dalla Regione Marche Riunione di Giunta

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DECRETO N Del 15/10/2015

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

Transcript:

dalla Regione Marche 2017-11-07 Riunione di Giunta Programma di sviluppo rurale, la Regione Marche incrementa a 19,6 milioni di euro la dotazione finanziaria per il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole. Casini: Grande richiesta di contributi

La Regione Marche ha incrementato da 12,5 a 19,6 milioni di euro la dotazione finanziaria per sostenere gli investimenti nelle aziende agricole. L intervento è previsto dal Programma di sviluppo rurale che, con la sottomisura 4.1, promuove il miglioramento della competitività delle imprese agricole. La grande richiesta manifestata dalle domande presentate sviluppa un fabbisogno di gran lunga superiore alla prima dotazione finanziaria del bando spiega la vice presidente Anna Casini, assessore all Agricoltura Abbiamo ritenuto opportuno aumentare le risorse per accompagnare le imprese marchigiane lungo il percorso dell innovazione di cui ha bisogno il settore primario. La competitività si acquisisce e consolida con gli investimenti che incentiviamo e sosteniamo attraverso i fondi europei destinati all ammodernamento aziendale. La disponibilità aggiuntiva è stata reperita da somme accantonate come riserva, da economie e dal bando delle filiere agroalimentari che sta registrando una richiesta inferiore alla dotazione prevista. AGENZIA REGIONALE SANITARIA E AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE LA GIUNTA NOMINA DIRETTORI TEMPORANEI La Giunta regionale nella riunione di oggi ha nominato ad interim i direttori dell Agenzia regionale sanitaria e dell Agenzia regionale per la protezione ambientale. Ne dà notizia l assessore agli Enti dipendenti, Fabrizio Cesetti. Abbiamo nominato ad interim informa l Assessore per l Agenzia regionale sanitaria, la dottoressa Lucia Di Furia, già dirigente del servizio salute e per l Agenzia regionale per la protezione ambientale, Nardo Goffi, già dirigente del servizio Tutela, gestione e assetto del territorio. Entrambe le nomine sono funzionali alla continuità gestionale delle agenzie e temporalmente legate all espletamento delle procedure di interpello per la copertura stabile delle due posizioni.

Bora: Sostegno accesso al credito per le Pmi LA GI UN TA RE GI ON AL E AP PR OV Manuela Bora A MI SU RE A SO ST EG NO DE LL A CC ES SO AL CR ED IT O AN

CH E AT TR AV ER SO LA RA ZI ON AL IZ ZA ZI ON E DE I CO SO RZ I DI GA RA NZ IA FI DI Ancona, 2017-11-07 Ventiquattro milioni di euro andranno a sostenere il processo di razionalizzazione del sistema di garanzia fidi diretto a facilitare l accesso al credito delle piccole imprese delle Marche di cui nove riservati alle zone

colpite dal sisma. Ne dà notizia l assessora alle Politiche comunitarie Manuela Bora. Nella riunione di Giunta di questa mattina informa Bora abbiamo approvato una serie di misure tecniche funzionali alla gestione dei fondi europei per lo sviluppo regionale. Tra queste, di particolare interesse è quella relativa al potenziamento delle garanzie per l espansione del credito. L obiettivo è, oltre sostenere l accesso al credito alla PMI marchigiane, anche favorire la razionalizzazione del sistema dei confidi, promuovendone l efficienza e l efficacia di azione. Investiamo su questo fronte ventiquattro milioni di euro, che andranno entro breve termine a bando. Vogliamo facilitare la nascita di un confidi di maggiori dimensioni, adeguatamente patrimonializzato, anche con un numero elevato di soci. L ideale sarebbe una struttura unica a livello regionale, tenere unito il sistema di micro, piccole e medie imprese marchigiane contro il rischio della loro marginalizzazione sul mercato del credito. Il sistema regionale delle garanzie è oggi ancora troppo frammentato, occorre convergere verso un organizzazione più solida e razionale. Per effetto del moltiplicatore del contributo pubblico alla garanzia, le risorse investite tramite il nostro programma di gestione dei fondi europei, permetteranno l avvio di investimenti per almeno cento milioni di euro. Si tratterà di investimenti strategici, soprattutto per le start up, in genere in difficoltà nell accesso al credito, e per il rilancio delle aree colpite dal sisma. A giorni uscirà il prossimo bando per la concessione di contributi ai fondi rischi finalizzati alla garanzia di finanziamenti accesi dalle piccole imprese, di cui beneficeranno le aziende marchigiane attraverso i confidi che procedono ad operazioni di fusione. Verrà istituito un fondo rischi a favore della migliore aggregazione ammessa a contributo, che andrà a coprire fino al 70 per cento delle garanzie concesse. Il bando definirà nel dettaglio procedure, criteri di ammissibilità, di valutazione e le spese ammissibili a contributo.

Bora: Sostegno accesso al credito per le Pmi LA GIUNTA REGIONALE APPROVA MISURE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO ANCHE ATTRAVERSO LA RAZIONALIZZAZIONE DEI COSORZI DI GARANZIA FIDI Ancona, 2017-11-07 Ventiquattro milioni di euro andranno a sostenere il processo di razionalizzazione del sistema di garanzia fidi diretto a facilitare l accesso al credito delle piccole imprese delle Marche di cui nove riservati alle zone colpite dal sisma. Ne dà notizia l assessora alle Politiche comunitarie Manuela Bora. Nella riunione di Giunta di questa mattina informa Bora abbiamo approvato una serie di misure tecniche funzionali alla gestione dei fondi europei per lo sviluppo regionale. Tra queste, di particolare interesse è

quella relativa al potenziamento delle garanzie per l espansione del credito. L obiettivo è, oltre sostenere l accesso al credito alla PMI marchigiane, anche favorire la razionalizzazione del sistema dei confidi, promuovendone l efficienza e l efficacia di azione. Investiamo su questo fronte ventiquattro milioni di euro, che andranno entro breve termine a bando. Vogliamo facilitare la nascita di un confidi di maggiori dimensioni, adeguatamente patrimonializzato, anche con un numero elevato di soci. L ideale sarebbe una struttura unica a livello regionale, tenere unito il sistema di micro, piccole e medie imprese marchigiane contro il rischio della loro marginalizzazione sul mercato del credito. Il sistema regionale delle garanzie è oggi ancora troppo frammentato, occorre convergere verso un organizzazione più solida e razionale. Per effetto del moltiplicatore del contributo pubblico alla garanzia, le risorse investite tramite il nostro programma di gestione dei fondi europei, permetteranno l avvio di investimenti per almeno cento milioni di euro. Si tratterà di investimenti strategici, soprattutto per le start up, in genere in difficoltà nell accesso al credito, e per il rilancio delle aree colpite dal sisma. A giorni uscirà il prossimo bando per la concessione di contributi ai fondi rischi finalizzati alla garanzia di finanziamenti accesi dalle piccole imprese, di cui beneficeranno le aziende marchigiane attraverso i confidi che procedono ad operazioni di fusione. Verrà istituito un fondo rischi a favore della migliore aggregazione ammessa a contributo, che andrà a coprire fino al 70 per cento delle garanzie concesse. Il bando definirà nel dettaglio procedure, criteri di ammissibilità, di valutazione e le spese ammissibili a contributo.

Inaugurato l aa dell UniCam Ceriscioli all inaugurazione del 682 Anno accademico dell Università di Camerino: Dal presidente Gentiloni un intervento di grande spessore e concretezza. Apprezzamento per il recupero dell area Casermette e per l anticipato accordo con il Cnr Un intervento di grande spessore, di grande concretezza che ci consente di guardare al futuro con fiducia e orgoglio. È quanto ha commentato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, in merito al saluto del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, tenuto a Camerino all inaugurazione del 682 Anno accademico. Non solo ha onorato, con la sua presenza, questa manifestazione, ma ha fatto un discorso tutt altro che formale. Pieno di messaggi positivi e di impegni importanti.

Secondo Ceriscioli, ha rivolto un messaggio estremamente positivo, perché ha fatto del rilancio dell Università di Camerino un punto importante e simbolico rispetto al terremoto. Avere un Governo in grado di dare risposte significative, ci permette di procedere con fiducia lungo il cammino di rinascita del territorio. È stata un apertura dell Anno accademico caratterizzata dall insediamento del nuovo rettore Claudio Pettinari, al qual Ceriscioli rivolge i migliori auguri. Ma due sono i passaggi del discorso del premier Gentiloni e del rettore Pettinari, particolarmente graditi dal presidente della Regione: il recupero dell area Casermette, il deposito militare in località Torre del Parco, a favore dell Università, assicurato da Gentiloni e l accordo con il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), anticipato dal rettore, che rafforzerà la collaborazione dell Ateneo con il dipartimento di Scienze umane e sociali dello stesso Cnr. L impegno sulle aree delle Casermette ha detto Ceriscioli garantisce un intervento di riqualificazione in grado di offrire tutti gli strumenti che servono alla didattica, alla ricerca e alle prospettive di sviluppo dell Ateneo indicate dal nuovo rettore. Il rapporto con il Cnr, poi, rafforza la grande qualità didattica e di ricerca dell Università. L intesa segnerà la presenza Consiglio nazionale su questo territorio con attività di ricerca nazionale e internazionale. Si rafforzeranno le infrastrutture della conoscenza, a testimonianza di come possiamo uscire più forti dall esperienza del terremoto. La risposta che vogliamo dare, con la ricostruzione, non è solo di rinascita, ma di un rilancio importante per l Università di Camerino e per le Marche. https://www.youtube.com/watch?v=xctpzxt_ynm

INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO CAMERINO: DICHIARAZIONE ASSESSORE ALL ISTRUZIONE, AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE LORETTA BRAVI La collaborazione con Unicam c è sempre stata: nasce da un dialogo costante prima del sisma che si è rafforzato nel post sisma su delle urgenze e progettualità concrete. Tra le iniziative, la prima è relativa al diritto allo studio: la Regione attraverso l utilizzo di fondi mirati fa da tramite e traghetta risorse e progettualità dal Miur all Erdis che sta prendendo sempre più forma e sul quale ci stiamo impegnando

assiduamente insieme a tutti gli atenei marchigiani che stanno ritrovando la loro fisionomia e vocazione. Ricordo che nel 2015, il capitolo di bilancio non prevedeva risorse per il diritto allo studio. Questa giunta, appena insediata, non solo ha immediatamente messo un milione di euro ma, per gli anni successivi, ha stanziato 3 milioni l anno, 9 milioni in totale del bilancio regionale. Il fatto poi che una università resista come ha detto il presidente Gentiloni e dia la caratteristica primordiale ad un territorio è molto importante. Il diritto allo studio deve supportare questa eccellenza di posizione che rende l università non solo attrattiva dal punto di vista della valutazione del lavoro svolto, ma la rende attrattiva nel valore di fondo: essere il luogo dal quale una comunità riparte e si misura come fu nel 1300. Oggi il Rettore ha riconosciuto questo lavoro che stiamo facendo. La seconda iniziativa riguarda il dialogo aperto tra Regione e Unicam sulla terza missione e quindi sull interlocuzione puntuale e precisa con il territorio e con le attività produttive. Altra progettualità comune riguarda i dottorati di ricerca pensati sul fabbisogno formativo individuando competenze e capacità che intercettino le opportunità date dall Università e dalle aziende del territorio. Infine, ma non ultima ovviamente, c è la valenza educativa e culturale di questa ricostruzione che qui è chiara e coinvolge l Università nella tutela del patrimonio e nel suo restauro.

dalla Regione Marche 2017-11-05 Montegallo (AP), inaugurato il Centro socio commerciale donato dalla solidarietà dell Emilia Romagna Ceriscioli: La generosità trasformata in concretezza. Bonaccini: Le Marche ripartiranno. De Micheli: La sfida del terremoto la vinciamo con la ricostruzione delle Marche La sfida del terremoto la vinciamo con la ricostruzione delle Marche, la terra più devastata dal sisma. Lo ha detto Paola De Micheli commissario alla ricostruzione, all inaugurazione

del Centro socio commerciale di Montegallo. La protezione civile nazionale ha incaricato quella dell Emilia Romagna di realizzare una struttura con ambulatori e negozi al servizio delle frazioni del Comune. Grazie alla collaborazione di un gruppo solidale emiliano-trentino e all impegno professionale di artigiani e tecnici della Val di Non, capitanati dalla onlus modenese Tutti insieme a Rovereto e S.Antonio, è stata realizzata una cittadella di servizio che permetterà la rinascita della vita nella zona. La struttura, in legno (abete rosso trentino), con pianta a L e copertura spiovente, ospiterà ambulatori socio sanitari su una superficie di 60 mq, due esercizi commerciali e due ristoranti per un totale di 240 mq. La Regione Marche allestirà gli interni, per una spesa complessiva di circa 180 mila euro, in modo da rendere operativo il centro entro Natale. Alla cerimonia di consegna sono intervenuti i presidenti delle Regioni Marche, Luca Ceriscioli e dell Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Questo terremoto ha avuto più finanziamenti immediati di altri sisma. Ma molte opportunità non vengono colte per mancanza di informazioni ha detto De Micheli Realizzeremo a breve dei vademecum per informare i sindaci, i professionisti e i cittadini sulle opportunità che la ricostruzione offre. Quella privata sta procedendo, occorre accelerare quella pubblica perché le comunità si riuniscono, si indentificano e si riaggregano attorno agli spazi e ai servizi pubblici. La consegna odierna, ha sottolineato il presidente Ceriscioli, testimonia come la generosità si trasformi in concretezza: Un grazie va all Emilia Romagna che ci è stata vicina. Quanto realizzato è la sintesi di cosa possa produrre la bellezza della solidarietà di cui il nostro Paese è ricco. Insieme possiamo superare tutti i momenti più difficili. Bonaccini ha ribadito che l Emila Romagna sente il dovere di restituire tutta la solidarietà che ha ricevuto durante il sisma che l ha colpita negli anni scorsi. Quando la solidarietà viene incanalata nella giusta direzione, produce frutti concreti e rapidi. Saremo sempre qui a soddisfare le richieste della comunità terremotata di questo territorio. Stiamo uniti,

stiamo insieme. Se ci diamo una mano, come è avvenuto a favore dell Emila Romagna terremotata, anche le Marche ripartiranno.

dalla Regione Marche 2017-11-03 Giornata di inaugurazioni nell ambito dell Area Vasta 3. A Macerata un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro Giornata di inaugurazioni per la sanità dell area Vasta 3: questa mattina nella struttura ospedaliera di Macerata affollatissima sono state aperte le porte dei locali rinnovati di chirurgia ambulatoriale e terapia del dolore, endoscopia digestiva, nuovi locali per radiofarmacia, medicina nucleare e nuovo il data center. Per un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro su 1200 mq.

Giornata importante, segno di un grande lavoro ha detto il presidente Ceriscioli fatto in Area vasta 3 da parte del direttore, degli operatori e di tutte le strutture che hanno reagito alle difficoltà emerse dopo il sisma con nuovi investimenti, ritorno delle attività dove c erano prima e riqualificate. Prosegue un lavoro su Macerata per creare spazi di alto livello in modo da riconoscere alla struttura il suo ruolo centrale all interno della sanità provinciale. E un lavoro importante che non solo restituisce i servizi ma dà anche messaggio positivo di un ritorno di attività che possono aiutare le persone nei momenti complicati come tutto il percorso legato al sisma ritrovando vicino a casa, in prossimità o nella struttura ospedaliera in termini di qualità, quello che avevano lasciato prima e addirittura qualcosa di più. In corso di esecuzione nuove progettualità nella struttura ospedaliera di Macerata, Civitanova Marche e San Severino. Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, accompagnato dal direttore Alessandro Maccioni, dal vescovo Marconi, dall assessore Sciapichetti, consiglieri regionali, dal prefetto, autorità locali e dal personale sanitario hanno poi visitato a Piediripa la nuova sede amministrativa e ambulatori prima collocati presso l edificio centrale dell ex Crass di Macerata reso inagibile dal terremoto del 30 ottobre scorso. Il senso della giornata è l integrazione tra ospedale e territorio per ridare i servizi che c erano prima del terremoto ha aggiunto il direttore dell Area vasta 3 Alessandro Maccioni a cui si è unito il consigliere Fabrizio Volpini che ha parlato di risposte efficaci ed efficienti all ospedale e al territorio come sfida aperta da vincere nell interesse dei cittadini marchigiani. Scheda tecnica

I nuovi locali dell ala ovest del sesto piano della struttura ospedaliera di Macerata sono destinati alle attività di day surgery e chirurgia ambulatoriale per diverse specialità: otorinolaringoiatria, oculistica, dermatologia, terapia del dolore, ortopedia, urologia. Le due nuove sale operatorie saranno destinate a tutti gli interventi fino ad oggi erogati all interno del blocco operatorio. Stessi spazi per la terapia del dolore che si articolerà in attività ambulatoriale e chirurgica. La struttura ospedaliera di Macerata è stata individuata come Centro ospedaliero regionale di terapia del dolore in cui vengono accolti i casi selezionati con dolore complesso/grave (HUB), con il compito di erogare interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità. Grazie alla donazione dell Azienda Lube Cucine è stata allestita la cucinetta interna. Il progetto è stato finanziato con fondi di cui al Decreto Dirigenziale del Ministero della Salute (8 settembre 2006) e al Decreto del Dirigente dell Edilizia Sanitaria Ospedaliera della Regione Marche (n. 413/DPL_09). Il nuovo reparto si sviluppa su una superficie di mq 700 circa, sono presenti 2 sale operatorie più i locali accessori all attività. Complessivamente il costo dei lavori, tra attrezzature sanitarie, arredi, elettrodomestici e alteri beni, ammonta a 1.302.472,02 euro. Il nuovo servizio di endoscopia digestiva ospitato nei nuovi locali si sviluppa su 400 metri quadrati circa nei quali sono inserite 4 sale endoscopiche di cui 1 schermata e a pressione negativa, più i locali accessori a servizio dell attività. I lavori, tra arredi, attrezzature e armadi endoscopi, hanno comportato una spesa di 588.004,61 euro. La Medicina nucleare della struttura ospedaliera di Macerata si è dotata di strumenti organizzativi, apparati tecnici e ambienti/locali. Inserito anche il progetto di realizzazione della Radiofarmacia che permetterà di riprendere l esecuzione di attività come le marcature cellulari, ovvero quanto di nuovo e sperimentale può essere eseguito sia in diagnostica

PET che in Terapia. E una struttura di circa 100 mq. Il nuovo data center sanitario è lo strumento per garantire il funzionamento h24 del Sistema Informativo Integrato Ospedaliero. Rappresenta il cuore pulsante dell Area Vasta perché fornisce tutta la consulenza tecnico-scientifica alle diverse strutture in materia di digitalizzazione dei processi, elaborazione elettronica dei dati, definizione delle reti di calcolo, progettazione e implementazione dei sistemi informativi, includendo tutte le applicazioni di supporto oltre all integrazione e all interfacciamento con i sistemi esterni all organizzazione; è la sala macchine che ospita server, storage, gruppi di continuità e tutte le apparecchiature che consentono di governare i processi, le comunicazioni così come i servizi che supportano qualsiasi attività aziendale. In corso di esecuzione nuove progettualità: nella struttura ospedaliera di Macerata la seconda sala emodinamica e radiologia finanziata con fondi propri per una spesa complessiva dei lavori di 791.855,65 euro comprese somme a disposizione e 400 mila euro per l Angiografo. La manutenzione straordinaria degli spazi dell attuale U.O. di Rianimazione, al quale verrà accorpato anche i locali dell EX UTIC. Una volta ultimati i lavori il nuovo reparto avrà a disposizione 8 posti letto di rianimazione di cui 1 per infetti (attualmente 6 P.L.). Importo lavori a base d asta 950.000,00 più somme a disposizione, per un costo totale dell opera di 1.302.801,40 euro. Fine lavori prevista per il 31/12/2018. Un nuovo manufatto per la risonanza magnetica, l importo lavori per la realizzazione dell opera è di 610.000 euro di cui 364.000 euro di lavori e 245.998,87 euro per somme a disposizione. Il costo dell apparecchiatura è di 858.000 euro IVA inclusa. E stato deliberato l acquisto di un nuovo mammografo del valore di circa 150.000 euro. Un acceleratore lineare per radioterapia la cui spesa è di 2.100.000 euro. La

data di inizio dei lavori è prevista per gennaio 2018, la fine dei lavori è prevista per fine giugno 2018 circa. Nel 2018 è previsto l acquisto di un secondo acceleratore lineare. Nella struttura ospedaliera di Civitanova Marche i progetti vanno dal completamento dei lavori per la Piastra del Nuovo DEA, adeguamento delle sale operatorie con realizzazione, all interno del Blocco Operatorio, di nuovi locali per la sterilizzazione, istallazione della nuova Risonanza Magnetica, realizzazione della Camera di Criocongelamento, ed infine è stato presentato lo studio di fattibilità per la richiesta di finanziamento per la realizzazione del nuovo Centro Trasfusionale con ampliamento del Laboratorio Analisi. Nella struttura di San Severino Marche è in corso di modifica il progetto che prevede l apertura della lungodegenza con 20 posti letto e l acquisto di un nuovo mammografo, che si effettuerà con procedura CONSIP, per un valore di 150.000 circa.

POST SISMA: INAUGURATI OGGI A SARNANO IL POLIAMBULATORIO E A TOLENTINO IL NUOVO PUNTO PRIMO INTERVENTO E IL CONSULTORIO Inaugurati oggi la struttura del Poliambulatorio ristrutturata e messa in sicurezza a Sarnano e il nuovo Punto di primo intervento e il Consultorio a Tolentino. Presenti il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il commissario straordinario Paola De Micheli e l assessore Angelo Sciapichetti. Gli edifici infatti, dopo gli eventi sismici del 24.08.2016, 30.10.2016 e 18.1.2017 erano inagibili. Il primo intervento è costato 110mila euro, i lavori a Tolentino complessivamente 314.636 euro ai quali vanno aggiunti i 142.248 euro per il deposito ambulanze e la strada di accesso.

Sarnano il taglio del nastro SARNANO Restituiamo a Sarnano i luoghi della salute, gli ambulatori e le attività specialistiche, la possibilità quindi, per i cittadini, di avere servizi nella propria comunità senza doversi spostare. Spesso la popolazione è anziana e provata da tutto quanto accaduto e il ritorno di questi servizi danno tanta sicurezza a chi ne ha bisogno e ma anche agli altri che sanno di poterci contare. I lavori sono stati fatti nei tempi giusti con impegno da parte delle strutture, consapevoli dell importanza dell opera. Oggi è una giornata importante ma con lo sguardo rivolto in avanti ad altri interventi che andranno a completare quelli già realizzati per avere una struttura che si possa qualificare come una vera e propria casa della salute ha detto il presidente Ceriscioli. E la seconda volta che vengo a Sarnano per una inaugurazione ha commentato il commissario De Paoli questo è un segno del fatto che si sta lavorando per restituire i servizi ai cittadini, tutti i servizi di prima ma riqualificati e

migliorati. La struttura del Poliambulatorio di Sarnano era stata dichiarata inagibile e la Direzione di Area Vasta si era incontrata più volte con il Sindaco al fine di esaminare la problematica e per verificare i bisogni assistenziali della popolazione che, nonostante il sisma, è rimasta nella quasi totalità nei posti serviti dal distretto. Insieme si è quindi concordato di procedere alla ristrutturazione dei locali danneggiati con la messa in sicurezza complessiva della struttura ( circa 1.500 metri quadri) e la manutenzione straordinaria dei locali al piano terra ( circa mq. 750) ove si trova la sede distrettuale. L Ufficio tecnico dell Area vasta 3 ha provveduto a redigere il progetto. I lavori hanno determinato un miglioramento sismico della struttura con la installazione di chiavi e tiranti in entrambi i piani e contestuale rinforzo delle murature portanti lesionate. Al piano terra sono stati ristrutturati, con relativa messa a norma, tutti i locali e sono stati riproposti gli stessi ambulatori presenti prima del sisma, ad esclusione della medicina fisica che è stata trasferita dal locale sotterraneo al piano terra ed è stata completamente rifatta ex novo. In particolare è stata realizzata una nuova ampia palestra ed è stato creato un ulteriore ambiente, con accesso diretto dall esterno per l utenza, per l esecuzione di prestazioni di terapia fisica (TENS, ultrasuoni ecc.). Le attività riattivate da ieri 2 novembre sono le seguenti: 1) attività di prelievo di sangue, 2) ambulatorio cardiologico, 3) ambulatoria di dermatologia, 4) ambulatorio odontoiatrico,

5) ambulatorio di ginecologia, 6) ambulatorio ortopedico. Inoltre è ripresa l attività ambulatoriale del dott. Angelo Toscanelli, pediatra di libera scelta, e del dott. Fabrizio Paparoni, medico di base. Garantite anche le attività ADI (assistenza domiciliare integrata), mai sospese nonché il medico della continuità assistenziale anch esso mai sospeso. Dal 1 dicembre verrà riattivato l ambulatorio oculistico mentre dal 1 gennaio 2018 quello di otorino. Nella struttura proseguiranno ulteriori lavori sia relativamente alla sicurezza sismica sia per riattivare ulteriori spazi, al piano superiore, dove saranno previsti ambulatori medici e spazi per i medici di medicina generale. TOLENTINO Si conclude qui con grande soddisfazione una giornata particolarmente importante ha sottolineato Ceriscioli Abbiamo restituito a Tolentino tutti i servizi (tranne le degenze nella parte più danneggiata e la parte radiologica) che c erano prima del sisma.tutto questo è fondamentale perché questo si tratta di un punto di riferimento non solo della citta ma di tutto il territorio. E gia stata finanziata la parte restante con 50 posti letto e nell arco di un paio di mesi verranno fatte tutte le valutazioni preliminari per decidere se ristrutturare e recuperare o demolire e ricostruire. A seguito del terremoto che ha reso inagibile parte del preasidio ospedaliero di Tolentino, il Punto di primo intervento, è stato spostato nella palazzina in cui aveva sede il Distretto sanitario. Attualmente vengono utilizzati circa mq 2500 dei mq 10.000 disponibili. Negli stessi spazi, è stato sistemato anche l ambulatorio della guardia medica grazie ad un adeguamento attraverso opere murarie e impiantistiche.

Inoltre in prossimità dell ingresso del nuovo Punto Intervento, è stata realizzato un deposito ambulanze e una nuova strada di accesso dedicata esclusivamente al transito dei mezzi di soccorso, con sistema di videosorveglianza e impianto citofonico. Il costo dell intervento, realizzato con verbale di somma urgenza è di 142.248 euro. Il nuovo Consultorio verrà invece trasferito nei locali in viale XXX Giugno messi a disposizione dall Azienda Multiservizi d intesa con il Comune di Tolentino. I locali hanno una superficie di 250 mq e sono stati appena ultimate le opere di manutenzione per un importo di circa 17.000 euro necessarie per rendere fruibili gli spazi con l attività sanitaria che vi sarà trasferita. Sono inoltre iniziati anche i lavori nella palazzina dell ex farmacia, nella quale, nel progetto originario, era prevista la realizzazione di 8 ambulatori medici per una spesa appaltata di lavori di 195.234,85 e un costo complessivo dell opera di 289.100. A seguito di variante che è in fase di progettazione e approvazione, verrà realizzata, con un costo indicativo stimato del 30% dei lavori appaltati, la nuova radiologia (al piano terra) il progetto prevede l utilizzo di 5 delle 8 stanze presenti, nelle quali verranno sistemati: Tavolo radiologico Ecografo Ortopantomografo Mammografo Studio per refertazione Resteranno invariate le destinazioni dei 3 studi medici rimanenti.

dalla Regione Marche 2017-11-02 Olio Igp Marche, al via la prima molitura certificata dalla Ue. Casini: Trampolino per i mercati internazionali. Aspettative per un olio di qualità, buona la risposta degli olivicoltori alla novità L aspettativa è per un olio di grande qualità, con un buon contenuto in polifenoli (antiossidanti naturali), dal gusto

amaro e piccante, con le sostanze volatili tipiche di ciascuna varietà. Si stanno producendo, in questi giorni, i primi oli che avranno la certificazione Igp Marche, sia mono che plurivarietali. Dopo un percorso ventennale, le Marche hanno ottenuto l Indicazione geografica protetta dell Unione europea. La campagna oleicola in corso è l occasione per fare il punto su un settore caratteristico dell agricoltura marchigiana che coinvolge 25.458 aziende agricole (di cui 1.474 biologiche) su 44.866 totali, con una produzione media tra i 250 e i 350 mila quintali di olive e 35 e 50 mila quintali di olio: l 1 per cento della produzione nazionale, ma di grande qualità, dove eccellono la Dop Cartoceto e, ora, la Igp Marche; quest ultima con una diffusione territoriale che coinvolge il 76 per cento della superficie regionale e le principali aree olivicole marchigiane. La campagna in atto, seppur non entusiasmante dal punto di vista quantitativo, a causa delle anomalie climatiche e della siccità, promette bene sotto l aspetto qualitativo, grazie all assenza quasi assoluta della mosca dell olivo che lo scorso anno ha creato seri problemi alle produzioni locali. Un auspicio rafforzato dalla buona risposta che il settore ha rivolto alla novità, tanto attesa, dell Igp, riconosciuta il 20 aprile 2017: al 30 settembre scadenza per la presentazione delle domande di adesione al marchio nel primo anno, poi andranno inoltrate entro il 30 giugno sono pervenute 68 richieste all Autorità pubblica di controllo dell Assam (Agenzia regionale per i servizi agricoli). Gli operatori che hanno presentato l istanza ricoprono ruoli diversi nella filiera oleicola: la certificazione chiesta riguarda così 106 attività tra olivicoltori, frantoiani, confezionatori e intermediari. Sono in corso le ispezioni di verifica al disciplinare e, al 27 ottobre, risultano iscritti 37 operatori (23 olivicoltori, 19 frantoiani, 22 confezionatori). La certificazione acquisita non cambia la qualità dell olio marchigiano, che è già di ottima fattura, tanto è vero che gli stessi Veneziani della Serenissima dicevano di non miscelarlo con altri oli, tanto era prezioso. Ci consente però di raggiungere i mercati

internazionali dove la qualità deve essere certificata, ha detto la vice presidente Anna Casini, nel corso di una conferenza stampa convocata per commemorare la ricorrenza e per ricordare Antonio Di Maio, il deceduto presidente del Consorzio Marche Extravergine che si è speso per ottenere la registrazione Igp. Il frantoio L Olivaio di Valter Cestini produrrà un olio commemorativo della figura di Antonio. Abbiamo conseguito un obiettivo di squadra, grazie al lavoro del Consorzio, del ministero Agricoltura, della Regione e dell Assam ha affermato Casini L olio è un prodotto di emozione che porta un valore aggiunto a tutte le produzioni di qualità marchigiane. È stata certifica una Igp che ha però il valore di una Dop in quanto siamo riusciti a ottenere il vincolo territoriale della produzione che è tipica, appunto, delle Denominazioni di origine protette. Il marchio favorirà l olivicoltura regionale perché stimolerà nuove opportunità di reddito. La scelta del Psr (Programma di sviluppo regionale), che prevede la concessione di 400 euro a ettaro per gli oliveti con cultivar, cioè varietà, Igp, va nella direzione di incentivare le aziende a investire nella qualità. Le tappe che hanno portato alla registrazione dell Igp possono dividersi in due fasi. Dal 1993 al 2007 sono trascorsi 14 anni nel corso dei quali si è invano tentato di ottenere il riconoscimento prima di una Dop Marche e poi una Igp: richieste respinte perché l olio risultava poco caratterizzato e il legame con il territorio non sufficientemente dimostrato. Il periodo 2013-2017 è stato focalizzato al solo riconoscimento dell Igp (Indicazione geografica protetta), tralasciando di proporre una pluralità di Dop (Denominazione d origine protetta): scelta che ha consentito di raggiungere il traguardo auspicato dagli olivicoltori marchigiani, in quanto l Igp risulta una certificazione più idonea alla nostra realtà territoriale. L Igp Marche è la massima espressione del patrimonio di biodiversità olivicola marchigiana, estremamente ricca e variegata. Il Disciplinare di produzione prevede, infatti, la presenza di dieci varietà autoctone di olivo, oltre a Leccino e Frantoio che, pur essendo a diffusione

nazionale, sono considerate di uso consuetudinario nel nostro territorio in cui sono presenti da oltre un secolo. L olio Marche possiede caratteri qualitativi importanti, come bassa acidità (? 0,4%), elevato numero di polifenoli (superiori a 200 mg/kg) e acido oleico medio-elevato (? 72%) che lo pongono al top tra i 46 oli italiani registrati (42 Dop e 4 Igp).

Domani 3 novembre si terrà una giornata di inaugurazioni nell ambito dell Area Vasta n. 3 : ore 10.00 Ritrovo presso Aula Biblioteca Ospedale di Macerata (Via Santa Lucia 2 piano terra) seguirà inaugurazione nuovi locali di chirurgia ambulatoriale e terapia del dolore ( 6 piano ), endoscopia digestiva, radiofarmacia e nuovo data center presso la struttura

ospedaliera di Macerata; ore 12.00 inaugurazione nuovi locali sede amministrativa di Area Vasta a Piediripa di Macerata; ore 14.30 inaugurazione dei locali ristrutturati dopo gli eventi sismici presso la sede distrettuale di Sarnano; ore 16.30 inaugurazione punto di primo intervento e consultorio presso la sede distrettuale di Tolentino. A tutti gli eventi parteciperanno il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il direttore dell Area Vasta 3 Alessandro Maccioni oltre ai sindaci dei Comuni coinvolti. A Sarnano sarà presente anche il Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli.

dalla Regione Marche 2017-10-31 Ridurre si può nelle Marche Prorogata al 10 novembre la scadenza del concorso che premia le attività orientate alla prevenzione dei rifiuti e dello spreco alimentare L iniziativa, rivolta a enti, associazioni, aziende e istituti scolastici, di ricerca e universitari è promossa da Regione Marche, Upi Marche, Anci Marche, Legambiente Marche, Utilitalia e Unioncamere Marche C è tempo fino al 10 novembre per inviare le adesioni al premio Ridurre di può nelle Marche edizione 2016/2017, il concorso, ideato dall associazione ambientalista e promosso da Regione Marche, Legambiente Marche Onlus, Upi Marche, Anci Marche, Utilitalia e Unioncamere Marche, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare il territorio e accrescere la consapevolezza verso l importanza della prevenzione dei rifiuti. Carattere innovativo dell iniziativa, aspetti comunicativi e di coinvolgimento verso gli operatori e fruitori, aspetti quantitativi di risparmio dei materiali, minor produzione dei rifiuti e riduzione della loro pericolosità, occupazione generata, valore etico e sociale, economie consentite, stato di avanzamento dell iniziativa, replicabilità e potenzialità di indurre un cambiamento negli stili di vita. Sono questi i criteri con cui verranno valutate le esperienze che risponderanno all avviso indetto in occasione del premio. Potranno partecipare all avviso tutti gli enti pubblici e privati, le associazioni, le aziende e imprese, gli istituti

scolastici, di ricerca e universitari che hanno svolto e stanno svolgendo attività e progetti di prevenzione dei rifiuti che coinvolgono cittadini, consumatori, studenti, associazioni e aziende del territorio marchigiano. Le attività alle quali verrà assegnato un premio simbolico saranno pubblicamente presentate e valorizzate nell apposita manifestazione di premiazione Ridurre si può nelle Marche. I soggetti che risponderanno all avviso vedranno inserite, inoltre, le loro attività nel monitoraggio regionale sulle iniziative di prevenzione dei rifiuti. Nell edizione 2016/2017, in particolare, viene riproposta una sezione tematica rivolta alla prevenzione dello spreco alimentare, a cui sarà dedicato uno specifico premio. La partecipazione è gratuita e le domande dovranno pervenire alla segreteria tecnica alla casella di posta elettronica scientifico@legambientemarche.org. L avviso di segnalazione e la scheda di partecipazione riferite all attività di prevenzione dei rifiuti sono scaricabili dal sito dell associazione www.legambientemarche.org. L iniziativa sottolinea l assessore all Ambiente, Angelo Sciapichetti va nella giusta direzione: la riduzione della quantità prodotta di rifiuti assieme al riciclaggio sono le vie da percorrere per preservare il patrimonio ambientale che abbiamo e garantirlo anche alle future generazioni. Avere buone performance su questi versanti, significa anche contrastare la nascita di nuovi inceneritori. Contro quello previsto nelle Marche abbiamo fatto ricorso, rimaniamo nettamente contrari. Per questo qualsiasi progetto che promuove la riduzione dei rifiuti va sostenuto con forza. Occorre coinvolgere le famiglie, le aziende, la distribuzione, affinché si crei una filiera del riciclo e del riuso. Raccolta porta a porta, servizi di recupero a domicilio degli ingombranti, sistemi focalizzati sui Raee, centri di riuso, progetti di sensibilizzazione, hanno portato le Marche ad un tasso di raccolta differenziata medio di oltre il 65 per

cento, centrando gli obiettivi di legge. Ma vogliamo e possiamo fare ancora meglio e questo progetto è certamente d aiuto. Con questo riconoscimento intendiamo diffondere il tema della riduzione dei rifiuti e contribuire alla diffusione delle buone pratiche valorizzando quelle esperienze che hanno saputo raccogliere le sfide e le opportunità offerte da un corretto e innovativo utilizzo delle risorse. dichiara la presidente di Legambiente Marche, Francesca Pulcini È importante continuare a lavorare sul tema della prevenzione, sia dei rifiuti che dello spreco alimentare, ed educare i cittadini sul tema del consumo razionale. In un momento delicato come questo, infatti, ridurre gli sprechi rappresenta un imperativo etico, sociale, economico e ambientale. È ormai necessario ripensare i nostri modelli di produzione e di consumo e rivedere comportamenti e stili di vita errati, per costruire una società che abbia a cuore l uomo, l ambiente e le relazioni tra di essi e, soprattutto, le generazioni future. Ogni anno in Italia finiscono tra i rifiuti tra i 10 e i 20 milioni di quintali di prodotti alimentari commenta il Presidente di Anci Marche e sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi un quantitativo impressionante che impone una riflessione e evidenzia l esigenza di intraprendere una serie di azioni ormai divenute improcrastinabili. Tutti siamo chiamati a contribuire a questo cambiamento che comporta azioni diverse ai vari livelli. I Comuni ci stanno provando, con varie iniziative e prevedendo anche sconti sulla Tari per i supermercati che donano i generi alimentari eccedenti a chi è in difficoltà oltre che con l educazione alimentare a scuola. La firma del protocollo richiamato va appunto in questa direzione, favorendo il prezioso scambio di buone pratiche. Il protocollo, dunque, identifica le azioni

prioritarie per la lotta allo spreco alimentare, che includono azioni di comunicazioni, sensibilizzazione e condivisione delle buone pratiche, l acquisizione di dati sullo spreco alimentare lungo la filiera, l introduzione obbligatoria di criteri premianti all interno di bandi di gara pubblici a favore di chi attua misure di prevenzione nella formazione degli sprechi. Quindi, il ministero dell Ambiente e l Anci, che il 12 ottobre scorso hanno sottoscritto un protocollo contro gli sprechi alimentari, supporteranno i Comuni nell introduzione di riduzioni tariffarie per le misure di prevenzione degli sprechi alimentari, evidenziando le pratiche virtuose nelle attività di ristorazione che favoriscono nei clienti la prassi dell asporto dei loro avanzi. La migliore soluzione ad un problema consiste nel non crearne le premesse. Una frase banale che tuttavia dimostra innegabile valore sulla tematica dei rifiuti, poiché la prevenzione è la migliore azione possibile complessiva gestione degli tra quelle orientate alla stessi, come pure previsto dall ordine di priorità stabilito dal Codice dell Ambiente. sottolinea il presidente dell Upi Marche, Antonio Pettinari Proprio per tale motivo occorre insistere sulla diffusione delle pratiche di prevenzione in tutti i settori dello sviluppo economico e non solo. Il veicolo migliore dei principi di sostenibilità ambientale viaggia sulla consapevolezza individuale della negatività degli sprechi e del consumo indiscriminato di risorse e materiali. Una accresciuta coscienza in tal senso saprà apprezzare sino in fondo l essenza innovativa sotto il profilo etico ed economico delle migliori pratiche volte a contrastare stili di vita che, mettendo a rischio il territorio, le sue matrici ed il paesaggio, pregiudicherebbero irrimediabilmente le nuove generazioni, col rischio di lasciare spazio a inaccettabili forme di gestione quali l incenerimento dei rifiuti. In tal senso l iniziativa Ridurre si può nelle Marche merita il

pieno sostegno perché fortemente orientata nella direzione della sollecitazione e virtuosa diffusione della principale buona pratica ambientale. Utilitalia rappresenta circa 200 imprese che si occupano di tutte le fasi della gestione dei rifiuti: spazzamento e raccolta, selezione, recupero (di materia ed energia) e smaltimento. Dal 2004 si occupa di prevenzione dei rifiuti, producendo documenti tecnici e politici, promuovendo campagne europee e nazionali di informazione e sensibilizzazione, contribuendo, grazie alla propria banca dati e all organizzazione di iniziative nazionali e locali, alla conoscenza e alla diffusione di strumenti e buone pratiche. Utilitalia ritiene che un moderno ed efficiente ciclo di gestione dei rifiuti passi attraverso il pieno sviluppo di tutte le fasi della gerarchia europea, a partire da quella prioritaria della prevenzione e del riutilizzo dei beni usati, passando per il riciclaggio, fino al recupero energetico di quanto non diversamente recuperabile. aggiunge il vice presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini Uno degli strumenti utili a promuovere le politiche di prevenzione dei rifiuti è la diffusione delle buone pratiche: esperienze originali, innovative e di successo, che vanno individuate e raccontate perché possano essere replicate nei territori. Questo è uno degli obiettivi del Premio Ridurre si può nelle Marche, a cui da diversi anni Utilitalia dà il proprio sostegno. Confservizi Cispel Marche, che associa Aziende ed Enti gestori di Servizi Pubblici Locali, è consapevole del fatto che l obiettivo del Premio Ridurre si Può Nelle Marche è quello di creare un contesto favorevole alla prevenzione dei rifiuti, diffondendo le buone pratiche e valorizzando le esperienze che hanno saputo raccogliere la sfida. dichiara

il referente del settore Ambiente di Confservizi Cispel Marche, Paolo Gattafoni Degno di nota è, ad esempio, il progetto sullo spreco alimentare Fatti gli avanzi tuoi presentato dalla associata Cosmari S.r.l., che ha come fine quello di incentivare l utilizzo delle family bags nei ristoranti della Provincia di Macerata. La Confservizi sa bene che le proprie associate stanno lavorando sodo per migliorare giorno per giorno la qualità dei servizi resi alla collettività e, proprio per questo, è certa che in futuro verrà posta, sempre di più, la dovuta attenzione anche al tema della riduzione pro capite dei rifiuti, una vera e propria questione di civiltà. Il sistema camerale non può che appoggiare un iniziativa come questa aggiunge il coordinatore dei presidenti delle Camere di Commercio marchigiane, Giorgio Cataldi nella consapevolezza (che da tempo guida le nostre strategie) che lo sviluppo delle nostre imprese, specie le più piccole, debba, oggi, essere realizzato nel segno della sostenibilità ambientale ed energetica. Sappiamo per esperienza (e per analisi statistica) che le imprese che puntano sul green sono quelle che innovano, internazionalizzano e assumono di più. Quelle che contribuiranno maggiormente alla faticosa ripresa in atto.

dalla Regione Marche 2017-10-30 Iti di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Fano: firmata la convenzione che avvia la realizzazione degli investimenti territoriali. Ceriscioli consegna assegni ai sindaci: Parte una sfida da vincere che lega le idee alle risorse Il presidente della Giunta regionale ha consegnato ai sindaci di Ancona, Ascoli Piceno, Fano e Pesaro un assegno per un totale di 19 milioni di euro complessivi. Nella mattinata di oggi è stata firmata, in Regione, la convenzione che avvia la realizzazione degli Investimenti territoriali integrati ( Iti) di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Fano. I piani prevedono, complessivamente, interventi di riqualificazione urbana superiori a 31 milioni di euro, sostenuti da più di 19 milioni di fondi europei (Fesr, sviluppo regionale e Fse, lavoro). Con la firma odierna decorrono i 36 mesi entro i quali gli investimenti dovranno concludersi. Gli altri due Iti in graduatoria, quelli di Macerate e Fermo, verranno successivamente finanziati con le risorse addizionali del Fesr

riconosciute alle Marche per le aree colpite dal sisma. Oggi è una bellissima giornata per le Marche, ma parte anche una grande sfida da vincere ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli Consegno simbolicamente questi assegni e speriamo che presto diventino tante belle opere che i nostri cittadini marchigiani potranno vedere con i loro occhi. Finanziamo idee che guardano alle aree urbane, mettendo a rete le bellezze, le caratteristiche del territorio con le risorse che sempre mancano per compiere il salto di qualità. Gli investimenti, il lavoro, la crescita vengono posti a servizio della riqualificazione dei nostri capoluoghi, in modo da valorizzare il nostro patrimonio che ha necessità di esser proposto in un modo migliore. È la prima volta, ha sottolineato l assessora alla Politiche comunitarie Manuela Bora che nella politica di coesione marchigiana vengono finanziati strumenti a sostegno dello sviluppo urbano. Il ritorno per le nostre città sarà davvero eloquente. L obiettivo della Regione, ha evidenziato l assessore alla Formazione Loretta Bravi, è quello di concentrare i fondi sulla stessa progettualità. Non vengono distribuiti a pioggia, ma sui fabbisogni che emergono dal territorio. Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ha espresso grande soddisfazione per aver vinto il bando: l orgoglio e la soddisfazione che fanno diventare fatti concreti le belle idee progettuali. Il mare è per Ancona è quello che è stata la Fiat per Torino. Attorno al rapporto con il mare abbiamo costruito la progettualità di medio termine: non solo belle idee, ma belle idee con le gambe perché si concretizzeranno già nei prossimi mesi. Il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, riferendosi all Iti della propria città, ha parlato di un progetto che viene da lontano, che ora finalmente si concretizza. Ascoli è una città bellissima che ha però bisogno di connessioni. È un intervento che si collega con altri, come quello della rigenerazione urbana, finanziato dal Governo e con la strategia ben delineata dal nostro Piano regolatore. Il sindaco di Fano, Massimo Seri, ha definito l Iti uno strumento straordinario che stimola una progettazione

integrata. Dobbiamo cercare di allargare i nostri confini nella progettualità. Nello specifico, valorizziamo una struttura nel centro della città per creare uno spazio innovativo che pensa alla musica e al carnevale. L assessore di Pesaro Antonello Delle Noci ha ribadito che è la prima volta che Pesaro e Fano si mettono insieme, soprattutto sui fondi europei e conseguendo un risultato eccezionale. Pesaro investirà sulla musica; stiamo lavorando sull università della musica, in collegamento con il carnevale di Fano e sulle infrastrutture. Vogliamo concretizzare una visione sempre più di territorio e per tutti i 54 comuni che hanno trovato, nella convenzione con il nostro Comune, la strategia giusta per guardare a un territorio più ampio. La convenzione sottoscritta delega alcune funzioni proprie dell Autorità di gestione (Regione) alle Autorità urbane (Comuni) responsabili dell attuazione delle strategie di sviluppo. Queste ultime assumono le vesti di Organismo intermedio nell attuazione delle politiche integrate per la rigenerazione urbana e l inclusione sociale. In questa maniera i fondi europei 2014-2020 a sostegno dei centri urbani prendono concretamente forma con l avvio delle progettazioni previste. L intervento proposto dal Comune di Ancona (Waterfront 3.0) prevede la valorizzazione del fronte mare cittadino con 20 diverse tipologie di realizzazioni. Su un costo complessivo di 7,78 milioni di euro, la Regione riconosce 6,2 milioni (79% della spesa prevista). Il progetto di Ascoli Piceno (From past to smart) sostiene le imprese creative, culturali e turistiche, promuovendo nuovi prodotti e servizi, per collegare la storia al futuro della città. L investimento complessivo richiede 14,1 milioni di euro (16 realizzazioni), a fronte dei quali la Regione assegna 6.748 milioni (47,7% della spesa). Il progetto integrato di Pesaro e Fano prevede interventi di riqualificazione delle aree strategiche, di rafforzamento del tessuto imprenditoriale, di promozione dell inserimento lavorativo. Le due città vengono interpretate come un unico grande polo attrattivo e creativo. Si compone di 30 azioni che necessitano di un investimento complessivo di 9,2 milioni di

euro, cofinanziati dalla Regione con 6.393 milioni (62,2%). https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=csuq8lymzqk clicca l allegato: ITI_sintesiInterventi.pdf

Ascoli Piceno, la vicepresidente Casini al congegno dei geologi sul sisma: Unire gli sforzi per ridare vita e anima ai territori devastati La ricostruzione è molto impegnativa per la vastità dei danni arrecati, l estensione territoriale coinvolta, le tipologie urbanistiche interessate. Abbiamo il compito e la necessità di unire i nostri sforzi, mondo scientifico, tecnico e politico, per riportare la vita in questi luoghi senza alterare l anima delle comunità devastate dal sisma. Lo ha affermato la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, nei saluti rivolti ai partecipanti del convegno 30 ottobre 2016, magnitudo 6.5: il punto dei geologi a un anno dal sisma. Presenti, tra gli altri, i presidenti del Consiglio nazionale dei geologi, Francesco Peduto, dell Ordine geologi delle Marche Piero Farabollini ed esperti. L incontro è stato anche l occasione per un confronto con sindaci, amministratori e geologi delle altre regioni terremotate, focalizzando l attenzione sugli interventi necessari per tornare alla normalità. Una questione sollevata è quella della micronizzazione del territorio, che vede già le Marche collocarsi in una posizione all avanguardia nel panorama nazionale. L area colpita dal terremoto ha una connotazione geomorfologica fragile, è stato sottolineato, con conseguenti difficoltà nella fase di ricostruzione anche per la vastità

del cratere interessato. Il patrimonio edilizio coinvolto è peculiare, tipico dell area appenninica, realizzato nel corso dei secoli, con un identità che va preservata e valorizzata, per cui è necessaria una riflessione attenta sulla tipologia degli interventi da approntare. Un piano complesso che richiede la collaborazione e le competenze di tutti gli ordini professionali, ha evidenziato la vicepresidente.

dalla Regione Marche 2017-10-28 San Severino è il primo comune delle Marche libero dalle macerie. Questa mattina infatti la regione e il gestore termineranno le operazioni di rimozione delle macerie degli edifici demoliti e disponibili per essere conferite nei siti di stoccaggio. Il materiale effettivamente rimosso dal comune è di 21.961,18 tonnellate a fronte di un cronoprogramma iniziale del piano comunale che stimava 33.319 tonnellate. San Severino spiega l assessore regionale Angelo Sciapichetti è un comune modello per la gestione delle macerie. Infatti è uno dei pochi comuni ad avere redatto il piano macerie e il relativo cronoprogramma così come richiesto dalla regione. I tempi sono stati perfettamente rispettati. In particolare i siti gestiti e ripuliti sono stati 34 con 4504 kg di amianto raccolto e differenziato. Sulle macerie territorio 200 oltre 90 Mila. essere rimosse la regione Marche ha rimosso in tutto il Mila tonnellate, solo ad Arquata del Tronto Attualmente restano a terra e disponibili per 26 mila che la regione conta di conferire nei siti di stoccaggio entro metà novembre. Come realizzato da San Severino le attività si stanno programmando in maniera analoga con tutti gli altri sindaci che stanno provvedendo con avvisi e ordinanze di abbattimento per rendere disponibili le macerie e far funzionare in maniera costante la macchina della rimozione. Sulle macerie la regione aggiunge Sciapichetti ha rispettato i tempi e dato un accelerazione importante negli ultimi mesi grazie alla richiesta di lavorare anche di notte.

Il livello di qualità del lavoro e differenziazione è eccellente tanto da aver ricevuto anche un premio europeo. La priorità è stata quella di liberare strade e luoghi pubblici. Ora con la ricostruzione e il lavoro dei sindaci potremmo raggiungere l obiettivo di rimuovere tutto il materiale entro dicembre 2018. Amandola avrà presto un nuovo ospedale NU OV O OS PE DA LE AM AN DO LA : PR ES EN TA TO un momento della presentazione OG GI IL PR OG ET TO Amandola, 2017-10-28 Il progetto per la struttura è stato presentato oggi nell ambito di una conferenza stampa. Il costo

previsto dei lavori è di 18 milioni di euro: 13 milioni saranno finanziati grazie alle risorse della Ricostruzione Sisma che la Regione Marche ha deciso di destinare alle opere sanitarie e gli altri 5 milioni sono una donazione della Compagnia petrolifera Rosneft. In merito al progetto il Gruppo Kos Santo Stefano ha presentato ufficialmente una proposta di sponsorizzazione che permetterà di accelerare di molto i tempi relativi all incarico di progettazione e permetterà di andare subito a bando, appena terminata la progettazione esecutiva, risparmiando molti mesi. A questa proposta seguirà comunque un avviso pubblico così come previsto dalla legge, per possibili eventuali altre proposte. La giornata di oggi ha commentato il presidente Ceriscioli da una grande accelerazione: avere attraverso la sponsorizzazione il progetto significa risparmiare diversi mesi. Chiederemo le tecniche costruttive più veloci. Si tratta di una grande dono a questa regione e a questa comunità grazie anche ai 5 milioni di euro, la più importante donazione effettuata finora. L ospedale è un segnale importante per tutti: è la dimostrazione che attraverso operazioni come queste è possibile tornare come si era prima o anche meglio con una struttura moderna, efficiente e sicura. Abbiamo scelto di investire in un nuovo edificio per dare il massimo di garanzia di una struttura di quarto livello. Una opportunità per le aree interne non solo come risposta alla salute ma anche come fonte di occupazione e motore dell economia. Em oz io na to il si nd ac

un momento della presentazione o di Am an do la Ad ol fo Ma ri na ng el i: U n gi or no im po rt an te pe r tu tt o il te rr it or io.

Un ri ng ra zi am en to a tu tt i co lo ro ch e ha nn o vo lu to po rt ar e a te rm in e qu es ta re al

iz za zi on e. Av re mo un a st ru tt ur a ch e sa rà il fi or e al l oc ch ie ll o di qu es ta ar ea

e ri ng ra zi o tu tt i i si nd ac i co in vo lt i. Si tr at ta de ll a pi ù gr an de op er a pu bb li

ca ma i re al iz za ta in qu es te zo ne. Augusto Curti presidente del Comitato delle autonomie locali: Un investimento fondamentale per il territorio. La Regione ha dimostrato grande vicinanza in questa situazione più grande di noi e abbiamo la consapevolezza che tutte le istituzioni si stanno impegnando al massimo nella ricostruzione. Alessandro Marini direttore Asur: Stiamo vivendo giornate che sono pietre miliari. IL lavoro fatto in questi due anni dall Asur sta portando risultati. Abbiamo ricevuto i mezzi per migliorare i servizi e per poter dare risposte di qualità. Facendo sintesi e sinergia come oggi portiamo a casa i risultati. Enrico Brizioli, Gruppo Santo Stefano: Siamo uno dei maggiori partner della Regione e ci riteniamo una parte importante del servizio sanitario pubblico a servizio della collettività. Insieme dobbiamo sostenere e difendere il patrimonio costruito della sanità pubblica. In questa ottica abbiamo voluto dare un contributo attivo alla ricostruzione per valorizzare sempre di più queste terre meravigliose. La nuova struttura di Amandola sarà un ospedale a misura

d uomo e di territorio con una struttura leggera di 7.400 metri quadrati, piani «scalettati» che si adattano all andamento del terreno, massima altezza di 3 piani, sezione ispirata all abitato storico. 60 i posti letto previsti più 20 per la RSA. Ci saranno il blocco operatorio con due sale, il punto di primo intervento Potes, l area diagnostica e di terapia (Tac, radiologia e ambulatorio prelievi), un area degenza con 23 posti letto per acuti e 10 posti letto per post acuti, un area diurna e ambulatoriale (ambulatori chirurgici, medici, diagnostici, dialisi e riabilitazione) i servizi territoriali, l area dei servizi sanitari e non (farmacia e cup), con un ampio parcheggio. Il nuovo edificio sarà spostato in pianura in modo da essere più sicuro grazie alla scelta del terreno e più facilmente raggiungibile. Inoltre in questo modo i lavori avranno minori interferenze con la vita cittadina. Il cronoprogramma prevede il progetto esecutivo entro il 1 semestre 2018 e il bando di appalto entro la fine dell anno 2018. Clicca l allegato: OSPEDALE AMANDOLA_new

dalla Regione Marche 2017-10-27 NUOVO OSPEDALE AREA VASTA 3 IL PRESIDENTE CERISCIOLI HA PRESENTATO ALL ASSEMBLEA DEI SINDACI IL PROGETTO DI LOCALIZZAZIONE Una localizzazione baricentrica, rispetto a tutta l area provinciale di Macerata basata su uno studio tecnico che contabilizza i tempi di percorrenza da tutti i centri dell area. Applicando queste coordinate la localizzazione migliore del nuovo ospedale di secondo livello dell Area vasta 3 risulta Contrada della Pieve a Macerata. I risultati dello studio e i progetti di investimento sulla viabilità, sono stati presentati oggi all assemblea dei sindaci dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. Oggi ha detto

Ceriscioli presentiamo il risultato dell impostazione data nell ultima riunione dai sindaci, che hanno fornito una chiara e semplice indicazione: tempi di percorrenza verso la nuova localizzazione minimi rispetto a qualsiasi punto di partenza dall area di riferimento. Il luogo più baricentrico rispetto a queste indicazioni è stato individuato in Contrada della Pieve a Macerata. Il calcolo emergente dall algoritmo è a viabilità odierna, ma con la futura viabilità il minutaggio, ossia il tempo di percorrenza migliora ancora. Il riassetto complessivo della sanità per acuti dell Area vasta 3 prevede la permanenza di San Severino, Camerino per la montagna, di Civitanova Marche per la costa, con il mantenimento del pronto soccorso e livelli essenziali. Siamo perfettamente dentro le linee del Dm 70 del 2015. Avremo anche l elisoccorso, con investimenti per la realizzazione delle piazzole di atterraggio, così da portare capillare assistenza d urgenza in ogni parte del territorio. Senza necessariamente dover arrivare a Torrette. Civitanova sarà presidio ospedaliero di base a tutti gli effetti, con servizi di emergenza stabilizzazione, centralizzazione, residenza sanitaria assistenziale, pronto soccorso con medicina e chirurgia d urgenza H24, diagnostica di primo livello per immagini, prestazioni di specialistica ambulatoriale, compresa la chirurgia ambulatoriale e il day surgey, diagnostica di laboratorio. Il Presidente ha anche illustrato il pacchetto risorse per la nuova viabilità. Sono previsti ha detto Ceriscioli investimenti, alcuni dei quali già in corso come la pedemontana o il miglioramento della San Severino Tolentino. Il contributo regionale, inoltre, potrà aumentare se ciò servisse a fruire di nuovi fondi statali. Importante sarà il casello di Porto Potenza Picena, che trasforma di fatto l autostrada in una sorta di quarta bretella di accesso. Con gli investimenti sulla viabilità, la localizzazione dell ospedale unico migliora ancora in termini di accessibilità. Il presidente Ceriscioli ha illustrato anche il percorso di fattibilità. Finita la riunione di oggi ha detto andiamo

avanti subito con la procedura di acquisizione dell area, dopo gli opportuni approfondimenti idrogeologici. Poi l appalto, quindi si va alla realizzazione. Non siamo in astratto, ma siamo nella concretezza. Lo strumento che utilizzeremo sarà il contratto di disponibilità. Sono convinto che, facendo attenzione alla fase di acquisizione dell area, il percorso sarà veloce, perché si basa su un bene prezioso, ossia la concordia e il consenso dei territori. All incontro erano presenti anche l assessore Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore Asur Marche, Alessandro Marini e dell Asur 3, Alessandro Maccioni. Il sindaco di Macerata Carancini, presiedendo i lavori ha detto che a differenza di quanto accaduto altrove, in un anno e mezzo siamo al risultato. Grazie a tutti i sindaci, oggi è un giorno molto importante. Con la delibera approvata con circa l 80 per cento, l assemblea dei sindaci si è orientata verso la struttura unica che porterà risparmi per 15 milioni di euro e molti vantaggi indiretti soprattutto sul fronte del personale sanitario. Un percorso democratico e partecipato, in cui tutti i territori hanno avuto la possibilità di presentare una proposta. Sono state avanzate sei candidature, tutto è stato consegnato alla Regione che è competente per le scelte. La Regione è stata ai patti, ha scelto sulla base dei criteri che abbiamo indicato noi, democraticamente. Ora l attenzione passa alle infrastrutture, anche alla fondamentale ferrovia. Oggi è un momento da ricordare ha detto Sciapichetti se pensiamo alle condizioni di partenza solo due anni fa, nessuno avrebbe immaginato una mattinata come questa, ciò grazie a tutti i sindaci, che senza distinzioni di parte hanno scelto di far crescere il territorio.(f.b.)

SCHEDA INVESTIMENTI PREVISTI SU VIABILITÀ Pedemontana delle Marche Tratto di circa 35 Km da Fabriano a Muccia/Sfercia, riguarda il collegamento trasversale da nord a sud delle due dorsali umbro-marchigiane (SS76 e SS77). Nella seduta del 30 aprile 2012 il CIPE ha approvato il progetto definitivo della Pedemontana delle Marche, tratto Fabriano Matelica Nord 1 lotto, il cui costo pari a 90,175 milioni di euro è interamente finanziato dalla Regione Marche. Per quest ultimo tratto in data 31.08.2016 è stata effettuata la consegna dei lavori, consentendo di raggiungere, ad oggi, l avanzamento di circa il 24% delle prestazioni contrattuali. Il progetto esecutivo del 2 lotto, da Matelica nord a Castelraimondo nord, è stato approvato e finanziato con Delibera CIPE del 23/12/2015 (pubblicata in G.U. n. 124 del 28/05/2016) per un importo pari a 90.181.882,00. Ad oggi sono stati approvati il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, mancano i pareri del Ministero dell Ambiente e dei Beni culturali.per i restanti tratti: 3 lotto Castelraimondo nord-castelraimondo sud e 4 lotto Castelraimondo sud-innesto SS 77 a Muccia la recente Delibera CIPE n. 64 /2016 ha assegnato ai due stralci complessivamente 132,345 milioni di euro. Attualmente è in corso la progettazione definitiva. Intervalliva Tolentino-San Severino Marche Lo scorso mese di luglio la Regione Marche, la Provincia di Macerata e i Comuni di Tolentino e di San Severino Marche hanno sottoscritto un Protocollo d Intesa per la progettazione e la realizzazione dell Intervalliva Tolentino San Severino Marche. Pur evidenziando il valore di primario interesse dell opera, anche in considerazione della ricostruzione postsisma, non si può che rilevare che ad oggi l opera, del valore di circa 80 milioni di euro per una lunghezza di circa 7 km, non risulta finanziata.

Pedemontana delle Marche Tratto di circa 35 Km da Fabriano a Muccia/Sfercia, riguarda il collegamento trasversale da nord a sud delle due dorsali umbro-marchigiane (SS76 e SS77). Nella seduta del 30 aprile 2012 il CIPE ha approvato il progetto definitivo della Pedemontana delle Marche, tratto Fabriano Matelica Nord 1 lotto, il cui costo pari a 90,175 milioni di euro è interamente finanziato dalla Regione Marche. Per quest ultimo tratto in data 31.08.2016 è stata effettuata la consegna dei lavori, consentendo di raggiungere, ad oggi, l avanzamento di circa il 24% delle prestazioni contrattuali. Il progetto esecutivo del 2 lotto, da Matelica nord a Castelraimondo nord, è stato approvato e finanziato con Delibera CIPE del 23/12/2015 (pubblicata in G.U. n. 124 del 28/05/2016) per un importo pari a 90.181.882,00. Ad oggi sono stati approvati il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, mancano i pareri del Ministero dell Ambiente e dei Beni culturali.per i restanti tratti: 3 lotto Castelraimondo nord-castelraimondo sud e 4 lotto Caslelraimondo sud-innesto SS 77 a Muccia la recente Delibera CIPE n. 64 /2016 ha assegnato ai due stralci complessivamente 132,345 milioni di euro. Attualmente è in corso la progettazione definitiva. Intervalliva Tolentino-San Severino Marche Lo scorso mese di luglio la Regione Marche, la Provincia di Macerata e i Comuni di Tolentino e di San Severino Marche hanno sottoscritto un Protocollo d Intesa per la progettazione e la realizzazione dell Intervalliva Tolentino San Severino Marche. Pur evidenziando il valore di primario interesse dell opera, anche in considerazione della ricostruzione postsisma, non si può che rilevare che ad oggi l opera, del valore di circa 80 milioni di euro per una lunghezza di circa 7 km, non risulta finanziata. clicca l allegato: OSPEDALE MACERATA 26_10 1621 (3)

SORPRENDO: PRESENTATO IL PROGETTO CHE INSEGNA AI GIOVANI A PESCARE OPPORTUNITA DI LAVORO Integrare tutte le risorse all interno di un sistema locale di orientamento, per migliorare i servizi, favorire le scelte professionali, collegare i giovani alle migliori opportunità, nel territorio. E lo scopo della nuova edizione del progetto Sorprendo, presentato oggi a Palazzo Raffaello nel corso di un seminario con l assessore all Istruzione, al lavoro e alla formazione Loretta Bravi. Inaugurato nel 2014 nell ambito di una sperimentazione nazionale, Sorprendo è una banca dati sulle professioni, con schede dettagliate sui profili professionali, un software per l orientamento che abbina gli

aspetti caratteristici di singoli profili professionali con gli interessi di ogni utente. Nel corso degli anni si è andato via via diffondendo nelle scuole medie superiori di secondo grado, negli uffici orientamento delle università e nei Ciof delle Marche, ma l obiettivo è coinvolgere sempre più soggetti. La Regione Marche spiega l assessore Bravi ha individuato nell orientamento alle professioni tramite il supporto tecnico del software SORPRENDO un tratto comune ed unificante nelle filiere istruzione, formazione e lavoro e dunque un asse portante della strategia regionale volta alla costruzione del sistema regionale di orientamento permanente. L orientamento è una responsabilità sociale e professionale alla motivazione che deve essere condivisa tra i diversi attori: scuola, università, istituzioni pubbliche, famiglie, realtà private e mondo del lavoro. Fino ad ora la maggior parte dei modelli di intervento si basava sulla necessità di fornire informazioni. Oggi invece sono richiesti azioni specifiche per migliorare le capacità degli studenti di immaginare, progettare e poi gestire la propria carriera formativa e professionale per tutto l arco della vita: si tratta di insegnare a pescare le migliori opportunità e poi offrire agli studenti un supporto lungo il loro cammino all interno dei sistemi educativi e nei percorsi di apprendimento nei contesti di lavoro per costruire e consolidare la propria identità professionale.

un momento della presentazione La nuova edizione del progetto Sorprendo si propone dunque di supportare l applicazione operativa del software ai fini di una autonoma messa a sistema nelle diverse filiere. Nello specifico si tratta di: 1. consentire la continuità di servizio in quelle realtà dove lo strumento è utilizzato ( 88 scuole, 13 (totalità) CIOF; 3 università) 2. continuare nella diffusione per raggiungere l intera comunità degli istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado (23) e delle scuole paritarie (15), le Università delle Marche (1) 3. allargare gradualmente la platea agli istituti comprensivi (+ 27 oltre alle 8 già coinvolte) per supportare il passaggio degli studenti (11-14 anni) alla scuola secondaria di secondo grado e al sistema dell Istruzione e Formazione professionale e ad alcuni

Sportelli Informagiovani il cui personale partecipato al progetto FORMAORIENTA 2014. abbia In particolare sono azioni determinanti: l acquisizione di 155 licenze per un arco temporale di 2 anni, in modo da poterne assicurare la progressiva diffusione ed utilizzo su scala regionale e la relativa assistenza per la durata del progetto allo scopo di assicurare un costante riferimento e supporto agli operatori ed insegnanti; la formazione di operatori ed insegnanti; l adattamento di un catalogo di percorsi, in da dare spinta alle reti territoriali; modo tale l adozione di un sistema per il monitoraggio e la valutazione (customer satisfaction). Lo sviluppo del software SORPRENDO è stato curato da un gruppo tecnico costituito da orientatori ed esperti della Regione Friuli Venezia-Giulia, della Regione Marche, del CIOFS-FP Piemonte e della società Pluriversum di Siena, con la supervisione metodologica e l apporto tecnologico di CASCAID Ltd.

Bora: La Regione valorizza le eccellenze produttive, puntando su innovazione e internazionalizzazione St ar t up ma rc hi gi an e pr ot ag on is

te a Sm au 20 17 e pr em i a ig uz zi ni, Lo Manuela Bora cc io ni, Ti ga ma ro Ancona, 2017-10-27 Start up marchigiane protagoniste a Smau Milano 2017, il Salone dell innovazione e della tecnologia al servizio dell impresa italiana. Grande interesse hanno suscitato quelle proposte dalla Regione Marche, mentre tre imprese hanno ricevuto il Premio Smau Innovazione: iguzzini, Loccioni, Tigamaro. Soddisfatta l assessora alle Attività produttive, Manuela Bora: I riconoscimenti assegnati a Milano dimostrano che le Marche sanno sintonizzarsi con le nuove esigenze del mercato e sanno scommettere sulle nuove