Obiettivo: rilevare opinioni, orientamenti e comportamenti dei consumatori relativi ai temi della privacy su internet.

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PRIVACY SU INTERNET Gli utenti internet mostrano apertura all utilizzo dei propri dati personali in cambio di benefici. Tuttavia una percentuale rilevante di loro mostra disagio nei confronti di alcuni possibili utilizzi e scarsa fiducia nell uso che potrebbe esserne fatto. METODOLOGIA E DISEGNO DELLA RICERCA Obiettivo: rilevare opinioni, orientamenti e comportamenti dei consumatori relativi ai temi della privacy su internet. Campione: utenti di internet. 995 rispondenti, tra 18 e 64 anni di età. Il campione è stato ponderato per rispettare la distribuzione della popolazione di riferimento per sesso, età, area geografica e livello di istruzione. Rilevazione dei dati: questionario postale autocompilato distribuito nel maggio 2017. ALTROCONSUMO Via Valassina 22, 20159, Milano altroconsumo.it

RISULTATI 1 Termini e condizioni di utilizzo Il 91% del campione di utenti internet barra la casella con cui accetta termini e condizioni di utilizzo (prima di utilizzare un servizio online) senza leggere o non leggendo attentamente le condizioni sulla privacy. I motivi più frequenti per cui i rispondenti dicono di non leggere termini e condizioni di utilizzo sono che, se vogliono utilizzare il servizio, devono accettarli comunque e perché sono troppo lunghi: Tabella 1 - Quali sono i motivi per cui (qualche volta) non legge (con attenzione) i termini e le condizioni prima di utilizzare un servizio online? devo accettarli comunque se voglio utilizzare il servizio sono troppo lunghi è inutile, qualsiasi cosa ci sia scritta, faranno comunque ciò che vogliono sono scritti con un carattere troppo piccolo sono scritti in un linguaggio complicato sono scritti in una lingua diversa dalla mia (ad es. in inglese) non mi interessano/preoccupano le questioni legate alla privacy altro Totale Base: rispondenti che (almeno qualche volta) non leggono termini e condizioni. Risposte multiple. Col % 87% 57% 33% 22% 19% 5% 5% 3% 231% Quando ci si registra a un servizio online, può capitare che vengano richiesti dati che sembrano non aver nulla a che vedere con il servizio che si vuole utilizzare. È accaduto, almeno qualche volta, al 91% del campione. 2

2 Opinioni sulla privacy L 84% del campione in molti casi vorrebbe avere più possibilità per definire le proprie impostazioni di privacy e il 67% ritiene che in molti casi sia troppo difficile cambiarle. Il 60% del campione non è d accordo sul fatto che anche le aziende che offrono servizi non a pagamento utilizzino i propri dati per motivi commerciali. Il 39% del campione in alcuni casi preferirebbe addirittura pagare per il servizio piuttosto che essere obbligato ad autorizzare l utilizzo dei propri dati personali (il 35% non è tuttavia d accordo con questo approccio). Il 47% del campione pensa che non sia un problema se i dati di navigazione internet vengono raccolti e condivisi per qualsiasi motivo fin tanto che siano anonimi. Il 38% però non è d accordo e lo ritiene comunque un problema. L 82% del campione ritiene che le attività online degli utenti internet dovrebbero essere monitorate solo in caso di un consenso esplicito da parte degli utenti stessi. Idee meno chiare su quanto i Big Data potrebbero semplificare la vita quitidiana delle persone. Il 46% non è d accordo, ma ampia è la proporzione (34%) di coloro che non si esprimono. Il 60% del campione è d accordo sul fatto che i consumatori dovrebbero avere il diritto di ricevere una qualche forma di ricompensa per il valore creato dalle aziende attraverso l utilizzo dei propri dati personali. 3

Tabella 2 - È d'accordo con ciascuna delle seguenti affermazioni? Col % In molti casi mi piacerebbe avere più possibilità per definire le mie impostazioni di privacy In molti casi trovo troppo difficile cambiare le mie impostazioni di privacy Mi sta bene che le aziende che offrono servizi non a pagamento utilizzino i miei dati per motivi commerciali. In alcuni casi, preferirei pagare per il servizio piuttosto che essere obbligato ad autorizzare l utilizzo dei miei dati personali per scopi commerciali. Non è un problema se i dati di navigazione internet vengono raccolti e condivisi per qualsiasi motivo, a patto che siano anonimi Le attività online degli utenti Internet dovrebbero essere monitorate solo in caso di un consenso esplicito da parte degli utenti stessi L'incremento dell analisi/utilizzo dei Big Data semplificherà la vita quotidiana delle persone. (* base: rispondenti che hanno già sentito parlare di Big Data) I consumatori dovrebbero avere il diritto di ricevere una ricompensa per il valore creato dalle aziende attraverso l'utilizzo dei propri dati personali d accordo 84% né d accordo né in disaccordo 11% in disaccordo 5% d accordo 67% né d accordo né in disaccordo 21% in disaccordo 12% Totale 100,0% d accordo 20% né d accordo né in disaccordo 20% in disaccordo 60% d accordo 39% né d accordo né in disaccordo 26% in disaccordo 35% d accordo 47% né d accordo né in disaccordo 15% in disaccordo 38% d accordo 82% né d accordo né in disaccordo 12% in disaccordo 6% d accordo 20% né d accordo né in disaccordo 34% in disaccordo 46% d accordo 60% né d accordo né in disaccordo 24% in disaccordo 16% Base: intero campione 4

3 Big Data e possibili scenari SISTEMI DI NAVIGAZIONE GPS Alcuni utilizzi dei Big Data sembrano ben accetti tanto è vero che solo il 9% del campione si sente a disagio con il fatto che i propri dati di mobilità siano usati per analizzare il traffico in tempo reale e fornire consigli sul traffico. La maggior parte degli utenti internet (solo il 14% a disagio) non avrebbe problemi a condividere i propri dati di mobilità anche con le autorità locali se questo servisse a migliorare la rete stradale, il flusso del traffico e il sistema del trasporto pubblico. Nell ipotesi invece di condividere i dati di mobilità/velocità con la polizia stradale (per identificare violazioni al codice della strada) o con la compagnia di assicurazione auto (per stabilire il costo dell assicurazione sulla base del comportamento di guida) il campione si spacca. Il 40% circa non vede di buon occhio tale ipotesi, ma di contro una percentuale equivalente si troverebbe a proprio agio con tale situazione probabilmente per i possibili vantaggi personali e collettivi. 5

Tabella 3 - Si trova a suo agio con ognuno dei seguenti scenari (alcuni dei quali sono già possibili, altri solo ipotetici)? SISTEMI DI NAVIGAZIONE GPS Col % I sistemi di navigazione GPS usano (i suoi) dati di mobilità per analizzare il traffico in tempo reale e fornire consigli sul traffico. a mio agio 73% neutro 18% a disagio 9% I (suoi) dati di mobilità sono condivisi con le autorità locali per consentire loro di migliorare la rete stradale, il flusso del traffico e il sistema del trasporto pubblico. I (suoi) dati di mobilità/velocità sono condivisi con la polizia stradale per identificare violazioni del codice della strada. I (suoi) dati di mobilità/velocità vengono usati dalla compagnia di assicurazione auto per stabilire individualmente, sulla base dei comportamenti di guida, il costo dell assicurazione. Base: intero campione a mio agio 63% neutro 23% a disagio 14% a mio agio 41% neutro 21% a disagio 38% a mio agio 38% neutro 22% a disagio 40% 6

SALUTE Il 59% del campione si sentirebbe a disagio nel caso i propri dati su salute e stili di vita deducibili dalle attività online o da dispositive connessi a internet fossero usati dalla compagnia di assicurazione per adattare il premio. La percentuale non cambia di molto (51% ) anche nel caso in cui la compagnia di assicurazioni utilizzasse, per lo stesso scopo, dati provenienti da Sistema Sanitario Nazionale. Tabella 4 - Si trova a suo agio con ognuno dei seguenti scenari (alcuni dei quali sono già possibili, altri solo ipotetici)? SALUTE Col % La compagnia di assicurazioni utilizza i (suoi) dati relativi alla salute, alla dieta e all attività fisica deducibili dalle (sue) attività online e/o da dispositivi connessi a Internet per adattare il premio della (sua) assicurazione (facendole pagare di più o di meno in funzione del suo stile di vita). La compagnia di assicurazioni utilizza (i suoi) dati sanitari provenienti dal Sistema Sanitario Nazionale per adattare il premio della (sua) assicurazione. Base: intero campione a mio agio 14% neutro 27% a disagio 59% a mio agio 24% neutro 25% a disagio 51% 7

NEGOZI ONLINE Solo il 20% del campione non si trova a proprio agio con il fatto che i negozi online utilizzino i dati personali per adattare il proprio servizio e l offerta dei prodotti e il 29% non si trova a proprio agio con il fatto che i propri dati siano utilizzati per l invio di offerte personalizzate. La percentuale aumenta però se l ipotesi è che i dati siano analizzati per individuare cambiamenti nella sua vita come la nascita di un figlio (53% sarebbe a disagio) o siano utilizzati per stimare il reddito (73% a disagio). Tabella 5 - Si trova a suo agio con ognuno dei seguenti scenari (alcuni dei quali sono già possibili, altri solo ipotetici)? NEGOZI ONLINE Col % Il negozio utilizza i dati che raccoglie (su di lei) per adattare il proprio servizio e l offerta di prodotti, sulla base delle preferenze dei consumatori. a mio agio 55% neutro 25% a disagio 20% Il negozio utilizza i dati che raccoglie (su di lei) per l'invio di offerte personalizzate od offerte speciali sui prodotti che potrebbero interessare (a lei) sulla base dei comportamenti di acquisto passati. Il negozio analizza i dati che raccoglie (su di lei) per rendersi conto dei cambiamenti che si verificano nella (sua) vita (ad es. la nascita di un figlio) e promuovere prodotti specifici sulla base di queste informazioni. Il negozio utilizza i dati che raccoglie (su di lei) per stimare il (suo) reddito e per offrire prodotti appropriati in base a tale stima. Base: intero campione a mio agio 49% neutro 22% a disagio 29% a mio agio 25% neutro 22% a disagio 53% Totale 100,0% a mio agio 11% neutro 16% a disagio 73% 8

4 Fiducia nelle aziende per quanto riguarda sicurezza e utilizzo dei dati personali È stato valutato il livello di fiducia degli utenti di alcuni servizi online per quanto riguarda la capacità delle aziende istituzioni di proteggere i dati personali dall attacco di hacker e per quanto riguarda l uso dei dati personali dal punto di vista del rispetto della privacy. Le percentuali di coloro che si fidano molto o abbastanza (contrapposti a coloro che si fidano poco o nulla) per i principali tipi di azienda/istituzione che offrono servizi online sono riportate nelle tabelle che seguono. La fiducia è elevata per banche e assicurazioni, bassa in particolare per i social network. Tabella 6 - Pensando alle aziende/istituzioni di cui utilizza servizi attraverso Internet, quanto si sente tranquillo/sicuro del fatto che i suoi dati siano protetti dall attacco di hacker/pirati informatici o utenti non autorizzati? la sua banca 93% la sua compagnia di assicurazione sanitaria 89% la sua compagnia di assicurazione per l auto 85% la pubblica amministrazione (comune, previdenza sociale...) 81% l azienda del suo servizio cloud 70% il suo negozio online 60% la sua app/sito con dati sulla salute 58% la sua app di navigazione per auto 57% la sua compagnia telefonica (telefono fisso e/o mobile) 57% il suo provider di email 55% l azienda produttrice del suo elettrodomestico collegato a Internet 53% la sua app di messaggistica 51% il suo social network 31% Base: rispondenti che utilizzano (online) ogni servizio/app/prodotto % di molto/abbastanza 9

Tabella 7 - Pensando alle aziende/istituzioni di cui utilizza servizi attraverso Internet, quanto si fida di loro per quanto riguarda l'uso che fanno/faranno dei suoi dati personali (rispetto della privacy, non condivisione dei suoi dati con terze parti...)? la sua compagnia di assicurazione sanitaria 83% la sua banca 79% la pubblica amministrazione (comune, previdenza sociale...) 75% la sua compagnia di assicurazione per l auto 65% l azienda del suo servizio cloud 64% il suo negozio online 52% la sua app/sito con dati sulla salute 51% la sua app di navigazione per auto 51% l azienda produttrice del suo elettrodomestico collegato a Internet 49% il suo provider di email 47% la sua app di messaggistica 43% la sua compagnia telefonica (telefono fisso e/o mobile) 41% il suo social network 26% Base: rispondenti che utilizzano (online) ogni servizio/app/prodotto % di molto/abbastanza Dipartimento Indagini Statistiche Altroconsumo ottobre 2017 10