Business Retail nel Regno Unito Overview Macro-Economica Milano, 27 febbraio 2015
Indice Introduzione al Regno Unito Retailingin UK So What? 1
UK, la terza economia europea, cresciuta del 2,6% nel 2014 Quadro macroeconomico PIL 2013 in Miliardi di 2.582,8 1.855,9 1.968,6 1.517,8 997,0 UK Germania Francia Italia Spagna Fonte: tradingeconomics, CIA World Factbook 2
Grande mercato con 64 milioni di abitanti, fortemente urbanizzati Introduzione al Regno Unito Popolazione Totale UK (2013)= 64,1 Milioni Urbanizzazione UK (2014) = 80% della Popolazione totale Popolazione Totale Italia (2013)= 60,8 Milioni Urbanizzazione Italia (2014) = 69% della Popolazione totale 65< 55-64 25-54 15-24 0-14 Distribuzione della Popolazione (% sulla popolazione) 00% 10% 20% 30% 40% 50% UK Italia Principali Città Popolazione (in milioni) City of London 7.604,0 Birmingham 1.092,3 Leeds 750,5 Glasgow 596,5 Sheffield 551,8 Bradford 522,5 Manchester 514,4 Edinburgh 487,5 Liverpool 466,4 Bristol 437,5 Fonte: Wikipedia, CIA World Factbook, Euromonitor 3
Elevato reddito procapite, ma con più alto costo della vita Quadro macroeconomico PIL pro Capite 2013 in PIL pro Capite PPP 2013 in 28.614 28.868 25.739 21.393 18.526 26.396 31.698 27.117 24.825 23.289 UK Germania Francia Italia Spagna UK Germania Francia Italia Spagna Fonte: tradingeconomics 4
Padroni della loro valuta, con oscillazioni di cui tenere conto Cambio EUR/GBP Gennaio 2002-Gennaio 2015 Quadro macroeconomico 0,95 0,918 0,9 0,85 0,8 0,75 0,767 0,7 0,65 0,6 0,617 0,55 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: cambi.bancaditalia.it 5
Paese stabile e con i conti in ordine, flessibile e reattivo durante la crisi 140% Quadro macroeconomico Rapporto tra Debito Pubblico e PIL 120% 100% 80% 60% 40% 60% È previsto che il debito pubblico inizi a diminuire dal 2017in poi, per rientrare nei limiti imposti dal Trattato di Maastrict Rapporto tra Deficit e PIL 20% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% -2% -4% Fonte: countryeconomy.com 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 UK Criterio di Maastricht Italia Germania Francia Spagna 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 3% È previsto che il Regno Unito registri un surplus entro il 2019 6
Centro finanziario a livello mondiale, ma basso propensione all'export Quadro macroeconomico 50% % export sul PIL 40% 30% 20% 10% 00% UK Germania Italia Francia Spagna Commercio Estero 2009 2014 (in Milioni di ) 600.000 500.000 400.000 Import Export Linea di tendenza Export È previsto un +6% rispetto al 2014 300.000 200.000 100.000 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Euromonitor, Observatory of Economic Complexity, Italian Trade Agency 7
L'Italia non è uno dei principali partner commerciali di UK Quadro macroeconomico Importazioni totali = 486,4 Miliardi (2013) Esportazioni totali = 358,2 Miliardi (2013) Germania 13% USA 12% Altro 41% Cina 9% Altro 42% Germania 11% Olanda 7% Olanda 8% Irlanda 3% Italia 4% Belgio 5% Francia 6% Norvegia 5% USA 7% Italia 3% Spagna 3% Cina 4% Irlanda 5% Francia 7% Belgio 5% Importati dall Italia: Macchinari e apparecchiature nca, Autoveicoli, Prodotti Alimentari, Apparecchiature elettrice e apparecchiature per uso domestico non elettriche, Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Fonte: Observatory of Economic Complexity, Italian Trade Agency 8
Tassi di disoccupazione ai livelli della Germania Tasso di disoccupazione Disoccupazione giovanile 25,0% 60,0% 20,0% 50,0% 40,0% 15,0% 30,0% 10,0% 20,0% 5,0% 10,0% 0,0% Eurozone Italia Francia Germania Spagna UK 0,0% Eurozone Italia Francia Germania Spagna UK 9
Struttura fiscale UK, Italia e Germania a confronto Quadro macroeconomico Il Regno Unito occupa il 16 posto nella classifica di DoingBusinessper la categoria dei pagamenti delle tasse; l Italia è ben lontana, occupando il 141 posto La tassazione nel Regno Unito è, per la maggior parte dei casi, più favorevole rispetto a quella italiana In primo luogo va sottolineata la differenza nelle tasse e contributi sul lavoro: meno di un 14% in UK, rispetto al 43% in Italia Indicatori UK ITALIA GERMANIA FRANCIA SPAGNA Tasso di Imposta sulle Società 21,0% 31,4% 29,6% 33,3% 30,0% Aliquota fiscale sul reddito personale 20-45% (*) 23-43%(*) 0-45%(*) 0-45%(*) 52%(*) IVA (%) 20,0% 22,0% 19,0% 20,0% 21,0% Tasso di previdenza sociale 25,8% 42,6% 39,5% 55,5% 36,3% Tasso di previdenza sociale per aziende 13,8% 32,1% 19,3% 41,7% 29,9% Tasso di previdenza sociale per dipendenti 12,0% 10,5% 20,2% 13,8% 6,4% (*) 0-31.865: 20% 31.866-150.000: 40% Over 150.000: 45% (*) 0-15.000: 23% 15.001-28.000: 27% 28.001-55.000: 38% 55.001-75.000: 41% Sopra 75.000: 43% (*) Tassa progressiva (*)Up to 6,011: 0% 6,012-11,991: 5.5% 11,992-26,631: 14% 26,632-71,397: 30% 71,398-151,200: 41% Above 151,200: 45% (*) 0-17.707: 24,75% 17.707-33.007: 30% 33.007-53.407: 40% 53.407-120.000: 47% 120.000-175.000: 50% 175.000-300.000: 53% Over 300.000: 54% Fonte: tradingeconomics, www.gov.uk 10
UK -DoingBusiness 2015: 8 posizione su 189 Paesi, aperti al mondo Quadro macroeconomico Aprire un'a vità 0 45 13 Risolvere insolvenze 20 40 Permessi di costruzione 17 60 80 100 36 Rispe o dei contra 120 140 Allacciamento linea ele rica 70 160 180 15 Commercio con l'estero Registrare proprietà 68 16 Pagamento tasse Accesso al credito 17 UK Italia Tutele pergli inves tori 4 Fonte: The World Bank Group Doing Business 2014 11
Indice Introduzione al Regno Unito Retailingin UK So What? 12
La fiducia dei consumatori UK, ai massimi ed in costante crescita Retailing 88 87 99 98 94 72 69 60 55 46 51 63 57 41 45 Q2 2011 Q3 2011 Q1 2013 Q2 2013 Q3 2013 Q4 2013 Q1 2014 Q2 2014 Q3 2014 Q4 2014 UK Germania Italia Francia Spagna Fonte: Nielsen Global Consumer Confidence Report 2014 13
Retail Uk, un industry chiave 7,7% del Gross ValueAdded 10,2% della forza lavoro 17,5 bndi tasse anno Effetto moltiplicativo su altre industry Risorse & ActionPlandi Governo 14
Uk non è solo territorio delle grandi catene 15
Acquisti online al top (>USA & x4 l'italia) ed in continua crescita 16
Internet cambierà profondamente l'industry entro i prossimi 5 anni Forecast: 33% delle vendite on line & 75% di influenza sulle vendite (dal 44% attuale) Conseguenze: le vendite nei centri città e nei shopping centers forti riduzioni di: giro d'affari del 25% ca. spazi commerciali del 20% ca. numero di negozi del 30% ca Gli effetti non si spalmeranno uniformemente, ma saranno polarizzati 17
Vendite on line che fanno il paio con un mercato advfortemente spostatosi sul digital 18
Progressiva crescita del mobile (anche da casa) 19
The Omnichannelcraze 20
Ultimi anni con forte sviluppo dei low cost retailerse pressione sui prezzi/margini 21
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Tailwinds Venti favorevoli Headwinds Venti contrari 3 mercato in Europa Economia in crescita e stabilità finanziaria Tanti Italiani nel Regno Unito Dinamicità del Retail Digital Market Costo degli spazi Costi del personale Forte concorrenza nel Retail Digital Ready? Fluttuazioni della Sterlina Tassazione più bassa Facilità di accesso Buona fiducia dei consumatori Made in Italy apprezzato (Food, Moda, Design) 23
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