6.3 Intervento di trasformazione: reticolo idrografico Contesto di riferimento: tessuti insediativi Aree periurbane di frangia/della porosità insediativa Cfr. Galleria di buone pratiche 6.1; 6.2 Cfr. Interventi di valorizzazione delle aree spondali e corsi d acqua Schede tecniche di intervento 7.11; 7.20 I corsi d acqua naturali e artificiali assumono un ruolo fondamentale nel processo storico di territorializzazione. Le modalità di trattamento dei corsi d acqua, in particolare per le porzioni interessate dalla crescita dei tessuti insediati, spesso evidenziano una cura marginale (quando non una negazione) della presenza dell acqua. E auspicabile tendere a interventi capaci di ri-costruire un legame tra gli insediamenti e il reticolo idrografico rispettoso e consapevolmente capace di valorizzarne la presenza come elementi fondativi dell insediamento umano. Centro isolato, nel tratto di alta pianura, sviluppatosi nei pressi di un torrente Stralcio della Tavoletta IGMI prima levata 1889 Ortofoto CGR Programma IT2000 Stralcio della Tavola E2.2. Paesaggio e Ambiente del PTCP 159
Sistema di corsi d acqua (naturali-artificiali) in un ambito di diffusione insediativa (a carattere prevalentemente industriale) soggetto a forti tensioni trasformative Stralcio della Tavoletta IGMI prima levata 1889 Ortofoto CGR Programma IT2000 Stralcio della Tavola E2.2. Paesaggio e Ambiente del PTCP 160
MATRICE DEGLI INDIRIZZI/RACCOMANDAZIONI CRITERI DI VALUTAZIONE ELEMENTI DI ATTENZIONE INDIRIZZI DI RIFERIMENTO INDICAZIONI PROGETTUALI INCIDENZA MORFOLOGICA E TIPOLOGICA Caratteri geo-morfologici del luogo Sistemi degli spazi aperti e delle aree di interesse ambientale e naturalistico Caratteri del tessuto urbano esistente Gli interventi dovranno integrarsi armoniosamente con le morfologie naturali (versanti vallivi, sponde, scarpate, terrazzi fluviali) e le morfologie antropiche (terrazzamenti, ciglionature) del terreno ll localizzazione e l orientamento degli interventi dovranno rispettare i tratti di organizzazione territoriale dominanti al fine di instaurare un rapporto dialogico con il paesaggio circostante I manufatti dovranno rapportarsi al tessuto urbano preesistente ponendo attenzione al disegno urbano del limite Conservazione della morfologia fluviale (profilo longitudinale e trasversale), evitando la riduzione del grado di sinuosità del corso d acqua Evitare modifiche artificiose al fondo del letto fluviale (esempio tramite cementificazioni) Utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica sulle sponde evitando travolgimenti dell assetto ambientale tramite cementificazioni Rispetto e valorizzazione delle aree a valenza ambientale di prossimità come elementi di interfaccia tra l ambiente urbano e lo spazio aperto rurale/naturale Da evitare artificiosi tombinamenti dei corsi d acqua Possibile utilizzo di piantumazioni come disegno del bordo vivo dell insediamento Attenzione a evitare parcheggi a raso o ampi spazi aperti completamente impermeabilizzati Possibile funzione di nuovo margine disegnato del tessuto urbano Da evitare addizioni urbane dispersive sul territorio al fine di limitare il consumo di suolo Rete dei tracciati di comunicazione (stradali/poderali, piste ciclabili) I manufatti dovranno rapportarsi in maniera adeguata (distanze) alla rete viaria nella sua complessità, ponendo attenzione agli innesti sulla rete (locale/di attraversamento) Moderazione del traffico veicolare (tramite interventi di traffic calming) con attenzione alle utenze deboli (pedoni/ciclisti) Previsione di una fascia di rispetto tra la sponda e le aree di sosta veicolare 161
CRITERI DI VALUTAZIONE ELEMENTI DI ATTENZIONE INDIRIZZI DI RIFERIMENTO INDICAZIONI PROGETTUALI INCIDENZA LINGUISTICA: STILI, MATERIALI, COLORI Caratteri linguistici prevalenti nel contesto di stretta prossimità in rapporto ai riferimenti storico-culturali dominanti nel paesaggio Rispetto dei caratteri architettonici tipici del luogo per un inserimento armonioso del manufatto nel paesaggio Possibile impiego dei materiali da costruzione locali tipici (es. laterizi in pianura, materiali lapidei in montagna) al dispetto dell impiego indiscriminato dei manufatti prefabbricati Utilizzo di colori che richiamano la tradizione locale Il rapporto tra gli spazi aperti pubblici/collettivi e privati deve mantenere il tradizionale legame di continuità funzionale e visiva INCIDENZA VISIVA Ingombro visivo e skyline Rapporto/contrasto cromatico Favorire l integrazione del manufatto nel paesaggio valorizzandone la percezione visiva dell insieme Rispetto dei coni visuali verso il nucleo urbano e verso lo spazio aperto Verifica del rapporto di scala con l intorno di stretta prossimità (es rapporti pieni/vuoti con il tessuto edilizio esistente e lo spazio aperto circostante) Attenzione allo skyline complessivo, evitando altezze molto difformi dei corpi di fabbrica dovute ad aggiunte successive fuori scala Evitare artificiosi contrasti cromatici con gli elementi del paesaggio considerati nel loro complesso Mantenimento della relazione visiva tra le sponde Eventuale ricorso a piantumazioni come protezione visiva 162
CRITERI DI VALUTAZIONE ELEMENTI DI ATTENZIONE INDIRIZZI DI RIFERIMENTO INDICAZIONI PROGETTUALI INCIDENZA AMBIENTALE Alterazione del livello di qualità ambientale del contesto Rispetto e salvaguardia degli aspetti naturalistici/ecologici con valorizzazione e rafforzamento del sistema ambientale complessivo Salvaguardia e potenziamento delle connessioni ecologiche Previsione e realizzazione di bacini di laminazione (casse di espansione) Utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica per interventi sul letto e sulle sponde Cura e valorizzazione degli aspetti percettivi (olfatto, udito...) legati al corso d acqua Utilizzo di piantumazioni (filari, siepi...) di adeguata estensione come filtro ambientale (azione di fitodepurazione) con funzione di mitigazione tra le zona urbanizzata e gli spazi aperti INCIDENZA SIMBOLICA Valori simbolici e luoghi di riferimento per la collettività Salvaguardia e valorizzazione dei luoghi (della celebrazione storica, sociale, artistica...) e dei manufatti appartenenti alla cultura tradizionale e alla memoria comune degli abitanti Salvaguardia e valorizzazione dei percorsi e degli attraversamenti storici e di memoria collettiva (es. guadi) Valorizzazione dei manufatti (filande, ponti, santelle...) legati alla cultura e al paesaggio del luogo (da assumersi come guida per la progettazione) 163
2) 1) Due esempi di paesaggi con alto (schema A) e basso (schema B) livello di connessione ecologica 1) 2) 3) Due schemi esemplificativi sul corretto/scorretto trattamento delle sponde: mantenimento del profilo naturale e dell apparato vegetazionale nel primo caso, rettificazione ed eliminazione dell apparato vegetazionale tramite la cementificazione spondale nel secondo caso 3) 164