I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi

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Transcript:

V Congresso Nazionale AIFM 17-20 settembre 2007 Centro Congressi Il Ciocco, Castelvecchio Pascoli (LU) I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda A. Taddeucci 1, G. Belli 1, S. Busoni 1, L. Capaccioli 1, A. Falivene 1, C. Gori 1, I. LøvikL 2, F. Rossi 1, G.Spanò 1, S. Targetti 1 1) SOD Fisica Sanitaria, Azienda, Firenze 2) Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria, Università degli i Studi di Firenze

Introduzione I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Presentiamo i risultati dell ultima campagna di valutazione (2006) dei Livelli Diagnostici presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze. I risultati riguardano gli apparecchi RX e CT presenti nell Azienda nda (20 RX fissi, 12 portatili, 5 CT) ) con i quali vengono effettuati esami diagnostici di cui è definito il (allegato II del D. Lgs.. 187/00). Relativamente agli apparecchi tradizionali RX, i risultati si riferiscono ad esami eseguiti s con sistemi di Computed Radiography (), con accoppiate schermo-pellicola (), e con rivelatori digitali di tipo diretto (DR).

I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Cosa sono i Livelli Diagnostici di Riferimento () Sono livelli di dose nelle pratiche radiodiagnostiche mediche, per p esami tipici, per pazienti di corporatura standard e per tipi di attrezzature definiti. Tali livelli non dovrebbero essere superati per procedimenti standard, in condizioni di applicazione corrette e normali riguardo all intervento diagnostico e tecnico. I vanno intesi come strumento di lavoro per ottimizzare le prestazioni. p Sono grandezze (tempi, ctdi,attività, ecc) facilmente misurabili e tipiche per ogni procedura diagnostica. I, avendo valore di standard, non si riferiscono a misure di dose assorbita del singolo paziente e non devono essere e utilizzati al di fuori di programmi di miglioramento della qualità in radiodiagnostica. Normative I sono stati proposti nel 1997 dalla direttiva 97/43/EURATOM Sono poi stati recepiti nel 2000 dalla legge italiana con il D.Lgs Lgs.. 187/00 È stata stabilita la verifica biennale dei LD (Livello Diagnostico) Sono state individuate le grandezze da misurare: Dose in ingresso (ESD) per esami radiologici tradizionali CTDIw e DLP per la CT

Metodologia adottata I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Raccolta dati di esposizione direttamente durante lo svolgimento dell esame diagnostico Per ogni procedura eseguita con una data apparecchiatura sono stati scelti mediamente dieci pazienti il più possibilmente normotipo (70kg, 170cm) Dati raccolti per esami diagnostici RX tradizionali: Dati di esposizione (kv, mas, programma AEC utilizzato, Distanza Fuoco Film (DFF), Distanza Fuoco Pelle (DFP)) Dati del paziente (peso ed altezza) Dati raccolti per esami diagnostici CT: Dati di esposizione (kv, mas, lunghezza scansione, CTDI, DLP) CTDI e DLP sono stati corretti laddove si è utilizzato il controllo automatico dell esposizione tenendo conto del valore medio dei mas m realmente erogati in ogni slice.. Per acquisizioni spirale il CTDI considerato è il CTDIvol.

Calcolo della ESD I Livelli Diagnostici nell e Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Calcolo dell ESD (Entrance( Skin Dose): Combinando i dati degli esami diagnostici con quelli del rendimento nto dell apparecchio alle varie tensioni (desumibili dai CQ) si è calcolato il valore di dose in ingresso ESD. ESD SDD = µ( kv ) mas DFP 2 B( kv ) mas è il valore del prodotto corrente tempo utilizzati nell esame diagnostico SDD (Source Detector Distance) ) è la distanza alla quale è stato misurato il rendimento DFP è la Distanza Fuoco Pelle µ è il rendimento per unità di mas alla distanza SDD e ai kv a cui è stato eseguito l esame. Tale dato è stato ricavato interpolando con una funzione e quadratica i valori dell output dell apparecchio misurati alle varie tensioni (µgy vs kv) B (V) è il valore del fattore di backscattering,, che dipende dalla tensione ed è stato determinato sperimentalmente

Valori dei in Radiodiagnostica Valori dei in Radiodiagnostica Allegato II del D.Lgs Lgs.. 187/00 I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT pres so l Azienda

I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Risultati Radiodiagnostica tradizionale 0.50 0.45 0.40 0.35 0.30 0.25 0.20 0.15 0.10 0.05 0.00 Torace a letto 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Si può notare che, mentre per l esame dell addome e per quello mammografico i valori di LD sono ampiamente al di sotto del corrispondente, i valori relativi al torace LL superano in tre casi (sistema ) il e sono al limite in altri due (DR e ), confermando la criticità di questo esame con i sistemi. Ciò dipende dalla minor efficienza di tali sistemi e dalla loro maggior sensibilità alla radiazione diffusa, rispetto alle accoppiate schermo-pellicola. Da rivedere anche la tecnica radiografica utilizzata per il torace a letto (AP) con l apparecchio #23. 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 MAMMOGRAFIA 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 9 : 20 : 1 : DR 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 6 : 8 : 8 : 10 : 10 : TORACE RX 11 : 12 : 13 : 14 : DR 12 : ADDOME 13 : 14 : DR 15 : 15 : 16 : 16 : PA 17 : ADDOME 17 : LL 19 : 18 :

Risultati Radiodiagnostica tradizionale I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda 5.0 4.5 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 ANIO RX 6 : 7 : 10 : 15 : 16 : AP/PA LL L esame del cranio RX tradizionale è una tipologia di esame quasi scomparso sostituito dall esame CT pochi esami disponibili, statistica ridotta. Relativamente agli esami del rachide e della pelvi si osserva che, a parte l apparecchio # 12, i valori sono entro il corrispondente indipendentemente dal tipo di rivelatore d immagine utilizzato. 30 25 20 15 10 5 0 2 : 3 : 40 35 30 25 20 15 10 5 0 4 : 2 : 3 : RACHIDE LOMBARE 5 : LOMBOSAALE E PELVI 4 : 6 : 5 : 7 : 8 : RACHIDE AP 10 : RX LOMBOSAALE LL 6 : 8 : 11 : 11 : 12 : 14 : DR 15 : RACHIDE LL 15 : 16 : 16 : PELVI 17 : 17 :

Risultati CT nda I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azie Percentuale 140% 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% CTDI Cranio Torace SC Torace MDC Addome SC Addome MDC Pelvi 1 2 3 4 5 CT Valori dei (Allegato( II del D. Allegato II del D. Lgs.. 187/00) Percentuale 140% 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% DLP Cranio Torace SC Torace MDC Addome SC Addome MDC 1 2 3 5 CT Il CTDI del esame CT del cranio supera il in un caso ed è al limite in un altro, ma i corrispondenti valori del DLP sono al di sotto del previsto.

Conclusioni I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda La metodologia utilizzata per la radiodiagnostica tradizionale, seppur molto onerosa in termini di tempo e risorse umane specialmente per quelle tipologie di esame che si fanno sempre più raramente (come RX tradizionale del l cranio), garantisce che il livello diagnostico LD rappresenti quello che realmente avviene nella pratica radiologica rispetto a metodologie alternative tive che impiegano un qualche tipo di fantoccio. I risultati hanno mostrato che esistono alcune procedure critiche, come l esame del torace in proiezione LL con sistemi, o la tecnica radiografica afica utilizzata con alcune apparecchiature (vedi risultati del torace a letto) che c necessitano di essere riviste ai fini del miglioramento della qualità. Relativamente agli esami CT, esiste innanzitutto la necessità di rivedere, a livello normativo,i valori dei in termini di CTDIvol che è la grandezza che meglio rappresenta la dose assorbita. L esame CT del cranio si è rivelato critico per il valore relativo al CTDI.