ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE VIA LIVIO BORRI 40-41122 MODENA (MO) TEL. 059 36 84 911 www.avis.it/modena Caro Donatore / Cara Donatrice, Ti ringraziamo della tua adesione alla nostra Associazione di Volontariato, apartitica, aconfessionale, non lucrativa, che non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica, che ha lo scopo di promuovere la donazione di sangue intero o di suoi componenti, volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il Donatore quale promotore e operatore della Salute. Riteniamo utile illustrarti preventivamente, in modo semplice e chiaro, i pre - requisiti indispensabili perché la tua scelta di adesione all Associazione possa formalizzarsi nell appartenenza ai Donatori effettivi. Requisiti specifici per l ammissione alla donazione di aspiranti donatori extracomunitari Per l ammissione alla donazione di aspiranti donatori extracomunitari, l'area Sanitaria dell'avis Regionale Emilia- Romagna richiede il rispetto di alcuni requisiti utili a fare emergere problematiche di interesse trasfusionale che potrebbero rappresentare una controindicazione alla donazione a tutela sia del Donatore che del Ricevente. Le stesse risposte, precise e veritiere, a tutte le domande del questionario sulla salute e gli stili di vita che il Donatore compila e su cui il Medico basa il suo giudizio di idoneità durante il colloquio, prima di ogni donazione, hanno il duplice scopo di non sospendere inutilmente Donatori e di non fare entrare nel circuito donazionale candidati stranieri che potrebbero essere a rischio di trasmissione di malattie infettive tropicali, endemiche per l area geografica di provenienza. A questo scopo ti indichiamo i requisiti che l aspirante donatore deve obbligatoriamente possedere, ovvero: avere una buona padronanza della lingua italiana parlata e scritta, per poter così fornire risposte corrette e consapevoli alle domande contenute nel questionario e per poter affrontare il colloquio medico di selezione; essere in possesso di regolare permesso di soggiorno e risiedere continuativamente in Italia da almeno due anni. Questo requisito deve essere dimostrato obbligatoriamente attraverso documenti ufficiali, come ad esempio il regolare possesso di un documento d identità; essere iscritto al Servizio Sanitario Nazionale ed essere in possesso della tessera sanitaria; definire chiaramente la nazionalità e lo Stato di provenienza in modo da poter indirizzare la visita medica e gli eventuali accertamenti da eseguire in funzione delle malattie endemiche in quello Stato e specificare se l aspirante effettua rientri periodici nel paese d'origine e con quale frequenza; indicare un domicilio ed un numero di telefono attendibili poiché, per legge, deve essere garantita la tracciabilità di ogni donazione e deve essere possibile reperire facilmente il donatore; comunicare le condizioni igieniche dell'abitazione di residenza e il numero di conviventi, familiari o meno;
comunicare tempestivamente le variazioni di domicilio e di numero telefonico. Ulteriori informazioni utili Se, come auspichiamo, rientri nei criteri precedentemente indicati, riteniamo ora utile fornirti le spiegazioni sul significato di alcune domande che ti saranno rivolte attraverso il questionario che dovrai compilare prima della donazione: le risposte che darai e con cui potrai, in modo autonomo, confrontare il tuo stile di vita e dare una corretta valutazione del tuo comportamento, ti aiuteranno a contribuire alla qualità e alla sicurezza del sangue e degli emocomponenti che donerai. Perché è importante per una donazione consapevole, la dichiarazione di aver preso visione del materiale informativo e la corretta comprensione del questionario a cui rispondere in modo sincero? Per garantire la sicurezza e la tutela della salute sia del donatore che del ricevente, facilitare la massima confidenza, basata sulla garanzia di riservatezza del colloquio fra Medico e Donatore consapevole e responsabile, in grado di autoescludersi dalla donazione nel caso che la sua salute o i suoi comportamenti e abitudini di vita costituiscano un rischio per il ricevente. Perché ciò possa avvenire è necessaria una buona capacità di comprensione, orale e scritta, della lingua italiana e del significato delle domande del questionario. Cosa significa Autoesclusione dalla donazione? Alcune malattie infettive gravi, come l'epatite virale, l'aids, la sifilide, possono essere trasmesse con la donazione di sangue da parte di soggetti portatori. Anche la tossicodipendenza, i rapporti occasionali con partner diversi, conosciuti o sconosciuti, sono fattori importanti di possibile contagio. Al momento della compilazione del modulo, se si pensa di aver avuto comportamenti a rischio o comunque di rientrare in uno dei casi sotto riportati è doveroso AUTOESCLUDERSI dalla donazione, senza che ci sia bisogno di dover dare spiegazioni a nessuno. Il Medico addetto alla selezione del Donatore, vincolato dal segreto professionale, aiuterà a chiarire e valutare le specifiche situazioni. E doveroso autoescludersi, ovvero non può diventare donatore di sangue: chi è positivo per il test AIDS (anti-hiv 1-2); chi ha contratto, anche in passato, un'epatite virale di tipo B o C; chi ha contratto, anche in passato, malattie veneree trasmesse attraverso rapporti sessuali e risulta positivo per il test della sifilide (TPHA o VDRL); chi fa uso abituale di droghe; chi fa uso eccessivo di bevande alcoliche (alcolisti cronici); chi ha un partner sessuale affetto da epatite virale di tipo B, C o AIDS; chi ha rapporti sessuali protetti e non protetti ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti sessuali occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui). Tenuto conto che tutte le malattie infettive del donatore si trasmettono al paziente attraverso la trasfusione del sangue donato o di un suo componente, è necessario riferire al Medico eventuali infezioni anche banali, come ad esempio se ha avuto di recente (negli ultimi 15 giorni) febbre, l'influenza, una gastroenterite o una cistite. E' prevista la domanda specifica riguardante eventuali viaggi o soggiorni all'estero, utile per fare emergere il rischio legato alla trasmissione di malattie tropicali contratte durante il soggiorno, come ad esempio la malaria, che è trasmessa al ricevente dalla trasfusione di globuli rossi infettati dal Plasmodio. Cosa significa Autorizzazione del Personale al trattamento dei propri dati personali e sanitari? - Per dati personali si intende qualunque informazione relativa ad una persona.
- Trattamento dei dati personali: Qualunque operazione effettuata sui dati personali come la raccolta, la registrazione, la conservazione, l'elaborazione, l'estrazione, la modifica, l'utilizzo e la cancellazione - Dato Sensibile: Qualunque dato che può rivelare l'origine etnica, le convinzioni religiose o di altra natura, le opinioni politiche, l'appartenenza a partiti, sindacati, associazioni, lo stato di salute e la vita sessuale dell'interessato. - L autorizzazione al trattamento dei dati personali e sanitari permette al Personale preposto di raccogliere e registrare i dati che riguardano il Donatore e la sua sacca donata. Cosa significa Consenso informato? Qualunque atto, medico o infermieristico, necessita del preventivo consenso del Donatore; è quindi il suo consenso informato che costituisce il fondamento che rende lecita l'attività sanitaria legata alla donazione, in assenza del quale l'attività stessa non è consentita. Il fine della richiesta del consenso informato è dunque quello di promuovere l'autonomia della persona nell'ambito della decisione di donare. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso, o chiedere che la sacca donata non venga utilizzata, senza dover fornire spiegazioni. Il consenso espresso attraverso un interprete (parenti prossimi, conoscenti ecc), non ha alcun valore legale. Non è quindi possibile, per chi non comprende/parla la lingua italiana, utilizzare un familiare per il colloquio di selezione e/o per rispondere alle domande del questionario pre donazione sulla salute e gli stili di vita. Il consenso informato è la manifestazione di volontà che il Donatore, previamente informato in maniera esauriente sull atto di donazione, esprime, è la sua autorizzazione all'effettuazione di interventi di natura invasiva sul proprio corpo ed è un momento importante, finalizzato a fondare la fiducia nel Medico e, responsabilizzando il donatore sulle finalità e le modalità della donazione, a usufruire di un'informazione quanto più esauriente e completa possibile in rapporto alle sue capacità di comprensione, per una corretta maturazione della volontà del donatore sulle scelte relative alla sua salute. Cosa significa Periodo finestra? E chiamato periodo finestra l intervallo di tempo che intercorre dal momento in cui avviene l'infezione al momento in cui possiamo essere in grado di evidenziarla mediante test specifici di laboratorio. In questo periodo, di durata variabile, si è stati contagiati e si può contagiare, ma la presenza del virus (HIV, epatite B, epatite C) o del batterio Treponema (Sifilide) nel sangue non è ancora dimostrabile con i test di laboratorio attualmente a nostra disposizione. Se nel periodo finestra ci si sottopone a questi test, il risultato sarà sempre negativo; per risultati attendibili è quindi meglio aspettare qualche mese dal comportamento che costituisce rischio di contagio. Oltre allo scambio di sangue, espone al rischio di infezioni anche il contatto tra liquidi sessuali, quali sperma e secrezioni vaginali. Assicurandoti la disponibilità di tutto il nostro Personale per l ulteriore chiarimento di qualunque dubbio ti ringraziamo per la tua scelta.