I MODELLI DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE NEL TERZO PACCHETTO: TRA ESENZIONE E REGOLAZIONE

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I MODELLI DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE NEL TERZO PACCHETTO: TRA ESENZIONE E REGOLAZIONE Clara Poletti, Direttore, Dipartimento per la Regolazione, AEEGSI Giornate di Studio degli Affari Giuridici Il sistema delle c.d. esenzioni dal TPA Milano, 26 gennaio 2015 26/01/2015 1

La regolazione delle nuove infrastrutture: principali riferimenti normativi Energia elettrica Dir. 72/2009/CE Regolamento 714/2009 condizioni di accesso alla rete Gas Dir. 73/2009/CE Regolamento 715/2009 condizioni di accesso alla rete Regolamento 713/2009 istituisce ACER Regolamento 347/2013 Pacchetto infrastrutture 26/01/2015 2

Modello di sviluppo infrastrutturale e ruolo delle esenzioni Il default è la regolazione (EC WP 2009) - Gli investimenti infrastrutturali dovrebbero essere realizzati in generale dai TSO a tariffe regolate - I regolatori devono incoraggiare gli investimenti attraverso opportuni assetti regolatori Sono consentite eccezioni al default - Le esenzioni hanno lo scopo di consentire l investimento nel caso in cui esso non sarebbe altrimenti realizzato - Barriera alla realizzazione: eccessiva rischiosità 26/01/2015 3

Possibili esenzioni settore elettrico Cosa: nuovi interconnettori a corrente continua. Eccezionalmente anche a corrente alternata. Dalle norme relative a: Utilizzo dei proventi derivanti dall assegnazione delle capacità di interconnessione rendita da congestione (art. 16 c.6 del Reg. 714/2009) Unbundling (art. 9 della Direttiva 2009/72/CE) Accesso a terzi (art. 32 della Direttiva 2009/72/CE) Tariffe regolate (art. 37 commi 6 e 10 della Direttiva 2009/72/CE) 26/01/2015 4

Possibili esenzioni settore gas naturale Cosa: gasdotti, LNG, stoccaggi Possono essere oggetto di deroga dalle previsioni relative a: Unbundling (art. 9 della Direttiva 2009/72/CE) Accesso a terzi per trasporto, distribuzione, GNL (art. 32 della Direttiva 2009/72/CE), stoccaggio (art. 33 della Direttiva 2009/72/CE) e gasdotti a monte (art. 34 della Direttiva 2009/72/CE) Tariffe (art. 41 commi 6, 8 e 10 della Direttiva 2009/72/CE) 26/01/2015 5

Regime di default No esenzioni 26/01/2015 6

Il regime di default nel Terzo pacchetto Obbligo di accesso a terzi - Obbligo a contrarre - A tariffe regolate, trasparenti e non discriminatorie - Con modalità di accesso armonizzate attraverso i codici di rete - Regole ad hoc per impedire che l accesso venga artificiosamente limitato per sostenere i prezzi Indipendenza del gestore della rete. Regolazione delle infrastrutture affidata ad Autorità di regolazione indipendenti, con ruolo di supervisione di ACER 26/01/2015 7

Queste quadro consente uno sviluppo infrastrutturale adeguato? (1) Incumbent verticalmente integrato ha un interesse a limitare le connessioni tra mercati (evitare concorrenza nel mercato a valle) => Risolto con obblighi di unbundling Limitazione all accesso attraverso trattenimento della capacità (congestione contrattuale) Risolto con regole armonizzate di allocazione della capacità e di congestion management Discriminazione nelle condizioni di accesso => Risolto con obblighi di accesso di terzi a condizioni regolate 26/01/2015 8

Queste misure consentono uno sviluppo infrastrutturale adeguato? (2) Mancanza di una visione unitaria a livello europeo Pacchetto Infrastrutture Distribuzione dei costi tra Paesi non allineata con i benefici Pacchetto Infrastrutture Difficoltà di accesso al credito (rischio autorizzativo ed altro) Pacchetto Infrastrutture Eccessiva rischiosità del progetto Pacchetto Infrastrutture 26/01/2015 9

Queste misure consentono uno sviluppo infrastrutturale adeguato? (3) Mancanza di una visione unitaria a livello europeo Focus su 12 corridoi di prioritari Regole chiare per la selezione dei Progetti di Interesse Comune, con metodologia CBA armonizzata Governance complessa multilivello. Lista PCI approvata dalla CE Distribuzione dei costi tra Paesi non allineata con i benefici Il project promoter può chiedere al regolatore un allocazione dei costi tra TSO in proporzione ai benefici Condizione: CBA complessiva positiva; CBA nazionale per alcuni negativa 26/01/2015 10

Queste misure consentono uno sviluppo infrastrutturale adeguato? (4) Difficoltà di accesso al credito (rischio autorizzativo ed altro) Regime autorizzativo speciale per PCI Possibilità di nominare un coordinatore europeo Accesso a finanziamenti Europei Eccessiva rischiosità del progetto (rischi più elevati della media) Gli Stati membri e le Autorità nazionali assicurano che siano concessi incentivi adeguati Gli incentivi sono quantificati tenendo conto della CBA regionale ed europa Sono escluse le infrastrutture esenti 26/01/2015 11

Quale ruolo per le infrastrutture esenti? 26/01/2015 12

Quale ruolo per le esenzioni da TPA in questo quadro? (1) Le infrastrutture esenti non sono infrastrutture merchant in senso standard (con obiettivo di profitto a condizioni non regolate). ma piuttosto infrastrutture con una regolazione individuale. Che può essere più o meno vicina a uno dei due estremi: assetto regolato standard o assetto merchant standard 26/01/2015 13

Quale ruolo per le esenzioni da TPA in questo quadro? (2) L esenzione è una deroga al regime regolato standard: limitata nel tempo: concessa su richiesta e per un periodo di tempo limitato Soggetta a condizioni definite dal regolatore: durata; dimensionamento dell infrastruttura; quota di capacità esente; regole di allocazione della capacità e obbligo di offerta della capacità non utilizzata Soggetta a revoca Poiché è un beneficio concesso all investitore, lo stesso vi può rinunciare. Conseguenza: ritorno all assetto di default (regolato) 26/01/2015 14

Quale ruolo per le esenzioni da TPA in questo quadro? (2) Tra le condizioni che possono essere imposte (EC WP 2009): Aumento della capacità Quota di capacità non esentata Certificazione del gestore Tra le condizioni che devono essere imposte: Market test per dimensionare l investimento Obbligo di offerta della capacità non utilizzata, anche esente 26/01/2015 15

Principali criteri per il rilascio dell esenzione energia elettrica Gli investimenti devono rafforzare la concorrenza nella fornitura; Il livello del rischio connesso con gli investimenti è tale che gli investimenti non avrebbero luogo se non fosse concessa un esenzione; L esenzione non deve andare a detrimento della concorrenza o dell efficace funzionamento del mercato interno dell energia elettrica o dell efficace funzionamento del sistema di regolamentato al quale l interconnettore è collegato 26/01/2015 16

Criteri per il rilascio dell esenzione gas naturale Criteri analoghi a quelli elettrici Obiettivo aggiuntivo di rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti L investimento deve rafforzare la concorrenza nella fornitura di gas e la sicurezza degli approvvigionamenti 26/01/2015 17

Primo criterio: rafforzare la concorrenza Un investimento infrastrutturale in generale aumenta la concorrenza,..a meno che la nuova capacità non rimanga nella disponibilità di un operatore con potere di mercato se l infrastruttura ha la natura di monopolio naturale l esenzione da TPA e da tariffe regolate è problematica Necessario un competitive assessment prospettico del mercato Condizioni: capacity cap imposti agli operatori dominanti; aumento della capacità; esenzione solo pro-quota 26/01/2015 18

Secondo criterio: necessità Ragioni che possono impedire lo sviluppo a condizioni regolate. secondo EC: - Rischio di non utilizzo dell infrastruttura - Rischio di aumento dei costi/riduzione dei ricavi Per gestire il rischio: Necessità di coordinamento con lo sviluppo di produzione a monte (idiosincrasia degli investimenti in trasporto) Necessità di allocare una quota di capacità su contratti di lungo termine per assicurare una redditività base dell investimento Condizioni: limiti alla quantità allocata long term; limiti alla durata dell esenzione 26/01/2015 19

Terzo criterio: efficace funzionamento del mercato interno e della regolazione Non riguarda l impatto dell investimento sulla concorrenza nel mercato ma i possibili impatti negativi dell esenzione: Mancata ottimizzazione complessiva degli sviluppi infrastrutturali Possibile aumento indotto dei costi del sistema regolato Condizioni: verifica periodica della redditività del progetto (esempio: BritNed; verifica dopo 10Y ed eventuale aumento di capacità o cap ai profitti) 26/01/2015 20

Conclusioni Il regime delle esenzioni è uno strumento utile per superare alcune barriere allo sviluppo infrastrutturale Necessità di una valutazione della nuova infrastruttura come se fosse regolata, bilanciando benefici e costi come se fossero sostenuti dal consumatore Date le incertezze circa il valore prospettico di questi investimenti infrastrutturali potrebbe essere utile lasciare la possibilità all investitore di assumersi interamente il rischio Infine, l opzione di ritorno al regime regolato presenta molte incertezze attuative 26/01/2015 21