RAPPORTO 2005 SULLE ATTIVITÀ DELL ATENEO



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CESV Centro Programmazione sviluppo e valutazione RAPPORTO 2005 SULLE ATTIVITÀ DELL ATENEO Studi e progetti n. 17 Udine, 1 marzo 2006 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE

Sommario PRESENTAZIONE...7 RELAZIONE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO...9 NUCLEO DI VALUTAZIONE...11 GARANTE...14 DELEGA DI AREA PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI...15 DELEGA DI AREA PER IL PERSONALE...15 DELEGA DI AREA PER LA COMUNICAZIONE E LA CULTURA...15 DELEGA DI AREA PER LA RICERCA SCIENTIFICA TECNOLOGICA E SICUREZZA...15 DELEGA DI AREA PER L EDILIZIA E LA STRUMENTAZIONE...15 DELEGA DI AREA PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E FORMAZIONE PERMANENTE...15 DELEGA DI AREA PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED IMPRENDITORIALE...16 DELEGA DI SETTORE PER LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA...22 DELEGA DI SETTORE PER LA LINGUA E LA CULTURA FRIULANA...25 DELEGA DI SETTORE PER I SERVIZI DI ORIENTAMENTO AGLI STUDENTI SECONDARI...27 DELEGA DI SETTORE PER IL PROGRAMMA SOCRATES...27 DELEGA DI SETTORE PER IL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO...27 DELEGA DI SETTORE PER LA MOBILITÀ STUDENTESCA E I SERVIZI AGLI STUDENTI...27 DELEGA DI SETTORE PER L ARCHIVIO GENERALE DI ATENEO...27 DELEGA DI SETTORE PER LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI...27 DELEGA DI SETTORE PER L INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI DISABILI...27 DELEGA DI SETTORE PER L OFFERTA FORMATIVA...28 DELEGA PERMANENTE PER I RAPPORTI CON L ALPE ADRIA...28 SEGRETERIA ORGANI COLLEGIALI...29 UFFICIO STAMPA...30 LE FACOLTÀ...35 AGRARIA...37 ECONOMIA...40 GIURISPRUDENZA...41 INGEGNERIA...43 LETTERE E FILOSOFIA...70 LINGUE E LETTERATURE STRANIERE...76 MEDICINA E CHIRURGIA...78 MEDICINA VETERINARIA...80 SCIENZE DELLA FORMAZIONE...82 SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI...84 I DIPARTIMENTI...91 BIOLOGIA APPLICATA ALLA DIFESA DELLE PIANTE...93 BIOLOGIA ED ECONOMIA AGRO-INDUSTRIALE...99 MATEMATICA E INFORMATICA...101 SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI...106 SCIENZE DEGLI ALIMENTI...111 SCIENZE ANIMALI...114 SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE...117 GEORISORSE E TERRITORIO...120 INGEGNERIA CIVILE...136 INGEGNERIA ELETTRICA GESTIONALE E MECCANICA...139 3

ENERGETICA E MACCHINE...142 FISICA...146 ECONOMIA, SOCIETÀ E TERRITORIO...169 SCIENZE STORICHE E DOCUMENTARIE...171 STORIA E TUTELA DEI BENI CULTURALI...173 LINGUE E LETTERATURE GERMANICHE E ROMANZE...175 GLOTTOLOGIA E FILOLOGIA CLASSICA...179 PATOLOGIA E MEDICINA SPERIMENTALE E CLINICA...181 ITALIANISTICA...186 LINGUE E CIVILTÀ DELL EUROPA CENTRO-ORIENTALE...189 FILOSOFIA...191 SCIENZE ECONOMICHE...193 FINANZA DELL IMPRESA E DEI MERCATI FINANZIARI...198 SCIENZE GIURIDICHE...204 SCIENZE STATISTICHE...209 SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE...211 RICERCHE MEDICHE E MORFOLOGICHE...220 SCIENZE CHIRURGICHE...224 I CENTRI INTERDIPARTIMENTALI...229 CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI FORMAZIONE E RICERCA AMBIENTALE...231 CENTRO INTERDIPARTIMENTALE PER LA RICERCA DIDATTICA...233 CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLA CULTURA E LA LINGUA DEL FRIULI...242 I CENTRI DI STAFF...247 CENTRO PROGRAMMAZIONE SVILUPPO E VALUTAZIONE...249 CENTRO RAPPORTI INTERNAZIONALI...255 CENTRO LEGALE E AFFARI ISTITUZIONALI...260 CENTRO DI COMUNICAZIONE E STAMPA...262 CENTRO RELAZIONI CON IL PUBBLICO...263 CENTRO CONVEGNI E ACCOGLIENZA...268 CENTRO ORIENTAMENTO E TUTORATO...271 I CENTRI DI SUPPORTO SPECIALI...279 CENTRO SERVIZI INFORMATICI E TELEMATICI...281 CENTRO DI RIFERIMENTO PER LO STUDIO E LA RICERCA IN MATERIA DI SICUREZZA E PREVENZIONE DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE DI ORIGINE NATURALE E TECNOLOGICA - S.P.R.I.N.T....287 I CENTRI DI SUPPORTO GESTIONALE...289 CENTRO GESTIONE DOCUMENTI...291 CENTRO SERVIZI GENERALI E SICUREZZA...293 LE RIPARTIZIONI...305 RIPARTIZIONE DIDATTICA...307 RIPARTIZIONE ECONOMALE...314 RIPARTIZIONE FINANZIARIA...318 RIPARTIZIONE PERSONALE...328 RIPARTIZIONE RICERCA...333 RIPARTIZIONE TECNICA...347 4

I CENTRI DI SERVIZI COMUNI GENERALI...353 CENTRO LINGUISTICO E AUDIOVISIVI...355 SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO...358 I CENTRI DI SERVIZI COMUNI SPECIALI...363 CENTRO POLIFUNZIONALE DI GORIZIA...365 CENTRO POLIFUNZIONALE DI PORDENONE...381 LE AZIENDE E LE ALTRE STRUTTURE...393 AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA ANTONIO SERVADEI...395 CENTRO DI CULTURA CANADESE...408 CENTRO INTERNAZIONALE SUL PLURILINGUISMO...413 CONSORZIO FRIULI FORMAZIONE...419 CONSORZIO FRIULI INNOVAZIONE...425 EDITRICE UNIVERSITARIA UDINESE FORUM...436 CIRMONT - CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA PER LA MONTAGNA...439 AZIENDA POLICLINICO UNIVERSITARIO A GESTIONE DIRETTA...441 OSSERVATORIO SUI SISTEMI FINANZIARI E SULLE IMPRESE DELL EUROPA CENTRO-ORIENTALE (OSSFI)...444 LE ALTRE ATTIVITÀ...445 CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO...447 5

PRESENTAZIONE È importante che ogni Istituzione che si adopera per lo sviluppo della propria comunità di riferimento si adoperi anche per farsi conoscere da questa. E ciò è tanto più valido per una Università. Con questo documento si prosegue pertanto l iniziativa, iniziata nel 1993, di offrire un quadro, sia qualitativo che quantitativo, delle attività svolte dall Ateneo di Udine nell anno accademico trascorso. Auspico che questo strumento di comunicazione, che si arricchisce anche quest anno di ulteriori contributi rispetto alle edizioni precedenti, possa diventare sempre più capace di offrire una visione organica e compiuta dell Ateneo di Udine. Ringrazio il Centro Programmazione, sviluppo e valutazione, diretto dal dr. Mauro Volponi, per il complesso lavoro di redazione. Il RETTORE Prof. Furio HONSELL 7

RELAZIONE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO L anno accademico 2004/05 è stato il mio primo anno di esperienza in qualità di Direttore amministrativo. Un anno che definirei sfidante per sintetizzare con un solo concetto la varietà di sensazioni, opportunità, obiettivi, difficoltà e adattamenti continui che caratterizzano il lavoro quotidiano dell Azienda Università. Ritengo che questa sia una caratteristica peculiare dell Università che è probabilmente l Azienda più complessa e affascinante nel contesto delle Pubbliche amministrazioni. Con questa consapevolezza e con forte impegno e dedizione, il Direttore amministrativo e tutta la struttura tecnica e amministrativa hanno cercato di rispondere al meglio alle esigenze della comunità universitaria e del territorio di riferimento. Un attività non facile che, nel corso dell anno accademico, è stata orientata principalmente all attenzione degli equilibri tra risorse impiegate e risultati da raggiungere. L obiettivo di recuperare parte del disavanzo accumulato dall amministrazione centrale negli esercizi precedenti è stato l oggetto costante di verifica, controllo e orientamento dell azione amministrativa. Per raggiungere questo obiettivo è stato richiesto uno sforzo a tutte le strutture dell amministrazione che sono state chiamate a contribuire in termini di oculata gestione delle risorse assegnate. Non si può però dimenticare che l origine dell attuale situazione di disavanzo del bilancio dell amministrazione centrale sia da ricondurre al livello di sottofinanziamento dei trasferimenti statali all ateneo e che qualsiasi sforzo di razionalizzazione interna potrebbe non essere sufficiente senza un contestuale e significativo incremento del Fondo di finanziamento ordinario. Da questo punto di vista l a.a. 2004/05 è stato indubbiamente positivo come dimostrano i dati che registrano un incremento del FFO dell ateneo del 14% (+8,8 milioni di euro rispetto al 2004, per un totale di 70,4 milioni di euro) a fronte di un dato medio nazionale del 5%. Questo risultato è la conseguenza degli ottimi parametri che l Università di Udine ha riportato nella valutazione della domanda di formazione, dei risultati della didattica e della ricerca. Grazie a questi indicatori cui hanno contribuito tutti, studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, l obiettivo di rientro graduale del disavanzo dell amministrazione centrale è stato raggiunto. Ma l attività di una Azienda non si misura solo con i dati del bilancio e altrettanto importante è l analisi delle attività svolte. Nella relazione sono presentati gli aspetti più significativi relativi a tali attività che l ateneo per mezzo delle sue articolazioni interne e delle aziende autonome e i consorzi in cui è presente ha svolto lungo la direttrice che lo pone soggetto al servizio del territorio di riferimento. Per meglio comprendere l effetto delle azioni sarà possibile valutare in termini qualitativi e quantitativi gli aspetti più significativi che hanno caratterizzato i risultati raggiunti nel corso dell a.a. 2004/05. Rinviando alla lettura della relazione gli aspetti di dettaglio relativi alle attività, vorrei di seguito evidenziare i punti che ritengo più importanti relativamente a tre dimensioni chiave dell ateneo legate alle risorse, ai servizi agli studenti e al territorio. Per quanto concerne le risorse, l attenzione va rivolta principalmente al personale che nel corso dell a.a. 2004/05 è cresciuto in modo significativo per quanto concerne la dimensione docenti e ricercatori (723 unità al 31/12/2005 con un incremento di circa 60 unità rispetto all anno precedente). Un risultato importante, soprattutto alla luce della difficile situazione di bilancio, che rappresenta anche uno sforzo concreto dell amministrazione di consolidare gli organici a supporto di un offerta formativa completa in termini di corsi di laurea e laurea 9

specialistica. Ancora più importante, a mio avviso, è stato l avvio di 10 procedure concorsuali a favore del personale tecnico amministrativo. Dopo tre anni di blocco delle assunzioni, finalmente abbiamo la possibilità di poter programmare nuovi ingressi di personale qualificato: risorsa strategica per consentire all amministrazione di svolgere al meglio la propria attività di supporto alla didattica e alla ricerca. Sul fronte dei servizi agli studenti, preme evidenziare il continuo impegno dell amministrazione ad incrementare il livello qualitativo dei servizi offerti. Nel corso dell a.a. 2004/05, tale impegno si è tradotto in un significativo investimento in laboratori didattici, aule multimediali e dotazioni informatiche in tutti i poli in cui l Università è presente. Un investimento tecnologico che in parallelo ha visto un ampliamento degli orari di apertura delle aule studio e dei laboratori informatici di Via Mantica, del polo economico di Via Tomadini e della biblioteca di Medicina in Via Colugna. Accanto a questo è importante sottolineare il proficuo e continuo dialogo instaurato con gli studenti e i loro rappresentanti per cercare di rispondere in maniera puntuale a tutte le richieste che possono contribuire a incrementare la qualità della vita universitaria. La dimensione del Territorio, dove l Università ha l obbligo morale di porsi come istituzione in grado di valorizzare le risorse, le opportunità e gli investimenti messi a disposizione, ha rappresentato un versante di costante impegno di idee e di risorse per l ateneo. Questo impegno si è tradotto nell insediamento della Scuola di specializzazione in Storia dell arte nel comune di Cividale, nella programmazione di un utilizzo universitario per la Villa Moretti messa a disposizione dal Comune di Tarcento, nel potenziamento delle dotazioni edilizie e patrimoniali presso i poli di Pordenone e Gorizia. In particolare, l a.a. 2004/05 ha rappresentato un momento chiave in cui si sono poste le basi con i Consorzi di Pordenone e Gorizia per consolidare definitivamente i corsi dell Università di Udine nei poli di riferimento. Le prospettive per i prossimi anni, grazie agli accordi con i Consorzi di riferimento e con le istituzioni del territorio, garantiscono uno sviluppo coerente con l obiettivo dell Università di porsi come protagonista di sviluppo del territorio. Desidero concludere questa breve introduzione ringraziando il mio predecessore dott. Francesco Savonitto che, per diversi anni, è stato il vertice amministrativo di un ateneo che, in un contesto risorse finanziarie scarse, è cresciuto fino a raggiungere ottimi livelli di qualità e di reputazione. Un grande ringraziamento va anche a tutto il personale, sia docente che tecnico amministrativo e, in particolare ai collaboratori della componente tecnico amministrativa, l apprezzamento per l impegno quotidiano con cui orientano la loro azione per contribuire alla qualità dei servizi offerti dall Università di Udine. (a cura di Daniele Livon) 10

NUCLEO DI VALUTAZIONE Il Nucleo di Valutazione dell Università di Udine, istituito il 22 dicembre 1994, è attualmente composto da 9 componenti effettivi e sei esperti esterni nominati con Decreto Rettorale n. 868 del 4 novembre 2005 per il biennio accademico 2005-2007 in sostituzione del Nucleo nominato con Decreto Rettorale n. 1066 del 31 ottobre 2003 che ha concluso il biennio precedente con la riunione del 25 ottobre 2005. L attività svolta durante il 2005 dal Nucleo presieduto, in qualità di Delegato del Rettore alla Valutazione, dal prof. ing. Piero Pinamonti, è stata impostata sulla base delle attribuzioni stabilite dalla normativa vigente e degli input provenienti dal MIUR e dal Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU), in tema di verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche e della produttività della ricerca e della didattica, nonché dell imparzialità e del buon andamento dell azione amministrativa. Com è noto, da quando la Legge 19 ottobre 1999, n. 370 ne ha reso obbligatoria l istituzione in tutti gli atenei, il coinvolgimento dei nuclei di valutazione nella programmazione e nella gestione del sistema universitario è andato via via aumentando, contribuendo ad una più efficace offerta formativa e ad una maggiore efficienza nel riparto delle risorse finanziarie. I dati e le relazioni tecniche che i nuclei trasmettono periodicamente al MIUR ed al CNVSU sono così utilizzati per il riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario e della Quota di Riequilibrio, per la destinazione dei finanziamenti previsti dalla programmazione triennale e per tutta una serie di assegnazioni quali, ad esempio, le borse di studio per i corsi di dottorato di ricerca e per i corsi post lauream. Inoltre, il Nucleo di Valutazione dell Università di Udine è l'organo propositivo e consultivo degli Organi di Governo dell Ateneo in materia di riparto dei fondi alle strutture e di valutazione della didattica e della ricerca. Per tutte le sue attività, il Nucleo si avvale del supporto del Centro Programmazione sviluppo e valutazione dell Ateneo (CESV). Di seguito si riporta una sintesi dell attività svolta dal Nucleo di Valutazione durante l ultimo anno. Relazione annuale sui risultati dell'attività di valutazione dei dottorati di ricerca: Il Nucleo ha approvato la Relazione annuale prevista dall'art. 3 comma 2 del D.M. 30/4/1999, n. 224 sui risultati dell'attività di valutazione dei requisiti dei Corsi di dottorato del XVII, XVIII e XIX ciclo ed ha previsto uno schema di Relazione annuale, da compilarsi a cura del Dottorando e controfirmata dal Tutor, che sarà utilizzato per la valutazione ex post dei Corsi di dottorato del XVIII, XIX e XX ciclo. Relazione annuale sulle opinioni degli studenti frequentanti: La Relazione, espressamente prevista dalla legge 370/99, ha consentito agli Organi di Governo dell Ateneo di disporre di un quadro quali-quantitativo della percezione che gli studenti hanno della didattica, basato sull analisi di circa 62.000 questionari compilati durante la frequenza dei corsi dell a.a. 2003/2004, con un aumento del 6,6% rispetto all anno precedente. Dall analisi dei dati è emerso che, nel complesso, l'offerta formativa dell'ateneo appare orientata verso un elevato gradimento da parte degli studenti frequentanti, confermando il trend delle rilevazioni precedenti. 11

Relazione di accompagnamento al Conto Consuntivo: La Relazione di accompagnamento al Conto Consuntivo 2004, prevista dall art. 5, comma 23, della Legge 24 dicembre 1993, n. 537, rappresenta, come di consueto, la sintesi dell attività di valutazione delle tre sezioni del Nucleo, didattica, ricerca e amministrazione, in un documento che consente di disporre di analisi sulle dinamiche in atto nell Ateneo, frutto di elaborazioni derivanti da dati ufficiali e da indagini ad hoc presso le facoltà, i dipartimenti e gli uffici dell Amministrazione. Valutazione requisiti delle proposte di attivazione/rinnovo dottorati di ricerca: Secondo quanto previsto dal D.M. n. 224 del 30/4/99 art. 2, comma. 1, il Nucleo di valutazione ha analizzato le proposte di istituzione e di rinnovo dei dottorati di ricerca del XXI ciclo. Dall esame della documentazione disponibile il Nucleo di Valutazione ha espresso parere favorevole al rinnovo di 17 dottorati esistenti ed all attivazione di due nuovi dottorati di ricerca, rispettivamente in Diritto dell'unione Europea e in Teoria, Tecnica e Restauro del cinema, della musica, dell audiovisivo. Verifica dei prodotti scientifici dipartimentali Dando seguito alla delibera del Senato Accademico del 12 gennaio 2005, il Nucleo di Valutazione ha verificato, mediante un campionamento a due stadi predisposto dal CESV, le dichiarazioni rese da 5 Dipartimenti in relazione alla produzione scientifica per l'anno 2004. Gli esiti integrali della verifica sono stati comunicati agli Organi di Governo dell Ateneo per il seguito di competenza, mentre il risultato della verifica dei singoli Dipartimenti è stato inviato ai Direttori degli stessi, ed una sintesi dei risultati più significativi è stata trasmessa a tutti Direttori di Dipartimento per consentire un più efficace ed efficiente inserimento della produzione scientifica dell anno 2005. Dati e relazioni richieste con la procedura "Nuclei 2005": Secondo quanto previsto dalla legge 370/99, è stato inviato al CNVSU, tramite la procedura Nuclei2005, un dettaglio informativo relativo alla didattica, alla ricerca ed alla struttura finanziaria a livello di ateneo, facoltà, corsi di studi e strutture dipartimentali. Relazioni sui master universitari riproposti per l'a.a. 2005/06: Ai sensi dell art. 54 del Regolamento Didattico d'ateneo, il Nucleo di Valutazione ha dato parere favorevole, con motivate relazioni tecniche, alla riproposizione per l a.a. 2005/06 dei seguenti Master: 1. Chirurgia proctologica; 2. Comunicare e tradurre; 3. Progettazione, Economia e gestione di Eventi dello Spettacolo; 4. Project Management & System Engineering; 5. Esperto in Conservazione e Restauro dei Beni Archivistici e Librari; 6. Italiano Lingua seconda; 7. Ingegneria Metallurgica. Istituzione nuove iniziative didattiche Ai sensi del DPR 27 gennaio 1998, n. 25, art. 2 lettera b) il Nucleo di Valutazione ha espresso parere favorevole, con motivate relazioni tecniche, alle proposte di istituzione delle seguenti iniziative didattiche: 1. Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali - classe 15; 2. Laurea a ciclo unico in Architettura - classe 4/S; 3. Laurea specialistica interuniversitaria in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche - classe snt_spec/1; 4. Laurea in Scienze dell educazione e della Formazione - classe 18. 12

Questionario sui laureandi e sui servizi dell'ateneo Il Nucleo ha proposto al Senato Accademico un questionario sperimentale, denominato Questionario destinato ai Laureandi per la valutazione del percorso formativo e dei servizi dell Ateneo, con particolare riferimento alle seguenti tematiche: la tesi (contenuti, modalità di svolgimento, ricadute formative e professionali, difficoltà, ecc.); il processo di formazione, con particolare riferimento agli aspetti dell organizzazione didattica; il futuro dei laureati nel mondo del lavoro; la propensione dei laureati a continuare gli studi superiori; la qualità dei servizi offerti dall Ateneo e dall ERDISU. Relazione annuale del Nucleo di Valutazione sulla mobilità internazionale degli studenti universitari - a.a. 2003/04 -. Secondo quanto previsto dal D.M. 23 ottobre 2003, n. 198, art. 8 è stata inviata al MIUR la Relazione annuale del Nucleo di Valutazione sulla mobilità internazionale degli studenti universitari a.a. 2003/04. Inoltre: il Nucleo ha espresso il proprio giudizio sulla Relazione del Direttore Amministrativo per gli anni 2003-04, redatta ai sensi dell'art. 10, comma 9, del Regolamento generale per l'amministrazione, la finanza e la contabilità; il Senato Accademico ha approvato le modifiche alla scheda di valutazione della didattica proposte dal Nucleo per l a.a. 2005/2006; è stata inviata alla Commissione Affari Istituzionali una proposta di aggiornamento del Regolamento del Nucleo di valutazione, per le parti che risultano in contrasto con quanto previsto dalla legge 370/99 oppure non adeguate agli attuali compiti; un gruppo di lavoro del Nucleo sta predisponendo una proposta per una Scheda di valutazione della didattica delle scuole di specializzazione dell area sanitaria. (a cura di Piero Pinamonti) 13

GARANTE Durante il corrente anno accademico si è ulteriormente confermata la tendenza, già segnalata nei precedenti rapporti 2003/2004, che vede la comunità universitaria privilegiare la richiesta di colloqui a carattere informativo e la scarsa propensione a ricorrere alla presentazione di ricorsi formali e alla conseguente instaurazione di procedimenti di natura contenziosa. Questa tendenza, stando alle affermazioni delle persone interpellate (almeno per quanto riguarda alcuni casi), è in buona parte determinata dalla difficoltà di trovare idonee testimonianze a sostegno delle lamentele riferite. Viene a tale proposito, rappresentato un clima di diffidenza e prevalentemente di timore di dover subire, da parte dei soggetti interessati, reazioni pregiudizievoli riguardanti il corso degli studi o il lavoro amministrativo. Quale corrispondenza vi sia tra quanto viene verbalmente riferito e la realtà, non è dato sapere e ciò per mancanza di elementi di valutazione di valore oggettivo. Detto questo per ciò che riguarda la situazione generale, si segnala, passando al particolare, che sono stati presentati, a partire dal mese di gennaio c.a. fino alla data odierna sette ricorsi tutori di cui, tra quelli di maggior interesse, si possono indicare i seguenti: 1. Ricorso riguardante una situazione di mobbing lamentata da un medico iscritto al 3 anno di specializzazione in Medicina interna; 2. Due ricorsi proposti ai sensi dell art. 174, 5 comma del regolamento Didattico d Ateneo avverso la sanzione irrogata dalla Commissione di disciplina perché ritenuta eccessiva; 3. Ricorso contro la mancata erogazione dell assegno di studio; 4. Ricorso per ottenere il rimborso della tassa universitaria dell anno accademico 2004/2005 perché ritenuta corrisposta erroneamente; 5. Il ricorso di una dipendente della Università per ottenere, fra l altro, il pagamento della differenza retributiva dalla categoria C4 alla categoria D. (a cura di Giuseppe Millozza) 14

DELEGA DI AREA PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI (L attività svolta dal DELEGATO DI AREA PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI nel 2005 è contenuta nella relazione del CENTRO RAPPORTI INTERNAZIONALI a pag. 255) DELEGA DI AREA PER IL PERSONALE (L attività svolta dal DELEGATO DI AREA PER IL PERSONALE nel 2005 è contenuta nella relazione della RIPARTIZIONE PERSONALE che si trova a pag. 328) DELEGA DI AREA PER LA COMUNICAZIONE E LA CULTURA (L attività svolta dal DELEGATO DI AREA PER LA COMUNICAZIONE E LA CULTURA nel 2005 è contenuta nella relazione dell UFFICIO STAMPA a pag. 30, del CENTRO DI COMUNICAZIONE E STAMPA a pag. 262, del CENTRO RELAZIONI CON IL PUBBLICO a pag. 263 e del CENTRO CONVEGNI E ACCOGLIENZA a pag. 268) DELEGA DI AREA PER LA RICERCA SCIENTIFICA TECNOLOGICA E SICUREZZA (L attività svolta dal DELEGATO DI AREA PER LA RICERCA SCIENTIFICA TECNOLOGICA E SICUREZZA nel 2005 è contenuta nella relazione della RIPARTIZIONE RICERCA a pag. 333) DELEGA DI AREA PER L EDILIZIA E LA STRUMENTAZIONE (L attività svolta dal DELEGATO DI AREA PER L EDILIZIA E LA STRUMENTAZIONE nel 2005 è contenuta nella relazione della RIPARTIZIONE TECNICA a pag. 347) DELEGA DI AREA PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E FORMAZIONE PERMANENTE (L attività svolta dal DELEGATO DI AREA PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E FORMAZIONE PERMANENTE nel 2005 è contenuta nella relazione del CENTRO ORIENTAMENTO E TUTORATO che si trova a pag. 271) 15

DELEGA DI AREA PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED IMPRENDITORIALE Funzioni attribuite: Rapporti con il Consorzio Friuli Innovazione; Rapporti con i centri per l'innovazione tecnologica; Sviluppo di relazioni e collaborazioni operative tra l'università e imprese, sotto il profilo strategico, organizzativo e gestionale; Promozione dell'imprenditorialità. Ufficio di riferimento: Ripartizione Ricerca Ufficio Trasferimento Tecnologico. 1. Premessa Ai tradizionali ambiti di attività dell'ateneo identificabili nella ricerca, nella didattica e nei servizi, si sta affiancando con forza la specifica area di Trasferimento tecnologico e di stimolo all'imprenditorialità basata sulla conoscenza. Si tratta di una serie di attività coordinate e complementari che hanno come primario obiettivo la predisposizione di strumenti, metodologie e processi di trasferimento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche al sistema economico-produttivo, attraverso la valorizzazione economica della ricerca applicata. L'obiettivo della strategia di ampliamento del raggio d'azione dell'università, da aree tradizionali ad aree innovative, non è solo quello di consolidare il rapporto con il territorio, ma anche quello di diventare un agente propulsore di processi d innovazione tecnologica per l'intero sistema territoriale di riferimento. Nel 2005 si è realizzato il consolidamento delle attività intraprese fin dal 2003 (per es. Start Cup) e di quelle introdotte nel 2004 (per es. Techno seed), coordinando in modo funzionale e sinergico le attività delle due strutture attivate dall Ateneo al fine di supportare le attività di ricerca applicata, di incentivare le collaborazioni tra mondo accademico e mondo industriale e di promuovere l imprenditorialità: Ufficio Trasferimento Tecnologico e Consorzio Friuli Innovazione. L anno appena trascorso si è caratterizzato inoltre per i numerosi impegni connessi alla gestione dei rapporti con i rappresentati degli Enti di ricerca, del sistema industriale, di quello finanziario e non ultimo con i politici regionali competenti in materia di innovazione, per definire una pluralità di interventi tutti finalizzati allo sviluppo del contesto economico e culturale locale Particolarmente significativo a tale proposito è l accordo raggiunto per l ingresso dell Università nel Consorzio per il Centro di Biomedicina Molecolare che si è concretizzato con l acquisizione del 3% del capitale sociale e l inserimento di un rappresentate dell Ateneo nel Consiglio di Amministrazione del Centro. 2. Techno seed: l incubatore d'imprese Techno Seed è un progetto finanziato dal Ministero delle Attività Produttive con l obiettivo di promuovere ed attivare percorsi di formazione imprenditoriale nel campo dell ICT e delle sue applicazioni, finalizzati alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico mediante l utilizzo dei risultati delle attività di ricerca. L incubatore d impresa Techno Seed è uno degli 11 progetti di incubazione finanziati dal Ministero delle Attività Produttive in tutta Italia (unico nel Nord Est) ed è promosso da Friuli Innovazione (che è anche gestore del progetto), Università di Udine e Ires FVG. I destinatari dei bandi Techno Seed possono provenire dal sistema della ricerca universitaria (giovani laureati o laureandi del Friuli Venezia Giulia, ricercatori e professori delle università ovvero insegnanti di scuole tecniche del Friuli Venezia Giulia); e dal sistema delle imprese (imprenditori, progettisti e tecnologi di azienda, addetti uffici R&D, dipendenti di imprese, lavoratori autonomi, inventori indipendenti). Possono accedere alla selezione per l accesso alla terza fase (vedi descrizione fasi Techno Seed) anche aziende già costituite da non più di 24 mesi. 16

Il progetto si articola in tre fasi. La prima fase di Formazione Imprenditoriale è volta a fornire ai partecipanti un approfondimento sulle competenze specifiche necessarie ad avviare e gestire un impresa. Si realizza tramite seminari formativi su: cultura d impresa, genesi e sviluppo di opportunità imprenditoriali, dinamiche quantitative d impresa, al termine dei quali i partecipanti sono in grado di redigere un business plan provvisorio relativo alla loro idea imprenditoriale, sulla base di un modello predefinito. Alla fine della fase viene operata una selezione da parte del Comitato Tecnico Scientifico per l accesso alle successive fasi del progetto. Il numero massimo di business plan da selezionare in 4 anni è di 36. Il secondo step è quello di Sviluppo del progetto imprenditoriale, in cui sono garantiti i servizi di consulenza e di supporto necessari alla messa a punto definitiva del piano d impresa, tanto sul versante tecnologico quanto su quello gestionale ed economicofinanziario. In particolare vengono attivati: un laboratorio imprenditoriale con compiti di supporto alla redazione del business plan; un laboratorio tecnologico, finalizzato alla verifica della fattibilità tecnologica dell idea. L attività all interno dei laboratori si conclude con la presentazione di un business plan definitivo. L ammissione ai suddetti laboratori costituisce titolo per fruire della borsa di studio che viene assegnata se il richiedente o un membro del gruppo richiedente, ha i requisiti previsti dal regolamento. Alla fine della seconda fase viene effettuato un ulteriore processo di selezione sui business plan definitivi ad opera del Comitato Tecnico Scientifico, che identifica un massimo di 12 potenziali imprenditori ammessi alla fase di avvio e incubazione, dopo la costituzione dell impresa. La terza fase di Avvio dell impresa e Incubazione prevede servizi avanzati di consulenza strategica e finanziaria, all interno degli spazi assegnati alle start up presso il Parco Scientifico e Tecnologico di Udine (fino a un massimo di 3 anni) supportati da un finanziamento di oltre 20.000 mirato all avvio dell attività e da tutti i servizi messi a disposizione dal Parco a favore delle start up. 2.1 I risultati ottenuti nel 2005 Nel 2005 è stato istituito un Albo di consulenti Techno Seed, per coinvolgere il terziario avanzato qualificato e dare un supporto ulteriore allo sviluppo dei progetti d impresa e creato un Comitato Tecnico Finanziario, per coinvolgere il sistema creditizio regionale e definire gli strumenti migliori per finanziare le nuove imprese. I risultati del primo anno di attività sono buoni: oltre 6.000 contatti sul sito Internet, 180 iscritti complessivi, 100 partecipanti ai due corsi di formazione finora attivati e 16 progetti già presentati, di cui 7 ammessi alla seconda fase di sviluppo del progetto imprenditoriale. Degli aspiranti imprenditori il 60% possiede una laurea mentre il 40% sta ultimando gli studi universitari. Il 98% delle lauree dei partecipanti è tecnico-scientifica, mentre il rimanente 2% umanistica. Tra gli iscritti a Techno Seed prevalgono gli studenti (52%), il 10% sono assegnisti e dottori di ricerca, il 9% docenti e ricercatori, il 7% liberi professionisti, il 6% collaboratori a progetto, il 4% imprenditori e il 12% dipendenti impiegati. Il 69 % dei partecipanti sono uomini e il 31% donne; prevalentemente giovani (ben il 76% ha un età compresa tra 20 e 30 anni, il 18% tra i 30 e i 40 anni e appena il 6% tra i 40 e i 50 anni), in maggioranza della provincia di Udine (59%) ma con una buona presenza di altre province, regionali e venete (17% della provincia di Treviso, 15% da Pordenone, oltre 3% da Gorizia e l 1% dalle province di Padova, Venezia, Trieste, Belluno e Verona). Progetti in fase di sviluppo sono: MoBe: propone un nuovo modo di utilizzare telefoni cellulari, palmari e, in generale, dispositivi mobili, per fruire automaticamente delle informazioni e delle applicazioni relative al luogo specifico in cui ci si trova; 17

DataMind: azienda di progettazione e sviluppo di software strumentale alla ricerca scientifica e tecnologica (con esperienza nei settori della fisica e dell astrofisica) focalizzato sull analisi di dati con tecniche di data mining ed intelligenza artificiale; Sicurdairy: progetto che si basa sulla combinazione di diverse innovazioni per eseguire il monitoraggio completo della filiera lattiero-casearia al fine di fornire consulenze rapide ed aggiornate sullo stato della filiera e ridurre i rischi di gestione; Easystaff: ha l obiettivo di fornire alle imprese strumenti software innovativi, interamente basati sul web, per l organizzazione e la pianificazione temporale delle risorse umane; Tech4Tourism: sviluppa strumenti innovativi per il turismo impiegando tecnologie mobili e grafica 3D interattiva, proponendo la linea di prodotti SMARTourism che aiuta il turista prima, durante e dopo la vacanza; Corumbulus: prevede la messa a punto di un apparecchiatura che serve a monitorare la regolarità e granulometria del manto stradale, al fine di conoscere il suo stato di usura e prevedere quando e come intervenire; E-learning4All: sistema basato su framework open source utilizzato per la costruzione di portali personalizzabili per l e-learning. 3. Start cup Per i dettagli sul progetto Start cup si rinvia alla relazione della Ripartizione Ricerca. In questa sede ci si limita ad evidenziare che l edizione 05 è stata caratterizzata dalla partecipazione attiva di Friuli Innovazione, che in particolare tramite l incubatore Techno seed ha contribuito alla definizione delle metodiche e delle strategie attuative della competizione locale. 4. Comitato tecnico Spin-off Il Comitato Tecnico Spin-off, costituito con DR del 14-10-2003 e presieduto dal delegato di area all'innovazione tecnologica, ha proseguito la sua attività che si è concretizzata nell autorizzazione alla costituzione di 2 spin-off con partecipazione dell'università alla compagine sociale e 2 spin-off accademici (cioè senza partecipazione al capitale sociale da parte dell'ateneo) di cui uno non ha ancora formalizzato la costituzione. Pertanto a dicembre 2005 complessivamente le società nate al fine di applicare industrialmente i risultati delle ricerche svolte in ateneo sono, in ordine di costituzione: - luglio 2002 Marmax srl, promossa da due laureati della Facoltà di Ingegneria che capitalizzando l eserienza e le competenze maturate nel corso del progetto MIUR L488/92 Sperimentazione di tecniche e metodologie per l attivazione di un centro di servizi tecnologici innovativi presso l Agemont, hanno proposto all Ateneo la costituzione di una società operante nel campo della prototipazione. L ateneo partecipa al capitale sociale di 99.000 con il 10%; - gennaio 2004 Isomorph s.r.l., proposto dal dott. H. Grassmann del Dip. di Fisica, attivo nel campo della progettazione basata sull applicazione del calcolo scientifico, in particolare nel campo della fluidodinamica; - marzo 2004 - Fedra Lab promossa da un'assegnista ed una dottoranda del Dipartimento di Biologia Applicata alla Difesa delle Piante ed opera nel campo dell'analisi delle patologie vegetali e dell'apicoltura. Il capitale sociale è di 20.000. L'Università detiene una quota del 20% della società; - aprile 2004 - Optimus s.r.l., proposto dal dott. P. Lanzetta del Dip. di Scienze Chirurgiche, che ha per scopo lo sviluppo e la produzione di apparecchiature laser per trattamenti oftalmici; - luglio 2004 - T.O.R. Napoli s.r.l., proposto dai prof. F. Curcio, F.S. Ambesi Impiombato attivo nel campo dell'ingegneria tissutale; - dicembre 2004 - InfoFACTORY è stata promossa dal prof. C. Tasso del Dip. di Matematica e Informatica insieme a 4 laureati in informatica, fornisce servizi di monitoraggio e filtraggio personalizzato di informazioni Web, progettazione, sviluppo e il trasferimento tecnologico nel campo delle applicazioni Web innovative. Il capitale sociale è di 30.000. L'Università detiene una quota del 10%; 18

- febbraio 2005 - SemeNostrum, costituita come società semplice, è nata da un progetto finalista di Start cup 2004, promosso dal dott. Peressotti, ricercatore del Dip. di Scienze Agrarie e Ambientali, assieme alle dott.sse Assolari e Tomat. La società, insediata presso l'azienda Agraria Universitaria, è finalizzata alla produzione di sementi di specie erbacee selvatiche della pianura friulana, destinate all'utilizzo per scopi naturalistici, ornamentali ed alimentari; - luglio 2005 - Labfin s.r.l., è stata costituita a luglio su iniziativa di un consistente gruppo di docenti e ricercatori del Dip. di Finanza dell'impresa e Mercati Finanziari. Alla compagine partecipano anche 2 società di consulenza e l'ateneo con una quota del 3,75% del capitale fissato a 80.000 Labfin svolge ricerca applicata e consulenza in ambito finanziario per offrire al mercato metodologie e strumenti di natura e derivazione accademica per la soluzione di problematiche economico-finanziarie complesse in cui possano incorrere imprese, banche, assicurazioni ed enti pubblici; - novembre 2005 - Tissue and Organ Replacements s.r.l. (TOR), rappresenta lo sviluppo di l'iniziativa avviata nel 04 con la costituzione dello spin-off accademico TOR Napoli. I prof. Curcio e Ambesi, vincitori del Premio Nazionale per l'innovazione 2004, hanno promosso la costituzione di una società che ha ottenuto anche un contributo MIUR di oltre 500.000 i tempi per la richiesta e la concessione del contributo hanno determinato il ritardo nella costituzione della società che era già stata autorizzata a novembre 04. Alla compagine della società partecipanono anche il professor Quadrifoglio, altri medici e tecnici e l'ateneo che detiene una quota del 10% del capitale sociale ammontante a 30.000. Si evidenzia infine il ruolo giocato dal Comitato Tecnico Spin-off al fine di individuare ed attivare servizi a favore delle start up: ad esempio l incubazione presso il Parco Scientifico e tecnologico L. Danieli o la definizione di condizione di accesso al credito bancario di particolare favore. 4.1 Convenzione con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del FVG Nel mese di maggio è stata sottoscritta una convenzione con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del FVG finalizzata al supporto finanziario agli spin-off promossi dall'ateneo. Grazie a questo accordo le società spin-off, presentate all'istituto dal Comitato tecnico Spin-off, possono beneficiare di condizioni di conto corrente e di finanziamento vantaggiose loro dedicate. L'iniziativa si affianca all'analoga convenzione stipulata nel 2004 con Friulcassa e testimonia l'impegno dell'ateneo a favore dell'imprenditorialità della ricerca e dello sviluppo del sistema economico, che può realizzarsi solo con la collaborazione di tutti i soggetti in gioco. 5. Convegno ATA Il 9 e 10 giugno si è svolto a Udine il IV Workshop Università/Industria promosso dall'associazione Tecnica dell'automobile in collaborazione con l'università di Udine. Il tema della collaborazione tra università e industria finalizzata all'innovazione intesa come fattore indispensabile per lo sviluppo economico dei territori di riferimento è stato sviscerato con la presentazione di dati, valutazioni e best practices, in due tavole rotonde. I due giorni hanno riunito tutti gli attori chiamati a giocare un ruolo nel rilancio dell'economia: politici, rappresentati delle associazioni di categoria, esponenti di enti di ricerca e di centri di trasferimento tecnologico, illustri accademici. Il convegno ha richiamato oltre 240 partecipanti da tutta Italia. Il tema ha suscitato anche l'interesse degli sponsor (2 imprese, 1 banca e la CCIAA di Udine), che hanno garantito la totale copertura delle spese: l'iniziativa non ha infatti comportato costi vivi per l'ateneo ed ha garantito un grande ritorno d'immagine ed il consolidamento di partnership come quella con il Centro Ricerche FIAT. Anche questo evento è stato occasione di collaborazione tra Ateneo e Friuli Innovazione. Infatti il coordinamento scientifico affidato alla professoressa Compagno ha comportato un forte coinvolgimento della Ripartizione Ricerca, che ha curato i rapporti con i numerosi relatori, mentre la logistica è stata gestita in collaborazione con Friuli Innovazione. 19

6. Fiera dell Innovazione InnovAction Notevoli energie sono state investite nella promozione e organizzazione di InnovAction, fiera che si terrà dal 9 all 11 febbraio 2006. La manifestazione nata da un idea maturata dell Università in collaborazione con Ente Fiera di Udine, fatta propria dalla Regione FVG e sviluppata con il supporto di Area Science Park, dell Ateneo Triestino e delle Associazioni di categoria. La sfida principale che InnovAction si propone è quella di concentrare in un unica occasione i migliori prodotti, processi e progetti di ricerca applicata esistenti a livello europeo ed extra-europeo. Gli spazi espositivi accoglieranno docenti e ricercatori, Centri di Ricerca, Parchi Scientifici e Tecnologici, Incubatori di Imprese, nonché Imprese, Venture Capitalist e Business Angels, italiani ed europei. La Fiera si articolerà in 3 piazze che rappresenteranno i momenti fondamentali della catena del valore dell innovazione: la Square of Knowledge quale momento di condivisione delle conoscenze e delle esperienze a mezzo di workshop, seminari e gruppi di discussione con esperti di fama internazionale, che focalizzeranno gli interventi sul management dell'innovazione e sulle strategie e strutture per il trasferimento tecnologico; la Square of Ideas quale luogo di incontro fra domanda e offerta di idee innovative non ancora collocate sul mercato; la Square of Innovation quale punto di incontro fra domanda ed offerta di innovazione, incorporata nei prodotti, nei servizi, nei processi e nel management di imprese innovative. I settori produttivi coinvolti in questa grande kermesse dell innovazione rispecchiano la tradizionale specializzazione produttiva regionale (ad esempio legno-arredo, meccanico) e la specializzazione emergente, come le nano tecnologie, le biotecnologie e la logistica. 7. Formazione Risorse Umane Come già detto lo scorso anno, la missione della promozione dell'imprenditorialità della ricerca e del trasferimento tecnologico possono essere sostenute e sviluppate solo grazie ad un forte investimento nella formazione delle risorse umane impegnate nelle attività relative alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca umana. Quest'anno l'impegno si è concentrato su due fronti: business plan / imprenditorialità e gestione della proprietà intellettuale. Nell ambito di Start cup è stato realizzato un corso denominato Imprenditorialità e Business Plan, suddiviso in due moduli da venti ore di lezione ciascuno. Questo ha rappresentato uno strumento per la divulgazione di concetti legati all innovazione e allo spirito di imprenditorialità: si sono trattati, infatti, diversi argomenti di natura non solo economico finanziaria utili per la stesura di un business plan, ma anche legati alla creatività, allo stimolo di idee nuove e al trasferimento tecnologico. Al corso hanno partecipato gli iscritti a Start Cup, ma anche soggetti esterni alla competizione (appartenenti o meno al mondo universitario). In particolare, agli studenti partecipanti alle lezioni, è stata data quest anno la possibilità di richiedere il riconoscimento dei crediti formativi (2,5 per modulo). Il corso risulta istituzionalizzato per la facoltà di Economia. L'Università di Udine ha organizzato ed ospitato tre seminari a cui hanno partecipato non solo dipendenti, ricercatori e dottorandi dell'ateneo, ma anche ricercatori ed addetti al trasferimento tecnologico di altri enti di ricerca della regione e nazionali. I seminari si sono svolti alla fine di aprile ed hanno avuto per tema i brevetti nel settore agroalimentare, nelle biotecnologie e la brevettabilità del software. I costi delle tre iniziative sono stati interamente coperti con le quote di iscrizione dei partecipanti esterni: cosicché interni e dottorandi hanno partecipato gratuitamente. 8. Progetto Genoma della vite Il progetto sul sequenziamento del genoma della vite è un iniziativa perseguita da esperti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell Università di Udine, leader internazionale nella genomica delle piante, per tramite di Friuli Innovazione che ne è il coordinatore. 20

Il progetto, i cui obiettivi consistono principalmente nell esplorazione dell organizzazione del genoma della vite e nella sua comparazione con i genomi di altri organismi viventi, è destinato ad avere ricadute a livello territoriale in termini di creazione diretta di valore, creazione di intangibile assets, valorizzazione dei vitigni autoctoni nonché innalzamento dei livelli di qualità nei processi produttivi soprattutto nel settore vitivinicolo attraverso il controllo tecnologico di cloni e varietà. Attorno al progetto è stata mobilitata e coinvolta l intera filiera vitivinicola, dai vivaisti ai loro finanziatori, alle aziende leader nel settore, nonché il sistema finanziario regionale e la stessa Regione FVG in una sorta di grande patto tra scienza e territorio. Per il progetto sono previsti investimenti per complessivi di 5 milioni di euro in tre anni, che proverranno per oltre il 50% dal territorio. 9. Nuove proposte progettuali Le tematiche del trasferimento tecnologico sono state oggetto di due specifici bandi emanati rispettivamente dall Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e dal Ministero delle Attività Produttive. 9.1 Bando art.12 Programmazione triennale 2004/2006 - Industrial Liaison Office Il bando del Ministero dell Università, come previsto dal Decreto sulla programmazione universitaria per il triennio 2004 2006 (D.M. 5 agosto 2004 n. 262), era finalizzato alla costituzione o al sostegno degli uffici per il trasferimento delle conoscenze Universitàazienda (c.d. industrial liaison office ). L ateneo ha risposto partecipando ad una corata formata dall Università degli Studi del Sannio di Benevento (capofila), la Seconda Università di Napoli e la SISSA di Trieste. Il progetto proposto ha come titolo: UNISCO University- InduStry Community Comunità Inter e Intra-Universitaria per la Trasformazione della Conoscenza Scientifica in Competenze di Impresa, e si propone come obiettivo di costituire un ILO Intra e Inter Organizzativo, condiviso fra i quattro Atenei basato sul modello organizzativo della Comunità di Pratiche. 9.2 Bando MAP Avvio di imprese innovative In risposta al Bando del Ministero delle Attività Produttive, che aveva ad oggetto la selezione di progetti per interventi di promozione e assistenza tecnica per l avvio di imprese innovative operanti in comparti di attività ad elevato impatto tecnologico, sono state presentate 2 proposte progettuali: U.C.IM.A.T - le Università per la Creazione e l Avvio di IMprese Innovative ad Alto Impatto Tecnologico, presentato da PNI Cube a cui hanno aderito oltre l ateneo di Udine: Consorzio Almacube - Università di Bologna, I3P S.p.a. - Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant Anna di Pisa, Università degli Studi di Perugina, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Torino, Università Federico II di Napoli, Università degli Studi di Palermo, Università Tor Vergata di Roma, Università Cà Foscari di Venezia, Università degli Sudi di Modena e Reggio Emilia e Università degli Studi di Catania. La proposta intende operare in una modalità complementare a quanto ogni Ateneo sta facendo localmente, e quindi a valle di un processo locale di creazione di imprese innovative ad alto impatto tecnologico, introducendo strumenti aggiuntivi che consentono di accelerare la fase di avvio dell impresa; Techo growth nasce con continuità rispetto a Techno seed, ma amplia le proprie finalità con l obiettivo di accelerare il trasferimento delle tecnologie risultato della ricerca sul territorio regionale, in particolare dell area montana. I partner dell iniziativa sono: Friuli Innovazione (capofila), IRES FVG e Agemont spa. (a cura di Cristiana Compagno) 21

DELEGA DI SETTORE PER LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA Le attività del settore della divulgazione scientifica riguardano sia aspetti di carattere progettuale, quali l approfondimento di tematiche connesse con la creazione di elementi di museali o artistici, sia lo sviluppo di eventi di carattere scientifico e culturale che coinvolgano il territorio. Nel mentre si segnala che, nell ambito del mandato ricevuto dal Magnifico Rettore, è continuata l attività atta aggiornare quell insieme istallazioni proposte nel corso dell attività del 2004, si da conto, con la presente nota, delle attività svolte presso la comunità scientifica e il territorio; la nota è completata dalle quota parte delle attività tipiche di divulgazione scientifica del CIRD, anche se esse non sono state propriamente sviluppate in prima persona dal Delegato. Divulgazione scientifica e imprenditoria. Le problematiche della Divulgazione Scientifica riguardano anche i canali di comunicazione tra studenti e sistema civile ed imprenditoriale. Far conoscere al tessuto sociale ed economico quanto l Università di Udine e la Scienza in genere, possa offrire in termini di conoscenza, necessita di azioni mirate che vedano quali attori principali gli studenti e gli imprenditori, in particolare i giovani imprenditori. Un iniziativa del tipo Industrie Aperte dovrebbe giovare sia agli imprenditori, che soprattutto agli studenti, permettendo loro di intuire quali potranno essere i reali sbocchi professionali e percepire le esigenze delle industrie, potendo così meglio definire i propri percorsi formativi. Naturalmente una visita ad una piuttosto che ad un altra industria non è sufficiente, potrebbe anche risultare fuorviante. Perciò il delegato per la Divulgazione Scientifica, sollecitato dalle associazioni giovanili dell imprenditoria, sta sviluppando un ipotetico calendario di eventi tematici da sottoporre al Magnifico Rettore, aventi per oggetto un ciclo di incontri tra giovani imprenditori e selezioni di allievi a pari indirizzo produttivo, in un caso, e a pari indirizzo didattico nell altro. L iniziativa è coordinata da Matteo Tonon, presidente del Gruppo Giovani dell Assindustria, coadiuvato da Enrico Quendolo, membro del direttivo della stessa organizzazione. Gli incontri tematici debbono principalmente essere orientati all innovazione e ricerca e allo sviluppo, in accordo con i delegati di riferimento. L obbiettivo è quello di adattare/allineare le conoscenze scientifiche del mondo accademico con le realtà procedurali del mondo dell impresa. Sul fronte dell API invece il rapporto si è sviluppato sotto altra forma. In particolare l API ha messo a disposizione una linea fiduciaria con la Divulgazione Scientifica per favorire l incontro diretto tra studenti e imprese. Il funzionario dell API incaricato della questione è la dottoressa Emanuela De Faccio. Divulgazione scientifica e attività di produzione animale. Proseguono le attività di divulgazione scientifica in ambito Produzione Animale, settore allevamento Cavalli. Nell ambiente degli allevatori, in specie quelli dotati di piccole strutture, le valutazioni circa le potenzialità e la qualità del prodotto allevatoriale è delegato alle singole capacità o sensibilità, per non dire, in alcuni casi alla semplice improvvisazione. Sfruttando l opportunità offerta da due lavori scientifici, sull analisi del gesto e la biomeccanica del cavallo, coordinati dal Delegato alla Divulgazione Scientifica e presentati in occasione di Fieracavalli in Verona nel 2004, presso le strutture dell UNIRE-Unione Nazionale Incremento Razze Equine, è stato possibile dare forma al concorso ippico internazionale Villa Manin 2005, ma soprattutto sono state poste le basi per lo sviluppo di attività scientifiche interfacoltà, che oggi coinvolge sia docenti che studenti. In effetti presso il 22