Rapporto Economia Provinciale Indici dei Prezzi

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Rapporto Economia Provinciale 2008 171 Indici dei Prezzi

Indici dei prezzi 173 Quadro generale Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica temporale media dei prezzi dei beni e servizi destinati al consumo finale delle famiglie presenti sul territorio. In Italia, come nella maggior parte dei Paesi, il calcolo di questi indici è affidato all Istituto nazionale di Statistica; infatti l indice dei prezzi al consumo, è uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno. In particolare, l Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l intera collettività nazionale (NIC), per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l indice armonizzato europeo (IPCA). I tre indici hanno finalità differenti: il NIC misura l inflazione a livello dell intero sistema economico; in altre parole considera l Italia come se fosse un unica grande famiglia di consumatori, all interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche; il FOI si riferisce ai consumi dell insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo). E l indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato; l IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell inflazione comparabile a livello europeo. Infatti viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell Unione Europea, ai fini dell accesso e della permanenza nell Unione monetaria. I tre indici si basano su un unica rilevazione e sulla stessa metodologia di calcolo, condivisa a livello internazionale. NIC e FOI si basano anche sullo stesso paniere, ma il peso attribuito a ogni bene o servizio è diverso a seconda dell importanza che questi rivestono nei consumi della popolazione di riferimento: per il NIC la popolazione di riferimento è l intera popolazione italiana, ovvero la grande famiglia di oltre 57 milioni di persone; per il FOI è l insieme di famiglie che fanno capo a un operaio o un impiegato.l IPCA ha in comune con il NIC la popolazione di riferimento, ma si differenzia dagli altri due indici perché il paniere esclude, sulla base di un accordo comunitario, le lotterie, il lotto, i concorsi pronostici e i servizi relativi alle assicurazioni sulla vita. Un ulteriore differenziazione fra i tre indici riguarda il concetto di prezzo considerato: il NIC e il FOI considerano sempre il prezzo pieno di vendita, l IPCA si riferisce invece

174 Rapporto Economia Provinciale 2008 al prezzo effettivamente pagato dal consumatore. Ad esempio, nel caso dei medicinali, mentre per gli indici nazionali viene considerato il prezzo pieno del prodotto, per quello armonizzato europeo il prezzo di riferimento è rappresentato dalla quota effettivamente a carico del consumatore (il ticket). Inoltre, l IPCA tiene conto anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni). La metodologia degli indici dei prezzi al consumo prevede l aggiornamento annuale sia della lista dei prodotti per i quali vengono rilevati i prezzi, il paniere, sia della ponderazione con cui i prodotti partecipano al calcolo degli indici, i pesi. L aggiornamento annuale della composizione e della ponderazione del paniere ha la finalità di mantenere nel tempo la capacità degli indici dei prezzi di riflettere i cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e di adeguare i pesi assegnati ai prodotti alla mutata struttura dei consumi delle famiglie. E cambiato, come ogni anno, il paniere dell Istat per il calcolo dell inflazione. Nel 2009 non si registrano uscite di posizioni già esistenti, ma entrano quattro nuove voci : la pasta base per pizze, rustici e dolci, il mais in confezione, la chiave usb e i film in dvd. All interno di posizioni già esistenti vengono poi inseriti nuovi prodotti come le tariffe dsl e il netbook. I prodotti, i beni e servizi inclusi nel nuovo paniere salgono a quota 1.143, contro i 1.099 del 2008. Si registra, infine, un incremento del peso di cinque capitoli, abbigliamento e calzature, abitazione, acqua, elettricità e combustibili, mobili, articoli e servizi per la casa, comunicazioni e servizi ricettivi e di ristorazione; diminuisce invece il capitolo trasporti. In termini assoluti, la maggiore crescita è quella del capitolo Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,4432 punti percentuali); il ridimensionamento più significativo riguarda invece il capitolo dei Trasporti (-0,3268 punti percentuali) Tab.n.1/in - Confronto strutture di ponderazione NIC e FOI per capitolo di spesa - anno 2009 Capitoli NIC FOI Indice (NIC=100) Prodotti alimentari e bevande analcoliche 16,8032 16,7040 99,4 Bevande alcoliche e tabacchi 2,8755 3,3236 115,6 Abbigliamento e calzature 8,7865 9,5834 109,1 Abitaz.acqua elett.e combustibili 9,8215 9,8549 100,3 Mobili,art. e servizi per la casa 8,7035 8,8416 101,6 Servizi sanitari e spese per la salute 7,9461 6,5049 81,9 Trasporti 14,9123 16,0875 107,9 Comunicazioni 2,7295 2,8848 105,7 Ricreazione, spettacoli,cultura 7,3314 7,9537 108,5 Istruzione 0,9905 1,1595 117,1 Servizi ricettivi e di ristorazione 11,1024 9,6810 87,2 Altri beni e servizi 7,9976 7,4211 92,8 Indice generale (con tabacchi) 100,000 100,000 (Fonte: ISTAT)

Indici dei prezzi 175 A livello nazionale nel 2008 si è registrato un andamento più sostenuto dell inflazione, come già evidenziato negli ultimi mesi del 2007; infatti, da gennaio fino ad agosto le variazioni tendenziali Nic hanno segnato un andamento crescente (dal 3.0% a gennaio fino al 4,1% a luglio e agosto), mentre solo nell ultimo trimestre si è verificata una diminuzione del fenomeno. Ciò ha fatto sì che nella media del 2008 il tasso di inflazione sia risultato pari al 3,3% (nel 2007 era stato dell 1,7%). Graf.n.1/in - Variaz. % tendenziali indice NIC (compresi i tabacchi). Gennaio-Dicembre 2008 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) 4,5 4,0 4,1 4,1 3,8 3,8 3,5 3,6 3,5 3,0 3,0 2,9 3,3 3,3 2,7 2,5 2,2 2,0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Stesso andamento hanno avuto le variazioni annuali dell indice nazionale FOI al netto dei consumi di tabacchi, anche se con valori più contenuti. Anche in questo caso la variazione annuale della media degli indici, pari al 3,3% risulta superiore a quella del 2007 che era stata dell 1,7%. 4,5 4,0 Graf.n.2/in - Variaz. % tendenziali indice FOI esclusi i tabacchi. Gennaio-Dicembre 2008 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) 4,0 3,9 3,5 3,3 3,5 3,8 3,7 3,4 3,0 2,5 2,9 2,9 3,3 2,6 2,0 2,0 1,5 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

176 Rapporto Economia Provinciale 2008 L andamento dei prezzi NIC nelle aree a confronto Istat rende poi disponibili gli indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale, con un dettaglio di dodici capitoli di spesa, sia per i capoluoghi (84 comuni, di cui 20 capoluoghi di regione e 64 capoluoghi di provincia) che hanno partecipato alla rilevazione, che per le regioni e le ripartizioni. Ciò rende possibile confrontare l andamento dei prezzi a livello provinciale con le tendenze che si riscontrano nelle macroaree di riferimento. L indice dei prezzi al consumo per l intera collettività ha avuto una var.% maggiore nel nostro territorio soprattutto per gli Alimentari e per le Bevande alcoliche e tabacchi ; lievemente superiore in Liguria e in comune della Spezia anche la variazione della voce Abbigliamento, mentre per i consumi relativi a Abitazione, acqua, elettricità le variazioni sono state uguali a quelle registrate in Liguria, ma minori di quelle delle altre zone a confronto. Tab.n.2/in - Variaz. % tendenziali indice NIC. Media 2007-2008. Confronto territoriale Capitoli di spesa Italia Nord Ovest Liguria La Spezia Alimentari e bevande analcoliche 5,4 4,8 4,3 5,6 Bevande alcoliche e tabacchi 4,2 4,3 3,9 4,7 Abbigliamento e calzature 1,7 1,8 2,0 2,0 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 6,4 6,1 5,4 5,4 Mobili, articoli di arredamento, serv. domestici 3,1 3,1 2,2 2,8 Servizi sanitari e spese per la salute 0,2 0,3-1,6-2,1 Trasporti 5,2 5,3 4,8 4,0 Comunicazioni -4,2-4,3-2,9-2,9 Ricreazione, spettacoli,cultura 0,8 0,8 0,7 1,2 Istruzione 2,3 2,0 1,9 2,5 Alberghi e pubblici esercizi 2,5 2,4 2,4 2,2 Beni e servizi vari 3,0 3,1 2,3 1,5 Indice generale (con tabacchi) 3,3 3,2 2,9 3,0 Indice generale (senza tabacchi) 3,3 3,2 2,8 2,9 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) Variazioni negative si registrano solo nella nostra provincia e in Liguria per i Servizi sanitari, mentre la voce Comunicazioni segna variazioni % negative in tutte le aree, ma meno rilevanti nello spezzino e in Liguria. 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 Graf.n.3/in - Variaz. % tendenziali indice NIC (con tabacchi). Confronto territoriale (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) 00/99 01/00 02/01 03/02 04/03 05/04 06/05 07/06 08/07 Italia Nord Ovest Liguria La Spezia Se, come di consueto, si estende l analisi nel tempo, si nota che solo negli ultimi anni le variazioni % dell indice in esame hanno avuto alla Spezia un andamento simile a quello delle altre aree, mentre fino al 2003 le variazioni erano nettamente superiori.

Indici dei prezzi 177 L andamento dei prezzi FOI nel comune capoluogo Se si vuole esaminare l andamento dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, il confronto è possibile solo a livello di capoluogo di provincia e nazionale. Tale accostamento pone in evidenza anche per il 2008, come già per il 2007, un più vantaggioso andamento dei prezzi sulla piazza della Spezia rispetto a quanto accaduto nell intero Paese: le variazioni degli indici spezzini sono state in tutti i mesi dell anno inferiori a quelle registrate in Italia, con un gap medio dello 0,3 % (nel 2007 il gap medio era stato però leggermente più alto e pari allo 0,4%). Tab.n.3/in - Variaz. % tendenziali indice FOI esclusi i tabacchi. Gennaio-dicembre 2008. Confronto Italia-La Spezia Italia La Spezia Gap Italia-La Spezia Gennaio 2,9 2,6 0,2 Febbraio 2,9 2,6 0,2 Marzo 3,3 2,9 0,3 Aprile 3,3 3,3 0,0 Maggio 3,5 3,3 0,3 Giugno 3,8 3,5 0,3 Luglio 4,0 3,8 0,2 Agosto 3,9 3,7 0,2 Settembre 3,7 3,3 0,4 Ottobre 3,4 2,8 0,6 Novembre 2,6 2,3 0,3 Dicembre 2,0 1,8 0,3 media 3,3 3,0 0,3 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) Gli indici ovviamente nulla dicono circa il prezzo effettivo dei beni, ma forniscono importanti informazioni sull andamento dei prezzi di medesimi prodotti acquistati a distanza di tempo sulla stessa piazza: il confronto dice che in Italia nel 2008 il costo della vita di una famiglia facente capo ad un operai o impiegato è aumentato mediamente in misura maggiore che alla Spezia. Se tuttavia, come di consueto, si estende l analisi nel tempo si nota che il migliore andamento dei prezzi spezzini - continuato anche nel 2008 - rispetto a quelli medi italiani non arriva neppure 145 140 135 130 125 120 115 110 105 100 Graf.n.4/in - Indici del costo della vita (FOI). Base 1995=100 (Fonte: Elaboraz. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 La Spezia 111,5 115,5 120,7 126,1 130,0 132,3 134,2 136,2 137,9 142,0 Genova 107,5 109,8 112,8 115,8 118,6 120,6 122,3 124,8 127,3 131,2 Savona 111,0 114,4 116,6 119,3 122,3 124,3 126,0 127,7 130,1 133,8 Italia 109,3 112,1 115,1 117,9 120,8 123,2 125,3 127,8 130,0 134,2 quest anno a controbilanciare sul lungo periodo i vertiginosi aumenti dell inizio millennio. Infatti, gli indici che Istat pubblica su base 1995=100 dicono che, se negli anni fino al 1999 l aumento del costo della vita alla Spezia è stato simile a quello registrato negli

178 Rapporto Economia Provinciale 2008 altri capoluoghi liguri e nell intero Paese, nei primi anni del nuovo millennio i prezzi hanno assunto sulla piazza spezzina un andamento più sfavorevole, non solo rispetto al dato nazionale, ma anche nel confronto con le altre province liguri (nel grafico che segue si esclude Imperia i cui dati non sono disponibili nella stessa serie storica). Tab.n.4/in - Numeri indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capitoli di spesa. Base 1995=100. La Spezia. Medie annue 2007-2008 Capitoli 2007 2008 var. % Alimentari e bevande analcoliche 143,9 151,9 5,6 Bevande alcoliche e tabacchi 173,6 181,5 4,6 Abbigliamento e calzature 150,2 153,1 1,9 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 133,5 140,4 5,2 Mobili, articoli di arredamento, servizi domestici 138,5 142,4 2,8 Servizi sanitari e spese per la salute 113,5 111,2-2,0 Trasporti 137,2 142,8 4,1 Comunicazioni 78,6 75,9-3,4 Ricreazione, spettacoli,cultura 135,2 137,0 1,3 Istruzione 130,5 133,8 2,5 Alberghi e pubblici esercizi 150,1 153,0 1,9 Beni e servizi vari 147,6 150,0 1,6 Indice generale (con tabacchi) 138,9 143,1 3,0 Indice generale (senza tabacchi) 137,9 142,0 3,0 (Fonte: elab. Ufficio Statistica CCIAA su dati Istat) Se si apre ai diversi capitoli di spesa il confronto tra l indice spezzino dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati 2008 e quello calcolato per il 2007, si evidenzia che le maggiori variazioni si sono verificate nel capitolo di spesa Alimentari e bevande analcoliche (+5,6%) e in quello dell Abitazione, acqua,elettricità e combustibili (+5,2%) notevolmente superiori a quella verificatesi nel 2007 che risultavano rispettivamente pari al 2,7% e all 1,7%. Sono stati rilevanti e superiori al 2007- anche gli aumenti dei settori Bevande alcoliche e Tabacchi (+4,6%), Mobili, articoli di arredamento e servizi domestici (2,8%) e Trasporti (+4,1%), mentre continuano anche se in misura minore rispetto all anno precedente- le diminuzioni nei settori delle Comunicazioni (-3,4%) e nei Servizi sanitari (-2%). La tabella che segue riportando oltre alle variazioni 2007-2008 anche il valore degli indici su base 1995 mostra altresì quali capitoli abbiano trainato nel trend di lungo periodo il rialzo complessivo dei prezzi. Il confronto con l andamento medio dei prezzi in Italia nel 2008 mette in luce la miglior evoluzione dei prezzi spezzini soprattutto per i Servizi sanitari, che diminuiscono di più nella nostra provincia (-2, % contro il +0,2% nazionale) e per la voce Trasporti che, pur aumentando, segna alla Spezia un incremento più lieve (+4,1% alla Spezia contro +5,1% medio nazionale).

Indici dei prezzi 179 Tab.n.5/in - Numeri indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capitoli di spesa. Variazioni delle medie anni 2007-2008 Capitoli Italia La Spezia Gap Italia-La Spezia -0,2-0,3-0,2 Alimentari e bevande analcoliche 5,4 5,6 Bevande alcoliche e tabacchi 4,2 4,6 Abbigliamento e calzature 1,7 1,9 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 5,9 5,2 0,8 Mobili, articoli di arredamento, serv. domestici 2,9 2,8 0,1 Servizi sanitari e spese per la salute 0,2-2,0 2,2 Trasporti 5,1 4,1 1,1 Comunicazioni -4,8-3,4-1,3 Ricreazione, spettacoli,cultura 0,7 1,3-0,7 Istruzione 2,3 2,5-0,3 Alberghi e pubblici esercizi 2,5 1,9 0,5 Beni e servizi vari 3,0 1,6 1,4 Indice generale (con tabacchi) 3,3 3,0 0,3 Indice generale (senza tabacchi) 3,3 3,0 0,3 (Fonte: elab. Ufficio Statistica CCIAA su dati Istat) Uno sguardo al reddito lordo delle famiglie Oltre all andamento dei prezzi può essere interessante, per contribuire a valutare in qualche misura il benessere economico delle famiglie residenti su un territorio, quantificare il reddito a disposizione delle famiglie stesse. Nella tabella sotto riprodotta viene riportato, per le aree poste a confronto, il reddito lordo per famiglia a seconda del numero dei componenti; dalla lettura si evince che nella nostra provincia il reddito lordo per famiglia è minore per tutte le famiglie, qualsiasi sia il numero dei componenti, rispetto a quello dei corrispondenti nuclei famigliari residenti sia nelle altre province liguri che nell intero Paese e nelle varie ripartizioni, tranne che nel Sud e isole (fa eccezione la voce che comprende le famiglie numerose e le convivenze). Tab.n.6/in - Reddito lordo delle famiglie per famiglia per numero di componenti - Anno 2007. Valori in euro Province e Più di 4 persone regioni 1 persona 2 persone 3 persone 4 persone * Totale Imperia 26.910 41.977 54.653 56.625 76.106 40.385 Savona 27.326 42.794 55.665 55.417 83.908 40.147 Genova 28.668 47.073 57.623 56.648 46.041 42.269 La Spezia 25.908 40.259 50.671 51.300 83.787 39.099 Liguria 27.845 44.765 55.906 55.375 60.571 41.220 Nord-Ovest 29.639 48.347 61.244 61.896 83.104 47.537 Nord-Est 29.120 48.135 59.874 64.805 83.138 48.611 Centro 28.179 44.860 56.263 59.313 77.156 46.185 Sud e Isole 20.153 31.620 41.455 47.057 40.580 34.751 Italia 26.675 42.916 54.104 55.462 58.845 43.376 * comprese le convivenze (Fonte: Istituto Gugliemo Tagliacarne)

180 Rapporto Economia Provinciale 2008 Variazioni % 08/07 dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Capitolo di spesa: prodotti alimentari (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)

Indici dei prezzi 181 Variazioni % 08/07 dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Capitolo di spesa: abitazione, acqua, elettricità, combustibili (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)

182 Rapporto Economia Provinciale 2008 Incidenza % dei consumi alimentari sui consumi finali interni. Anno 2006 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Tagliacarne)

Indici dei prezzi 183 Reddito lordo disponibile pro capite delle famiglie. Anno 2007 (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Tagliacarne)