totale della bilancia portoghese (7.2% limitatamente agli scambi nell UE). Le conclusioni che si possono trarre da questi dati sono, in fondo, una ripetizione di quelle degli anni precedenti: né da una parte né dall altra si è verificato qualcosa che potesse dar un impulso diverso e più dinamico ad una relazione che procede quasi per inerzia e che, vista dal punto di vista italiano, risulta essere sempre più marginale, considerato che le quantità che vanno verso il Portogallo rappresentano appena lo 0.9% della bilancia commerciale italiana e quelle che giungono dal Portogallo pesano per un ancor più esiguo 0.3% del rispettivo totale. Con una connotazione aggiuntiva: trattandosi di beni intermedi (tabacco, pasta di cellulosa, sughero) o prodotti identificati dalla marca non portoghese (è il caso delle automobili), quando entrano in possesso del consumatore, non s identificano come portoghesi e non contribuiscono quindi alla diffusione dell immagine del made in Portugal. E se tutti i tentativi, compiuti nel corso degli anni (non solo per incrementare gli scambi commerciali quanto per stringere legami di una più continuativa cooperazione economica), non hanno prodotto l effetto desiderato, se ne deve concludere che le priorità, per ambedue i paesi, sono altre. 8

PARTE SECONDA 9

1. La bilancia commerciale p ortoghese Periodo: gennaio/dicembre 2008 (dati provvisori). Valori: 10 6 uro, CIF per le importazioni e FOB per le esportazioni. Fonte: I.N.E. Instituto Nacional de Estatística Portugal. TOTALE PAESE Totale 2007 2008 Differenza gennaio-dicembre gennaio-dicembre % Importazioni C.I.F. 57.056 61.174 7,2 Esportazioni F.O.B. 37.589 37.961 1,- Saldo -19.467-23.213 19,2 Tasso di copertura (%) 65,9 62,- La bilancia intracomunitaria Importazioni 2007 2008 Differenza C.I.F. gen-dic % gen-dic % % Totale 43.016 100,00 44.987 100,0 4,6 di cui da: Spagna 17.702 41,15 18.854 41,91 6,51 Germania 7.500 17,43 7.582 16,85 1,10 Francia 4.938 11,48 5.070 11,27 2,67 Italia 3.157 7,34 3.249 7,22 2,91 Olanda 2.578 5,99 2.817 6,26 9,27 Regno Unito 2.022 4,70 1.971 4,38-2,52 Belgio 1.641 3,81 1.622 3,61-1,16 Svezia 626 1,46 761 1,70 21,57 Irlanda 465 1,08 579 1,29 24,52 Danimarca 293 0,68 363 0,81 23,89 Austria 509 1,18 361 0,80-29,08 Finlandia 262 0,61 337 0,75 28,63 Rep. Ceca 309 0,72 315 0,70 1,94 Polonia 244 0,57 294 0,65 20,49 Ungheria 187 0,43 238 0,53 27,27 Lussemburgo 159 0,37 175 0,39 10,06 Grecia 107 0,25 111 0,25 3,74 Romenia 25 0,06 99 0,22 296,- Slovacchia 98 0,22 89 0,20-9,18 Slovenia 35 0,08 31 0,07-11,43 Lituania 24 0,06 25 0,06 4,17 Bulgaria 15 0,03 17 0,04 13,33 Estonia 6 0,01 16 0,04 166,67 Malta 8 0,02 6 0,01-25,- Cipro 4 0,009 4 0,009 - Lettonia 4 0,009 3 0,007-25,- 10

Esportazioni 2007 2008 Differenza F.O.B. gen-dic % gen-dic % % Totale 28.820 100,00 28.006 100,00-2,8 di cui per: Spagna 10.646 36,94 10.328 36,88-2,99 Germania 4.895 16,98 4.882 17,43-0,27 Francia 4.743 16,46 4.436 15,84-6,47 Regno Unito 2.253 7,82 2.080 7,43-7,68 Italia 1.551 5,38 1.433 5,12-7,61 Olanda 1.272 4,41 1.245 4,45-2,12 Belgio 967 3,36 936 3,34-3,21 Svezia 457 1,59 454 1,62-0,66 Polonia 266 0,92 296 1,06 11,28 Danimarca 278 0,96 279 0,99 0,36 Finlandia 214 0,74 246 0,88 14,96 Irlanda 184 0,64 232 0,83 26,09 Austria 195 0,68 195 0,70 - Rep. Ceca 149 0,52 194 0,69 30,20 Romenia 137 0,48 164 0,60 19,71 Grecia 141 0,49 151 0,54 7,09 Ungheria 140 0,49 141 0,50 0,71 Lussemburgo 100 0,35 60 0,21-40,- Slovacchia 51 0,18 52 0,10 1,96 Cipro 29 0,10 38 0,14 31,03 Malta 12 0,042 30 0,11 150,- Bulgaria 21 0,073 27 0,096 28,57 Slovenia 28 0,097 26 0,093-7,14 Lettonia 27 0,094 18 0,064-33,3 Estonia 17 0,059 17 0,061 - Lituania 14 0,049 15 0,054 7,14 La bilancia con i paesi extra-comunitari (i primi 15 in milioni di Euro) Importazioni 2007 2008 Differenza C.I.F. gen-dic % gen-dic % % Totale 14.040 100,00 16.187 100,00 15,3 di cui da: Nigeria 1.007 7,17 1.731 10,69 71,90 Brasile 1.364 9,72 1.348 8,33-1,17 Cina 1.047 7,46 1.328 8,20 26,84 Stati Uniti 939 6,69 1.017 6,28 8,31 Libia 790 5,63 989 6,11 25,19 Algeria 575 4,10 707 4,37 22,96 Norvegia 680 4,84 692 4,28 1,76 Arabia Saudita 431 3,07 670 4,14 55,45 Giappone 564 4,02 583 3,60 3,37 India 341 2,43 466 2,88 33,66 Irache 224 1,60 408 2,52 82,14 Angola 369 2,63 408 2,52 10,57 Russia 548 3,90 398 2,46-27,37 Kazakistan 313 2,23 379 2,34 21,09 Svizzera 378 2,69 376 2,32-0,53 11

La bilancia con i paesi extra-comunitari (i primi 15 in milioni di Euro) Esportazioni 2007 2008 Differenza F.O.B. gen-dic % gen-dic % % Totale 8.769 100.0 9.955 100.0 13,5 di cui per: Angola 1.680 19,16 2.266 22,76 34,88 Stati Uniti 1.692 19,30 1.272 12,78-24,82 Singapora 707 8,06 863 8,67 22,07 Malasia 398 4,54 373 3,75-6,28 Brasile 257 2,93 318 3,19 23,74 Svizzera 248 2,83 285 2,86 14,92 Marroco 187 2,13 259 2,60 38,50 Capo Verde 227 2,59 258 2,59 13,66 Messico 118 1,35 219 2,20 85,59 Russia 134 1,53 181 1,82 35,07 Turchia 185 2,11 179 1,80-3,24 Cina 172 1,96 174 1,75 1,16 Canada 129 1,47 171 1,72 32,56 Algeria 77 0.88 171 1,72 122,08 Giappone 288 3,28 164 1,65-43,06 2. Interscambio commerciale Porto gallo Italia Periodo: gennaio/novembre 2008 (dati provvisori). Valori: uro Fonte: I.N.E. Instituto Nacional de Estatística Portugal. Principali prodotti italiani imp ortati dal Portogallo Cap. Descrizione Valore 84 Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e strumenti meccanici e loro parti. 552.486.297 87 Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri, loro parti ed accessori. 294.784.368 72 Ghisa, ferro ed acciaio. 168.741.392 85 Macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti; apparecchi per la registrazione del suono o per la riproduzione delle immagini e del suono o per la riproduzione delle immagini e del suono per la televisione, parti ed accessori di questi apparecchi. 139.159.570 39 Plastica e manufatti di plastica. 135.576.960 73 Manufatti di ghisa, ferro ed acciaio. 105.734.656 41 Pelli (diverse da quelle per pellicceria) e cuoio. 99.087.106 61 Abbigliamento ed accessori a maglia. 87.225.661 30 Prodotti farmaceutici. 82.781.932 12

94 Mobili, mobili medico-chirurgici; materassi, cuscini e affini; apparecchi per l illuminazione non nominati né compresi altrove; insegne pubblicitarie, insegne luminose, targhette indicatrici luminose ed oggetti simili; costruzioni prefabbricate. 75.580.006 90 Strumenti di ottica, per fotografia e per cinematografia, di misura, di controllo o di precisione; strumenti ed apparecchi medico-chirurgici; parti ed accessori di questi strumenti. 71.614.672 62 Abbigliamento ed accessori, diversi da quelli a maglia. 71.529.628 52 Cotone. 48.315.220 51 Lana, peli fini o grossolani; filati e tessuti di crine. 45.128.378 64 Calzature, ghette ed oggetti simili; parti di questi oggetti. 43.376.378 48 Carta e cartone; manufatti di pasta cellulosica, di carta o cartone. 36.071.117 83 Lavori diversi di metalli comuni. 34.267.153 55 Fibre artificiali o sintetiche. 30.796.217 29 Prodotti chimici organici. 30.321569 76 Alluminio e manufatti di alluminio. 30.183.699 74 Rame e suoi manufatti. 29.797.875 32 Estratti tintori e di tannino; tannino e derivati; pigmenti ed altre sostanze coloranti; tinture e vernici; mastici; inchiostri. 29.315.645 42 Lavori di cuoio o di pelli; oggetti di selleria e finimenti; oggetti di viaggio, borse, borsette e simili contenitori; lavori di budella. 29.108.239 71 Perle naturali o coltivate; pietre preziose o semipreziose e simili, metalli preziosi, metalli laminati o in lamiere da metalli preziosi e loro manufatti; bigiotteria; monete. 26.555.798 34 Saponi, agenti organici per superfici, preparati per lavaggi, preparati lubrificanti, cere artificiali, cere preparate, prodotti per manutenzione e pulizia, candele ed articoli simili, paste da modellare, cere e composti per dentisti a base di gesso. 25.844.005 38 Prodotti vari dell industria chimica. 25.693.149 54 Filati artificiali o sintetici. 25.451.245 33 Oli essenziali e di resina; prodotti di profumeria e toletta; preparati cosmetici. 22.968.736 40 Gomma e manufatti di gomma. 21.941.373 27 Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione; materie bituminose; cere minerali. 20.668.305 19 Preparazioni a base di cereali, farine, amidi, fecole o di latte; prodotti di pasticceria. 20.195.476 21 Preparazioni alimentari varie. 18.768.486 69 Prodotti ceramici. 16.563.631 70 Vetro e suoi manufatti. 16.137.263 60 Tessuti a maglia. 15.141.932 18 Cacao e sue preparazioni. 14.887.880 82 Utensili, manufatti di coltelleria e posate e sue parti, di metalli comuni. 14.366.464 22 Bevande, liquidi alcolici ed aceti. 13.688.390 59 Tessuti impregnati, spalmati, ricoperti, o stratificati; articoli di materie tessili per uso tecnico. 13.459.501 68 Lavori di pietra, gesso, cemento, amianto, mica o di altri materiali simili. 11.950.820 02 Carni e frattaglie commestibili. 11.242.038 13

09 Caffè, tè, mate e spezie. 11.129.559 96 Lavori vari. 10.235.841 44 Legno, carbone di legna e lavori di legno. 9.796.694 56 Feltri e falsi tessuti. 9.783.084 08 Frutta; scorze di agrumi o di meloni. 9.223.363 58 Tessuti speciali. 8.773.630 28 Prodotti chimici inorganici; composti inorganici od organici di metalli preziosi, di elementi radioattivi, di metalli delle terre rare o di isotopi. 7.659.145 95 Giocattoli, giochi, oggetti per divertimento o sport; loro parti e accessori. 7.490.229 53 Altre fibre naturali; filati di carta e tessuti di filati di carta. 7.264.706 03 Pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici. 5.920.911 23 Residui e cascami delle industrie alimentari; alimenti preparati per gli animali. 5.740.594 49 Prodotti dell editoria, della stampa o delle altre industrie grafiche; testi manoscritti o dattiloscritti e piani. 5.333.707 50 Seta. 5.058.802 10 Cereali. 4.743.816 20 Preparazioni di ortaggi o di legumi, di frutta o di altre parti di piante. 4.517.990 89 Navigazione marittima o fluviale. 4.163.879 93 Armi, munizioni loro parti ed accessori. 3.875.485 63 Altri manufatti tessili lavorati; assortiti; manufatti di materie tessili, calzatura, cappelli e manufatti per uso simile, usati; stracci. 3.236.249 06 Piante vive e prodotti di floricoltura. 3.183.533 25 Sale; zolfo; gesso; calce; cemento. 3.013.801 04 Latte e latticini; uova di uccelli; miele naturale; prodotti commestibili di origine animale non nominati né compresi altrove. 2.762.862 35 Materie albuminoidi; prodotti a base di amidi o di fecole modificati; colle; enzimi. 2.562.543 16 Preparazioni di carni, di pesce o di crostacei, di molluschi o di altri invertebrati acquatici. 2.496.996 91 Orologeria. 2.443.679 65 Cappelli, copricapo ed altre acconciature; loro parti. 2.426.609 79 Zinco e lavori di zinco. 2.314.622 12 Semi e frutti oleaginosi; grani, semi e frutti diversi; piante industriali o medicinali; paglie e foraggi. 2.188.363 86 Veicoli e materiale per strade ferrate o simili e loro parti; apparecchi meccanici (compresi quelli elettromeccanici) di segnalazione per vie di comunicazione. 2.159.966 15 Grassi e oli animali o vegetali; prodotti della loro scissione; grassi alimentari lavorati, cere di origine animale o vegetale. 1.873.490 45 Sughero e manufatti di sughero. 1.784.029 67 Piume e calugine preparate e oggetti di piume o di calugine; fiori artificiali; lavori di capelli 1.599.485 78 Piombo e lavori di piombo. 1.266.426 57 Tappeti ed altri rivestimenti del suolo di materie tessili. 1.008.930 37 Prodotti per la fotografia o per la cinematografia. 920.171 14

24 Tabacco 895.522 17 Zuccheri e prodotti a base di zuccheri. 811.212 75 Nichel e lavori di nichel. 806.904 31 Concimi. 793.470 92 Strumenti musicali; parti ed accessori di questi strumenti 662.541 43 Pelli da pellicceria e loro parti; pellicce artificiali. 529.440 66 Ombrelli (da pioggia o da sole), ombrelloni, bastoni, bastonisedile, fruste, frustini e loro parti 525.098 Principali prodotti portoghesi esportati in Italia Cap. Descrizione Valore 87 Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri, loro parti ed accessori 145.089.198 24 Tabacco 137.271.413 85 Macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti; apparecchi per la registrazione del suono o per la riproduzione delle immagini e del suono o per la riproduzione delle immagini e del suono per la televisione, parti ed accessori di questi apparecchi 131.980.591 61 Abbigliamento ed accessori a maglia 95.221.683 27 Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione; materie bituminose; cere minerali 88.524.812 84 Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e strumenti meccanici e loro parti. 76.523.642 45 Sughero e manufatti di sughero 56.408.800 39 Plastica e manufatti di plastica 35.385.768 48 Carta e cartone; manufatti di pasta cellulosica, di carta o cartone 33.168.882 55 Fibre artificiali o sintetiche discontinue 32.275.499 40 Gomma e manufatti di gomma 27.142.185 03 Pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici 25.769.284 62 Abbigliamenti ed accessori, diversi da quelli a maglia 25.680.506 44 Legno, carbone di legna e lavori di legno 21.811.705 69 Prodotti ceramici 19.452.465 64 Calzature, ghette ed oggetti simili; parti di questi oggetti 18.690.823 52 Cotone 17.496.133 29 Prodotti chimici organici. 15.519.204 63 Altri manufatti tessili lavorati; assortiti; manufatti di materie tessili, calzatura, cappelli e manufatti per uso simile, usati; stracci 15.514.058 94 Mobili, mobili medico-chirurgici; materassi, cuscini e affini; apparecchi per l illuminazione non nominati né compresi altrove; insegne pubblicitarie, insegne luminose, targhette indicatrici luminose ed oggetti simili; costruzioni prefabbricate 14.784.821 22 Bevande, alcolici ed aceti 14.115.891 16 Preparazioni di carni, pesci o crostacei, di molluschi e di altri invertebrati acquatici 13.781.665 47 Paste di legno o di altre materie fibrose cellulosiche; carta o cartone per riciclaggio 13.268.631 15

08 Frutta; scorze di agrumi o di meloni 11.637.825 73 Manufatti di ghisa, ferro ed acciaio 10.032.308 90 Strumenti di ottica, per fotografia e per cinematografia, di misura, di controllo o di precisione; strumenti ed apparecchi medico-chirurgici; parti ed accessori di questi strumenti. 7.195.987 32 Estratti tintori e di tannino; tannino e derivati; pigmenti ed altre sostanze coloranti; tinture e vernici; mastici; inchiostri 6.962.656 38 Prodotti vari dell industria chimica 6.887.072 70 Vetro e lavori di vetro 6.586.222 72 Ghisa, ferro ed acciaio 6.106.911 04 Latte e latticini; uova di uccelli; miele naturale; prodotti commestibili di origine animale non nominati né compresi altrove 6.061.602 25 Sale; zolfo; gesso; calce; cemento 5.886.626 58 Tessuti speciali; superfici tessili tufted ; pizzi; arazzi; passamaneria; ricami. 5.766.778 30 Prodotti farmaceutici. 5.626.497 23 Residui e cascami delle industrie alimentari; alimenti preparati per gli animali. 5.010.077 68 Lavori di pietra, gesso, cemento, amianto, mica o di altri materiali simili. 4.912.801 74 Rame e lavori di rame. 4.753.793 71 Perle naturali o coltivate; pietre preziose o semipreziose e simili, metalli preziosi, metalli laminati o in lamiere da metalli preziosi e loro manufatti; bigiotteria; monete. 4.135.141 34 Saponi, agenti organici per superfici, preparati per lavaggi, preparati lubrificanti, cere artificiali, cere preparate, prodotti per manutenzione e pulizia, candele ed articoli simili, paste da modellare, cere e composti per dentisti a base di gesso. 3.771.521 76 Alluminio e manufatti di alluminio. 3.447.909 21 Preparazioni alimentari varie. 3.417.141 88 Navigazione aerea o spaziale. 3.400.876 19 Preparazioni a base di cereali, farine, amidi, fecole o di latte; prodotti di pasticceria. 3.271.211 82 Utensili, manufatti di coltelleria e posate e sue parti, di metalli comuni. 3.043.275 41 Pelli (diverse da quelle per pellicceria) e cuoio. 2.691.004 43 Pelli da pellicceria e loro lavori; pellicce artificiali. 2.566.227 54 Filati artificiali o sintetici. 2.503.772 51 Lana, peli fini o grossolani; filati e tessuti di crine. 2.458.124 56 Ovatte, feltri e stoffe non tessute; filati speciali; spago, corde e 2.411.693 funi; manufatti di corderia. 07 Ortaggi o legumi, piante, radici e tuberi, mangerecci. 2.389.103 96 Lavori diversi. 2.216.964 59 Tessuti impregnati, spalmati, ricoperti, o stratificati; articoli di materie tessili per uso tecnico 2.196.289 83 Lavori diversi di metalli comuni. 2.142.944 20 Preparazioni di ortaggi o di legumi, di frutta o di altre parti di piante. 1.934.953 02 Carni e frattaglie commestibili. 1.931.238 33 Oli essenziali e di resina; prodotti di profumeria e toletta; preparati cosmetici. 1.835.036 16

05 Altri prodotti di origine animale, non nominati né compresi altrove. 1.717.835 60 Tessuti a maglia. 1.703.004 12 Semi e frutti oleaginosi; grani, semi e frutti diversi; piante industriali o medicinali; paglia e forraggio. 1.458.652 57 Tappeti ed altri rivestimenti del suolo, di materie tessili. 1.258.212 65 Cappelli, copricapo ed altre acconciature; loro parti. 1.190.757 89 Navigazione marittima o fluviale. 1.186.710 15 Grassi e oli animali o vegetali; prodotti della loro scissione; grassi alimentari lavorati, cere di origine animale o vegetale. 1.119.881 42 Lavori di cuoio o di pelle; oggetti di selleria e finimenti; oggetti da viaggio, borse, borsette e simili contenitori; lavori di budella. 929.493 06 Piante vive e prodotti di floricoltura. 768.606 17

PARTE TERZA 18

1. Attività della Camera Commento al bilancio consuntivo dell esercizio 2008 Il bilancio consuntivo dell esercizio 2008 si è chiuso con un saldo positivo di Euro 3.141,99. Ciò pone fine ad una serie di risultati negativi che, fin dal 2005 ha caratterizzato anche se in misura decrescente l andamento dei nostri conti. Il saldo positivo è stato ottenuto nonostante la diminuzione del co-finanziamento ministeriale (passato da 137.647,38 a 107.743,06), mentre l importo delle quote sociali e quello dei servizi sono rimasti pressoché invariati. Registriamo invece il contributo dell ENIT per l attività che svolgiamo come Osservatorio in Portogallo, che copre le spese del lavoro quotidiano che lo stesso comporta e le iniziative promozionali svolte durante l anno. Non si registrano variazioni tra il 2007 ed il 2008 per le spese di personale ( 219.113,47 contro 218.043,28) mentre sono diminuite, anche se di poco, le spese per investimento e quelle dei servizi generali di funzionamento. Una diminuzione più accentuata si verifica nelle spese generali inerenti la prestazione di servizi, passate da 92.093,88 del 2007 a 75.093,09 del 2008, grazie alle economie consequenti la razionalizzazione di alcuni servizi. Un aumento, invece, si è registrato negli interessi bancari, il cui importo è salito da 33.196,82 a 38.089,73, dovuto alla mancata riscossione del co-finanziamento ministeriale per il 2007 nei tempi normali (settembre/ottobre): ancora oggi non sappiamo quando sarà disponibile, per cui la nostra associazione, ASSOCAMERESTERO, si è adoperata per ottenere da parte di una Banca italiana un finanziamento sull importo che ci è stato riconosciuto dal Ministero, assumendo, con l UNIONCAMERE, la quasi totalitá degli interessi. Movimento associativo I soci registrati al 31 dicembre 2008, in regola con il pagamento delle quote, erano 323, contro un totale di 341 riferito all anno precedente. Se consideriamo la gravissima crisi economica che il paese attraversa e che colpisce in modo più pesante le imprese di piccola e media dimensione, dobbiamo concludere che la diminuzione del numero degli associati è stata inferiore a quello che si poteva temere. Non resta che sperare che la ripresa dell economia (peraltro prevista 19

non prima del 2010), consenta il recupero di quelle imprese che hanno sospeso l adesione nel contesto di una generale riduzione delle spese. Assistenza alle imprese Identificazione di possibili controparti: nonostante le possibilità offerte dal ricorso a INTERNET, continuano a pervenire alla Camera richieste di identificazione di produttori, importatori, esportatori e distribuitori di ambedue i paesi: 121 richieste nel totale. In conformità alle procedure previste dal Manuale della Qualità ISO, ogni richiesta pervenuta è stata previamente analizzata per individuare con maggior precisione gli obiettivi del richiedente. Le selezioni dei nominativi forniti sono state realizzate mediante il ricorso alle fonti più qualificate ed affidabili nell ambito dei settori merceologici di riferimento, con l utilizzazione di data base sia interni che esterni. Gli indici medi di misurazione della costumer satisfaction si sono attestati tra il 4 ed il 5 (buono/ottimo). Informazioni commerciali su imprese italiane e portoghesi: nel 2008 abbiamo evaso 27 richieste di informazioni commerciali, di cui 20 richieste provenienti dall Italia concernenti imprese portoghesi e 7 dal Portogallo concernenti imprese italiane. Le informazioni fornite comprendono le visure ufficiali estratte dai registri delle imprese tenuti presso le Camere di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura in Italia, i certificati equivalenti alle visure rilasciati dalle Conservatorie del Registro Commerciale esistenti nei capoluoghi di provincia portoghesi, i bilanci e l indicazione di eventuali procedure concorsuali in atto. Recupero crediti: i servizi prestati dalla Camera in questo settore si suddividono negli interventi per il recupero di crediti in sofferenza da parte di imprese dei due paesi e l istruzione e la presentazione di domande di recupero IVA a favore delle imprese italiane. Nell ambito dei crediti in contenzioso, abbiamo ricevuto 21 richieste di intervento, delle quali 5 con trattative di composizione amichevole ancora in corso, 4 con conclusione positiva; per le rimanenti, a seguito dell esito negativo dei nostri contatti, sono stati indicati i nominativi di studi legali di fiducia, sia in Italia che in Portogallo. Nell ambito dei recuperi IVA, abbiamo istruito e presentato agli uffici portoghesi competenti 7 nuove richieste di rimborsi e completato le procedure relative a 5 processi dell anno precedente, con l ottenimento degli importi a credito delle imprese. Traduzioni, interpretariato ed altri servizi di segreteria: le richieste di traduzioni a pagamento dall italiano in portoghese e viceversa, hanno registrato una flessione del 15% circa, conforme è possibile verificare dall importo riscosso: 13.370,79 contro 15.633,11 euro nel 2007. Relativamente agli altri servizi, si rileva la diminuzione del valore dei servizi prestati dalla Delegazione di Porto, dovuta alla non realizzazione, per i motivi esposti, della formazione professionale che assorbiva l 80% dei servizi prestati, e dei servizi di mailing per conto terzi, che nel 2007 20

aveva raggiunto un valore sostanziale a causa della esigenza temporanea di una grande impresa che, per sopperire a problemi logistici interni, era ricorsa ai nostri servizi. Affitto di spazi: l importo iscritto in bilancio sotto questa voce, corrsiponde al corrispettivo pagato dall Ufficio ICE in Lisbona, per la cessione di 3 sale presso la nostra sede e ad una domiciliazione acquisita negli ultimi mesi dell anno. Consulenza giuridica e fiscale: nel 2008 abbiamo evaso 41 richieste italiane di informazioni per l avviamento di attività commerciali e di ristorazione in Portogallo ed una richiesta portoghese per l apertura di una rappresentanza stabile in Italia. GLOBUS: nel 2008 sono stati ricevuti 1.621 e-mail. Alla maggioranza delle richieste, di natura più semplice (indirizzi di imprese, istituzioni, telefoni, siti web, nominativi di rappresentanti di marche, ecc.) è stato possibile rispondere in termini di replay to sender; le altre sono state soddisfatte nell ambito dei servizi sopra descritti. EX- TENDER: nel mese di maggio del 2008, a seguito di una richiesta pervenuta all Ambasciata d Italia da parte dal Ministero degli Affari Esteri, è stato avviato il servizio di segnalazione giornaliera delle aste ed appalti che si realizzano in Portogallo, inserendo gli annunci delle gare nella Banca Dati EX-TENDER. Questo servizio viene effettuato dai Servizi Commerciali dell Ambasciata, dall Ufficio ICE e dalla nostra Camera di Commercio in regime di alternanza settimanale. ASSOCAMERESTERO ha provveduto a collegarci al sistema al fine di consentirci di assolvere il nostro compito. Segnaliamo che nel 2008 abbiamo provveduto a pubblicare 60 annunci di gare di appalto. Pubblicazioni della Camera Nel 2008 abbiamo edito le seguenti pubblicazioni: A Câmara... informa : si tratta di una news letter che a partire dal mese di gennaio del 2008, è passata ad avere una cadenza trimestrale. È edita in lingua portoghese con una tiratura di 600 esemplari, di cui 400 destinati alle imprese associate ed ai dirigenti delle stesse e 200 destinati alle principali associazioni imprenditoriali, enti e istituzioni pubbliche e private ed alla stampa economica. I contenuti sono costituiti da commenti sulla congiuntura, dall analisi di avvenimenti con riflessi rilevanti sull economia globale e quella del Portogallo e dell Italia, statistiche del commercio estero dei due paesi, segnalazione di iniziative di particolare importanza concernenti aziende sia italiane che portoghesi, oltre che dalla divulgazione dell attività della Camera e delle iniziative che si pretendono realizzare. Opportunità d Affari e Oportunidades de Negócios : consistono in due circolari bimestrali, la prima in lingua italiana ed la seconda in lingua portoghese, distribuite rispettivamente in Italia ed in Portogallo. 21

Su queste circolari sono riportate le richieste ed offerte di beni e servizi, di collaborazione industriale, di joint ventures, di franchising, vendita o ricerca di immobili industriali, ed altre, che pervengono da imprese dei due paesi. Vengono inviati, oltre che ai soci della Camera, alle CCIAA, ai Consorzi Export ed alle principali associazioni imprenditoriali che sovente provvedono a riprodurre le richieste e le offerte nelle loro pubblicazioni e siti web. Le tirature sono di 600 esemplari per la circolare destinata al Portogallo, di cui 400 per le imprese associate e filiali, 100 alle associazioni industriali e commerciali e 100 distribuiti in occasione delle più importanti fiere che si realizzano in Portogallo ed a coloro che visitano la Camera, e di 400 esemplari per la circoalre destinata all Italia, di cui 100 agli associati, 140 alle Camere di Commercio e rispettive agenzie speciali e Centri Esteri e 160 ai Consorzi Export ed alle Associazioni Impenditoriali. Relazione annuale del Presidente sull attività svolta dalla Camera nel 2007 : questa pubblicazione, edita sia in lingua italiana che in lingua portoghese, è stata, come abitualmente, divisa in tre parti: la prima parte comprende un analisi critica della situazione conomica portoghese, corredata dai principali dati economici disponibili, seguita da commenti sulle relazioni e gli scambi commerciali con l Italia. La seconda parte riporta i dati più recenti sulla bilancia commerciale del Portogallo, con l indicazione delle principali voci merceologiche in import ed in export, nonchè la composizione degli scambi con l italia. La Relazione è stata elaborata nel mese di marzo costituendo parte integrante della documentazione che accompagna la rendicontazione per il 2007, inviata al Ministero dello Sviluppo Economico alla fine dello stesso mese. La stampa é avvenuta nel mese di maggio con una tiratura di 950 esemplari, di cui 600 dell edizione in lingua portoghese (400 per le imprese associate, 50 alla stampa economica, 150 a personalità del mondo politico ed economico) e 350 in lingua italiana ( 50 per i soci, 140 per le CCIAA e rispettive agenzie speciali e Centri Esteri e le restanti per soddisfare le richieste che regolarmente sono pervenute nel corso dell anno). Calendario delle fiere internazionali che si realizzano in Portogallo nel 2008 e Calendário das feira internacionais que se realizam na Itália em 2008 : i calendari sono stati pubblicati nel mese di gennaio in base ai dati ottenuti dagli enti organizzatori. La tiratura del Calendario in lingua italiana è stata di 350 esemplari con la stessa distribuzione segnalata a proposito della Relazione de Presidente, mentre per quello in lingua portoghese sono state stampate e distribuiti 600 esemplari, di cui 400 ai soci, 150 alle associazioni imprenditoriali ed agenzie di viaggio specializzate nelle fiere. WEB SITE www.ccitalia.pt : il sito è stato completamente riformulato, sia nella parte grafica divenuta molto più attraente che nei contenuti. L introduzione degli ultimi accorgimenti tecnici hanno reso inoltre il sito più facilmente consultabile. 22

Corsi di lingua italiana Insegnamento della lingua italiana : come negli anni precedenti, i corsi di lingua italiana sono stati realizzati presso la Delegazione della Camera a Porto. Il programma didattico è rimasto invariato, prevedendo nove livelli progressivi, della durata di tre mesi ciascuno, che si realizzano in tre periodi dell anno: gennaio/marzo, aprile/giugno e ottobre/dicembre. L orario è post-lavorativo al fine di consentire la frequenza di studenti e lavoratori e si suddividono in due turni: il primo dalle 17:30 alle 19:00 ed il secondo dalle 19: 00 alle 20:30, tutti i giorni della settimana meno il mercoledì ed i festivi. Nel 2008 abbiamo realizzato tre corsi intensivi, di un mese ciascuno: 2 nel mese di luglio ed 1 nel lettore di lingua e letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere dell Università Statale di Porto. A tutti gli iscritti ai corsi è rilasciato un certificato di frequenza, mentre a partire dal superamento del terzo livello viene attribuito un Diploma, riconosciuto negli ambienti locali come titolo qualificante nel curriculum dei candidati ad un impiego presso le aziende che hanno rapporti con l Italia e como guide turistiche. Certificazione ISO 9001:2000: La Camera è titolare della Certificazione ISO 9001:2000 fin dal 2002. La validità della certificazione è triennale, soggetta a verifiche annuali. L ultimo triennio è scaduto il 13 aprile 2008, per cui siamo stati oggetto da parte dell ente certificatore, la SGS (Societé Generale de Surveillance), ad una ispezione globale ed approfondita in tutti i settori di attività, sia presso la sede a Lisbona che presso la Delegazione di Porto. È stata accertata la piena osservanza dei procedimenti previsti nel Manuale della Qualità e constatato, mediante l esame dei questionari relativi alla costumer satisfaction, un tasso di gradimento del 4,58% in raffronto al 4,45% del 2007 e del 4,29% del 2006, ovvero più vicino a OTTIMO che a BUONO. A seguito dell ispezione, la SGS ha rinnovato la nostra certificazione per il triennio che scade il 13 aprile 2011. Formazione del personale: oltre alla formazione interna che la Camera realizza periodicamente per consentire al personale di mantenersi aggiornato sulla costante evoluzione dei sistemi informatico e di comunicazione, due nostre collaboratrici hanno partecipato alla Convention Mondiale delle CCIE a Rimini, consentendo a loro di incontrarsi con colleghi di altre Camere e di partecipare sia agli incontri con le imprese che a colloqui informativi. Promozione fiere FIERA MILANO - Il contratto di rappresentanza di Fiera Milano è stato rinnovato per tutto il 2008, passando il contratto ad avere una vigenza annuale. Nell ambito del contratto, abbiamo svolto le seguenti attività: 23

Calendario Fiere FM - Abbiamo tradotto in lingua portoghese ed inserito nel nostro sito web il calendario delle fiere internazionali che si realizzano nei recinti di Fiera Milano; contemporaneamente abbiamo stampato 1.000 copie che sono state inviate ai tour operators ed alle principali agenzie di viaggio (500 su 1.172) e distribuite in occasione della Borsa del Turismo di Lisbona, svoltasi da 16 al 20 gennaio. Desk informativo Il nostro desk informativo ha registrato una media mensile di 31 contatti. Le richieste hanno riguardato informazioni sulle manifestazioni fieristiche di maggiore interesse per il paese: moda, mobili ed arredamento, articoli da regalo, bigiotterie, macchine ed attrezzature meccaniche, materiale elettrico, ambiente e energie alternative. Servizio Hospitality Nel 2008 abbiamo inviato a tutti coloro che hanno chiesto informazioni sulle fiere che si realizzano a Milano, il flyer divulgativo dei servizi di accoglimento che Fiera Milano ha predisposto per i visitatori stranieri, debitamente tradotto in lingua portoghese. Il flyer è stato inoltre allegato al calendario delle fiere e distribuito assieme allo stesso. Nel contempo, abbiamo realizzato le seguenti attività a seguito di contatti diretti con gli organizzatori delle seguenti fiere nei recinti di Fiera Milano: MACEF PRIMAVERA: 18-21-01.08. Abbiamo promosso la partecipazione di 5 imprese portoghesi per un totale di 204 metri quadrati di area espositiva. MCE Mostra Convegno Expobagno: 11-15.03.08. Abbiamo ricevuto l incarico di promuovere la partecipazione di espositori portoghesi a questa fiera e, superando ogni aspettativa, siamo riusciti ad assicurare la presenza di 7 imprese per un totale di 201,5 metri quadrati. XYLEXPO: 27-31.05.08. L incarico consisteva nella promozione di visitatori: abbiamo realizzato un data base di 1.500 nominativi, ai quali abbiamo inviato materiale divulgativo della fiera. EIRE: 10-13.06.08. Nonostante la grave crisi del settore immobiliario, siamo riusciti ad assicurare la presenza come espositore di un impresa portoghese, con un area di 16 metri quadrati. SPOSA ITALIA: 20-23.06.08. Abbiamo proceduto alla divulgazione della fiera presso le aziende portoghesi interessate, senza però reperire espositori a causa delle difficoltà che il settore abbigliamento attraversa in questo paese. MACEF AUTUNNO: 7-10.09.08. Abbiamo assicurato la partecipazione di 6 imprese portoghesi con un totale di 227 metri quadrati di area espositiva. SICUREZZA SICURTECH: 25-28.11.08. Abbiamo promosso la partecipazione di 2 imprese portoghesi, per un totale di 36 metri quadrati di area espositiva. Altre fiere: OLIO CAPITALE: 7-10.03.08. Abbiamo iniziato i primi contatti con la Fiera di Trieste, organizzatrice di questa manifestazione. Non è stato però possibile promuovere la partecipazione di imprese portoghesi a 24

causa dei costi relativamente elevati delle aree espositive e la crisi dell agricoltura portoghese. Fiera di Verona : nell ultimo trimestre del 2008, abbiamo allacciato rapporti com l Ente Fiere di Verona, conclusi com l affidamento dell incarico di promuovere per il 2009 le fiere VINITALY e FIERA CAVALLI. Partecipazione a fiere portoghesi TEKTONICA (20-24.05.08 Lisbona): abbiamo dedicato una speciale attenzione a questa fiera contattando, grazie all ospitalità dell ente organizzatore, gli espositori presenti al fine di promuovere le fiere dello stesso settore che si svolgono in Italia. Missioni commerciali Nel mese di maggio abbiamo assistito una missione di operatori alberghieri delle Puglie, nell ambito del protocollo di collaborazione siglato com la CCIAA di Brindisi. Attività dell Osservatorio p er la promozione del turismo italiano Nell ambito della Convenzione celebrata con l ENIT il 1º novembre 2007 ampiamente illustrata nella nostra Relazione sul 2007 abbiamo svolto le seguenti attività: Azioni di co-marketing: le azioni intraprese sono state tre ed hanno avuto come partner un Tour Operator locale, specializzato nella destinazione Italia. Si è trattato di un azione di formazione di agenti di viaggio, della pubblicazione di una pagina pubblicitaria all interno di una importante testata giornalistica del settore e di una campagna oubblicitaria sugli autobus di Lisbona.Queste azioni hanno avuto come oggetto il prodotto turistico Italia. L azione di formazione, destinata alle agenzie di viaggio, ha vauto luogo nel mese di maggio in cinque differenti città: Lisbona, Porto, iseu, Coimbra e Portimão, con un totale di 188 partecipanti. La pagina pubblicitaria all interno del giornale PUBLITURIS è stata pubblicata il 28 novembre e la campagna pubblicitaria sugli autobus di Lisbona ha avuto luogo dal 1º al 14 luglio, tramite affissione sul retro di 200 vetture di un manifesto pubblicitario. Eventi, fiere e worksh op: Christmas in Europe: dal 6 al 19 dicembre abbiamo partecipato, in collaborazione con l Ambasciata d Italia e l Istituto Italiano di Cultura, al festival Christmas in Europe organizzato dal Centro di Informazione Europea Jacques Delors. L evento, volto a promuovere le tradizioni natalizie dei vari paesi europei, ha fatto registrare una buona affluenza di pubblico, composto in masima parte da scolaresche. Abbiamo fornito materiale informativo e audiovisuale che è stato distribuito nell area dedicata all Italia. Aquameeting ; abbiamo fatto visita alla prima edizione di Aquameeting Incontro Intrenazionale di Turismo di Salute e di Benessere, che si è tenuta a Porto, dal 19 al 21 settembre, registrando 10.322 visitatori. L occasione si è rilevata utile per i contatti che è stato possibile stabilire, o rafforzare, con il trade tiristico e la stampa. 25