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Lombardia Statistiche Report N 6 / 12 novembre 2014 Condizioni di salute in Lombardia e nelle regioni del Nord Anni 2005-2013 Sintesi In Lombardia il 5,3% dei lombardi dichiara di stare male o molto male, percentuale inferiore al dato medio nazionale pari al 7,3% degli italiani. Dal 2005 al 2013 è migliorato lo stato fisico della popolazione, mentre è peggiorato tanto lo stato psicologico quanto quello mentale. Maggiore è la quota di donne che percepisce che la propria salute va male o molto male: nel caso lombardo si passa dal 6,4% delle donne al 4,2% degli uomini. Non rari sono i casi di multicronicità: il 12,6% della popolazione lombarda e il 13,6% di quella italiana soffre di tre o più patologie croniche. Per gli ultra 64enni i casi di multicronicità in Lombardia salgono al 38,3%, mentre sono il 41,2% a livello medio nazionale. Fra le differenti tipologie di invalidità, quella motoria è sicuramente la più diffusa: un lombardo su quattro ha dichiarato di essere affetto da tale invalidità, segue per diffusione la sordità (14,7%). Rispetto alla media nazionale in Lombardia si registra una minore diffusione di tutti i tipi di invalidità. Alcuni stili di vita della popolazione possono diventare fattore di rischio per la salute degli individui. In Lombardia il 21,1% di chi ha almeno 14 anni dichiara di essere fumatore, dato in linea con la media nazionale, ma che si posiziona fra le regioni del Nord a maggior presenza di fumatori. Dal 2005 al 2013 si è osservata una contrazione del numero di fumatori tanto nella media nazionale (-0,2 punti percentuali) quanto nelle regioni dell Italia settentrionale, fra le quali la Lombardia (-0,4 punti). Il 31,8% dei lombardi adulti è in condizione di sovrappeso e il 9,6% è obeso, tuttavia entrambe le condizioni sono meno diffuse che nella media del paese in cui si attestano rispettivamente al 34,2% e all 11,2%. A cura di: Gisella Accolla Federica Ancona Numero chiuso il: 12 novembre 2014 In Lombardia, così come in Italia vi sono più obesi e più persone in sovrappeso fra gli uomini: in Lombardia sono il 50,2% fra gli uomini e il 33,0% fra le donne. Anche la condizione di sottopeso può essere fattore di rischio per la salute: in Lombardia si trova in tale condizione il 4,3% degli adulti, dato superiore alla media italiana (3,3%). Fra le donne la propensione al sottopeso risulta più marcata: in Lombardia raggiunge il 7,3% e il 5,5% a livello medio nazionale.

Stato di salute generale Il 5,3% dei lombardi dichiara che la propria salute in generale va male o molto male. Il dato lombardo fa emergere un quadro più ottimista rispetto alla media nazionale in termini di stato di salute percepita: la media italiana è infatti al 7,3%. Fra le regioni del nord Italia si osserva invece grande variabilità: si passa dal dato ligure al 6,5% a quello del Trentino Alto Adige al 3,9% (Tabella 1). Anche indici più articolati, quali quelli di stato fisico, psicologico e mentale, che considerano diversi aspetti concernenti lo stato di salute (come ad esempio l attività fisica, la presenza di limitazioni, lo stato emotivo, il dolore fisico, la salute mentale, etc.) emerge una posizione di vantaggio della Lombardia rispetto alla media nazionale, mentre il Trentino Alto Adige si posiziona in positivo, per tutte le tre dimensioni considerate, al primo posto delle graduatorie. Tabella 1 Stato di salute percepita ( % di Male/molto male) e indici di stato fisico, psicologico e mentale (punteggi medi standardizzati) nella popolazione di 14 anni e più. Lombardia, regioni del Nord e Italia, anno 2013. Generale - Indici Regioni Male/molto Stato Stato male Stato fisico psicologico mentale Piemonte 5,6 51,3 48,9 70,2 Valle d'aosta 6,4 51,1 49,4 71,9 Liguria 6,5 51,3 49,9 73,2 Lombardia 5,3 51,3 49,3 71,9 Trentino - Alto Adige 3,9 51,4 50,4 74,3 Veneto 5,6 51,0 49,2 71,7 Friuli-Venezia Giulia 5,5 51,2 49,6 72,8 Emilia-Romagna 6,0 50,9 49,1 70,8 ITALIA 7,3 50,7 48,9 70,2 Dal 2005 al 2013 è peggiorato, in maniera più o meno consistente a seconda delle regioni, tanto lo stato medio psicologico della popolazione quanto quello mentale, mentre è migliorato lo stato fisico. In termini di variazione la Lombardia presenta una performance assolutamente in linea con la media nazionale, mentre si distinguono in positivo la Liguria (unica regione del Nord in cui sono migliorati i punteggi medi di salute psicologica e mentale) e il Veneto (regione con più marcato miglioramento dello stato fisico) e in negativo la Valle d Aosta (peggioramento più marcato dello stato psicologico e mentale e inferiore miglioramento di quello fisico) (Figura 1). 2

Figura 1 Indici di stato fisico, psicologico e mentale nella popolazione di 14 anni e più. Lombardia, regioni del Nord e Italia. Variazione assoluta dei punteggi medi standardizzati 2005/2013. ITALIA Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Veneto Trentino - Alto Adige Lombardia Liguria Valle d'aosta Piemonte -1,6-0,7-0,6-0,2-2,7-1,2-0,2-0,1-1,1-0,7-1,8-0,9 0,3 0,1-3,5-1,3-1,4-0,4 0,8 0,7 0,5 1,2 0,9 0,7 0,9 0,6 0,8-4 -3-2 -1 0 1 2 Stato mentale Stato psicologico Stato fisico Gli ultra 64enni presentano chiaramente uno stato di salute peggiore di quello osservabile in media nella popolazione adulta: in Lombardia il 14% dichiara di stare male o molto male e gli indici di stato di salute psicologico, ma soprattutto fisico e mentale si posizionano su punteggi medi più negativi (Tabella 2). Rispetto alle differenze territoriali osservate sul totale della popolazione adulta, si registra tuttavia come gli anziani lombardi siano quelli con migliore stato di salute fisico fra le regioni del Nord e a confronto della media del paese. Tabella 2 Stato di salute percepita (% di Male/molto male) e indici di stato fisico, psicologico e mentale (punteggi medi standardizzati) nelle persone di 65 anni e più. Lombardia, regioni del Nord e Italia, anno 2013. Regioni Generale - Indici Male/molto male Stato fisico Stato psicologico Stato mentale Piemonte 15,1 44,6 47,5 64,6 Valle d'aosta 16,9 44,1 47,9 66,7 Liguria 17,2 44,5 47,6 66,5 Lombardia 14,2 44,7 48,3 66,9 Trentino - Alto Adige 9,8 44,6 49,4 69,2 Veneto 14,4 43,7 48,5 67,3 Friuli-Venezia Giulia 15,0 43,9 49,3 68,7 Emilia-Romagna 15,8 43,6 48,1 65,8 ITALIA 20,1 42,7 46,9 63,2 3

Così come l età, anche il genere della popolazione produce in media alcune differenze: in tutte le regioni del Nord (ad eccezione del Trentino Alto Adige), così come nella media nazionale, è maggiore la quota di donne che dichiara che la propria salute va male o molto male rispetto alla quota di uomini; nel caso lombardo si passa dal 6,4% delle donne al 4,2% degli uomini (Figura 2). Figura 2 Stato di salute percepita: percentuale di individui che dichiarano che la propria salute in generale va Male o molto male nella popolazione di 14 anni e più per sesso. Lombardia, regioni del Nord e Italia, anno 2013. ITALIA Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Veneto Trentino - Alto Adige Lombardia Liguria Valle d'aosta Piemonte 3,5 4,9 4,8 4,8 4,3 4,2 4,8 6,2 7,1 6,2 6,3 6,4 7,4 5,6 6,6 6,2 6,4 8,4 0 2 4 6 8 10 Femmine Maschi Lo stesso quadro di genere, più positivo per gli uomini, emerge considerando gli indici di stato fisico, psicologico e soprattutto mentale. In questo caso anche il Trentino Alto Adige non fa eccezione, in quanto se unitamente agli elementi di percezione, vengono considerati fattori più oggettivi, le donne tornano ad assumere una posizione di svantaggio in termini di salute rispetto agli uomini (Figura 3). 4

Figura 3 Indici di stato fisico, psicologico e mentale nella popolazione di 14 anni e più per sesso. Lombardia, regioni del Nord e Italia, anno 2013. Punteggi medi standardizzati. 80 75 70 65 Indice stato mentale M Indice stato mentale F 60 60 55 50 45 Indice stato psicologico M Indice stato psicologico F 40 60 55 50 45 Indice stato fisico M Indice stato fisico F 40 Presenza di cronicità e invalidità Fra le principali malattie e patologie croniche presenti nella popolazione le più diffuse sono l ipertensione, l artrosi e l artrite e le malattie allergiche (in Lombardia ne soffrono rispettivamente il 14,9%, il 13,6% e il 10,6% della popolazione) (Tabella 3). Rispetto alla media nazionale in Lombardia è minore la diffusione di tutte le malattie croniche considerate ad eccezione di quelle allergiche per le quali, fra le regioni del Nord, solo il Friuli Venezia Giulia presenta livelli di diffusione (11,3%) superiori. 5

Dal 2005 al 2013 in Lombardia è aumentata soprattutto la diffusione del diabete, dell ipertensione e dei disturbi nervosi, mentre è diminuita quella di artrosi e artriti, ulcera, bronchite cronica, asma e malattie allergiche. Le dinamiche registrate in Lombardia sono in linea con la media nazionale ad eccezione delle malattie allergiche che nel complesso del paese risultano in aumento. Regioni Tabella 3 Presenza di alcune malattie croniche nella popolazione. Lombardia, regioni del Nord e Italia. Tassi standardizzati per 100 persone anno 2013 e variazioni in punti percentuali 2005/2013. Diabete Ipertensione Bronchite cronica, asma bronchiale Artrosi, artrite Osteoporosi Malattie del cuore Malattie allergiche Disturbi nervosi Ulcera gastrica e duodenale 2013 Piemonte 4,9 17,7 5,9 15,0 6,5 3,5 9,1 3,7 3,1 Valle d'aosta 3,8 14,9 6,0 17,5 5,4 4,0 10,0 3,8 2,5 Liguria 5,9 18,7 5,0 19,0 9,4 4,2 8,6 4,6 2,4 Lombardia 4,6 14,9 5,1 13,6 6,0 3,5 10,6 3,2 2,1 Trent.- Alto Ad. 3,8 12,9 3,6 10,9 4,1 3,6 9,2 3,4 1,9 Veneto 4,7 16,9 5,5 16,8 6,3 4,4 11,3 4,3 2,5 Friuli-Ven.Giul. 4,0 16,5 4,6 16,3 5,1 3,5 8,4 3,0 2,2 Emilia-Rom. 4,4 15,8 4,7 17,2 6,2 3,9 9,0 4,5 3,0 Nord 4,6 16,1 5,2 15,3 6,2 3,8 9,9 3,8 2,5 ITALIA 5,4 16,7 5,9 16,4 7,4 3,7 10,0 4,0 2,7 Variazione 2005/2013 Piemonte 1,1 3,3 0,6-2,3 1,0 0,3-0,2 0,0 0,3 Valle d'aosta 0,7 4,6 1,8 4,5 1,1 1,1 4,0 1,7 1,5 Liguria 1,4 1,5-1,5-0,3 0,6 0,1 1,6-0,1 0,2 Lombardia 1,0 0,6-1,2-1,7 0,2 0,2-0,7 0,6-1,4 Trent.- Alto Ad. 0,9 2,8-0,3-0,6 0,2 0,1 0,3 0,9 0,1 Veneto 0,8 3,3-0,3-0,5 0,7 0,2 1,5 0,6-1,1 Friuli-Ven.Giul. -0,7 1,9-0,4-2,4-1,9-1,3 0,1-0,5-1,3 Emilia-Rom. 0,0 0,7-1,8-3,4 0,1-1,2-0,9 0,9-0,5 Nord 0,7 1,8-0,7-1,8 0,3-0,1-0,1 0,5-0,8 ITALIA 1,2 2,9-0,5-1,9 0,7 0,0 1,0 0,3-0,5 Non rari sono i casi di compresenza di differenti malattie sullo stesso soggetto: il 12,6% della popolazione lombarda e il 13,6% di quella italiana soffrono di tre o più patologie croniche. Anche i dati sulle cronicità confermano una posizione favorevole fra le regioni del nord Italia per il Trentino Alto Adige (10,4%), mentre l Emilia Romagna è l unica regione a raggiungere il dato nazionale al 13,6% (Tabella 4). In tutte le regioni del Nord, ad eccezione del Veneto, così come nella media nazionale è aumentata la presenta di multi cronicità: nel caso lombardo di 0,6 punti percentuali, mentre nel Friuli Venezia Giulia di ben 2 punti. Concentrando l attenzione sulla popolazione anziana, maggiormente soggetta alle cronicità, emerge che in Lombardia per gli ultra 64enni la quota di persone con multicronicità sale dal 12,6% al 38,3% mentre nella media 6

nazionale raggiunge il 41,2%. Così come per il totale della popolazione, anche per i più anziani, si osserva un incremento dei casi con compresenza di almeno tre malattie croniche in tutte le regioni del Nord (sempre ad eccezione del Veneto) e nella media nazionale. Tabella 4 Presenza di multicronicità nella popolazione e tra le persone con 65 anni e più. Lombardia, regioni del Nord e Italia. Tassi standardizzati per 100 persone anno 2013 e variazioni in punti percentuali 2005/2013. Persone di 65 anni e Popolazione più Regioni 2013 Variazione 2005/2013 2013 Variazione 2005/2013 Piemonte 11,4 0,6 34,2 2,1 Valle d'aosta 13,2 0,9 40,7 6,2 Liguria 12,7 0,2 37,9 1,5 Lombardia 12,6 0,6 38,3 2,1 Trentino - Alto Adige 10,4 0,9 33,0 2,5 Veneto 12,3-0,3 36,4-2,2 Friuli-Venezia Giulia 12,5 2,0 37,5 4,4 Emilia-Romagna 13,6 0,7 40,5 2,4 ITALIA 13,6 0,8 41,2 2,8 Tabella 5 Popolazione e persone di 65 anni e più con almeno una malattia cronica grave per sesso. Lombardia, regioni del Nord e Italia. Tassi standardizzati per 100 persone anno 2013 e variazioni in punti percentuali 2005/2013. 2013 Variazione 2005/2013 Regioni M F Totale M F Totale Popolazione Piemonte 13,9 12,6 13,2 0,2 1,2 0,7 Valle d'aosta 16,0 13,3 14,6 1,2 0,1 0,6 Liguria 13,9 10,5 12,1-0,4-1,2-0,9 Lombardia 16,2 13,4 14,8 0,5 0,6 0,6 Trentino - Alto Adige 12,9 11,5 12,2-1,1 0,2-0,5 Veneto 15,8 13,2 14,5-0,9 0,5-0,2 Friuli-Venezia Giulia 15,5 12,2 13,8 0,8 1,9 1,4 Emilia-Romagna 16,0 13,5 14,7 0,6 1,6 1,1 ITALIA 15,9 13,7 14,8 0,0 0,6 0,3 Persone di 65 anni e più Piemonte 43,8 35,1 39,3 0,9 1,5 1,2 Valle d'aosta 54,0 35,8 44,7 6,5 3,0 4,7 Liguria 42,4 34,7 38,3-2,7-1,2-2,0 Lombardia 49,3 38,4 43,8 1,8 1,4 1,7 Trentino - Alto Adige 40,3 33,0 36,6-0,8-1,9-1,4 Veneto 45,1 38,9 41,9-3,8 0,4-1,7 Friuli-Venezia Giulia 49,7 34,8 42,0 4,7 3,3 4,0 Emilia-Romagna 46,2 38,5 42,2 0,9 2,4 1,6 ITALIA 48,3 41,1 44,6 0,5 1,3 1,0 7

Per quanto concerne le malattie croniche ritenute gravi il 14,8% dei lombardi ha una di queste patologie, quota percentuale che nel caso dei soli uomini sale al 16,2%. La diffusione di cronicità in Lombardia è in linea con la media italiana, tuttavia il dato complessivo è il risultato di una minore diffusione tra le donne lombarde e una maggiore nei lombardi rispetto che negli uomini e nelle donne italiane (Tabella 5). Anche considerando le sole malattie gravi per i più anziani si registra una diffusione ben più significativa di casi, soprattutto per quanto riguarda gli uomini: il 49,3% degli uomini lombardi ultra 64enni e il 38,4% delle donne hanno almeno una patologia cronica grave. Regioni Tabella 6 Persone che hanno dichiarato di essere affette da invalidità motoria, insufficienza mentale, malattia mentale, affette da cecità, sordomutismo, sordità. Lombardia, regioni del Nord e Italia, anno 2013. Tassi standardizzati per 100 persone. Tipo di invalidità Invalidà motoria Insufficienza mentale Malattia mentale Cecità Sordomutismo Sordità Piemonte 30,3 6,8 7,5 3,8 0,8 16,3 Valle d'aosta 26,7 9,9 7,8 2,0 0,3 13,5 Liguria 35,3 8,2 10,6 4,7 0,3 16,5 Lombardia 26,7 7,5 8,9 3,9 0,6 14,7 Trentino - Alto Adige 35,5 5,9 5,6 5,9 1,8 10,2 Veneto 33,4 7,7 9,2 4,4 1,3 18,0 Friuli-Venezia Giulia 37,2 6,7 7,0 3,9 0,7 19,5 Emilia-Romagna 38,7 9,9 10,6 4,0 0,8 17,0 ITALIA 34,0 10,5 11,2 5,4 1,0 17,4 Fra le differenti tipologie di invalidità, quella motoria è sicuramente la più diffusa, tanto in Lombardia quanto negli altri territori considerati. Un lombardo su quattro ha infatti dichiarato di essere affetto da tale invalidità; segue per diffusione la sordità, che riguarda il 14,7% dei lombardi (Tabella 6). Rispetto alla media nazionale in Lombardia si registra una minore diffusione di tutti i tipi di invalidità, mentre rispetto al resto delle regioni del Nord, si osserva una diffusione più contenuta proprio dell invalidità meno rara, quella motoria. Fra le regioni dell Italia settentrionale si registra invece una maggiore diffusione di invalidità motoria, insufficienza mentale e malattie mentali in genere in Emilia Romagna (rispettivamente 38,7%, 9,9% e 10,6%), di cecità e sordomutismo in Trentino Alto Adige (5,9% e 1,8%) e di sordità in Friuli Venezia Giulia (19,5%). Fattori di rischio Alcuni stili di vita della popolazione, possono diventare fattore di rischio per la salute degli individui, in primis fra tutti per diffusione, l abitudine al fumo. In Lombardia nel 2013 il 21,1% della popolazione con almeno 14 anni dichiara di essere fumatore, dato assolutamente in linea con la media nazionale, ma che posiziona la regione fra quelle a maggior presenza di fumatori fra le regioni del Nord (Figura 4). Superano lievemente la media nazionale per 8

quantità di fumatori solo l Emilia Romagna (21,5%) e il Piemonte (21,7%), mentre al primo posto per la più contenuta presenza relativa di fumatori troviamo il Veneto (19,2%). Dal 2005 al 2013 si è osservata una contrazione del numero di fumatori tanto nella media nazionale (-0,2 punti percentuali) quanto nelle regioni del nord Italia, ad eccezione del Veneto in cui si registra un incremento di 0,2 punti. Il maggior calo dell abitudine al fumo si è osservato in Liguria (-3,4 punti), seguita da Valle d Aosta e Emilia Romagna (entrambe -1,6 punti), mentre in Lombardia la riduzione è stata di 0,4 punti. Figura 4 Persone di 14 anni e più fumatori. Lombardia, regioni del Nord e Italia, anno 2010. Tassi standardizzati per 100 persone. 25 23 21 19 21,3 21,1 19,0 19,2 22,7 19,9 19,3 19,5 21,4 20,8 20,7 21,5 21,1 19,8 23,1 21,5 21,7 21,6 17 15 2005 2013 ITALIA - 2005 ITALIA - 2013 Tabella 7 Persone di 18 anni e più secondo l Indice di Massa Corporea. Lombardia, regioni del Nord e Italia, anno 2013. Tassi standardizzati per 100 persone. Regioni Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso Piemonte 4,7 54,5 31,3 9,6 Valle d'aosta 3,4 56 30 10,6 Liguria 4,2 54,7 31,2 9,9 Lombardia 4,3 54,2 31,8 9,6 Trentino - Alto Adige 3,5 57,7 30 8,9 Veneto 3,4 51,6 33,4 11,5 Friuli-Venezia Giulia 3,8 51,9 33,5 10,8 Emilia-Romagna 3,3 51,9 33,9 11 ITALIA 3,3 51,3 34,2 11,2 9

Così come il fumo, anche uno scorretto stile alimentare può influire negativamente sulle condizioni di salute delle persone. Se è vero che in Lombardia oltre la metà degli adulti sono in condizione di normopeso, ve ne è anche un 31,8% in sovrappeso e un 9,6% obeso (Tabella 7). In Lombardia, tuttavia, tanto la condizione di sovrappeso, quanto l obesità sono meno diffuse rispetto alla media del paese (rispettivamente 34,2% e 11,2%), mentre fra le regioni dell Italia settentrionale si distingue ancora una volta in positivo il Trentino Alto Adige con una quota di individui in sovrappeso o obesi al 38,9%. Anche la condizione di sottopeso può essere fattore di rischio per la salute: in Lombardia si trova in tale condizione il 4,3% degli adulti, dato superiore sia alla media italiana (3,3%), sia al grado di diffusione registrato in tutte le regioni del Nord, ad eccezione del Piemonte (4,7%). Figura 5 Persone di 18 anni e più secondo l Indice di Massa Corporea per sesso. Lombardia e Italia, anno 2013. Tassi standardizzati per 100 persone. F 5,5 57,8 26,4 10,3 Lombardia Italia M F M 0,9 7,3 1,2 44,5 48,6 59,6 42,5 40,0 23,9 12,1 9,1 10,2 0 20 40 60 80 100 Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso In Lombardia così come in Italia, fra le donne è ben più diffusa la percentuale di chi è in normopeso (in Lombardia 59,6% delle donne e 48,6% degli uomini), mentre fra gli uomini vi sono più obesi e più persone in sovrappeso (complessivamente 50,2% fra gli uomini e 33,0% fra le donne). Le donne si distinguono inoltre per una maggiore propensione al sottopeso che, nel caso della Lombardia, raggiunge il 7,3% (rispetto alla media nazionale al 5,5%) (Figura 5). 10

Glossario Indice di Massa Corporea (IMC): rapporto tra il peso in Kg e il quadrato dell'altezza espressa in metri. Gli individui sono così classificati rispetto all indice di massa corporea: sottopeso (IMC<18,5), normopeso (18,5<IMC<25), sovrappeso (25<IMC<30) e obesi (IMC>30). Indici di stato fisico, psicologico e mentale: al decrescere del valore medio degli indici peggiorano le condizioni di salute. ISTAT stima tali indici a partire da specifici quesiti adottati usando come modello il questionario SF12 (Short Form Health Survey), tratto da una versione più estesa (SF-36) utilizzato in numerosi studi condotti a livello internazionale. Con l SF12 sono stati studiati otto diversi aspetti concernenti lo stato di salute: attività fisica, limitazioni di ruolo dovute alla salute fisica, stato emotivo, dolore fisico, percezione dello stato di salute generale, vitalità, attività sociali e salute mentale. La sintesi dei punteggi consente di costruire due indici dello stato di salute, uno riguardante lo stato fisico (Physical Component Summary), l altro quello psicologico (Mental Component Summary). Includendo anche specifici quesiti della batteria SF36 ISTAT stima invece l indice di salute mentale (MHI- Mental Health Index). Per approfondimenti si veda http://crc.marionegri.it/qdv/index.php?page=sf12. Malattia cronica: condizione patologica di lunga durata (che si prevede duri per almeno 6 mesi). Malattia cronica grave : diabete, infarto del miocardio, angina pectoris, altre malattie del cuore, ictus, emorragia cerebrale, bronchite cronica, enfisema, cirrosi epatica, tumore maligno (inclusi linfoma/leucemia), parkinsonismo, alzheimer e demenze. Multicronicità: sono in tale condizione le persone con tre o più malattie croniche (non necessariamente gravi). Stato di salute percepita: è misurato mediante la domanda Come va in generale la sua salute? in una scala a 5 valori dal molto bene al molto male Fonti ISTAT, Indagine Condizioni di salute e ricorso ai Servizi sanitari Éupolis Lombardia Lombardia Statistiche Report Éupolis Lombardia - Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione supporta l esercizio delle funzioni di Regione Lombardia, attraverso la promozione e diffusione di un sistema avanzato di conoscenze al fine di sostenere lo sviluppo complessivo del territorio lombardo e degli enti, istituzioni e organismi a esso relazionati. Lombardia Statistiche Report propone approfondimenti tematici presentando il posizionamento regionale sullo specifico argomento, frutto di apposite elaborazioni sui micro-dati delle più recenti indagini rese disponibili da ISTAT. 11