BILANCIO SOCIALE. BILANCIO SA8000 ANNO 2014 Gestione 2013



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Pagina 1di 43 TKV SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE VIA DEGLI ABETI 160 61122 PESARO BILANCIO SA8000 ANNO 2014 Gestione 2013 Copia in distribuzione controllata N. 01 REVISIONE DATA CAUSALE 00 31.03.14 Prima emissione PREPARATO (RESP SA8000 ) VERIFICATO (IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATOR PER LE SA8000 ) APPROVATO (PRES. C.D.A.) Raffaella Beccatti Rachele Millozzi Giuliano Paolucci

Pagina 2 di 43 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE (STAKEHOLDER) E DELLE LORO ASPETTATIVE.. 4 3. RAPPRESENTANTI DELLA COOPERATIVA SOCIALE ITALCAPPA... 4 4. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE... 5 5. POLITICA PER LA QUALITA LA SICUREZZA E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE... 7 6. BILANCIO IN RELAZIONE AI SINGOLI REQUISITI DELLA NORMA SA8000 :2001... 7 6.1 Lavoro infantile... 11 6.2 Lavoro obbligato... 12 6.3 Salute e Sicurezza... 19 6.4 Libertà di associazione... 27 6.5 Discriminazione... 29 6.6 Pratiche disciplinari... 30 6.7 Orario di lavoro... 32 6.8 Retribuzione... 32 6.9 Sistema di gestione... 35

Pagina 3 di 43 1. INTRODUZIONE TKV società cooperativa sociale (di seguito denominata TKV), nasce in data 28 novembre dal progetto di fusione per incorporazione di Italcappa cooperativa sociale con Tecnohabitat cooperativa sociale e Villaggio dell Amicizia cooperativa sociale TKV intende proseguire l impegno intrapreso da italcappa per il rispetto dei principi e obiettivi enunciati nella politica e all applicazione del sistema di gestione Nell intraprendere una strategia ed un percorso fondati su principi di responsabilità sociale, TKV ha individuato nello standard SA8000 lo strumento più idoneo ad attestare la conformità di tutti i servizi forniti al pieno rispetto dei diritti umani. TKV ha adottato volontariamente i requisiti della norma SA8000 per andare oltre il rispetto della legislazione vigente, attraverso l integrazione delle problematiche sociali, nella propria politica, nell operatività aziendale e nei rapporti con i stakeholder. Il bilancio SA8000 è uno strumento di comunicazione che ha lo scopo di diffondere a tutte le parti interessate (stakeholder) il proprio Sistema di Responsabilità Sociale, gli indicatori prestazionali identificati e gli obiettivi futuri di miglioramento, nell ottica di un rapporto di piena trasparenza e collaborazione. Come evidenziato nelle pagine che seguono, il Bilancio Sociale SA8000 fornisce informazioni qualitative e quantitative che evidenziano il rispetto dei singoli requisiti alla norma, che riguardano diversi ambiti della sfera lavorativa e precisamente: lavoro infantile lavoro obbligato libertà di associazione salute e sicurezza non discriminazione pratiche disciplinari orario di lavoro retribuzione sistemi di gestione Con la stesura e la divulgazione alle parti interessate del presente documento si propone di: comunicare agli stakeholder i valori etici che ispirano la gestione aziendale e gli impegni assunti comunicare in modo trasparente le proprie performance sociali misurare la portata delle azioni realizzate attraverso l individuazione di indicatori delle performance aziendali nel tempo fornire al management aziendale uno strumento utile per l riesame interno della politica di responsabilità sociale e la verifica del raggiungimento degli obiettivi aziendali evidenziare il miglioramento continuo della gestione aziendale attraverso i trend degli indicatori adottati assolvere al requisito normativo del riesame della Direzione sia a livello metodologico sia a livello contenutistico. In un ottica di miglioramento continuo, nonché di rispetto di requisiti e leggi nazionali TKV si impegna ed intende continuare : - a conformarsi a tutti i requisiti della norma (lavoro infantile, lavoro obbligato, salute sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistema di gestione) nonché a quelli sottoscritti; - a conformarsi alle leggi nazionali, alle altre leggi vigenti e a rispettare i principi delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione ONU dei Diritti del Bambino, la Convenzione ONU per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne;

Pagina 4 di 43 - impegnarsi al miglioramento continuo nell adozione di comportamenti socialmente responsabili; - documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica di responsabilità sociale a tutti gli stakeholder interni (personale, amministratori, dirigenti e management, organico operativo ) ed esterni (comunità, gruppi di interesse, istituzioni ). 2. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE (STAKEHOLDER) E DELLE LORO ASPETTA- TIVE Nel pianificare il Sistema di responsabilità sociale la TKV ha coinvolto, in un processo graduale, gli stakeholder di riferimento, vale a dire tutti quei soggetti che hanno un interesse nella vita e nell azione della Cooperativa: 1) Lavoratori Al fine di facilitare la comprensione della norma ed illustrare il percorso intrapreso tutti i lavoratori hanno ricevuto una specifica comunicazione ed il testo della norma SA8000 in busta paga. Un dossier informativo sulla norma SA8000 è consultabile presso la sede della Cooperativa da parte di tutti i lavoratori soci e/o dipendenti. Vengono svolti incontri formativi annuali di approfondimento della norma SA8000. 2) Sindacati I rappresentanti sindacali dei lavoratori sono stati adeguatamente informati sul tema della responsabilità sociale e sulla norma SA8000, nonché sulla volontà della Cooperativa di avere conseguito e mantenuto la Certificazione etica SA8000. I sindacati hanno favorevolmente accolto il processo di adeguamento della Cooperativa alla norma. 3) Associazioni di settore Le associazioni di settore (Legacoop, Confcooperative, ecc ) sono state adeguatamente informate sul tema della responsabilità sociale e sulla norma SA8000, nonché sulla volontà della Cooperativa di mantenere la Certificazione etica SA8000, vengono informati annualmente sui risultati conseguiti attraverso il ricevimento del bilancio sociale. In questo contesto l iniziativa intrapresa dalla Cooperativa continua ad essere individuata come creazione di buona prassi nell adozione di strumenti finalizzati al conseguimento di specifici obiettivi di responsabilità sociale nel settore della cooperazione. 4) Pubblica Amministrazione ed Enti locali TKV continua ad individuare nei decisori della Pubblica Amministrazione e degli Enti locali i partner ideali nella diffusione dei temi legati alla responsabilità sociale; tali organismi - che rappresentano anche la categoria dei clienti della Cooperativa sono stati coinvolti in un processo di miglioramento continuo nell attendere i requisiti della norma superando le mere conformità legislative. 3. RAPPRESENTANTI Durante la fase di progettazione del Sistema di Responsabilità sociale la Cooperativa ha definito i ruoli delle persone che hanno l autorità necessaria a svolgere le attività previste dalla norma SA8000 : Il Rappresentante della Direzione La Direzione di TKV ha nominato la Sig.ra Raffaella Beccatti la quale, indipendentemente da altre responsabilità, assicura il rispetto dei requisiti della norma SA8000. Il Rappresentante dei lavoratori La Cooperativa sociale TKV ha garantito che il personale operativo scegliesse un rappresentante tra i propri membri con il compito di facilitare le relazioni con la direzione per ciò che riguarda la norma SA8000. La Sig.ra Rachele Millozzi è la Rappresentante eletta dai soci lavoratori.

Pagina 5 di 43 I Rappresentanti Salute e Sicurezza La Direzione ha nominato Daniela Ricci, Rachele Millozzi e Luca Papini, Monica Battistelli, Paola Franceschini Rappresentanti Salute e Sicurezza. 4. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE Al fine di garantire che la norma venga implementata correttamente si intende continuare a porre in essere un processo di adeguamento allo standard nonché effettuare un continuo monitoraggio delle attività e dei risultati per dimostrare l efficacia dei sistemi di responsabilità sociale implementati relativamente a ciascun requisito della norma, tenendo conto della pubblicazione della versione 2008 della SA8000 che vede inserite le convenzioni ILO 131 e 183 ( tutela della maternità e rispetto del salario minimo) tra i requisiti da rispettare: - Lavoro infantile: nell organizzazione aziendale sono impiegati solo lavoratori che abbiano compiuto 15 anni e non siano soggetti all obbligo scolastico. L azienda non utilizza e non ammette l utilizzo di lavoro infantile. - Lavoro obbligato: tutte le persone che l azienda impiega prestano il loro lavoro volontariamente. - Salute e sicurezza: la sicurezza è posta con forza al centro dell attività aziendale, al fine di garantire luoghi di lavoro sicuri e salubri ai lavoratori o a chiunque altro possa essere coinvolto nelle attività aziendali. Risorse adeguate sono allocate affinché sia favorita la prevenzione di incidenti o altre cause di pericolo. - Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva: sono rispettati la libertà di ciascun lavoratore di formare o aderire a sindacati di sua scelta e il diritto alla contrattazione collettiva. - Discriminazione: sono garantite pari opportunità alle persone che lavorano in azienda e non è ammessa alcuna forma di discriminazione. L azienda adotta una politica antidiscriminatoria in tutti i momenti lavorativi, nell assunzione del personale, nella formazione del personale, nella promozione, nella nomina/creazione di figure dirigenziali o professionali. L azienda prevede uguali stipendi per mansioni di eguale livello. L azienda assicura ai lavoratori un ambiente di lavoro libero da intimidazioni sessuali. L azienda non sottopone il personale a test di gravidanza o di verginità come condizione per la loro assunzione. - Procedure disciplinari: è in vigore un regolamento interno che si propone, nel rispetto dell integrità personale, di favorire il rispetto e lo spirito di collaborazione fra i lavoratori. - Orario di lavoro: la settimana lavorativa ordinaria è di 38/40 ore, in linea con quanto previsto nei Contratti Collettivi Nazionali. Il lavoro straordinario è effettuato solo in circostanze eccezionali di necessità di garantire il servizio secondo il capitolato d appalto. - Retribuzione: ciascun lavoratore riceve una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del proprio lavoro ed è in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un esistenza dignitosa. - Predisposizione di un piano di controllo fornitori/subappaltatori e subfornitori: ai fornitori, opportunamente informati sul percorso intrapreso dalla Cooperativa sociale ITALCAPPA per ottenere la Certificazione etica SA8000, è stato chiesto di conformarsi alla norma; relativamente a quei fornitori che potrebbero presentare delle criticità si sono attivate specifiche procedure di controllo. - Definizione della modalità di realizzazione del riesame interno, quale strumento della direzione per verificare periodicamente l efficacia del sistema implementato ai requisiti della norma, valutarne l adeguatezza e l appropriatezza. - Adozione di un piano di comunicazione esterna per rendere noto alle parti interessate regolarmente i dati relativi alla performance aziendale riguardanti i requisiti della norma. - Comunicazione ai lavoratori della possibilità, da parte di ciascuno di loro, di presentare reclamo all organismo di certificazione, nel caso venissero rilevate azioni o comportamenti dell azienda non conformi alla norma SA8000.

Pagina 6 di 43 Il Bilancio SA8000 nasce in risposta alla volontà di integrare la documentazione relativa alle attività poste in essere per conseguire la Certificazione etica SA8000, con un documento in grado di rispondere ai requisiti sistemici della norma relativi al Riesame della Direzione (9.2) ed alla Comunicazione esterna (9.12) e che sia dunque in grado di illustrare la socialità dell azienda nei rapporti con il contesto che la ospita e con i suoi interlocutori, oggi comunemente definiti stakeholders. Il presente Bilancio SA8000 testimonia la partecipazione delle parti sociali alle scelte compiute dalla Cooperativa sociale TKV nella scelta delle strategie e delle politiche da attuare per mantenere la Certificazione etica SA8000 ed è dunque sottoscritto dal legale rappresentante della Cooperativa nonché dai rappresentanti sindacali dei lavoratori ai quali è stato consegnato in copia controllata - e dal loro rappresentante SA8000. Il documento fornisce informazioni qualitative e quantitative che evidenziano il rispetto dei singoli requisiti alla norma nel tempo e le confronta con obiettivi interni e con valori esterni di riferimento. Oltre a fornire lo strumento necessario per effettuare il riesame interno, il Bilancio SA8000 riferisce in modo efficace ed espressivo gli orientamenti e le indicazioni programmatiche sui risultati sociali dell azienda e le ipotesi di miglioramento rispetto ai requisiti della norma SA8000 focalizzando l attenzione al rapporto con gli interlocutori, e la volontà di contribuire, con responsabilità, allo sviluppo del tessuto economico locale.

Pagina 7 di 43 5. POLITICA PER LA QUALITA, L AMBIENTE, LA SICUREZZA E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE Si riporta di seguito il testo integrale del documento Politica per la Qualità, l Ambiente, la Salute e la Sicurezza sul lavoro e la Responsabilità Sociale POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La TKV Società Cooperativa Sociale è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la responsabilità sociale, riconosciuto in ambito internazionale, al fine di perseguire la propria missione di impresa sociale nell area dei servizi di inserimento lavorativo di persone diversamente abili, pulizie (civili e ospedaliere), manutenzione verde, servizi cimiteriali e scolastici. A tal fine opera per creare le migliori condizioni lavorative verso i soci e gli addetti coniugando le pratiche guidate dall etica della responsabilità e socialità con la qualità dei servizi forniti e la sicurezza delle condizioni di lavoro dei propri addetti. La scelta di adottare un Sistema INTEGRATO conforme alle Norme sopra elencate, è scaturita dall esigenza di regolamentare in forma chiara ed univoca lo svolgimento del lavoro, mediante un documento di riferimento (il Manuale per la gestione integrata), in base al quale ottimizzare l organizzazione delle risorse e stabilire degli obiettivi qualitativi finalizzati a ridurre il più possibile il verificarsi di situazioni e condizioni di non conformità nei rapporti con la committenza, l utenza e con i dipendenti. Altro scopo primario della Direzione di TKV Società Cooperativa Sociale, è quello di realizzare un sistema di gestione che elimini o riduca i rischi per i dipendenti e le altre parti interessate, sistema che adeguatamente implementato e mantenuto e migliorato incrementi, attraverso la diffusione della propria Politica della sicurezza, la cultura della sicurezza, della qualità e dell ambiente alle persone che operano nell organizzazione. Non va trascurata inoltre, la potenzialità di espansione sul mercato, che si ritiene possibile proprio in virtù di un consolidamento dell attuale immagine dell organizzazione, dovuto all ottenimento della certificazione secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2008 la Norma UNI EN ISO 14001:2004, lo standard O- HSAS 18001/2007 e la SA8000/2008. Considerando infine che il rispetto delle norme cogenti che riguardano l ambiente, la OH&S e la responsabilità sociale sono un pre-requisito essenziale ed imprescindibile per l attuazione di un Sistema di Gestione integrato e che la propria organizzazione ha già provveduto a verificare l esistenza di tale prerequisito la direzione ha delineato obiettivi specifici per la qualità,per la sicurezza e per la responsabilità sociale. POLITICA PER LA QUALITA Obiettivi per la qualità: Soddisfare i bisogni e le aspettative dei Clienti e Utenti dei servizi Garantire costantemente un adeguato grado di formazione del personale che consenta un continuo miglioramento dell erogazione del servizio. Monitorare tutti i processi al fine di individuare le eventuali azioni di miglioramento; Coinvolgere tutto il personale nei processi di miglioramento continuo della qualità Impegni per la qualità: Implementare il sistema di gestione attraverso un continuo processo di adeguamento agli standard e un continuo monitoraggio delle attività e dei risultati, adottando quale principio guida il concetto di miglioramento continuo;

Pagina 8 di 43 Documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica per la qualità a tutte le parti interessate interne ed esterne; Rispettare la legislazione attualmente applicabile POLITICA PER LA SICUREZZA Obiettivi per la sicurezza : Ridurre ed eliminare eventuali infortuni e malattie derivanti dalle attività lavorative; Migliorare la gestione dei rischi; Garantire costantemente un adeguato grado di formazione; Ridurre le potenziali e reali cause d infortunio tramite azioni correttive e preventive; Verificare in modo tempestivo il rispetto degli adempimenti di legge; Rendere continua ed efficace la comunicazione tra azienda e lavoratori con incontri in cui si discuta di sicurezza e salute; Migliorare il monitoraggio del livello di controllo del rischio al fine di minimizzarlo tramite azioni di miglioramento continuo. Impegni per la sicurezza: Rispettare la legislazione attualmente applicabile in tema di Sicurezza e Salute sul Lavoro e verificare il suo continuo aggiornamento; Rispettare i requisiti previsti dalla normativa OHSAS 18001: 2007. Mettere a disposizione tutte le risorse umane, materiali, finanziarie e strumentali necessarie. Richiamare tutta l organizzazione circa l importanza del rispetto dei requisiti di sicurezza e salute previsti dal sistema di gestione della sicurezza sviluppato, dei requisiti legali e regolamentativi. Stabilire obiettivi misurabili ed indicatori in grado di monitorare costantemente la capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi iniziali previsti. Comunicare la Politica della Sicurezza e gli obiettivi annuali ai lavoratori ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze mediante riunioni che coinvolgono il personale in modo che sia informato e che i contenuti siano compresi e sostenuti a tutti i livelli. Considerare il Sistema di gestione della Sicurezza parte integrante della gestione aziendale. Fare sì che i lavoratori siano sensibilizzati e formati per svolgere il loro compito in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in materia di SSL. Coinvolgere e consultare i lavoratori anche attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza. Riesaminare periodicamente la politica e il sistema di gestione attuato

Pagina 9 di 43 POLITICA PER LA RESPONSABILITA SOCIALE Obiettivi per la responsabilità sociale: Garantire la soddisfazione dei lavoratori attraverso il miglioramento continuo delle condizioni lavorative rispettando i principi della responsabilità sociale e valorizzando le proprie risorse umane attraverso la cura degli aspetti legati alla sicurezza personale e dei luoghi di lavoro in rigoroso rispetto delle norme vigenti in materia di personale, il rilevamento e la gestione costante dei suggerimenti e delle ragioni di insoddisfazione. Garantire l adozione di un efficiente Piano Antidiscriminazione. Coinvolgere tutto il personale nei processi di miglioramento continuo della sicurezza e della responsabilità sociale Garantire costantemente un adeguato grado di formazione Impegni per la Responsabilità sociale: Conformarsi alle leggi nazionali vigenti, alle leggi applicabili al proprio settore di attività, a rispettare i principi delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione ONU dei Diritti del Bambino, la Convenzione ONU per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne; Documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica di responsabilità sociale a tutte le parti interessate interne (personale, amministratori, dirigenti e management, organico operativo) ed esterne (comunità, gruppi di interesse, istituzioni, enti); Rispettare i requisiti prescrittivi della norma SA8000 riguardo il lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistema di gestione; L azienda si impegna ad adottare procedure antidiscriminatorie in tutti i momenti lavorativi, nell assunzione del personale, nella formazione del personale, nella promozione, nella nomina/creazione di figure dirigenziali o professionali. L azienda eroga uguali stipendi per mansioni di eguale livello. L azienda assicura ai lavoratori un ambiente di lavoro libero da intimidazioni sessuali. L azienda non sottopone il personale a test non previsti per legge Garantire il costante monitoraggio e miglioramento del proprio Sistema di gestione per la responsabilità sociale, definendo - nell ambito delle riunioni di riesame della Direzione - obiettivi specifici di miglioramento e verificandone il raggiungimento per mezzo della redazione del Bilancio Annuale SA 8000. Riesaminare annualmente i requisiti della norma SA8000:2008, fornendo un resoconto puntuale sulla propria capacità di soddisfarli; L azienda si impegna ad assicurare un ambiente di lavoro in cui i lavoratori possono liberamente esprimere critiche e commenti e ad intraprendere un dialogo aperto con i propri lavoratori al fine di risolvere in modo efficace ed efficiente i problemi emersi. Comunicare con il Bilancio annuale in modo chiaro e trasparente a tutte le parti interessate, le prestazioni dell azienda relativamente agli aspetti della Responsabilità Sociale (lavoro infantile, lavoro forzato e obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi).

Pagina 10 di 43 POLITICA PER L AMBIENTE Obiettivi per l ambiente: Diminuire il consumo di risorse energetiche Comunicare al pubblico le informazioni necessarie per comprendere gli effetti sull ambiente delle attività dell impresa, perseguendo un dialogo aperto; Promuovere la responsabilità dei dipendenti di ogni livello verso la protezione dell ambiente e realizzare programmi di informazione e formazione del personale; Assicurare la cooperazione con le autorità pubbliche; Conoscere la gestione ambientale dei propri fornitori; Valutare l introduzione nel processo produttivo di materie prime ed ausiliarie che abbiano una migliore compatibilità ambientale rispetto a quelle attualmente in uso; Valutare in anticipo gli impatti ambientali dei nuovi processi e delle modifiche degli impianti esistenti; Controllare e ridurre la produzione di emissioni inquinanti in atmosfera; Migliorare la gestione dei rifiuti prodotti; Adottare le misure necessarie per ridurre gli impatti ambientali connessi a situazioni di emergenza; Controllare i costi ambientali Impegni per l ambiente: In relazione alla natura e alle dimensioni degli impatti ambientali derivanti dalle attività svolte dalla TKV, la Direzione si impegna a: Prevenire l inquinamento ambientale in ogni sua forma. Rispettare le prescrizioni legali applicabili che riguardano i propri aspetti ambientali. Rispettare le prescrizioni sottoscritte che riguardano i propri aspetti ambientali. Migliorare continuamente la propria performance ambientale.

Pagina 11 di 43 6. BILANCIO IN RELAZIONE AI SINGOLI REQUISITI DELLA NORMA SA8000 :2008 1 6.1 Lavoro infantile I fatti TKV è una cooperativa sociale di inserimento lavorativo che ha lo scopo di creare lavoro per persone svantaggiate. La cooperativa non utilizza né favorisce lavoro infantile e minorile e, data la specificità dei servizi erogati, esclude tale utilizzo. Qualora si riscontri in azienda la presenza di lavoro minorile, sia nell ipotesi di non funzionamento dei meccanismi di assunzione definiti, evento mai verificatosi, sia nei confronti dei fornitori, la Cooperativa ha definito una procedura di rimedio che consiste nell immediata segnalazione del fatto all Assistente sociale del Comune di appartenenza, nonché alle autorità competenti, rendendosi disponibili (qualora l Assistente sociale lo ritenga opportuno) attraverso il proprio personale qualificato, a fare dei colloqui di orientamento con il minore per verificare le sue abilità e capacità e orientare lo stesso verso adeguati corsi di formazione o tirocini formativi. Per decisione della Direzione l indagine di people satisfation nel 2013 non ha interessato tutti i servizi ma è stata riservata soltanto a un campione di lavoratori impegnati in tre settori così scelti: il settore risultato più critico nell indagine dello scorso anno, il settore di più recente acquisizione. Rispetto alla domanda siete a conoscenza dell impegno assunto dall azienda a non utilizzare lavoro infantile? i servizi indagati hanno così risposto. DISTRIBUZIONE DELLE RISPOSTE SETTORE abb no si (vuoto) Totale complessivo Informatica 8 6 75 2 91 Facchinaggio 3 3 30 3 39 Lavanderia 5 5 Pulizie 6 19 53 5 83 Totale 2013 17 28 163 10 218 Distribuzione % 8% 13% 75% 5% 100% La distribuzione delle risposte evidenzia come il 75% del campione (contro il 52% del 2012) dichiara di essere a conoscenza dell impegno della cooperativa a non utilizzare il lavoro infantile e solo il 13% (contro il 40% del 2012) di non esserne a conoscenza. Rispetto all anno precedente si può osservare uno spiccato miglioramento della conoscenza sugli impegni della cooperativa in ordine alla norma SA 8000. Tale miglioramento è del tutto evidente nel settore informatica che passa da 29 su 54 a 6 su 91 intervistati che ancora dichiarano di non sapere. 1 I dati storici raccolti si riferiscono alle attività di Italcappa Cooperativa Sociale. La società cooperativa TKV, nasce infatti il 28 novembre 2012 dal progetto di fusione per incorporazione di Italcappa cooperativa sociale con Tecnohabitat cooperativa sociale e Villaggio dell Amicizia cooperativa sociale.

Pagina 12 di 43 L impegno Coerentemente con l insieme delle attività della cooperativa, TKV si occupa anche dell inserimento di ragazzi svantaggiati minori in collaborazione con gli istituti scolastici e comunità per minori che propongono e preparano tirocini a tale fine. Sono stati organizzati tirocini formativi nelle serre di Pesaro e Fano che prevedono la presenza dei ragazzi almeno due volte alla settimana, seguiti da tutor. Sono stati elaborati progetti personalizzati con monitoraggio continuo sui ragazzi inseriti, gestiti secondo la procedura certificata in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Coerentemente con l'insieme delle attività intraprese, TKV ha continuato a mettere a disposizione n.2 posti presso le serre di Pesaro e un posto presso le serre di Fano per tirocini formativi per minori. Risultati raggiunti rispetto all obiettivo 2013 Nel corso del 2013 sono stati attivati quattro tirocini formativi per minori uno nel servizio bidelleria e tre nel servizio manutenzione verde OBIETTIVO 2013 STATO DELL AZIONE TARGET Mantenere gli impegni di assenza di lavoro minorile, di sensibilizzazione e partecipazione già assunti. Proseguire l attività formativa volta a far conoscere l impegno assunto dall azienda a non utilizzare lavoro infantile, in particolare nei nuovi servizi. Ridurre la percentuale del campione che dichiara di non essere a conoscenza dell impegno della cooperativa a non utilizzare il lavoro infantile. Conseguito Partecipare a specifici progetti per minorenni OBIETTIVO 2014 Mantenere gli impegni di assenza di lavoro minorile, di sensibilizzazione e partecipazione già assunti. Proseguire l attività formativa volta a far conoscere l impegno assunto dall azienda a non utilizzare lavoro infantile, in particolare nei nuovi servizi. Ridurre la percentuale del campione che dichiara di non essere a conoscenza dell impegno della cooperativa a non utilizzare il lavoro infantile. Garantire una percentuale di tirocini e borse lavoro accettate da TKV rispetto a quelle proposte>= del 50% vedi Piano di miglioramento 2014. 6.2 Lavoro obbligato I fatti TKV in regola con la Carta Comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori. Non attua ne favorisce il lavoro forzato. TKV rispetta lo Statuto dei Lavoratori. Al momento dell impiego, l addetto al personale fornisce agli interessati il contratto di lavoro, la dichiarazione di effettuata assunzione, la eventuale ammissione a socio, il tesserino di riconoscimento, il modulo per la privacy e vengono consegnati al dipendente: il modulo per le detrazioni di imposta, per la destinazione del tfr e per l accredito bancario dello stipendio, lo statuto, il regolamento interno della Cooperativa e la documentazione della SA8000. In seguito a ciascun lavoratore viene somministrata la prima informazione e formazione relativa alla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, alla Politica della qualità e responsabilità sociale e, dove necessario, copia delle norme comportamentali. La base sociale al 31 Dicembre 2013 è composta da 1148 lavoratori (inclusi co.co.pro).

Pagina 13 di 43 Periodo soci lavoratori non soci lavoratori Totale 31/12/2011 784 351 1132 31/12/2012 757 476 1233 31/12/2013 713 435 1148 Il rapporto tra i soci cooperatori e il totale complessivo dei lavoratori della cooperativa è pari al 62% in leggero incremento rispetto al 2012 ( 87% nel 2011 e 61% nel 2012). E prevista, per l adesione a socio, una quota societaria di euro 25,00. Nessun deposito di denaro o originali di documenti sono mai stati richiesti o lasciati presso la cooperativa. Solo per l espletamento di atti burocratici inerenti il contratto di lavoro o le domande di inserimento lavorativo vengono richieste fotocopie di documenti personali. Si riportano di seguito gli indicatori sulle risorse umane TKV. I dati sono tratti dal Data Base presente presso la cooperativa. Andamento dell occupazione (inclusi co.co.pro) Periodo Rapporti di lavoro Svantaggiati Normodotati 31.12.11 1132 283 849 31.12.12 1230 295 935 31.12.13 1144 291 853 La cooperativa ha in organico al 31.12.13, 291 persone assunte diversamente abili e il rapporto tra la media di diversamente abili annuale e la media dei normodotati annuale è pari al 33,96, in linea con quanto richiesto dalla vigente normativa sulle cooperative sociali e in crescita rispetto al dato 2012 (31,55%) e al 2011( 33,45%) Composizione dell occupazione per sesso Rapporti di Periodo lavoro Femmine Maschi 31.12.10 708 74% 26% 31.12.11 1132 81% 19% 31.12.12 1233 81% 19% 31.12.13 1148 80,40 16,60 Composizione dei dipendenti per contratto e sesso Contratto maschi femmine TOTALE CS - Cooperative sociali 123 374 497 FV - Facchini 35 74 109 PI - Pulizie industria 59 472 531 METALMECCANICA INDU- STRIA COMMERCIO TERZIARIO 3 1 4 EDILIZIA COOPERATIVA 2 1 3 CoCoPro 3 1 4 225 923 1148

Pagina 14 di 43 Composizione del personale svantaggiato per sesso Contratto maschi femmine TOTALE CS - Cooperative sociali 62 157 219 FV - Facchini 5 8 13 PI - Pulizie industria 12 46 58 79 211 290 L impegno Poiché il rapporto di lavoro è regolato dalle varie forme della legge 142/01, per venire incontro alle necessità di comprensione e trasparenza dei soci, si è confermata negli anni scelta vincente la istituzione della figura del responsabile del personale che con i suoi collaboratori, sia per gli adempimenti contrattuali al momento dell'assunzione, che per chiarimenti e delucidazioni inerenti la busta paga, prestiti ai soci, gestione dei moduli per disoccupazione, erogazione assegni familiari, acconti su buste paga, erogazione di documenti e certificati su richiesta dei dipendenti è a disposizione degli stessi. La politica della cooperativa è quella di non dare anticipi superiori ai 100. Nel caso in cui i lavoratori abbiano la necessità di anticipi più cospicui per affrontare spese impreviste, è possibile rivolgersi al C.d.A, che valuta con attenzione il grado di difficoltà e gravità di ogni situazione e l eventuale intervento. Nel corso dell anno 2013 sono stati erogati prestiti per un importo pari a 8.050,00 Coerentemente con l obiettivo 2013, è stata fatta un indagine per rilevare il clima interno nei servizi di pulizie ordinarie e sanitarie, logistica e facchinaggio e call center sanitario I questionari sono stati consegnati dai coordinatori e referenti dei servizi. Come ogni anno, in coerenza con gli obiettivi fissati nel bilancio sociale consuntivo dell anno precedente e nei riesami infrannuali, è stata fatta una indagine per rilevare il clima interno dei nostri socilavoratori al fine di monitorarne l'evoluzione, individuare le criticità e programmare gli interventi da mettere in campo. Come ogni anno, in coerenza con gli obiettivi fissati nel bilancio sociale consuntivo dell anno precedente, è stata fatta un indagine per rilevare il clima interno dei nostri soci-lavoratori al fine di monitorarne l'evoluzione, individuare le criticità e programmare gli interventi da mettere in campo. Per scelta della rappresentanza della direzione, anche quest'anno, l indagine non è stata estesa a tutti i lavoratori presenti al 31.12.2013 suddivisi nei rispettivi settori lavorativi, ma è stata riservata soltanto a un campione di lavoratori impegnati in soli quattro settori così scelti: il settore risultato più critico nell indagine dello scorso anno, il settore risultato più soddisfatto nell'anno passato, con esclusione del settore "amministrativi" e altri due settori non indagatati nell anno precedente. Di conseguenza i settori indagati sono stati i seguenti: settore informatica -cup (il più critico); settore facchinaggio (il più soddisfatto); il settore servizio pulizie ed infine il settore lavanderia. La misura della criticità o della soddisfazione utilizzata per la scelta dei settori da indagare è stata quella del voto medio conseguito nel 2012. I questionari sono stati consegnati dai coordinatori e referenti dei servizi, come raccomandato nel rapporto precedente.

Pagina 15 di 43 La consistenza e la qualità del campione preso in considerazione in questa indagine è data dal seguente prospetto: SETTORE N ADDETTI (questionari distribuiti) N QUESTIONARI ricevuti % di restituzione Servizio pulizie 543 83 15% Informatica (cup) 97 91 94% logistica e facchinaggio 71 39 55% lavanderia 5 5 100% totale complessivo 711 213 30% La scarsa percentuale dei questionari restituiti dal servizio pulizie risente del fatto che questo settore è frammentato in numerosissimi cantieri sparsi in tutto il territorio nazionale ed è coordinato da 5 diversi responsabili. Il gradimento registrato nella rilevazione del 2013 è descritto con il voto complessivo che è risultato distribuito come segue: Distribuzione del voto di gradimento tra i diversi settori 1 3 4 4,5 5 6 7 8 9 10 Non N Voto me- VOTO voto risp. dio ponde- SETTORE rato INFORMATICA 1 1 4 1 6 17 25 23 6 5 2 91 7,0 FACCHINAGGIO 1 6 10 11 4 6 1 39 7,7 LAVANDERIA 1 1 1 1 1 5 7,3 PULIZIE 2 4 8 16 21 17 12 3 83 7,9 Totale VOTI 1 1 7 1 11 32 51 56 27 24 7 218 7,4 Incidenza % 0,5% 0,5% 3,2% 0,5% 5,0% 14,7% 23,4% 25,7% 12,4% 11,0% 3,2% 100% Il voto medio ponderato di tutto il campione indagato è risultato 7,4, contro il 6,4 dell anno prima. I- noltre in tutti i settori il voto medio ponderato è compreso tra 7,0 e 7,9 con una oscillazione di soli 0,9 punti. Nel 2012 si registrava una oscillazione di 2,3 punti (da 6,2 a 8,5). Il settore informatica, il più critico dell anno scorso, con 91 intervistati contro i 54 dell anno prima, passa da un voto medio di 6,2 a 7,0 con un recupero di 8 decimi di punto. Il settore pulizie ottiene la migliore performance tra i settori intervistati con un voto pari a 7,9 punti. Il 3,2% delle schede pari a n. 7 schede non riporta il voto.

Pagina 16 di 43 Se si valuta l indice di criticità i risultati dell indagine di people satisfaction sono stati i seguenti: SERIE DI DOMANDE positivo abbastanza negativo INDICE CRITI- CITA' SI+ABB SU TOTALE SEZIONE 1: LAVORO INFANTILE 163 17 28 0,82 86,5 SEZIONE 2: LAVORO OBBLIGATO E FORZATO 346 30 44 0,86 89,5 SEZIONE 3: REDDITO 531 248 65 0,78 92,3 SEZIONE 4: SICUREZZA 825 286 134 0,78 89,2 SEZIONE 5: APPARTENENZA 1085 380 226 0,75 86,6 SEZIONE 6: DIRITTI E LIBERTA 300 57 66 0,78 84,4 SEZIONE 7: SVILUPPO E RICONOSCIMENTO 179 189 42 0,67 89,8 SEZIONE 8: QUALITA INTRINSECA 462 151 26 0,84 95,9 L Indice può assumere un valore oscillante tra 0 e 1 in cui il valore 0 indica la massima insoddisfazione ed il valore 1 la massima soddisfazione. E dato dalla seguente formula ove s=sì; a=abbastanza; n=no: Rispetto al 2012 migliorano tutti gli indicatori eccetto quelli relativi alla sez. 2 relativa al lavoro obbligato e forzato. Ma crediamo che tale indicatore debba intendersi correlato alla persistente crisi economica generale, a causa della quale molti non si sentono interiormente liberi di abbandonare il posto di lavoro per la scarsa possibilità di trovarne un altro. Migliorano con particolare evidenza gli indicatori alla sezione lavoro infantile. Le ragioni sono da ricercare nella scarsa informazione di un anno fa, quando in concomitanza della considerevole crescita numerica dei lavoratori della cooperativa e del ridotto campionamento, l indice, rispetto a quello delle annualità precedenti è variato vistosamente in negativo. Con l attuale rilevazione si ristabiliscono i valori prossimi a quelli delle annualità con le migliori performance. SEZIONI ANDAMENTO INDICE DI CRITICITA NEGLI ANNI DAL 2006 al 2012 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Diff. su 2012 SEZIONE 1: LAVORO INFANTILE 0,89 0,87 0,56 0,82 +0,26 SEZIONE 2: LAVORO OBBLIGATO E FORZATO 0,87 0,88 0,94 0,86-0,08 SEZIONE 3: REDDITO 0,67 0,76 0,76 0,79 0,78 0,78 0,73 0,78 +0,05 SEZIONE 4: SICUREZZA 0,67 0,77 0,82 0,83 0,81 0,77 0,69 0,78 +0,09 SEZIONE 5: APPARTENENZA 0,75 0,73 0,75 0,76 0,77 0,75 0,71 0,75 +0,04 SEZIONE 6: DIRITTI E LIBERTA 0,77 0,82 0,73 0,78 +0,05 SEZIONE 7: SVILUPPO E RICONO- SCIMENTO 0,55 0,68 0,69 0,66 0,68 0,70 0,54 0,67 +0,13 SEZIONE 8: QUALITA INTRINSECA 0,73 0,80 0,82 0,79 0,84 0,85 0,77 0,84 +0,07 Indice complessivo medio 0,67 0,75 0,77 0,77 0,80 0,80 0,70 0,78 +0,08

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Pagina 18 di 43 Ad inizio 2014 la Direzione ha inoltre distribuito a tutti i responsabili dei servizi un breve questionario con l obiettivo di individuare gli elementi di maggiore criticità rilevati dai coordinatori che hanno un rapporto quotidiano con i dipendenti. Sebbene il questionario non abbia una valenza statistica, le risposte fornite contribuiscono ad evidenziare alcuni punti di criticità. In particolare dalle risposte dei responsabili emergono problemi legati a difficoltà nei rapporti tra colleghi e in un caso con il coordinatore del servizio (situazione che ha portato la persona interessata a licenziarsi) diversità di trattamento tra dipendenti, inadeguatezza degli stipendi e ritardi nei pagamenti delle retribuzioni. In merito al punto della norma Lavoro forzato e obbligato, con l indagine di people satisfaction, sono stati indagati i seguenti aspetti. Domanda S2R1: Dopo aver dato un congruo preavviso al Datore di lavoro vi considerate liberi di poter lasciare il vostro posto di lavoro? Domanda S2R2: L azienda vi ha chiesto di pagare dei depositi prima della stipula del contratto di lavoro? (N.B. la quota associativa di 25 non è considerato un deposito ) Le risposte fornite sono state le seguenti Prospetto delle risposte alla seconda serie di domande: Tipo di risposta S2R1 S2R2 %S2R1 %S2R2 SI 152 16 70% 7% ABB 30 0 14% 0% NO 28 194 13% 89% (vuoto) non risponde 8 8 4% 4% Totale complessivo 218 218 100% 100% Il 70% si considera libero di sciogliere il contratto di lavoro dopo aver dato un congruo preavviso. Su questa domanda il 14% risponde abbastanza, il 4% non risponde e il 13% non si considera libero di lasciare il posto di lavoro. Rispetto al 2012 la percentuale di quanti si ritengono liberi diminuisce di 9 punti e la percentuale di chi non si considera libero aumenta di 12 punti. L 89% afferma di non essere stato oggetto di richiesta di deposito prima della stipula del contratto, mentre il 7% degli intervistati afferma il contrario. Nel 2012 le posizioni erano più decise: 97% contro 1%. Rispetto ai risultati registrati nel 2012 si constata una inversione di tendenza che si colloca a metà strada tra i ragguardevoli risultati del 2012 e quelli meno positivi del 2011. E probabile vi sia stata minore attenzione nella chiarezza della prassi su questo punto, ostacolata, riteniamo, dalle difficoltà derivanti dalla comprensione della lingua. Tale difficoltà riguarda per una percentuale di lavoratori extracomunitari che hanno avuto difficoltà a considerare la quota associativa come tale e non come deposito prima della stipula del contratto. Bisogna tuttavia tenere in conto della variazione del campione quest anno e- steso al settore pulizie che comprende una quota di lavoratori extra comunitari non trascurabile.

Pagina 19 di 43 Risultati raggiunti rispetto all obiettivo 2013 Nel corso del 2013 sono stati effettuati incontri per la formazione SA8000 sia ai nuovi servizi informatici, che in quelli già implementati da tempo OBIETTIVO 2013 STATO DELL AZIONE TARGET Proseguire l attività di sensibilizzazione e di informazione per tutti i punti della norma a tutti i servizi, in particolare ai quelli di recente implementazione. Sollecitare l azione dei responsabili nel cercare di ridurre le tensioni nei rapporti di lavoro. Migliorare l indice di criticità Parzialmente Conseguito Indice di criticità complessivo 0,78 Indice di criticità per lavoro obbligato 0,86 Indice di criticità complessivo > 0,70 Indice di criticità per lavoro obbligato > 0,94 OBIETTIVO 2014 Proseguire l attività di sensibilizzazione e di informazione per tutti i punti della norma a tutti i servizi, in particolare ai quelli di recente implementazione. Sollecitare l azione dei responsabili nel cercare di ridurre le tensioni nei rapporti di lavoro. Migliorare l indice di criticità per il lavoro obbligato. Migliorare il clima dell ambiente di lavoro in alcuni servizi in particolare (manutenzione del verde e servizio pulizie) Vedi Piano di miglioramento 2014 6.3 Salute e Sicurezza I fatti La Cooperativa garantisce ai propri lavoratori un luogo di lavoro sicuro e salubre e ha intrapreso adeguate misure negli ultimi periodi, con uno sforzo notevole sia economico che di impegno di risorse u- mane, per prevenire incidenti e danni alla salute che possano verificarsi in relazione al lavoro, minimizzando per quanto sia ragionevolmente praticabile, le cause di pericolo inerenti l ambiente di lavoro. TKV attua un sistema di gestione integrato ISO 9001,ISO 14001- OHSAS 18001 e SA8000 con l obiettivo di realizzare un sistema di gestione che elimini o riduca i rischi per i dipendenti e le altre parti interessate, attraverso un sistema che adeguatamente implementato, mantenuto e migliorato, ha incrementato la cultura della sicurezza e della qualità alle persone che operano nell organizzazione. Prevalentemente, la Cooperativa esegue lavori in luoghi definiti da un appalto di gara o da clienti privati. Pur ottemperando a quanto previsto dall Art.26 del D.Lgs 81/08 e s.m., in base al quale il committente comunica i rischi del proprio ambiente di lavoro, può succedere che la documentazione debba essere integrata e ritrasmessa, in ogni caso la Cooperativa si attiva per garantire la sicurezza minima ai propri lavoratori. Qualora i requisiti di sicurezza risultassero non conformi, la cooperativa, per garantire la sicurezza dei propri lavoratori, segnala all ente appaltante (committente) o al cliente le non conformità attraverso i moduli predisposti, al fine di una immediata attivazione e bonifica delle lacune emerse, da riscontrare a seguito di una dichiarazione del committente o di un sopralluogo congiunto. La Cooperativa ha comunque applicato tutte le procedure minime di sicurezza per garantire un margine di incolumità ai propri lavoratori. Tutti i prodotti utilizzati per le attività della cooperativa sono rigorosamente etichettati, conservati in appositi armadi, o ricoveri, con relative schede tecniche di sicurezza, chiusi a chiave il cui accesso è riservato agli addetti ai lavori, secondo quanto previsto dalla norma e per ogni settore di servizio sono previsti i sistemi di sicurezza adeguati, quali l uso dei Dispositivi di Protezione Individuali per il quale i lavoratori sono adeguatamente addestrati. I lavoratori della Cooperativa sono regolarmente sottoposti a visite mediche periodiche come previsto dalla D.lgs 81/08 e a corsi di formazione così come previsto dalla stessa legge.

Pagina 20 di 43 L impegno Per quanto riguarda le azioni pianificate nel 2012 si riporta di seguito lo stato di attuazione: - sono stati effettuati 15 sopralluoghi dell ambiente di lavoro dall ASPP - sono state distribuite ai lavoratori le istruzioni sulla sicurezza e le istruzioni operative aggiornate - il piano delle verifiche ispettive è stato interamente attuato - il 31/03/2014si è svolta la riunione annuale ai sensi dell art.35 D.Lgs.81/08 durante la quale sono stati discussi i seguenti argomenti: - aggiornamento dei documenti di valutazione dei rischi effettuato nel 2013 a seguito della fusione per incorporazione e della nomina del nuovo datore di lavoro delegato Silvia Sorisio - analisi dell andamento degli infortuni e malattie professionali - congruenza dei DPI consegnati in rapporto ai rischi individuati e valutati nel DVR - formazione dei dipendenti effettuata in attuazione dell Accordo Stato Regione e pianificazione della formazione per l anno 2014 - aggiornamento del modello organizzativo 231 - attività da fare in seguito all attuazione della direttiva 2010/32/UE (Decreto legislativo 19/02/14 n.19) - pianificazione della formazione sa8000 - pianificazione dei sopralluoghi previsti per il 2014. Le attività formative in materia di sicurezza effettuate nel 2013 sono elencate nella seguente tabella. Corso Data n. dip. 22/03/2013 16 Formazione obbligatoria 26/03/2013 27 neo-assunti (D.Lgs. 81/08) 28/03/2013 12 23/10/2013 2 Formazione specifica: Addetti a carrello elevatore 18/03/2013 6 Uso dpi terza categoria 20/03/2013 1 Antincendio rischio medio 27/03/2013 4 27/03/2013 1 Aggiornamento RLS 27/03/2013 6 16/12/2013 1 Lavoratori in ambienti conf. 13-28/03/2013 2 Aprile 2013 9 Primo soccorso base Aprile 2013 4 Aprile 2013 6 Giugno 2013 6 Aprile 2013 1 Primo soccorso aggiorn. Aprile 2013 3 Aprile 2013 15 Formazione per preposti Aprile 2013 4 Uso piattaforma aerea Aprile 2013 2 Formazione rischi specifici pulizie Marche Nord Luglio 2013 21 Luglio 2013 9 Novembre 2013 22 Dicembre 2013 3 Addetti per lavoratori in tensione 2-3/12/2013 2 Responsabili rischio amianto 11-12/12/2013 2 Uso PLE corso base Dicembre 2013 4 Formazione progetto Foncoop Form. specifica agg. uso PLE Dicembre 2013 10

Pagina 21 di 43 Totale dipendenti in formazione 201 Totale ore di formazione erogata 1.298 Ore medie di formazione per dip. 6,45 Continua l azione di formazione dei neo assunti anche con riguardo particolare alla formazione pratica ad opera dell R.S.P.P. e dei Preposti al fine di divulgare costantemente le idonee procedure/istruzioni per la sicurezza. Per l area sicurezza, organizzazione e condizioni di lavoro alle domande 1- Ritieni che la Rappresentante della direzione per la SA8000 sia disponibile ad accogliere, cercando di trovare una soluzione, le comunicazioni sulle criticità lavorative poste dai lavoratori? (S4R1) 2- Ti senti protetto contro i rischi sul lavoro? (S4R2) 3- Sei stato sottoposto a visita medica di idoneità? (S4R3) 4- Ti sono stati consegnati dalla Cooperativa i dispositivi di protezione individuale (scarpe, guanti, stivali, ecc.)? (S4R4) 5- Ritieni le informazioni ricevute in merito alla sicurezza e alle mansioni da svolgere sono adeguate? (S4R5) 6- Ritieni di ricevere adeguata e continua formazione in materia di sicurezza sul lavoro? (S4R6) sono state date le seguenti risposte : Tipo di risposta S4R1 S4R2 S4R3 S4R4 S4R5 S4R6 si 107 126 201 119 150 122 abb 73 69 5 21 52 66 no 18 18 3 61 10 24 vuoto 20 5 9 17 6 6 N Risposte TOTALE 218 218 218 218 218 218 si 49% 58% 92% 55% 69% 56% abb 33% 32% 2% 10% 24% 30% no 8% 8% 1% 28% 5% 11% vuoto 9% 2% 4% 8% 3% 3% Percentuale TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% I risultati ottenuti evidenziano che: - Il 49% dei lavoratori intervistati pensa che la Rappresentante della direzione per la SA8000 sia disponibile ad accogliere le osservazioni critiche da parte dei lavoratori. Il 33% sono meno convinti. L 8% negano detta disponibilità. Il 9% non risponde. Nel 2012 le risposte affermative si attestavano al 36%, quelle meno convinte al 23% e quelle negative al 29%. Il 13% non rispondeva. - Il 58% dei lavoratori si sente adeguatamente protetto contro i rischi del lavoro; Il 32% un po meno, l 8% non si sente protetto; il 2% non risponde. Le risposte dell anno precedente erano affermative per il 47%, meno convinte per il 33% negative per il 15%. Le non risposte si attestavano al 5%. -Il 92% dei lavoratori (97% nel 2012) afferma di essere stato sottoposto a visita di idoneità. Il 2% non è completamente soddisfatto della visita, il 4% non risponde alla domanda. Il 55% dei lavoratori dichiara di aver ricevuto i dispositivi di sicurezza individuale, il 28% lo nega. Il 10% non è del tutto soddisfatto e l 8% non risponde. Nel 2012 le risposte affermative si attestavano al 27%, quelle negative al 51%. Il 69% dei dipendenti intervistati ritiene di ricevere adeguata informazione in materia di sicurezza, il 24% si ritiene un po meno soddisfatto. Il 5% nega di avere ricevuto informazione allo scopo. Nel 2012 le risposte affermative erano il 57% e quelle meno convinte il 31%. L 11% dichiarava di non avere ricevuto informazione adeguata..

Pagina 22 di 43 Quanto alla formazione adeguata e continua in materia di sicurezza il 56% risponde affermativamente, il 30% con minore convinzione, l 11% risponde negativamente. Nel 2012 le risposte affermative erano del 49%, quelle meno convinte del 31% e quelle negative si attestavano al 15%. Tutti gli indicatori presi in esame migliorano decisamente. Anche la criticità evidenziata nel 2012 relativa alla percezione di essere destinatari di mezzi di protezione individuale, benché non del tutto risolta, registra una robusta inversione di tendenza. Per quanto riguarda l analisi degli aspetti infortunistici in cooperativa si rinvia alla tabella di comparazione dell analisi del fenomeno infortunistico, redatta annualmente dal Responsabile Gestione Qualità: - è stata innanzitutto verificata la casistica riportata dall INAIL sul sito, sia per le Marche che per il dato nazionale. L indicatore di rischio viene calcolato sulla base degli infortuni indennizzati rapportati agli addetti-anno, unità di lavoro annuo calcolato sulla base delle retribuzioni dichiarate dalle aziende. - l INAIL ha ritenuto, seguendo le linee di Eurostat (Ufficio di Statistica dell Unione Europea), di non considerare nel computo gli infortuni in itinere, in quanto non strettamente correlati al rischio della specifica attività lavorativa svolta dall infortunato, ma causa di notevole incremento e quindi di rilevanza statistica. - la realtà della cooperativa presenta una disomogeneità di situazioni che non consente di avere un dato realmente significativo su ogni tipologia di attività. - è stata infine presa in esame la norma UNI 7249 Statistiche degli infortuni sul lavoro che indica come misurare la dimensione del rischio infortunistico attraverso indici di frequenza e indici di gravità. Per produrre un indicatore del rischio infortuni la norma calcola l indice di frequenza dividendo il numero di infortuni indennizzati per le ore lavorate, moltiplicato per 1.000.000. Viene anche utilizzato il rapporto tra infortuni indennizzati e numero lavoratori/anno, ma questa soluzione, senz altro più agevole risulta teoricamente meno accurata. Effettivamente i dati che elaborano INAIL e ISPESL sono calcolati con il secondo metodo, probabilmente per la difficoltà maggiore di reperire il dato ore lavorate. Per TKV abbiamo invece potuto elaborare tutti gli indicatori: Si è preso in considerazione il dato addetti transitati al 31.12.13 (1523) e il numero complessivo di infortuni, detratti quelli in itinere e quelli che nelle valutazioni INAIL hanno ricevuto esito negativo ottenendo i risultati esposti in tabella. Si è fatta inoltre una valutazione in base alle ore effettivamente lavorate in rapporto agli infortuni accaduti (UNI 7249), ciò in considerazione del fatto che nella cooperativa i lavoratori hanno grande variabilità di impiego sia in termini di ore/giorno che di mesi lavorati/anno, ottenendo un indice di frequenza di 25,93 (notevolmente ridotto rispetto agli ultimi tre anni) Si è valutato l indice di gravità sia rapportando i giorni di infortunio sul totale degli addetti (INAIL), che i giorni di infortunio rispetto alle ore lavorate (UNI7249) SERVIZIO FREQUENZA FREQUENZA RAPPORTO DI RAPPORTO DI RELATIVA UNI7249 GRAVITA' (INAIL) GRAVITA' (UNI) INAIL TUTTO IL TERRITORIO ISTRU- ZIONE 8,29 0,56 (2008-2010) BIDELLERIA 15,38 21,24 0,26 0,35 INAIL TUTTO IL TERRITORIO ATRI SERVIZI 83,10 3,93 (2008-2010) PULIZIE 19,79 29,74 0,52 0,79 TUTTO IL TERRITORIO - TRASPORTI E COMUNICAZIONI 34,62 4,40 (2008-2010) LOGISTICA/FACCHINAGGIO 40,65 48,76 2,41 2,89