20 AGOSTO 2014 mailto:lombardia.notizie@regione.lombardia.it 1 - LOMBARDIA.EXPO/3,MARONI:VALORIZZARE MILANO CAPITALE DELLA CULTURA 2 - LOMBARDIA.EXPO/2,MARONI ESGARBI CHIEDONO BRONZI DI RIACE A MINISTRO:LA LETTERA 3 - LOMBAREDIA.EXPO/1,MARONI E SGARBI: QUESTI I PADIGLIONI = LA SCHEDA 4 - LOMBARDIA.SCONTRO TORNADO,BECCALOSSI:CORDOGLIO E COMMOZIONE
1 - LOMBARDIA.EXPO/3,MARONI:VALORIZZARE MILANO CAPITALE DELLA CULTURA IL PRESIDENTE: EXPO OCCASIONE PERFETTA PER QUESTO OBIETTIVO REGIONE INVESTIRA',MA SERVE COLLABORAZIONE FRA ISTITUZIONI (Ln - Milano, 20 ago)"vogliamo valorizzare Milano come capitale della Cultura". Questo l'obiettivo del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che oggi ha presentato, un itinerario di 14 'padiglioni' tematici legati alle belle arti e alla cultura, studiati da Vittorio Sgarbi secondo un percorso in armonia con lo spirito universale dell'esposizione del 2015, che troveranno sede in diverse prestigiose location della città di Milano. Una proposta, ha spiegato il Governatore, "concreta e piena di fascino, che rappresenta il contenuto culturale di Expo". PRESTO ALTRE INIZIATIVE - Quella di oggi, ha assicurato il numero uno di Palazzo Lombardia, "è solo la 'prima puntata'", perché, ha anticipato, "ce ne sarà un'altra, nella quale presenteremo i 'padiglioni non padiglioni', quelli cioè senza un palazzo a contenerli, ma diffusi sul territorio, che saranno a Milano e in altre città". COINVOLGERE TUTTE LE ISTITUZIONI - Il percorso dei 14 padiglioni pensato dal noto critico d'arte, ha sottolineato Maroni, "è una proposta che Regione Lombardia condivide, ma non spetta solo a noi realizzarla. Devono essere convolte tutte le istituzioni, in particolare il ministero dei Beni e attività culturali e Turismo e il Comune di Milano. Già all'inizio di settembre - ha fatto sapere - intendo parlare con il ministro Dario Franceschini (con il quale abbiamo già avuto una serie di incontri nei quali sono state illustrate anche alcune di queste iniziative) e con Palazzo Marino". INVESTIMENTO IMPORTANTE - Secondo il presidente lombardo, "ci sono delle questioni di carattere burocratico che andranno risolte" e ha ribadito che la Regione "è disposta a investire risorse economiche", perché "è importante valorizzare Milano, che ha capolavori straordinari che solo qui ci sono, come capitale della cultura. Non c'è occasione migliore di Expo - ha concluso - per farlo". (Ln) pab 1
2 - LOMBARDIA.EXPO/2,MARONI esgarbi CHIEDONO BRONZI DI RIACE A MINISTRO:LA LETTERA (Ln - Milano, 20 ago) "Illustre Signor Ministro, in occasione dell'expo universale di Milano, la Regione Lombardia intende rappresentare i valori più alti della civiltà artistica italiana. Milano, in questa occasione, non è soltanto il capoluogo della Lombardia ma la capitale della culturale d'italia e una delle più importanti europee. Per questo, come sono presenti i padiglioni di ogni nazione, Milano vuole presentarsi con le testimonianze universali di cui è più alto simbolo la Pinacoteca nazionale di Brera". Così inizia la lettera al ministro Dario Franceschini del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e del critico d'arte Vittorio Sgarbi per chiedere il prestito dei Bronzi di Riace. "Così - prosegue la lettera - come era accaduto a Roma più di trent'anni fa, non per ragioni spettacolari, e che qualcuno equivoca come 'commerciali ostensioni fuori contesto', ma per mostrare le radici più profonde della civiltà occidentale, si è pensato, e si chiede di valutare al Presidente del Consiglio e al Ministro dei Beni Culturali, di esporre di due Bronzi di Riace, che soltanto ignoranza e malafede legano esclusivamente alla Calabria. Essi sono bensì patrimonio di tutti, patrimonio nazionale e beni dello Stato". "Chi oggi - scrivono Maroni e Sgarbi - manifesta dubbi sul significato dell'impresa, oltreché infondate ragioni di conservazione, non si preoccupò di far trasferire da Mozia a Mantova (sommamente fuori contesto) il celebre Efebo. Proprio perché il nostro patrimonio culturale non è una collezione di icone ma un deposito di memoria culturale, i Bronzi sono valori universali della civiltà occidentale, e trovano il loro luogo ideale, in questa occasione, a Milano. Milano come Parigi, accoglie nei propri musei opere di ogni tempo e di ogni scuola. Ed è fuori luogo richiamarne un contesto locale. Anche Giotto, fiorentino, ha il suo capolavoro (universale) a Padova. I Bronzi non sono calabresi, ma non c'è dubbio che, esposti a Milano, giovino all'immagine della Calabria nella memoria storica della Magna Grecia. E, mostrati al mondo a Milano, portino un'indubbia attenzione sul luogo in cui sono stabilmente custoditi". 2
"Ma è impensabile - prosegue la lettera - tra mille sollecitazioni, meriti di andarle a vedere a Reggio. Questo potrà accadere dopo la potentissima carica dell'expo milanese. Non mi sembra di minor conto, illustre signor Ministro, che la fortuna che essi otterranno a Milano possa essere reinvestita in Calabria, a vantaggio di beni abbandonati e molto più fragili. Ogni opera d'arte è fragile e chiede di essere conservata con prudenza, ma l'argomento applicato ai Bronzi è un'evidente menzogna di chi diffonde terrorismo, fingendo di ignorare la dimostrata resistenza sott'acqua, esposti a ogni rischio, di quei Bronzi che sono trasportabilissimi con tutte le cautele che le opere d'arte richiedono. I Bronzi non sono certo più fragili del Satiro danzante di Mazara del Vallo, dei cui movimenti nessuno si è preoccupato e che non ha avuto alcun danno". "La Regione Lombardia - si legge nella lettera -, nel chiedere responsabilmente questo prestito ha già condotto tutte le verifiche sulla fattibilità della trasferta e chiede che, della commissione che dovrà valutare i rischi, sia chiamato a far parte Bruno Zanardi, illustre restauratore che fu devoto allievo di Giovanni Urbani e che insegna all'università di Urbino. Chi oggi tanto si preoccupa della fragilità dei Bronzi avrebbe dovuto avere il buon senso di non sottoporli a un terzo traumatico restauro in poco più di trent'anni, tanto più inutile e pericoloso di in trasferimento. Confidando sul buon senso e sulla responsabilità del Ministro - concludono Maroni e Sgarbi - non abbiamo dubbi che la richiesta sarà accolta". (Ln) gus 3
3 - LOMBAREDIA.EXPO/1,MARONI E SGARBI: QUESTI I PADIGLIONI = LA SCHEDA (Ln - Milano, 20 ago) Il progetto dell'expo Universale di Milano (a Milano) è stato presentato stamattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e il critico d'arte Vittorio Sgarbi. Lo stesso progetto si articola in 14 padiglioni tematici più un padiglione del Cuore. Padiglione 1 - Bronzi di Riace - L'Expo rappresenta un momento ideale per innalzare la dignità culturale della Calabria e le radici della Magna Grecia. Il luogo ideale per la loro esposizione sarebbe nel Padiglione Italia o in un padiglione appositamente realizzato dalla Regione o, in accordo, per spazi comuni, con Diana Bracco. Padiglione 2 - Bramante - Due sedi: Santa Maria presso San Satiro, con la più straordinaria prospettiva architettonica di tutti i tempi, e la chiesa di Santa Maria delle Grazie con lo spettacolare tiburio. Prevista l'esposizione nel convento di Santa Maria delle Grazie degli affreschi di casa Punigarola e del Cristo alla colonna. Padiglione 3 - Leonardo - Aumento del limite numerico dei gruppi in visita al Cenacolo passando dall'attuale 25 a, orientativamente, 48-50. Regione Lombardia, anche in accordo con sponsor privati, dovrebbe garantire turni di otto ore con pagamenti di straordinari ai custodi e, per eventuali necessità, il supporto di agenzie per aperture serali e notturne dalle 19 alle 3. Padiglione 4 - Leonardo 2 - Martin Kemp e Pascal Cotte hanno convincentemente attribuito il ritratto della Bella Principessa a Leonardo. Il codice cui appartiene è Sforzeide di Giovanni Pietro Birago. Il codice verrà esposto a febbraio a Palazzo Ducale e all'expo di Milano a Palazzo Bagatti Valsecchi. Padiglione 5 - Antonello - A Palazzo Bagatti Valsecchi va ricomposto ed esposto il trittico di Antonello da Messina diviso tra Galleria degli Uffizi e Castello Sforzesco. Padiglione 6 - Michelangelo - Il cuore sarà la Pietà Rondanini di Michelangelo. La riorganizzazione dei turni della guardiania, che potrebbero coincidere con quelli del Cenacolo Vinciano, intensificherebbe gli accessi. 4
Padiglione 7 - Raffaello e Caravaggio - Evidenziare l'unicità del cartone di Raffaello per la Stanza della Segnatura, una delle quattro Stanze Vaticane all'interno dei Palazzo Apostolici, conservato alla Pinacoteca Ambrosiana, ne aumenterebbe i visitatori. Notevole attrattiva hanno anche i capolavori del Caravaggio come la 'Cena di Emmaus' conservata nella Pinacoteca di Brera. Serve un percorso con 'segnali' tra cui 'Pala di Brera' di Piero della Francesca, 'Cristo morto' di Andrea Mantegna, 'Pietà' di Giovanni Bellini, lo 'Sposalizio della Vergine' di Raffello Sanzio e la 'Cena di Emmaus' di Caravaggio. Padiglione 8 - Tiepolo - Palazzo Clerici, in corrispondenza del soffitto di Tiepolo, è sede ideale per proporre una serie di disegni, fra i quali quelli preparatori dell'affresco stesso, che ne testimoniano la lunga e complessa fase di preparazione. Possibile, nelle altre sale, potrà essere allestita una mostra che documenterà una delle più belle stagioni del Rococò europeo. Padiglione 9 - Musica e MITO - L'edizione del festival MITO con orchestre e concerti provenienti da ogni parte del mondo e il concerto inaugurale al Teatro 'La Scala' a pieno titolo nel programma dell'expo. Padiglione 10 - Stendhal - Attorno a Stendhal si può immaginare un itinerario che, da Palazzo Clerici, tocchi il Teatro 'La Scala', i palazzi di via Manzoni, la casa del Manzoni (dove allestire la mostra 'Stendhal e Manzoni'), Palazzo Belgioioso e il museo dell'ottocento. Stendhal è l'ideale visitatore dell'expo. L'ideale sede per il padiglione è il Museo di Stori contemporanea in via Sant'Andrea. Padiglione 11 - Futuristi - Milano è la 'Città che sale' e l'expo ha le radici nel Futurismo. Il Futurismo, ultima grande stagione artistica italiana, è naturalmente legato all'expo e con capolavori provenienti dal Museo del Novecento, da Brera (collezione Jesi) e da raccolte private si renderà omaggio a questa stagione al Museo del Novecento. Padiglione 12 - De Chirico e Savinio - A partire dai 'Bagni Misteriosi' di De Chirico nei giardini della Triennale restaurati al tempo dell'assessorato alla Cultura Sgarbi un percorso nella città di Milano seguendo il racconto di Alberto Savinio. Punto di arrivo il teatro 'Parenti'. La restituzione delle piscine Caimi è un'acquisizione dell'expo alla città. 5
Padiglione 13 - Architettura. Omaggio a Guglielmo Mozzoni - Palazzo Pirelli, stazione Centrale, Torre Velasca, Palazzo Mezzanotte, il 'rubanuovole' ovvero la Torre Snia Viscosa di piazza San Babila e il Palazzo dell'arte di viale Alemagna sono le tappe di un percorso nell'architettura del Novecento che rivela Milano come una grande capitale europea. Padiglione 14 - Arte Antica - Una mostra a Palazzo Litta con grandi collezioni private italiane di arte antica da un'antologia della grande Collezione Terruzzi (prevalentemente pittura del Settecento veneziano) alla collezione della Fondazione Cavallini Sgarbi. Opere dell'arte italiana dal Duecento al Novecento con opere di Tino di Camaino, Vivarini, Nicolò dell'arca, Lorenzo Lotto, Tiziano, Antonio Cicognara, Veronese, Cavalier d'arpino, Carlo Bonomi, Guido Reni, Guercino, Jusepe de Ribera, Artemisia Gentileschi, Guido Cagnacci, Piazzetta, Sassoferrato e Hayez. Padiglione del cuore - La proposta di Expo culturale unisce idealmente Milano e Urbino, città d'arte, nel segno del motto 'Dov'è il tuo cuore è il padiglione'. (Ln) gus 4 - LOMBARDIA.SCONTRO TORNADO,BECCALOSSI:CORDOGLIO E COMMOZIONE (Ln - Milano, 20 ago) "Cordoglio e commozione per la tragica perdita di quattro piloti della nostra Aeronautica scomparsi per il fatale incidente di ieri. Alle famiglie dei quattro militari e a tutto lo stormo dei 'Diavoli rossi' di stanza a Ghedi (Brescia), a partire dal loro comandante, colonnello Andrea Di Pietro, va il mio personale pensiero e idealmente quello di tutti i lombardi". Lo ha detto l'assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, commentando la notizia della scomparsa dei quattro militari italiani, avvenuta ieri per un incidente durante un volo di addestramento. 6
PREMIAZIONE IN REGIONE LOMBARDIA - "Avevo avuto - ha continuato Viviana Beccalossi - occasione di conoscere personalmente il capitano pilota Mariangela Valentini, quando nel 2007 in qualità di vice presidente della Regione Lombardia ebbi l'onore di premiarla, giovanissima". SIMBOLO DI DEDIZIONE ALL'ITALIA - In occasione della consegna a Brescia del "Premio Coraggio" istituito dall'ande (Associazione Donne Elettrici), al capitano Valentini fu consegnato un attestato "per la sua scelta di vita indice di forza d'animo, capacità tecnica e coraggio, ma soprattutto simbolo dei valori di sacrificio, onore e dedizione al Paese". A SERVIZIO DELLA PATRIA - "Paese che - ha concluso Viviana Beccalossi- Mariangela Valentini allora mi disse preferire chiamare Patria. Una frase che mi restò impressa e che oggi racchiude lo spirito e la forza di una donna che aveva scelto un mestiere difficile e di solito riservato agli uomini. Un mestiere, appunto, dedito alla Patria. Al suo coraggio e a quello dei suoi colleghi vanno oggi il mio pensiero". (Ln) ram 7