15 congresso nazionale AIP

Documenti analoghi
L apertura delle RSA al territorio

Percorso di aggiornamento e confronto per i Medici e Responsabili Sanitari delle strutture Socio Sanitarie delle Lombardia

Assistere oggi Punti di forza e criticità

VIII Convegno Il contributo delle UVA nell assistenza dei pazienti con demenza

COMUNITA RESIDENZIALI PER ANZIANI E PER PERSONE CON DEMENZA LIEVE Ruolo delle equipe di valutazione multidimensionale (UCAM)

CONVEGNO Nuove forme di residenzialità per gli anziani

COMUNITÀ RESIDENZIALI PER ANZIANI CRITERI E STRUMENTI DI MONITORAGGIO DELL ATTIVITA

Il PDTA dell ASL di Brescia per una gestione innovativa di pazienti e caregiver

Progetto ASL COMUNITÀ RESIDENZIALI PER ANZIANI

SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

Presentazione Servizio Distrettuale di Assistenza Residenziale (SDAR) di Gardone Riviera

L Assistenza agli anziani con patologie plurime tra ospedali, strutture residenziali ed assistenza domiciliare

CONFERENZA ANNUALE SALUTE MENTALE ATS BRESCIA - 5 Dicembre 2016

ASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A)

I centri diurni Alzheimer in Toscana Offerta e case mix

CACCIAMATTA S.R.L. (01/01/2016)

Continuità assistenziale: modelli a confronto

LE STRUTTURE INTERMEDIE nell AMBITO della PROGRAMMAZIONE del PIANO di ZONA

La presa in carico della persona con demenza in Toscana

L ARS per la Demenza. Firenze 21 settembre Paolo Francesconi Matilde Razzanelli

Ruolo dell Università (in collaborazione con ASL e Comune)

Comunità Residenziale per persone affette da demenza lieve

D.G.R. n.x/2942del Prof.ssa Elvira Schiavina

DECRETO n. 260 del 23/06/2016

La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?

DEMENZA NELLE STRUTTURE CASE PROTETTE ED RSA

INFORMATIVA AI CITTADINI Interventi per le persone fragili

La Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere

Residenzialità e disabilità nel territorio dell Ulss 8. Coordinamento Rete Servizi Residenziali per la Disabilità Ulss 8

Corso SITI Il SSL un anno dopo: un primo bilancio possibile Il ruolo del Direttore Sociosanitario nell evoluzione del SSR: obiettivi e strumenti

L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi

Definizione degli standard di personale per l'autorizzazione al funzionamento e l'accreditamento delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani

più anziani, più ammalati, più soli

Nuove linee di indirizzo del programma regionale Ritornare a casa

LE CURE A DOMICILIO, PARADIGMA DI UNA «CARITA IN USCITA» E DI UN MODELLO INNOVATIVO DI WELFARE

VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE

LA RETE DEI SERVIZI NELL ASL DI LECCO. Dott.ssa M. Failla Daccò

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona

VERIFICA SANITARIA E SOCIO-SANITARIA RELATIVA AGLI OSPITI DELLE STRUTTURE EX ART. 26 L. 833 / 78 NEL LAZIO

PDTA decadimento cognitivo/demenza dell ASL di Brescia: attualità e prospettive

La presa in carico della persona con demenza nella ASL11 Empoli

Centri diurni e Moduli Alzheimer: Offerta e case mix in Toscana

MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno

ALZHEIMER E DEMENZE NON ALZHEIMER

IL CENTRO DIURNO NELLA DEMENZA: possibili meccanismi implicati nella riduzione dello stress del caregiver

NUCLEO RESIDENZIALE TEMPORANEO PER SOGGETTI AFFETTI DA MORBO DI ALZHEIMER ED ALTRE DEMENZE: REQUISITI GESTIONALI

Indicatori dello stato complessivo di salute, stato funzionale e stato cognitivo dell ospite

La tutela dei diritti socio-sanitari delle persone non autosufficienti

Luoghi e strumenti di cura integrati per i nuovi bisogni di salute

Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie

IL MMG DI FRONTE AL PROBLEMA DELLE MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE DEMENZE

Corso di formazione Quando è necessario il passaggio attraverso l UVD La progettazione - percorso. Il monitoraggio Il ventaglio dei servizi.

"Qualificazione dei Servizi e Percorsi di miglioramento nell assistenza alle persone con demenza in Emilia-Romagna

MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA

CRESCERE e MIGLIORARE insieme

L INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO

Procedimento per l'accesso alle strutture residenziali e semiresidenziali

I servizi residenziali nella regione Marche

La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura

DEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO?

Mattone 12 Prestazioni residenziali e Semiresidenziali Classificazione dei nuclei erogativi

UN MODELLO DI SERVIZIO ALCOLOGICO-RIABILITATIVO

ALLEGATO 2 La mappatura dei processi e/o procedimenti e la valutazione dei rischi

STRUTTURE DI CURE INTERMEDIE E POSTI LETTO DI TEMPORANEITA. Dr. Mario Marin S.S.D. Residenzialità Extraospedaliera

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia

L organizzazione dei servizi residenziali per anziani

I DIPARTIMENTI DI SALUTE MENTALE SONO ADEGUATI AI BISOGNI DEI PAZIENTI? Fabrizio Asioli

La continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche

5. I servizi socio-sanitari

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie

La continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI

L identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta.

HPH nella governance delle strutture sanitarie

Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto del percorso Ospedale Territorio per i pazienti fragili

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE

Disturbi Cognitivi e della Memoria

GESTIRE A CASA IL FAMILIARE NON AUTOSUFFICIENTE: COSA FARE? CHI MI PUO AIUTARE?

I SERVIZI DOMICILIARI

Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?

Rete Pneumologica. PSR nessun riferimento alle Malattie Respiratorie

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

REGOLE DI SISTEMA 2011

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

in esecuzione a Decreto D.G. n. 63 del *****

AMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE

10 CONVEGNO ANNUALE OSSERVATORIO SETTORIALE SULLE RSA

Rsa: programmazione socio-sanitaria, gestione dei costi e finanziamenti. A cura di Francesco Montemurro, Ires Lucia Morosini

Monografia sugli anziani a Catania

I pazienti con demenza

GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675

La prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

il D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni;

ATS OBIETTIVI DI INTERESSE REGIONALE ANNO 2016 DRG X/5514 DEL ALLEGATO 2 OBIETTIVI OPERATIVI

Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

Transcript:

15 congresso nazionale AIP Dove vanno le residenze per anziani? Dall istituzionalizzazione all inclusione sociale Dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento ASSI - ASL Brescia Firenze 17 aprile 2015 ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Quadro ASL Brescia territorio di sperimentazioni L invecchiamento della popolazione Popolazione 1.170.501 abitanti di cui: over 65 = 20,1% della popolazione over 85 = 2,8% della popolazione (3,1% nazionale) Indice di vecchiaia = 133 (N. anziani over 75 su 100 giovani età inferiore a 15 anni) In 13 anni l età media è aumentata di 20 mesi Incremento anziani dal 2002 al 2012 + 32,8% di cui: over 85 incremento del 75,2% ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Asl di Brescia Le patologie croniche il 29,7% della popolazione viene presa in carico per almeno una patologia cronica Dal 2003 al 2013 incremento del 35% di soggetti con patologie croniche ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Le Unità di offerta disponibili Rete Sanitaria Aziende ospedaliere: 3 con 10 presidi con 3.341 posti letto Strutture Private Accreditate: 13 con 2.290 posti letto Totale posti letto 5.631 Rete Socio sanitaria : 84 RSA accreditate con posti: autorizzati 6.564 accreditati 6.228 Totale posti letto a contratto 6.105 54 CDI di cui 51 a contratto con posti: autorizzati 1.056 accreditati 1.028 a contratto 923 34 enti erogatori ADI 11.200 assistiti annui ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Le RSA una fotografia: quante, per chi, verso dove nell Asl di Brescia a fronte dell incremento di anziani è avvenuta una riduzione di posti letto a contratto Riduzione indice di copertura (ogni 100 abitanti su popolazione over 75) Nel 2013: 5.5 vs 6.1 del 2012 Indice regionale 6.0 Tasso saturazione RSA 98,60 (regionale 94,64) ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

La fotografia prosegue Lista attesa: 4.384 persone l evoluzione 1999 504 2010 4.065 Stabilizzazione su 4.000 persone in attesa dal 2010 Età media di ingresso 83,72 anni Complessità media ospiti (nelle 8classi SOSIA) 2,87 Circa il 76% degli ospiti è nelle classi 1-3, le più gravi Circa il 12% nelle classi 7-8, le più lievi ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

ed ancora classe 1 nel 2004 il 26,61 degli ospiti nel 2013 il 42,17 degli ospiti classe 8 nel 2004 l 8,16 % nel 2013 il 2,71% altre informazioni: il 59,5% degli ospiti è affetto da demenza di cui il 24,0% alzheimer ed il 35,5% altra tipologia di demenza ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Le RSA da dove verso dove Anni 80 Case di Riposo per persone sole Fine ani 90 - anni 2000 RSA ora RSA risposta prevalentemente sociale per persone anziane over 65 anni con compromissione dell autonomia di grado elevato, ma anche lieve. Presenza del medico dedicato. per grandi anziani (over 84 anni) gravemente compromessi nell autonomia, con dipendenza totale, elevato numero di patologie concomitanti, decadimento cognitivo e demenza. Erogatori di varie tipologie di unità di offerta. RSA ubicate prevalentemente lontano dal centro abitato ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Verso dove vanno verso quali orizzonti RSA Ulteriore aggravamento ospiti a fronte di ulteriore riduzione di quelli nelle classi SOSIA più basse. Possibile gestione di posti letto post acuzie come risposta alla dimissione ospedaliera. Diversificazione fra strutture di grandi e piccole dimensioni determinata dai costi gestionali e dagli standard di qualità. Erogatori di interventi ad utenti a domicilio (RSA Aperta per demenze e per persone con età superiore a 75 anni). ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Le novità nell ottica della flessibilità Capacità imprenditoriale delle RSA poli di erogazione di servizi per anziani nuclei speciali «ospiti atipici» (SV,SLA, ecc.) erogatori di ADI gestori di CDI erogatori della Misura 4 RSA aperta gestori di Comunità Residenziali posti letto di cure intermedie ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

La flessibilità nella residenzialità Le due tipologie di Comunità Residenziali avviate dal 2011 6 attive 1 attiva

Comunità Residenziali per anziani nell Asl di Brescia Progetto Sperimentale con avvio nel 2010 non solo soluzione alla pressione della domanda ma anche risposta: per un nuovo modo di sostenere l invecchiamento opzione residenziale meno «totalizzante e protettiva» e meno costosa maggiormente orientata a salvaguardare le autonomie, la libertà di decisione ed autodeterminazione dell ospite alla grave crisi economica Ubicazione in centro abitato e coinvolgimento del tessuto sociale ASL Brescia dott.ssa Fausta Podavitte - Direttore Dipartimento ASSI

Comunità Residenziali per persone anziane Alcuni presupposti imprescindibili: la valutazione multidimensionale pre-ingresso; la predisposizione di un progetto personalizzato, di intervento; la definizione del livello di fragilità clinica della persona; il monitoraggio della situazione e l eventuale attivazione di altri servizi/prestazioni che permettano di continuare a vivere in comunità; la dimissione pianificata, a seguito di individuazione di un altro servizio più adeguato; il coinvolgimento del tessuto sociale, con iniziative di socializzazione e di raccordo con il contesto locale. FOCUS Mantenimento delle abilità funzionali e dello stile di vita della persona Ridare qualità alla vita

Capacità ricettiva e retta Caratteristiche Dimensione ideale: 20 posti letto Retta: inferiore a quella minima in RSA (circa 1.300 Comunità Residenziale anziani 1.450 Comunità Residenziali demenze) Tipologia di ospiti e monitoraggio persone anziane con un grado di compromissione da lieve a moderato, con un quadro clinico stabilizzato e bisogni di varia natura ed assenza di significativi segni di decadimento cognitivo e di disturbi comportamentali

Comunità Residenziali per persone con demenza lieve una nuova scommessa.. Aperta a Maggio del 2014 Capienza 14 posti letto presenza di un ASA 24h/24 Retta mensile di 1.450,00

Comunità Residenziali per persone con demenza lieve una nuova scommessa.. Tipologia ospite Cognitività: Criteri selezione concordati con rappresentanti delle Strutture per le Demenze (Poliambulanza FBF e GRG) malati con diagnosi di Mild Cognitive Impairment e demenza lieve (MMSE fra 30 e 18/30) Disturbi comportamento: (BPSD, OCLA, NPI) Funzioni: CIRS apatia e depressione (esclusa aggressività, vagabondaggio, ecc.) 1 persa (fare il bagno) + aiuto in altra funzione IADL BADL perse per valutazione comorbilità

Comunità Residenziali nel territorio dell ASL di Brescia già attive e ipotesi di futuri avvii - Gardone Valletrompia Localizzazione Brescia Stella Alpina (Serle) 26 Gussago Paderno ranciacorta Chiari Casa Famiglia (Lumezzane) 13 Fondazione Casa di Riposo (Roè Volciano) 13 San Felice del Benaco L Albero delle Vite (Bedizzole) 31 Comezzano - Cizzago Alfianello S. Maria Immacolata (Borgosatollo) 22 Villa Giuseppina (Gottolengo) 24

Dati attività relativi alle 5 Comunità Residenziali attivate Anno 2014 - (98 posti letto) quadro ospiti Ospiti presenti: 98 Quadro Clinico: di cui 83 donne 56 nuovi ingressi età media 80,80 anni indice saturazione 86,26% Tempi di permanenza media 545,2 giorni per ospite Media di 5,23 patologie Decadimento cognitivo di grado lieve nel 23,8% degli ospiti (mentre il 49,5 % si presenta integro a livello cognitivo) Sintomi depressivi di grado lieve nel 6,5% degli ospiti Indice Barthel (= grado compromissione): nel 66,2% da minima a moderata nel 19,5% severa nel 14,3% totale

Dati Attività relativi alle 5 Comunità Residenziali attivate Anno 2014 - (98 posti letto) Motivazione di ingresso: Ingresso e dimissione n. 43 assenza dei familiari carenza di supporto familiaremancanza di aiuto nella gestione aspetti gestionali/assistenziali n. 6 difficoltà gestione aspetti sanitari n. 6 scelta personale Dimissione verso: n. 1 rientro al domicilio n. 7 inserimento in RSA n. 7 decesso

Dati attività relativi alle 2 Comunità Residenziali attivate Anno 2014 - (46 posti letto) Ospiti presenti: 56 Quadro Clinico: quadro ospiti di cui 47 donne 10 nuovi ingressi età media 84,94 anni indice saturazione 99,05% Tempi di permanenza media 702,6 giorni per ospite Media di 4,27 patologie Decadimento cognitivo di grado lieve nel 26,0% degli ospiti (mentre il 56,2 % si presenta integro a livello cognitivo) Sintomi depressivi di grado lieve nel 5,4% degli ospiti Indice Barthel (= grado compromissione): nel 65,3% da minima a moderata nel 21,1% severa nel 13,7% totale

Dati Attività relativi alle 2 Comunità Residenziali (46 posti letto) Utilizzo servizi aggiuntivi - anni 2012-14 Interventi pianificati MMG 13% Chiamata 118 30% Anno 2012 Ricovero ospedaliero 33% Attiv. cure dom. Voucher 1 profilo 9% Ass. Dom. Progr.ta (ADP) 15% S. Maria Immacolata di Borgosatollo Villa Giuseppina di Gottolengo Anno 2013 Ricovero ospedaliero 17% Interventi pianificati MMG 66% Anno 2014 Chiamata 118 17%

Ospiti presenti: 13 Comunità per anziani con demenza lieve «Casa Garda» di Leno Anno 2014 - (14 posti letto) Quadro Clinico: Rette 1.450,00 di cui 8 donne 13 nuovi ingressi età media 82,30 anni indice saturazione 71,93% Media 5,22 patologie Decadimento cognitivo (punteggio medio 24,5): di grado lieve nel 78,6% degli ospiti di grado grave nel 21,4% degli ospiti Indice Barthel = grado compromissione: nel 50,0% da minima a moderata nel 21,4% severa nel 21,4% totale

Comunità per anziani con demenza lieve «Casa Garda» di Leno Anno 2014 - (14 posti letto) Motivazione di ingresso: n. 0 assenza dei familiari carenza di supporto familiare n. 3 difficoltà gestione aspetti assistenziali n. 10 scelta personale n. 0 necessità assistenza per periodo limitato Dimissione verso: n. 0 rientro al domicilio n. 0 inserimento in RSA n. 0 decesso

Concetti chiave Il tempo come risorsa La dimensione del tempo di vita da anziani La diversità e specificità che caratterizza le persone anziane La flessibilità nelle scelte e nei cambiamenti La deburocratizzazione del sistema assistenziale La valorizzazione dell INNOVAZIONE e dell esperienza

La nuova scommessa: costruire «un progetto di Casa» su misura «Liberando tempo di vita»