milano 05 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando Chiara Fornasari
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agenda 1 perché 2 come 3 quando 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 3
la previdenza complementare: 1 perché come quando 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 4
perché perché è rilevante il tema previdenziale dinamica della popolazione attiva e inattiva (in % della popolazione totale) 70 60 50 il tasso di dipendenza raddoppierà da qui al 2060 numero di persone over 65 / numero di persone tra 15-64 anni (%) 59.3 40 31.0 VALORI % 30 20 2008 2020 2030 2040 2050 2060 2010 2060 15-64 over 64 Fonte: Commissione Europea, The 2009 Ageing Report Fonte: Eurostat 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 5
perché il problema dell invecchiamento della popolazione è più stringente per l Italia rispetto alla media dei paesi OCSE persone in età da lavoro (20-64 anni) per persone in età da pensione (+65 anni) 10 TUR KOR MEX Youngest OCSE countries 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 IRL AUT Oldest OCSE countries OCSE-30 SWE 4.1 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050 3.0 JPN TUR 2.6 1.6 Fonte: OCSE 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 6
perché ed è della metà degli anni 90 l inizio del processo di riforma del sistema pensionistico pubblico riforma sistema pensionistico pubblico (1995): calcolo contributivo della pensione con mantenimento del sistema di finanziamento a ripartizione a garanzia della sostenibilità del sistema sono previsti 3 meccanismi endogeni: capitalizzazione nozionale annua del montante contributivo pari alla variazione media quinquennale del Pil nominale italiano (copertura rischio economico) revisione periodica dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in rendita (copertura rischio demografico) innalzamento dell età di pensionamento per adeguarla all incremento intervenuto nella speranza di vita nel quinquennio precedente al pensionamento (copertura rischio di longevità) 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 7
perché sostenibilità raggiunta ma spesa per pensioni in % del pil - Italia 16 VALORI % 14 12 10 8 6 4 60 65 70 75 80 85 90 95 00 05 10 35 60 Fonte: Istat, previsioni quinquennali Ministero dell Economia, Documento di economia e finanza, aprile 2011 spesa per pensioni in % del pil - confronto internazionale 20 15 10 VALORI % 5 0 UK ES UE DE FR IT 2007 2060 Fonte: Commissione Europea, The 2009 Ageing Report (Statistical Annex) 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 8
perché come viene garantita l adeguatezza del livello della rendita? un lavoratore dipendente che vada in pensione a 65 anni, con 35 anni di contributi, nel 2010 ha percepito quasi l 80% dell ultima retribuzione, nel 2030 percepirà il 68.3%, nel 2040 il 65.6%, ovvero, ipotizzando un ultimo stipendio pari a 1500, il pensionato del 2010 percepisce 1194, chi andrà in pensione nel 2030 poco più di mille: 1025, che diventano 974 nel 2050, con i meccanismi attuali, ipotizzando che l età di pensionamento venga innalzata di 3 mesi ogni anno, già nel 2023 l età di pensionamento supererà i 65 anni tasso di sostituzione netto della previdenza in Italia 35 anni di anzianità contributiva 2005 2010 2020 2030 2040 2050 2060 '60-10 lavoratore dipendente 78.7 79.6 72.3 68.3 65.6 64.9 63.8-19.8 lavoratore autonomo 87.0 90.1 64.0 53.3 50.6 50.2 49.4-45.2 40 anni di anzianità contributiva lavoratore dipendente 88.2 89.2 81.7 77.4 73.2 72.2 71.2-20.2 lavoratore autonomo 97.4 100.9 74.4 63.7 56.0 55.3 54.6-45.9 Fonte: Ragioneria dello Stato, Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e sociosanitario aggiornamento 2009. Nota: per un lavoratore che vada in pensione con 65 anni di età. (1) al lordo del prelievo contributivo e fiscale; (2) al netto del prelievo contributivo e fiscale. tasso di sostituzione della previdenza nei principali paesi europei 85 76 81 65 58 61 53 49 48 42 37 42 41 36 IT DE FR ES UK USA JP lordo netto Fonte: OCSE, Pensions at a Glance (2011) 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 9
la previdenza complementare: perché 2 come quando 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 10
come sistema pensionistico complementare istituzione di forme pensionistiche a capitalizzazione, complementari del sistema obbligatorio pubblico, al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale, facendo leva su due elementi principali: maggior livello contributivo complessivo (a carico del lavoratore) rendimento dei contributi previdenziali ottenibili sui mercati finanziari, che in base alla teoria, superano la crescita del prodotto interno lordo rischi di mercato e aleatorietà del montante contributivo punti di attenzione per il lavoratore: rischi economici, demografici e finanziari inevitabilmente a carico del lavoratore copertura dei rischi finanziari, in particolare sistemici, connessi alla pensione complementare a capitalizzazione centralità dell investimento di medio/lungo periodo, volto ad assorbire gli shock dei mercati 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 11
come sistema pensionistico complementare le diverse tipologie II pilastro III pilastro le diverse tipologie di forma pensionistica complementare sono: fondi pensione cd preesistenti: forme pensionistiche istituite prima del d.lgs. 124/1993 che ha disciplinato la previdenza complementare fondi pensione negoziali: forme pensionistiche complementari istituite dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell ambito della contrattazione nazionale, di settore o aziendale. fondi pensione aperti: sono forme pensionistiche complementari istituite da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio e società di intermediazione mobiliare. Ai fondi pensione aperti è possibile aderire in forma individuale o in forma collettiva in assenza di un fondo negoziale di riferimento nel caso dei lavoratori dipendenti, se il contratto di lavoro prevede la possibilità di iscriversi da un fondo pensione (negoziale, aperto o preesistente), al contributo del lavoratore e al Tfr si aggiunge il contributo del datore di lavoro che, a parità di altre condizioni, consente di ottenere una pensione complementare più elevata piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP): forme pensionistiche complementari istituite dalle imprese di assicurazione 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 12
come i vantaggi dell adesione alla previdenza complementare deduzione dei contributi tassazione dei rendimenti nella fase di accumulo è possibile dedurre dal reddito complessivo i contributi versati fino al limite di 5164.57 euro all anno un lavoratore tipo che percepisce un reddito annuo di 30mila e versa 1200, ottiene un risparmio di imposta di 456 i rendimenti sono tassati all 11% (rispetto ad aliquote che vanno dal 12.5% al 27% sugli altri strumenti finanziari) tassazione al momento della pensione viene tassata solo la parte della rendita che corrisponde ai contributi dedotti durante il periodo di accantonamento: ovvero non sono tassati né i rendimenti né i contributi non dedotti l aliquota si riduce al crescere degli anni di partecipazione: per i primi 15 anni l aliquota è del 15%, che si riduce di 0.30 pp per ogni anno successivo di partecipazione, fino al limite massimo di 6 pp, che implica un aliquota del 9% con almeno 35 anni di partecipazione il TFR lasciato in azienda, invece, viene tassato all aliquota media IRPEF cui è soggetto il lavoratore (compresa tra il 23% e il 43%) 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 13
come ma a che punto siamo? per i dipendenti del settore privato, il tasso di adesione è cresciuto nel momento della riforma sulla destinazione del Tfr e ha risentito nell ultimo biennio della riduzione degli occupati aderenti e tasso di adesione alle forme pensionistiche complementari dipendenti del settore privato MILIONI DI UNITA 5 4 3 2 1 0 +1.2 mln riforma destinazione TFR 2006 2007 2008 2009 aderenti settore privato tasso di adesione settore privato (dx) Fonte: elaborazioni su dati Covip, Istat e Ragioneria dello Stato 30 25 20 15 10 5 0 VALORI % mancano esperienze significative che si rivolgono alle categorie prive del Tfr al lavoro autonomo, è dedicata una sola forma negoziale + 2 fondi preesistenti destinati al personale delle Università + fondi territoriali tasso di adesione alle forme pensionistiche complementari per settore di occupazione 2008 2009 dipendenti del settore pubblico 3.8 3.9 lavoratori autonomi 18.7 21.7 dipendenti del settore privato 26.0 26.9 Fonte: Covip 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 14
come e come ci posizioniamo rispetto alle altre realtà europee? i tassi di adesione sono più elevati nei paesi anglosassoni e in Germania, mentre risultano contenuti in Italia, Francia e Spagna attività degli schemi previdenziali integrativi e tasso di adesione - confronto internazionale % popolazione in età da attività 2007 lavoro (16-64 anni) coperta da uno schema pensionistico (mld di ) % Pil aziendale individuale Italia 58 3.7 7.5 5.5 Germania 418 18.0 32.2 29.9 Francia 131 6.9 3.5 7.0 Spagna 94 8.9 7.0 28.1 Olanda 740 130.5 nd nd UK 1 620 83.6 49.1 18.1 USA 7 764 75.4 32.8 24.7 Fonte: per le attività dei fondi pensione, elaborazioni e stime prometeia su dati Covip, OCSE, EFRP; la copertura degli schemi pensionistici privati è di fonte OCSE. 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 15
come la copertura è minore per le categorie più bisognose di integrare la pensione pubblica distribuzione per classi di età degli iscritti alle forme pensionistiche complementari e confronto rispetto al totale degli occupati (dati a fine 2009) VALORI % 70 60 50 40 30 20 10 0 < 35 35-54 > 55 iscritti previdenza età media_prev. occupazione età media_occup. Fonte: Covip su dati Istat e Ragioneria dello Stato il confronto con i dati relativi all'occupazione, evidenzia una minore partecipazione dei giovani alla previdenza complementare gli iscritti con meno di 35 anni, costituiscono il 21 per cento degli iscritti alla previdenza complementare, 11 pp in meno circa rispetto allo stesso dato riferito al complesso dell'occupazione 66 per cento degli iscritti ha tra i 35 e i 54 anni, che costituiscono il 57 per cento degli occupati 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 16
la previdenza complementare: perché come 3 quando 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 17
quando un esercizio di valutazione del sistema di previdenza complementare: se si investe nel lungo periodo è stato ricostruito il montante contributivo di 20 diverse coorti di lavoratori, che contribuiscono alla previdenza integrativa per 30 anni, secondo le seguenti ipotesi: 22 coorti: 1 a coorte aderisce allo schema previdenziale nel 1959 e matura i requisiti pensionistici nel 1989 22 a aderisce allo schema previdenziale nel 1980 e matura i requisiti pensionistici nel 2010 contribuzione: 100 il contributo del 1 anno per la 1 a coorte, aggiornato annualmente in base al tasso di inflazione portafoglio bilanciato : 70% obbligazioni decennali (50% Uem, 15% Usa, 5% Uk) + 30% azioni (15% Italia, 15% Usa ) (*) montante contributivo, costruito sotto 2 diverse ipotesi: con switch di portafoglio a 5 anni dalla data di pensionamento: capitalizzazione annua pari al rendimento del portafoglio bilanciato per i primi 25 anni e del portafoglio prudente per gli ultimi 5 anni (**) senza switch di portafoglio: capitalizzazione annua pari al rendimento del portafoglio bilanciato per l intero periodo 30-ennale di accumulazione (*) serie storiche FMI; (**) serie storiche Thomson Reuters, Indice Merrill Lynch Emu Gov. 1-5Ys 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 18
quando i mercati finanziari contribuiscono alla volatilità dei risultati montanti contributivi al pensionamento con e senza switch di portafoglio 200 175 150 125 100 75 50 1 (1959-1989) 2 (1960-1990) 3 (1961-1991) 4 (1962-1992) 5 (1963-1993) 6 (1964-1994) 7 (1965-1995) 8 (1966-1996) 9 (1967-1997) 10 (1968-1998) 11 (1969-1999) 12 (1970-2000) 13 (1971-2001) 14 (1972-2002) 15 (1973-2003) 16 (1974-2004) 17 (1975-2005) 18 (1976-2006) 19 (1977-2007) 20 (1978-2008) 21 (1979-2009) 22 (1980-2010) MIGLIAIA DI EURO montante contributivo (con switch) montante contributivo (senza switch) 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 19
quando ma nel lungo periodo il rischio di mercato si può attutire e sono pochi gli anni con rendimenti negativi rendimenti nominali annui medi e montante contributivo della coorte 1979-2008 35 30 25 30.7 120 100 20 15 80 10 60 VALORI % 5 0-5 -10-15 -2.1-4.9-9.4 40 20 0 MIGLIAIA DI EURO 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 rendimenti annui Montante (dx) 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 20
quando la trasformazione del montante in rendita trasferisce il rischio di longevità sul gestore della rendita trasformazione in rendita del montante contributivo dell ultima coorte 1980-2010, in base agli attuali parametri di trasformazione per un lavoratore maschio 65enne : montante contributivo: 140 mila contributo medio annuo: 1500 rendita pensionistica annua: 8500 corrispondente a circa 700 al mese lordi 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 21
in sintesi: esistono 4 modi per migliorare l adeguatezza delle pensioni MIGLIORAMENTI ATTESI DEL SISTEMA COMPLEMENTARE: cambiamenti del sistema di welfare innovazioni alla normativa che regola i fondi pensione (efficienza, investimenti, innovazione di prodotto) risparmiare di più OSTACOLI scarsa coscienza della necessità di incrementare il risparmio a scopo previdenziale obbligatorietà? insufficienza incentivi al risparmio di medio/lungo termine lavorare più a lungo innalzamento età pensionabile maggiore responsabilità individuale per garantirsi una pensione adeguata risparmiare meglio scelta di un piano pensionistico adeguato consapevolezza nell individuare le caratteristiche dell investimento life cycle? 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Svezia % di persone con più di 50 anni che lavora Svizzera Giappone USA Canada UK Germania OECD EU-19 Austria risparmiare più a lungo 1998 2008 5 maggio 2011 la previdenza complementare: perché, come, quando 22 Spagna Francia Lux Italila per accantonare risparmi di lungo termine significativi per ridurre le probabilità di perdite Belgio
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