Valutazione del rischio, criticità e responsabilità. Dr. Daniele Tovoli Direttore Sistemi per la Sicurezza - AUSL di Bologna

Documenti analoghi
Incidenti stradali in Basilicata Anno Antonella Bianchino

Ministero dei Trasporti

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5

PROGETTO SCUOLE. Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada

PROVINCIA DI RIMINI UFFICIO STATISTICA. INCIDENTALITA STRADALE in ambito provinciale

Sicurezza stradale in città Vincenzo Leanza Automobile Club d Italia

Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015

Obiettivi specifici di apprendimento

L informazione statistica: un contributo al contrasto dell incidentalità stradale La rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

CONOSCERE LE CAUSE PER UNA CORRETTA

Valutazione e consapevolezza dei rischi

CORSO di AGGIORNAMENTO per RAPPRESENTANTI dei LAVORATORI per la SICUREZZA. ex D.Lgs. 81/2008 art.37

Ruoli, rapporti e responsabilità dei diversi soggetti della prevenzione aziendale nelle operazioni di manutenzione

INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE

INCIDENTALITÀ STRADALE

PROGETTO SCUOLE. Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada

Incidenti, morti, feriti nella provincia di Vicenza. Anni Indice di mortalità (a)

Anno 2013 Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria Direzione Generale Salute

Stato ed evoluzione della sicurezza stradale in Italia. marzo 2010

LAGS LABORATORIO PER IL GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE

La Sostenibilità della Supply-Chain come fattore di rilancio della Filiera chimica

L INCIDENTALITA STRADALE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NELL ANNO 2012

INCIDENTI STRADALI IN PROVINCIA DI BRESCIA

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE

ANALISI DELL INCIDENTALITA REGISTRATA NELLA PROVINCIA DI CROTONE STRADA STATALE 106

Datore di lavoro. Dirigente

SCHEDA 7. Elaborazione da fonte: ISTAT 6, dati pubblicati il 6 novembre 2013 (anno di riferimento 2012)

TRAFFICO ED INCIDENTI. Andamento sulla rete autostradale italiana

E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI

La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili

TAVOLA 1. INCIDENTI STRADALI, MORTI E FERITI PER PROVINCIA. ABRUZZO.

INCIDENTI STRADALI IN ABRUZZO

Istituto Superiore di Sanità

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Como nel 2015

TABELLA DEI PUNTEGGI PREVISTI DALL ART. 126-BIS

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Varese nel 2015

INCIDENTI STRADALI. Elaborazione dati ISTAT della Provincia di Biella ANNO 2013

L incidentalità sulle strade della Città metropolitana di Milano nel 2015

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo nel 2015

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Lecco nel 2015

V Rapporto sulla Sicurezza Stradale. Anno REGIONE PUGLIA

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Cremona nel 2015

Valutazio ne dei rischi

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

INCIDENTI STRADALI NELLE MARCHE

OSSERVATORIO INCIDENTI STRADALI. Gli incidenti stradali in provincia di Ravenna dal 2000 al agosto 2009

La localizzazione degli incidenti stradali

GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA

Modulo A Norme di comportamento

INCIDENTI STRADALI IN MOLISE

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Lodi nel 2015

COMUNE DI SAMARATE Provincia di Varese

INCIDENTI STRADALI IN BASILICATA

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza nel 2015

All art. II dell Allegato II al citato D.I., sono identificate due figure, cui due differenti corsi saranno diretti:

Lombardia Statistiche Report

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia nel 2015

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Pavia nel 2015

DATORE DI LAVORO. Art. 2 comma 1 lett. b)

INCIDENTI STRADALI IN BASILICATA

La formazione come strumento necessario al lavoratore. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena

Dalla prevenzione oggettiva alla prevenzione soggettiva. La Comunicazione. e D.Lgs. 81/2008. La comunicazione nel Decreto Legislativo 81/2008

Sicurezza cantieri edili

26_Allegato 1 - Modello A del CCNL

Protocollo d intesad per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalit

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015

SEGNALETICA STRADALE. I segnali verticali possono essere: gli utenti della strada. devono rispettare

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

Anno Incidenti Morti Feriti Costo sociale (d) mortalità (a) lesività (b) gravità (c)

Anno Incidenti Morti Feriti Costo sociale (d) mortalità (a) lesività (b) gravità (c)

Incidenti stradali. Anno Prospetto 1 - Incidenti stradali, morti e feriti Anni (valori assoluti e variazioni percentuali)(a)

REGOLAMENTO PER L USO E LA GESTIONE DEGLI AUTOMEZZI IN DOTAZIONE ALLA GHELAS MULTISERVIZI S.p.A.

Tav Incidenti e persone infortunate sulle strade urbane ed extraurbane per giorno della settimana, ora del giorno e conseguenza - Anno 2004

TRAFFICO ED INCIDENTI

Moduli di formazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori. MODULO A Norme di comportamento

Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Il datore di lavoro: obblighi di controllo, verifica e formazione

Nella prima parte del capitolo viene presentata una sintesi dei dati relativi al servizio di bus urbano comunale gestito dalla Autoservizi SAF SpA

Incidenti, morti e feriti per provincia - Regione Sicilia - Anno 2009

La sicurezza nei CANTIERI STRADALI

Decreto Legislativo 81/2008

Cenni Storici. Il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. Cenni Storici. Cenni Storici. Principi generali

2. La destinazione dei proventi

Il Piano provinciale per la sicurezza stradale I dati degli incidenti stradali

Incidenti stradali in Emilia- Romagna Progetto

ALLEGATO 1 Modello A

IL PROFILO DI RISCHIO DEL COMPARTO TRASPORTO MERCI SU STRADA

LA NORMA UNI RILIEVO DEGLI INCIDENTI STRADALI - LE NOVITÀ NELLA

Anno 2011 INCIDENTI STRADALI NELLE MARCHE

IL MANUALE DEL PREPOSTO

P O L I Z I A M U N I C I P A L E

C.Re.M.S.S. CENTRO REGIONALE DI MONITORAGGIO E. GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE Regione Puglia

Incidenti stradali. Anno novembre Sicurezza stradale in Italia e in Europa: gli obiettivi del Trend temporale

IL CONTROLLO DELLA VELOCITA PER LA SICUREZZA STRADALE AGGIORNAMENTO 2011

N 9 OSSERVATORIO. PRESENTAZIONE 02 Aprile a cura del SERVIZIO STATISTICA Provincia di Rimini Rossella Salvi Cristiano Attili

Audizione Commissione di Sanità del Senato

GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA Anno 2012

Argomenti: Incidentalità stradale

Transcript:

Valutazione del rischio, criticità e responsabilità Dr. Daniele Tovoli Direttore Sistemi per la Sicurezza - AUSL di Bologna

Oggi il traffico stradale non è intrinsecamente sicuro Il sistema non è stato progettato con l obiettivo della sicurezza, come nel caso del trasporto aereo e ferroviario La sicurezza è così quasi interamente dipendente dal comportamento umano Le statistiche infatti attribuiscono l 80% delle responsabilità di incidenti all uomo

Ambiente in cui si svolge la circolazione stradale Individuo Veicolo

Carenza nella modalità di raccolta dei dati Sono raccolti spesso in modo approssimativo Non sono specifici e sono orientati più alla rilevazione di elementi importanti in ambito risarcitorio che preventivo

Numero di incidenti su base nazionale Nel 2011 in area urbana si sono verificati 157.023 incidenti, pari 76.4% del totale che hanno causato 213.001 feriti (72,9%) e 1744 morti (45,2%). Sulle strade extraurbane si sono verificati 37.608 pari al 18,3% del totale che hanno causato 60.503 feriti (20,7%) e 1778 morti (46,1%).

Senza rispettare le regole della 16,8% precedenza o semaforo Guida distratta o andamento indeciso 16,9% Velocità troppo elevata 11,5% Senza mantenere la distanza di 10,1% sicurezza Dati ISTAT Oltre il 96% degli eventi sono imputabili a comportamento scorretto del conducente o pedone nella circolazione

Infortuni derivanti dall 'uso di mezzi aziendali durante il lavoro infortuni anno 2010 infortuni anno 2011 infortuni anno 2012 giorni di assenza 2010 2011 2012 Ospedali 4 3 9 111 37 168 Territorio 11 12 11 197 113 231

800.000 780.000 760.000 740.000 720.000 700.000 680.000 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Parco veicolare Prov. Bologna 717.407 730.333 744.089 741.186 752.609 759.879 767.446 774.093 767.634 774.187 776.625 Incidenti su 100.000 veicoli (scala a destra) 756 768 731 735 700 694 677 631 583 550 559 900 800 700 600 500 400 300 200 100 Tasso di incidentalità solo auto su base provinciale = 4,7/000

Valori, atteggiamenti, contesto sociale Uso di sostanze Alimentazione Uso di attrezzature durante la guida Comportamento e percezione del rischio Organizzazione del lavoro Fattori psicofisici correlati alla guida

Tipologia e destinazione d uso Dotazione dispositivi di sicurezza (ABS, ESP, Airbag, ecc.) Equipaggiamenti di sicurezza Manutenzione periodica

Regolamenti aziendali Norma di comportamento e di utilizzo Responsabilizzazione Individuazione di precise afferenze gestionali Sistemi di gestione controllo efficaci

Veicolo Norme e Regolament i Individuo Ambiente sociale e di traffico

Incidentalità comunale e provinciale Dati infortuni in azienda Tipologia della prestazione effettuata Dati di utilizzo del mezzo (tempi, medie percorrenze, ecc.) Modelli di gestione del parco auto Presenza di raccomandazioni, regolamenti di uso e sistemi di prevenzione

Dell azienda Fornire un parco macchine verificato, adeguato e collaudato nei termini di legge Fornire strumenti di gestione del parco auto Individuare chiaramente le responsabilità

Individuali D. Lgs 81/08 art. 20 Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza; segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza

Ogni operatore deve avere cura degli strumenti di cui dispone per la propria attività. L utilizzatore è il principale controllore dell efficacia e funzionalità del mezzo L utilizzatore effettua verifiche periodiche in relazione a segni di malfunzionamento e preventive prima dell uso

Sui comportamenti (formazione addestramento, sensibilizzazione, ecc.) Sulle regole di utilizzo (regolamenti, codice di comportamento, ecc.) Sui mezzi (revisione periodica, manutenzione periodica, aggiornamento della dotazione, ecc.)

Ma quale è veramente il rischio accettabile?