Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

Documenti analoghi
Comunicato n San Donà di Piave, 24 Aprile OGGETTO : Prove INVALSI - Disposizioni per gli alunni con bisogni educativi speciali.

Nota sullo svolgimento delle prove del SNV per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota INVALSI prove per alunni con bisogni educativi speciali.

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

Circ. 254 Rosate, 30/ 04/2015

Circolare n. 454 Bologna, 02 maggio 2016

3 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SALVATORE TODARO"

Valutazione alunni DSA

OGGETTO: Prove del Servizio Nazionale di Valutazione per l anno scolastico 2015/2016

Manuale per il controllo del materiale SNV

LEGGE 8 ottobre 2010, n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. 244 del )

Oggetto: S.N.V - Rilevazione degli Apprendimenti A.s / Organizzazione giornate di somministrazione prove : indicazioni procedurali.

Manuale per il controllo del materiale SNV

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

La valutazione per i ragazzi ADHD. Cinzia Scheriani, membro del Direttivo AIDAI Nazionale, Dirigente pro-tempore IC. Divisione Julia Trieste

INDICAZIONI PER L ORGANIZZAZIONE DELLE GIORNATE DI SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE RILEVAZIONE NAZIONALE INVALSI

Manuale per il controllo del materiale delle Prove INVALSI 2015

Manuale per il controllo del materiale delle Prove INVALSI 2016

Circolare n. 105 Gussago, 17 Aprile 2015

Relazione del Presidente di commissione dell esame di Stato Scuola secondaria di I grado

Imperia 12 maggio VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI DISABILI E DSA Di MARIA CRISTINA CASTELLANI

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALTRI BES NON TUTELATI DALLE LEGGI 170/2010 E 104/92

Gentile Dirigente scolastico,

Bisogni Educativi Speciali: la scuola dell inclusione

Corso di Specializzazione per il Sostegno Università di Pisa

INVALSI CHI LI CONOSCE, LI BOICOTTA!

PROVA INVALSI. È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di. Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli

ANNO SCOLASTICO

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

Esami conclusivi del 2 ciclo di istruzione. Giugno 2012

R E P O R T S U I R I S U L T A T I I N V A L S I A.S I S T I T U T O C O M P R E N S I V O

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

Classico, Linguistico, delle Scienze Umane

Manuale per l OSSERVATORE ESTERNO nelle classi campione

BES ed INVALSI Giovanna Mora Laives, 2 settembre 2014

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA 1 Anno Scolastico 2012/2013

Dott.ssa Monica Salerno - Psicologa Formatore Ordine degli Psicologi della Toscana

Istituto Comprensivo Montelabbate PROGETTAZIONE ATTIVITA DELL ORGANICO A.S. 2016/2017. Scuola Primaria di Osteria Nuova

Manuale per la somministrazione informatizzata del Questionario studente (CBT) 2016/2017

DSA ED ESAME DI STATO

Collegio Docenti 18 settembre 2013

Per una didattica inclusiva. BES e DSA all Esame di Stato

Candidati con DISABILITÀ, DSA o BES. Artt. 17 e 18 O.M. n. 37

Il Piano Didattico Personalizzato

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

Alunni Diversamente Abili (DVA)

Esami di stato. Istruzioni per l uso

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione

Istituto Comprensivo Statale di Poppi

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA DIREZIONE GENERALE UFFICIO IV

Circ. n. 149 Mascalucia, 09/05/2015 Ai Docenti Somministratori Al sito All Albo Al DSGA

PROGETTO "MONITORAGGIO APPRENDIMENTO" CLASSI PRIME E SECONDE

Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Scuola Secondaria INVALSI. triennio Relatrice Patrizia Grasso

G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione

Anno scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS

PROVE INVALSI RESTITUZIONE DATI. Collegio Docenti 12/11/2013. Funzione Strumentale N.2 prof.franco Foglieni

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Piano di Studio Personalizzato (PSP) per studenti non italofoni

Manuale di istruzioni sull utilizzo delle maschere per l acquisizione delle risposte degli allievi delle classi campione

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA)

PROVE INVALSI A.S / 06

Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell Allievo

DOMANDA DI LAUREA ON-LINE. Compilala in pochi click!

La responsabilità della scuola nell alternanza. Lo studente «al centro»

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON D.S.A. (Disturbo Specifico di Apprendimento)

Istituto Comprensivo di Villa di Serio

Protocollo di accoglienza per gli alunni e gli studenti con BES. Seconda lezione

RISULTATI INVALSI A.S

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE MARINI GIOIA SAIS05600G SAPS E. Marini Amalfi SATN05601Q F. Gioia Amalfi

ANNO SCOLASTICO

RELAZIONE FINALE COMMISSIONE INVALSI a. s. 2012/2013

PROTOCOLLO PROVE COMUNI TABULATE

Prot. n. 1256/Dip/Segr Roma, 18/12/2006

Schema di Decreto legislativo valutazione ed esami di Stato

CONFERMATO 19 NOVEMBRE 2015 SCHEDA TECNICA PER STUDENTI E FAMIGLIE PASSAGGI A DIVERSO INDIRIZZO DI STUDI NELL ISTRUZIONE

Istituto Comprensivo Statale di Gavirate

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013

Il piano di inclusione nelle Istituzioni Scolastiche secondo le recenti disposizioni normative

CALENDARIO ANNUALE DELLE RIUNIONI COLLEGIALI

Avviso per l individuazione degli osservatori esterni nelle classi campione della rilevazione degli apprendimenti A.S. 2016/2017 IL DIRETTORE GENERALE

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA. Anno Scolastico 2015/16

LEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni DSA

ANNO SCOLASTICO per alunni con prima diagnosi nell a.s

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Guida alla compilazione del Piano Glottodidattico Personalizzato Michele Daloiso

La dislessia e le specificità dell'apprendente di lingue dislessico aspetti scientifici e normativi


RILEVAZIONE INVALSI GUIDA ALLA LETTURA

Indicatore reddituale Primaria Secondaria I grado Secondaria II grado

* * * * * *

ACCERTAMENTO E GESTIONE BES

L effetto scuola (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI

ITT M.Buonarroti Trento RAPPORTO DI ISTITUTO

3.8 Area Funzionale: Controlli di II Livello (Autorità di Audit)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

Monitoraggio competenze A.S

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Transcript:

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013

1. Premessa A titolo di premessa generale, si precisa che la presente nota si riferisce solo ed esclusivamente alle prove INVALSI (classe II e V scuola primaria, classe I scuola secondaria primo grado, classe II scuola secondaria secondo grado). Per la Prova nazionale prevista nell ambito dell Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, invece, si rinvia a quanto previsto dalla normativa vigente. Si sottolinea, in premessa, che le prove INVALSI (II e V primaria, I secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado) non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni, ma al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni. Ciò consente di trovare con maggiore facilità le soluzioni più idonee per garantire, da un lato, la più larga inclusione possibile di tutti gli allievi nelle prove INVALSI e, dall altro, di consentire il rispetto del protocollo di somministrazione delle prove, garanzia della loro affidabilità e attendibilità. Le esigenze degli allievi con particolari bisogni educativi sono, per loro natura, molteplici e difficilmente individuabili a priori in modo completo ed esaustivo. Da ciò discende che la valutazione del singolo caso può essere effettuata in modo soddisfacente solo dal Dirigente scolastico che conosce esattamente la situazione del singolo studente e, pertanto, può adottare tutte le misure idonee per coniugare, da un lato, le necessità di ogni allievo con bisogni educativi speciali e, dall altro, il regolare svolgimento delle prove per gli altri studenti, senza che per questi ultimi venga modificato il protocollo di somministrazione standard che è garanzia fondamentale per assicurare l affidabilità delle rilevazioni del SNV. Qualunque sia la tipologia di disabilità o di DSA di un alunno, essa deve essere segnalata sulla maschera elettronica per l inserimento delle risposte dello studente alle prove INVALSI 2013, selezionando un opzione fra quelle di seguito indicate. Tale operazione deve essere effettuata solo nel caso in cui tale informazione non appaia automaticamente sulla predetta maschera secondo quanto comunicato dalla scuola nella trasmissione delle informazioni di contesto. 1 = solo DSA; 2 = una o più disabilità. Tale segnalazione consentirà di considerare separatamente i risultati degli alunni con bisogni educativi speciali e di non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri alunni. Le scuole interessate potranno richiedere all INVALSI l invio dei risultati degli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano partecipato alle prove SNV 1, naturalmente solo se i predetti allievi hanno sostenuto le prove formulate dall INVALSI e non quelle eventualmente personalizzate 2 dalla scuola. Tale invio sarà effettuato 1 Si precisa che tale possibilità è limitata agli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano svolto integralmente la prova di italiano o di matematica o entrambe nella formulazione proposta dall INVALSI. 2 Le prove personalizzate non devono essere inviate all INVALSI, né, tantomeno, i dati a esse relativi. 2 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013

sempre nel pieno rispetto della normativa sulla riservatezza dei dati poiché ciascun allievo è individuato mediante un codice la cui associazione al nome è nota solo ed esclusivamente alla scuola. I tempi e i modi per effettuare la predetta richiesta verranno comunicati dall INVALSI nel momento in cui saranno restituiti i risultati delle prove INVALSI 2012 13 (entro il 31.10.2013). Prima di passare all esame specifico delle misure adottabili per i diversi tipi di allievi con bisogni educativi speciali, si precisa che i predetti studenti, indipendentemente dalla tipologia di appartenenza sono dispensati dalla compilazione del Questionario studente, ove previsto (classe V primaria, I secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado). Prove INVALSI 2013 e allievi con bisogni educativi speciali 2.1. Allievi con disabilità intellettiva Tenuto conto di quanto sopra, la decisione di far partecipare o meno (e se sì, con quali modalità) gli alunni con certificazione di disabilità intellettiva (o di altra disabilità grave), seguiti da un insegnante di sostegno, alle prove INVALSI è rimessa al giudizio della singola scuola per il tramite del suo Dirigente. Solo la scuola può conoscere la specificità di ogni situazione e valutare, quindi, la scelta più opportuna. Ciò premesso, il Dirigente scolastico può adottare, a sua discrezione, una delle seguenti scelte: 1) non far partecipare a una o a tutte le prove INVALSI gli alunni con disabilità intellettiva o altra disabilità grave, impegnandoli nei giorni delle prove in un altra attività; 2) fare partecipare a una o a tutte le prove INVALSI gli allievi con disabilità intellettiva o altra disabilità grave insieme agli altri studenti della classe, purché sia possibile assicurare che ciò non modifichi in alcun modo le condizioni di somministrazione, in particolare se si tratta di classi campione. In generale, sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell insegnante di sostegno. Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi con disabilità intellettiva o altra disabilità grave svolgano una o a tutte le prove INVALSI in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell insegnate di sostegno. Inoltre, sempre se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per tale tipologia di allievi è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova 3 ) per lo svolgimento delle prove. 3 Per gli allievi con disabilità intellettiva frequentanti la classe seconda della scuola primaria la prova preliminare di lettura può avere una durata massima di 10 minuti. 3 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013

2.2. Allievi ipovedenti o non vedenti In linea di massima, gli alunni ipovedenti o non vedenti partecipano alle prove nelle stesse condizioni degli altri. Tali alunni possono utilizzare la prova in formato elettronico inviata dall INVALSI o la prova in formato Braille 4. Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per tale tipologia di allievi è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova 5 ) per lo svolgimento delle prove. In tal caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative per garantire il regolare e ordinato svolgimento delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi della classe. Anche per gli allievi ipovedenti e non vedenti sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, se previsti, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell insegnante di sostegno (se previsto). Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi ipovedenti o non vedenti svolgano le prove in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell insegnate di sostegno, se previsto. Infine, per questa tipologia di allievi il Dirigente scolastico può adottare, se lo ritiene opportuno, una delle misure precedentemente illustrate in modo differenziato per prove diverse. Ad esempio, è possibile prevedere un tempo aggiuntivo per la prova di comprensione della lettura (Italiano) e non per matematica o viceversa. Per le classi campione, è necessario avvisare l osservatore esterno nel momento in cui questi prende contatto con la scuola che nella classe assegnatagli è presente un allievo (o più) che potrà svolgere le prove avvalendosi di un tempo aggiuntivo (fino a un massimo di 30 minuti per ciascuna prova 6 ). In questo caso specifico, la scuola dovrà prevedere la presenza di un docente che si presenti in aula allo scadere del tempo standard di somministrazione e che rimanga con l allievo non vedente o ipovedente per il tempo aggiuntivo, in modo che l osservatore esterno possa procedere con la propria osservazione secondo i tempi standard previsti per gli altri allievi. Quando l allievo non vedente o ipovedente termina lo svolgimento della prova, il docente che ha effettuato la sorveglianza durante il tempo aggiuntivo provvede a consegnare all osservatore esterno la prova stessa avendo cura che l osservatore esterno prenda nota del codice 4 Le prove in formato Braille o in formato elettronico devono essere state richieste dalla scuola all atto dell iscrizione al SNV 2012 13. Non è possibile per l INVALSI garantire l invio di prove in formato Braille se le eventuali integrazioni di richieste di tale formato sono giunte dopo il 31.03.2013. 5 Per gli allievi ipovedenti o non vedenti frequentanti la classe seconda della scuola primaria la prova preliminare di lettura può avere una durata massima di 10 minuti. 6 Si veda la nota precedente. 4 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013

dell allievo per indicare nella maschera elettronica per l inserimento delle risposte che si tratta di uno studente non vedente o ipovedente che ha utilizzato un tempo aggiuntivo. 2.3. Allievi con disturbi specifici di apprendimento I disturbi specifici di apprendimento (DSA) sono difficilmente riconducibili a una classificazione esaustiva sufficientemente dettagliata. È pertanto necessario che ogni scuola, per il tramite del suo Dirigente scolastico, valuti la specificità di ogni situazione al fine di individuare la soluzione che meglio si adatti allo specifico disturbo dell apprendimento di ciascun allievo. Anche per gli allievi con DSA sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, se previsti, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell insegnante di sostegno (se previsto). Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi con DSA svolgano le prove in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell insegnate di sostegno, se previsto. Sempre se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per gli allievi con DSA è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova 7 ) per lo svolgimento delle prove. In tal caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative idonee per garantire il regolare e ordinato svolgimento delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi della classe. Per questa tiptologia di allievi è possibile utilizzare, se ritenuto opportuno, le prove in formato elettronico o in formato audio (si veda par. 5). Tali prove devono essere state richiesta dalla scuola all atto dell iscrizione al SNV 2012 13. Infine, per questa tipologia di allievi il Dirigente scolastico può adottare, se lo ritiene opportuno, una delle misure precedentemente illustrate in modo differenziato per prove diverse. Ad esempio, è possibile prevedere un tempo aggiuntivo per la prova di comprensione della lettura (Italiano) e non per matematica o viceversa. Per le classi campione, è necessario avvisare l osservatore esterno nel momento in cui questi prende contatto con la scuola che nella classe assegnatagli è presente un allievo che potrà svolgere le prove avvalendosi di un tempo aggiuntivo (fino a un massimo di 30 minuti per ciascuna prova). In questo caso 7 Per gli allievi con disturbi specifici di apprendimento frequentanti la classe seconda della scuola primaria la prova preliminare di lettura può avere una durata massima di 10 minuti. 5 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013

specifico, la scuola dovrà prevedere la presenza di un docente che si presenti in aula allo scadere del tempo standard di somministrazione e che rimanga con l allievo con DSA per il tempo aggiuntivo, in modo che l osservatore esterno possa procedere con la propria osservazione secondo i tempi standard previsti per gli altri allievi. Quando l allievo con DSA termina lo svolgimento della prova, il docente che ha effettuato la sorveglianza durante il tempo aggiuntivo provvede a consegnare all osservatore esterno la prova stessa avendo cura che questi prenda nota del codice dell allievo per indicare nella maschera elettronica per l inserimento delle risposte che si tratta di uno studente con DSA che ha utilizzato un tempo aggiuntivo. Pur ribadendo l auspicio che gli allievi con DSA partecipino alle prove INVALSI nel numero più elevato possibile, se a giudizio del Dirigente scolastico le prove standardizzate non sono ritenute adatte a un allievo con DSA in ragione della natura e della specificità del disturbo stesso, è possibile dispensare lo studente dal sostenimento delle prove, avendo cura di impegnarlo nei giorni delle prove in un altra attività ritenuta più idonea. 2.4. Allievi con altri bisogni educativi speciali Rientrano in questa categoria tutti gli allievi con bisogni educativi speciali non direttamente riconducibili a una delle categorie precedenti o portatori di bisogni educativi speciali afferenti a più di una di quelle elencate in precedenza. In base alla specifica natura del bisogno educativo speciale, il Dirigente scolastico adotta in base alle sue valutazioni, una delle misure previste nei paragrafi precedenti. 3. Scansione temporale delle prove per gli allievi con bisogni educativi speciali della scuola secondaria di primo e secondo grado In un ottica che consenta al maggior numero di allievi con bisogni educativi speciali di partecipare al meglio alle rilevazioni INVALSI, a discrezione del Dirigente scolastico è possibile prevedere per i predetti allievi una scansione differente delle date di somministrazione in modo che le prove non si svolgano nello stesso giorno. Più precisamente le somministrazioni per tali allievi delle classi I della scuola secondaria di primo grado e delle classi II della scuola secondaria di secondo grado possono essere organizzate secondo il seguente calendario: Scuola secondaria di primo grado 8 14.05.2013: prova di Matematica 16.05.2013: prova di Italiano 8 Se la scuola ha chiesto e ottenuto il posticipo della data di somministrazione delle prove, la somministrazione della prova di Italiano avverrà il giorno successivo a quello indicato dall INVALSI per lo svolgimento di recupero. 6 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013

Scuola secondaria di secondo grado 9 16.05.2013: prova di Matematica 17.05.2013: prova di Italiano Anche in questo caso, la durata e le modalità di somministrazione delle prove avviene come indicato ai paragrafi 2.2 e 2.3. Per le sole classi campione è necessario comunicare prima dell inizio delle prove all osservatore esterno che si è deciso di avvalersi di questa modalità di somministrazione. Si precisa che la scelta di questa opzione, ossia la somministrazione delle due prove in giorni differenti per gli allievi con bisogni educativi speciali, non renderà possibile l acquisizione dei dati relativi alla prova di Italiano, poiché, di norma, l inserimento dei dati da parte dell osservatore esterno avviene il pomeriggio del giorno della prova per gli allievi che non hanno bisogni educativi speciali (14.05.2013 per le classi prime della scuola secondaria di primo grado e 16.05.2013 per le classi seconde della scuola secondaria di secondo grado). Per le classi NON campione la scuola dovrà fare in modo, secondo le modalità organizzative adottate per l immissione dei nella maschera elettronica per l inserimento delle risposte, di inserire nella maschera stessa i dati della prova di Italiano (svolta il 16.5.13 per la scuola secondaria di primo grado e il 17.05.13 per la scuola secondaria di secondo grado, rispettivamente) degli allievi di cui al presente paragrafo. Tale indicazione si applica, naturalmente se e solo se l allievo con bisogni educativi speciali ha svolto una prova uguale a quella somministrata agli altri studenti della medesima classe. 4. La compilazione della maschera elettronica La maschera elettronica deve essere compilata senza alcuna differenziazione tra allievi senza e con bisogni educativi speciali. In base alla tipologia di bisogno educativo speciale sarà possibile o meno compilare la parte della maschera relativa alle domande della prova. 5. Le prove in formato audio (.mp3) Qualora le scuole ne abbiano fatto richiesta all atto della registrazione al SNV 2012 13, l INVALSI mette a disposizione anche le prove in formato audio (.mp3) per l ascolto individuale in cuffia 10 delle prove lette da un donatore di voce. Questo formato di prove, secondo la valutazione delle esigenze dell allievo con bisogni educativi speciali da parte del Dirigente scolastico, possono essere utilizzate per facilitare l accesso di tali allievi alle prove SNV, consentendo quindi una maggiore partecipazione degli allievi con DSA alle rilevazioni del Servizio nazionale di valutazione. 9 Si veda la nota precedente. 10 L utilizzo delle prove in formato audio non è ammesso secondo modalità tali per cui il sonoro sia sentito anche da altri allievi presenti nella stessa aula in cui l allievo con bisogni educativi speciali svolge le prove SNV. 7 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013