scheda progetti SCN 2013



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scheda progetti SCN 2013 nome progetto ambito d intervento ambito territoriale breve descrizione del progetto Il sangue non ha colore Rete Bianca e Bernie Assistenza; Salute Regione Lazio Il presente progetto si occupa del tema dell assistenza alla salute e, più specificatamente della donazione del sangue nel territorio della Regione Lazio. Particolarità del progetto è quella di focalizzarsi sulla sensibilizzazione delle persone straniere rispetto alla donazione: il titolo del progetto - Il sangue non ha colore sta a indicare proprio il proposito di coinvolgere in maniera sempre più strutturale nella cultura della donazione del sangue questo segmento sempre più significativo di popolazione del nostro paese. Beneficiari diretti saranno in particolare i circa 10.000 stranieri che verranno coinvolti nella campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento alla donazione del sangue. Da sottolineare il fatto che i donatori beneficeranno dello screening sanitario che si fa su tutti i campioni di sangue donati in funzione di prevenzione e monitoraggio della salute. Beneficiari indiretti sono invece rappresentati da tutti i malati della Regione bisognosi di trasfusioni e dalla Sanità Regionale che vedrà ridurre drasticamente la necessità di ricorrere all acquisto di sacche di sangue presso altre strutture regionali. obiettivi obiettivi specifici Il progetto ha come finalità di sfondo quello di promuovere l'autosufficienza ematica nel territorio della Regione Lazio, incrementando la raccolta di donazioni di sangue pari al fabbisogno annuo. Obiettivo generale: promuovere la cultura della donazione presso le comunità immigrate del territorio del Lazio, attraverso un lavoro di informazione e sensibilizzazione che aiuti a superare barriere informative ed eventuali pregiudizi culturali. Obiettivo specifico: coinvolgere almeno 10.000 cittadini/e di nuova immigrazione in attività di sensibilizzazione, formazione, ricerca e attivazione territoriale. Da notare che l'impatto di questo obiettivo sarà doppiamente positivo per la comunità: da una parte aumenteranno le sacche di sangue raccolto e dunque la possibilità di assicurare a tutti il diritto effettivo alla salute. Dall'altra la promozione del volontariato e della cittadinanza attiva tra gli stranieri potrà avere un effetto positivo sulla percezione che ha la popolazione italiana rispetto al ruolo dell'immigrazione. A quel punto nessuno potrà più ignorare come gli stranieri stiano assumendo sempre più il ruolo di risorsa positiva per la comunità locale, e le prospettive di integrazione interculturale non potranno che fare un passo in avanti.

risultati attesi I risultati attesi del progetto sono: Consultati almeno 10.000 cittadini/e immigrati nelle attività di progetto Aumentato il numero di sacche di sangue raccolte tra la popolazione immigrata della Regione Lazio; Analizzati gli atteggiamenti della popolazione straniera del Lazio rispetto alla donazione e indagate le cause della propensione relativamente bassa a donare, mediante il coinvolgimento di almeno 10.000 immigrati. Realizzata una campagna di sensibilizzazione multimediale mirata; Attivata una mailing list multilingue del progetto; Attivato spazio dedicato al progetto sul sito web delle Avis interessate, con news multilingue; Coinvolti n.120 volontari; Realizzate 60 giornate di raccolta sangue; Coinvolte 100 scuole di vari ordini e gradi in attività di sensibilizzazione Realizzate 5 conferenze di chiusura di livello provinciale più un evento di chiusura regionale con la presentazione del rapporto di ricerca e dei risultati del progetto. numero volontari 33 ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I giovani volontari saranno impegnati nelle seguenti mansioni: 1. Campagna di sensibilizzazione collaborazione alla definizione dei contenuti della campagna e dei materiali informativi; distribuzione del materiali informativi; collaborazione all'organizzazione di conferenze stampa, conferenze finali, incontri con le comunità straniere, nonchè partecipazione a questi eventi; Prendere contatti con i referenti/rappresentanti delle varie comunità immigrate; contatti con i mezzi di comunicazione per la promozione articoli e trasmissioni radio e TV; Contatti con le varie Associazioni di stranieri o che si occupano di immigrazione presenti nella regione; collaborazione alla gestione di sito web e mailing list; Inoltre, in caso i volontari selezionati abbiano buone competenze linguistiche, sarà chiesto il loro contributo nella traduzione del materiale e nell'interpretariato durante gli incontri; 2. Indagine su stranieri e donazione 3. Promozione della donazione nelle scuole partecipazione alla pianificazione operativa dell'indagine; partecipazione a incontri con rappresentanti delle varie comunità straniere, associazioni, ecc per coinvolgerli nell'indagine; Somministrazione de questionari informativi anonimi agli stranieri. Inoltre, in caso i volontari selezionati abbiano buone competenze linguistiche, sarà chiesto il loro contributo nella traduzione del questionario e nell'interpretariato durante le interviste. individuazione, attraverso contatti telefonici con le varie segreterie scolastiche, delle scuole con presenza di studenti stranieri dove svolgere le iniziative;

4. Giornate di raccolta 5. Contatti continuativi con i donatori partecipazione alla predisposizione del materiale didattico e alla pianificazione dei contenuti degli incontri in classe; partecipazione agli incontri con gli studenti; predisposizione dei locali dei punti di raccolta e della Autoemoteca e verifica dell'approvvigionamento dei materiali; preparazione delle sacche e delle relative provette; approvvigionamento e distribuzione dei cornetti, bevande (acqua, succhi di frutta, the) e preparazione della macchina del caffè; accoglienza ed orientamento dei donatori stranieri, supporto per la compilazione dei questionario pre-donazione a chi avesse difficoltà di comprensione di alcuni termini, e accompagnamento dei donatori durante la procedura per la donazione; predisposizione dei locali dei punti di raccolta e della Autoemoteca e verifica dell'approvvigionamento dei materiali; preparazione delle sacche e delle relative provette; approvvigionamento e distribuzione dei cornetti, bevande (acqua, succhi di frutta, the) e preparazione della macchina del caffè; verifica della funzionalità della frigo-emoteca. inserimento dei dati dei donatori nel database effettuazione delle telefonate di sollecito ai donatori

formazione generale 1. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Nella realizzazione dei diversi moduli formativi sarà utilizzata la Metodologia Attiva che alterna diverse situazioni e tipi di coinvolgimento da parte dei volontari. L equipe formativa ha a sua disposizione un ampia gamma di strumenti didattici più o meno strutturati tra cui possiamo citare: il lavoro in piccoli gruppi per la discussione e il confronto rispetto a esperienze personali; la lezione frontale per il passaggio di informazioni e di conoscenze su tematiche di interesse generale comunicazione in plenaria per i momenti orientativi e di informazione specifica nonché per la gestione dei momenti di discussione; lo studio dei casi per l approfondimento di situazioni specifiche sulla base di esperienze realmente vissute da altri Volontari; il gioco di ruolo (roleplay) e le simulazioni per provocare processi di immedesimazione in situazioni verosimili e che, per analogia, possono ampliare la consapevolezza delle risorse e dei limiti personali nei diversi contesti. Uno spazio e un tempo appropriato vengono dedicati ad attività ed esercizi di conoscenza dei partecipanti al fine di poter strutturare agende formative il più possibile attinenti alle risorse e alle difficoltà presentate dai partecipanti: il contatto con la realtà dei volontari aumenta la possibilità di apertura e lo scambio di informazioni fra i partecipanti. I Per armonizzare le dinamiche interne al gruppo in formazione, vengono proposti: a) esercizi di movimento e attivazione (energizer); b) attività creative che stimolano l utilizzo di altri codici comunicativi e arricchiscono la qualità delle informazioni a disposizione del gruppo. Ogni formatore si propone come facilitatore dei processi di apprendimento alternando nuovi stimoli/esercizi a momenti di condivisione e debriefing delle attività proposte: Tale approccio è in grado di moltiplicare la capacità di analisi e il riconoscimento delle proprie risorse da parte dei partecipanti. Piattaforma di E learning Per la gestione delle attività formative il CESV si avvarrà inoltre del supporto di strumenti e metodi di formazione in rete a distanza (elearning). L ente dispone di una piattaforma informatica che integra e supporta alcuni dei processi caratteristici della formazione, e cioè: - gestione dell anagrafica utenti - gestione di percorsi formativi (piano formativo individuale/di gruppo) - gestione dei materiali didattici/informativi (erogazione) - gestione delle attività di comunicazione sincrone e asincrone (tramite i tool di messaggistica, chat e forum, videoconferenza) - gestione delle attività di monitoraggio e valutazione (tramite questionari, test, sondaggi) - gestione delle attività di lavoro cooperativo/progettazione collaborativa (tramite un area di condivisione di documenti) - gestione delle statistiche di sistema e reporting sulle attività svolte dagli utenti

2. Contenuti della formazione: La formazione si svilupperà come definito dalla Determina UNSC del 4/4/06, secondo i seguenti moduli: Moduli formativi previsti dall UNSC, Determina 4/4/06 Dalla Patria all azione solidale Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale Il dovere di difesa della Patria La difesa civile non armata e nonviolenta La protezione civile La solidarietà e le forme di cittadinanza Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato La normativa vigente e la Carta di impegno Diritti e doveri del volontario del servizio civile Presentazione dell Ente Il lavoro per progetto Definizione di un identità di gruppo dei volontari in servizio civile che esprimeranno le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali. Il passaggio dall obbligo alla gratuità, una scelta consapevole per la crescita sociale e individuale La difesa civile, la pace e diritti umani alla luce della Costituzione italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite. Come si realizza la difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. La gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti, tra quotidiano e internazionale Protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell ambiente, del territorio e delle popolazioni Il principio costituzionale di solidarietà sociale e la lotta all emarginazione e all esclusione sociale. Il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come appartenenza ad una collettività territoriale. La cittadinanza attiva, il servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile per la promozione umana e la difesa dei diritti delle persone. Una sussidarietà per un welfare dei diritti. Solidarietà tra globalizzazione e territorio, un approccio multiculturale. Affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di servizio e di civile Le norme previste dal legislatore, nonché quelle di applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale Ruolo e la funzione del giovane in Servizio Storia, caratteristiche, obiettivi e modalità organizzative della Rete Bianca e Bernie Progettazione: valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile

3. Durata: La formazione generale ha una durata di 45 ore formazione specifica 4. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: All interno del progetto, la formazione specifica è considerata come parte integrante del percorso educativo rappresentato dal servizio civile. Nell approccio adottato, il percorso di formazione non avrà infatti solo lo scopo di fornire ai giovani le conoscenze pratiche necessarie per il lavoro operativo, ma anche quello di motivare i giovani e stimolare la loro sensibilità rispetto a temi come la solidarietà, i diritti fondamentali delle persone, l impegno sociale e civico. In considerazione di questo, la formazione non sarà strutturata solo sulla base di lezioni frontali, ma prevederà invece metodologie interattive e che rendano possibile la libera espressione e la partecipazione attiva da parte dei giovani del servizio civile, nonché il confronto e la conoscenza reciproca tra giovani e formatori e tra i giovani stessi. Più specificamente, le giornate formative che avranno normalmente una durata di 4 ore dovranno prevedere per lo meno 1 ora e 1/2 di coinvolgimento attivo dei giovani in discussioni, gruppi di lavoro, laboratori. I moduli formativi sono stati affidati a formatori qualificati ma anche impegnati storicamente nelle attività della Rete CESV, il che permetterà loro di esprimere al meglio le metodologie e le esperienze di tali enti e di comunicarle ai giovani che si apprestano ad iniziare il percorso di servizio civile. 5. Contenuti della formazione: Mod ulo 1 incon tri di 2 3 4 incon tri di Titolo Contenuti Docente Sede La donazione di sangue: raccolta, validazione e distribuzione. Leggi della Medicina Trasfusionale. Tecniche di raccolta Utilizzo di strumenti informatici e ricerca sociale Comunicazio ne e accoglienza donatori Social Network e web nella comunicazion La disciplina di Immunoematologia e di Medicina Trasfusionale è senza dubbio quella che negli anni ha prodotto, tra le attività sanitarie, il maggior numero di leggi e norme che ne regolano i comportamenti e l organizzazione. A partire dalla legge 592/67 proseguendo con la 107/90 e con l emanazione dei numerosi Decreti applicativi, l attività dei Servizi Trasfusionali è stata progressivamente regolata da una normativa sempre più articolata. Ciò nasce dalla esigenza di portare a quella omogeneità di comportamenti, in ambito nazionale, che, nell ottica del legislatore, ha, come fine ultimo, una sempre maggiore sicurezza nella raccolta, preparazione ed uso del sangue e dei suoi derivati aggiornamento della banca dati dei donatori, effettuazione di indagini statistiche e somministrazione di questionari; creazione banca dati donatori stranieri Gestione personale del colloquio con il donatore adoperando tatto, discrezione e cortesia: - la strategia comunicativa per veicolare i contenuti individuati e circoscritti. - gli stili di comunicazione verbale adeguate al contesto e agli interlocutori finali; - la forma di comunicazione più efficace perseguendo principi di sintesi e chiarezza espositiva. Come si crea o si rinnova un sito o una pagina web. Come si crea e si dirama un comunicato stampa. Dr.Paolo Cimini Dr. Luca Aldegheri Dr. Gabriele Mandarello Alido Sportoloni Volontario Avis Responsabile Distretto socio sanitario Carlo Quattrocchi Vincenzo Piccaro Dina Tomezzoli Nicoletta Iacomelli Ilenia Di Giorgio Traduttrice lingue straniere giornate Un Seminario Regionale più giornate

e sociale Come si realizza una rassegna stampa. Cenni di ideazione di una Campagna pubblicitaria e di sensibilizzazione. Marco Bruni Web master 5 incon tri di 6 Le comunità straniere, conoscere, comunicare coinvolgere Primo Soccorso Le comunità presenti nel Lazio Religioni, usi e costumi nello specifico della donazione Situazione sanitaria e documenti necessari Il ruolo della Prefettura nella mediazione con le comunità Attivare le persone, coinvolgere le famiglie Assistenza di primo soccorso prevista dalla normativa Anna Adamczyk, Tiziana Vallati Boboc Catia Didi Muro Marinelli Vecchiarelli Vittoria Dr.Amico Salvatore Medico Dr.Rosati Maurizio Medico giornate Un Seminario Regionale più 6. Seminari specifici: 7. Durata: In collaborazione con l associazione Operatori della Prevenzione sui luoghi di Lavoro sarà realizzato un corso sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro (legge 626) che sarà certificato con un attestato valido ai fini del curriculum: per poter essere nominati responsabile della sicurezza all interno delle aziende; per poter autocertificare il piano sulla sicurezza in caso di svolgimento di attività in proprio; In convenzione con la Croce Rossa sarà realizzato un corso di Primo Soccorso che sarà certificato con apposito attestato valido ai fini del curriculum. I due corsi avranno durata superiore alla settimana e sono inseriti nel percorso formativo specifico per un totale di 32 ore. Formazione specifica di progetto 73 ore. A queste ore si aggiungono le 30 ore previste dalla normativa regionale,che portano la formazione specifica a 103 ore.

certificazione delle competenze Il CESV è un Ente di Formazione accreditato dalla Regione Lazio con Determina N. 4708 del 09/11/2004 e pertanto certifica tutte le attività formative svolte. Il percorso formativo generale è certificato da un attestato rilasciato dalla Federazione Italiana dei CEMEA, ente accreditato alla Formazione dal MIUR e dal Ministero della Salute. A fine servizio il CESV rilascerà una certificazione delle competenze acquisite che: b) potrà essere utilizzata per l inserimento nel mondo accademico e/o del lavoro; c) valorizzerà la propensione a svolgere attività di volontariato. Il Cesv ha siglato una convenzione con il Comitato Locale dell EDA dei Municipi V e VI, che comprende sia le istituzioni locali che i COL Provinciali, che individua una serie di obiettivi di rinforzo e valorizzazione delle competenze acquisite dai giovani nello svolgimento del proprio percorso di servizio civile, che li preparino all entrata nel mondo del lavoro. Tale convenzione prevede tra l altro di: contribuire alla promozione, informazione e motivazione del sistema EDA, anche come valore per lo sviluppo del territorio sviluppare sperimentalmente un sistema di riconoscimento delle competenze sia in entrata che in uscita dei diversi percorsi formali, informali e non formali considerare il Servizio civile esperienza piena per lo sviluppo di competenze con riferimento sia alle condizioni di occupabilità sia all esercizio attivo della cittadinanza; fornire a tutti i giovani che si impegnano per un anno nell esperienza del Servizio Civile una attestazione di competenze conseguite nel percorso, riconosciuta e valorizzata dagli Enti e Istituzioni dell intera rete. Il di Sistema Orientamento al Lavoro dell Università La Sapienza SOUL - ed il CESV Lazio hanno stipulato una convenzione riguardante l orientamento al lavoro e la realizzazione di bilanci di competenze a favore dei giovani del Servizio Civile. La convenzione in oggetto garantisce in particolare ai giovani del servizio civile impiegati nel progetto: - Segnalazione ai giovani del SCN di opportunità di lavoro offerte dalle aziende e dalle associazioni partner di SOUL e della rete Bianca e Bernie; - Promozione di iniziative di orientamento al lavoro dei giovani del SCN curate da SOUL e CESV Lazio; - Possibilità di realizzazione di colloqui e comunicazione diretta con le aziende associate a SOUL; - Valorizzazione delle competenze sviluppate nel corso dell anno di servizio civile.