Tesi di laurea: CALIBRAZIONE DEI PARAMETRI DELLE BANDE DI BOLLINGER PER LO SVILUPPO DI UNA STRATEGIA DI TRADING NEL MERCATO BORSISTICO ITALIANO

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P = E 0[ D 1 ] r g, P = 2

Transcript:

Università di Pisa Dipartimento di Economia e Management Corso di laurea magistrale in Banca, Finanza Aziendale e Mercati Finanziari Tesi di laurea: CALIBRAZIONE DEI PARAMETRI DELLE BANDE DI BOLLINGER PER LO SVILUPPO DI UNA STRATEGIA DI TRADING NEL MERCATO BORSISTICO ITALIANO Relatore: Prof. Riccardo CAMBINI Laureando: Giuseppe FALBO Anno Accademico 2014/2015

INDICE CALIBRAZIONE DEI PARAMETRI DELLE BANDE DI BOLLINGER PER LO SVILUPPO DI UNA STRATEGIA DI TRADING NEL MERCATO BORSISTICO ITALIANO I INDICE II INTRODUZIONE V CAPITOLO 1: ANALISI TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI 1 1.1 La teoria di Dow 2 1.1.1 Principi ed interpretazioni della Dow Theory 3 1.1.2 Il ciclo teorico di Dow 4 1.1.3 Critiche alla Dow Theory 6 1.2 Concetti fondamentali di trend 7 1.2.1 Supporti e resistenze 8 1.2.2 Trendlines, return lines e canali 10 1.2.3 I ritracciamenti 12 1.2.4 Stop-loss e profit target 12 1.3 Analisi grafica 13 1.3.1 Configurazioni grafiche di inversione 14 1.3.2 I triangoli ed i rettangoli 18 1.3.3 Configurazioni di consolidamento 20 1.4 I candlesticks 22 1.4.1 Le varie tipologie di candlesticks 23 1.4.2 Formazioni candlesticks di inversione 25 1.4.3 Formazioni candlesticks di consolidamento 29 CAPITOLO 2: INDICATORI TECNICI E BANDE DI BOLLINGER 31 2.1 Indicatori tecnici 31 2.1.1 Indicatori di volume 31 2.1.2 Medie mobili 33 2.1.3 Oscillatori 35!II

2.2 Le bande di Bollinger 48 2.2.1 La costruzione delle bande di Bollinger 49 2.2.2 Gli indicatori delle bande di Bollinger 52 2.2.3 I parametri delle bande di Bollinger 55 2.3 Analisi grafica con le bande di Bollinger 56 2.3.1 I minimi di tipo W 56 2.3.2 I massimi di tipo M 57 2.3.3 Camminare sulle bande 58 2.3.4 The Squeeze 60 2.4 Le bande di Bollinger e gli indicatori 61 2.4.1 Le bande di Bollinger e gli indicatori di volume 62 2.5 Utilizzi delle bande di Bollinger 64 2.5.1 Metodo I: il breakout della volatilità 65 2.5.2 Metodo II: seguire il trend 66 2.5.3 Metodo III: le inversioni 67 CAPITOLO 3: CALIBRAZIONE DEI PARAMETRI DELLE BANDE DI BOLLINGVER PER LO SVILUPPO DI UNA STRATEGIA DI TRADING 69 3.1 MATLAB e Yahoo Finanza: come reperire i dati storici delle quotazioni dei titoli azionari 69 3.1.1. Ottenere i dati storici dal sito Yahoo Finanza e caricarli su MATLAB 69 3.1.2 Caricare in MATLAB i dati storici tramite il Datafeed Toolbox 73 3.1.3 Scaricare i dati storici delle quotazioni dei titoli attraverso l applicazione Financial Time Series di MATLAB 77 3.1.4 Costruire un Financial time series object in MATLAB 78 3.2 Disegnare i grafici delle serie storiche dei dati azionari tramite il Financial Toolbox 79 3.2.1 Disegnare i grafici a barre dei dati storici delle quotazioni dei titoli in MATLAB 80!III

3.2.2 Disegnare i grafici a candela dei dati storici delle quotazioni dei titoli in MATLAB 81 3.2.3 Esempio di function che permette di ottenere il grafico a barre e il candlestick di un qualsiasi titolo 83 3.3 Calcolare le bande di Bollinger dal vettore colonna dei prezzi di chiusura di un titolo con MATLAB 84 3.3.1 Costruire il grafico relativo ai prezzi di chiusura e alle bande di Bollinger con MATLAB 86 3.3.2 Esempio di function che permette di tracciare il grafico a candela dei prezzi insieme alle bande di Bollinger 91 3.3.3 Calcolare i valori degli indicatori %b e BandWidth _ 92 3.4 Ottimizzazione dei parametri delle bande di Bollinger 95 3.4.1 Calibrazione dei parametri delle bande di Bollinger 96 3.4.1.1 Le bande di Bollinger con i parametri N=20 e K=2 97 3.4.1.2 Le bande di Bollinger con i parametri N=10 e K=1,5 99 3.4.1.3 Le bande di Bollinger con i parametri N=5 e K=1,25 102 3.4.2 Risultati della calibrazione delle bande 105 3.5 Conclusioni e discussioni 107 BIBLIOGRAFIA 109!IV

INTRODUZIONE Il successo di un investimento inizia con un analisi del mercato, dei titoli o degli indici, la quale ci porta a decidere se investire o meno. Tra i diversi indicatori tecnici su cui gli analisti basano le proprie scelte, le bande di Bollinger sono tra quelli più utilizzati poiché sono graficamente immediate, e grazie all aiuto di altri indicatori, possono far prevedere l andamento futuro del mercato. L obiettivo principale di questa tesi è l adattamento delle bande di Bollinger al mercato italiano, determinando quali parametri sono più efficienti per un investimento di breve periodo. Infatti, l efficienza delle bande varia e dipende da una serie di parametri che possono essere modificati dall analista. Secondo lo stesso Bollinger bisogna di variare i parametri in relazione al periodo di investimento. Egli consiglia una media mobile semplice di 20 giorni e una distanza delle bande di +/- 2 deviazioni standard per un analisi di medio periodo (questi sono i parametri standard); se invece l analisi è di breve periodo l autore consiglia di diminuire sia i giorni utilizzati per il calcolo della media mobile a 10 sia la distanza delle bande a +/- 1,9 deviazioni standard; mentre per analisi di lungo i giorni aumenteranno a 50 e la distanza delle bande a +/- 2,1. In questa ricerca, il profitto atteso, che ci permette di decidere quale siano i parametri ottimi per la nostra analisi di breve periodo sul mercato italiano, è stimato senza tenere in considerazione i costi di transazione. I grafici finanziari ed il calcolo dei valori delle bande, e degli indicatori derivanti da essi, sono realizzati grazie all utilizzo del software MATLAB. La presente tesi è suddivisa in tre capitoli. Il primo capitolo da alcuni fondamenti di analisi tecnica, cioè l analisi dei mercati con lo scopo di individuare la dinamica dei prezzi, per cogliere le direzioni dei movimenti ed in particolare per ottenere dei segnali operativi, cioè capire i momenti in cui è più vantaggioso acquistare (entrare nel mercato) o vendere (uscire dal!v

mercato) uno strumento finanziario (funzione di timing). In seguito verrano descritte alcune figure grafiche, di inversione e di consolidamento del trend, e verrà introdotta l analisi candlestick. Nel secondo capitolo, dopo una descrizione dei principali indicatori tecnici utilizzati dagli analisti, focalizzeremo la nostra attenzione sulle bande di Bollinger. Queste bande sono una misura della volatilità dei prezzi dei titoli, e vengono calcolate utilizzando una media mobile di riferimento e traslate in alto ed in basso di un numero di deviazioni standard. In questo modo la maggior parte dei prezzi azionari ricade nel canale di trading formato dalle bande di Bollinger. Tutti questi parametri possono essere modificati dall analista in base alle sue decisioni di investimento. Inoltre, vengono analizzati i due indicatori derivanti dalle bande di Bollinger: il %b ed il BandWidth. Successivamente verrà effettuata un analisi grafica delle bande, utile soprattutto per trovare i punti dove si ha una diminuzione della volatilità (la cosiddetta The Squeeze). Infine, verranno analizzati i principali utilizzi operativi delle bande. Nel terzo ed ultimo capitolo, dopo aver visto come importare in MATLAB i dati storici dei titoli ed effettuato i grafici finanziari di essi, verranno calcolati i valori standard delle bande di Bollinger, cioè una media mobile semplice di 20 giorni e +/- 2 deviazioni standard di distanza delle bande. Inoltre verranno calcolati i valori dell indicatore %b e del BandWidth, e verranno effettuati i grafici: quello principale dei prezzi con le bande, e quello secondario con l indicatore %b. Infine, modificheremo i numeri di giorni utilizzati per il calcolo della media mobile semplice e le deviazioni standard utilizzate per traslare le bande, per adattarle meglio ad un analisi di breve periodo. Questa ottimizzazione dei parametri delle bande sarà fatta prendendo in considerazione i dati storici del primo trimestre 2016 delle azioni di ENI e di ENEL. I risultati della nostra calibrazione mostrano che un investitore di breve termine dovrebbe applicare 10 giorni per il calcolo della media mobile ed utilizzare un canale di trading con una distanza di +/- 1,5 deviazioni standard per le bande di Bollinger.!VI