Proposta di consiglio n. 5 del 27/02/2016 Oggetto: DETERMINAZIONE CONTRIBUTO STRAORDINARIO AI SENSI DELL'ART.16 4 COMMA LETT.D-TER DEL DPR N.380/2001 SMI - CRITERI E MODALITA' DI CALCOLO PREMESSO che: IL CONSIGLIO COMUNALE - l art. 17, comma 1, lettera g), della Legge n.164/2014 ha modificato il DPR n.380/2001 introducendo, nel 4 comma dell art.16, un nuovo paragrafo distinto dalla lettera d-ter) con il quale è stato istituito un contributo straordinario da versare all Amministrazione Comunale, riferito all'aumento di valore che le aree e gli immobili avranno per effetto di varianti urbanistiche, deroghe o mutamenti di destinazione d uso; - l aumento di valore deve essere suddiviso nella misura non inferiore al 50% tra il Comune e il privato attuatore dell intervento e dovrà essere versato da quest ultimo quale contributo straordinario che attesta l interesse pubblico dell intervento; - il contributo straordinario viene individuato come versamento finanziario, vincolato a uno specifico centro di costo, finalizzato alla realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l intervento, ovvero attraverso la cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale o opere pubbliche pari al valore di tale contributo; - il comma 4 dell art. 16 DPR 380/2001, denominato Contributo per il rilascio del permesso di costruire, definisce che l incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria è stabilita con deliberazione del Consiglio Comunale in base alle tabelle parametriche che la Regione definisce per classi di Comuni in relazione ad una serie di elementi ed ora, con l introduzione della lett. d-ter), si inserisce il contributo straordinario in questione; - il comma 5 inoltre precisa che, in caso di mancata definizione delle tabelle parametriche da parte della Regione e fino alla definizione delle tabelle stesse, i Comuni provvedono, in via provvisoria, con deliberazione di Consiglio Comunale secondo i parametri di cui al comma 4, fermo restando quanto previsto dal comma 4-bis; - il su richiamato dispositivo di Legge deve trovare recepimento all interno del Regolamento per l applicazione del contributo di costruzione approvato con delibera di C.C. n 79 del 09/09/1998 e trasposto quale Allegato C nel vigente RUE. CONSIDERATO che:
- presso lo Sportello Unico per l Edilizia è giacente un procedimento interessato dalla novità della norma in questione, ed in particolare trattasi della richiesta di variante al Permesso di Costruire n 10 del 08/07/2014 che i Sigg.ri Campidelli Mauro, Rughi Silvana, Campidelli Renato, Ferraiuolo Rossella hanno presentato in data 02/09/2015 allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SPUN) dell Unione dei Comuni Valle del Marecchia, recepita al proprio protocollo con n 11424 e classificata come pratica edilizia V1/2015, finalizzata ad ottenere la possibilità, in deroga alle n.t.a. del vigente RUE, di realizzare al di sotto del sedime del fabbricato un vano interrato da destinare allo stoccaggio di fieno utilizzabile per la fieno terapia e per il recupero delle acque piovane da riutilizzare previo filtraggio sempre per fini terapeutici; - a tutt oggi la Regione Emilia-Romagna non ha aggiornato le citate tabelle parametriche con i contenuti di cui al IV comma lett. d-ter) né è intervenuta a livello normativo od anche solo interpretativo; - il comma 5 prevede che, nelle more della definizione di dette tabelle, i Comuni debbano provvedere in via provvisoria tramite deliberazione di Consiglio Comunale; - è necessario quindi disciplinare tempestivamente la materia individuando le necessarie interpretazioni, gli ambiti di applicazione, i criteri e le modalità di calcolo; RITENUTO necessario quindi: - individuare le tipologie di intervento che generano maggior valore a seguito di variante urbanistica, deroga o cambio di destinazione d uso come riportato nella seguente tabella: Variante Urbanistica Permessi di Costruire in Deroga Cambi d uso Piani Urbanistici Attuativi Di iniziativa privata art. 31 Accordi con i privati art. 18 Accordi di programma art. 40 Art. A14 bis LR n.20/00 smi Art.14 DPR n. 380/01 smi Art. 20 LR n. 15/13 smi Art. 23ter DPR n.380/01 smi Art.28 LR n. 15/13 smi Solo se connesso a procedimento urbanistico - definire le modalità di calcolo del maggior valore generato dagli interventi che ricadono nelle tipologie di cui alla tabella sopra, al fine di determinare l importo del contributo straordinario dovuto, secondo criteri omogenei e univocamente definiti per tutti i soggetti attuatori;
- stabilire che il versamento del contributo straordinario verrà corrisposto o garantito secondo le modalità già previste dall Allegato C del vigente RUE per il contributo di costruzione; - stabilire, in conformità alla legge, che il contributo straordinario potrà essere corrisposto, in alternativa al contributo finanziario, attraverso cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale o opere pubbliche pari al valore del contributo. In tali casi le modalità, i tempi e le garanzie di cessione formale saranno disciplinati nella specifica convenzione che dovrà essere sottoscritta prima dell approvazione in Consiglio Comunale della relativa proposta deliberativa; - di stabilire, in particolare, che in caso di esecuzione diretta da parte del privato dell opera pubblica a sostituzione del contributo straordinario, non è dovuto il contributo di costruzione sulla stessa; VALUTATO che per definire le modalità di calcolo del maggior valore generato dall intervento sia opportuno utilizzare i medesimi criteri già utilizzati per la definizione dei valori delle aree edificabili ai fini IMU di cui alla delibera di G.C. n 47 del 08/06/2015 basati sui dati dell Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI), precisando che l aumento di valore è dato dalla differenza tra il Valore di mercato del bene edilizio ottenibile dalla trasformazione in seguito a variante/deroga (Vmt) ed il Valore di mercato del bene realizzabile nel rispetto dello strumento edilizio vigente (Vma), entrambi decurtati della sommatoria dei costi sostenuti per realizzare le rispettive trasformazioni (Ktr), da cui: VI = (Vmt - Ktr) - (Vma - Ktr); RITENUTO opportuno operare una differenziazione per determinare la percentuale del contributo straordinario da versare all Amministrazione Comunale in relazione alla loro collocazione nel territorio, privilegiando prioritariamente tutti gli interventi volti alla qualificazione, riuso del tessuto esistente ecc, che ricadono in Territorio Urbanizzato, secondariamente gli interventi e le nuove urbanizzazioni nel Territorio Urbanizzabile ed infine quelli relativi al Territorio Rurale in quanto, entrambe, comportano ulteriore consumo di suolo, e quindi di applicare le seguenti percentuali: a) interventi volti alla qualificazione e riuso del tessuto esistente in Territorio Urbanizzato: 50%; b) interventi e nuove urbanizzazioni in Territorio Urbanizzabile: 55%; c) interventi in Territorio Rurale: 60%; STABILITI i criteri generali ed il metodo di stima come sopra illustrato, sarà cura del competente Ufficio Patrimonio predisporre di volta in volta adeguata perizia di stima da allegare alla deliberazione consigliare conseguente; CONSIDERATO che il contributo straordinario in versamento finanziario è vincolato a specifico centro di costo per la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l intervento, dovrà essere istituito apposito Capitolo in entrata correlato ad apposito Capitolo di spesa nel Bilancio annuale dell Ente; VISTO il parere favorevole espresso in data 07/04/2016 dalla 2 Commissione Consiliare, come risulta dal verbale in atti; VISTO il DPR n.380/2001 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la legge regionale 24/03/2000 n. 20 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge regionale 30/07/2013 n. 15 e successive modifiche ed integrazioni; DELIBERA 1) Di ottemperare alle disposizioni di cui alla lett. d)ter del 4 comma dell art. 16 del DPR n. 380/2001 individuando nelle tipologie di intervento sotto riportate quelle che generano maggior valore a seguito di variante urbanistica, deroga o cambio di destinazione d uso: Variante Urbanistica Permessi di Costruire in Deroga Cambi d uso Piani Urbanistici Attuativi Di iniziativa privata art. 31 Accordi con i privati art. 18 Accordi di programma art. 40 Art. A14 bis LR n.20/00 smi Art.14 DPR n. 380/01 smi Art. 20 LR n. 15/13 smi Art. 23ter DPR n.380/01 smi Art.28 LR n. 15/13 smi Solo se connesso a procedimento urbanistico 2) Di utilizzare, quale metodo di stima per la determinazione della valorizzazione immobiliare derivante da varianti ai piani urbanistici vigenti, nonché varianti urbanistiche e/o permessi di costruire in deroga e cambi di destinazione d uso, il metodo analitico del valore della trasformazione come sopra descritto, demandando all Ufficio Patrimonio di predisporre di volta in volta adeguata perizia di stima da allegare alla deliberazione consigliare conseguente; 3) Di stabilire che il versamento del contributo straordinario verrà corrisposto o garantito secondo le modalità già previste dall Allegato C del vigente RUE per il contributo di costruzione; 4) Di stabilire, in conformità alla legge, che il contributo straordinario potrà essere corrisposto, in alternativa al contributo finanziario, attraverso cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale o opere pubbliche pari al valore del contributo. In tali casi le modalità, i tempi e le garanzie di cessione formale saranno disciplinati nella specifica convenzione che dovrà essere sottoscritta prima dell approvazione in Consiglio Comunale della relativa proposta deliberativa; 5) Di stabilire, in particolare, che in caso di esecuzione diretta da parte del privato dell opera pubblica a sostituzione del contributo straordinario, non è dovuto il contributo di costruzione sulla stessa; 6) Di applicare le seguenti percentuali per determinare la quantità del contributo straordinario da versare all Amministrazione Comunale in relazione alla loro ubicazione nel territorio:
a) interventi volti alla qualificazione e riuso del tessuto esistente in Territorio Urbanizzato: 50%; b) interventi e nuove urbanizzazioni in Territorio Urbanizzabile: 55%; c) interventi in Territorio Rurale: 60%; 7) Di stabilire che il contributo straordinario di cui sopra sia incamerato in apposito capitolo del Bilancio, vincolato a uno specifico centro di costo finalizzato alla realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l intervento. 8) Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile.