U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

Documenti analoghi
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro

La difesa COACH CESARE CIOCCA

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

"PROGRESSIONI DIDATTICHE DIFENSIVE

Difesa a zona fronte dispari 3-2 e 1-3-1

Giampiero Ticchi - La difesa a zona 2 1 2

Palleggio Passaggio Tagli. La corretta o meno spaziatura rende semplice o complessa una situazione. (Ettore Messina).

COSTRUZIONE DI UNA ZONA PRESS COACH CESARE CIOCCA

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

Collaborazioni difensive: blocchi sulla palla. e difesa del doppio pick and roll alto

SETTORE SQUADRE NAZIONALI FEMMINILI. Programma. Tecnico

UNO CONTRO UNO E COLLABORAZIONE A TRE

"PROGRESSIONI DIDATTICHE OFFENSIVE

Diagr. 1 Diagr. 2 Diagr. 3

P o s izio n a m e n to / m o vim e n to P a s s a g g i P a lle g g i B lo c c h i

Costruzione di una difesa a zona

Coach Stefano Pillastrini. Attacco alla difesa a zona. Palazzetto dello sport 13 luglio 2006

Comitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005

1vs1 difesa. Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante.

Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

Attacco alla difesa individuale con l uso dei blocchi: gioco a termine e gioco libero

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

Se il passaggio sarà invece sufficientemente profondo, allora il passatore dovrà andare sullo spigolo dal lato forte.

IDEE E PRINCIPI PER ATTACCARE LA DIFESA A ZONA NEL SETTORE GIOVANILE

COLLABORAZIONI DIFENSIVE U14-U16

Attacco con uso dei blocchi lontano la palla

Miglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro

COLLABORAZIONI OFFENSIVE CON L USO DEI BLOCCHI

COSTRUZIONE DI UNA DIFESA INDIVIDUALE

IL CONTROPIEDE SECONDARIO

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

GIOCO D ATTACCO SENZA PALLA PER CATEGORIE GIOVANILI

1vs1 in movimento attacco. Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente


MODULO 7 COSTRUZIONE DIFESA A ZONA FRONTE DISPARI: CARATTERISTICHE E COSTRUZIONE

Stefano Pillastrini Attacco con utilizzo di blocchi (ciechi e diagonali)

ATTACCO ALLA ZONA PLAYBOOK 1)PARTENZA

Il metodo usato è sempre globale, soprattutto all inizio, perché i ragazzi ancora non hanno la capacità e la forza per eseguire alcuni movimenti tecni

Collaborazioni offensive: blocchi singoli lontano dalla palla

Obiettivi: la versatilità di questo attacco permette di effettuare buoni tiri dalle aree del post, dalla media e dalla lunga distanza.

Concetti difensivi di Ettore Messina

"PROGRESSIONI DIDATTICHE OFFENSIVE

Massimo Meneguzzo - Collaborazioni DIfensive: Blocchi lontano dalla palla.

Diag. 1. Il palleggio

Lino Frattin - CLINIC CASTELFRANCO Idee per la costruzione di un attacco di squadra per settore giovanile.

Zona press attacco e difesa (cenni)

1) TRASFERIMENTO DIFENSIVO - DIFESA DEL CONTROPIEDE 2) TRASFERIMENTO OFFENSIVO / LA CONTROFUGA 3) LA SUPERIORITA NUMERICA

Sistema di Gioco Sergio Scariolo

Programma del Corso Allenatore di Base MODULO 1: CONTROPIEDE

Diagr. 21. L attaccante passa al primo della fila a sinistra e può tagliare o verso il centro (Diagr. 22), Diagr. 22

Programma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso

COSTRUZIONE DI UNA DIFESA A ZONA

Introduzione. Questo modello di pallacanestro si basa sul concetto di vantaggio spazio / temporale.

Preview ORGANIZZAZIONE DI SQUADRA

Comitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso

Giampiero Ticchi Difesa Pressing

Relazione e comunicazione Didattica. Il contropiede 1 contro 1 - attacco

Si deve saper cambiare velocità sia sul perimetro che nelle posizioni di post.

Vicenza, 24 febbraio 2014

Programma di formazione in pallacanestro

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

TRANSIZIONE OFFENSIVA

ATTACCO ALLA DIFESA A UOMO? L ANALISI DELLE LINEE DI PASSAGGIO

Presupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini

Tutti questi giochi si svolgono sotto forma di gara, vince chi esegue prima 15 movimenti. Stesso esercizio con la palla.

A seguire vengono descritte le seguenti proposte di lavoro:

PROGETTO AZZURRINA Programmi di Allenamento Toscana

Costruzione di un sistema di attacco per Settore Giovanile

Federazione Italiana Rugby IL PUNTO D INCONTRO-CONTINUITÀ

Seguendo i passaggi successivi vedremo vantaggi e svantaggi di questo sistema difensivo.

Ettore Messina Lele Molin

fip.it natori. allenat ori.fip 1c1 Difesa Lezione del 11/07/2006 Istruttore: Antonio Petillo

Il sistema d'attacco del Settore Squadre Nazionali giovanili

La nostra filosofia di gioco

Ettore Messina Settore Squadre Nazionali

Autore Angelo Iervolino All. in 2a Primavera S.S. Juve Stabia PRINCIPI E ORGANIZZAZIONE SU CALCIO D ANGOLO

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL PADERNO DUGNANO (MI)

Mario De Sisti Settore Squadre Nazionali

PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA

DIFESA INDIVIDUALE. 1. Forte responsabilità individuale nell anticipo della linea di passaggio, tenere l 1 contro 1, il tagliafuori.

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

Sviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione

Scopriamo i segreti del di Gigi Del Neri

Federazione Italiana Rugby

1 Esercizi : situazioni di gioco

Modulo 2 1c1 Attacco lezione di Antonio Petillo

Fase di possesso palla 4-4-2

MARIO FLORIS: giocare insieme a pallacanestro dal punto di vista difensivo: principi semplici per un settore giovanile

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

- Ball handling senza scambiarsi la palla (gara 1c1 a tempo)

STRATEGIA DEL SETTORE GIOVANILE

Comitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005

Transcript:

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55 - E.mail: usap@usap.it Sito internet: www.usap.it Elaborazione grafica a cura di Federico FILESI

Coach Luciano NUNZI Formatore Nazionale C.N.A. Capo Allenatore Anagni DNA COSTRUZIONE DI UNA DIFESA A ZONA 3-2 Quando decidiamo di inserire nel nostro sistema difensivo l uso della difesa a zona 3-2 l obiettivo che vogliamo sia chiaro ai giocatori è quello di - INDIVIDUARE E CONDIVIDERE LE VARIE MODALITA PER TOGLIERE LO SPAZIO INDIVIDUALE E DI SQUADRA ALL ATTACCO. I presupposti per la riuscita di qualsiasi difesa(nel nostro caso la difesa 3-2) sono: MENTALITA AGGRESSIVITA REGOLE COMUNICAZIONE Con il termine MENTALITA ci riferiamo alla capacità di saper interpretare i punti di forza dei nostri avversari e sapersi adeguare. Inoltre per mentalità intendiamo anche la capacità di essere pronti e disponibili ad aiutare i compagni. L AGGRESSIVITA deve portarci a non attendere e contenere passivamente le scelte dell attacco. Ogni difesa (zona o uomo che sia) deve avere delle REGOLE chiare da condividere ed applicare tutti insieme. Tutti i presupposti che abbiamo trattato trovano la loro massima espressione se riusciamo a legarli attraverso la COMUNICAZIONE.

QUANDO/PERCHE decidere di utilizzare la difesa a zona 3-2: Dopo aver imparato a difendere bene a uomo (I principi che utilizziamo nella zona sono gli stessi che abbiamo utilizzato per la costruzione della nostra difesa a uomo); L attacco alla zona è poco allenato!?!? (La scelta di difendere a zona, soprattutto nella prima fase di stagione non deve partire dal presupposto che l attacco potrebbe essere poco allenato ad attaccare questa situazione); Rompere un momento favorevole o rompere il ritmo di gioco dei nostri avversari; Far cambiare organizzazione offensiva che ha prodotto molti canestri facili (es. uso blocchi) o se l attacco utilizza attacchi ripetitivi; Grandi svantaggi negli accoppiamenti difensivi (difficoltà nel tenere 1 contro 1 gli avversari); Tutelare o salvaguardare un giocatore (interno in particolare) con problemi di falli; Dopo un time-out (elemento sorpresa). QUANDO SMETTERE DI UTILIZZARE LA ZONA 3-2: Se i giocatori non comunicano tra loro; Quando si è poco aggressivi sulla palla e sulle linee di passaggio; Se si subiscono troppe penetrazioni, tagli dal lato debole o rimbalzi offensivi. PERCHE SI vantaggi/punti a favore: Forte sul perimetro, concede poca circolazione di palla; Miglior controllo dei tiratori se l attacco ne ha pochi, poco rischio contro avversari poco pericolosi dentro; Migliora il posizionamento e le possibilità per fare contropiede; Gli avversari non hanno buoni passatori(poca capacità si collaborazione nel saper mantenere un vantaggio); Non permette facili linee di passaggio e triangoli di facile lettura;

PERCHE NO svantaggi/punti a sfavore: Poco presidio dentro l area; Debole negli angoli; Rimbalzi dal lato debole. ZONE DI COMPETENZA (Diagramma 1,2,3,4) -prima linea difensiva -seconda linea difensiva Diagramma 1 Diagr. 2 Diagr. 3 Diagr. 4

PRINCIPI REGOLE PRINCIPI I fondamentali individuali applicati sono gli stessi (talvolta adeguati) della difesa individuale 1. Posizione e pressione sulla palla>1c1 (inserimento idea tenere su un lato>perché) 2. Uso delle braccia(spazi, passaggi, situazioni di 2D>1A) 3. Come eseguire l aiuto e recupero(corsa+finta di salto+scivolamento) 4. Posizione sul lato debole (MAI le spalle all angolo o guardare solo la palla>evito tagli non accompagnati e vedo blocchi di contenimento) 5. Accompagnare e consegnare i tagli 6. Tagliafuori RESPONSABILITA AI CONFINI DELLE ZONE DI COMPETENZA -SAPER COMUNICARE -SAPER RICONOSCERE -SAPER COSA FARE hanno un ruolo FONDAMENTALE nella efficace riuscita della difesa 3-2 durante le situazioni che si presentano. Quindi: l efficacia della zona 3-2 dipende da quanti e quali fondamentali difensivi CONOSCO e da COME LI APPLICO REGOLE REGOLE SULLE PENETRAZIONI REGOLE SUI BLOCCHI DI CONTENIMENTO REGOLE SUI BLOCCHI SULLA PALLA DIFESA SUL POST ALTO

REGOLE SULLE PENETRAZIONI (Diagramma 5) INSERIMENTO IDEA DI TENERE SU UN LATO>perche? Utilizzo dei principi già allenati nella difesa a uomo; abbiamo già i compagni della seconda linea pronti in posizione di aiuto Diagramma 5 REGOLE SUI BLOCCHI DI CONTENIMENTO (Diagramma 6) (frequenti quelli sulla linea di fondo) Passare sempre sopra al blocco: obiettivo anticipare e su eventuale ricezione tenere la palla sul lato. L anticipo del post basso è dal fondo. Diagramma 6 REGOLE SUI BLOCCHI SULLA PALLA (Diagramma 7 e 8) a) Tenere su un lato (assenza di un attaccante in angolo) Diagramma 7

b) Cambio difensivo (con la presenza di un attaccante in angolo) Diagramma 8 DIFESA SUL POST ALTO (Diagramma 9 e 10) 1. Passaggio di ingresso al post alto in situazione con 2 post alti (alzare i due interni) 2. Con attacco schierato 1-3-1 alzare l interno dal lato dove non c è l angolo 3. Passaggio ala-post alto nello sviluppo dell azione: MAI responsabilità dell INTERNO Diagramma 9 Diagramma 10

COMPITI DEI GIOCATORI NELLE VARIE ZONE DI COMPETENZA (possibilità di intercambiare le posizioni a seconda delle caratteristiche dei giocatori) DIFENSORE CENTRALE PRIMA LINEA Forte pressione sulla palla nella fascia centrale della metà campo per condizionare l atteggiamento dei compagni e favorirne l adeguamento, difesa di anticipo sul post alto e accompagnarlo e consegnarlo se questi scende con palla in angolo DIFENSORI ESTERNI PRIMA LINEA (compiti speculari) Adeguare la posizione sul lato debole schiacciandosi sulla linea di fondo(rimbalzi e tagli). Con 2 post bassi scendere in diagonale come nella uomo Anticipare o rallentare la circolazione di palla nei passaggi verso e dagli angoli Seguire i tagli stando aperti alla palla (passaggi in angolo soprattutto) e poi tornare in posizione dopo aver consegnato l attaccante (MAI 2D>1A) DIFENSORI SECONDA LINEA Difesa sui giocatori interni (quando e come e perchè stare davanti, perché anticipo dal fondo con la palla in angolo) Difesa sui giocatori negli angoli (curare come uscire?) COMUNICARE con i compagni COSA ALLENARE (Vedi esercizi) Posizionamento e compiti difensori prima linea difensiva Posizionamento e compiti difensori seconda linea Collaborazioni tra prima e seconda linea (e tra giocatori della stessa linea difensiva)

COSTRUZIONI DIFESA A ZONA 3/2: ESERCIZI ESTERNI I linea (compiti speculari) Obiettivi: curare il posizionamento dei giocatori in relazione al movimento della palla sul perimetro Esercizio 1 (Diagr. 1) 1c4 correggere le posizioni in relazione ai principi e regole difensori Diagramma 1 Esercizio 2 (Diagr.2) 2c4 curare e correggere i tempi dei movimenti dei due Diagramma 2

GIOCATORI II linea Obiettivi: curare il posizionamento sui giocatori interni con la palla che si sposta sul perimetro con conseguente difesa sui giocatori negli angoli (come uscire?) Esercizio 3 (Diagr. 3) 2c5 curare il posizionamento SEMPRE DAVANTI e COME USCIRE CON LA PALLA IN ANGOLO (chiudere un'eventuale penetrazione verso io centro). Curare COME marcare il post basso con la palla in angolo (ANTICIPO DAL FONDO). L'attaccante interno è fisso. Diagramma 3 Esercizio 4 (Diagr. 4) 2c6 i due interni sono FISSI. Curare il COME ed il QUANDO (timing) uscire con la palla in angolo e il COME e QUANDO marcare il giocatore interno sul lato della palla. Mettere molta attenzione anche al COME recuperare quando la palla va dall'angolo alla guardia per creare una situazione più dinamica quando il pallone, dopo il ribaltamento, raggiunge l'altro angolo.

Diagramma 4 COLLABORAZIONI I e II linea Obiettivi: curare il tempo delle collaborazioni soprattutto per quel che riguarda il movimento degli attaccanti dentro l'area (senza palla) o nel caso di penetrazione in palleggio degli esterni sopra al tiro libero. Esercizio 5 (Diagr. 5) 3c5. I quattro esterni sono FISSI. Il giocatore interno si muove dentro l'area seguendo il movimento della palla. Durante il movimento del giocatore interno i due difensori della seconda linea collaborano verbalmente con il giocatore davanti ed applicano, con la palla in angolo, i concetti visti nella sezione dedicata ai movimenti. Il difensore centrale della prima linea ha il compito di anticipare il post alto ed accompagnarlo e consegnarlo (oltre, come visto precedentemente, a difendere le penetrazioni centrali)

Diagramma 5 Esercizio 6 (Diagr. 6 e 6a) 5c6 3 interni e 3 esterni fissi. Obiettivi: migliorare il tempo delle collaborazioni aumentando il numero dei giocatori e dei movimenti dentro l'area. Inserimento del lavoro svolto precedentemente riguardo agli esterni della prima linea coordinandolo con il lavoro svolto dai difensori della seconda linea. Diagramma 6 Diagramma 6a

BLOCCHI DI CONTENIMENTO Obiettivi: applicazione delle regole sui blocchi di contenimento. Curare il tempo delle collaborazioni tra i difensori della seconda linea da quando la palla esce da un angolo ed arriva nell'altro angolo. Esercizio 7 (Diagr. 7) 3c5: un pendolo, due interni, due guardie. Difensori II linea e centrale I linea. Diagramma 7 DIFESA SUI TAGLI degli ESTERNI + BLOCCO di CONTENIMENTO Obiettivi: verificare la collaborazione tra gli esterni della I linea e difensori della II linea al fine che non si verifichi MAI il principio: MAI DUE DIFENSORI CONTRO UN ATTACCANTE. Con l'inserimento del blocco di contenimento, verificare contemporaneamente il tempo di consegna dei tagli ed il lavoro della II linea sui blocchi fatto precedentemente. Esercizio 8 (Diagr. 8 e 8a) 4c3 e 4c4. L'attacco passa, taglia, rimpiazza (lavoro tra esterni). Nel 4c3 l'attaccante in angolo dopo il passaggio taglia sul fondo (Diagr. 8a). Nel 4c4 utilizziamo lo stesso esercizio del Diagr. 8 e 8a con l'aggiunta di un giocatore interno che gioca prima FISSO (per un blocco di contenimento) e poi taglia dentro l'area. Tutta la progressione termina con il 5c5 di verifica del lavoro svolto.

Diagramma 8 Diagramma 8a BLOCCHI SULLA PALLA Obiettivi: evitare vantaggi dell'attacco su situazioni di 2c1 (Pick and roll Diagr. 9) Diagramma 9 Applicazione della regola TENERE SU UN LATO. Quando? a) con palla BASSA dopo un ribaltamento b) IN ASSENZA DI ATTACCANTE IN ANGOLO oppure

CAMBIO DIFENSIVO : il bloccato rotola sopra il blocco. La palla viene presa dal CENTRALE (Diagr. 10) Quando? PRESENZA DI UN ATTACCANTE IN ANGOLO (accompagnare il rollante, consegnarlo all'interno che può salire leggermente, ed adeguarsi con l'angolo che sale a fare la sponda). Diagramma 10