COMMITTENTE Compagnia Energetica Alto Buthier S.r.l. Comune di Valpelline Frazione La Chenal, 6 11010 Doues (AO) OGGETTO REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITA BOIS DE PRAILLES - CENTRALE ARPISSON PROGETTO PRELIMINARE DATA: FEBBRAIO 2017 AGG: AGOSTO 2017 RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE Rev.2 P.RGEO SCALA: RIF.TO: LF02 Fraz. Petit Cré, 28-11010 Sarre (AO) Tel. 0165.257884 Fax. 0165.257884 joelc@tiscali.it faber ingegneria associazione professionale Via Malherbes, 8 11100 Aosta (AO) Tel. 0165.548844 Fax. 0165.548844 magliano@faberingegneria.it
Regione Autonoma Valle d Aosta Comune di Valpelline Integrazione Studio di compatibilità ai sensi della DGR 2939 del 10.10.2008 Progetto: Realizzazione di nuova centrale idroelettrica in località Bois Prailles Centrale Arpisson Cabina MT Committente: CEAB S.r.l. Agosto 2017 Dott. Geol. LEVERA ELENA Tel. 339-3587939 e-mail: elenalevera@gmail.com C. F. LVRLNE79H47A326A P. I. 01070140072
Geol. Elena LEVERA Sommario Integrazione STUDIO DI COMPATIBILITA ai sensi della DGR 2939/2008... 2 Premessa... 2 Cabina elettrica - localizzazione... 2 Caratterizzazione dei vincoli presenti... 3 Individuazione e illustrazione delle dinamiche e della pericolosità dei fenomeni che caratterizzano il vincolo... 3 Valutazione della compatibilità dell intervento con il fenomeno di dissesto considerato, con la sua dinamica e con la sua pericolosità... 4 Valutazione della vulnerabilità dell opera da realizzare in relazione anche agli usi alla quale essa è destinata... 5 Definizione degli interventi di protezione adottati per ridurre la pericolosità del fenomeno e/o la vulnerabilità dell opera e valutazione della loro efficacia ed efficienza rispetto al fenomeno di dissesto ipotizzato... 6 Conclusioni... 6 Studio di compatibilità ai sensi della DGR 2939/2008 1
Geol. Elena LEVERA Integrazione STUDIO DI COMPATIBILITA ai sensi della DGR 2939/2008 Premessa La presente integrazione allo Studio di compatibilità redatto nel marzo 2017 relativamente al progetto per la realizzazione di una nuova centrale idroelettrica in località Bois de Prailles Centrale Arpisson, nel comune di Valpelline, viene redatta a seguito degli approfondimenti richiesti in una nota dal Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche. In tale nota viene richiesto, in particolare, un approfondimento circa le dinamiche alluvionali che possono interessare la nuova cabina elettrica in progetto. Cabina elettrica - localizzazione L impianto idroelettrico in progetto insiste sul territorio comunale di Valpelline e si sviluppa lungo il vallone di Arpisson. La cabina elettrica di cui alla presente relazione è prevista in destra orografica del torrente Buthier, ad una quota di 950 m s.l.m. circa, in località Praz Villair del comune di Valpelline. Estratto GeoNavigatore SCT Rava. Corografia. In rosso la cabina elettrica in progetto. Studio di compatibilità ai sensi della DGR 2939/2008 2
Geol. Elena LEVERA Caratterizzazione dei vincoli presenti In base alla cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi della L.R. 11/98 e s.m.i., del comune di Valpelline la cabina elettrica in progetto ricade in aree vincolate in fascia B (media pericolosità) ai sensi dell art. 36 della L.R. 11/98. Estratto Carta ambiti inedificabili art. 36 L.R. 11/98 Geoportale RAVA In blu la cabina elettrica in progetto. Individuazione e illustrazione delle dinamiche e della pericolosità dei fenomeni che caratterizzano il vincolo La cabina elettrica è prevista sul fondo valle del torrente Buthier, in area potenzialmente interessata da fenomeni di esondazione. Al fine di valutare le dinamiche alluvionali che possono interessare la nuova cabina elettrica in progetto è stata condotta dall Ing. Marco MAGLIANO apposita analisi idrologica sul bacino del torrente Buthier che si riporta in allegato. In particolare, in base alle verifiche idrauliche condotte in condizioni di moto uniforme, la portata riferita a tempi di ritorno pari a 200 anni defluisce con un tirante di circa 2 m ed una Studio di compatibilità ai sensi della DGR 2939/2008 3
Geol. Elena LEVERA velocità di circa 3.1 m/s. Il franco della sponda destra è risultato pari a 1.90 m, il termine cinetico pari a circa 0.5 m. Per quanto sopra, in moto uniforme la sezione di interesse risulta verificata. In base alle verifiche idrauliche condotte in condizioni di moto permanente, mediante l ausilio del software di calcolo Hec-Ras della U.S. Army, è stata, invece, individuata una criticità per quanto riguarda la sezione 9 ove, pur non esondando, il pelo libero risulta essere molto prossimo alla sponda. Planimetria delle sezioni. Valutazione della compatibilità dell intervento con il fenomeno di dissesto considerato, con la sua dinamica e con la sua pericolosità La cabina elettrica verrà inserita all interno della muratura di sostegno che delimita sul lato ovest il piazzale esistente. Per la realizzazione della stessa non sono previsti importanti movimenti terra né modifiche sostanziali all attuale assetto morfologico dell area. Da considerazioni morfologiche è possibile individuare nell area antropizzata costituita dal piazzale dove è prevista la cabina una zona di area di flusso inefficace, ovvero una porzione di sezione trasversale ove troviamo presenza dell acqua, ma questa non entra a far parte del deflusso. In sostanza, in caso di esondazione, verrà a crearsi un tirante idrico, ma questo non sarà in movimento. In base a quanto sopra, si può affermare che in caso l area oggetto di intervento venisse raggiunta da fenomeni di esondazione, la cabina elettrica in progetto non costituirebbe significativo ostacolo al naturale deflusso delle acque di scorrimento superficiale. Studio di compatibilità ai sensi della DGR 2939/2008 4
Geol. Elena LEVERA Il grado di pericolosità dell area resterà, quindi, invariato a seguito della realizzazione della cabina elettrica. Vista dell area ove è prevista la realizzazione della cabina elettrica. Valutazione della vulnerabilità dell opera da realizzare in relazione anche agli usi alla quale essa è destinata Malgrado le verifiche idrauliche indichino che la corrente non fuoriesce dalle sponde, si può individuare una possibile problematica nella sezione n.9, in quanto in base alle verifiche idrauliche condotte in condizioni di moto permanente, per portate riferite a tempi di ritorno pari a 200 anni, pur non esondando, il pelo libero risulta essere molto prossimo alla sponda. Un eventuale fuoriuscita della vena liquida dalla sezione 9 andrebbe ad interessare la cabina di media tensione. Da considerazioni morfologiche è possibile individuare nell area antropizzata costituita dal piazzale dove si trova la cabina, una zona di area di flusso inefficace, ovvero una porzione di sezione trasversale ove troviamo presenza dell acqua, ma questa non entra a far parte del deflusso. In sostanza, in caso di esondazione, verrà a crearsi un tirante idrico, ma questo non sarà in movimento. Senza particolari opere di mitigazione, l acqua potrà invadere i locali della cabina. Studio di compatibilità ai sensi della DGR 2939/2008 5
Geol. Elena LEVERA Definizione degli interventi di protezione adottati per ridurre la pericolosità del fenomeno e/o la vulnerabilità dell opera e valutazione della loro efficacia ed efficienza rispetto al fenomeno di dissesto ipotizzato In base alle informazioni reperite, non sono, solitamente, previsti per le cabine elettriche particolari sistemi di protezione contro gli allagamenti in quanto all atto del cortocircuito fra le fasi o verso terra intervengo le protezioni di linea previste dalla normativa tecnica. Al fine di migliorare l efficienza delle protezioni è possibile installare, entro un pozzetto a quota più bassa del piano di calpestio, un sensore di livello che può comandare, in caso di presenza di acqua, un sezionatore di linea, anticipando il guasto ed inviando uno specifico segnale di teleallarme. Questa soluzione può rimuovere il carico dell impianto, ma la presenza di conduttori attivi in cabina, dalla parte del distributore, rimarrebbe. Allo scopo di mitigare il danno nei confronti della cabina e dell allestimento elettrico, essa è stata sollevata di circa 50 cm rispetto alla quota originaria di progetto, questo porta la pavimentazione interna a quota 949.30 m s.l.m. Il piano di calpestio risulta così più elevato della testa della sponda destra del Buthier sulla sezione topografica (assimilabile alla sezione idraulica n.6) che unisce il prospetto della cabina all asse del torrente. Questa soluzione permette diminuire la vulnerabilità della cabina nei confronti di un eventuale inondazione. In fase di richiesta di connessione su esplicita richiesta del distributore CEG, sarà possibile montare a palo un sezionatore motorizzato collegato al segnale di allarme del galleggiante in cabina. Conclusioni Sulla base di quanto sopraesposto, si ritiene che la cabina elettrica in progetto sia compatibile con le condizioni di pericolosità indicate sulla cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi della L.R. 11/98. agosto 2017 il tecnico Dott. Geol. Elena Levera Allegato: Valutazioni idrauliche sulla cabine MT Studio di compatibilità ai sensi della DGR 2939/2008 6