L accesso al credito delle Pmi nel CIP 2007-2013



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Agevolazioni Finanziarie 11 di Gilberto Crialesi - Dottore commercialista, Pubblicista, Confcooperative Competitività e innovazione L accesso al credito delle Pmi nel CIP 2007-2013 Il 6 aprile 2005 la Commissione europea ha adottato un «Programma unico per la competitività e l innovazione», suddiviso in tre programmi specifici. Il presente articolo si sofferma nell analisi delle sole azioni dirette ad «Aumentare l accesso al credito delle Pmi», facenti capo al «Programma specifico per l innovazione e l imprenditorialità» inserito nel CIP. Struttura e obiettivi del CIP Nel marzo 2000 il Consiglio europeo di Lisbona fissò l obiettivo di fare dell Europa l economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, sottolineando l importanza di creare un clima favorevole alle Pmi in quanto queste ultime danno un contributo prezioso per la crescita economica europea. Nacque, così, la «strategia pluriennale di Lisbona» che ora è giunta a metà del suo percorso: i suoi risultati raggiunti, però, non sono stati quelli attesi, ma ciò non ha portato a cambiare rotta; al contrario, sono stati riaffermati i suoi elementi fondanti ed è stata avviata, fin dal 2004, la revisione cosiddetta di metà periodo, conclusa nel marzo 2005, Il CIP riunirà in un quadro - all interno della strategia di Lisbona - specifici programmi comunitari e parti di altri programmi comunitari già esistenti in settori chiave per la promozione della produttività. Esso riguarderà i settori delle industrie e dei servizi, contribuirà ad incoraggiare i giovani a sviluppare uno spirito imprenditoriale. fissando gli obiettivi in una rinnovata strategia di Lisbona in cui devono essere mobilitati tutti i mezzi nazionali e comunitari appropriati, compresi quelli da destinare alla politica di coesione finanziata dai Fondi strutturali, nell ambito delle prospettive finanziarie (bilancio preventivo) 2007-2013. Il «Vertice di primavera» del 22/23 marzo 2005 a Lussemburgo ha avallato gli orientamenti della Presidenza lussemburghese e della Commissione europea (nel luglio e settembre 2004 la Commissione suggerì, nel contesto delle sue proposte per le future prospettive finanziarie 2007-2013, la predisposizione di un «Programma unico per la competitività e l innovazione») sul rilancio della strategia di Lisbona. Così il 6 aprile 2005 la Commissione - incassato il benestare del vertice europeo - ha formalmente adottato un «Programma quadro unico per la competitività e l innovazione» o CIP (Competitiveness and Innovation framework Programme), o PIC (Programme-cadre pour l Innovation et la Compétitivité), suddiviso in tre programmi specifici, a loro volta articolati in varie azioni. Il CIP e il nuovo «VII Programma quadro di ricerca 2007-2013» (PQ7-RST) - insieme alle proposte della Commissione fatte nel 2004 in sede di avvio della revisione della strategia di Lisbona, quali la predisposizione di un «Programma per l apprendimento permanente» e il «Nuovo regime di coesione dei Fondi strutturali» - rappresentano l ulteriore contributo del 2005 della Commissione alla revisione della strategia di Lisbona 2007-2013. Ora il CIP attende di essere approvato definitivamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio competitività (mercato interno, industria e ricerca), insieme agli altri programmi sopra citati della rinnovata strategia di Lisbona per la competitività, la crescita e l occupazione dell Ue allargata per la fase 2007-2013, la cui proposta formale della Commissione è stata adottata giusto il 6 aprile 2005. Queste ultime proposte della Commissione rien-

12 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2005 - L accesso al credito delle Pmi nel CIP 2007-2013 trano nei tre (dei cinque) principali settori (le cosiddette rubriche del Bilancio generale dell Ue) che definiscono il progetto politico per l Unione allargata 2007-2013: Competitività per la crescita e l occupazione; Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia; Conservazione e gestione delle risorse naturali che sono attualmente oggetto di una dura negoziazione tra i 25. Scendendo nel particolare, il CIP riunirà in un quadro comune specifici programmi europei e parti di altri programmi comunitari già esistenti in settori chiave per la promozione della produttività, della capacità d innovazione e della crescita sostenibile in Europa, dando contemporaneamente risposta ai problemi ambientali che vi si accompagnano. Esso riguarderà i settori delle industrie e dei servizi, contribuirà ad incoraggiare i giovani a sviluppare uno spirito imprenditoriale e a promuovere l emergere dei giovani imprenditori, come previsto dal «Patto europeo per la gioventù» (Conclusioni del Consiglio europeo 22-23 marzo 2005, allegato 1). Gli interessi delle Pmi si rifletteranno, come di seguito vedremo, in tutta l attività del CIP attraverso i suoi tre programmi specifici; ma in special modo costituisce un oggetto mirato alle problematiche collegate all accesso al credito bancario il cosiddetto «Programma specifico per l innovazione e l imprenditorialità». Nel particolare, questo Programma affronterà le persistenti e note carenze del mercato finanziario che sono causa di uno scarso e difficile accesso al capitale di rischio e ai prestiti bancari che le Pmi richiedono, chiamando in causa gli strumenti finanziari comunitari gestiti, per conto della Commissione, su mandato fiduciario, dal FEI, dalla BEI, dalla BERS, nonché dalla CEB (Council of Europe Development Bank) di Parigi del Consiglio d Europa. Obiettivo del presente intervento - nell ambito della rinnovata strategia di Lisbona 2007-2013, la cui complessa articolazione è descritta nella tavola 1 - è quello, appunto, di esaminare, nell ambito dei tre programmi specifici di cui si compone il «Programma quadro unico per la competitività e l innovazione», o CIP, l articolazione delle sole azioni dirette ad «Aumentare l accesso al credito delle Pmi», facenti capo al «Programma specifico per l innovazione e l imprenditorialità», di cui agli interventi A1a), A1b), A1c) della tavola 1, rimandando ai prossimi interventi l esame dei contenuti degli altri due programmi specifici, lettere B e C della suddetta tavola, e relativi sottoprogrammi in cui si articola il CIP. Per il CIP la scheda finanziaria legislativa definisce, al momento, in modo indicativo l incidenza di bilancio: l importo finanziario di riferimento, se verrà conservato dopo il passaggio al PE e al Consiglio, è di 4.212,6 milioni di euro, così ripartiti per i singoli programmi specifici: 2.631 milioni di euro per la realizzazione del Programma per l innovazione e l imprenditorialità, di cui 520 milioni euro al massimo per la promozione dell eco-innovazione; 801,6 milioni di euro per la realizzazione del Programma di sostegno alla politica in materia di ITC; 780 milioni di euro per la realizzazione del Programma Energia intelligente-europa. Il Programma specifico per l innovazione e l imprenditorialità Il CIP fornirà, quindi, una base giuridica importante composta da sottoprogrammi specifici: il Programma per l innovazione e l imprenditorialità; il Programma di sostegno alla politica in materia di TIC; il Programma Energia intelligente- Europa. Vediamo ora come è strutturato il primo dei programmi specifici citati che si rivolge in modo mirato alle Pmi, le quali rappresentano la grande maggioranza delle imprese in Europa. Accesso al credito delle Pmi Le azioni riguardanti l accesso al credito per l avviamento e la crescita delle Pmi e per l investimento in progetti di innovazione, in particolare nel settore dell eco-innovazione, sono dirette tra l altro: ad aumentare il volume degli investimenti effettuati dai fondi di capitale di rischio e gli strumenti di investimento già operanti dei business angel; a mobilitare gli strumenti di finanziamento mediante il prestito a favore delle Pmi; a migliorare il quadro finanziario per le Pmi. L attuazione di queste azioni avverrà con gli stru-

Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2005 - L accesso al credito delle Pmi nel CIP 2007-2013 13 menti finanziari comunitari che dovranno essere gestiti in modo da permettere alle Pmi di accedere più facilmente al credito in determinate fasi della loro vita: costituzione, avviamento, espansione e trasferimento dell impresa. Nell ambito di applicazione di questi strumenti rientrano anche gli investimenti realizzati dalle Pmi in attività come lo sviluppo tecnologico, l innovazione e il trasferimento di tecnologie. Il SIC, gestito dal FEI per conto della Commissione, è uno strumento a medio termine i cui investimenti in fondi intermediari devono essere compresi tra i 5 e i 12 anni. Gli strumenti individuati dalla Commissione per raggiungere questi obiettivi sono: lo «Strumento a favore delle Pmi Innovative e a forte crescita» o SIC (High Growth Innovative SME Facility - GIF); lo «Strumento relativo alle garanzie per le Pmi» o GPMI (the SME Guarantee Facility - SMEG); il «Piano per lo sviluppo di capacità» o PSC (the Capacity Building Scheme - CBS). Gli aiuti qui contemplati saranno certamente interessati dalla riforma delle norme e delle procedure sugli aiuti di Stato che sarà attuata dal 2005 al 2009, i cui principi sono stati delineati nello specifico «Piano di azione» (http://europa.eu.int/ comm/competition/state_aid/others/action_plan/) che la Commissione europea ha adottato il 7 giugno 2005 e sul quale l ampia categoria dei portatori di interesse (Stati membri, Parti economiche e sociali, ecc.) sono stati invitati a trasmettere (stateaiddgreffe@cec.eu.int) le loro osservazioni entro il 15 settembre 2005, osservazioni che serviranno all Esecutivo europeo per presentare Tavola 1 - Revisione della strategia di Lisbona 2007-2013 Revisione della strategia di Lisbona 2007-2013: struttura (Competitività per la crescita e per l occupazione 2007-2013) 1. Programma per l apprendimento permanente 2. Nuovo regime di coesione (Fondi Strutturali) 3. Programma quadro unico per la competitività e l innovazione - CIP 2007-2013 (4,2 Mld euro) I programmi specifici del Programma quadro unico per la competitività e l innovazione sono: A) Programma specifico per l innovazione e l imprenditorialità (2,6 Mld Euro): riguarda il programma pluriennale concernente le imprese Pmi e l imprenditorialità, nonché taluni elementi del programma LIFE dell ambiente. Comprende, inoltre, alcune azioni sviluppate sino ad oggi dai precedenti Programmi quadro di ricerca. Esso è così composto: A 1) Aumentare l accesso al credito delle Pmi: A1, a) SIC: strumenti di capitale di rischio per Pmi innovative e in forte crescita (FEI): Sic 1: per la fase di costituzione e avviamento Sic 2: per la fase di espansione A 1, b) GPMI: Strumenti di garanzia per PMI (FEI): Sez. 1: Finanziamento mediante emissione di debiti (prestiti o leasing) Sez. 2: Garanzie su microdebito Sez. 3: Garanzie per investimenti in capitale netto Sez. 4: Cartolorizzazione di portafogli di crediti concessi A 1, c) PSC: Piano per lo sviluppo della capacità (BERS - CEB - BEI - FEI) Azione 1: «Capitale di avviamento» Azione 2: «Collaborazione» A 2) Favorire la cooperazione tra Pmi A 3) Incoraggiare le tecnologie A 4) Promuovere la cultura innovativa A 5) Definire le riforme economiche e amministrative B) Programma specifico per le ITC (801,6 milioni di euro): tale pilastro continuerà a realizzare gli obiettivi dei programmi eten, MODINIS, econtent in conformità alla nuova strategia 2010 (European Information Society 2010) che sarà annunciata prossimamente. C) Programma specifico Energia - Europa (780 milioni di euro): è destinato a sostenere lo sviluppo delle tecnologie dell ambiente, segnatamente al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti, ad aumentare l efficacia energetica e l uso delle fonti di energia rinnovabile. 4. Nuovo VII Programma quadro di ricerca (67,8 MLD Euro), suddiviso in quattro programmi specifici: Programma «Cooperazione» Programma «Idee» Programma «Persone» Programma «Capacità»

14 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2005 - L accesso al credito delle Pmi nel CIP 2007-2013 successivamente delle propste di riforma dettagliate. Il SIC Questo strumento a favore delle Pmi innovatrici e a forte crescita sarà gestito dal FEI per conto della Commissione. contribuire alla creazione e al finanziamento delle Pmi e a ridurre il deficit di capitale di rischio che impedisce alle Pmi di sfruttare il loro potenziale di crescita; sostenere le Pmi innovative aventi un elevato potenziale di crescita, in particolare quelle che svolgono attività di ricerca, sviluppo o innovazione. Il SIC consta di due sezioni: la prima sezione, denominata SIC 1, riguarda gli investimenti da effettuare nelle fasi iniziali (costituzione e avviamento dell impresa). Esso investe in fondi intermediari di capitale di rischio che a loro volta investono in Pmi esistenti da non oltre 10 anni, generalmente a partire dalle cosiddette fasi pre-a (costituzione dell impresa) e A (avviamento dell impresa) e, eventualmente, in una fase successiva; la seconda sezione, denominata SIC 2, riguarda gli investimenti, da effettuare nella fase di espansione delle imprese (fasi B e C), in fondi specializzati di capitale di rischio che a loro volta forniranno capitale netto a Pmi innovatrici aventi un elevato potenziale di crescita nella fase di espansione. Il SIC è uno strumento a medio termine i cui investimenti in fondi intermediari devono essere compresi tra i 5 e i 12 anni. Negli accordi che verranno conclusi tra il FEI e gli intermediari da selezionare verranno definite le percentuali di intervento, le condizioni corrispondenti alle normali condizioni di mercato (secondo il principio dell investitore in economia di mercato) e le strategie di uscita adeguate. I proventi, compresi i dividendi ed i rimborsi percepiti dal FEI fino al 31 dicembre 2013, verranno aggiunti alle risorse iniziali e utilizzati ai fini del presente strumento. Lo strumento GPMI Questo strumento relativo alle garanzie per le Pmi (strumento GPMI) verrà gestito dal FEI per conto della Commissione a seguito di uno specifico accordo tra le due istituzioni. fornire controgaranzie o, se necessario, cogaranzie ai sistemi di garanzia (confidi) operanti nei paesi partecipanti; fornire garanzie dirette ad altri intermediari finanziari adeguati. Lo strumento GPMI consta di quattro sezioni: la prima, denominata «Finanziamento mediante emissione di debiti (prestiti o leasing)» tende a ridurre le particolari difficoltà che le Pmi incontrano nell ottenere crediti, dovute al fatto che gli investimenti in attività legate alla conoscenza, quali lo sviluppo tecnologico, l innovazione ed il trasferimento di tecnologie, sono percepiti come più rischiosi e al fatto che queste imprese non dispongono di garanzie sufficienti; la seconda sezione, denominata «Microcredito», deve incoraggiare le istituzioni finanziarie a svolgere un ruolo più attivo nell offerta di prestiti di importo più limitato, i quali comportano solitamente costi di gestione unitari proporzionalmente più elevati per mutuatari che non dispongono di garanzie sufficienti. Oltre alle garanzie o controgaranzie, gli intermediari finanziari possono ricevere sovvenzioni volte a ridurre le elevate spese amministrative legate alla gestione del microcredito; la terza sezione, denominata «Garanzie per investimenti di capitale netto in Pmi», riguarda gli investimenti effettuati da fondi locali o regionali che forniscono capitale per la creazione e/o l avviamento di imprese nonché da fondi di mezzanine finance, allo scopo di ridurre le particolari difficoltà che le Pmi incontrano a causa della loro debole struttura finanziaria e delle difficoltà legate ai trasferimenti di imprese; la quarta sezione, denominata «Cartolarizzazione di portafogli di crediti concessi a Pmi», tende a mobilitare risorse supplementari per il finanziamento delle Pmi mediante il prestito, nel quadro di adeguati accordi di condivisione del rischio con le istituzioni finanziarie creditrici. Per poter beneficiare dell aiuto, queste ultime dovranno impegnarsi a destinare una parte significativa della liquidità deri-

Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2005 - L accesso al credito delle Pmi nel CIP 2007-2013 15 vante dai capitali mobilitati alla concessione di nuovi prestiti a Pmi entro un termine ragionevole. Il PSC Il Piano per lo sviluppo di capacità verrà gestito con istituzioni finanziarie internazionali, tra cui la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) di Londra, la Banca europea per gli investimenti (BEI) di Lussemburgo, il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) di Lussemburgo e la Banca di sviluppo del Consiglio d Europa (CEB) di Parigi. migliorare le competenze tecniche in materia di investimenti e tecnologia dei fondi che investono in Pmi innovative o aventi un potenziale di crescita; stimolare l offerta di credito alle Pmi migliorando le procedure di valutazione delle domande di credito delle Pmi. Il PSC è costituito da un azione «Capitale di avviamento» e dall azione «Collaborazione». L azione Capitale di avviamento accorderà sovvenzioni destinate a stimolare l offerta di capitale di rischio a Pmi innovative e ad altre Pmi aventi un potenziale di crescita, comprese quelle appartenenti all economia tradizionale, tramite il sostegno offerto a fondi che investono nella costituzione e nell avviamento di imprese o ad organismi simili. Verranno concesse sovvenzioni per l assunzione a lungo termine di personale supplementare dotato di competenze specifiche in materia di investimenti o tecnologia. L azione Collaborazione accorderà sovvenzioni a intermediari finanziari per coprire il costo dell assistenza tecnica necessaria per il miglioramento delle loro procedure di valutazione delle domande di credito delle Pmi, allo scopo di stimolare l offerta di finanziamenti alle Pmi nei paesi in cui l intermediazione bancaria è debole (ovvero, quando il credito interno espresso in percentuale del PIL del paese è nettamente inferiore alla media comunitaria, secondo i dati della Banca Centrale Europea o del Fondo Monetario Internazionale). finanziamento per le Pmi, previsti nel Programma specifico per l innovazione e l imprenditorialità, bisognerà attendere due tappe fondamentali: la conclusione dei difficili negoziati sulle prospettive finanziarie 2007-2013 (l ultima versione aggiornata del quadro dei negoziati è contenuta nel contenitore negoziale o Negotiating box presentato dalla Presidenza lussemburghese al vertice dei Capi di Governo dei 25 paesi del 16-17 giugno 2005, tenutosi a Bruxelles, e sul quale questi ultimi hanno manifestato il loro disaccordo, rimandando una decisione finale circa il volume delle risorse da destinare anche a questo Programma ad un prossimo vertice europeo), e la predisposizione dei regolamenti di attuazione dei singoli strumenti, la cui approvazione è prevista per il primo semestre del 2006. s egnalazioni Siti internet Unione europea http://europa.eu.int/comm/financial_perspective/ Consiglio dell Unione europea http://ue.eu.int/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/ misc/85044.pdf Conclusioni Per vedere l avvio di questi nuovi dispositivi di