LA GUIDA DEL CONSUMATORE



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Transcript:

LA GUIDA DEL CONSUMATORE LA NUOVA TELEVISIONE Adiconsum TEST noi consumatori periodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambiente Anno XII n. XX XX giugno 2000 Sped. abb. post. comma 20/c art. 2 l. 662/96 filiale di Roma

LA GUIDA DEL CONSUMATORE LA NUOVA TELEVISIONE La TV satellitare e digitale associazione italiana difesa consumatori e ambiente sistema servizi cisl TEST noi consumatori - anno XII - numero 39-23 ottobre 2000 Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Casula Vice direttore: Donata Monti Comitato di redazione: Angelo Motta, Benedetto Romano, Donata Monti, Giovanbattista Gassi Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 L662/96 Filiale di Roma Redazione del testo a cura di: Mauro Vergari Consulenza tecnica: Eutelsat, Nokia, Confartigianato Progetto grafico e impaginazione: Claudio Lucchetta Disegno in copertina: Fabio e Alessio Marzi Illustrazioni e foto concesse dalla rivista Satellite Abbonamento: L. 25.000 (L. 15.000 per iscritti CISL) - Versamento su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum Abbonamento + iscrizione all Adiconsum: L. 65.000 (L. 30.000 per iscritti CISL) Stampa: Abete Industria Poligrafica s.p.a., Roma, Via Prenestina 683 Finito di stampare in ottobre 2000 Associato all Unione Italiana Stampa Periodica

Sommario Introduzione... 5 IL MERCATO DELLE TELECOMUNICAZIONI... 7 La richiesta di nuovi servizi... 7 Il rilancio della televisione... 7 LO SVILUPPO DEI SATELLITI PER TELECOMUNICAZIONI... 10 Il passato, l intuizione di Clarke e le prime esperienze mondiali... 10 La vocazione del satellite... 10 Si crea Eutelsat... 11 L attuale flotta di Eutelsat... 13 Il polo a 13 est... 14 S.E.S. proprietaria di ASTRA... 15 La flotta di ASTRA a 19,2 est... 16 Le bande di frequenza satellitari: la suddivisione... 16 Le bande di frequenza: banda S, banda C e banda Ku... 17 La banda dell interattività: banda Ka... 17 La fascia di Clarke... 19 TV SATELLITARE: NASCE UN NUOVO MERCATO... 20 I mercati: l Europa Occidentale... 20 I mercati: l Europa Orientale... 20 I mercati: il bacino del Mediterraneo... 21 DALL ANALOGICO AL DIGITALE... 22 Il declino della tv analogica... 22 Il digitale rivoluziona l elettronica di consumo... 23 I vantaggi del digitale... 23 La tecnica di compressione MPEG-2... 25 Lo standard DVB... 27 Nuovi usi della televisione... 27 L accesso condizionato... 28 L OFFERTA DELLA TELEVISIONE DIGITALE... 31 I vantaggi per l utente... 33

SCEGLIERE L IMPIANTO... 40 Come decidere... 40 Componenti dell impianto... 41 Ricevitore per canali in chiaro... 43 Ricevitore per canali a pagamento... 44 La diversa offerta fra la tv analogica e la digitale... 46 La scelta dei satelliti e l impianto... 47 Ulteriori indicazioni sull installazione... 51 IMPIANTO CONDOMINIALE... 54 Perché l impianto condominiale... 54 Tipologia degli impianti... 55 DIRITTO DI PARABOLA... 58 Per installare una parabola non occorrono autorizzazioni... 58 Diritto all installazione nel proprio stabile... 58 Difendersi in assemblea condominiale... 59 Impianto satellitare per gli affittuari... 61 Leggi e regole per gli impianti condominiali... 64 L approvazione di un impianto centralizzato... 64 LE DOMANDE PIU COMUNI... 68 IL VOCABOLARIO DEI TERMINI USATI... 83

introduzione Introduzione Questa guida vuole offrire al consumatore gli strumenti per conoscere la nuova televisione realizzata grazie all applicazione di nuove tecnologie. Mi riferisco alla televisione che viene dal cielo attraverso i satelliti geostazionari. Leggendo queste pagine ci si accorgerà che la televisione non è più uguale a quella che tutti conosciamo. L utente si trasforma: non più passivo, ma addirittura interattivo. Il televisore non è più solo una scatola nera, ma è il mezzo per accedere ad un archivio multimediale, utilizzabile esclusivamente secondo gli interessi e i bisogni di ognuno. Fra pochissimi anni non servirà neanche l apparecchio televisivo perché grazie all utilizzo della larga banda, l accesso alla multimedialità avverrà attraverso molteplici apparati. Una grossa opportunità, quindi, di crescita personale a disposizione di tutti. Molti pensano che queste nuove tecnologie siano difficili da usare e che siano dedicate, quindi, solo ad un gruppo selezionato di persone. Questa guida vuole dimostrare che tutti possono familiarizzare con la tv satellitare, basta approfondirne la conoscenza. Realizzando questa guida ho ritrovato gli stessi stimoli che nel lontano 1995 mi spinsero, insieme ad un gruppo di appassionati, che ancora collabora con me (Luigi Della Rocca, Stefano Romoli Venturi, Piero Brienza, Ernesto Nigro e Antonio Bertucciotto), a creare il Club Amatori Sat, trasformato poi in Movimento Teleutenti Sat, con lo scopo di divulgare questa nuova tecnologia che offre sviluppo culturale e formativo senza dimenticare i diritti degli utilizzatori. La diffusione di una nuova tecnologia crea, naturalmente, anche un nuovo mercato e origina tutte le problematiche legate al diritto del consumatore. L ADICONSUM, che ha nel suo DNA l attenzione verso tutte le innovazioni, prima fra tutte le associazioni consumatori, ha accolto con entusiasmo nel 1998, la nostra esperienza creando il settore: Adiconsum Teleutenti Sat. Dopo aver letto questa guida, spero che ogni consumatore saprà districarsi con maggiore facilità fra le varie offerte commerciali, evitando acquisti incauti ed eventuali soprusi. Questa guida è stata realizzata grazie all interessamento di EUTELSAT e della FNAII - ANAE - CONFARTIGIANATO, con la collaborazione della Nokia e del sito internet Satellite.it, che ringrazio per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nei confronti dei consumatori. La veloce evoluzione tecnologica, purtroppo, farà invecchiare presto alcune informazioni, i consumatori quindi dovranno usare questa guida come punto di partenza per la propria conoscenza e continuare ad acquisire notizie rivolgendosi all Adiconsum, alle riviste specializzate e ai vari siti internet. Buona lettura. Mauro Vergari Responsabile Adiconsum Teleutenti Sat mvergari@tiscalinet.it LA NUOVA TELEVISIONE 5

il mercato delle telecomunicazioni IL MERCATO DELLE TELECOMUNICAZIONI La richiesta di nuovi servizi I settori merceologici dell elettronica di consumo hanno subito, negli ultimi anni, un evoluzione tecnologica tale da trasformare in modo sensibile le abitudini e le esigenze delle persone: la televisione a colori e le emittenti televisive private hanno risvegliato il mercato dei televisori, i videoregistratori e le videocamere hanno completato la gestione in proprio delle immagini. Altri settori come l informatica e la telefonia cellulare hanno veramente rivoluzionato le esigenze delle persone stimolando la richiesta di qualche cosa di nuovo, mai esistito prima. Ma cos è che fa nascere o rifiorire un mercato? La risposta è semplice: il servizio di cui l utente può fruire. L esponenziale richiesta di telefonini non è dovuta tanto all oggetto che viene proposto nei negozi, ma al servizio che si offre. In pratica la richiesta di una determinata categoria merceologica e la conseguente vendita del prodotto dipende principalmente dal servizio che il prodotto stesso permette di dare all utente. Quindi possiamo dire che senza servizio il prodotto perde di interesse. Il rilancio della televisione Ripercorrendo le tappe che hanno segnato l evoluzione del settore della televisione notiamo che ci sono differenti aspetti che potrebbero risvegliare il mercato. Da un lato abbiamo il miglioramento qualitativo dell immagine: dalla TV in bianco e nero siamo passati al colore, poi alla trasmissione satellitare analogica DTH (Direct to Home), ancor più migliorata dalla tecnologia LA NUOVA TELEVISIONE 7

il mercato delle telecomunicazioni MAC (Multiplexed Analogue Components), per arrivare infine alle immagini in formato 16:9, precursori della futura alta definizione. Dall altra parte troviamo invece una evoluzione dei servizi fruibili per mezzo della televisione: al 1 canale RAI si sono aggiunti il 2 e il 3 canale. Si sono aggiunte poi le televisioni delle nazioni di confine, le TV locali private, per arrivare infine ai network privati nazionali. Tramite la ricezione satellitare si possono ora aggiungere le emittenti estere oltre confine. Come possiamo notare, per quanto riguarda i servizi offerti dalla televisione, l evoluzione agli occhi dell utente è significativa in termini di quantità di programmi ricevibili che offrono la possibilità di incrementare la scelta verso l emittente preferita. In realtà fino ad oggi non è mai esistita una vera e propria evoluzione dei contenuti televisivi che rappresentano invece l aspetto principale da considerare per risvegliare questo mercato, cominciando a pensare ad una diversificazione del servizio. Oggi l utente è abituato ad una televisione passiva, generalista. In pratica cambiando canale si cambia l emittente ma il tipo di servizio è identico a quello precedente. Dove orientare allora le risorse per sviluppare questo mercato ristagnante da tempo? Migliorare la qualità dell immagine? Oggi sarebbe come creare un mercato di nicchia simile a quello dell Hi-Fi professionale. Aggiungere le emittenti da tutto il mondo? Sarebbe interessante per gli stranieri in Italia o per coloro che vogliono imparare una lingua straniera o scoprire i costumi di altri popoli, ma anche questo è un mercato di nicchia. La cosa che può dare una sensibile ripresa a questo mercato deve poter soddisfare le esigenze di tutti, della massa. Qualcosa di nuovo, come ad esempio la telefonia cellulare, che sia in grado di stimolare l interesse della gente. Questo qualcosa è la diversificazione del servizio televisivo raggiungibile grazie alla TV digitale, la Nuova tv. Con la TV digitale si passa da un tipo di televisione generalista ad una TV tematica, da una TV passiva ad una TV interattiva con nuovi servizi on-line mai avuti prima d ora. 8 LA NUOVA TELEVISIONE

il mercato delle telecomunicazioni Come la tv tradizionale, la tv digitale può essere trasmessa via terra (cioè attraverso l etere), via cavo e via satellite: così si parla di Digital Video Broadcasting via terra, via cavo e via satellite. Quel che cambia è la struttura del segnale (che riguarda i mezzi di produzione e ricezione), e solo in misura marginale il suo sistema di trasmissione. La maggiore espansione della tv digitale nel nostro Paese sta, attualmente, avvenendo attraverso il satellite. LA NUOVA TELEVISIONE 9

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni LO SVILUPPO DEI SATELLITI PER TELECOMUNICAZIONI Il passato, l intuizione di Clarke e le prime esperienze mondiali Collocare nello spazio radioripetitori fissi, che consentano di diffondere sulla Terra immagini e suoni : è l affascinante teoria formulata nel 1945 dal fisico inglese Arthur Clarke, che oggi è realtà. Clarke indicava un anello attorno alla Terra, a circa 36.000 km di distanza dalla superficie (oggi noto come Fascia di Clarke ), dove un corpo lanciato in orbita subisce due forze, quella di gravità e quella centrifuga, che si bilanciano alla perfezione. A quella distanza, un satellite non cade sulla Terra né si perde nello spazio: rimane semplicemente fisso. Il primo satellite geostazionario commerciale, Early Bird, è stato lanciato vent anni dopo e ha consentito di trasmettere un canale TV tra le due sponde dell Atlantico, oppure 240 canali telefonici. Le previsioni di operatività erano di 18 mesi, ma Early Bird continuò a funzionare per 6 anni. La vocazione del satellite Nonostante i sogni avveniristici di Arthur Clarke, la trasmissione di immagini televisive è rimasta a lungo in secondo piano, perché i satelliti delle prime generazioni furono impiegati soprattutto per la trasmissione di co- 10 LA NUOVA TELEVISIONE

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni municazioni telefoniche come alternativa ai ponti radio terrestri e ai cavi sottomarini. E diventato naturale che il telefono cominciasse a lasciare il satellite con l introduzione della fibra ottica che permette di far viaggiare in un solo filo un numero enorme di comunicazioni telefoniche. A questo punto, il satellite ha cominciato ad essere usato per le trasmissioni televisive dirette all utente, cioè ricevute indipendentemente da ciascun apparecchio televisivo. Possibilità, limiti ed economia del satellite diventano molto più chiari se si va a vedere a grandi linee come è fatto, che cosa sa fare e come lavora: per fortuna, non occorre essere degli ingegneri. Un satellite infatti non è altro che un costosissimo scatolone e le moltissime parti di cui è composto possono appartenere alla cosiddetta piattaforma oppure al carico utile. La prima comprende tutto ciò che serve alla navigazione del satellite e a mantenerlo lì dove deve restare, oltre ai pannelli solari e alle batterie che devono rifornirlo di energia. Il secondo comprende invece le antenne e tutte quelle apparecchiature elettroniche che servono a ricevere i segnali inviati da terra e a ritrasmetterli. Si crea Eutelsat Nel 1977, i diciassette Paesi che formavano la European Conference of Posts and Telecommunications si posero un obiettivo: realizzare reti di comunicazione satellitare in grado di unificare l Europa anche nello spazio e non più solo sulla Terra, attraverso telecomunicazioni sia fisse che mobili. Nasceva così Eutelsat con sede a Parigi. Il nome unifica le iniziali delle quattro parole inglesi European Telecommunications Satellite Organization. Quando, nel 1983, ci fu il lancio del primo satellite di Eutelsat, la televisione via satellite nel Vecchio Continente era agli albori. Di lì a poco, però, ci sarebbe stato quell imponente boom economico e tecnologico che ha portata Eutelsat all attuale sviluppo testimoniato dal continuo proliferare di network e canali. LA NUOVA TELEVISIONE 11

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni In quegli anni si comprese come il trasmettere dallo spazio, piuttosto che attraverso ponti-radio terrestri, avrebbe comportato lo sviluppo potenzialmente illimitato di nuovi canali e una qualità di ricezione ineguagliabile. Eutelsat è stato così fra i primi attori della scena europea, non solo a cogliere le immense potenzialità di questa particolare branca delle telecomunicazioni, ma anche a favorirne la crescita. E per questo motivo che attualmente Eutelsat deve la propria visibilità internazionale soprattutto al ruolo leader nell ambito della cosiddetta Nuova Tv, definibile, a grandi linee, come satellitare, tematica e digitale. Oltre che in ambito televisivo Eutelsat è protagonista, grazie al lancio dei suoi satelliti, in settori fondamentali per il futuro sviluppo europeo come la multimedialità, la telefonia, la radiofonia, e la fornitura di tutta una serie di servizi ad alto valore aggiunto per le aziende e il mondo imprenditoriale. Dal 1985, l organizzazione è amministrata in base ad un trattato internazionale, ratificato da ognuno dei 47 Stati Membri che la compongono. Eutelsat si è presentata all appuntamento con il Duemila forte di questi numeri: 47 Paesi Firmatari, 15 satelliti operativi, 6 satelliti in costruzione, 300 unità di personale e un fatturato che, nel 1998, ha raggiunto i 450 milioni di Euro, pari a quasi mille miliardi di lire. Sono cifre che fanno di questa organizzazione il primo operatore europeo e il quarto operatore mondiale. Oggi è in corso un importante trasformazione: il nuovo assetto giuridico prevede la creazione di una società di diritto privato per azioni. Parallelamente, i 47 paesi firmatari costituiranno un organizzazione intergovernativa leggera, che continuerà a garantire i quattro principi fondamentali di Eutelsat: Fornire servizi di utilità pubblica. Servire tutte le aree degli stati membri (copertura pan-europea). Offrire i servizi equamente a tutti gli utenti (no discriminazione). Praticare un comportamento equo verso la concorrenza. La sede di Eutelsat a Parigi: 70, rue Balard Cedex 15, Paris 12 LA NUOVA TELEVISIONE

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni L attuale flotta di Eutelsat L area attualmente coperta dai satelliti Eutelsat include quattro continenti: Europa, Africa, ampie zone dell Asia e America. Solo nel continente europeo, l utenza di canali televisivi trasmessi dai satelliti di EUTELSAT è quantificabile in circa 81 milioni di abitazioni. Nuovi lanci arricchiranno di servizi le posizioni orbitali già utilizzate e ne apriranno di nuove. Ognuno dei quindici satelliti geostazionari che compongono l attuale flotta di Eutelsat è in grado di offrire una gamma di opportunità estesa e differenziata. Insieme con le utenze domestiche vanno annoverate anche quelle professionali: i broadcaster che si avvalgono dei ponti satellitari per le contribuzioni radiotelevisive, le aziende cui è destinato il servizio VSAT e le compagnie di trasporto che, con i terminali Euteltracs ed Emsat, sono in grado di conoscere la posizione dei loro carichi con un margine d errore di qualche metro, di inviare e ricevere messaggi in aree amplissime, comprese quelle non coperte da reti Gsm. Mentre la posizione orbitale a 13 Est rappresenta il polo commerciale di EUTELSAT, le altre posizioni di cui l operatore dispone sono la risposta alle esigenze dei numerosi altri utenti di EUTELSAT: operatori TV e radio, società di servizi multimediali e compagnie di telecomunicazioni. Il dislocamento in orbita di satelliti in posizioni orbitali oggi comprese fra i 15 gradi Ovest ed i 48 gradi Est consente ad Eutelsat di operare la trasmissione di 500 canali televisivi, i quattro quinti dei quali rispondono ai requisiti previsti dallo standard digitale DVB (Digital Video Broadcasting). Cinque satelliti Hot Bird a 13 Est realizzano soprattutto trasmissioni televisive. Le altre tre famiglie satellitari sono la W, la Eutelsat I e la Eutelsat II. Tutti i satelliti gestiti da Eutelsat sono stati costruiti da consorzi europei guidati da British Aerospace, Matra e Alcatel, così come europei sono la gran parte dei vettori utilizzati per la loro messa in orbita (Ariane). Due satelliti, il Kopernikus ed il Telecom 2, sono stati acquisiti nella flotta Eutelsat in virtù di importanti accordi internazionali dopo essere stati messi in orbita rispettivamente da Deutsche Telekom e France Telecom. LA NUOVA TELEVISIONE 13

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni Il polo a 13 est La posizione orbitale dei 13 Est si rivela in breve tempo strategica per EUTELSAT, soprattutto per la trasmissione televisiva. Infatti è sufficientemente centrata rispetto al continente e ciò significa che il segnale ha una buona visibilità in tutti i Paesi. La presenza delle due piattaforme digitali italiane, Stream e TELE+, su questa posizione orbitale, l hanno trasformata nel polo di riferimento degli utenti italiani. 13 Est erano stati acquisiti da EUTELSAT nel 1983 con il lancio del satellite F1 della prima serie. I satelliti HOT BIRD sono realizzati in cinque esemplari, e rappresentano la punta di diamante di EUTELSAT. Il primo HOT BIRD della serie è la prima occasione di co-locazione per il consorzio europeo. Co-locare dei satelliti significa piazzarli in orbita vicini tra loro in modo tale che risultino ricevibili da Terra con un unica antenna orientata verso lo stesso punto. La Posizione HOT BIRD, a 13 di longitudine Est appunto, nasce con la co-locazione del satellite II-F1 e di HOT BIRD 1. Rispetto alla seconda serie di EUTELSAT, la serie degli HOT BIRD 1 ha subìto modifiche sostanziali alle antenne e nella potenza di lavoro, che arriva a 70 W. I transponder, operanti in banda Ku, sono sedici, con 8 di riserva ciascuno e una larghezza di banda fissa, di 36 MHz. La copertura, definita Super-widebeam è unica, centrata sull Europa. HOT BIRD 1 viene lanciato da Kourou il 28 marzo 1995. I sedici transponder di questo satellite coprono la banda da 11,2 a 11,6 GHz. Dopo il primo HOT BIRD, EUTELSAT affida la riprogettazione completa degli altri quattro a Matra Marconi Space. La piattaforma Eurostar 2000 consente di produrre satelliti dalle caratteristiche superiori: una vita media di 12-15 anni, una potenza elevata e una copertura del territorio mirata. HOT 14 LA NUOVA TELEVISIONE

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni BIRD 2, con 20 transponder da 33 MHz, viene lanciato il 21 novembre 1996. HOT BIRD 3 è lanciato il 2 settembre 1997. Ha 19 transponder da 33 MHz e uno da 60 Mhz. HOT BIRD 4, con 17 trasponder da 33 MHz, 2 da 36 MHz e 1 da 50 MHz, sale in orbita il 27 febbraio 1998 e porta a bordo un carico denominato Skyplex, costruito dall italiana Alenia Aerospazio, che consente di effettuare il multiplex di diversi segnali direttamente a bordo del satellite. HOT BIRD 5 viene lanciato il 9 ottobre 1998 e porta 22 transponder con larghezze di banda variabili tra 33 e 72 MHz. Anche questo esemplare dispone di Skyplex, attivo, stavolta, su ben tre transponder. La fortuna della posizione orbitale HOT BIRD a 13 Est è tale che EUTELSAT ha deciso di arricchirla di servizi multimediali, commissionando ad Alcatel la costruzione di HOT BIRD 6. Il satellite verrà consegnato nell inverno del 2001. Si tratta del primo satellite del consorzio ad adottare la banda Ka in 4 trasponditori sui 32 totali. Sarà così possibile ricevere e anche trasmettere da qualsiasi postazione, sia che si tratti di uffici che di unità abitative. Lo sviluppo di componenti di grande efficienza e basso costo permetterà l impiego a Terra di antenne bidirezionali con diametro inferiore al metro e con potenze limitate a 2-4 Watt. Anche HOT BIRD 6 adotta il sistema Skyplex per alimentare 6 trasponditori. I progetti futuri di EUTELSAT non hanno sosta, infatti, è stata commissionata la messa in orbita di un HOT BIRD 7. S.E.S. proprietaria di ASTRA Un altro polo satellitare di interesse per i consumatori italiani è ASTRA a 19,2 est. Quando in Italia cominciava ad esserci un certo interesse per le trasmissioni televisive da satellite, tutte le parabole erano puntate verso i satelliti ASTRA. Da questa posizione si riceveva, infatti, il maggior numero di trasmissioni in chiaro. ASTRA e EUTELSAT sono in continua competizione anche se oggi quest ultima, trasmettendo tan- LA NUOVA TELEVISIONE 15

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni tissimi programmi in italiano, ha ormai attirato l interesse degli italiani. Grazie alla posizione orbitale dei due poli, non troppo distanti fra loro, è possibile ricevere entrambi i satelliti con la medesima parabola. SES (Société Européenne des Satellites) con base a Lussemburgo è l operatore di ASTRA, creata nel 1985, è un impresa privata. SES è quotata alla Borsa di Lussemburgo e Francoforte con quotazioni su SEAQ Internazionale a Londra e su XETRA. La flotta di ASTRA a 19,2 est La flotta ASTRA ammonta a 9 satelliti di cui 8 sono collocati nella posizione orbitale di 19.2 Est e 1 è stato posizionato presso la posizione orbitale di 28,2 Est. due nuovi satelliti saranno aggiunti al sistema ASTRA prima della fine del 2001. Allo scopo di fornire un collegamento globale ai suoi clienti e utenti, ASTRA sta espandendo il raggio geografico. Satelliti più potenti come ASTRA 1K, che sarà lanciato nel 2001, accresceranno l area di copertura di ASTRA nel cuore nevralgico del mercato europeo. E stato acquistato il 34,13% di AsiaSat, primo operatore satellitare in Asia. Le aree di copertura di ASTRA e ASIASET forniscono un accesso al 74% della popolazione mondiale in Europa, Asia e Australia. SES vuole accrescere la sua area di copertura entrando in società con gli operatori satellitari in America. I maggiori programmatori europei e internazionali utilizzano ASTRA al fine di trasmettere servizi in lingue diverse al loro pubblico europeo. ASTRA porta correntemente più di 700 servizi televisivi e radiofonici digitali e analogici a più di 77 milioni di famiglie in tutta Europa. Le bande di frequenza satellitari: la suddivisione L ultima assegnazione delle frequenze risale alla Warc del 1985 (Warc è la Conferenza mondiale che assegna le radiofrequenze a livello plane- 16 LA NUOVA TELEVISIONE

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni tario). Alle comunicazioni satellitari sono assegnate numerose bande, con definizione della zona (l Europa è in Zona Itu 1, l America in Zona 2, il resto del pianeta è in Zona 3). Itu, da cui prendono nome le zone, è l acronimo di International Telecommunications Union. Si tratta di un agenzia specializzata, con sede operativa a Ginevra, costituita in seno all Organizzazione delle Nazioni Unite. Le bande di frequenza: banda S, banda C e banda Ku Le bande utilizzate per la televisione satellitare sono quattro, definite dalle sigle S, C, Ku e Ka. La banda S è poco sfruttata e, tra quelle riservate alla TV via satellite, è quella a frequenza più bassa. Essa offre pochi canali. I due unici operatori che fanno ancora uso di questa banda sono Arabsat e Insat. La banda C, un tempo molto utilizzata, è oggi in declino. Viene impiegata in America per le contribuzioni tra emittenti. Gli operatori europei non la utilizzano. La banda Ku è la regina della TV digitale via satellite per il grande pubblico. Unisce buone caratteristiche di propagazione a un diametro della parabola di ricezione decisamente più piccolo rispetto a quello necessario per la banda C. La sua ulteriore suddivisione in tre sottobande (Fss, Dbs e Sms), creata una ventina d anni fa, è stata superata dai fatti, per cui tutta la banda viene utilizzata indistintamente per espletare tutti i servizi. La banda in uso dai satelliti va da 10,7 GHz a 12,75 GHz, con polarizzazione lineare dei segnali. La banda dell interattività: banda Ka E sempre maggiore l interesse del pubblico, e di conseguenza anche degli operatori satellitari, per la banda Ka. Di frequenza decisamente più elevata rispetto alla Ku, la Ka è nella sua accezione più allargata quella che va da 17,7 a 31 GHz (l interpretazione più LA NUOVA TELEVISIONE 17

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni restrittiva la vuole invece da 17,7 a 21,2 GHz). Si tratta di frequenze riservate alla bidirezionalità per le microutenze. La tecnologia per lo sfruttamento di questa banda è ormai sufficientemente sviluppata da far scendere i prezzi degli elementi di ricezione e trasmissione per il pubblico ed essa comincia dunque a rappresentare una valida alternativa per le trasmissioni interattive tra gli utenti e tra i broadcaster e gli utenti. La banda Ka è ad esempio l ideale per una connessione ad Internet completamente via satellite. Nord 39.000 Km Sud I satelliti per diffusione diretta sono posizionati sull orbita geostazionaria, la cosiddetta fascia di Clarke, che dista 36.000 chilometri dall equatore e 39.000 dall Italia. 18 LA NUOVA TELEVISIONE

lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni La fascia di Clarke LA NUOVA TELEVISIONE 19

tv satellitare: nasce un nuovo mercato TV SATELLITARE: NASCE UN NUOVO MERCATO I mercati: l Europa Occidentale Dopo quello statunitense, il mercato della televisione nell Europa occidentale è il più importante al mondo per volume d affari. La ricchezza di differenze culturali e linguistiche ha creato un mercato addirittura più ampio di quello americano. La Germania ha tutti i canali, pubblici e privati, ripetuti su satellite e lì il mercato dei bouquet digitali è in fase di decollo. Il mercato francese digitale risulta uno dei primi ad aver avuto sviluppo: gli operatori via satellite sono ben tre. Si tratta di Canal Satellite Numerique (del gruppo Canal+), TPS (parzialmente in mano pubblica) e ABSat (gruppo privato, complementare agli altri due). In Italia operano Tele+ in diffusione Hertziana e D+ in digitale, società controllate da Canal+. Stream, controllata da Telecom Italia, opera in digitale sia via cavo che via satellite. La Spagna dispone di due bouquet digitali, uno dei quali, privato, è Canal Satelite (del gruppo Canal+). L offerta digitale Via Digital invece è pubblica. La Gran Bretagna ha nella BSkyB di Rupert Murdoch l unico attore della scena satellitare; con un offerta molto ricca in analogico. In Scandinavia e in Benelux esiste un mix tra l offerta cablata e quella satellitare, che si sta rapidamente riconvertendo al digitale. Tradizionalmente in mano a Nethold, il mercato della pay tv è stato trasferito a Canal+ quando, qualche anno fa, la società francese ha acquistato l intero pacchetto della società sudafricana. I mercati: l Europa Orientale Dopo i fatti del 1989, l Europa orientale ha vissuto una stagione di frizzanti cambiamenti, anche nel mondo dei media. Le strutture dell informa- 20 LA NUOVA TELEVISIONE

tv satellitare: nasce un nuovo mercato zione si sono liberalizzate e l Oirt (associazione tra le televisioni dell ex blocco orientale) si è integrata con Ebu (Unione europea dei broadcaster). Nel giro di pochi anni, sono comparsi anche investitori privati che hanno trovato nel satellite il metodo più semplice ed economico di diffusione televisiva. EUTELSAT si è adoperata per offrire assistenza alle nascenti realtà commerciali. L esempio più clamoroso di sviluppo è la Polonia, dove si è toccato e superato il traguardo del milione di antenne paraboliche installate per la ricezione dei canali provenienti da EUTELSAT. Oggi in Polonia sono disponibili sia canali trasmessi in analogico che in digitale, con una piattaforma in chiaro e una, codificata, facente capo al gruppo Canal+. Croazia e Slovenia si sono dotate ognuna di una propria piattaforma digitale. La Russia, il più promettente e ampio mercato dell Europa orientale, è ritenuta di importanza così strategica che EUTELSAT ha deciso di aprire una nuova posizione orbitale, quella a 48 Est, dedicata specificamente alla Russia. Inoltre, in cooperazione con il governo russo, è stata ultimata lo scorso anno la costruzione del satellite Sesat (Siberian European Satellite), che servirà i territori russi e fungerà da ponte con l Europa occidentale. Sesat verrà lanciato nel 2000 dalla base russa di Baikonur, in territorio kazako, con un vettore Proton di fabbricazione russa, commercializzato da International Launch Services. I mercati: il bacino del Mediterraneo Il bacino del Mediterraneo è il crocevia di culture e popoli diversi che ha avuto nel corso dei secoli numerosi contatti e intrecci con l Europa. Proprio questi Paesi sono oggi importanti clienti di EUTELSAT. Molti satelliti della flotta offrono infatti un ottima copertura non solo dell Europa, ma naturalmente anche del bacino del Mediterraneo, ed era perciò naturale che questi stessi Stati ne usufruissero. Attualmente il polo arabo irradia soprattutto da 16 Est, anche se alcune emittenti vengono diffuse anche da altri satelliti. La TV araba si è evoluta di pari passo con quella europea, tanto che molti canali sono sia in analogico che in digitale. LA NUOVA TELEVISIONE 21

dall analogico al digitale DALL ANALOGICO AL DIGITALE Il declino della tv analogica L offerta di canali diffusi in modalità analogica ha raggiunto ormai il suo massimo storico: i vecchi standard di trasmissione come il Pal, il Secam e il Mac sono in effetti destinati ad essere soppiantati dalla tv digitale, ma va ribadito che questo processo sarà lento e graduale. Tanto graduale che, stando alle previsioni degli operatori e dei gestori dei vari satelliti europei ed internazionali, saranno necessari almeno altri 6 o 7 anni prima di arrivare ad una tv integralmente digitale. La ragione è semplice: il passaggio dalla vecchia alla nuova tecnologia deve tener conto di decine di milioni di abitazioni già dotate di sistemi di ricezione analogici. Nella sola Gran Bretagna, per fare un esempio, ci sono circa 5 milioni di persone abbonate ai canali a pagamento della Sky Television, diffuse in analogico attraverso i satelliti Astra. Sarebbe impensabile costringere tutti questi utenti a passare, da un giorno all altro, alla tv digitale, i cui costi sono ancora piuttosto elevati. Lo stesso problema si presenta in Germania, dove il lancio della tv digitale, avvenuto tre anni fa, ha raccolto solo una tiepida accoglienza tra gli oltre nove milioni di telespettatori satellitari, tutti dotati di sistemi di ricezione analogici. Nel mercato italiano le cose sono differen- 22 LA NUOVA TELEVISIONE

dall analogico al digitale ti: il fatto che nel nostro Paese la tv sat analogica abbia conosciuto, sino ad ora, una diffusione meno eclatante rende più rapido ed indolore il passaggio al digitale. Insomma, se si cercano emittenti televisive italiane via satellite, l analogico risulterà una scelta fortemente limitante (attualmente sono attive solo le tre reti RAI, ed Eurosport in lingua inglese). Se invece si vuole un ampio panorama di televisioni europee ed extraeuropee, molte delle quali in chiaro, senza spendere troppo, l analogico è, ancora, la scelta più opportuna. E evidente, però, che se si vuole un nuovo uso del mezzo televisivo, occorre allora rivolgersi alla tecnologia digitale. Il digitale rivoluziona l elettronica di consumo La tecnologia digitale, ancor prima di essere introdotta nelle trasmissioni televisive, fu ampiamente utilizzata in altri mezzi di comunicazione. Uno dei più diffusi apparati di elettronica di consumo che adotta una tecnologia digitale è il lettore di compact disc. Il CD e DVD che si inseriscono nel lettore contengono in sé informazioni di carattere digitale, ed ha soppiantato in breve tempo il mercato dei vecchi dischi in vinile e del nastro incisi con informazioni analogiche. Altri settori dove si nota una massiccia introduzione della tecnologia digitale sono rappresentati dalle videocamere e fotocamere. Perfino nella recente telefonia cellulare si sta già largamente affermando la tecnologia digitale GSM in sostituzione al sistema pioniere ETACS. Il futuro inoltre ci riserva nuovi sistemi digitali anche per le tradizionali reti telefoniche fisse. I vantaggi del digitale Ma allora quali sono i vantaggi della tecnologia digitale? Perché si sta introducendo in modo significativo in tutti i settori dell elettronica tra i quali anche nella televisione? LA NUOVA TELEVISIONE 23

dall analogico al digitale Una delle ragioni più significative sta nella robustezza e affidabilità del segnale digitale. Le informazioni digitalizzate mantengono intatta la loro caratteristica sia nel tempo che durante tutti i processi di manipolazione che un segnale subisce durante il trasporto nella catena di amplificazione, trasmissione, ecc. Un segnale di tipo analogico riproduce fedelmente l andamento di una informazione, una voce, una immagine ecc.. ma subisce una trasformazione involontaria della propria struttura a causa di inevitabili disturbi che la componentistica elettronica introduce. Se prendiamo come esempio la voce captata da un microfono, possiamo definire un segnale analogico la trasformazione della voce in segnale elettrico. La fedeltà di questo segnale dipende principalmente dalle caratteristiche dello strumento che trasforma la voce in segnale elettrico, cioè il microfono. La fedeltà del segnale analogico che si ottiene viene compromessa dai disturbi che si sommano ad esso durante il passaggio nei componenti elettronici di un amplificatore, di un trasmettitore o di un semplice pezzo di cavo che sta tra microfono e amplificatore. Come si può mantenere la caratteristica originale di un segnale? La risposta sta proprio nella sua digitalizzazione. Torniamo allora all esempio del microfono. Il segnale elettrico analogico che otteniamo dal microfono viene analizzato punto per punto, viene cioè campionato. Ogni campione corrisponde ad un certo livello di ampiezza del segnale, al quale valore viene attribuita una informazione fissata su due livelli: alto oppure basso. In pratica si raggiunge lo scopo di convertire dei livelli di ampiezza di un segnale elettrico in combinazioni di livelli alti, che chiameremo 1, e di livelli bassi che chiameremo 0. Per esempio un punto del segnale viene cifrato in 0001, mentre un altro in 1010 e così via per tutti gli altri livelli. Nella lunga catena di componenti tra il microfono e l altoparlante si ottiene così il vantaggio di trasportare informazioni fisse (0 e 1), dette 24 LA NUOVA TELEVISIONE

dall analogico al digitale anche bit. Prima dell altoparlante ci sarà un decifratore in grado di interpretare il messaggio 0 e 1, ma sarà completamente sordo alle variazioni analogiche introdotte dai disturbi. Questa tecnica ci permette di digitalizzare qualsiasi informazione analogica, voce e immagine, traducendola in stringhe di dati digitali che compongono una lunga serie di 0 e di 1. Un aspetto significativo che ha rallentato l introduzione della tecnologia digitale nei vari settori è stata la gestione delle stringhe di dati. Ogni punto campionato corrisponde ad un alto numero di livelli 0 e 1, significa che se in analogico l informazione è contenuta in certi spazi in ordine di grandezza e di tempo, in digitale questi spazi dovrebbero essere più grandi. E come avere un tubo dentro il quale fino ad oggi passava una certa quantità di liquido, mentre ora dobbiamo far passare nello stesso tubo molto più liquido per ottenere alla fine lo stesso risultato. Il tubo rappresenta la catena di trasporto, specialmente nella parte relativa alla larghezza di banda disponibile in trasmissione. In pratica se vogliamo trasmettere un segnale digitale, non tanto l informazione audio ma le immagini, la banda di trasmissione tipicamente disponibile oggi è piuttosto stretta.per risolvere il problema occorre disporre di una tecnica di compressione. La tecnica di compressione MPEG-2 Grazie all introduzione di nuovi componenti elettronici oggi è possibile mettere in pratica le teorie in merito alla tecnica di compressione delle informazioni digitali. La digitalizzazione delle informazioni infatti, oltre a mantenere intatta la qualità del messaggio trasportato, permette la manipolazione delle stesse allo scopo di ridurre la quantità di dati trasmessi. La tecnica di compressione chiamata MPEG-2 (Moving Picture Experts Group) permette di ridurre notevolmente il flusso di dati da trasmettere definendo inoltre il rapporto qualità/compressione dell im- LA NUOVA TELEVISIONE 25

dall analogico al digitale magine. Occorre tener presente che è sempre in corso un evoluzione di questo metodo di compressione, per ridurre sempre più lo spazio necessario per la trasmissione. Attualmente nella sperimentazione della tv digitale terrestre si utilizza l MPEG-4. L MPEG-2 adotta delle tecniche di riduzione della ridondanza, cioè vengono eliminate le informazioni ripetitive in termini di spazio e tempo contenute nell immagine televisiva in movimento. Se prendiamo per esempio una inquadratura che mantiene per una decina di secondi lo stesso paesaggio o sfondo di una scena, sarà sufficiente trasmettere all inizio dell inquadratura le informazioni relative al tipo di sfondo e per quanto tempo mantenerlo, piuttosto che continuare a trasmetterlo occupando inutilmente spazio di trasmissione. La compressione delle immagini digitali raggiunge mediamente un livello tale che ci permette di occupare uno spazio di trasmissione circa 6/8 volte inferiore allo spazio occupato da un canale televisivo analogico. Ovviamente più si comprime, più le informazioni, soprattutto inerenti ai dettagli dell immagine, vengono scartate, non trasmesse. La qualità e i dettagli di una immagine è vincolata dalla quantità di compressione dell immagine stessa. Chi trasmette può decidere quanto comprimere in funzione della qualità dell immagine da trasmettere e dalla quantità di eventi da fornire contemporaneamente all interno dello stesso trasmettitore. Nella tv via satellite, Mpeg-2 consente così di allocare su un unico trasponditore (dove prima ci stava un solo segnale), fino a 8 programmi, contribuendo alla drastica riduzione dei costi, al miglioramento della qualità del servizio e alla diffusione del mezzo. Chi trasmette, grazie alla dinamicità del sistema di compressione, ha inoltre la facoltà di definire diverse combinazioni di eventi da inviare in funzione della qualità richiesta dal tipo di servizio. Per esempio si possono trasmettere 6 film con commenti multilingua, oppure 128 radio stereo ovviamente con la stessa qualità di un compact disk, oppure alcuni eventi con qualità studio, un film in 16:9 ed alcune radio, ecc. 26 LA NUOVA TELEVISIONE

dall analogico al digitale Lo standard DVB La tecnologia digitale nell ambito della trasmissione televisiva e dei dati è stata standardizzata dal consorzio Europeo DVB (Digital Video Broadcasting). Il consorzio DVB si compone di oltre 220 organizzazioni di 30 paesi che comprendono broadcasters, produttori di elettronica di consumo, associazioni e operatori network. Il consorzio DVB si è preposto di fondare uno standard unico a livello mondiale per la trasmissione digitale di immagini, suoni e dati. Lo standard DVB adotta principalmente il sistema di compressione MPEG-2 Main Level @ Main Profile ed introduce una standardizzazione per la gestione delle informazioni di dialogo tra trasmissione e ricezione (per altri aspetti meno rilevanti). Tutte le apparecchiature di trasmissione e di ricezione, di programmi digitali, devono essere DVB compatibili. La compatibilità deve essere identificabile attraverso l affissione del marchio DVB. La sua assenza non garantisce la corretta ricezione dei segnali digitali. Nuovi usi della televisione La moltiplicazione dei canali televisivi possibile grazie alla TV digitale potrebbe far pensare solo ad un incremento di nuove emittenti televisive da affiancare a quelle tradizionali. Non è così. Cambia, infatti, il ruolo dell emittente televisiva che fino ad oggi produceva contenuti televisivi, li gestiva attraverso uno studio di regia e li LA NUOVA TELEVISIONE 27

dall analogico al digitale trasmetteva agli utenti. Ora, con la TV digitale nasce un nuovo ruolo, quello dell operatore denominato provider. Una organizzazione che si occupa di produrre o acquistare contenuti televisivi, impacchettarli in bouquet, trasmetterli, ma soprattutto cerca di interagire con l utente per vendere il prodotto televisivo assieme a nuovi servizi quali l home banking, l home shopping, internet, ecc.. che in digitale, si integrano perfettamente anche con la televisione. La vendita dei servizi offerti da un operatore avviene attraverso la sottoscrizione di un abbonamento. I segnali digitali vengono trasmessi in maniera cifrata (scrambling) per offrire i servizi acquistati esclusivamente agli abbonati. Il provider fornisce all abbonato una smart card, formato carta di credito, contenente le chiavi di accesso per il servizio acquistato. La smart card viene inserita nel ricevitore digitale installato presso l utente che grazie ad un microchip rimette in chiaro le informazioni codificate. Il provider ha la possibilità di attivare nuove smart card (abbonamenti), disattivarle oppure abilitarle per nuovi servizi. Quindi la TV digitale permette di trasmettere in modo scrambling, per rendere l informazione non riconoscibile a chiunque, e gestire l attivazione delle smart card a distanza attraverso il sistema SMS (Subscriber Management System). L accesso condizionato Il provider deve anche risolvere un gravoso problema: proteggere il proprio sistema, per impedire lo sviluppo di un mercato clandestino di smart card. Si rende quindi necessario sviluppare dei sistemi di criptazione per rendere non visibile il segnale agli utenti non abbonati. Con la TV digitale la protezione dei programmi è sofisticata e viene realizzata con un apposito circuito (spesso incorporato nel decoder) che consente il controllo d accesso da parte della stessa emittente, denominato, appunto, Accesso Condizionato. Tutti i ricevitori devono comunque decodificare le trasmissioni in chiaro. 28 LA NUOVA TELEVISIONE

dall analogico al digitale Negli ultimi anni si è accesa una vera e propria lotta per il predominio di un sistema di accesso condizionato sull altro, lotta che non ha ottenuto altro risultato se non il rallentamento della crescita del mercato. Il vero problema per l utente finale, è che, attualmente, l Accesso Condizionato, permette l uso di tutti i servizi solo su gli apparecchi riconosciuti dai singoli provider. In altre parole, in un Paese dove esistono due bouquet concorrenti (che fanno uso di diversi accessi condizionati), l utente è normalmente costretto a dotarsi di due differenti decoder anche se essi, in realtà, funzionano esattamente secondo lo stesso principio. Per porre fine a questa problematica, il Parlamento italiano, unico in Europa, ha emanato una Legge che impone l uso di un unico decoder per abbonarsi ai servizi di qualsiasi operatore europeo e ha dato incarico all Autorità Garante delle Comunicazioni di disporre le regole per il controllo dell attuazione della Legge. L Autorità garante ha emanato una direttiva (Delibera n. 216/00/ CONS) indicando le possibili soluzioni da adottare: La soluzione software, con l impiego di un sistema operativo comune che sappia gestire i servizi di qualsiasi operatore. L interfaccia comune, in pratica uno slot presente nel ricevitore, dove inserire qualunque tipo d accesso condizionato (ricevitori Common Interface). La trasmissione dei programmi con la codifica dell operatore concorrente (simulcrypt). Attualmente non è possibile avere un sistema operativo comune che è, in ogni modo, in fase di studio avanzato. Con molta probabilità sarà possibile averlo con l avvento della tv digitale terrestre. Oggi, per rispettare la legge, è necessario ricorrere alle altre due soluzioni. Le emittenti, su invito del Garante, si sono dichiarate disponibili a trasmettere in simulcrypt, permettendo di abbonarsi a più provider con un unico ricevitore. Le aziende costruttrici, invece, stanno intensificando la produzione di ricevitori con Common Interface, che garantiscono la ricezione di più emittenti indipendentemente dalla LA NUOVA TELEVISIONE 29

dall analogico al digitale codifica, nel pieno rispetto della Legge. Se si è decisi all acquisto è consigliabile orientarsi verso questi apparati anche se non è garantita la totale visione della Pay-tv e dei canali interattivi. Se non si è interessati ad abbonarsi a più pay-tv o all offerta in chiaro che su EUTELSAT è comunque un attrattiva, è consigliabile non acquistare il ricevitore digitale, ma noleggiarlo dall operatore prescelto. Cosi facendo l utente si troverà in possesso di un ricevitore sempre all avanguardia tecnologicamente, con la garanzia di un utilizzo completo dei servizi messi a disposizione. 30 LA NUOVA TELEVISIONE

l offerta della televisione digitale L OFFERTA DELLA TELEVISIONE DIGITALE I vantaggi per l utente Trasmissioni in chiaro: Molte sono le trasmissioni in chiaro ricevibili con un ricevitore digitale, anche preso a noleggio attraverso l abbonamento ad uno specifico operatore. Attualmente dalla posizione orbitale di 13 est si ricevono circa 330 canali. Anche l operatore, proprietario di servizi a pagamento, può decidere di offrirne alcuni in chiaro (solitamente si parla di eventi televisivi) senza mescolare le informazioni digitali, cioè senza scrambling. L operatore sceglie questo tipo di sistema per promuovere I propri eventi o perché comunque si tratta di trasmissioni televisive già diffuse in analogico senza sottoscrizione di abbonamento. Le trasmissioni digitali in chiaro vengono anche chiamate Free-to-air. Trasmissioni in Pay-TV: Sono i servizi offerti a pagamento, cioè in Pay-TV. L utente sottoscrive un abbonamento, mentre l operatore, utilizzando un accesso condizionato, trasmette l abilitazione alla relativa smart-card per il servizio acquistato. Questo sistema permette all operatore di vendere abbonamenti e con ciò di consolidare un parco clienti sui quali costruire nuove forme di servizio e di opportunità. Trasmissioni in PPV: I servizi offerti in Pay-Per-View permettono di offrire agli abbonati degli eventi aggiuntivi al tradizionale abbonamento Pay-TV. In pratica è l utente che decide di prenotare l acquisto di un singolo evento proposto in ag- LA NUOVA TELEVISIONE 31

l offerta della televisione digitale giunta al normale abbonamento. Per l uso della PPV è indispensabile che l utente comunichi all operatore la volontà di acquistare quell evento specifico. Per fare questo si utilizza un modem, collegato tra il ricevitore digitale presso l utente e la linea telefonica, attraverso i messaggi presenti sullo schermo TV all atto della conferma d acquisto, si attiva la chiamata verso l operatore per inviare la richiesta. L operatore attraverso il proprio Centro Servizi provvederà a trasmettere l abilitazione alla relativa smart card per l evento specifico. Questo servizio è attualmente disponibile solo con ricevitori compatibi con l operatore che fornisce il servizio. Near Video On Demand: La Pay Per View spesso permette l acquisto di eventi trasmessi in Near Video On Demand, cioè l evento acquistato è proposto nello stesso momento su differenti canali televisivi sfasando di qualche minuto (solitamente 15 minuti) tra loro l orario d inizio. In questo modo l evento acquistato è sempre disponibile durante la giornata. Trasmissione di servizi interattivi: In un contesto di trasmissione digitale diventa facile la convivenza delle informazioni televisive con altri tipi di media digitali tipicamente disponibili attraverso il Personal Computer. Nasce così la possibilità di trasmettere anche applicazioni interattive come giochi, sondaggi, test acquisti di prodotti e quant altro la fantasia multimediale mette a disposizione. In questo caso, l utente che lo desidera, scarica nel proprio ricevitore l applicazione che gli permette di effettuare determinate operazioni attraverso l uso del telecomando del ricevitore digitale. Questo servizio è attualmente disponibile solo con ricevitori compatibi con l operatore che fornisce il servizio. Servizi interattivi on-line: L operatore può anche mettere a disposizione dei servizi interattivi on-line che permette a due o più utenti di interagire, oppure di avere 32 LA NUOVA TELEVISIONE

l offerta della televisione digitale accesso a banche dati esterne. Per i servizi interattivi è indispensabile che il ricevitore digitale supporti un software compatibile con il linguaggio adottato dall operatore. I linguaggi più comuni oggi sono Mediahighway usato da TELE+ e Open-TV usato da STREAM. Il Servizio EPG: Sempre grazie alla tecnologia digitale ora è possibile per l operatore associare ai propri eventi televisivi una serie d informazioni di testo, e in futuro di grafica, inerenti all evento in corso o a quelli successivi. Questo servizio chiamato EPG (Electronic Program Guide) rappresenta una guida agli eventi e permette all utente di consultare il titolo del programma in corso, delle informazioni aggiuntive come la trama del film oppure l ora di inizio e di fine del film. L EPG facilita la navigazione tra i vari eventi filtrando il tema della trasmissione desiderata, film, sport ecc.. Aggiornamento del ricevitore: L operatore, in accordo con le case costruttrici dei ricevitori, può inviare attraverso il satellite, l aggiornamento del sistema operativo. Questo strumento permette di avere sempre un ricevitore tecnologicamente all avanguardia per ricevere i migliori servizi. In base alle caratteristiche del ricevitore l aggiornamento può avvenire sia in modalità automatica, cioè senza l intervento dell utente, o agendo, con semplici operazioni, sui menù operativi del ricevitore stesso. Un offerta più ricca Sono oltre cento i canali tematici dei bouquet digitali italiani. Ma con un impianto satellitare si vedono anche tutti i canali in chiaro, non raccolti in bouquet specifici: oggi sui satelliti di Eutelsat e di ASTRA ne vanno in onda più di quattrocento, in tutte le lingue europee. Ora vi daremo una panoramica dei programmi legati alle tematiche più diffu- LA NUOVA TELEVISIONE 33