GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE.

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DIREZIONE OPERE PUBBLICHE DIFESA DEL SUOLO ECONOMIA MONTANA E FORESTE GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE Giorgio Cacciabue Regione Piemonte - Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio 1

GESTIONE DEI CORSI D ACQUA COMPETENZE Le linee di azione PLURISETTORIALI della Regione Piemonte. Assessorato Sviluppo della montagna e foreste, Opere pubbliche, Difesa del suolo DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO, ECONOMIA MONTANA E FORESTE 19 SETTORI PIANIFICAZI0NE DIFESA DEL SUOLO DIFESA ASSETTO IDROGEOLOGICO INFRASTRUTTURE E PRONTO INTERVENTO IDRAULICA FORESTALE E TUTELA DEL TERRITORIO POLITICHE FORESTALI PROTEZIONE CIVILE DECENTRATI.OO.PP. DIFESA ASS. IDROGEOLOGICO Coordinamento della pianificazione regionale in campo idraulico-forestale dei bacini montani, collinari e delle fasce riparie; difesa dalle valanghe, vincolo idrogeologico; ricerca, monitoraggio e sperimentazione relativamente alle sistemazioni idraulico-forestali e all ingegneria naturalistica; raccordo tra Settori Opere Pubbliche, difesa suolo e Foreste

CONSIDERAZIONI GENERALI (note, ma spesso dimenticate) 1. Con interventi di tipo diffuso sul territorio si può ottenere una maggiore efficacia delle misure di riduzione dei rischi naturali, poiché si agisce sulla riduzione della probabilità di accadimento dell evento calamitoso e sulla riduzione dell intensità dello stesso. 2 Gli interventi di manutenzione e sistemazione del territorio montano costituiscono un attività fondamentale per la regimazione delle acque, la prevenzione del rischio e la tutela dai dissesti idrogeologici; inoltre tale attività, oltre a garantire adeguati livelli di sicurezza per la popolazione, può concorrere alla valorizzazione dell occupazione di tali aree.

OBIETTIVO STRATEGICO La Regione Piemonte ha assunto come obiettivo strategico da perseguire quello volto a garantire adeguati livelli di sicurezza per la popolazione montana attraverso interventi mirati: ad arginare la fragilità dei versanti, a preservare e a migliorare i livelli di stabilità delle terre e l'efficienza funzionale dei bacini idrografici e dei sistemi forestali. Questo obiettivo di carattere generale è raggiungibile in primo luogo mediante azioni volte ad assicurare stabilità ai bacini montani attraverso una corretta opera di manutenzione del territorio.

LINEA DI AZIONE 1 Analisi delle criticità, pianificazione e programmazione degli interventi Con la Deliberazione n. 38-8849 del 26 maggio 2008 la Giunta Regionale ha approvato gli Indirizzi tecnici in materia di manutenzioni e sistemazioni idrogeologiche e idraulico forestali che prevedono la programmazione unitaria degli interventi di sistemazione e manutenzione idrogeologica ed una razionalizzazione delle procedure per la realizzazione degli interventi. Gli interventi sono di competenza regionale e vengono realizzati direttamente o tramite enti attuatori.

LINEA DI AZIONE 1 Analisi delle criticità, pianificazione e programmazione degli interventi Gli Indirizzi tecnici prevedono (l.r. 16/99 Testo unico delle leggi sulla montagna) la redazione da parte delle Comunità Montane del: Programma di interventi di sistemazione idrogeologica e manutenzione montana (PISIMM) che, coerente agli indirizzi di pianificazione adottati dall Autorità di Bacino del Fiume Po, costituisce l insieme delle proposte di intervento associate alle diverse criticità individuate sulla base delle indagini effettuate nell ambito del bacino montano. Il Programma è valutato dalla Regione e si integra nella programmazione di settore.

LINEA DI AZIONE 1 Analisi delle criticità, pianificazione e programmazione degli interventi La Regione tramite il Settore idraulica forestale e tutela del territorio e il Coordinamento regionale manutenzione alvei e bacini montani - coordina e concorre al finanziamento degli interventi, - promuove la predisposizione di iniziative specifiche e programmi finalizzati alla manutenzione del territorio montano e collinare. I finanziamenti ordinari a disposizione per la realizzazione degli interventi, derivanti dalla normativa regionale di settore(tra cui l.r. 13/97 fondi ATO), si attestano mediamente sui 23 M /anno a fronte di 40 M necessari per manutenzioni prioritarie. A questi si aggiungono circa 11 M anno per gli interventi in amministrazione diretta realizzati con le squadre forestali regionali Altri finanziamenti: PSR e Fondi F.A.S. 2007-2013: 12,5 M

LINEA DI AZIONE 1 Analisi delle criticità, pianificazione e programmazione degli interventi SERVE PIU PREVENZIONE E COORDINAMENTO (facile a dirsi, più difficile a farsi) E MOLTO DIFFICILE OTTENERE FONDI PER LA PREVENZIONE EVENTO ALLUVIONALE 29-30 MAGGIO 2008 colpite 2 province: Torino, Cuneo superficie interessata: oltre 400.000 ha, danni accertati oltre 600 M Fondi disponibili 114 M di cui 76 Stato, restante fondi Regionali più fondi AIPO

LINEA DI AZIONE 1 Analisi delle criticità, pianificazione e programmazione degli interventi Il Coordinamento regionale manutenzione alvei e bacini montani è una struttura a supporto delle Giunta Regionale nel quale sono rappresentate le direzioni regionali competenti in materia di opere pubbliche difesa del suolo e foreste, ambiente, risorse idriche, il Corpo Forestale e l ARPA Piemonte. La stessa Deliberazione conferisce inoltre al Coordinamento regionale il compito di predisporre la Relazione annuale sullo stato della manutenzione e sistemazione dei bacini montani e sull attuazione degli interventi.

LINEA DI AZIONE 2 Costante manutenzione dei bacini montani ed azione protettiva delle foreste Gli alvei e i versanti devono essere oggetto di un'azione mirata di manutenzione e monitoraggio condotta con costanza e gradualità in un quadro di compatibilità ambientale degli interventi 1. Una corretta e razionale manutenzione dei corsi d acqua deve essere prioritaria in quanto consente di: garantire l efficienza a lungo termine delle opere di protezione. mantenere la necessaria sezione di deflusso in caso di piena. Infine contribuisce alla conservazione ed alla valorizzazione degli spazi vitali all interno e nelle adiacenze dei corsi d acqua.

LINEA DI AZIONE 2 Costante manutenzione dei bacini montani ed azione protettiva delle foreste 2. Il bosco di versante mantiene e migliora il grado di protezione verso persone e beni di valore considerevole, diminuendo il rischio derivante dai pericoli naturali, e contribuisce allo sviluppo territoriale, economico e sociale delle regioni di montagna. 3. La gestione attiva del bosco protettivo, intesa come la manutenzione di un opera di salvaguardia onnipresente, è un fattore significativo e determinante della sicurezza del nostro territorio.

LINEA DI AZIONE 2 Costante manutenzione dei bacini montani ed azione protettiva delle foreste Spesso però le aree in cui hanno origine gli eventi naturali pericolosi sono situate al di fuori delle foreste e richiedono degli interventi e opere di sistemazione: la loro esecuzione è strettamente complementare alla funzione protettiva del bosco ed è quindi necessaria una programmazione che consenta una visione d insieme a livello di bacino montano.

PER CONCLUDERE: PIANO D AZIONE QUALI I RISULTATI ATTESI diminuzione di interventi strutturali per la riduzione del rischio, in quanto gli interventi nella parte superiore del bacino contrastano il fenomeno erosivo, laddove inizia a manifestarsi, con azioni di piccola entità, ma comunque efficaci nel risolvere il problema all origine; miglioramento dell efficienza delle sistemazioni idraulico-forestali e dei boschi di protezione insieme ad una riqualificazione ambientale del patrimonio esistente recupero ambientale delle aree instabili e rinaturazione dei territori montani degradati, con il conseguente aumento della biodiversità; miglioramento delle condizioni socioeconomiche delle aree interne della montagna, attuando le finalità della legge della montagna in quanto le azioni di manutenzione tutelano e promuovono il patrimonio ambientale e sviluppano le attività economiche nelle aree depresse;

Giorgio Cacciabue GRAZIE PER L ATTENZIONE www.regione.piemonte.it it/montagna/idraulica/home. /montagna/idraulica/home.htmhtm Informazioni e contatti: Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio Via Guasco 1-15100 ALESSANDRIA Mail: comunicazioneforestale@regione.piemonte. @regione.piemonte.itit www.regione.piemonte.it it/montagna/idraulica/home. /montagna/idraulica/home.htmhtm