DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA I prof. Alfredo Rizzo alfredo rizzo 1
Lezione 1 Cenni di storia dell integrazione europea 1) Dalla nascita delle comunità alle riforme degli anni settanta 2) La cooperazione politica 3) l AUE 4) Maastricht alfredo rizzo 2
1) Dalla nascita delle comunità alle riforme degli anni settanta. 47 European Recovery Program 47 Accordi di Bretton Woods, nasce il General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) oggi annesso all atto istitutivo del WTO (1994) 48, l Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, G. Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, P. Bassi, Portogallo, Svezia, Svizzera e Turchia Diventerà: Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), creata nel 1960 da venti paesi europei più Canada e USA l Unione Europea Occidentale, nata dal Patto di Dankerque e dal Trattato di Bruxelles oggi indicata all art. 17 del TUE Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, aderiranno via via quasi tutti i membri attuali UE, tranne Austria e Svezia (osservatori). Decisione del Consiglio 1999/321/PESC: partecipazione di tutti i membri UE a condizioni di parità alla programmazione e decisioni UEO 49, Washington: NATO (Stati UE + USA, Canada, Turchia, Stati EFTA, nuovi Stati UE) Londra: Statuto del Consiglio d Europa 1950: Roma CEDU alfredo rizzo 3
50 Dichiarazione del Ministro degli esteri francese Robert Schuman accordo franco-tedesco sulla gestione delle risorse carbo-siderurgiche nella Rhur e nella Saar 51 Trattato di Parigi che istituisce la CECA. 52 la CEP e la CED 56 Conferenza Intergovernativa di Bruxelles approvazione del Rapporto elaborato dal Comitato diretto da un ministro belga, Spaak alfredo rizzo 4
57 Trattati di Roma Convenzione relativa a talune istituzioni comuni alle Comunità europee, Assemblea Parlamentare Corte di giustizia 60, lo Spazio europeo di libero scambio, altrimenti detto EFTA. Gran Bretagna, Austria, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera, 65, Trattato di Bruxelles un unico Consiglio e ad un unica Commissione (cd. fusione degli escutivi) 66 Compromesso di Lussemburgo copertura istituzionale alla prassi dei consigli europei alfredo rizzo 5
70 Accordo sulle risorse proprie delle comunità prelievi agricoli, tariffa doganale esterna, quota sui proventi IVA riscossi dagli Stati quarta risorsa del PNL 75 Trattato di Bruxelles Corte dei conti 74 Accordo di Parigi regolarizzazione dei Consigli europei Elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo alfredo rizzo 6
76 Atto relativo all elezione dei rappresentanti nel Parlamento europeo 78-79 (in particolare il Consiglio europeo di Bruxelles del 78) Sistema Monetario Europeo ecu, meccanismo di scambio monetario sistema centrale di credito alfredo rizzo 7
B) La cooperazione politica 61 piani Fouchet Tre documenti Consiglio riunito nella veste di Capi di Stato e governo e dotato di potere decisionale sulla base della regola dell unanimità, Assemblea parlamentare potere decisionale non vincolante dialogo con il Consiglio ricevendo da quest ultimo una relazione annuale sulla base della quale potere a propria volta formulare raccomandazioni sia tramite singoli parlamentari sia collegialmente alfredo rizzo 8
70 Rapporto del Lussemburgo Commissione europea: deve essere invitata a presentare proprie osservazioni quando l azione di politica estera incide su politiche comunitarie COPO, comitato politico che ancor oggi riunisce i Direttori generali degli affari politici dei Ministeri degli esteri degli Stati membri. 73 Rapporto di Copenhagen Gruppo dei corrispondenti incaricato di verificare l attuazione della cooperazione politica. vincolo di consultazione inter-statale prima dell adozione formale di una posizione definitiva nel settore della politica estera. Dichiarazione sull identità europea, traccia le linee di orientamento della politica estera dei paesi appartenenti alle comunità, definisce i principi giuridici, politici e morali comuni che ispirano azione interna e internazionale di tali paesi, propone l apertura verso stati terzi per eventuali adesioni all ordinamento comunitario. 75, l Atto di Helsinki Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa alfredo rizzo 9
3) L Atto Unico Europeo 1983 ConsigIio europeo di Stoccarda Atto Genscher-Colombo Dichiarazione Solenne sull Unione europea 1985, Libro bianco della Commissione per il completamento del mercato interno entro la fine del 1992 la creazione di un mercato per l area europea circolazione sempre più fluida e libera da vincoli doganali delle merci, dei servizi, delle imprese e dei lavoratori. 1986 AUE. Nuove politiche Ambiente tutela dei consumatori ricerca e sviluppo coesione economica e sociale. Art. 2 Consiglio europeo come organo di impulso politico delle comunità Cooperazione Politica Europea Art. 30. pur mantenendo fuori dal quadro istituzionale comunitario la cooperazione politica (e in particolare dal potere cognitivo della Corte di giustizia), la Commissione è associata a pieno titolo ai lavori della cooperazione politica. alfredo rizzo 10
4) Maastricht Creazione del sistema a pilastri basato sul criterio dell architettura istituzionale unica. Modifiche al TCE: creazione dell UEM. Nasce l Euro Settore della Cooperazione politica (PESC): posizioni comuni Art. J strumenti già previsti precedentemente nel quadro della cooperazione politica e che vengono ribaditi contengono la determinazione di un vincolo reciproco tra Stati ed ispirate al metodo della leale collaborazione di fonte comunitaria. Si creano Comitato Politico e Segretariato del Consiglio che richiama quello della CPE. Rete COREU, che era predisposta come un meccanismo interministeriale di comunicazione costante sui temi della cooperazione in politica estera COREPER si configura come organismo chiamato sempre più ad impegnarsi anche nel settore PESC in considerazione dell espandersi delle funzioni affidate al CAG (Consiglio Affari Generali) alfredo rizzo 11
Difesa comune: rimane fuori dall ambito di applicazione delle posizioni comuni. Obiettivo da definire Ma, v. nono considerando del Trattato di Amsterdam strumento per rafforzare l identità e l indipendenza dell Europa, dichiarazione n. 3 annessa all Atto finale della conferenza intergovernativa di Amsterdam individuerà quale priorità specifica la definizione della cosiddetta IESD (Identità Europea di Sicurezza e Difesa) alfredo rizzo 12
Cooperazione nel settore penale, Origine: Consiglio europeo del dicembre 1977, il governo francese avanzò la proposta della creazione di uno spazio giudiziario europeo. l AUE studio di un gruppo di lavoro inserito all interno della Cooperazione Politica Europea. Maastricht Corte assume il ruolo di giudice unico per l interpretazione delle convenzioni previste espressamente dall art. K3 Settore civile, art. 220 TCE (ora 293). la giurisdizione della Corte di giustizia per l interpretazione di tali convenzioni solo previo comune accordo degli Stati già firmatari le prime e non ai termini dell attuale art. 220 TCE (ex 164). alfredo rizzo 13
Altre politiche connesse al settore giustizia politica d asilo, frontiere esterne, immigrazione, entrata, circolazione e soggiorno di cittadini di stati terzi e dei loro familiari, lotta contro immigrazione clandestina, contro la tossicodipendenza, lotta contro la frode, cooperazione giudiziaria nei settori civile e penale, compreso il processuale, cooperazione doganale, cooperazione di polizia e prevenzione del terrorismo, traffico di droga e forme gravi di criminalità internazionale Origine: Accordo di Schengen 1985 + Convenzione di applicazione Schengen del 1990 Asilo Obiettivo: eliminazione dei controlli alle frontiere e l armonizzazione delle procedure di rilascio dei visti. Gli accordi di Schengen non fanno parte del diritto comunitario né le regole che essi contengono sono talmente vincolanti da determinare un potere di impugnazione di eventuali violazioni dinanzi alla Corte di giustizia. Solo con il Trattato di Amsterdam l acquis di Schengen sarà incorporato al Trattato UE mediante un apposito Protocollo dal quale però sono rimasti esclusi Gran Bretagna e Irlanda Convenzione di Dublino del 1990, che fissa le regole per determinare lo Stato competente per l esame delle relative domande. alfredo rizzo 14
Nel settore della giustizia il trattato di Maastricht mantiene il principio dell unanimità meccanismo denominato di passerella. Raccomandazioni e risoluzioni + le posizioni comuni per offrire un interpretazione autentica di testi precedenti. Creazione di Azioni comuni Convenzioni procedure semplificate per le domande d estradizione tra Stati membri, La convenzione Europol Ricorso per carenza promosso dinanzi alla Corte di giustizia dal Parlamento europeo contro la Commissione per non avere avanzato alcuna proposta relativa all attuazione della libera circolazione delle persone nel mercato interno come prevista all art. 7 A introdotto nel TCE dal Trattato di Maastricht. luglio 1995 tre proposte di direttive della Commissione ex art. 7A sulla soppressione dei controlli alle frontiere esterne, sul diritto dei lavoratori migranti provenienti dagli Stati terzi a circolare sul territorio comunitario e sulla soppressione di restrizioni al trasferimento e soggiorno dei lavoratori degli Stati membri. CIG 1996 creazione del settore dedicato allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, essendo questo il titolo di una proposta avanzata dalla Commissione sulla base di alcune questioni apertamente poste dalla CIG di quell anno come rafforzare la cooperazione del III pilastro, come conciliare il diritto della libera alfredo rizzo circolazione delle persone con la garanzia della sicurezza interna, che ruolo dare 15 al laboratorio creato dal sistema degli accordi di Schengen?.