I principali tag nella realizzazione di pagine web



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Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Padova Area della comunicazione e web I principali tag nella realizzazione di pagine web Piccola guida per la costruzione di un sito web. Tag, o marcatori, sono i comandi di html inseriti in mezzo al testo di una pagina web che determinano il comportamento e l impaginazione della pagina stessa. L html è un linguaggio di impaginazione di pagina. Sommario introduzione guardare il lavoro di altri e utilizzare il Notepad la struttura della pagina i principali Tag i caratteri speciali risorse nel web Questa piccola guida la puoi scaricare da: www.istruzionepadova.it/risorse/index.htm?#_comunicativi Padova, 8 febbraio 2008 Gianni Pasquale webmaster del sito www.istruzionepadova.it

Introduzione L html non è un vero linguaggio di programmazione, sarebbe più corretto definirlo linguaggio di impaginazione a marcatori. Ha più a che fare con la grafica della pagina che con la logica dei flussi di programma. Per elaborare situazioni più complesse della semplice impaginazione esistono linguaggi di programmazione, come Java, Php, Asp, ecc., che vengono parzialmente, o completamente, integrati all interno di una struttura html. Tag, o marcatori, sono i comandi di html inseriti in mezzo al testo di una pagina web che determinano il comportamento e l impaginazione della pagina stessa. Volendo rispettare, almeno un minimo, le raccomandazioni del W3C e della Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (Legge Stanca), quest ultima obbligatoria per enti pubblici e per siti che ricevono finanziamenti pubblici, è necessario definire la pagina con il DTD Strict. Si tratta di uno standard (da dichiarare esplicitamente nell intestazione della pagina) che costringe a dividere il più possibile il contenuto di una pagina (testi, foto, links, ecc.) da tutte le definizioni (marcatori o tag) che determinano la visualizzazione della pagina a video, o su stampa. Questo si ottiene spostando le definizioni di impaginazione in un file separato, chiamato foglio di stile (con suffisso.css) che viene agganciato dalla pagina html, la quale rimane quasi spoglia da tutte le sovrastrutture necessarie a definire l impaginazione. Questo comporta numerosi vantaggi La pagina è quasi completamente costituita da contenuto, quindi più facilmente leggibile da sistemi adatti alle situazione di handicap. Per esempio i lettori per ciechi ignorano il foglio di stile. La pagina html, specie per chi opera senza avvalersi di programmi per la costruzione web detti Visual (FrontPage per esempio), è molto più facilmente comprensibile. La pagina è molto più leggera, il foglio di stile viene scaricato dal Browser una volta per tutte, ed il sito si velocizza, specie per chi usa ancora il Modem. Operando sul foglio di stile si possono cambiare gli elementi di impaginazione col risultato di intervenire in un sol colpo in tutta l impaginazione del sito. Si è costretti a tenere una maggior coerenza tra le pagine web, perché tutte le pagine sono determinate da un unico foglio di stile. Oppure si possono far caricare fogli di stile differenti a seconda delle situazioni, dei browser, degli strumenti tecnologici utilizzati dall utente. I motori di ricerca premiano maggiormente i siti con testo coerente all argomento cercato, pulito da tutte le sovrastrutture di impaginazione. Per il nostro lavoro di redazione della pagina html utilizzeremo solamente il Notepad di Windows. Non sono, pertanto, necessari programmi specifici, spesso costosissimi e professionali, come Dreamweaver. Sconsigliabili invece programmi tipo Frontpage o il salvataggio di pagine html da Word o da PowerPoint. Se scriviamo la pagina in Ascii puro (Notepad) saremo sicuri di non inserire elementi non html, impareremo veramente il linguaggio Html, saremo sempre in grado di modificare la nostra pagina e, non da ultimo, il nostro codice sarà comprensibile nel caso dovessimo passarlo ad altri. Tralasciando, per il momento, la scrittura del Foglio di Stile che è la cosa più complessa, difficile e delicata, nella costruzione del nostro sito (per iniziare conviene affidare ad un esperto di fiducia), la redazione della pagina Html (con Notepad e in maniera non visual) praticamente si riduce a definire pochissimi Tag fondamentali molto semplici.

Guardare il lavoro di altri e utilizzare il Notepad Per cominciare possiamo osservare attentamente il lavoro di altri. Configuriamo il Browser (Internet Explorer) alla voce Strumenti, Opzioni Internet e, alla voce Programmi scegliamo come Editor HTML il Blocco Note (Notepad). Apriamo il Notepad e configuriamo un formato carattere opportuno, per esempio Fixedsys è il più leggibile per il nostro scopo. A questo punto, spostandoci sopra la pagina web, con il tasto destro del mouse clicchiamo alla voce HTML. Si aprirà il Notepad e potremo osservare il codice di quella pagina. Osserviamo le pagine del sito www.istruzionepadova.it e poi le pagine di qualche sito a nostro piacimento. Noteremo che la prima riga è l intestazione del DTD ad esempio <!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Strict//EN" "http://www.w3.org/tr/xhtml1/dtd/xhtml1-strict.dtd"> questa è la definizione esplicita che la pagina si attiene alle specifiche Strict del W3C altre pagine avranno altri tipi di DTD, espliciti (cioè indicati alla fonte dal programmatore) oppure anche messi al volo dal browser quando la pagina è mal costruita o semplicemente non è stato dichiarato un DTD. Seconda osservazione e considerazione. Le pagine Strict sono molto più semplici e anche abbastanza comprensibili anche da un non esperto. Passiamo ora a vedere come la pagina aggancia il Foglio di Stile (o più fogli di stile) con una riga di questo genere: <link href="percorso/fogliostile.css" rel="stylesheet" type="text/css" media="screen" /> qui è definito il foglio che lavora a video (media=screen) ma possiamo definire un foglio che si aggancia in fase di stampa (media=print). Se volessimo vedere come è fatto il foglio di stile possiamo richiamarlo dal browser così: www.nomesito.xy/percorso/fogliostile.css Per il momento non preoccupiamoci di queste particolarità tecniche che possono sembrare astruse. Andiamo a vedere come è strutturata la pagina html.

Struttura della pagina web I tag, o marcatori, sono racchiusi tra i due apici maggiore e minore < e >. Quindi avremo <nometag>. Quello che sta all interno degli apici viene interpretato dal browser come un comando e non come normale testo. Per questo è linguaggio di impaginazione a marcatori di pagina. La pagina Html è suddivisa in due grandi strutture la testata, dove vengono dichiarati gli standard utilizzati, definiti i collegamenti, indicati il titolo e altre informazioni utili al browser e anche ai motori di ricerca che indicizzano le pagine il corpo pagina, il contenitore di tutte le informazioni che appariranno nella finestra del browser, compresi anche i tag di impaginazione quindi tecnicamente <head> titolo della pagina descrizione sommaria del contenuto indicazioni del copyright e varie indicazioni di indicizzazione per i motori di ricerca link al foglio di stile </head> <body> box (div) che contengono dei titoli e del testo tabelle, links, elenchi puntati tag di formattazione ecc </body> Una prima osservazione per notare che ogni tag si compone di un tag di apertura e uno di chiusura <body></body>. Il lavoro di quel tag opera solamente all interno dello spazio delimitato dall apertura e dalla chiusura. Possiamo nidificare i tag in questo modo, suggerendo di indentare (non è obbligatorio) il codice per avere una visione più comprensibile. <body> <h1> titoli evidenziati </h1> <div> testo, foto, ecc. </div> <p> testo, foto, ecc. </p> </body> Vi sono alcuni tag che non prevedono la chiusura esplicita, come ad esempio <br /> che è il ritorno di carrello. (non hanno effetto i ritorni di carrello con Enter). In questi casi lo standard Strict prevede che si indichi esplicitamente il fatto che quel tag chiude contestualmente all apertura mettendo la barra / dopo l indicazione del tag. Ci concentriamo, in questa sede, dei tag di impaginazione all interno del corpo pagina (body).

I principali Tag I tag sono numerosissimi, ma con il Dtd strict e i fogli di stile ce ne bastano pochissimi. Inoltre vanno scritti tutti in carattere minuscolo. <br /> - il ritorno di carrello al termine di un paragrafo. Non ha tag di chiusura. <hr /> - per creare una linea di demarcazione orizzontale. Non ha tag di chiusura. <div> </div> - è il principale box o contenitore in cui inserire le nostre informazioni. <ul> <li> descrizione uno </li> <li> descrizione due </li> <li> descrizione tre </li> </ul> è la struttura di un elenco puntato che può anche essere ulteriormente nidificato in <ul> <li> descrizione uno <ul> <li> descrizione uno A </li> <li> descrizione uno B </li> <li> descrizione uno C </li> </ul> </li> <li> descrizione due </li> </ul> per enfatizzare dei titoli <h1> </h1> <h2> </h2> fino al <h5> per definire un paragrafo <p> </p>

per creare una struttura a tabella <table> <tr> <td> </td> <td> </td> </tr> <tr> <td> </td> <td> </td> </tr> </table> Il <tr> definisce le righe, il <td> definisce le colonne. In questo caso avremo una tabellina così Attenzione, le tabelle vanno usate come tabelle in quanto tali, vale a dire per contenere una serie di dati. Nella maggior parte dei siti che si vedono nel web, le tabelle sono utilizzate per creare i box di impaginazione e definire la struttura grafica della pagina. E un uso improprio sconsigliato dal W3C, risolve sicuramente molte problematiche di impaginazione, ma ne introduce molte altre non congruenti con una pagina ben fatta, usabile e accessibile. Per creare la struttura grafica si raccomanda l utilizzo dei box <div>. Inserimento di una immagine <img src="percorso/nomeimmagine.xxx" alt="descrizione immagine" /> Il tag img (image) è più complesso e richiede la definizione di alcuni parametri. src= parametro obbligatorio che indica il percorso e il nome del file alt= parametro facoltativo che descrive sinteticamente il contenuto, utile per chi non può vedere l immagine (ciechi) ma anche per chi ha disattivato nel browser la visualizzazione. Inoltre è molto utile per le parole chiave indicizzate dai motori di ricerca. Non ha tag di chiusura. Per quanto riguarda i formati grafici da utilizzare (serve un programma di elaborazione grafica): nomefoto.jpg il formato.jpg è adatto alle fotografie, mantiene tutti i colori, ma è comprimibile con perdita di qualità nomefile.gif formato.gif adatto a disegni grafici, supporta solo 256 colori ma permette i disegni animati, le trasparenze e la compressione senza perdita di qualità nomefile.png formato.png di pubblico dominio, compressione senza perdita di qualità, ma mantiene solamente 256 colori. Adatto per loghi e disegni grafici.

Links ad altre pagine o ad altri siti <a href= percorso/nomefile > testo oppure immagine </a> il tasto <a > (da ancora) richiede obbligatoriamente un parametro che generalmente è href= e che indica il file da lincare. Il link può essere verso una risorsa nel web, in questo caso si parla di link assoluto, o un file all interno del nostro sito. Per un link assoluto si dovrà mettere l indicazione del protocollo in questo modo <a href= http://www.nomesito.xx/nomepagina > in un link interno l indicazione http:// si può omettere indicando solamente il nomefile (e percorso dove necessario). Indicando il protocollo http:// in un link interno il browser cercherà la risorsa nell indefinito spazio del web per poi finire a trovarla nel nostro server. Questo rallenta la visualizzazione ed impegna maggiori risorse, inoltre quando visualizziamo le nostre pagine in locale (senza collegamento internet) ci verrà richiesto il collegamento. Attenzione nei link interni a non indicare nel percorso cose come il nome del disco, per esempio c:\miosito\risorsa\nomefile.htm, nel server web il nome del disco ed il percorso saranno diversi, pertanto la risorsa non verrà trovata. I link relativi si risolvono indicando lo spostamento rispetto la cartella dove si trova il file html corrente. Per trovare una risorsa in una sottocartella si indica nomesottocartella/risorse.htm, per trovare una risorsa in altra cartella si risale di un livello in questo modo../nomecartella/risorsa.htm, per trovare una risorsa in una cartella a monte di due livelli in questo modo../../nomecartella/risorsa.htm principali parametri facoltativi del tag <a> sono target= - indica di aprire la pagina in una nuova finestra di windows. Da utilizzare solamente quando si linka un sito web esterno. accesskey="tastocaldo" indicazione del tasto caldo che usato in combinazione del tasto Alt (+Enter in I.E.) permette di navigare senza l utilizzo del mouse. Utile per l accessibilità. title="descrizione" breve descrizione del link, utile per l accessibilità e i motori di ricerca. Quindi possiamo avere un tag di questo genere <a href= http://www.nomesito.xxx/nomefile target= XY accesskey= H title= descrizione > </a>

I caratteri speciali Per ovviare alla ridotta capacità di memorizzazione dei numerosissimi caratteri accentati, speciali e caratteri presenti nelle lingue non europee, si fa caricare al sistema operativo un set di caratteri nazionali che, per esempio per l Italia, prevede l utilizzo (sia a video che nella tastiera e nelle stampe cartacee) delle lettere accentate italiane. Nel nostro set di caratteri, viceversa, non troveremo caratteri particolari anche molto diffusi, pensiamo per esempio alla Umlaut (carattere con la dieresi) presenti nella lingua tedesca. Il rovescio della medaglia è che una pagina web visualizzata con un set di caratteri non italiano vi saranno dei buchi, o delle anomalie, al posto di un carattere del set caratteri italiano. Per rimediare bisogna scrivere tutti i caratteri particolari presenti solo nei set di caratteri nazionali con un codice, una specie di valore assoluto. Il codice è riconosciuto dal browser quando presenta una sintassi iniziata dalla & (e commerciale) e terminata con un ; (punto e virgola) I principali caratteri speciali del set italiano e la loro codifica carattere codice descrizione " virgolette &#39; apostrofo & & & e commerciale @ @ at commerciale ~ ~ tilde < < minore di > > maggiore di spazio (il browser considera solo uno spazio tra una parola e l altra, volendo inserire più spazi si deve inserire questo codice), per tenere (spazio) unite due parole in modo che la seconda non vada a capo automaticamente da sola si usa questo carattere tra le due parole senza lasciare spazi (si chiama spazio unificatore o non divisibile). Esempio: casa finestra andranno a capo in un unico blocco. barra verticale per le lettere con la dieresi dopo la e commerciale si digita la lettera ё ë voluta e quindi ulm; Ö Ö O maiuscola umlaut simbolo Copyright &edeg; grado à à à accentata grave è è è accentata grave é é è accentata acuta ì í ì accentata grave ò ò ò accentata grave ù ù ù accentata grave ç &ccedil c minuscola cediglia Naturalmente i caratteri possibili sono una infinità. Dai caratteri nordici ai cirillici, ai grechi agli arabi e ai cinesi. E poi tutti i simboli matematici. Sequenze complete si trovano nei manuali tecnici.

Risorse nel web www.istruzionepadova.it/risorse/index.htm?#_comunicativi www.porteapertesulweb www.html.it www.webusabile.it www.mestierediscrivere.com