Sommario: CEG, tre anni e mezzo di realizzazioni CEG, tre anni e mezzo di realizzazioni 1 Le nuove centrali alimentate a oli vegetali (BEO) 2 Le nuove centrali alimentate a oli vegetali (BEG) 3 Le nuove centrali alimentate a oli vegetali (BEC) 4 Il dibattito sugli oli vegetali Il trading di olio di palma 6 7 Chi siamo 10 La CEG srl è nata nel giugno 2004 rilevando dal gruppo MDG una centrale di cogenerazione alimentata a gas metano, situata a Gavirate e costituita da due motogeneratori di 3,3 Mw ciascuno più una rete di teleriscaldamento di circa 4 km. A distanza di 3 anni e mezzo la potenza installata di CEG e di BEO srl (Bio Elettricità Occimiano) Particolare della centrale Motore Centrale CEG partecipata al 100% - è diventata di 19,2 Mw con un incremento nel periodo di circa il 300%. Tale potenza è realizzata da 4 motogeneratori a gas più una turbina a vapore a Gavirate per un totale di 16,6 Mw e un motogeneratore alimentato a olio vegetale di 3,2 Mw nel nuovissimo impianto di Occimiano in provincia di Alessandria. Il bilancio di CEG era in pareggio nel 2006 e chiuderà il 2007 in utile. Il valore della produzione del 2007 sarà di circa 10,3 milioni di euro (16,5 milioni di franchi) e contiene 3,7 milioni di euro di ricavi per l attività iniziata quest anno di trading di olio di palma. Centrale a gas naturale a Gavirate (VA) da 16,6 MWatt Il budget consolidato di CEG e BEO per il 2008 prevede un fatturato consolidato di
2 circa 38 milioni di euro (circa 61 milioni di franchi) di cui 10 (16 milioni di franchi) per la vendita di energia elettrica e circa 28 (circa 45 milioni di franchi) per l attività di trading di olio vegetale. L attività di trading di olio vegetale, di cui si riferirà meglio in seguito, è nata dalla necessità di alimentare le nuove centrali in progetto di CEG, verrà poi trasferita alla società appositamente costituita OCTAD sa. Nel 2008 si prevede un utile di 180.000 euro (circa 300 mila franchi). Il contenimento dell utile risulta dai costi di sviluppo dei progetti per nuove centrali alimentate a olio vegetale che entreranno in esercizio dal 2009 al 2010. Frutti della palma Le nuove centrali alimentate a oli vegetali Come detto nel 2007 si è completata la realizzazione della centrale di BEO a Occimiano (AL). Nel mese di gennaio 2008 si sono completati i test di collaudo ed è entrata in produzione nei primi giorni di febbraio. Occimiano (AL) Centrale a combustibile vegetale Occimiano (AL) Con questo impianto CEG ha quindi acquisito il necessario Know How per la realizzazione ed ora si appresta a consolidare quello per la gestione dei nuovi impianti in programma di ben maggiori dimensioni. In tale know how è compreso anche la capacità di reperire il combustibile, e di gestirne la non semplice logistica.
3 A breve prevediamo di aprire il cantiere dell impianto a Guarcino (provincia di Frosinone nel Lazio) di 20 MW la cui titolarità è in capo alla società Bio Energia Guarcino (BEG) di cui CEG condivide la proprietà al 50% con il gruppo delle Industrie Valentini di Rimini. Tale impianto è situato infatti nella cartiera di Guarcino di proprietà delle Industrie Valentini e il calore di risulta dalla produzione dell energia elettrica verrà utilizzato nel processo industriale. Guarcino (FR) Render del layout della Centrale a combustibile vegetale Guarcino (FR) da 20 MWatt.
4 A dicembre del 2007 poi CEG ha costituito con il 70% delle quote la Bio Energia Castellanza (BEC) assieme alla AMGA di legnano (10% - utility locale di gas, acqua e tlc) e alla Borgo Olona (20%). La BEC subito dopo ha presentato domanda per la realizzazione di una centrale di 50 MW che alimenterà la zona industriale del polo chimico di Castellanza e la rete di teleriscaldamento di Legnano e Castellanza. Castellanza (VA) Render del layout della Centrale a combustibile vegetale Castellanza (VA) da 50 MWatt (in blu e rosso).
5 Al momento, poi sono in corso di valutazione molti altri progetti per arrivare a realizzare nell arco dei prossimi 3 anni il programma di circa 120 Mw di capacità elettrica installata. CEG in questo momento ha una posizione di leadership nel mercato italiano riguardo a questa nicchia di produzione di energia da fonti rinnovabili. Foto di un motore in arrivo Rispetto a quasi tutti i nostri diretti concorrenti ad eccezione di uno, possiamo di dire di avere un significativo vantaggio nel time to market perché abbiamo già acquistato gli slot di produzione dei motogeneratori necessari a realizzare il nostro programma. Tali motori saranno disponibili dal 2008 al 2009. Foto di un motore in arrivo
6 Il dibattito sugli oli vegetali Non ci si deve nascondere che l uso energetico delle biomasse e in particolare delle biomasse agricole è in questo momento al centro di un forte dibattito politico a tutti i livelli. Ciò si ripercuote anche sul nostro programma di investimenti soprattutto per il fatto che tale dibattito sta procurando dei ritardi nella fase di autorizzazione dei progetti. Tale dibattito essenzialmente verte su due questioni fondamentali ovvero sulla sostenibilità della competizione tra biocarburanti e uso alimentare delle fonti agricole e sulla sostenibilità ambientale dei biocarburanti in particolare per quanto riguarda il problema della deforestazione nelle aree tropicali. Queste problematiche sono all attenzione dei governi e delle più importanti sedi istituzionali internazionali (ONU, FAO G8), ma già oggi si sta evidenziando una posizione prevalente a favore dei biocarburanti in quanto: Foto da BioenergyWiki (Wikipedia) esistono a livello globale aree sufficienti a sviluppare la coltivazione di agroenergie, in modo compatibile con le culture alimentari Foto della jatropha per passare dall attuale 1,5% di capacità di sostituzione del petrolio al 12% (nella versione più pessimistica) al 25% (nella versione più ottimistica). Già a medio termine 3/5 anni sarà possibile avere a disposizione colture destinabili e- sclusivamente all uso energetico (Jatropha, tabacco, cotone). Le agroenergie, tutt altro dal costituire una minaccia per le popolazioni più povere del globo, potranno invece costituire un importate fatture di sviluppo delle loro agricolture ed economie (come è già avvenuto e sta avvenendo nel sud est asiatico). Diversamente non va sottaciuto che dietro molte critiche che si rivolgono ai biocarburanti, ed in particolare a quelli di importazione, esiste una chiara strategia protezionistica a favore dei combustibili fossili e delle agricolture dei paesi più sviluppati (notoriamente già molto beneficiate da contributi pubblici).
7 Il trading di olio di palma Per alimentare i 120 Mw nel programma di CEG occorrono circa 200.000 tonnellate all anno di olio vegetale. La continuità e affidabilità della fornitura, la sua sostenibilità sociale ed ambientale, la riduzione del rischio di volatilità del prezzo sono state le nostre principali priorità. Nel febbraio 2007 abbiamo trovato nella Wilmar un fornitore di olio di palma che ci poteva dare le necessarie garanzie e con questo fornitore abbiamo stipulato il primo contratto quinquennale che ci consente l alimentazione degli impianti di Occimiano e Guarcino, oltre che la disponibilità alla fornitura per gli altri impianti via via che otterranno la autorizzazione alla loro realizzazione. Wilmar è una società quotata alla borsa di Hong Kong che ha un fatturato di circa 6 miliardi di dollari. E proprietaria di circa 600.000 ettari di coltivazioni di palmeti da olio e il maggior trader mondiale di questo mercato detenendo una quota di circa il 20%. Wilmar è aderente al Roundtable on Sustanaibilty of Palm Oil e per le proprie produzioni attua le linee guida sulla soste- Logo Wilmar nibilità sociale ed ambientale definite da quest ultimo. L RSPO è una associazione volontaria tra le principali associazioni ambientaliste a livello mondiale, i produttori, i trader e gli utilizzatori di olio di palma. Il contratto stipulato consente una stabilità del prezzo per 5 anni per due terzi della fornitura, mentre per l ultimo terzo il prezzo è lasciato alla variazione del mercato misurato in base alle rilevazioni quotidiane al porto di Rotterdam. Tratto dalla home page di RSPO
8 Nel 2007 abbiamo effettuato la prima importazione di 10.000 tonnellate. Queste sono giunte via nave al porto di Venezia Marghera a fine dicembre. l aiuto di Fiege Goth quale supporto consulenziale) per l importazione, lo sdoganamento e il trasporto dell olio dal porto al sito di utilizzo. Una criticità che ci appare chiara per il futuro è l insufficienza delle strutture logistiche nei porti italiani al momento impreparate a gestire l incremento delle quantità dei biocarburanti e degli oli vegetali (per la prima nave abbiamo dovuto attendere due mesi prima di trovare una banchina di attracco disponibile). Cargo per il trasporto di olio di palma proveniente da Singapore ormeggiato al porto di Venezia Marghera. La nave è attrezzata per mantenere l olio di palma alla temperatura di circa 50/55 C necessaria per mantenerlo allo stato liquido. I nostri progetti hanno subito qualche ritardo per il dibattito sui biocarburanti, e quindi abbiamo provveduto a vendere, prima ancora dell imbarco, una certa quantità sia per il 2007 che per il 2008. I relativi contratti di vendita sono già stati stipulati e quello del 2007 anche eseguito. Così nel 2007 abbiamo venduto 7.000 tonnellate avendone un guadagno di circa 40-0.000 euro (630 mila franchi); Il contratto del 2008 ci consentirà un guadagno di circa 1.800.000 euro (2.800.000 franchi). Con l arrivo della prima nave abbiamo quindi acquisito il Know How (tra l altro con Dettaglio del clarinetto installato per lo scarico dell olio di palma dalla nave alle autobotti. La struttura permette lo scarico contemporaneo verso quattro autobotti e per mezzo di un generatore mantiene la temperatura dell olio che vi circola intorno ai 50/55 C.
9 Per questa ragione abbiamo ritenuto opportuno instaurare un rapporto di lunga durata con un terminalista italiano sul porto di Livorno per la realizzazione di un punto di attracco e stoccaggio a noi dedicato per un periodo di 10 anni. Anche in questo caso abbiamo instaurato un rapporto con un primario operatore del settore, ovvero con la D.O.C. Livorno della famiglia Neri, attiva da più generazioni. A Livorno, quindi, è in costruzione uno stoccaggio che consentirà lo sbarco di una nave di circa 8-10.000 tonnellate che sarà a nostra disposizione esclusiva a partire dall estate 2008. Esecuzione lavori presso il porto di Livorno. Esecuzione lavori presso il porto di Livorno.
10 Chi siamo La liberalizzazione del mercato dell energia elettrica, la ricerca di nuove forme di produzione che comportino risparmi nell utilizzo delle fonti primarie e un maggior rispetto dell ambiente, hanno portato alla costituzione di CEG. I soci di CEG sono l Azienda Elettrica Ticinese di proprietà del Canton Ticino (Svizzera), la Fonsicar e la RE- NOVA srl. Il primo investimento di CEG è stato un impianto di cogenerazione della potenza di 1-6,6 MW elettrici che distribuisce calore alla rete di teleriscaldamento di Gavirate, un medio comune della provincia di Varese. Questo impianto è attivo dal 20-03 ed è alimentato a gas metano. Successivamente CEG ha studiato la possibilità di alimentare impianti simili a quello di Gavirate con oli di origine vegetale e oggi ha fatto di questa soluzione la propria scelta strategica principale. CEG SRL Via dello sport, 12 21026 Gavirate (VA) Tel.: +39 0332 73 13 69 Fax: +39 0332 73 42 17 E-mail: info@ceg.va.it www.ceg.va.it